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CORSO PER OPERATORE FISCALE

Unità Didattica 2 – LEZIONE N. 4


Redditi dei Terreni e dei Fabbricati
Corso Operatore CAF
Modello 730
1) Parte Descrittiva
QUADRO A – I Redditi dei Terreni
UD.2 - Lezione N. 2 – Parte 1°
Premessa
Il modello 730 è distinto in 3 parti:
1. PARTE INFORMATIVA: contenente le generalità del
contribuente
2. PARTE DESCRITTIVA: in cui si riportano le
informazioni sui redditi percepiti.
3. PARTE IMPOSITIVA: contenente le informazioni
circa il calcolo e gli importi dovuti a titolo di
imposta

GRUPPO MCS s.r.l.


1. Quadro A Redditi dei Terreni

Chi deve compilare il QUADRO A:


 I proprietari di terreni situati all’interno del territorio dello Stato ed
iscritti al catasto con attribuzione di rendita;
 Coloro che possiedono il terreno a titolo di enfiteusi, usufrutto o altro
diritto reale;
 L‟affittuario che esercita attività agricola sul terreno (compilando solo
la colonna del reddito agrario);
 Il socio di società semplice, partecipante dell’impresa familiare e
titolare dell’impresa agricola individuale che conduce il fondo (compilando
solo la colonna del reddito agrario a meno che non sono proprietari o
vantano altro diritto reale sul terreno come usufrutto o enfiteusi);

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
Enfiteusi
«Diritto reale su un fondo altrui, in base al quale il titolare (
enfiteuta ) gode del dominio utile sul fondo stesso,
obbligandosi però a migliorarlo e pagando al proprietario
un canone annuo in danaro ovvero in derrate; l'enfiteusi
può risolversi in proprietà dopo almeno venti anni, mediante
il pagamento di una somma risultante dalla capitalizzazione
del canone annuo (affrancazione = 15 volte il canone
annuo).»

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1. Quadro A Redditi dei Terreni

NON POSSONO UTILIZZARE IL MODELLO 730


 Chi esercita attività di cui all‟art. 32 TUIR L’art. 32 del
TUIR definisce dei limiti per l’esercizio dell’attività
agricola, oltre i quali non è più possibile utilizzare il
modello 730 ma occorre compilare il modello Redditi PF
perché non si tratta più di Redditi dominicali o agrari ma di
«redditi di impresa»;
 I redditi che derivano dalla gestione del fondo nell’ambito
di s.a.s. o s.n.c. che vanno invece dichiarati nel quadro RH
del modello Redditi di ciascun socio.

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
NON VANNO INSERITI:
 I terreni situati all’estero o locati per usi non agricoli (es.
parcheggio autoveicoli) che sono considerati REDDITI
DIVERSI e come tali vanno dichiarati nel rigo D4 del Quadro
D in quanto non determinabili catastalmente.
 I terreni per cui il contribuente è titolare della sola NUDA
PROPRIETA‟;
 I terreni che costituiscono pertinenze di fabbricati urbani,
per esempio giardini, cortili ecc.;
 I terreni, parchi e giardini aperti al pubblico;

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
Il reddito dei terreni si distingue in
 reddito dominicale  spetta al proprietario
 reddito agrario  spetta a chi svolge attività agricola
Al proprietario del terreno o al titolare di altro diritto reale
spetta sia il reddito dominicale sia il reddito agrario, nel caso
in cui lo stesso svolga direttamente l’attività agricola.

REDDITO DOMINICALE E AGRARIO SONO RILEVATI DAGLI ATTI CATASTALI CHE IL


CONTRIBUENTE CHE RICHIEDE ASSISTENZA FISCALE E‟ TENUTO A CONSEGNARE AL CAF

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
ESEMPIO DI VISURA CATASTALE:

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
IMU e TERRENI
 Per i terreni non locati: Si applica l’IMU e non l’IRPEF in caso di redditi
dominicali mentre si applica l’IRPEF per quelli agrari. ATTENZIONE: se il
terreno è esente IMU (v. terreni situati nei comuni montani di cui all’elenco
ISTAT)si applica l’IRPEF. In caso di terreno esente IMU occorre barrare la casella
“IMU non dovuta” (colonna 9).
 Il Reddito agrario è assoggettato ad IRPEF e pertanto viene riportato
(rivalutato) nel prospetto di liquidazione 730-3 al rigo 2;
 Il Reddito dominicale è assoggettato ad IRPEF solo se IMU esente e pertanto
solo se viene barrata la colonna 9 per «IMU non dovuta» verrà riportato al rigo
1 del modello 730-3.
 Per i terreni locati: si applica sia l’IMU che l’IRPEF

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
RIVALUTAZIONE:
IL REDDITO DOMINICALE E AGRARIO SONO RIVALUTATI DAL SOGGETTO CHE PRESTA
L‟ASSISTENZA FISCALE. IL QUADRO «A» DEVE ESSERE COMPILATO SENZA
RIVALUTAZIONE.

 Il REDDITO DOMINICALE è rivalutato dell’80%


 il REDDITO AGRARIO è rivalutato del 70%
 I REDDITI DOMINICALE E AGRARIO sono ulteriormente rivalutati del 30 %

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
A titolo di esempio si consideri un terreno che abbia un reddito dominicale
di €20,00 e un reddito agrario di €30,00, l'importo che sarà sottoposto a
tassazione con il modello 730/2018 sarà il seguente:

 reddito dominicale = (20,00 x 1,80) x 1,30 = 46,80 euro


 reddito agrario = (30,00 x 1,70) x 1,30= 66,30 euro

Gli importi verranno poi divisi in base alla percentuale di proprietà (colonna
5) e riportati nel prospetto di liquidazione (730-3) al rigo 1 e 2.

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
L‟ULTERIORE RIVALUTAZIONE DEL 30% NN SI APPLICA AGLI
IAP O COLTIVATORI DIRETTI ISCRITTI ALLA PREVIDENZA
AGRICOLA.
IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE:
viene considerato IAP colui che, in possesso di conoscenze e
competenze professionali, dedichi all'attività agricola di
impresa direttamente o in qualità di socio, almeno il 50% del
proprio reddito globale da lavoro

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1. Quadro A Redditi dei Terreni

PER GLI ANNI 2017/2018/2019 REDDITO AGRICOLO E


DOMINICALE NON CONCORRONO ALLA FORMAZIONE
DELLA BASE IMPONIBILE IRPEF PER I COLTIVATORI
DIRETTI DEL FONDO O IAP ISCRITTI ALLA PREVIDENZA
AGRICOLA COMPLEMENTARE (cfr. L.232/2016 – L. di
Stabilità 2017).

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
La rivalutazione dell’80 e del 70 per cento non si applica nel caso
di terreni concessi in affitto per usi agricoli a giovani
imprenditori che
 non hanno ancora compiuto i 40 anni,
 Hanno la qualifica di IAP o Coltivatore Diretto (acquisibile
anche entro due anni dalla locazione del terreno).

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
LA COMIPLAZIONE DEL QUADRO A
 Per ciascun terreno indicare i dati di seguito descritti.
 Colonna 1 (Reddito dominicale): indicare l’ammontare del reddito
dominicale risultante dagli atti catastali (pertanto NON rivalutato).

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
LA COMIPLAZIONE DEL QUADRO A
 Colonna 3 (Reddito agrario): indicare l’ammontare del
reddito agrario risultante dagli atti catastali (pertanto
NON rivalutato).

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
LA COMIPLAZIONE DEL QUADRO A
 Colonna 2 (Titolo): indicare il codice che descrive la modalità
di utilizzo del terreno. Ad esempio il codice 1 si riferisce al
«proprietario del terreno non concesso in affitto», il codice 2
al «terreno concesso in affitto in regime vincolistico», etc…
 Sono previsti 8 codici diversi per la specifica si rimanda alle
istruzioni di compilazione del modello 730/2017

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
LA COMIPLAZIONE DEL QUADRO A
 Colonna 4 e 5 (Giorni e % di possesso): indicare il periodo di
possesso e la quota

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
LA COMIPLAZIONE DEL QUADRO A
 Colonna 6 (Canone di affitto in regime vincolistico ex
L.203/1982): indicare il canone in caso di locazione in regime
vincolistico senza rapportarlo alla % di possesso ma in
corrispondenza del periodo di possesso.
Esempio: Nel mese di luglio si decide di affittare in regime
vincolistico a € 200,00/mese il terreno diviso in comproprietà al
50%,pertanto sarà necessario riportare il valore di
€ 200,00 x 6 mesi = € 1.200,00 (senza ripartirlo al 50%)

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1. Quadro A Redditi dei Terreni

LA COMPILAZIONE DEL QUADRO A


 Colonna 6 (Canone di affitto in regime
vincolistico ex L.203/1982): in questo caso il
reddito imponibile sarà il minore tra:
 Il canone di affitto
 Il reddito dominicale rivalutato dell’80%

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
LA COMIPLAZIONE DEL QUADRO A
 Colonna 7 (Casi particolari): Indicare uno dei seguenti codici che danno
diritto a diverse agevolazioni
 „2‟ perdita per eventi naturali di almeno il 30 per cento del prodotto
ordinario del fondo nell’anno;
 „3‟ terreno in conduzione associata;
 „4‟ terreno dato in affitto per usi agricoli a giovani che non hanno ancora
compiuto i quaranta anni, ;
 „6‟ se ricorrono contemporaneamente le condizioni specificate al codice 2
e al codice 4.
Se nella colonna 7 è presente uno di questi codici, chi presta l’assistenza
fiscale riconosce l’agevolazione e lo comunica nel riquadro riservato ai
messaggi del modello 730-3.

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
LA COMPILAZIONE DEL QUADRO A
 Colonna 8 (Continuazione): Da compilare se su uno stesso
terreno si sono verificate più situazioni come ad esempio un
cambiamento nella % di possesso in corso d’anno occorre barrare
questa colonna per comunicare che si tratta dello stesso terreno
di cui al rigo precedente

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1. Quadro A Redditi dei Terreni
LA COMIPLAZIONE DEL QUADRO A
 Colonna 9 (IMU non dovuta): Deve essere compilata per
segnalare i casi in cui il terreno è IMU esente in tal caso
infatti questo è assoggettato ad IRPEF e relative addizionali.
 ATTENZIONE: se il terreno è assoggettato ad IMU occorre non
barrare questa colonna e procedere in altra sede al calcolo
dell’imposta secondo le scadenze di legge. L’importo del
reddito sarà quindi «NON IMPONIBILE» ai fini IRPEF ed il suo
valore sarà riportato al rigo 147 del prospetto 730-3 come
«reddito fondiario non imponibile».

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1. Quadro A Redditi dei Terreni

LA COMIPLAZIONE DEL QUADRO A


 Colonna 10 (Coltivatore diretto IAP): Deve essere barrata
per indicare che non si deve effettuare la ulteriore
rivalutazione dei redditi del 30%.

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Corso Operatore CAF
Modello 730
1) Parte Descrittiva
QUADRO B – I Redditi dei Fabbricati
UD.2 - Lezione N. 2 – Parte 2°
2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

FABBRICATI DA DICHIARARE NEL QUADRO B:


 Fabbricati situati nel territorio dello Stato;
 Iscritti con rendita al catasto edilizio
urbano.

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

PRINCIPALI SOGGETTI INTERESSATI ALLA COMPILAZIONE:


1. Proprietario (in caso di comodato, sarà comunque il
proprietario a dover dichiarare l’immobile e non il
familiare che ne usufruisce in qualità di comodatario);
2. Titolari di diritto reale di godimento (usufrutto): in caso
di usufrutto il proprietario del fabbricato non dovrà
dichiarare nulla in qualità di nudo proprietario ma sarà
il titolare dell’usufrutto a dover indicare nel proprio
modello dichiarativo il reddito del fabbricato;

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati
PRINCIPALI SOGGETTI INTERESSATI ALLA COMPILAZIONE:
3. Titolare di diritto di abitazione: Questo diritto consiste
nell’abitare una casa altrui limitatamente ai propri bisogni e a
quelli della propria famiglia. Tale diritto spetta:
 Al coniuge superstite;
 Al coniuge separato sulla dimora abituale e relative pertinenze
in qualità di assegnatario dell’immobile. IN QUESTO CASO SE
NON COMPROPRIETARIO L’ASSEGNATARIO NON DOVRA’
DICHIARARE IL REDDITO DELL’IMMOBILE MA SARA’ IL
PROPRIETARIO A DOVERLO FARE NELLA SUA DICHIARAZIONE.

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

NON VANNO INSERITE E QUINDI DICHIARATE:


 Immobili in ristrutturazione (per cui sono state rilasciate licenze, concessioni o
autorizzazioni per restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia, per il solo periodo di
validità del provvedimento, durante il quale l’unità immobiliare non deve essere comunque utilizzata);

 Unità di proprietà condominiale;


 Immobili adibiti al culto;
 Fabbricati situati all’estero;
 le costruzioni rurali utilizzate come abitazione che
appartengono al possessore o all’affittuario dei
terreni ed effettivamente adibite ad usi agricoli. In
tale caso il relativo reddito è già compreso in quello
catastale del terreno.
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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

LA TASSAZIONE DEI FABBRICATI:


SOGGETTO AD
NO IRPEF
IMU
NON LOCATO
NON
SOGGETTO AD SI IRPEF
IMU
FABBRICATO
CON
CEDOLARE NO IRPEF
SECCA
LOCATO
LOCAZIONE A
TASSAZIONE SI IRPEF
ORDINARIA
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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

IMMOBILI SOGGETTI AD IRPEF:


 Abitazioni principali e pertinenze purché non di lusso
(A1/8/9): pur scontando l’IRPEF occorre ricordare che per
questi è prevista la deduzione integrarle della rendita
catastale rivalutata dal Reddito Complessivo( rigo 12 mod.
730-3);
 Gli immobili ad uso abitativo non locati situati nello stesso
comune della abitazione principale: questi concorrono alla
formazione della base imponibile IRPEF nella misura del 50%.
Per queste abitazioni nella colonna 12 “Casi particolari
Imu” va indicato il codice 3.

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

ABITAZIONE PRINCIPALE:
Per “abitazione principale si intende
quella nella quale il proprietario (o
titolare di altro diritto reale), o i suoi
familiari dimorano abitualmente
(codice 1 nella colonna 2).

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati
ABITAZIONE PRINCIPALE e IMU:
A tal proposito si osserva che:
• Per l’anno 2018, in generale, non è dovuta l’IMU per
l’abitazione principale e le relative pertinenze (classificate nelle
categorie catastali C2 = Magazzini e locali di deposito / C6 =
Rimesse e autorimesse / C7 = Tettoie chiuse o aperte)
• E’ dovuta IMU sulle abitazioni principali accatastate come A/1,
A/8 e A/9 “abitazioni di lusso”, pertanto il reddito di queste
abitazioni non è soggetto ad IRPEF e addizionali.
• Per le abitazioni di lusso adibite ad abitazione principale,
poiché il reddito dell’abitazione principale non concorre a formare
il reddito complessivo (perché è dovuta l’IMU), non spetta la
relativa deduzione.
• Per queste abitazioni nella colonna 12 “Casi particolari Imu” va
indicato il codice 2.
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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

IMMOBILI LOCATI A CEDOLARE SECCA:


La CEDOLARE SECCA è un regime opzionale che consente di
applicare ai redditi da locazione di immobili abitativi un'imposta
sostitutiva, in alternativa alla tassazione ordinaria IRPEF. La
cedolare secca sostituisce anche:
• le addizionali regionali e comunali IRPEF;
• l'imposta di registro;
• l'imposta di bollo relative al contratto di locazione.

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

IMMOBILI LOCATI A CEDOLARE SECCA:


Il reddito assoggettato a cedolare è escluso dal reddito
complessivo. Su di esso non possono essere fatti valere
oneri deducibili e detrazioni, ma deve essere compreso
nel reddito ai fini del riconoscimento della spettanza o
della determinazione di deduzioni, detrazioni o
benefici di qualsiasi titolo collegati al possesso di
requisiti reddituali (determinazione dell’Isee,
determinazione del reddito per essere considerato a
carico).
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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

IMMOBILI LOCATI A CEDOLARE SECCA:


NEL PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE MODELLO 730-3 IL REDDITO
COMPLESSIVO E‟ DATO DA:
REDDITO COMPLESSIVO (RIGO 11) = REDDITI DOMINICALI (1) + REDDITI
AGRARI (2) + REDDITI DEI FABBRICATI (3) + REDDITI DA LAVORO
DIPENDENTE E ASSIMILATI (4) + ALTRI REDDITI (5) + REDDITO
ABITAZIONE PRINCIPALE NON SOGGETTE AD IMU (7)
Pertanto non si considera l’IMPONIBILE CEDOLARE SECCA (6) per il
calcolo del REDDITO COMPLESSIVO ma lo si somma a questo per il
calcolo delle detrazioni.

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA CEDOLARE SECCA:


Possono usufruire del regime i locatori persone fisiche "privati" (ovvero
che non agiscono nell'esercizio di imprese, arti o professioni)
proprietari o titolari di diritti reali sull'immobile.
CASI DI ESCLUSIONE DELL‟OPZIONE:
Sono escluse dalla possibilità di opzione: le società di persone (incluse
le società semplici), le società di capitali, gli enti commerciali, gli enti
non commerciali.

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA CEDOLARE SECCA:


Possono essere assoggettati all'imposta sostitutiva gli immobili
ad uso abitativo, categoria catastale da A/1 ad A/11 escluso
A/10 (uffici o studi privati), e le relative pertinenze su cui sono
applicati contratti di locazione con finalità abitativa.

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati
ALIQUOTA E BASE IMPONIBILE:
L'aliquota della cedolare secca è:
• 21%, nel caso di contratto A CANONE libero;
• 10%, nel caso di contratto A CANONE concordato PER 3+2 ANNI fissato sulla
base dei valori delle associazioni degli inquilini, sindacati e di categoria
calcolati sulla base di un minimo e di un massimo.
L'aliquota del 10% è stata fissata dal decreto Piano casa, ed in vigore dal 1°
gennaio 2014 fino al 31.12.2019. In precedenza l'aliquota era del 15%.
PER TUTTA LA DURATA DELL'OPZIONE È SOSPESA LA FACOLTÀ DI RICHIEDERE
L'AGGIORNAMENTO DEL CANONE A QUALSIASI TITOLO, INCLUSA LA
VARIAZIONE ISTAT.

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

ESERCIZIO DELL‟OPZIONE con il modello RLI:


In genere la durata dell'opzione coincide con la durata del contratto o, nei
casi in cui l’opzione sia esercitata nelle annualità successive alla prima, per
il residuo periodo di durata del contratto.
E' comunque possibile:
• revocare l'opzione alla fine di ciascuna annualità contrattuale;
• effettuare l'opzione in ciascuna annualità successiva alla prima, per i
contratti per i quali non era stata
originariamente applicata.

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati
MODELLO RLI:

Questo modello, denominato Registrazione Locazioni Immobili (RLI), serve per


richiedere agli uffici dell’Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di
locazione e affitto di immobili e comunicarne eventuali proroghe, cessioni o
risoluzioni. L’RLI può essere utilizzato anche per esercitare l’opzione e la revoca della
cedolare secca e per comunicare i dati catastali dell’immobile oggetto di locazione o
affitto. Nel modello, quindi, confluiscono tutti gli adempimenti fiscali legati alla
registrazione dei contratti di locazione e affitto immobiliare.

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

MODELLO RLI:
Se la scelta avviene in un'annualità successiva alla prima
l'opzione si manifesta con la compilazione del modello RLI entro
30 giorni dalla scadenza dell’annualità precedente.

Per i contratti che non hanno l'obbligo di registrazione (quelli di


durata ≤ 30 giorni), l'opzione va effettuata nel mod. Unico
dell'anno in cui sono dichiarati i relativi redditi da locazione.

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati
COME E QUANDO SI VERSA:
 pagamento dell’acconto (dovuto se la cedolare per l’anno precedente
supera i 51,65 euro) va effettuato:
• in un’unica soluzione, entro il 30 novembre, se l’importo è inferiore a 257,52
euro
• in due rate, se l’importo dovuto è superiore a 257,52 euro:
 la prima, del 40% (del 95%), entro il 30 giugno
 la seconda, del restante 60% (del 95%), entro il 30 novembre.
 Il saldo si versa entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello cui si
riferisce, o entro il 30 luglio, con la maggiorazione dello 0,40%.
Per il versamento della cedolare secca, con F24, vanno utilizzati questi codici:
- 1840: Cedolare secca locazioni – Acconto prima rata
- 1841: Cedolare secca locazioni – Acconto seconda rata o unica soluzione
- 1842: Cedolare secca locazioni – Saldo

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

RIVALUTAZIONE DELLA RENDITA CATASTALE:

Il reddito dei fabbricati è determinato applicando alla rendita catastale il


coefficiente di rivalutazione del 5%. In ogni caso nella compilazione del
quadro B non si tiene conto del coefficiente di rivalutazione ma si riporta la
rendita come indicata dai documenti catastali. Sarà cura del soggetto che
presta l’assistenza fiscale tenere conto dell’importo rivalutato nel prospetto
di liquidazione 730-3.

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

ESEMPIO DI CALCOLO DELLA DEDUZIONE PER ABITAZIONE PRINCIPALE:

Rendita catastale abitazione principale. € 1.000,00

Rendita catastale pertinenza (garage) € 200,00

TOT € 1.200,00

TOT incrementato del 5% (Mod. 730-3) € 1.260,00

DEDUZIONE SPETTANTE € 1.260,00

Da rapportare sempre alla % di possesso ed al periodo

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati
COMPILAZIONE DEL QUADRO B:
Il quadro B è distinto in due sezioni la prima relativa ai dati del fabbricato e
la seconda ai riferimenti del contratto di locazione

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati
COMPILAZIONE DEL QUADRO B:
Il quadro B è distinto in due sezioni la prima relativa ai dati del fabbricato e
la seconda ai riferimenti del contratto di locazione

Nella colonna 1 va indicata la rendita Nelle colonna 3 e 4 vanno indicati giorni e


SENZA RIVALUTAZIONE DEL 5% che verrà % di possesso Nella colonna 5 la codifica relativa alla
invece riportata nel MOD 730-3 locazione da 1 a 4 a seconda che si tratti di
tassazione ordinaria o cedolare secca e altre
eventualità indicate dalle istruzioni per la
compilazione

Nella colonna 2 va indicato il codice di utilizzo come da codifica delle istruzioni


per la compilazione ad esempio «1» per abitazione principale, «2» immobile a
disposizione,… «5» pertinenze dell‟abitazione principale, etc…
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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati
COMPILAZIONE DEL QUADRO B:
Segue
Nella colonna 6 occorre indicare il canone di locazione come segue:
• Riportare il 95% del canone annuo che risulta dal contratto di locazione se nella colonna 5 (Codice canone) è stato indicato il codice 1 =
tassazione ordinaria,
• il 75% del canone se nella colonna 5 è stato indicato il codice 2, tassazione ordinaria per determinate aree geografiche specificate dalle istruzioni
per la compilazione,
• il 100% del canone se nella colonna 5 è stato indicato il codice 3, cedolare secca
• il 65% del canone se nella colonna 5 è stato indicato il codice 4, immobile storico artistico locato a tassazione ordinaria

I casi particolari sono relativi a situazioni quali fabbricati distrutti o inagibili per eventi sismici
(non concorrono a formare il reddito) o per cui non si percepiscono canoni di locazione ed è
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già sopraggiunto procedimento di convalida di sfratto
2. Quadro B
Redditi
COMPILAZIONE DEL QUADRO B:
dei Fabbricati
Segue
La colonna 8 va barrata in caso di fabbricati per cui in corso di anno si sono verificate condizioni diverse di utilizzo come la variazione di
quote di possesso o concessione in locazione. Barrando la casella si indica che si tratta dello stesso immobile del rigo precedente

Col. 9 - CODICE COMUNE: è riferito al comune dove è situata l‟abitazione Col. 12 – CASI PARTICOLARI IMU: va compilata nei casi indicati
Col. 11 - CEDOLARE SECCA: va barrata in caso di esercizio dell‟opzione per la tassazione dalla codifica ad esempio codice «3» per immobile non locato
sostitutiva assoggettato ad IMU e situato nello stesso comune dell‟immobile
principale in questo caso il 50% della rendita è soggetta ad IRPEF.
QUESTA CASELLA NON VA NECESSARIAMENTE COMPILATA ED I
CODICI PREVISTI VANNO UTILIZZATI SOLO PER LE CASISTICHE
PARTICOLARI

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati
LA TASSAZIONE DEI FABBRICATI LOCATI:

LOCATO CON IMMOBILE CONSIDERATO DA INSERIRE NEL 730-3 IL


RENDITA CATASTALE COME LOCATO E REDDITO EFFETTIOVO DA
< REDDITO SOGGETTO AD IMU ED LOCAZIONE AL RIGO 3 PER
TASSAZIONE ORDINARIA O
EFFETTIVO DA IRPEF (O CEDOLARE
SECCA) 6 PER CEDOLARE SECCA
LOCAZIONE

FABBRICATO

LOCATO CON LA RENDITA CATSATALE


RENDITA CATASTALE IMMOBILE CONSIDERATO CONFLUISCE NEL REDDITO
ABITAZIONE PRINCIPALE E COMPLESSIVO MA BENEFICIA
> REDDITO SOGGETTO AD IMU SOLO SE DELLA DEDUZIONE (esempio:
EFFETTIVO DA ACCATASTATO A1/8/9 abitazione principale con affitto
LOCAZIONE di una stanza)

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE IN CASO DI:

1) LOCAZIONE A TASSAZIONE ORDINARIA

2) LOCAZIONE DELL‟IMMOBILE E DELLE PERTINENZE CON


RENDITA DISTINTA

3) LOCAZIONE CON CEDOLARE SECCA

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

DETERIMNAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE IN CASO DI:

1) LOCAZIONE A TASSAZIONE ORDINARIA: in caso di tassazione ordinaria occorre


considerare la rendita catastale e il canone di locazione, al netto delle spese
condominiali eventualmente comprese nello stesso canone, ridotto del 5%.
Esempio: Immobile locato a canone convenzionale con rendita € 532,00 Comune di
Roma:
Canone di affitto €1.500,00 –
Spese condominiali €500,00 =
€1.000,00 –
Deduzione forfettaria del 5% €90,00 =
Reddito effettivo €950,00

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE IN CASO DI:

1) LOCAZIONE A TASSAZIONE ORDINARIA:


Nella colonna 2 va indicato il codice 8 ATTENZIONE: il canone di locazione (reddito effettivo) deve
per locazione a tassazione ordinaria DI essere riportato per intero nella colonna 6 sarà cura di chi
IMMOBILI SITUATI IN COMUNI AD ALTA presta assistenza fiscale ridurne il valore in base alla % di
DENSITA‟ ABITATIVA possesso

532 8 365 100 1 950 H501

Nella colonna 6 va riportato il codice 1 essendo


l‟immobile affittato a canone convenzionale
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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati
DETERIMNAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE IN CASO DI:
1) LOCAZIONE A TASSAZIONE ORDINARIA: Occorre sottolineare che al fine di
agevolare il canale della tassazione ordinaria sono previste dalla norma
agevolazioni fiscali PER IL LOCATORE DI IMMOBILI SITUATI IN COMUNI AD
ALTA INTENSITÀ ABITATIVA - codice 8 colonna 2 (v. L61/1989). Tale
agevolazione consiste in una ulteriore riduzione del reddito imponibile
del 30%
VISTO CHE LA RENDITA RIVALUTATA
Esempio: E‟ INFERIORE AL REDDITO
EFFETTIVO RIDOTTO DEL 5% SI
Reddito imponibile effettivo da locazione € 950,00 RIPORTERA‟ NEL MODELLO 730-3
AL RIGO 3 «REDDITI DEI
Rendita catastale rivalutata (532,00 + 5%) € 558,6 FABBRICATI» SOLO IL REDDITO
EFFETTIVO RIDOTTO DEL 30%
La tassazione avviene sul reddito effettivo ridotto del 30%: OVVERO € 665,00

€ 950,00 – 30% = € 665,00

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati
DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE IN CASO DI:
2) LOCAZIONE DELL‟IMMOBILE E DELLE PERTINENZE CON RENDITA
DISTINTA: In caso di locazione dell’immobile e delle pertinenze che
hanno rendita catastale distinta ma con contratto di locazione che non
distingue l’importo per queste sarà necessario riportare la locazione
delle pertinenze tenendo conto delle proporzioni come da esempio che
segue
Canone di locazione € 5.000,00
Rendita catastale dell‟abitazione € 400,00
Rendita catastale della pertinenza € 100,00

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati
DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE IN CASO DI:
2) LOCAZIONE DELL‟IMMOBILE E DELLE PERTINENZE CON RENDITA DISTINTA
esempio:
Canone di locazione € 5.000,00
Rendita catastale dell‟abitazione € 400,00
Rendita catastale della pertinenza € 100,00
Quota proporzionale di canone = Canone totale x singola rendita
totale delle rendite
Per l’abitazione = (5.000 x 400) / 500 = 4.000
Per la pertinenza = (5.000 x 1.00) / 500 = 1.000

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati
DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE IN CASO DI:
2) LOCAZIONE DELL‟IMMOBILE E DELLE PERTINENZE CON RENDITA DISTINTA
Locazione dell’abitazione = (5.000 x 400) / 500 = 4.000 (- 5% = 3.800)
Locazione della pertinenza = (5.000 x 1.00) / 500 = 1.000 (- 5% = 950)
„3‟ immobile locato in regime di libero
mercato, oppure concesso in locazione
Nella colonna 6 va riportato il codice 1 essendo
a canone “concordato”.
l‟immobile affittato a canone convenzionale

400 3 365 100 1 3.800 H501


100 3 365 100 1 950 H501

AL RIGO 3 «REDDITI DEI FABBRICATI» DEL MOD. 730-3 SI RIPORTERA‟ L‟INTERO IMPORTO DELLA LOCAZIONE ( - 5%)
OVVERO 3.800 + 950 = 4.750
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Redditi dei Fabbricati
DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE IN CASO DI:

3) LOCAZIONE CON CEDOLARE SECCA:

La base imponibile in caso di cedolare secca è data dal MAGGIOR VALORE TRA:

- 100% DEL CANONE DI LOCAZIONE

- RENDITA CATASTALE RIVALUTATA DEL 5%

IN CASO DI ESERCIZIO DELL‟OPZIONE DELLA CEDOLARE SECCA OCCORRE BARRARE LA CASELLA DI COLONNA 11 DEL
QUADRO B

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Redditi dei Fabbricati
DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE IN CASO DI:
3) LOCAZIONE CON CEDOLARE SECCA:
Esempio di immobile situato in comune ad alta densità abitativa:
Rendita catastale € 500,00
Canone annuo € 4.600

„8‟ immobile locato concesso in Nella colonna 5 va riportato il codice 3 per applicazione
locazione a canone “concordato” della tassazione sostitutiva
situato in uno dei comuni ad alta
densità abitativa 100% del canone
CEDOLARE SECCA

500 8 365 100 3 4.600 H501 x

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Redditi dei Fabbricati
DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE IN CASO DI:
3) LOCAZIONE CON CEDOLARE SECCA:
Esempio di immobile situato in comune ad alta densità abitativa:
Rendita catastale € 500,00
Canone annuo € 4.600
NEL MODELLO 730-3 andrà riportato al rigo 6 «IMPONIBILE CEDOLARE SECCA»
l’imponibile della cedolare secca al 100% in quanto l’immobile è di proprietà al
100% del dichiarante essendo il reddito da locazione maggiore della rendita
catastale.
ATTENZIONE: QUESTO IMPORTO NON ENTRA NEL CALCOLO DEL REDDITO
COMPLESSIVO INDICATO AL RIGO 11 MA VA CONSIDERATO PER LA STIMA DELLE
DETRAZIONI RAPPORTATE AL REDDITO COMPLESSIVO.

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati
DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE IN CASO DI:

3) LOCAZIONE CON CEDOLARE SECCA:

Esempio di immobile situato in comune ad alta densità abitativa:


Rendita catastale € 500,00
Canone annuo € 4.600
NEL MODELLO 730-3 AL RIGO 81 «CEDOLARE SECCA DOVUTA» ED AL RIGO 99
«CEDOLARE SECCA DA LOCAZIONI» SI RIPORTERA’, IN CASO DI ALIQUOTA AL 10%,
IL VALORE DI € 460,00.

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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati

DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE IN CASO DI:

3) LOCAZIONE CON CEDOLARE SECCA:

Esempio di immobile situato in comune ad alta densità abitativa:


Rendita catastale € 500,00
Canone annuo € 4.600
GLI ACCONTI DELLA CEDOLARE SECCA SONO PARI AL 95% DEL DOVUTO E COSI
DIVISI:
 RIGO 100: 38% PRIMA RATA DI ACCONTO = (460 X 38%)= 175
 RIGO 101: 57% SECONDA O UNICA RATA ACCONTO CEDOLARE SECCA = (460 X
57%) = 262
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2. Quadro B -
Redditi dei Fabbricati
DATI RELATIVI AL CONTRATTO DI LOCAZIONE:

È necessario compilare la presente sezione, riportando gli estremi di


registrazione dei contratti di locazione, nel solo caso in cui l’immobile è situato
nella regione Abruzzo ed è dato in locazione a soggetti residenti nei comuni
colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, le cui abitazioni siano state distrutte o
dichiarate inagibili (codice 14 nella colonna 2 dei righi da B1 a B7).
Nella colonna 1 va indicato il rigo della precedente sezione in cui si è
riportato l‟immobile locato.

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Le locazioni brevi

 La disciplina in materia di locazioni brevi ha subito delle


recenti modifiche che hanno determinato un impatto sulle
dichiarazioni delle persone fisiche.
 Ai sensi del D.L. 50/2017 si definiscono locazioni brevi:
«i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore
a 30 giorni, ivi inclusi quelli che prevedono la prestazione dei servizi di
fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche, al di
fuori dell'esercizio di attività d'impresa, direttamente o tramite soggetti che
esercitano attività di intermediazione immobiliare, ovvero soggetti che
gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in cerca di un
immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare».

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Le locazioni Brevi
 Quanto disposto in materia di locazioni brevi si applica esclusivamente
agli IMMOBILI AD USO ABITATIVO concessi da persone fisiche che non
svolgono attività d’impresa in:
 LOCAZIONE
 SUBLOCAZIONE
 LOCAZIONE da parte del comodatario  ovvero contratti a titolo
oneroso conclusi dal comodatario con terzi
ANCHE SE STIPULATI TRAMITE:
• INTERMEDIARI IMMOBILIARI
• PORTALI TELEMATICI

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Le locazioni Brevi

 In base a quanto disposto dalla normativa a partire dal 1/6/2017 i


redditi derivanti da locazione breve, da contrati di sublocazione e da
locazioni concluse dal comodatario, possono beneficare della
tassazione sostitutiva al 21% in base a quanto disposto dalla normativa
in materia di CEDOLARE SECCA (art.3 D.lgs. 23/2011).

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Le locazioni Brevi
 Compilazione dei modelli dichiarativi: Il reddito da locazione breve
imponibile come reddito fondiario deve essere dichiarato:

 IN CASO DI LOCAZIONE STIPULATA DAL PROPRIETARIO: nel QUADRO B del Modello 730
e nel Quadro RB del Modello Redditi;

 IN CASO DI LOCAZIONE STIPULATA DAL SUBLOCATORE O COMODATARIO: nel QUADRO D


(Rigo D4) del Modello 730 e nel Quadro RL (Rigo RL10) del Modello Redditi;

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Le locazioni Brevi
 In base a quanto disposto dalla normativa in materia gli intermediari inclusi i gestori
di portali telematici SE PERCEPISCONO IL CORRISPETTIVO DEL CONTRATTO DI
LOCAZIONE per conto del titolare del contratto devono operare sul corrispettivo
lordo indicato in contratto, una ritenuta del 21% da versare all’erario in qualità di
sostituti di imposta specificando che tale ritenuta:

 Ha carattere di ritenuta a titolo di imposta in caso di opzione per la cedolare secca;

 Ha carattere di ritenuta a titolo di acconto in caso di opzione per la tassazione ordinaria.

Gli INTERMEDIARI IMMOBILIARI o i gestori di PORTALI TELEMATICI devono


certificare le ritenute praticate con apposita sezione dedicata del modello
CU

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Le locazioni Brevi – Esempi di compilazione
 ESEMPIO 1: Cedolare Secca senza intermediario per € 500,00 per 21 giorni:

In questo caso non si applica la ritenuta per mancanza dell’intermediario e la


dichiarazione del reddito da locazione segue le regole ordinarie in materia di
locazioni

850 2 344 100 H501


850 3 21 100 3 500 x x

L’imponibile per la cedolare secca verrà riportato nel rigo 6 del modello
730-3 e l’imposta sarà calcolata al rigo 80

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Le locazioni Brevi – Esempi di compilazione
 ESEMPIO 2: CEDOLARE SECCA CON intermediario per € 1.000,00 per 25
giorni:

600 2 340 100 H501


600 3 25 100 3 1.000 x x

In questo caso l’intermediario applica la ritenuta del 21% A TITOLO DI


IMPOSTA come indicato nel punto 15 della CU, da riportare al rigo F8 del
Quadro F

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Le locazioni Brevi – Esempi di compilazione
 ESEMPIO 3: Tassazione ORDINARIA CON intermediario per € 1.000,00 per 25
giorni:

600 2 340 100 H501


600 3 25 100 1 950,00 x

In questo caso l’intermediario applica la ritenuta del 21% A TITOLO DI


ACCONTO come indicato nel punto 15 della CU, da riportare al rigo F8 del
Quadro F

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Le locazioni Brevi – Esempi di compilazione
 ESEMPIO 4: SUBLOCAZIONE BREVE con Cedolare Secca CON intermediario
per € 700,00 per 15 giorni:

X 10 700

In questo caso l’intermediario applica la ritenuta come indicato nel punto


15 della CU, da riportare sempre al rigo F8 del Quadro F

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