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0.1 Demografia
o Numero di abitanti
o Distribuzione sul territorio
o Suddivisione uomini-donne
o Composizione per età à la più importante. Una rappresentazione utile
riguarda la piramide della popolazione ed è interessante notare come è
andata cambiando nel tempo. È utile per le decisioni di programmazione
in materia sanitaria (invecchiamento della popolazione)
o Quota popolazione urbana-rurale
Queste grandezze sono alla base per il calcolo di grandezze e indici epidemiologici di
salute
0.3 Salute
o Aspettativa di vita – LE
Rappresenta in modo complessivo lo stato di salute di una popolazione
alla nascita oppure ad una certa età avanzata (e.g., 65 anni) e indica gli anni
che
mediamente restano da vivere raggiunta una certa età. Misura l’effetto del
sistema di vita e dell’organizzazione sociale (di cui fa parte la sanità) sulla
durata della vita, è un valore medio che considera la storia di mortalità delle
generazioni precedenti. Si può quantificare mediante una curva di
sopravvivenza: per ogni età x vi è associata la percentuale di un gruppo
iniziale di nati che sopravvive fino a tale età. L’area sottesa alla curva di
sopravvivenza nell’intervallo che va da x a L (limite superiore età)
rappresenta l’aspettativa di vita ad una certa età.
In generale le donne mostrano sempre valori maggiori di tale parametro,
mentre tra i paesi l’indice varia quasi del 100% (tra 46 e 84 anni).
o Mortalità
Misura la frequenza con cui si verificano i decessi in una data popolazione in
un certo intervallo di tempo.
Unità di misura = n morti per 1000 abitanti in un anno
Possiamo calcolarla in generale oppure considerare una causa di morte
specifica; oppure un intervallo di età specifico, specifico per sesso
o Mortalità Infantile
Misura la capacità di mantenere in vita i nati in condizioni fisiologiche ed è
indice dello stato di salute e della qualità della vita di un paese e della
performance di un sistema sanitario.
o Mortalità evitabile
Valuta i casi di morte anteriori ad una certa età per cause considerate
evitabili, ovvero casi in cui la morte si sarebbe potuta evitare se fosse stata
erogata un’assistenza appropriata in tempi utili o se ci fossero state adeguate
condizioni igieniche o misure di prevenzione. È un indice degli anni di vita che
l’organizzazione sanitaria non è riuscita a salvaguardare: fissati territorio e
periodo di tempo, si valutano per ciascun caso di morte gli anni persi
(Potential Years of Life Lost, PYLL) per arrivare all’età scelta come
riferimento e la somma si rapporta al numero di abitanti del paese
considerato.
o Indici complessi
Le grandezze finora descritte sono utili ma non sono sufficienti a fornire una
descrizione sufficiente della qualità di vita della popolazione, delle potenziali
opportunità e dei rischi per la salute.
Per questa ragione sono introdotti degli indicatori complessi per monitorare
l’impatto delle patologie e delle azioni sulla salute.
Le misure tradizionali di mortalità e morbosità non permettono di valutare il costo
e l’efficacia di interventi sanitari diversi. Questo è anche dovuto alla difficoltà di
comparare due interventi diversi sulla stessa patologia.
Per questo sono introdotte queste misure che sono capaci di rendere più chiara la
situazione di salute o patologica di un paese, di intervenire dove necessario e di
valutare se gli interventi adottati nel tempo hanno avuto il risultato di salute
sperato.