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EN IDIOMA
ITALIANO 1
Unità 2
Presentación
Uno de los primeros temas que surgen cuando comenzamos a hablar sobre Italia, es
ciertamente el tema de la alimentación: dietas, recetas, costumbres culinarias y de consumo son
conocidas mundialmente y representan a un país y a sus nacionales.
En la presente unidad didáctica continuaremos nuestro viaje, esta vez dirigiendo nuestra
mirada hacia la cocina, a los formatos textuales del recetario, a las grandes discusiones entre
industriales y consumidores, a visitar lugares muy particulares y exclusivos o personajes e historias
que rompen con los esquemas que propone nuestra sociedad.
Invitamos pues, a continuar trabajando.
Unità didattica 2. Siamo ciò che mangiamo!
Scheda 1. Il mangiare è un tema importante per gli italiani: molti piatti tipici del Bel Paese sono
famosi in tutto il mondo. Adesso faremo un piccolo giro per la cucina italiana e i suoi mille
piaceri.
Testo 1.
a. Leggi l’articolo
Dieta Mediterranea
La dieta mediterranea è un modello nutrizionale ispirato alle abitudini alimentari tradizionali dei
paesi europei del Mediterraneo, in particolare Italia, Francia meridionale, Grecia e Spagna.
La dieta mediterranea
La dieta mediterranea venne “ battezzata” negli anni ’50 dallo studioso statunitense Ancel
Keys, che richiamò l’attenzione internazionale sui bassi tassi di malattie cardiache in alcune aree
del mediterraneo. Questo studioso effettuò numerosi studi per quanto riguarda l’alimentazione
dei popoli dell’area mediterranea e asiatica confrontandoli con l’alimentazione dei popoli del Nord
Europa e degli Stati Uniti. Infatti le popolazioni delle zone mediterranee e di quelle asiatiche
presentavano una minore incidenza di malattie cardiovascolari rispetto alle popolazioni del Nord
Europa e degli Sati Uniti. Ancel Keys prese come punto di riferimento le abitudini alimentari degli
abitanti di Creta che presentavano un’incidenza particolarmente bassa di malattie cardiache e una
più elevata aspettativa di vita, nonostante gli scarsi servizi medici (anni ’50). Sempre negli anni ’50
Keys avviò lo “Studio dei Sette Paesi”, che interessò la Finlandia, l’Olanda, l’Italia, la Jugoslavia, la
Grecia, il Giappone e gli Stati Uniti. L’Italia risultò il prototipo della dieta mediterranea con la sua
dieta apparentemente salutare a base di cerali, pasta, legumi, ortaggi, frutta, verdura, olio d’oliva,
pane e vino. Ma, questo solo per quanto riguardava le regioni del Sud Italia, infatti vi erano e
ancora oggi vi sono delle grosse differenze alimentari tra il nord e il sud. Al Nord si consumavano
più grassi animali (burro) e carni rosse.
Alimenti della Dieta Mediterranea
Nonostante nelle aree del mediterraneo (tra cui l’Italia e la Grecia) vi era un elevato
consumo di grassi, soprattutto olio d’oliva, si godeva di una bassa incidenza di malattie
cardiovascolari e si iniziarono a comprendere gli effetti fisiologici e salutistici degli acidi grassi
monoinsaturi dell’olio d’oliva. Anche il Giappone, insieme, alle zone dell’area mediterranea,
presentò una bassa incidenza di malattie cardiovascolari e presentava una dieta con un basso
contenuto di grassi e un elevato consumo di pesce e tè (con potere antiossidante). La Finlandia
orientale, invece, risultò la zona con il più elevato tasso di malattie cardiovascolari, dovuto alla
dieta particolarmente ricca di acidi grassi saturi.
La piramide alimentare della dieta mediterranea prevede:
• Consumo mensile di carne rossa;
• Consumo settimanale di pesce, pollame, uova;
• Consumo giornaliero di pane, pasta, cereali, legumi, ortaggi, frutta, olio d’oliva, formaggi e vino;
E’ inoltre indicata l’attività fisica quotidiana.
Il “paradosso francese” riguarda il fatto che i francesi hanno un rischio di malattie cardiache
pari ad un quarto di quello degli inglesi e degli scozzesi. Una funzione protettiva è stata associata
ad un maggior consumo da parte dei francesi dell’olio d’oliva, del pesce, la frutta, la verdura e il
vino rosso. Questo paradosso è stato giustificato dal rilevante consumo di vino rosso in cui è
presente una grande quantità di polifenoli che hanno un potere antiossidante. Molti studi
epidemiologici, infatti, hanno dimostrato che un moderato consumo di vino esercita effetti
protettivi per quanto riguarda le malattie cardiache.
b. Questionario
1. Spiega chi era Ancel Keys e perché viene nominato in questo articolo.
Ancel Keys era un estudioso estadounidense y aparece en este articulo porque fue quien bautizó a
la dieta mediterránea, cuando descubrió las bajas tasas de enfermedades cardíacas en algunas
áreas del mediterráneo y realizó estudios comparativos con la alimentación de diferentes partes
del mundo.
2. Per quale motivo questo tipo di alimentazione viene chiamato Dieta Mediterranea? Da quale
zona d’Italia si parla in questo articolo?
Este tipo de alimentación se llama dieta mediterránea porque se basa en la alimentación típica de
la población de las áreas mediterráneas. En el artículo se menciona al país de Italia en general, y
particularmente al sur de Italia, que se ajusta más a esta dieta, destacando que hay grandes
diferencias alimentarias entre el norte, donde se consumen más grasas, y el sur.
3. Spiega con le tue parole cosa è la dieta mediterranea.
La dieta mediterránea es un tipo de alimentación sugerida, basada en los alimentos típicos
consumidos en diferentes países del área mediterránea, entre ellos Italia, que demostraron tener
una baja incidencia en enfermedades cardíacas. Los alimentos que se recomiendan en esta dieta
son carnes rojas, pescado, aves, huevos, pan, pasta, legumbres, cereales, verduras, frutas, aceite
de oliva, quesos y vino, y en conjunto se indica realizar actividad física diaria.
4. Cosa è il Paradosso francese?
La paradoja francesa hace referencia a que los franceses tienen un riesgo de enfermedad cardíaca
mucho menor que los ingleses y escoceces, siendo que los franceses tienen mayor consumo de
vino tinto, entre otros alimentos, pero se descubrió que en el vino tinto hay una gran cantidad de
polifenoles con poder antioxidante, y muchos estudios demostraron que el consumo moderado de
vino tiene efectos protectores frente a las enfermedades cardíacas.
c. Sottolinea le parole che nel testo indicano nazionalità. Poi completa lo specchietto (aiutati
con il dizionario)
f. Quando si parla con i bambini è usuale utilizzare diminutivi per dare al discorso un certo
calore familiare. I diminutivi possono formarsi in ino/ina (piccolino/piccolina) o in etto/etta
(armadietto/ statuetta). Cerca nel video parole espresse al diminutivo:
Carotina, merendina, profumino, pranzetto, cuoricino.
e. Trova nel video delle parole che indichino alimenti non – sani:
Dolci