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E IL PASSATO, CAPIRE IL PRESENTE

i[
.!!

COLLEZIONE ESTATE 2009/3009.


r
~ LA SPIAGGIA LIBERA È SEMPRE MENO LIBERA.
PER TENER LA PULITA, NON LASCIARE RIFIUTI SULLA SABBIA.
PERCHÉ, SE PER DIMENTICARLI BASTA UN MOMENTO,
PER SMALTIRLI SERVE PIÙ TEMPO DI QUANTO IMMAGINI. MINISTERO DELL ' AMB I ENTE
WWW.SPIAGGIALIBERA.NET E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Gruner+jahr l
Mondadori S.p.A.
Corso Monforte, 54
20122 Milano

PERCORSI
Le vie di Babele
la giungla delle
lingue è il frutto
di secoli di
migrazioni,
conquiste,
scambi. Ecco quali.

l e visioni del secolo scorso,


quando fra idee strampalate
e ipotesi azzeccate si
immaginava il XXI secolo. 1
6
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A pagina
18

RITUALI
Sacrificate! i!
Dal Mediterraneo
all'America dei Maya,
nessuna civiltà è
sfuggita al tributo
più estremo:
il sacrificio umano.

Rubriche
La pagina dei lettori pag. 6
DONNE ARTISTE Novità l scoperte pag. 26
Trapassati alla Storia pag. 28
Quando non c'era ... pag. 29
...
o
l'oggetto misterioso pag. 29 .i!:
a:
Curiosano pag. 30 o
E
Focus Storia on-line pag. 32 ~
...
::t
Pittoracconti pag. 88 ;,;

Parole perdute pag.9o .i


c:

Chi l'ha detto? pag. 9o 8


ov
Strane storie pag. 91 "'t!"
00

Domande l risposte
Flashback
pag. 92
pag.no
..e
o
:::
Q,

In copertina: La Libertà che guida il popolo, dipinto simbolo della rivoluzione


francese realizzato da Eugène Delacroix nel 1830, in un'elaborazione "vivente".
lill~--~ Con questo numero di Focus Storia potete acquistare il docu-
mentario Lo rivoluzione russo o colori. Un'awincente ricostru-
Occhio al simbolo!
zione che, attraverso materiale d'epoca ricolorato e parti di fic- - Su alcune foto troverai questa icona
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LETIERATURA
Chi ha scritto
quella fiaba?
Leaw enture
e la vita (non
semprefiabesca)
dei ·padri" di
Cappuccetto
Rosso&..Co.

1111111111111111111111111111111 111111111111111111111111111111111 111111111111111111111111111 1111111111

100 102

IN SINTESI
La polveriera
d'Europa
Nel1991il conflitto
nella ex Iugoslavia
riportò la guerra
nel Vecchio
Continente.

BENEDETIO IX,

Papato vendesi
Benedetto IX
fu l'ultimo di una
"dinastia" di papi
corrotti. Eil primo a
mettere in vendita la

si
Questa pagina è dedicata ai lettori. lnviateci levostre opinioni, idee, proposte. critiche.
Pubblicheremo le più interessanti. Alle altre cercheremo comunque di rispondere.
Eventuali considerazioni da parte della redazione compaiono in corsivo. Vi preghiamo
di firmarvi sempre. Scrivete a Focus Storia, via Carlo Goldoni 1, 20129 Milano
o all'e-mail redazione@focusstoria.it . Oppure mandate un smsal numero 333/2400712.

Tra santi, porcelli Ancora a Talamone


e divinità celtiche In mento alla lettera di Gabriele
Nell'articolo A un pas- Luzi Consigli per l'estate: la "sto-
so dal cielo (v. Focus rica· Talomone (Focus Storia no
Storia no32, pag. Bo) 34, pag. 3) va precisato che la cit-
si parla di sant'Anto- tà di Talamone era da poco pas-
nio Abate e del suo sata nelle mani del Regno di Sar-
"profano· accosta- degna e del suo re Vittorio Ema- soldati pontifici, ma una sosta in
mento al porcello, e nuele Il. Quando Garibaldi con i territorio non ostile. Lì, inoltre, fe-
ci si chiede se si usi ancora fe- tivo va ricercato in Lug, divinità suoi Mille vi fece sosta per rifor- ce sbarcare alcuni uomini con l'in-
steggiarlo portando in processio- celtica associata al cinghiale, e al nirsi di armi e munizioni, le otten- carico di operare una diversione,
negli animali in chiesa. A San Se- fatto che sant'Antonio Abate ab- ne da un piccolo presidio oramai poi fallita , proprio verso lo Stato
vero (Fg) ogni 17 gennaio, giorno bia preso il posto proprio di que- sabaudo a cui. infatti, si presen- pontificio.
in cui si celebra il santo, cavalli, sta divinità. Maggiori approfondi- tò in divisa da maggiore genera- Alessio Dalla Pierà
cani, tartarughe, gatti, conigli (e menti li ho riportati nel mio libro le di quell'esercito, per cui aveva
da un paio d'anni persino maiali Sacro e Profano. Sant'Antonio recentemente combattuto nel- Affondamento nel buio
neri dauni) si presentano in pro- Abate e il Maiale(Ed. Grenzi). la Seconda guerra d'indipenden- Lo scorso anno ho pubblicato un
cessione nel p1azzale antistante Marina Niro za. Nessuno scontro. quindi, con libro. Una sto-
la chiesa per la benedizione. In ria nel cuore
passato si usava portare soprat- (Nuova Tosca-
tutto levacche. inghirlandate per na editrice),
l'occasione, e chi non poteva es- dedicato all'af-
sere presente in Chiesa (come le fondamento
genti d'Abruzzo che erano lì per la della motona-
transumanza owero la migrazio- mazioni su associazioni che si ve Paganini av-
ne stagionale delle greggi) rice- occupano di nativi america- venuto il28 giu-
veva la benedizione direttamen- ni (v. Focus Storia rf n. pog. gno 1940, all'ini-
te a casa! 3), vorrei segnalare l'associa- zio della Secon-
Per quanto riguarda l'accosta- zione Sentiero Rosso, che in- da guerra mondiale. In questa
mento del santo al maiale, il mo- trattiene rapporti regolari ricerca storica vengono ricostrui-
con le riserve sioux del SOUCtl te le vicende di questa naveedegli
Dakota e organizza ogni atf.. uomini che erano a bordo. L'im-
nostri errori
l
I
Focus Storia n• 33. pag. 67 (inalto
no viaggi guidati. Sul sito del- barcazione, partita da Bari la sera
adestra): la foto corretta rassociazione (www.sentiero del27 giugno, affondò la mattina
~oLLo q dell'astronauta Richard rosso.com) tutti gli interessa- dopo nei pressi del porto di Duraz-
Gordon oggi èquella ti possono trovare molte infor- zo (Albania).
qui asinistra. mazioni anche sulla vita odier- Dopo la pubblicazione. mi so-
Focus Storia n• 33.
pag. 95: il concerto
na di quelle splendide popola- no arrivate numerose altre Infor-
~

'F. !J ; _s che Frank Sinatra


c:JffY tenne aMilano nel
1986 non fu l'ultimo in
Italia, ma il primo dopo 24 an-
ni di assenza dal nostro Paese.
zioni che, tra mille difficoltà.
cercano di mantenere vive tra-
dizioni e cultura.
Stefano Ricci, Trento
mazioni e documentazioni sulla
vicenda da molte persone. Ci so-
no anche importanti novità sul ri-
trovamento del relitto della nave.
Vorrei fare un appello ai vostri let-
Focus Storia n• 34. pag. so: Ange- Un nativo americano immortalato
lika Raubal, detta "Geli", con cui tori affinché chi ha notizie in meri-
a inizio 'goo da Edward Sheriff to le fornisca.
Hitler ebbe una relazione. non era
Curtis, il "fotografo degli Indiani".
la sua sorellastra ma sua nipote. Daniele Finzi, Anghiari (Ar)

wwwJocusstona 11
la nostra Batteria Ricaricabile
che non dorme mai
111111111111111111 FUTURABILIA
......... .. .................................... . ....... . . . .. . ................. . ........ . ...

Le visioni del secolo scorso,


quando, fra idee strampalate
e ipotesi azzeccate,
si immaginava il XXI secolo
~~---.,.--~~-- '1RADE YOUR TROUBLE FOR A BUBBLE"

Nel 1946 si immaginava


che nel futuro ci si sarebbe
spostati su sopraelevare e
all'interno di enormi bolle.

omini dal cervello di intel-

U ~igenza su~eriore racchiuso


m un cranio enorme, came-
riere robotizzate e una mini-
centrale nucleare al posto del caminet-
to. Così, qualche decennio fa, i nostri
bisnonni immaginavano il futuro e il
mondo in cui noi saremmo vissuti. Già
tra '8oo e 'goo si erano diffusi i più inte-
ressanti esempi di "fururabilia", ovvero ipenecnologico bisogna però tornare in- bero prodotto risultati di cui si potevano
ipotesi di una società a venire: in molti dietro di quasi 400 anni, quando Francis solo immaginare le conseguenze, fanta-
casi si trattò di trovate quasi scontate, Bacon diede alle stampe La nuova Atlanti- sticando sulle loro applicazioni. A ben
in alcuni di pensate iperboliche, in altri de (1627), descrizione di una società idea- vedere, si tratta della stessa convinzione
ancora di visioni fantascientifiche che le in cui gli uomini potevano migliorare ereditata da gran pane dei visionari dei
oggi ci fanno sorridere per l'ingenuità. la propria vita grazie all'applicazione dei secoli successivi, persuasi che avremmo
Tutte avevano un comune denominato- principi razionali. Il filosofo inglese scri- viaggiato a bordo di enormi camper roto-
re: la fede nel progresso tecnico. veva agli inizi della rivoluzione scientifi- lanti, avremmo mangiato cibo in pillole
I L FUT URO CH E N ON C'È. Per trovare il ca, quando si cominciava ad assaporare e trascorso le ferie ... sulla Luna. ®
primo esempio di mondo immaginario la cenezza che sapere e tecnologia avreb- Filippo Nieddu
... . .......................... . ...... . ............................. . ........................

Negli Anni '6o e '70 si credeva che alla fine del millennio sarebbero

THE SUB'IIARINE·LAND
DREADNAUCHT

WMY focusstona n
••••••••• o. o ••• o o •••••••• o ••••••••• o •••• o ••••••••••••••••••• • •••• • • • •• •• • •••••••••••••••••••

esistiti alberghi spaziali. Ela Luna sarebbe stata meta per famiglie

- · -~ ·.
- - ~:7
• ii.-:

"Visiofono" in una
figurina del 1910 .
Così si immaginava
la comunicazione
~...-·- del Duemila.

l ... . ..... . ...... . ........................................................................... .

www focusstona 1t ii@SrooA nl


Negli Anni '30 si
riteneva che avremmo
volato oltreoceano su
enormi e supersoniche
"navi dell'aria"

www.focusstOiia.it
: ............. . ............. . .......................................... . ................... .

!:universo spiegato da un alieno in


una copertina della rivista Usa di
fantascienza Amazing Stories (19JO).
• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • & ••• •••• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • :

Negli Anni 'so scoppiò la


moda del fondale marino.
l visionari pensavano che
l'uomo l'avrebbe popolato

Un tè futuribile
davanti a un
pericolosissimo
caminetto
radioattivo.

114 l@!jSrouAI WWN focusstona 11


,• •• •••• • •••• • •••• • •••• o •• ••• •••• • o •• o ••••••••••• o o • • ••••••• o •• • • •• ••••• o • •••••• o o o •••••••••

Per i posteri,
ricordi in capsule
l1939nl'espos1
quella preparata per
z1one universale del
erano stati messi: una
macchina fotografica, una
palla da baseball, un rasoio
elettrico, una lampadina, una
tazza di plastica con l'effigie di
Topolino, un apriscatole, una
tuta d'amianto, un kit per il
trucco, monete, semi vegeta-
li, libri e microfilm, oltre a una
selezione di immagini rappre-
sentative della società ameri-
cana, tra cui quella intitolata
)esse Owens, arleta ame-
ricano negro, che vince la
gora dei 100 metri ai Giochi
olimpici del 1936. Tutto in un
tubo lungo poco più di 2 metri
per 16 centimetri di diametro:
erano queste le dimensioni
della pnma capsula del tem-
po confezionata dall'uomo
per trasmettere ai posteri gli
oggetti che avevano segnato
un'epoca, ben protetti in un
contenitore a prova di impat-
to, immersione, temperatura
ealtre sollecitazioni.
Non aprire prima del...
Aquella del1939 è seguita
la capsuladel 1965: sepolte
nella stessa area, al Flushing
Meadows Park di NewYork,
hanno entrambe come data
di apertura prevista l'anno
6939. Nel1977 alcune capsule
del tempo sono state invece
inviate nello spazio. Sono
state caricate infatti a bordo
delle due sonde spaziali del
programma americano
Voyager. destinate a uscire
dal sistema solare eviaggiare
nello spazio profondo.

www foc:usstona n
111111111111111111PERCORSI

In Nord America
la colonizzazione
britannica impose
l'inglese. Unica
eccezione: il Canada
(ex dominio francese)
francofono.
v

La conquista europea
dell'America Centrale,
nel XVI secolo, portò alla
sostituzione degli ideogrammi
dei Maya con i caratteri latini.
In America Centrale e
Meridionale (ex colonie
spagnole) prevale lo
spagnolo. In Brasile (ex
colonia del Portogallo)
si parla portoghese.
Per scrivere le lingue
slave, nel IX Meolo
si !'lottò l'alfabeto
cirillico, derivato da
quello greco.

Geroglifici egizi
{a destra) e
ideogrammi cinesi
si basano sullo
stesso principio:
i segni indicano
Tra le prime forme di scrittura ci ), oggetti,
fu quella cuneiforme, diffusa 5 ~
mila anni fa dalla Mesopotamia j· ~'/
al Medio Oriente. ~- •

La colonizzazione
ll dell'Africa {XV·XIX
secolo) impose
l le lingue europee
accanto ai gruppi ____,
linguistici africani.
OCf 1;\0
Al'LAN/1CO

-
-
l
l
l
l
Indoeuropeo
Greco
Latino
Altre lingue
c:=:J IngJe e
c=J France e
c::::::::J Spagnolo
[==:J Portoghe e

.lFlu si
di diffu ione
delle lingue

ggi nel mondo si parlano IN MARCIA. Da sempre i flussi migra- e poi con quella della Chiesa. In segui-

O drca 6 mila lingue. Ma solo


12 sono usate da almeno 100
milioni di persone. E molte
(per i linguisti tutte quelle con meno di
100 mila persone che le usano) sono in
tori sono stati veicoli di diffusione del-
le lingue. L'indoeuropeo, progenito-
re ipotetico (non esistono prove della
sua esistenza) della maggior parte de-
gli idiomi dell'Eurasia, si sarebbe esteso
to, le potenze marittime e coloniali (In-
ghilterra, Portogallo, Spagna, Franda)
imposero le loro lingue in America e in
Africa, a spese degli idiomi indigeni.
BLOCCHI. Allo stesso modo, dopo la 2•
pericolo di estinzione: si calcola che ne dall'area originaria (fra Anatolia e Asia guerra mondiale, il russo fu reso obbli-
scompaiano 2 ogni mese. Centrale) drca 5 mila anni fa in seguito gatorio come lingua franca nel blocco fi-
Le lingue più "forti" sono quelle par- a una grande migrazione. Dopo che Itti- losovietico, prima di essere soppiantato
late dai popoli che hanno imposto (con ti e Fenici ebbero favorito la nascita del- dall'inglese standard, lingua ufficiosa
le conquiste o con la penetrazione cultu- la scrittura nel Mediterraneo, il greco si dell'altra metà del mondo nella guerra
rale) la propria egemonia. Un fenome- affennò con la civiltà mercantile di Ate- fredda , e oggi della globalizzazione. ®
no iniziato nel passato. ne, il latino con quella militare di Roma Aldo Cariali
"o gni volta che vogliono chie-
dere qualcosa ai loro idoli,
per indurii ad accettare la
supplica, portano davanti a
loro molte ragazze eragazzi, oanche uomini e
donne, egli squartano il petto mentre sono an-
cora vivi strappando cuore eviscere, bruciando
queste interiora davanti agli idoli eoffrendo lo-
ro in sacrincio il rumo. Alcuni di noi hanno vi-
sto tutto ciò edicono che sia stata la cosa più
terribile che abbiano mai visto". Così raccon-
tava 490 anni fa Heman Conés, conqui-
stador spagnolo, parlando degli Aztechi,
in seguito da lui sconfitti e sottomessi.
Aveva inviato questa raccapricciante de-
scrizione all'imperatore Carlo Vnella sua
prima Carta de re1aci6n dal Messico.
Conés non era una mammoletta im-
pressionabile, allergica al sangue: dal
1519 al1521, per riempire d'oro i suoi
forzieri, avrebbe compiuto un vero ge-
nocidio. Perciò, se nelle sue cartas inse-
rì un passo come questo, a monte dove-
vano esserci fatti davvero sconvolgen-
ti. Vietar Davis Hanson, noto saggista
americano, conferma: a Tenochtitlan
(oggi Città del Messico) durante alcune
feste in onore del dio serpente piumato
Quetzalcoatl potevano essere uccise 20
mila persone in 24 ore, con ritmo «SU-
periore al record giornaliero dei campi
di Auschwitz e Dachaw,.
Oltre agli Aztechi, anche altri popo-
li d'America praticarono sacrifici uma-
ni. Apocalypto, il controverso film di Mel
Gibson girato nel 2005 nello Yucatan,
sia pur fra errori storici ed effettacci da
film dell'orrore, raccontava una veri-
tà: la civiltà dei Maya si disgregò pri-
ma dell'arrivo dei conquistadores, proba-
bilmente travolta da guerre tribali col-
legate a cruenti riti religiosi. Dunque i
precolombiani avevano un gene specia-
le che li predisponeva alla macelleria di
carne umana? La risposta è no: l'Ame-
rica del '500 era solo in ritardo sul resto
del mondo.
DIVINITÀ SANCUINARIE. Anticamente,
cioè 15-20 secoli prima di Conés e 20-25
prima di Mel Gibson, anche il Vecchio
Continente aveva i suoi Quetzalcoatl: da
quando l'uomo si era dato degli dèi, li
aveva immaginati crudeli, avidi di san-~
L'archeologia ha scoperto in vari luoghi resti di bambini e giovani
gue. Notizie in proposito ci arrivano dal- dati romani prigionieri: un supplizio brutale" patrimonio. "Ma se mancano costoro, si sa-
l'archeologia, ma anche da fonti scrit- scrive Tito Livio a proposito dei Tarqui- crincano anche degli innocenti".
te: gli autori antichi, in genere greco- niesi. In Francia, stessa musica. Giulio Insomma: Italia, Francia e Inghilterra
romani, appartenevano a un mondo in- Cesare, nel Debello gallico, riferisce che i hanno album di famiglia molto simili,
teressato a evidenziare gli usi più fero- Calli placavano le loro divinità immor- con foto intrise di sangue e devozione.
ci dei popoli rivali; e poiché rivali di Ro- tali offrendo in cambio la vita di un uo- Diverse sono solo le date degli "scatti":
ma a turno furono rutti, le citazioni sul mo: "Quelli che sono malati gravi, o si tro- le notizie di Tadto sui Britanni si riferi-
tema non mancano di ceno. vano in guerra o in pericolo, ranno sacrin- scono ai tempi dell'imperatore Claudio
Qualche esempio? In Inghilterra, tra- ci umani o promettono di immolare se stes- (41-54 d. C.}, mentre il passo di Livio su-
manda Tacito, i Britanni "ritenevano cosa si in ruturo". E poi: "Hanno statue enormi, gli Etruschi registra un episodio arcaico
santa rar rum are gli altari col sangue dei pri- ratte di vimini intrecciati, che riempiono di (364 a. C.) e il testo di Cesare si colloca a
gionieri e consultare gli dèi con viscere uma- uomini vivi e poi incendiano, racendo mori- metà strada (ss-so a. C.}. Gli autori la-
ne". L'uso di immolare ritualmente i re gli uomini tra le namme". Di norma le tini lasciano capire che i riti cruenti eb-
nemici catturati vigeva anche in Italia, vittime erano scelte fra i pregiudicati, bero termine man mano che si espande-
tra gli evoluti Etruschi: "Uccisero307 sol- in panicolare i colpevoli di reati contro il va l'azione civilizzatrice e "umanitaria"
esercitata da Roma.
Questa azione si espresse in modi di-
versi. In Inghilterra, poiché i sangui-
nosi riti dei Britanni si celebravano nei
boschi, un governatore di epoca nero-
niana, Svetonio Paolino, inaugurò una
politica di deforestazione sistematica.
Invece in Francia Cesare riscattò i Calli
dalla barbarie uccidendone un milione
e 192 mila (calcolo di Plinio il Vecchio).
Ma l'azione più drastica ebbe per sfon-
do Cartagine, campionessa di sacrifici
umani, dove Roma tagliò la malapianta
alla radice, distruggendo la città.
F ieLI m CARTACJNE. l Canaginesi era-
no devoti a due divinità di origine feni-
cia, Baal Hammon, re degli dèi, eTa-
nit, dea della fertilità. Curzio Rufo, sto-
rico latino del l-li secolo d. C., scrive che
a Baal (identificato con il Chronos gre-
co e il sarumo latino, padre mostruoso
che divorava i figli}la gente non immo-
'
lava nemici o galeotti, ma i propri figli.
Questo sia a canagine, "nno alla distru-
zione della città" (146 a. C.}, sia in Feni-
cia, dove però il rito era già stato "sospe-
so da secoli" all'arrivo di Alessandro Ma-
gno (JJH. C. ).
Una conferma ai racconti di Curzio
Macelleria Rufo sembra arrivare dall'archeologia,
che ha riportato alla luce diversi tophet,
l sacerdoti aztechi luoghi di culto canaginesi che conser-
sacrificavano in cima
alle piramidi, da vano numerose urne con resti infanti-
dove gettavano poi li. n tophet più grande (con 10 mila ur-
i corpi davanti alla ne) è a Canagine, ma la massima den-
folla. Così almeno sità di cimiteri simili si registra in Sar-
raccontarono degna, antica colonia punica: ci sono
gli spagnoli. tophet a Cagliari, Nora, Bitia, Sant'An-

w.w1 focusstonaJt
'1
'
morti per placare la sete di sangue degli dèi La vergine inca.
sepolta viva
tioco, Tharros (Oristano) e sul Monte padre del realismo in letteratura. aya e Aztechi non furono i
Sirai (presso Carbonia). Altri si trovano OLOCAUSTO. ACartagine, però, Flau- M soli in America a praticare
sacrifici umani. l bambini inca del
in Tunisia (a Susa) e in Sicilia (a Mozia bert non può vantare primati di reali-
vulcano Llullaillaco (Ande), i cui
e Selinunte). smo. Infatti la descrizione più cruda e corpisono stati scopertia oltre 6
Va deno subito che oggi molti studio- dettagliata dei riti punici è di due anti- mila metri nel1999, morirono così
si tendono a ridimensionare, o addirit- chi storici greci, Clitarco e Diodoro Sicu- un giorno imprecisato tra il1420
tura a negare, i sacrifici umani cartagi- lo. Entrambi narrano di una maxi-sta- e il 1520. Le loro mummie, oggi
nesi. Ma fino al recente passato le noti- tua di Baal, con le mani aperte in avan- espo5te al museo Mamdi Salta
(Argentina Settentrionale), sono
zie di Curzio Rufo e la natura dei tophet ti e inclinate verso una fossa-braciere: la prova dicapacochas, owero
non erano in discussione. E l'idea che il bimbo da sacrificare veniva posto sul- sacrifici umani, che coinvolsero
Cartagine fosse una specie di campo di le mani del dio e l'inclinazione di que- tra l'altro una quindicenne ver-
sterminio per bambini ha avuto grande ste faceva scivolare il corpicino nel fuo- gine e un bambino di sette anni.
fortuna popolare, anche perché raccolta co.Un altro greco, Plutarco, dice che immolati alle divinità delle alture.
Erano ragazzini perfettamente
e rilanciata da Salammbo, un famoso ro- prima di essere bruciati i bimbi veniva- in salute. anzi, "ingrassati" con
manzo pubblicato nel1862 dallo scritto- no sgozzati, mentre una banda di flau- mais e carne di lama per almeno
re francese Gustave Flaubert, ritenuto il ti copriva i loro gemiti. >-? un anno prima del sacrificio,
come ha dimostrato l'analisi dei
capelli. Scelti probabilmente tra
le famiglie nobili, forse addirittura
tra i figli deisovrani locali, erano
le vittime più pure e quindi più
preziose, che con la morte avreb-
bero avuto l'onore dientrare nel
mondo degli dèi.
Drogati. Le ricerche hanno
svelato una realtà agghiacciante:
il "ragazzo di Llullaillaco· aveva le
vesti impregnate divomito e diar-
rea. ll vomito era rosso per via di
una droga allucinogena, ritrovata
anche nel suo stomaco e nelle fe-
ci. La vittima del sacrificio doveva
essere stata narcotizzata prima
di venire gettata ancora
viva nella sua ultima
dimora. (1. d. s.)

...

:
www focusstona 1t
La fantasia usata nei sacrifici non aveva limiti: per ammazzare
si ideavano sistemi nuovi, creando anche scenografie grandiose
Già così, il quadro è orripilante quan-
to basta. Ma c'è di più: nelle famiglie Minotauri e altri mitici sacrificatori
on erano veri sacrifici. bero trucidato e mangiato Mino-
nobili, aggiunge Diodoro, c'era chi fa-
ceva il gioco delle tre tavolette, sosti- N ma solo finti omicidi
rituali: un sacerdote di Dio-
un ragazzo (lppaso); di qui
la vendetta maschile sulle
tauro.
mostro
tuendo i propri figli con bambini al- niso rincorreva per strada loro discendenti. In epoca cretese con
trui, comprati in segreto e allevati ad le donne che vedeva e se storica. di norma.le ucci- corpo umano e testa bovi-
hoc. Quel mercato di "neonati da ma- le raggiungeva poteva ·uc- sioni delle Agrionie erano na che esigeva un tributo
cello" continuò fino al310 a. C., quan- ciderle". ll rito si ripeteva solo mimate; ma Plutarco digiovani vite. Oquello di
ognidue anni a Orcomeno narra che alla fine del Polissena. figlia del re troia-
do Agatocle, tiranno di Siracusa, sbar- (in Beozia, una regione del- lsecolo d. C. una donna no Priamo. sacrificata sulla
cò in Africa e assediò Cartagine. I nobi- la Grecia) durante le feste fu ammazzata dawero. tomba di Achille dal figlio
li locali, che avevano la coda di paglia, dette Agnonie. Tutto nac- Retaggi. Del resto, che il diquesti. Neottolemo.
videro nell'invasione una punizione di que da una leggenda, se- mondo greco. almeno in Oppure ancora quello
Baal per la truffa precedente. E per ri- condo cui all'alba dei tempi epoca arcaica. prevedesse della micenea Ifigenia,
mediare offrirono al dio 300 bambini di alcune donne della città. sacrifici umani,lo suggeri- appena prima di essere
colte da un raptus. avreb- scono vari miti. Quello del immolata ad Artemide.
puro sangue blu.
P R OPACANDA. Tutto vero? uNo, tut-
to falso•• risponde Piero Bartoloni, do- su dieci morivano nel primo anno di vi- tagine era già stata distrutta, quanto a
cente di Archeologia fenicio-punica al- ta, un popolo che avesse davvero sacrifi- Plutarco e Curzio Rufo nacquero ancora
l'Università di Sassari, alfiere della teo- cato anche uno solo dei tre bambini su- più tardi, in epoca imperiale. L'unico
ria "negazionista". uAnzitutto va sot- perstiti si sarebbe presto estintou. autore che potrebbe aver visto davvero
tolineato che le fonti letterarie sono di C'è un altro argomento che fa dubi- di persona il famoso Baal "bruciabam-
parte, espresse da civiltà concorrenti di tare delle fonti antiche: tra chi parla bini" è Clita.rco (IV secolo a. C.), che pe-
Cartagine, quindi interessate a scredi- dei riti punici, nessuno tramanda noti- rò visse in Egitto.
tare la cultura punica. inoltre, tenuto zie di prima mano: Diodoro visse a En- Ma allora, se Ba.al non "mangiava" i
conto che nell'antichità sette neonati na ai tempi di Cesare, cioè quando Car- bambini, cos'erano i tophet? ccSantua-
ri a cielo aperto, dove venivano deposti
ritualmente i resti di neonati morti per
cause naturali, o di feti abortitin sostie-
ne Bartoloni. 11Nel sito di Sant'Antioco i
feti sono addirittura il so%del totale••.
Comunque, gli studi eseguiti sui tophet
non hanno dato risultati univoci: in-
fatti l'indagine su 180 urne prelevate in
Tunisia, compiuta dall'Istituto di medi-
l
dna legale dell'Università di Lille (Fran-
cia), porterebbe a confermare le tesi del-
la tradizione antica (v. riquadro a pag. 25).
Ed è per questo che l'idea di declassare
Diodoro e soci a fantasiosi bugiardi non
l
l
convince tutti. 1do continuo a pensare
che nel mondo punico i sacrifici uma-
ni si facessero davvero•• dice Giovanni 1
l,
Brizzi, biografo di Annibale e docente
di Storia romana a Bologna. uAnche se
non erano la norma come faceva crede-
re Roma. La morte tra le fiamme era un
leit motiv della cultura locale: Didone, l
mitica fondatrice della città, era mor- J
ta sul rogo. Ein Nord Africa i sacrifici a
Ba.al durarono più della stessa Cartagi-
ne: lo dice una fonte non sospetta••. 1-7
,
f

www focussrona n
In Africa ...
Sacrifici umani
nella zona di Cana,
nell'antico regno
africano del Beni

La fonte "al di sopra di ogni sospetto" è E ANCHE A ROMA ••• Dunque il dibat- cioè una coppia di Calli e una di Greci11 .
Tenulliano, un pedantissimo ma preòso tito su Canagine resta apeno. Intanto, Quel rito crudele, di cui i posteri si ver-
teologo cristiano, vissuto in Tunisia tra però, le antiche accuse greco-romane ri- gognarono, era dettato dalla paura di
il 160 e il 220 e quindi estraneo (sia per schiano oggi di ritorcersi come un boo- nemici bellicosi. In un caso (228 a. C.),
epoca, sia per origine) alle crociate anti- merang contro il mondo che le lanciò. per esempio, Roma doveva affrontare in
puniche portate avanti da Roma. In un Infatti Roma non fu affatto esente da guerra i Calli del Nord Italia; in un altro
libro intitolato Apologetico, Tertulliano sacrifici umani. E la Grecia forse nep- (216 a. C.) aveva Annibale alle pone, do-
scriveva: "In Africa fino al proconsolato di pure (v. riquadro a pag. 22). ccA Roma da po la battaglia di Canne. uSi ritiene che
Tiberio (solo omonimo dell'imperatore, più fonti abbiamo notizia di episodi si- la sepoltura di donne e uomini vivi per
ndr) i bambini venivano sacrificati a Sa turno mili fra loro, tutti di epoca repubblica- ingraziarsi gli dèi fosse un rito errusco,
pubblicamente". Poi i sacerdoti di Baal fu- na)) precisa Brizzi. uAscopo propizia to- solo eccezionalmente utilizzato a Ro-
rono crocefissi "ma tuttora questo rito ese- rio furono sepolte vive contemporanea- ma)) spiega ancora Brizzi. In effetti Ti-
crando continua clandestinamente". mente nel Foro Boario quattro persone, to Livio sembra confermare, definendo

l24 ldSrouA l m w.focusstona et


si trasformava in una grande festa popolare
.
...e nei Mari del Sud
e urne funerarie der tophet
ATahiti, un sacrificio di cui fu testimone
Cook nel 1m.
L punici del Nord Africa. oltre a
ossa infantili. contengono restr
r_"'f111~~··~~ animali e carbone dr legna: l'ha
rivelato uno studio condono a
Cartagine e a Susa da ricercato-
ri dell'Istituto di medicina legale
delrUniversità di Ulle (Francia).
OSsario. Su 180 urne esamina-
te. 88 contenevano ossa solo
umane. 29 solo di agnelli, 59
miste umane-ovine e le ultime
4 resti non identificabili. Inte-
ressante è notare che le urne
con soli resti umanr prevalgono
(55% del totale) nel penodo ptù
antico (VIli-VII secolo a.(.),
mentre calano (21,7%) ai tempi
delle guerre puniche (111-11 seco-
lo a.(.). Nello stesso intervallo
quel quadruplice omicidio di innocenti Il significato di quel rito ci è ignoto, ma di tempo. quelle con soli restr
ovini salgono invece dall~1 al
uassai poco romano". Eppure lo stesso Li- poiché un tempo il Tevere era ritenuto 26%. quelle con resti misti dal
vie si contraddice, perché precisa che i un dio, si pensa che le Lemuria fossero 33.3alsg.2%.
quattro deln6 a. C. furono sepolti in un l'evoluzione di un antico rito sacrifica- Sostituti. La presenza di ossa
luogo "circondato da sassi e già da anni im- le con scirpea viventi. di agnellisembra confermare la
bevuto del sangue di vittime sacrircali uma- FONDAMENTA DI SANCUE? Un altrO in-
tesi(controversa) secondo curi
bambinisepolti nei tophet non
ne". Dunque i riti cruenti a Roma non dizio sugli antichi sacrifici latini è ve- erano vittime di morti naturali.
erano affatto rari. E non si limitarono nuto alla luce negli ultimi anni, in se- ma di sacrifici. Il progressivo au-
agli adulti: quando Asdrubale calò in guito a scavi condotti alla base del Pa- mento percentuale degli ovini
Italia (tra il218 e il2o8 a. C. ), su consi- latino (la pane più antica di Roma) da documenta però che col tempo
glio di aruspici etruschi i Romani sacri- Andrea Carandini, docente di Archeo- i bambint furono via via sostrtui-
tida animali.
ficarono un bimbo di Frosinone: "Lo de- logia classica all'Università La Sapien-
posero vivo in una cassa, lo portarono allar- za di Roma e presidente del Consiglio
go e lo gettarono in mare". superiore dei beni culturali. Sotto la ca-
SIMBOLI . A questo museo degli orro- sa dove vivevano le antiche Vestali, in
ri Roma pose fine (almeno ufficialmen- uno st.rato databile all'VIII secolo a. C. ,
te) solo nelg7-96 a. C., quando il Sena- sono stati trovati i resti di una bambina
to si decise a vietare ogni rito magico o e di una giovinetta. «Credo si trattasse
religioso a carattere cruento. i<Tutta- di sacrifici umani•• è stato lo scarno ma
via i sacrifici umani continuarono a es- eloquente commento di Carandini dopo
sere praticati eccezionalmente fino al- questa scoperta.
l'età imperiale>) sostiene Francesco Si- Se davvero fosse così, il ritrovamento
ni, docente di Storia del diritto romano avvenuto sul Palatino avrebbe una por-
all'Università di Sassari. «Infatti, Plinio tata sconvolgente: Roma, che traman-
il Vecchio (vissuto nel! secolo d. C.) af- dava ai posteri le atrocità delle religioni
ferma che la sua epoca fece in tempo a altrui e per "motivi umanitari" stermi-
vedere il rito dei sepolti vivin. nava i Galli, sradicava i boschi dei Bri-
Resta da chiedersi se gli dèi di Ro- tanni e distruggeva Cartagine, avrebbe
ma erano sanguina.ri per imitazione di insanguinato le sue fondamenta non
quelli altrui, o se invece furono tali fin con il fratricidio di Romolo ai danni di
dall'origine . Qualche indizio gioca a Remo, ma con il raccapricciante sacrifi-
favore della seconda ipotesi. Un esem- cio rituale di una bambina. Insomma,
pio: a metà maggio Roma anticacele- la materna lupa di Roma rischia di tra-
brava un ciclo di feste chiamate Lemu- sformarsi in un cruento dio sanguina-
ria, durante le quali le Vestati gettavano rio, un Quetzalcoatllatino. ®
nel Tevere 27 pupazzi di paglia (scirpea). NinoGorio

www focumona 1t
La Storia
sbarca
suTwitter
econdo una recente
S ricerca. il4o per
cento dei messaggi pub-
é extraterrestri, né su- raggiana e Osvaldo Falesiedi, e alta 8 sarebbe stata la pane
blicati su Twitter. il sito
di microblogging {mas-
simo 140 caratteri a in-
N perpoteri, né migliaia
di schiavi: per sollevare gli
hanno ricostruito, in scala ri-
dotta ma perfettamente fun-
rigida del macchinario)) spie-
ga Falesiedi. Secondo i tecni-
tervento) più famoso del enormi blocchi di granito zionante, una macchina con d, le nicchie di quell'ipoteti-
momento. sono chiac- con cui costruirono la came- cui più di 4 mila anni fa tre co corridoio cerimoniale non
chiere inutili. Tra quelle
utili però c'è qualcosa ra sepolcrale della piramide uomini avrebbero potuto sol- avrebbero ospitato statue,
anche per i patitidi Sto- di Cheope, gli Egizi usarono levare pietre di 45 tonnellate ma le zeppe e le traversine di
ria. La Massachusetts solo pezzi di legno e qualche fino a 40 metri di altezza. legno su cui gli operai faceva-
historical society sta corda. Lo affermano gli inge- Senza sforzi. ceLa grande no slittare i blocchi. Per que-
pubblicando. tweet do- gneri del Politecnico di Tori- galleria di quella piramide , sto lo storico greco Erodoto
po tweet {questo il ter-
mine per definire le bre- no che, guidati da Giorgio Fa- lunga quasi so metri, larga 2 avrebbe citato quell'ingegno-
vi frasi messe on-lme).
ilviaggio che nel18og
portò a San Pietroburgo Prove di forza
)oh n Quincy Adams. il La nascita di una piramide
primo ambasciatore nel fantasioso film 10.000
americano in Russia. ll a. C. (2oo8). A destra. il
politico. che sarebbe di- macchinario immaginato
ventato nel1825 il sesto
presidente Usa. aveva dal Politecnico di Tor1fto . --:~fi!::~~~l;=~
redatto allora un detta- e~ un par1icQtaf! • :- .......-~--
gliato diario, da cuioggi del sistema di corde.
si spulcia {coordinate
geografiche comprese)
per ricostruirne i movi-
menti su Internet.
Uicrostorie. Con lo
stesso intento è nato
anche TwHistory.com .
un sito che sta raccon-
tando su Twitter la
storia degliStati Uniti
a partire dalla Guerra
di secessione. e in par-
ticolare dalla battaglia
di Gettysburg dell86J.
Unico limite? Per ora
tutte le iniziative sono
solo in inglese. (a. r.)

Prime foto di guerra,


a Gettysburg (Usa) dopo
la battaglia dei186.L

w.vwforumona n
so sistema come la "macchina
di corti bastoni" usata dagli ar-
chitetti egizi per edificare le
piramidi. n carico era issato
sul piano inclinato grazie a
un sistema di corde ritone,
il cosiddetto "argano spagno-
lo", fmché non raggiungeva,
con poco sforzo, l'altezza de-
siderata. ®
Maria l.eonarda Leone

A Sarzana si festeggia la mente


C ' èampio spazio anche
per la Storia a Sarzana
(Sp) dove. dal4 al6 settem-
paldino nel1289, Lepanto nel
1571 e Waterloo nel1815) ver-
ranno analizzati i presupposti
bre. si svolgerà la 6• edizione culturali. politici ed economici
del Festival della mente. il che presiedevano in passato
primo festival europeo dedi- alla creazione eall'organizza-
cato alla creatività. Nel fitto zione di un esercito.
programma della manifesta- In cartellone. ll programma
zione, in cui si alterneranno completo del festival- che
interventi su come eperché prevede anche una parte dedi-
nascono le idee. lo storico cata ai bambini eai ragazzi- è
Alessandro Barbero parlerà consultabile on-line su www.
della ·creatività distruttrice·. (estiva/della mente.com, do-
quella cioè che l'uomo im- ve èpossibile anche ascoltare
piega per vincere leguerre. gli interventi delle precedenti
Attraverso tre battaglie (Ca m- edizioni. (a. r.)

www focumooa lt
-
...

Trapassati alla Storia


Personaggi sconosciuti che
sonostati, in vita, protagonisti.
BRENDA JOVCE fidanzata di Tarzan al cinema

Betty Graffma Leabo,


in arte Brenda loyce, è .•
morta lo scorso 4lugho.
Nata nel1917, aveva
intrapreso la carriera
di attnce negli Anni '40
recitando in alcuni film
di sene B.ll successo
arrivò nel1945, quando
ottenne la parte d1)ane
1n Tarzan e le amazzoni, a Brenda Joyce per
film ISpirato alle awen- altre quanro pellicole
ture del romanzo Tarzan hollywoodiane. Dopo '
delle scimmiedel1912.
Tu Jane. Da allora la
Tarzan e la fontana
magica. girato nel1949, ..
parte della compagna la joyce decise però d1
di Tarzan fu affidata nmarsi dalle scene.
GIUSEPPEALESSI ideatore dello scudo crociato l

G1useppe Aless1, morto fondato


lo scorso 13luglio all'età da Alode
d1103 anni, è stato un DeGaspen
politico 1tal1ano dalla nel1942
lunga carriera. Alessi fu Lo scudo
infatti tra ifondatoridel- crociato
la Dc e. nel1947. il primo conia
a testa di uno poggia sui Italia che nell'area mediter- presidente della regione scntta
L piedi di quello che lo pre-
cede, in una macabra se-
ranea~~ spiega Milanese .
Per soli vip. Il sistema,
Sicilia
Simboli. AleSSIè però
"Liberras·
fu mfattl
ncordato anche perché pensato
quenza di circa 400 scheletri secondo gli esperti, serviva fu l'ideatore del simbolo dal politico siciliano e
disposti a domino in 14 trin- a fronteggiare l'emergenza utilizzato dal partito del- successivamente defini-
cee lunghe e strette, paral- quotidiana, in un periodo la Democrazia cnst1ana to da Luig1 Sturzo
lele tra loro. t riemersa dal in cui la peste mieteva cen-
sottosuolo, durante lo scavo tinaia di vittime al giorno e ALLE N KLEIN manager di Beatles e Rolling Stones
(ancora in corso) del cimite- mancavano il tempo e lo spa-
ro dell'ex collegio gesuitico di zio per sotterrarle. Ma espri- Allen Kle10 era In tribunale. Fu
considerato coinvolto anche
San Michele ad Alghero, una me anche la volontà di da- uno dei p1ù in numerosicas1 ~
storia rimasta sepolta più di re una sepoltura decorosa ai 1mportant1 giudiziari e nel1969
quattro secoli. Si tratterebbe, defunti di rango più elevato, manager ebbe un ruolo cen-
secondo gli archeologi guida- che trovarono posto qui, vi- musicali degli tra le nel conten-
ti da Marco Milanese, docen- cino all'antica cattedrale al- Anni '6o e '70, zioso che portò allo
quando colla- scioglimento dei
te di archeologia nelle Uni- gherese . Le tombe, riprodot- barando tra gli "Fab four': da allora
versità di Sassari e di Pisa, di te a grandezza naturale, sa- ·c:
:0 altricon 1gruppi inglesi ruppe ogn1 rapporto con
alcune vittime della pestilen- ranno visibili fino a fine set- ::J
a: dei Beatles e dei Rolling Paul McCartney, mentre
za che colpì la città sarda tra tembre nella mostra Antica ...
·c:c("'
Stones si guadagnò la continuò la collabora-
il1582 e il1583. uNon si trat- gente di Alghero (Sala Sari di fama di 'squalo' per la zione con John Lennon e
:0 spregiudicatezza con Yoko Ono. Klein, nato in
ta di fosse comuni, ma di un Alghero, tutti i giorni dalle cui stringeva importanti Amenca nel1931, è mor-
~
particolare tipo di sepoltura 17 alle 23). ® ::J
v accordi d1scografic1. to lo scorso 4lugho.
unico nel suo genere, sia in Maria Leonarda Leone c(

128 1!@~1 WoNW focusstona 1t


l:otPttD misterioso
Vi proponiamo, anche
1n questo numero di
Focus Scoria, la foto d1 un
oggetto di uso comune... ma
solo fino aqualche tempo fa!
Provate a scoprire di
o(1J che si tratta ea
~ cosa serv1va.
~ Aspettiamo L'oggetto in acciaio è lungo 20 cm. Al centro ha una
-;;: le vostre risposte, per posta lavorazione avite, attorno alla quale scorre un'aletta
~ o per e-mail: Focus Storia,
w via Carlo Goldoni 1, sporgente. L'estremità opposta all'impugnatura èin
--:;: 20129 Milano; parte cilindrica ein parte sezionata, con una fessura
::;
u
redazione@focusstoria.it trasversale di 2 cm. Di che si tratta?
~ L---------------------------------------------------------~~----------------~--~

www focusstona n
Un taglio di capelli alla moda egizia ...
ell'antico Egitto la pettinatu-
N ra era un dettaglio molto im-
portante. Enon solo per le don-
Parrucconi. Tra le classi elevate
erano inoltre diffuse le parrucche
naturali. Venivano indossate
trecce o ciocche di capelli, secon-
do un costume di origine africa- · ~~;Jt
na. Durante i banchetti, inoltre,
ne, che amavano portare i capelli anche se le capigliature, curate le dame di rango portavano sulla
lunghi sul collo esul dorso. con lozioni contro la caduta dei testa un cono di grasso molto
L'acconciatura era curata anche capelli e tinture per camuffare profumato che il calore degli ..
tra gli uomini, che prediligevano quelli bianchi, erano di solito in ambienti faceva sciogliere len-
tagli molto corti che lasciassero buone condizioni. Le parrucche tamente, inondando di essenze
in vista le orecchie. egizie erano composte da piccole profumate la parrucca e la pelle.

Le lenzuola bucate del re di Francia


he l'igiene non fosse in cima
C ai pensieri della
corte francese
ragazze romane
del Re Sole è ggi si chiamano David Beck-
un fatto sto-
ricamente
O ham eCristiano Ronaldo.
Ieri Celado eSergetto. Ma gli
accertato. idoli delle ragazze nell'antica
Ma. stando Roma non giocavano a calcio:
alle parole facevano i gladiatori, ed erano
del marche- venerati allo stesso modo dalle
se e ufficiale donne di ogni ceto sociale. Lo
d'artiglieria Ar- dimostrano le iscrizioni che a
mand-Charles de Pompei, più o meno scherzosa-
la Porte, il sovrano mente, alludono alloro fascino
di Francia Luigi XIV irresistibile. Del trace (una delle
(1643-1715) era trasan- categorie di gladiatori) Celado,
dato persino nel suo lus- per esempio, nella palestra
suoso letto a baldacchino. pompeiana si legge che faceva
Risparmio. Ogni anno venivano "sospirare le ragazze".
fornite al re 12 paia di lenzuola Ironie. Sergetto invece seduce-
e due vesti da camera. Ma pare va per il fascino dell'armatura,
che lui le usasse con molta parsi- più che per la bellezza. Così
monia. "Ho visto usare sei paia almeno racconta Giovenale
di lenzuola per t re anni interi e nelle Satire (l secolo d. C).
una veste da camera di vefluto ironizzando sulla fuga d'amore
verde foderata di scoiattolo di una certa Eppia che per lui
servire sia d'inverno sia d'esta- abbandonò casa efamiglia: "At- "
te" assicura il generale nei suoi tendeva ormai con quel braccio
scritti. "Tanto che l'ultimo anno spezzato il suo congedo e molti
arrivava a metà gamba del re". sfregi aveva nel volto, eil ciuffo
Infine il memorialista precisa diradato dall'elmo e in mezzo
anche: "Le lenzuola erano tal- al naso un grossissimo porro; e
mente fruste che varie volte l'ho un male acuto gli facea sempre
trovato con le gambe passate gocciolare un occhio. Ma un
di traverso". gladiatore egli era!".

Il primo cannocchiale lo inventarono


-g M aterartium necessitas, Così, per allontanare eventuali rite in un tubo d'oro,
~ la nec~~~T:t~fag~!~~~c~!~~~~ni: sciagure eaiutare il lavoro degli
astrologi di corte. inventarono il
avevano il potere di
ingrandire di quattro volte
~ gegno. Evidentemente, avolte, cannocchiale. gli oggetti osservati. Una di
~ anche le superstizioni: i Babilo- Lenti "magiche". Furono loro queste lenti, biconvessa, fu
0 nesi, per esempio, desideravano a ideare il "modello base·, poi rinvenuta nel1850 a Babilonia
-o conoscere bene gli astri perché perfezionato in Europa nel XVII (neU'odierno Iraq) dall'archeolo-
~ -come molti altri popoli- erano secolo. Le prime lenti in cristallo go inglese Austen Henry Layard
3 convinti che la fortuna dei re di rocca furono infatti messe a e oggi è conservata al British
< fosse decisa da stelle e pianeti. punto intorno al7oo a. c. lnse- Museum di Londra. ...
130 i :{llj 'ìrCJuA l
STORIA Video, giochi, notizie e contenuti esclusivi

antica grecia ant1ca roma


.cat o 1ces
cmema
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antlct roman antiCO egitto


cristianesimo e~?lll

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leggende n!!'•e record


. . "" forum
mod1 d1 d1re m1...s,r"' preistoria
comportarle ..
s t1 archeolo), t spo~t
st blog
tradizioni

w.o.w.focusstona.it
a Storia la fanno gli uomini. rutti gli

L uomini. Ma non possiamo negare che


a incuriosirei di più sono sempre sta-
ti i "grandi uomini" (e Je"grandi don-
ne"). Perché le loro, di storie, sono spesso più
intriganti di una fiction tv; più stuzzicanti di
un gossip estivo; più sorprendenti di un ro-
manzo di successo.
t cosi che è nato FocusStoria BUJgrafie. Perrac-
contarvi la vita dei "personagicbe banDo fat-
to storia", come recita nsottotitolo. Da queDi
le cui imprese si perdono nella notte dei tem-
pi, come nbiblico re saJomone, a quelli vissuti
al confine m leggenda e realtà, come nlidJo
gentiluomo RDbin Hood, fiDo a queDl che por
ancora vivi evegeti baDno llllalciato D.aepo,
come StevenSpielbequeDasrodaclelclnema
Per tutti, vi sorprender1 acoprile qiWltD fcl-
sero comuni i loro Ylzi e le Jam Yinlì; lllll!le-
te ammirati dal compor- r===~~-'i'
tampntn esernplaledial-
cuni, altrl vi attappea:an-
no invece UDa smorfia
di clisappmYazione. Per·
ché anche quead sran-
di amavauo, aaft'dtauoe
quaJcbe tolta, . . . . . .
so, si lalciDiiDO,illll4i•·~:~l
alle UIIWie paslaat
prioC!IIDelllllb.ftl.aa
meogl.
ABBIAMO SETE
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~ DI BUONE NOTIZIE.
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NATURA - CULTURE - COMPORTAMENTO
Quella del 1789 è consida"ata
"la madre di tutte le
rivoluzioni·. Ecco come
cambiò la Francia
(e non solo)
''C os·~ IUI4 rivoluziont?
sumziont ll'in-
dtl Popolocon-
tro i tiranni. t il pas-
saggio violento dGllo
stGto di schiavitù allo stGto di liber-
tà•. Questo proclamava il Ca-
ttchismo repubblicano, destina-
to a indottrinare i cittadini
francesi. n popolo (con la p
maiuscola) era bruscamen-
te salito alla ribalta della
Storia, aveva posto fine al
potere tramandato per di-
ritto divino, fondato sul-
l'ineguaglianza degli uo-
mini. Sulle macerie del-
l'ancien régime era nato un
nuovo mondo, con nuovi
simboli e nuovi riti, che
faranno da modello a tut-
te le rivoluzioni dei secoli
successivi.
C O NVENZIONI. la da-
ta d'inizio della rivoluzio-
ne francese , il14luglio 1789,
ha più che altro un valore
convenziOIWe. Quel giorno,
un migliaio di parigini - nella
confusione generale della dttà -
espugnarono la prigione della Ba-
stiglia, puntando a impossessarsi dei
suoi cannoni. Ma per gli insorti, che
lanciarono l'anacco dopo un fallito ten-
tativo di mediazione, quell'edificio era an-
che il simbolo dell'andtn nf!gimt, causa prima
di tutte le motivazioni del popolo francese: la
voglia di gi~,la WIJe,larabbia, una ai-
si economica senu via di uscita. Cii obieal-
vi politid O'abbattimento della IDOIWdda,
la democrazii) Sirebbem venuti dopo,~
anelo un termnoto destimto a pma:aai'ìlll
un decennio (v. aono1ot11a 4 pag. 40).
Quel giorno, pero, quakosa era clmlmac-
caduto per la prima 10lta. La "'mdJedllllttè
Je rivo1azion1•118Db n pmaggto delle JJUo
se da ltldditi a dttadiDi (aDCbe se le ...... _.
Allons, enfants!
un gioco delroca d'epoca
con le tappe della
rivoluzione francese.
Le fasi di quella svol~
(durata 10 anm)
si ripresenteranno
in seguito in ~ltr~
rivolUZIOni.
i più poveri restarono esclusi dal voto e le Moniteur universel, riuscirono a mantenere
..
la schiavitù nelle colonie francesi fu una certa autonomia dal nuovo potere politi-
aboliQ solo nel1794). co, in generale buona parte della stampa fi-
Volendo fare tabula rasa di rut- nì per diventare quasi organi di partito, non
to Dpassato, gli uomini che pre- destinati a formare un'opinione pubblica cri-
sero ~ guida della rivoluzione tica, bensì a indurre all'azione secondo la li-
paDQIOno da subito, insieme a nea delle fazioni di riferimento.
UDa nuova forma di Stato, a ISTICATORI. Tra i giornali più radicali c'era
costruire anche una nuo- Le père Duchesne (fondato da Jacques Hében
va mentalità comune. nel settembre 1790, raggiunse fino a 200 mi-
Non fu solo una rivo- la lettori) e L'ami du peuple, usdto per la prima
luzione politica, ma volta il u settembre 1789, interamente curato
anche culturale, per da Jean-Paul Marat, medico e scienziato sviz-
la quale si usò, rivol- zero convertito alla causa della rivoluzione.
gendosi alle masse Nel dicembre del1790 Marat prese a sostene-
popolari , una ef- re la necessità di far cadere alcune centinaia,
ficace propagan- se non migliaia, di teste dei "nemici del popo-
da, ricorrendo a lo". Esaltava i frequenti tumulti popolari,
ogni mezzo di chiamandoli "effervescenze momentanee che ag-
persuasione, ghia_cciano di terrore i nostri nemici". Esempre at-
dai più violenti traverso il suo giornale Marat, dopo il fallito
fino a quelli più tentativo di fuga della famiglia reale a Varen-
pittoreschi. nes (giugno 1791), invocò una dittatura che
PROPACANDA. provvedesse a condannare a mone rutti co-
La stampa (an- loro che avevano aiutato il sovrano (due anni
che quella clan- dopo, il Comitato di salute pubblica metterà
destina) fu un po- in pratica il suo suggerimento). Queste cam-
tente alleato. La Di- pagne di stampa si rivolsero prima contro i
chiarazione dei di- nemici interni e contro le potenze stranie-
ritti dell'uomo del re che tentavano di rimettere sul nono Luigi
26 agosto 1789 san- XVI. Poi passarono a chiedere l'uso della forza
cì per rutti il pieno contro il complotto internazionale controri-

....
diritto di "parlare, scrive- voluzionario: un copione che si ripeterà, per
l!,stiJinpare liberamente" in- esempio, nella Russia del 1917.
cmagiando in tal modo una RivOLUZIONE A FUMETTI. Insieme agli ar-
cliffusione dei giornali (na- ticoli incendiari (che non rutti leggevano,
ti circa un secolo prima) sen- dato l'analfabetismo diffuso) si moltiplica-
za precedenti. Nell'arco di po- rono le immagini-simbolo dell'insurrezio-
chi mesi videro la luce nella ne: la picca, su cui era stata infilata la testa ..
so~ Parigi circa 250 nuove te- mozzata del comandante della Bastiglia, di-
IUte. Ma se alcuni fogli, come venne l'emblema dei sanculotti (i rniliziani
Davi d raffigurò la morte di Marat comle un "Cristo laico"
della rivoluzione); la lan-
terna evocava i lampioni Trasfonnismi
di Parigi a cui erano stati La Festa dell'Essere Supremo
impiccati gli aristocrati- nel 1793. S2nQ, il rivoluzionario
ci; il correggiato (il basto- jean-Baptiste Uilhaud, poi
ne contadino) era segno generale di Napoleone.
della punizione che non
avrebbe risparmiato no-
bili, accaparratori e preti
che si rifiutavano di giu-
rare fedeltà alla Costitu-
zione repubblicana.
Son osoPRA. Il nuovo
mondo stava nascendo
all'insegna del rovescia-
mento dei ruoli e della ri-
vincita sul passato. Così,
una delle immagini più
popolari divenne quella
del "tempo andato" (un contadino gravato dal to dei Giacobini dove ebbero la loro
peso del nobile e del prete a cavalcioni sulla sede) guidati da Robespierre dall'altra
sua schiena) e del "tempo presente" (un con- degenerò in scontro aperro: la vittoria
tadino che cavalca allegramente una bestia a di Robespierre fu seguita dal primo arre-
quattro zampe che è un incrocio di un abate e sto di massa tra i rivoluzionari.
un aristocratico). "Bisogna rimpicciolire i giganti, fANTASIA DI NOM I. In questa seconda
eingrandire i piccoli, tutti alla stessa altezza, ecco la più drammatica fase della rivoluzione,
felicità"recitava il canto rivoluzionario La Car- con il potere quasi tutto nelle mani del
magnole; "Chi s'innalza sarà abbassato" faceva Comitato di salute pubblica e di Robe-
eco una strofa del ça ira, altro inno dell'89. spierre, la "rivoluzione culturale"
L'idea del "livellamento" delle diseguaglian- accelerò. L'operazione più vistosa
ze trovò il suo simbolo più forre nell'esecuzio- fu la "ristrutturazione del tem-
ne capitale di Luigi XVI, il21 gennaio 1793 (se- po", owero l'invenzione di un
guita a ottobre da quella dell'odiatissima re- nuovo calendario. Fu stabilito
gina Maria Antonietta). "Siamo nnalmente ap- che il giorno di inizio dell'an-
prodati all'isola della libertà, eabbiamo bruciato il no primo fosse il 22 settem-
. vascello che ci ha portato nn qui" scrisse in quei
giorni il deputato Cambon. Dopo la condan-
bre 1792, data di proclama-
zione della Repubblica; alla
na a morre del re, la rottura tra i più moderati settimana subentrò il "de-
girondini (chiamati così perché erano in gran cadì" (basato sul sistema
pane deputati originari della regione della Gi- metrico dedmale, giudica-
ronda) da una parre e i giacobini (dal conven- to il più razionale); i mesi,
suddivisi in tre decadi di 10 giorni (chiamati
Particolare di un'allegoria primdi, duodi, tridi, quanidi. .. ), assunsero
della rivoluzione (1794): la nuovi nomi (Vendernrniaio, Fiorile, Messido-
Giustizia e Minerva ro, Brumaio, Ventoso ... ) in omaggio ai ritmi
(dea della Ragione)
aboliscono i
della natura e ai lavori agricoli. Ogni giorna-
ta era composta di 10 ore e ogni ora era divisa
..
privilegi in decimi e in centesimi. Un'ora repubblicana
nobiliari. corrispondeva dunque a 2 ore e 24 minuti vec-
chi. Entrato in vigore il s ottobre 1793, e ab-
bandonato ufficialmente i11• gennaio 1806,
il calendario rivoluzionario fu praticato ben
poco nella vita quotidiana delle città, e ancor
meno nelle campagne. Ma l'idea di contare
gli anni a partire da quello della nascita del
nuovo regime fu ripresa da molti. Per esem-
pio, da Mussolini, che fece contare gli anni
dall'inizio dell"'era fascista". ..
Ugualmente radicali, ma più effimeri, fu-
ronç> gli effetti della tabula rasa sul territo-
rio. Dopo la rivoluzione furono soppressi e ..
sostituiti i nomi delle città e dei paesi che si
riferivano a santi, re e nobili. Stesso desti-
no per piazze e vie delle città. Gli antichi la
chiamavano damnatio memoriae: la cancel-
lazione da iscrizioni e monumenti dei no-
mi di re e potenti caduti in disgrazia. Ma i
rivolgimenti più vistosi riguardarono le fe-
ste pubbliche.
RJTJ COLLETI'IVI . i114 luglio 1790, primo
anniversario della presa della Bastiglia, ven-
ne celebrata a Parigi, nel Campo di Marte, la
Festa della federazione. ln un m ix di rito cri-
stiano e festa laica, davanti a una folla di ol-
..
...
tre 300 mila persone sfilò una processione di
so mila uomini annati, 300 preti celebraro-
no sull'altare della patria una messa solenne,
anche il re prestò giuramento di fedeltà al-
nazione. Al di là del gigantismo, quella fe-
sta aveva una straordinaria carica simbolica:
fu la prima festa civile in cui tutto il popolo
francese festeggiava se stesso. In provincia,
identiche liturgie si svolsero in contempora-
nea con l'evento parigino.
In quella circostanza e in molte altre - com-
presa la Festa dell'Essere Supremo istituita da
Robespierre poche settimane prima di finire
sulla ghigliottina, il28luglio 1794 -le cerimo-
nie promosse dalle nuove istituzioni non era-
no mero folklore. Avevano una funzione pre-
cisa: rendere accessibili a tutti i valori della
rivoluzione. Si diffusero feste popolari come il
coneo dell"'asino mitrato", sfllate maschera-
te nelle quali gli animali , bardati con abiti sa-
cerdotali, trascinavano carri dove erano stati
ammassati alla rinfusa i simboli del feudale-
simo, dell'aristocrazia e della superstizione.
Queste dissacranti feste anticlericali si con-
cludevano con un rogo simile a quello del fan-
toccio di Carnevale.
L'antica tradizione popolare (di derivazio-
ne medioevale e pagana) e la nuova liturgia
rivoluzionaria si fusero nella festa dell'Albe-
ro della Libenà. Alberi veri o pali, decorati col
tricolore (sintesi cromatica del motto Liberté,
Egalité, Fraternité), si cominciarono a pian-
tare nella regione del Périgord a panire dal
gennaio 1790. La pratica si diffuse presto in
tutta la Francia e fu esponata in Europa con
l'avanzata dell'esercito napoleonico.
Nuovr oÈr. Fu però il culto della Ragione il
tentativo più estremo (e paradossale) di so-
stituire i "superstiziosi cerimoniali religiosi"
con riti laici. Nella rappresentazione pubblica
del Trionfo della Ragione su diciotto secoli di pregiu-
dizio , l'incarnazione della Ragione, vittoriosa
sul fanatismo , era affidata a una donna che,
rimanendo a seno nudo, con la propria luce
metteva in fuga le ombre dell'oscurantismo.
La prima Festa della Ragione fu celebra-
ta nella cattedrale di Notre-Dame nel1793.
Il Pantheon, consacrato alla patrona di Pari-
gi Sainte Ceneviève, fu invece trasformato in ~
zio ne" della Francia, furono tolte
mausoleo degli eroi laici. Vi furono traslate
le ceneri dei fùosofi Voltaire e Rousseau e dei
Vignetta del 1792 con il re Luigi "maniri" (altro termine preso a prestito dal-
XVI visto come un maiale di cui la religione) Marat e Louis-Michel Lepeletier,
il cittadino non sa che fare (sarà nprimo pugnalato nel suo bagno dalla giron-
ghigliottinato l'anno dopo}. dina Charlotte Corday, l'altro - un marchese-
ucciso da un'ex guardia del corpo di Luigi XVI
dopo aver votato per la condanna a mone del
sovrano. Allo stesso modo, nell'Unione So-
vietica del XX secolo, molte chiese divennero
musei della rivoluzione (e altre piscine).
EscALATION. Uclima festoso non servì però
a sedare gli animi dei rivoluzionari più accesi.
"Tutto deve essere concesso a coloro che vanno nella
direzione della rivoluzione": la violenza, giustifi-
cata così dal giovane tribuno Saint-Just (detto
"L'arcangelo del Terrore"), accompagnò l'in-
tera parabola rivoluzionaria.
Prima, i tumulti di strada servirono a in-
flue.nzare le decisioni degli organi istituzio-
nali: i11o agosto 1792l'assalto al palazzo rea-
le delle Tuileries indusse a sciogliere l' Assem-
blea legislativa, mentre a settembre l'attac-
co della folla alle prigioni parigine della Force
e dell'Abbaye, con l'esecuzione sommaria di
1.500 persone fra cui centinaia di preti (in se-
guito proclamati beati dalla Chiesa), accelerò
l'abolizione formale della monarchia.
Poi, la violenza divenne uno strumento di
lotta politica: dal1792 al1794 furono condan-
nati alla ghigliott.ina come nemici della rivo-
luzione molti di quelli che l'avevano guidata:
i girondini, i seguaci di Danton e infme il lea-
der dei giacobini Robespierre.
MA.DAM.E C tnLLOTINE. E pensare che laghi-
gliottina, invenzione del medico Joseph-Igna-
ce Guillotin, era figlia del pensiero filantro-
pico dell'illuminismo: assicurava alla vitti-
ma una fme rapida, al contrario delle torture
..

'

..
...
le campane da tutti i campanili dei villaggi
TERRORI

La Rivoluzione culturale in Cina negli Anni '6o: epurazioni epropaganda.


rriva sempre il mo- (sua) personalità e promuo-

A
1965 con un attacco a scrit-
mento in cui una ri- vendo la Grande rivoluzione tori e pensatori, divenne
voluzione viene mes- culturale. nmovimento par- presto un'epurazione: inse- Capelli
sa alla prova: si criticano i tì da un appello lanciato al- gnanti e professori "devia- il piccolo rivoluzionario
nuovi capi, le fazioni coaliz- le nuove generazioni (apri- zionisti" furono perseguitati nella Cina del1970.
zate per la causa comune n- le 1966): abbattere tutte le fino allo smantellamento del
scoprono le proprie ideologie espressioni delle vecchie ua- sistema scolastico; stesso de-
e i propri interessi. Accadde dizioni, abitudini e ideolo- stino fu riservato ai dirigen- sino le effusioni in pubblico
in Francia con il Terrore, ma gie che ostacolavano la ua- ti delle fabbriche e ai capi del furono proibite.
anche nella Cina di Mao do- sformazione della Cina. Per partito che avevano timida- In soffitta. Negli Anni l
po il fallimento del "grande questo la rivoluzione fu det- mente aperta il capitalismo. '70 Mao dovette accettare il
balzo in avanti" degli Anni ta culturale, anche se si tra- l comitati rivoluzionari ce- fallimento della sua ultima
'so, il piano che aveva pro- sformò in un regolamento lebrarono processi pubblici campagna. La Cina rischia-
vocato in Cina la carestia e di conti generalizzato. imponendo pene umilianti va la paralisi e con la morte
milioni di morti. Repulist i. Il manifesto e punizioni corporali. del Grande timoniere (1976)
Nuovo corso. Isolato dai della rivoluzione fu il Libret- Librerie, teaUi, caffè eri- la Riwluzione culturale fu
suoi ex compagni, all'inizio to rosso di Mao (una raccol- storanti furono chiusi e gli archiviata con un cWnoroso
degli Anni 'Go Mao cercò di ta di massime), il suo brac- intellettuali "rieducati" u - processo cbe ne attribuiva le
riprendere le redini del Pae- cio ragazzi e studenti indot- traverso i lavori forzati nei colpe illa mogtie di Mao e ai
se, in mano al segretario del trinati (le "guardie rosse") campi. Capelli rasati e l'abi- suoi più stretti collaborato-
partito Deng Xiaoping. Lo scagliati contro i burocrati. to di cotone blu "alla Mao" ri,la Banda dei quattro.
fece imponendo il culto della Quella che era iniziata nel divennero obbligatori. Per- .LidiG DiSimont

inflitte al condannato nell'epoca del dispo- varava a pieno ritmo. Anche questa fase della
tismo assolutista. Questa macchina di mor- rivoluzione sarà destinata a tornare, sotto for-
te fu esaltata soprattutto dai giacobini, come ma di epurazioni, dalla Russi4 alla Cina.
strumento essenziale per la salvezza della ri- Nel 1797 la ghigliottina toccò ai seguaci di
voluzione. Si stima che furono so mila (lo 0,2 Babeuf, fedeli a un'applicazione radicale dei Moda cittadina
per cento della popolazione francese) le per- principi di uguaglianza, per ordine del Diret- Sgng, una "sfilata"
sone mandate alla ghigliottina dai tribunali torio. La rivoluzione era diventata reazione, di abiti femminili
rivoluzionari. "Il deputato Guillotin, in medicina l'impero di Napoleone era alle porre e il Con- diffusi negli anni della
molto esperto eastuto, costruì un aggeggio per pur- gresso di Vienna (autunno del1814) e alla Re- rivoluzione francese:
gareil corpo della Francia" si cantava per le sua- staurazione mancavano17Vendemmiai. ® lo stile era sobrio e il
de di Parigi mentre lo strumento di marre la- Gianpaolo.,_. tricolore onnipresente.
La rivoluzione russa del1917 segnò l'inizio di una nuova era.
Come (e perché) i bolscevichi presero il potere, in quel cruciale ...
l fischio d'inizio furono due colpi di can- IMPERO INQ.UJETO. La SCena di quell'ulti-

I none sparati dopo il tramonto. L'epilo-


go arrivò già la mattinata successiva,
annunciato via telegrafo: "Viva la rivolu-
zione degli operai, dei soldati edei contadini!". Ma
la notte più "rivoluzionaria" del 'goo fu solo
mo atto era Pietrogrado (oggi San Pietrobur-
go), allora capitale dell'Impero russo. Ugior-
no era il 25 ottobre 1917 (secondo il calenda-
rio usato in Russia all'epoca, corrispondente
al nostro 7 novembre). Ma il prologo era ini-
la scena madre dei "dieci giorni che sconvolsero ziato molto tempo prima, intorno alla metà
il mondo", come li chiamerà (anche se furono dell'Ottocento.
di più) il giornalista statunitense John Reed, La Russia era governata dallo zar, un im-
testimone oculare dei fatti . Ma come arriva- peratore "autocrate", ossia con tutto il pote-
rono al potere i bolscevichi di Lenin? re concentrato nelle sue mani . Il grosso della ..-?
appunto "maggioritari"). accusavano i loro
popolazione era composto da servi della gle- compagni di essere troppo poco antiborghe-
ba, e il sistema industriale era arretrato. A si. Intorno ai bolscevichi si organizzò la clas-
migliorare la situazione ci provò nel1861 lo se operaia, dando vita ai cosiddetti "consi-
zar Alessandro II, che abolì la servitù e va- gli dei lavoratori", piccoli organismi rivolu-
rò timide riforme: troppo poco per placare il zionari meglio noti come soviet. Il clima già
malcontento diffuso, che iniziò a trasferirsi surriscaldato (v. riquadro qui sopra) si infuocò
anche nell'animata vita politica russa. improvvisamente con lo scoppio della Prima
Nel1898 venne fondato il Partito socialde- guerra mondiale.
mocratico del lavoro che, in linea con il pen- CROLLO. All'inizio del1917, dopo tre anni
siero di Karl Marx, sognava una rivoluzione di combattimenti contro Germania, Austria-
condotta dagli operai. Nel1901 gli fece eco il Ungheria, Impero ottomano e Bulgaria, la
Partito socialista rivoluzionario russo, che Russia era allo stremo. I morti in battaglia si
strizzava invece l'occhio ai contadini. L'or- contavano a milioni. Nelle città i viveri erano
chestra politica si ampliò nel1903 con l'ar- scarsi e nelle campagne i reclutamenti forza-
rivo dei socialdemocratici, divisi in due fa- ti avevano tolto forza lavoro. n popolo russo
zioni: bolscevichi e menscevichi. 1 primi, la stava morendo di fame e "su tutto incombeva
maggioranza (il loro nome in russo significa il desiderio di pace, il desiderio che Rnissero gli or-

wwwJocusstona Il
ri, che diedero vita a un governo provvisorio
rori di una guerra sanguinosa e insensata", come guidato dal moderato Aleksandr Kerenskij.
scriverà il britannico Edward Carr, tra i mas- Nel crollo dello zarismo i bolscevichi (il cui
simi storici della Russia moderna. Lo zar, Ni- leader, Vladirnir Uljanov "Lenin", era da an-
cola ll, rimaneva però sordo di fronte allevo- ni in esilio in Svizzera) avevano infatti gioca-
ci di protesta che si alzavano nel Paese. Per- to un ruolo quasi nullo; ma si sarebbero pre-
sino i più conservatori iniziarono a temere sto rifatti.
che quell'atteggiamento potesse rivelarsi fa- POTERE Al soviET! Venuto a conoscenza
tale e tutti erano ormai certi che si dovesse delle novità, Lenin decise di tornare in pa-
fare qualcosa. Ma cosa? Come risposta, arri- tria per dare il suo contribuito. A dargli un
vò la rivoluzione. aiuto inaspettato fu il kaiser tedesco Gugliel-
ABDICAZIONE. Alla fine del gennaio 1917 mo Il. Nobiltà d'animo? Nemmeno per idea.
l'ennesima manifestazione di protesta fu sof- Puro calcolo: la Germania era in guerra con la
focata nel sangue. ln risposta partì un'onda- Russia zarista, e uno degli obiettivi dichiara-
ta di scioperi nelle fabbriche, ma a febbraio i ti di Lenin era proprio l'uscita del suo Paese
soldati si unirono ai lavoratori fornendo loro dal conflitto. Così la Germania avrebbe potu-
le armi. La rivolta proseguì nelle settimane to liberare le ingenti truppe impegnate sul
successive. Fino al2 marzo, quando lo zar ca- fronte orientale.
pì che non c'era più nulla da fare e abdicò. Il leader bolscevico fu camuffato con una
La guida politica dell'insurrezione fu presa parrucca, caricato su una carrozza ferrovia-
dai menscevichi e dai socialisti rivoluziona- ria con porte e finestrini sigillati per evita-~

www rocusstona n
Le bandiere rosse (simbolo del sangue versato) si
re occhi indiscreti durante l'attraversamen- ll 3 luglio migliaia di operai e militari in-
to della Germania e, grazie a quello che pas- sorsero per le vie di Pietrogrado, chiedendo
serà alla Storia come il "treno piombato", il ai bolscevichi di prendere il potere. Ma riu-
3 aprile raggiunse Pietrogrado. Una delle sue scirei non sarebbe stato così semplice. Due
prime dichiarazioni, scandita mentre aveva giorni dopo, la rivolta venne domata e alcu-
ancora la parrucca in testa, fu : "Tutto il pote- ni esponenti del partito furono arrestati. Lo
re ai soviet". stesso Lenin dovette fuggire in Finlandia sot-
Il giorno dopo illustrò le linee guida dei bol- to falso nome. Nel frattempo le sue tesi con-
scevichi (poi note come "Tesi di aprile"): ab- tinuarono a fare proseliti.
battere il governo borghese-moderato na- RITORNO DI FIAMMA. Nell'estate del1917 il
to a febbraio , trasferire il potere nelle ma- dramma rivoluzionario vide uno strano in-
ni dei soviet, rappresentanti del proletariato, termezzo. Il comandante dell'esercito, il ge-
affidare ai contadini il compito di occupa- nerale Lavr Georgievic Kornilov, tentò di im-
re le terre dei grandi latifondisti. Queste
idee, che in un primo momento suscita-
rono non poche critiche anche all'inter-
no del partito, lentamente guadagnaro-
no consensi.
ispiravano a quelle usate in Francia nel1789
possessarsi del governo. Per fermarlo, Keren- visorio disponeva invece di qualche repar-
skij chiese aiuto proprio ai bolscevichi, che to di allievi ufficiali e di un battaglione fem-
organizzarono un esercito popolare e misero minile. La data fissata per la presa del potere
in fuga le truppe di Kornilov. Le loro quota- era il25 ottobre, e la sollevazione fu precedu-
zioni arrivarono così alle stelle e Lenin decise ta da due colpi di cannone sparati dall'incro-
di tornare di nascosto in Russia. ciatore Aurora.
ll1o ottobre si riunì il Comitato centrale del COLPO DA MANUALE. In poche ore furono
panito, annunciando l'imminenza di una ri- occupati tutti i punti nevralgici della città:
voluzione ormai "inevitabile e completamente tipografie, poste, telegrafi, stazioni ferro-
matura". Il compito di organizzare la rivolta viarie e banche. La sera del25 i rivoltosi mar-
fu assegnato a LevTrotzkij, presidente del so- ciarono in direzione del Palazzo d'inverno
viet di Pietrogrado e amico di vecchia data di (sede del governo provvisorio ed ex residen-
Lenin. Al suo comando vi erano oltre 10 mila za dello zar). Kerenskij era già fuggito in cer-
operai (le famose guardie rosse), 30 mila sol- ca di rinforzi, mentre i suoi uomini si era-
dati e centinaia di marinai delle navi di stan- no barricati all'interno. Già alle due di not- t-7
za nel Baltico. APietrogrado il governo prov-
Sopra, Stalin in uniforme te il palazzo fu conquistato in maniera quasi
nel 1915. Dopo il1924liquidò pacifica, senza che la popolazione se ne ren- il Cremlino (sede di varie istituzioni zariste e
tutti i suoi avversari politici. desse praticamente conto. Al riguardo, John roccafone del governo provvisorio) si arrese.
Sotto, manifesto che invita ad Reed scrisse: "la città era calma, come forse non I bolscevichi, con quell'abile doppio colpo di
arruolarsi tra le guardie rosse. era stata mai; in quella notte non fu commesso un mano, si erano impossessati della rivoluzione
delitto, non un furto". Nonostante ciò, l'assalto nata otto mesi prima come moto popolare.
al Palazzo d'inverno diventò il simbolo del- Proprio questo, tuttavia, era il problema.
la Rivoluzione russa, come la presa della Ba- Il nuovo governo aveva il controllo dei centri
stiglia (di per sé irrilevante) lo era stata per di potere, ma la diffusione dello spirito rivo-
quella francese (v. articolo a pag.JB). La stessa luzionario in tutto il Paese avrebbe richiesto
notte si riunì il Congresso dei soviet, nel pie- tempi molto più lunghi. Dopo i decreti sul-
no dei suoi poteri. la terra e sulla guerra (il trattato di pace sarà
N u o v A ERA. Si formò un nuovo governo firmato il3 marzo 1918 nella città bielorussa
(il Consiglio dei commissari del popolo) pre- di Brest-Litovsk) il soviet varò una serie di ri-
sieduto da Lenin, Trotzkij e Stalin. Che cosa forme: riduzione dell'orario lavorativo nelle
avrebbero fatto? Intanto, annunciarono l'ar- fabbriche, separazione tra Stato e Chiesa, le-
mistizio, poi assegnarono d'ufficio ai conta- galizzazione del matrimonio civile, naziona-
dini le terre espropriate ai latifondisti. Infine, lizzazione di banche, ferrovie e fabbriche (af-
fu deciso di prendere il controllo dell'immen- fidate alla gestione degli operai).
sa madre Russia. Ma se a Pietrogrado i bolsce- SoRPRESA. Ma il vero banco di prova per i
vichi non avevano quasi dovuto sparare, aMo- bolscevichi furono le ele.zioni che si tennero il
sca si combatté per una settimana. La rivolta 26 novembre per scegliere i membri di una fu-
scoppiò il26 ottobre, però solo il2 novembre tura Assemblea costituente. Votò meno del-~
La Lunga marcia di Mao
La chiamano rivoluzione cinese, ma fu in realtà una lunga IIUCIIIU'II
Ci vollero più di trent'anni per veder nascere la Repubblica oooolturcllleSè~
entre la riv~luzio­ sen proclamò a Nanchino la ga maràa. FU clurmte-

M ne russa s1 con- Repubblica di Cina, ma fu l'impresa, durata 370 gior-


sumò nell'arco di costretto a cedere la presi- ni. che Mao prese le IediDl
pochi mesi, quella cinese co- denza al generale dell'eserd- della rivoluzione.
minciò all'inizio del secolo to del Nord, Yuan Shih-Kai, Al potere. Nella Secon-
scorso per compiersi solo nel che arrivò a sciogliere il par- da guerra mondiale CbWig
1949. Agli albori del Nove- lamento per autoproclamar- Kai-shek si unl agli Allea-
cento, la Cina era una nazio- si imperatore. Glielo impe- ti e, al momento dello scop-
ne in subbuglio, governata di la sua mone improvvi- pio della guerra àvile, ot-
da un imperatore giovanis- sa, che lasciò la Cina in ma- tenne l'appoggio degli Ua..
simo, Pu-Yi, ultimo erede no ai "signori della guerra" Ma i comunisti ~vevmo or-
della dinastia Qing. L'eco- delle province. Dopo la Pri- mai il consenso popolaJe e4
nomia del Celeste impero ma guerra mondiale, toccò erano pronti ~ cbiudelfe il
era allo sfascio, nelle campa- a Sun Yat-sen riorganizzare confronto mlliwe. Men-
gne la povenà causava ribel- il movimento nazionalista, tre Chiang ~-sbek fuai-
lioni endemiche, l'influen- da lui fondato nel19u con il va a Taiwan (dove instaun}
za delle potenze straniere si nome di Kuomintang (Panito la Repubblica eli Ciu) n t•
faceva sempre più invaden- nazionalista cinese). ottobre 1949 Mao procWoò
te e gli amministratori delle In marcia. Mentre nel1921 la Repubblica popoi.Me à-
province erano incapaci di nasceva il Panito comunista nese da piazza 'I'iaiwlmen,
apportare riforme. cinese (Pcc) su iniziativa del a Pechino. Fra i suoi primi
Signori della guerra. Nel bibliotecario dell'Universi- provvedimenti d furono li
1911 il medico Sun Yat-sen, tà di Pechino Mao Zedong e confisca delle proprier! fon-
figlio di contadini della pro- di altri intellettuali, il Kuo- diare e la distribuzione deJli
vincia del Guangdong ma mintang passò nel1925 nelle terra ai contadini. Ma liri-
formatosi all'estero, si mi- mani del generale Chiang voluzione di Mao, per com-
se alla testa di una delle tan- Kai-shek. Sconfitti i signo- piersi, dovette~ ~t­
te rivolte, riuscendo a pro- ri della guerra, il "genera- traverso una fase di indu-
vocare la secessione delle lissimo" Chiang prese il po- strializzazione forzata che
province meridionali e la tere e si preparò a liquida- costò carestie e milioni di
conseguente caduta della re i comunisti. Tra il 1934 e motti. E il lungo processo st
dinastia Qing (che finirà il1935 l'esercito comunista concluse soltanto con laRi-
sotto il controllo giappo- attraversò la Cina da sud a voluzione culturale (v. ri.qWJ-
nese, nella Manduria oc- nord, inseguito dalle truppe dro a pag. 45).
cupata). Neh9uSun Yat- del Kuomintang: era la Lun-
-~
• "t:
;..:. . è;
• ~ o
,f!-'-~" Molti russi di oggi vedono la rivoluzione come un'iniziativa
di un piccolo gruppo di intellettuali vissuti a lungo all'estero
Propaganda destinata la metà dell'elettorato (90 milioni di russi) e il dei "bianchi" fedeli allo zar, radicati in Ucrai-
alle fabbriche, del 1920. risultato fu inaspettato: i socialisti rivoluzio- na e nel Caucaso e sostenuti da molte poten-
nari, guidati dal redivivo Kerenskij, erano for- ze occidentali e persino da qualche socialista
ti nelle campagne e ottennero più del so%dei rivoluzionario.
voti, menue i bolscevichi (radicati solo nelle LoTTE DI POTERE. Solo il30 dicembre 1922,
grandi città) si fermarono al24%. A conti fat- quando i "rossi" avevano ottenuto ormai il
ti, 3 russi su 4 non erano con loro. Così, l'as- controllo del Paese, Lenin diede vita all'Unio-
semblea che si aprì il s gennaio 1918 fu sciol- ne delle repubbliche socialiste sovietiche
ta armi in pugno dalle guardie rosse e Lenin (Urss). Il suo leader morirà poco dopo, il21
chiari che la democrazia dei soviet sarebbe sta- gennaio 1924, per una malattia che ne minò,
ta diversa dalle alue, giudicate uoppo forma- secondo alcuni storici, la lucidità mentale.
li. "Nessuno ha idea di cosa verrà fuori dal caldero- La lotta interna per la successione era in corso
ne russo" commentò il futuro primo minisuo da un paio d'anni. Aprevalere fu Stalin, com-
britannico Winston Churchill "ma èquasi certo missario del popolo alle nazionalità del mosai-
che sarà qualcosa di assolutamente malvagio". Sta- co etnico russo (lui era georgiano) e divenuto
va emergendo una dittatura di partito, il cui nel frattempo segretario del partito. Si atteg-
braccio sarebbe stata la Ceka, la polizia politi- giava già a nuovo leader quando Lenin, prima
ca nata già nel dicembre del1917. di morire, confessò di uovarlo "grossolano ebru-
GuERRA CIVILE. Come molte rivoluzioni, tale". Era la conclusione di un'epopea rivolu-
anche quella russa sfociò in una guerra civile. zionaria fatta di colpi di scena. E l'inizio della
All'Armata Rossa si conttapponeva l'esercito deriva autoritaria e totalitaria destinata a du-
....~------=----
Ai confini dell'impero
rare più di me.zzo secolo.

Manifestazione filosovietica
a Vladivostok, nell'Estremo
Oriente russo,
,g
u
o
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5.

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a rivoluzione per antonomasia sarà

L pure quella francese del1789 (v. artico-


lo a pag.38) ma a ottenere doppia cit-
tadinanza, negli annali della Storia
e in quelli della lingua, c'è riuscito solo lui, il
proverbiale "Quarantotto", che ancora oggi
nel linguaggio comune si utilizza come sino-
nimo di caos e scompiglio.
L'associazione d'idee è tutt'alno che arbi-
traria perché il1848 - definito anche "Pri-
mavera dei popoli" - fu davvero un anno al-
la nitroglicerina, uno tsunami che mese do-
po mese squassò, in modo mai visto prima,
l'Europa della Restaurazione, dove i regimi
assolutisti erano tornati al potere dopo la ca-
duta di Napoleone (1815). Ese il combustibile
del grande incendio europeo lo fornì ancora
una volta la Francia, ribelle per vocazione, il
fiammifero in realtà fu proprio l'Italia preu-
nitaria, quel mosaico di corone che l'austria-
co principe di Metternich aveva definito con
disprezzo "un'espressione geografica".
SICILIA IN FIAMME. la prima rivolta in ca-
lendario fu quella siciliana, scoppiata il12
gennaio a Palermo, contro i Borbone. Fu una
rivoluzione singolarmente "educata", annun-
ciata da volantini e manifesti affissi in va.ri
punti della città con ben tre giorni di antici-
po sulla data dell'azione, che doveva coincide-
re con il compleanno di re Ferdinando li, per
guastare la festa al sovrano.
L'anomala strategia in qualche modo fun-
zionò: i generali Di Majo e Via!, rispettiva-
mente luogotenente dell'isola e comandante
della guarnigione cittadina, ordinarono qual-
che arresto preventivo, ma nell'insieme pre-
sero sottogamba quella strana insurrezione
pubblicizzata come una prima teatrale. Inve-
ce la rivolta scoppiò nel giorno e nel modo pro-
grammati, con un colpo di fucile sparato dal ~
Lo Statuto Albertino del1848 divenne poi la
giovane Pietro Amodeo, e fu di popo- tutte le munizioni di guerra che si trovano nel suo le-
lo- agghindato col tricolore, grazie ai gno". Eancora, riferendosi a un medico volon-
nastrini fabbricati e distribuiti da una tario: "L'americano Valentine Mott ]r. [ .. . ]sin dal
guantaia - ma anche di aristocratici e giorno 12 prestò l'opera pietosa esalvatrice, econ ra-
di borghesi con cognomi destinati a di- ra perizia fece delle amputazioni mirabili". Undi-
ventare famosi, come Francesco Crispi e ci giorni più tardi, nonostante le cannonate
il marchese Di Rudinì, futuri presidenti continue dei borbonici, asserragliati nel for-
del Consiglio del Regno d'Italia. te di Castellammare, la Sidlia aveva la sua co-
AMI CI INCLESI . Barricate e COmbatti- stituzione. Da Roma a Milano festose lumina-
menti si moltiplicarono. L'obiettivo del- rie celebrarono l'avvenimento e a Venezia, do-
l'insurrezione - il ripristino della costitu- ve in un teatro la polizia austriaca vietò il bis
zione del18u, creata sul modello parlamen- di un ballo siciliano, i cittadini lasciarono in
tare inglese ed estona alla famiglia reale in massa la sala al grido "Chi èitaliano esca!".
fuga dai napoleonici- era sentito: il denaro CoNCJLlANTI . Ben poco legate al luogo co-
per munizioni e rifornimenti fu garantito dai mune quarantottesco furono invece le vicen-
possidenti e persino dalla congregazione dei de del Regno di Sardegna e del Granducato di
Gesuiti. Ma gli aiuti giunsero anche da mol- Toscana. Qui le aperture liberali furono otte-
Sicilia libera to più lontano. Scriveva il18 gennaio, in un nute in modo quasi indolore.
Il proclama firmato dispaccio, l'anziano ammiraglio Ruggero Set- Preoccupato per il clima generale e per le ri-
da Ruggero Settimo timo, di li a poco capo del governo provvisorio volte a Genova, il4 marzo Carlo Albeno di Sa-
con le decisioni del destinato per sedici mesi a governare l'isola: voia fu il primo a seguire l'esempio sidliano,
parlamento siciliano. "Un gentiluomo inglese, che per sola modestia vuo- concedendo una carta costituzionale {lo Staru-
le si ignori il suo nome, ha messoa disposizione [ ... ] to Albertino). Achiederla, una serie di petizio-
ni, inclusa quella dei giornalisti torinesi, tra i
quali anche il giovane conte di Cavour.

Giocoda ll'lftdl
Bambini siocano a
fare i rivoluzionari
durante rinsunezione
di Roma del1148.
costituzione dell'Italia unita. fino al 1946
Quanto al granduca di Toscana Leopoldo, si tenzioni del pontefice (al secolo Giovanni Ma-
era fano impressionare dai d.isordini scoppia- ria Mastai Ferretti), che si era limitato a im-
ù a Livorno, nelle cui vie migliaia di volantini pedire che le truppe austriache di Menernich
ben più bellicosi di quelli siciliani chiedevano attraversassero lo Stato della Chiesa per soc-
di fabbricare "trecentomila picche" e "fondere le correre i Borbone, decidendo di fatto gli esiù
campane delle chiese per farne cannoni". Sempre della rivolta siciliana. Ma ora gli eventi stava-
a Livorno poi, il 29 gennaio, una folla river- no prendendo, per i gusti di Pio IX, una piega
satasi sui moli del porro aveva impedito, sen- troppo radicale. In febbraio chiari ai sudditi il
za che la locale guardia civica alzasse un di- proprio pensiero: "Siate fedeli al pontefice. Non
to, l'attracco e il rifornimento alla nave su cui fate domande contrarie alla religione e alla Chiesa.
viaggiava esule da Napoli il marchese France- E perciòalcune voci, certe grida, che non sono del po-
sco Del Carretto, ministro di polizia borboni- polo ma di pochi, io non posso, non debbo enon voglio
co tristemente noto per lo zelo dei suoi ploto- ammettere". Insomma: andated piano.
ni d'esecuzione. Il vento insomma era cam- A far precipitare le cose furono le notizie
biato e Leopoldo l! lo capì al volo: il17 febbraio shock che arrivavano dalla Francia (v. riquadro
anche il suo regno aveva una costituzione. A qui sotto): rivoluzione, repubblica, suffragio
redigerla aveva contribuito Gino Capponi, di- universale. Roma si trasformò in un festoso
scendente del più celebre Pier Capponi, che carnevale. Tanto da indurre Pio IX a guarni-
quattro secoli prima, alle minacce d'attacco re con nastri tricolori il vessillo pontificio e a
di re Carlo Vlll di Francia, sceso in Italia, ave- concedere uno Statuto (14 marzo). Ma il con-
va risposto così: "Se voi suonerete le vostre trom- senso durò poco. Di fronte alla guerra fra Au-
be, noi suoneremo le nostre campane". stria e Regno di Sardegna, il papa scelse la
PAURA IN VATICANO. Più Complessa la Situa- neutralità e a novembre, travestito da prete di
zione nello Stato Pontificio. ln Italia il "papa campagna, scappò a Gaeta, da dove le sue sco-
liberale" (Pio IX) era diventato quasi un'icona muniche accolsero pochi mesi più tardi lana-
rivoluzionaria, un Che Guevara in tiara e veste scita dell'effimera Repubblica romana.
bianca. "Viva Pio IX" era l'immancabile slogan NORD IN RIVOLTA. Ben piÙ fedele al cliché
di ogni insurrezione italiana in quell'anno: rivoluzionario fu invece la vicenda del Lom-
una mitologia piuttosto distante dalle reali in- bardo-Veneto: qui non si trattava solo del ~
"pezzo di carta" costituzionale, c'era in gio-
co l'indipendenza dallo straniero. ln antici-
po anche sui moti di Sicilia, Milano già al-
la fme del1847 aveva mostrato la sua insoffe-
renza per la presenza ausrriaca con un singo-
lare sciopero: l'astensione in massa dal gioco
del lotto e dall'acquisto di sigari, per nuocere
alle finanze asburgiche. Non fumare diven-
ne una provocazione politica per i milanesi
più parriottici.
Ai primi di gennaio lo sciopero del tabacco
si trasformò in disordini che cavalleria e po-
lizia repressero brutalmente con morti e fe-
riti. Mentre nel resto d'Italia la tensione sa-
liva, accadde l'inaspettato e l'inaspettabile:
anche nella capitale degli oppressori, Vien-
na, scoppiò una sommossa popolare. ndame-
roso evento produsse nel Nord Italia reazioni
diverse: a Venezia una rivolta-lampo scacciò
in modo relativamente incruento gli austria-
ci, mentre a Milano, fra illB e il22 marzo, si
combatterono le Cinque giornate più famose
e sanguinose del Risorgimento.
BARRICATE VAJUECATE. Delle celebri barri-
cate milanesi sappiamo che furono erette con
qualsiasi oggetto: non solo letti e masserizie,
ma anche- scrive il coevo Davide Besana, au-
tore di una Storia della rivoluzione di Milano nel
1848- panche del Teatro alla Scala, diligenze,
"centinaia di balle di libri bollettari trovati nel corti-
le dell'Ufficio del Bollo" e persino "un pianoforte a
coda di sei ottave emezza dell'autore Fritz". Fu ve-
ra guerra anche a livello tecnologico: i chimi-
ci misero a punto cocktail esplosivi mentre ot-
tici e astronomi appostati sui campanili invia-
vano messaggi "via fùo", legando bigliettini
sui movimenti nemici ad anelli metallici che
correvano su teleferiche. Intanto, i martinitt,
i ragazzi dell'orfanotrofio cittadino, faceva-
no da portaordini. Ai milanesi, annota anco-
ra Besana, piaceva poi fare un gioco molto pe-
ricoloso con i temibili reggimenti croati della
milizia ausrriaca: ·~ccovacciati dietro le barrica-
te facevano loro uccidere dei gatti, omettevano ase-
gno de' loro colpi dei cappelli alla calabrese inalbera-
ti sopra manichi di scopa".
Tra i combattenti, oltre ai d vili, c'erano fi-
nanzieri, seminaristi, pompieri e gendarmi
che si erano uniti al popolo. In ritardo all'ap-
puntamento con la Storia arrivò invece l'ari-
stocratica meneghina Cristina Trivulzio Bel-
giojoso. Quando sentì che Milano si era ribel-
lata pensò subito di dare una mano. Solo che
si trovava a Napoli. Organizzò a proprie spese
un battaglione di volontari, che salparono dal
porro panenopeo alla volta di Genova. ·~vreb- t-?

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- lt Au.t """""
Le barricate erano erette con legno bagnato: in
questo modo non potevano essere incendiate
bero voluto partire in migliaia" scriverà poi "ma la rappresaglie per "ridurre all'obbedienza una cit-
nave da me noleggiata non poteva trasportare più tà ribelle" fuggì invece da Milano lasciando sul
di 200 passeggeri". Entrò in città da Pona Ro- campo il farsetto e la spada (a suo dire) "vitto-
mana, la sera delG aprile, sventolando il tri- riosa da 65 anni".

----
-
...
colore. Giusto in tempo per vedere i corpi dei F I NE DEL SOCNO, Fu Un trionfo di breve du·
caduti trasponati al cimitero della Rotonda rata. La guerra di popolo sarebbe divenuta
della Besana, non lontano da lì. Tra chi inve- guerra di regni e di corone, con Carlo Albeno
ce arrivò in tempo per morire ci fu il nizzardo lasciato da solo a combattere l'Austria per via
Augusto Anfossi, che in Egitto era diventato delle defezioni a catena di Pio IX e del grandu-
colonnello delle armate di Ibrahim Pascià. ca di Toscana. La sconfitta- episodi vittorio-
L'infallibile tiratore della Legione Straniera si come la battaglia di Goito (Mn) a pane- era
francese Giuseppe Broggi, dal canto suo, fece inevitabile. Ben presto, da un capo all'altro
strage di ufficiali nemici tra i vicoli milanesi. dello Stivale, i sovrani si affrettarono a fare
Nei quanieri tenuti dagli austriaci le rappre- marcia indietro. Nell'estate del '49 cadevano
saglie furono, stando alle cronache, orrende: Roma, Firenze, Milano e infme Venezia , fiac ·
"I soldati legavano i prigionieri agli alberi, tiravano cata da fame e colera.
su di loro asegno, ecoperti di ferite li lasciavano qui vi Tutto come prima, dunque? Non proprio.
in orribile agonia. Un Giovanni Roncari ètrucidato in Uomini e ideali del Quarantotto non sareb-
casa sua, equei barbari, colle mani della moglie sve- bero stati dimenticati tanto facilmente . Ad
nuta per il dolore elo spavento, estraggono le cervella averne conferma poco prima di morire fu
dall'aperto cranio del boccheggiante marito". proprio uno dei protagonisti di quell'anno,
Gli austriaci erano in netta superiorità, ma Ruggero Settimo. Per quasi un anno e mezzo
gli insoni avevano dalla loro la personalità effettivo capo di Stato della Sicilia indipen-
trascinante di alcuni patrioti, come i fratelli dente, fu accolto come tale a Malta in segui-
Enrico ed Emilio Dandolo e Luciano Manara, to alla restaurazione borbonica: dopo l'unità
e qualche trovata logistica, come l'idea di un nazionale il vecchio lupo di mare si vide reca-
matematico pavese, Antonio Carnevali, in- pitare per riconoscenza la nomina- rifiutata
ventore di un ingegnoso sistema di barricate per motivi di salute - a primo presidente del
'
mobili. Fu così che nella notte del22 marzo il Senato italiano. ®
generale Radetzky, che aveva preannunciato Adriano Monti Buzzetti Colella
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roprietariodischiavi, giocatore d'az- le truppe della Virginia, agli scontri anglo-

P zardo, sttatega mediocre, speculato-


re fondiario. Di scarsa avvenenza e
di cultura modesta. Eppure il mito
di George Washington, mostro sacro della ci-
viltàstatunitense, è inviolabile. Comandante
francesi per il controllo dell'America Setten-
trionale che precedettero la guerra dei Sette
anni. Il conflitto, conduso nel1763 con la di-
sfatta francese, impose i britannici come la
maggiore potenza coloniale e marittima del
in capo dei ribelli durante la Guerra d'indipen- mondo. Ma per il giovane Washington le cose
denza, che oppose le 13 colonie britanniche non erano andate altrettanto bene: messo più
dell'America del Nord alla madrepatria ingle- volte con le spalle al muro e costretto alla resa
se (1775-1783), riuscì a conseguire una popola- nel1754, chiese il congedo e rincasò.
rità sorprendente, tanto che, a conflitto con- INVITO A N OZZE. Nel1759, il matrimonio con
duso, il timore che l'America potesse collassa- Martha Dandridge cambiò la sua vita. Martha
re sotto la sua guida in una dittatura militare era la vedova di Daniel Parke Custis, figlio di
divenne palpabile, soprattutto in Europa. una delle famiglie di coloni più ricche e in-
PossiDENTE, Ma chi fu, davvero, George fluenti dell'impero.! probabile che Washin-
Washington? Nato nel1732 in una fattoria del gton non amasse Martha e, come testimonia
Westmoreland, in Virginia (Stato che darà i il suo ca.neggio con Sally Fairfax (di cui era in-
natali a otto presidenti Usa), nipote di coloni vece innamorato), fu più volte sul punto di !a-
inglesi e figlio di una famiglia di proprietari sciarla: ma proprio Sally lo avrebbe convinto a
terrieri, George rimase orfano di padre all'età desistere. Martha, il cui patrimonio era spro-
di u anni. Ereditati i poderi di famiglia, dopo positato, sarebbe stata il trampolino di lancio
aver lavorato come geometra in Pennsylvania, di Washington, e Sally lo sapeva.
allacciò le giuste relazioni e divenne uno dei Amministrando i possedimenti della mo-
notabili più in vista della colonia. glie, George si rese conto di quanto fossero
Verso i vent'anni decise di intraprendere la gravose le limitazioni imposte dalla Gran Bre-
carriera militare, con l'obiettivo di espande- tagna all'economia coloniale, inasprite ulte-
re i propri possedimenti. Combatté contro gli riormente dopo il conflitto con i francesi. E co-
indiani e partecipò, come comandante del- me tanti altri coloni cominciò a sentirsi sem- 17

l
!:imbarco in
Inghilterra dei
Pellegrini
Mayflower, nel

Era massone, molto ambizioso e non


pre più americano e sempre meno dttadino di
un Paese lontano, che per altro non aveva mai
visto. Forse nessuno, all'epoca, covava idee di
indipendenza. Ma la rabbia iniziava a salire.
ccll debito nazionale britannico, a causa del-
la guerra dei Sette anni, era raddoppiato•• ha
scritto Maldwyn Jones, uno dei maggiori stu-
diosi di storia americana. celi costo della dife-
sa dell'impero era salito dalle 70 mila
sterline del1748 alle 350 mila del1763
e ora la maggiore preoccupazione di
Ceorge Crenville, primo ministro rea-
le, era di ottenere soldi dalle colonien.
Crenville negò uno stipendio al dero
anglicano della Virginia, aumentò i
dazi, pose divieti, osteggiò il contrab-
bando, rese praticamente impossibile
il commerdo dello zucchero. l risulta-
ti furono deleteri: Crenville non aveva
calcolato che, battuti i francesi, i colo-
ni non avrebbero più sentito l'esigenza
di essere protetti dai britannid, e che le
nuove idee libertarie europee avrebbero
fatto scuola anche in America.
BALZELLI. Nel1765 il Parlamento in-
glese promulgò lo Stamp act, una leg-
ge che introdusse nelle colonie un bol-
lo di Stato su giornali, manifesti, fattu-
Scelta calcolata re commerdali , documenti marittimi, licen-
ze, atti matrimoniali e persino cane e dadi da
.
\o

Umatrimonio di
Washington con gioco. Un espediente che colpì tutti indistin-
la ricca e influente tamente. Fiorirono organizzazioni segrete
Uartha Dandridge, nel per coordinare l'opposizione: per qualche an-
1759, cambiò il destino no gli scontri, nonostante i rapporti fra una
del futuro presidente. pane e l'altra dell'oceano si facessero sempre
più tesi, furono tenuti sotto controllo. Ma la
legge sul tè (1773) fece predpitare i già fragi-
li equilibri (v. cronologia qui sopra). L'anno do-
po Ceorge Washington, nominato membro
del primo Congresso continentale (una sorta
amava per nulla la folla
di associazione fra le colonie), prese posizio-
ne contro gli inglesi e a favore dell'indipen-
denza. Il Congresso approvò un documento
che attribuiva alle colonie il potere esclusivo
di legiferare sui propri affari, sospendendo i
rapporti commerciali con la madrepatria: era
una dichiarazione di guerra.
IN CAMPO. A Washington furono assegna-
ti il comando dell'eserdto e la missione, qua-
si impossibile, di sconfiggere le imponenti
forze inglesi. <<Washington fu scelto perché
faceva pane di un'assemblea parrocchiale,
elemento non secondario per l'epoca, e per-
ché gli venivano riconosciute doti di fedel-
tà e onorabilitàll spiega Marco Sioli, docen-
te di Storia dell'America del Nord all'Univer-
sità statale di Milano. «ln più, aveva sposa-
to Manha Dandridge, un altro fattore da non
trascurare•• .
Le fasi iniziali della rivoluzione furono di-
sastrose. Allo scoppio della guerra c'erano
tre cittadini britannici per ogni americano;
i coloni erano privi di una marina e di un go-
verno, e sul territorio non c'erano istituzioni
né infrastrutture. Ma si andò avanti lo stes-
so. Le truppe coloniali riuscirono a raccoglie-
re scarse quantità di polveri e poche migliaia
di fucili: Washington si trovò a governare un
gruppo di 20 mila uomini disorganizzati, in-
disciplinati e a cono di armi. E, soprattutto,
molto legati ai propri campi e poco propensi
a sacrificare la vita.
«George capì subito che avrebbe dovuto
compiere un miracolo)) continua Sioli. ((Al-
l'epoca, in America, non c'erano né com-
mercianti né costruttori di armi. La situa-
zione era disperata, al punto che lo scienzia-
to bostoniano Benjamin Franklin suggerì di
battersi, come gli indiani, con archi e frec-
ce)) dice l'esperto. t-?
24 anni cominciò a perdere i denti. Aveva una collezione
di dentiere, tra cui (secondo alcuni storici) anche una in legno
Vendetta yankee SENSO D EL DOVERE. Per Washington, Stan-

Yankee Doodle (al centro). do alle sue parole, la guerra e l'impegno d -


personaggio simbolo dei vile non erano "un privilegio, bensì un dovere".
disorganizzati volontari Eppure sostenne che sarebbe stato disposto
americani (detti yanktt dai a rinunciare al proprio ruolo per ritirarsi in
britannici). Con l'omonima campagna. Difficile credergli. <<Washington
canzone i soldati inglesi stava salendo la scala sociale americana, si
prendevano in giro i ribelli, stava arricchendo, aveva sposato Martha .
ma il motivetto divenne poi Tutto questo non stava avvenendo per caso.
un inno degli indipendentlsti.
Era esattamente ciò che lui volevan dice Sio-
li. «Cominciò a presentarsi alle truppe in al-
ta uniforme, che non smise quasi mai. E pre-
tese la massima disciplina, stabilendo severe
punizioni per i disettori)).
1117 giugno 1n5 gli americani assediarono
i britannici a Boston: i ribelli furono respin-
ti, ma le perdite inglesi superarono le mille
unità (più del doppio di quelle americane).
Pochi mesi dopo la città capitolò. Successi e
sconfitte si alternarono dal Canada alle zone
più meridionali del continente. Tra i coloni,
terrorizzati dalle minacce inglesi, si insinuò
il desiderio di riavvicinarsi alla Corona. Ma
quando re Giorgio III e il governo britanni-
co svelarono le loro intenzioni, l'affetto per
la madrepatria si affievoli: l'ordine di Lon-
dra era di annientare gli insorti e, per far-
lo, furono reclutati persino 30 mila merce- ,
nari tedeschi.
EsCLuso. Washington era un uomo intelli-
gente, ma non era un generale: i suoi uomi-
ni dovettero subire sventure di ogni tipo. Fra
perdite e diserzioni, l'esercito coloniale po-
teva contare in media su 5-10 mila unità, e a
volte su meno di 2 mila. ln campo apetto gli
americani non avevano speranze. ccln com-
penso, Washington aveva un'ottima rete di
spionaggio)) sostiene lo storico militare An-
drea Frediani. «E la sua conoscenza topogra-
fica, la dimestichezza con il territorio e i con- gio Ill, accusato di aver cercato di stabilire
tatti che ebbe con gli indiani facevano di lui una tirannia assoluta in America)) .
un espeno di guerriglia11. La sone, a un ceno AIUTI ESTERNI. La capitolazione di Sara-
punto, gli venne incontro: una serie di erro- toga convinse l'Europa che i britannici era-
ri del generale inglese }ohn Burgoyne decapi- no sul punto di cedere. Già da tempo Pari-
tò le forze britanniche, che si arresero a Sara- gi riforniva segretamente i coloni di armi e
'
~
toga (New York) nel 1m. L'episodio spianò la polvere da sparo. Nel1778 il governo france-
strada a un'alleanza fra gli insorti e i france- se dichiarò guerra all'Inghilterra. Nel1779
si, ancora memori della batosta subita nella toccò alla Spagna (alleata dei francesi), poi
guerra dei Sette anni. all'Olanda.
Intanto, il4luglio 1776, 1homas }efferson, ll movimento antibritannico, in verità,
Benjarnin Franklin e }ohn Adarns, secondo non era particolarmente ben disposto nei
presidente Usa, avevano scritto la Dichiara- confronti degli Stati Uniti {li considerava una
zione d'indipendenza che avrebbe sandto la potenziale minacda), ma colse la palla al bal-
nasdta degli Stati Uniti d'America. Washin- zo per colpire e indebolire la rivale d'Oltrema-
gton non vi aveva preso pane: ponare avan- nica, contribuendo indirettamente alla vitto-
ti un progetto politico di ampio respiro, nota ria degli Usa. Una vittoria che sul campo di
Sioli, non era cosa per lui. battaglia appariva ancora tutt'altro che scon-
La Dichiarazione, per Maldwyn Jones, non tata: gli ultimi mesi di guerra erano stati pie-
era tanto un disegno istituzionale, quanto ni di contrasti. Le truppe continentali erano
<<una giustificazione morale alla ribellione e ferite , affamate, depresse e Washington sa-
una lunga enumerazione di ingiustizie con- peva di non avere più margini per risollevar-
tro i coloni, attribuite, un po' a tono, a Gior- ne il morale. ..-?
La Dichiarazione d'indipendenza
del1776 era ispirata alle idee et i
uguaglianza degli illuministi.
Ma non abolì la schiavitù dei neri
DrnATORE? Il futuro primo presidente sa- campo per studiare legge. uPiù che verso una
rebbe stato anche oggetto di una cospirazione dittatura, il rischio era che si scivolasse verso
(fallita) da pane di uomini a lui vicini. Mol- l'anarchian prosegue lo storico.
ti avevano cominciato a mettere in dubbio le AluuvANO l LORO. ln aiUtO agli insorti giun-
sue doti militari (perse più battaglie di quante sero navi corsare, risorse e mezzi inviati da
ne vinse) e Adarns definì l'atteggiamento po- mecenati e mercanti europei. Ma determi-
polare nei suoi confronti una "superstiziosa ve- nante fu l'arrivo dei francesi. Nell78l,l'eser-
nerazione" che avrebbe potuto condurre gli Usa cito di Washington e quello francese diede-
a un totalitarismo in divisa. Come se non ba- ro scacco matto al generale inglese Charles
stasse, la sua consuetudine di acquistare i di- Cornwallis, che il19 ottobre depose le armi.
ritti sulle terre con cui i soldati venivano re- uCornwallis lasciò che a presentare la spada
tribuiti, e che spesso perdevano a cane o ai
dadi, diede ai più l'impressione che Washin-
a Washington fosse un suo subalternou dice
Sioli. Un segno di disprezzo verso la nuova au-
..
gton curasse i propri interessi meglio di quel- torità che diceva più di mille parole. In quello
li della nazione. stesso anno, per dissolvere i timori di una dit-
Queste ombre, almeno in pane, sono frut- tarura, Washingron smise la divisa e tornò ai
to di una visione incompleta. uWashington••
dice Sioli uaveva il piglio del padre di fami-
suoi amati campi: "Un esercito" disse "è chinma-
to a servire un Paese, non agovernarlo".
..
glia e a causa della sua istruzione, per lo più Dopo aver panecipato alla stesura della Co-
informale, si esprimeva spesso per aforismi stituzione, fu eletto presidente nell789 e n-
che contenevano principi morali o di compor- confermato nel1792. Nel 1797 rifiutò il terzo
tamento. Per questo piaceva••. E se un eserci- mandato e si congedò dalla vita pubblica, am-
to, o qualcosa che gli somigliava, arrivò fino monendo gli americani a evitare alleanze con
alla fme del conflitto si dovette alla sua capa- l'Europa (principio che divenne una delle li-
cità di fronteggiare le defezioni continue: al- nee guida della politica estera americana per
cuni si vendettero agli inglesi, molti ritenne- decenni). Mori a Mount Vernon, nella sua Vir-
ro di potersi dimettere. Persino un patriota co- ginia, il14dicembre1799. ®
me il futuro presidente James Monroe lasciò il Michele Scozzai
" diventata la data simbolo del crol-

E lo del blocco orientale: 9 novem-


breig8g.~uelgiorno (anzi,quella
sera) si iniziò ad abbattere il Muro di Ber-
lino, che dal1961 divideva in due la cit-
tà tedesca e che da 28 anni era il simbolo
della guerra fredda. Ma quell'evento me-
diatico fu solo l'ultimo passo di una rivo-
luzione silenziosa in atto già da qualche
mese. Eil frutto di un equivoco.
Emo~. L'opposizione interna nel- Liberi tutti. Per arginare la fuga, il
la Ddr (la Repubblica democratica tede- neopresidente Egon Krenz (Honecker si
sca, filosovietica) per decenni repressa era dimesso il18 ottobre) decise di con-
dalla Sta.si, la polizia politica, divenne cedere nuovi permessi per la Germania
un movimento di massa nella primavera Ovest. I fatti lo superarono. Nel pome-
del1989. A fare da catalizzatore (e da luo- riggio del 9 novembre il minisuo della
go di riuovo tollerato dal regime) furono Propaganda, Gtinter Schabowski, disse
le chiese protestanti. Centinaia di per- in una conferenza stampa: "l:. stata pre-
sone si riunirono pacificamente. a lume sa la decisione di aprire i posti di blocco. Se so-
di candela, in quelle di Lipsia e Dresda. no stato informato correttamente, quest'or-
Eppure, a pochi mesi dal fatidico no- dine diventa efficace immediatamente". Ma
vembre. il presidente tedesco-orientale Schabowski era appena tornato dalle fe-
Erich Honecker credeva ancora che il rie ed era male informato: in realtà la
Muro sarebbe rimasto li "altri cent'anni". decisione non era ancora stata presa. La
Non sapeva che quell'estate l'Ungheria sua frase suonò però come un "liberi tut-
(v. riquadro a pag. 74) avrebbe annuncia- ti" per i cittadini berlinesi, che uovarono
to l'apertura della propria frontiera con le guardie di confine senza ordini chiari
l'Ausuia: decine di migliaia di tedeschi in merito, e aprì la strada alla riunifica-
orientali raggiunsero l'Ovest attraverso zione tedesca pianificata. dal cancelliere
l'Ungheria, a cui avevano libero accesso. tedesco-occidentale Helmut Kohl.
u una Tiananmen europea, ma fi- le frontiere con

F nì bene. Se infatti la pacifica pro-


testa studentesca di Pechino del-
l'aprile-giugno 1989 fu repressa nel san-
l'Austria e con la
Germania ovest,
e cinque giorni
gue (v. Focus Storia n• 31, pag. 94), quelle dopo il presiden-
degli universitari di Bratislava e Praga te comunista Gu-
iniziate il16 e 17 novembre portarono stav Husak si di-
(nonostante le cariche della polizia nel- mise dopo aver
la capitale) alla fine incruenta del socia- insediato un go- -------.._,=====::~=~~~~~~~
lismo reale in Cecoslovacchia. verno non comu-
Onda universitaria. Già in marzo nista. La guida del Paese fu affidata ad Separati. La "Rivoluzione di velluto"
gli studenti avevano organizzato sit-in Aleksander Dubcek (leader della Prima- (un'espressione coniata da un giorna-
in alcune chiese. Aloro si unirono pre- vera di Praga del1968, v. riquadro a pag. lista ceco) fu seguita dalla separazione
sto dissidenti e semplid cittadini con- 75) e al drammaturgo Vaclav Havel (che consensuale fra le due regioni storiche
trari al governo. Tra novembre e dicem- nel 1977 aveva stilato il manifesto dei della Cecoslovacchia (unite dal1918 ma
bre le manifestazioni (sempre pacifi- dissidenti pacifisti Charta 77, pagando emicamente distinte) che il federalista
che) si moltiplicarono: quasi un milio- il suo gesto con cinque anni di carcere). Havel cercò inutilmente di scongiura-
ne di persone si riversarono nelle strade Havel fu poi eletto presidente nelle ele- re. Così, il1" gennaio 1993, nacquero la
di Praga. Il5 dicembre furono aperte zioni del1990, le prime libere dal1946. Repubblica ceca e la Slovacchia.
ell'estate del 2008, a Varsavia, Solidarietà. Jaruzelski era sotto pro-

N si è celebrato un processo passa-


to quasi inosservato da noi: pro-
tagonisti, due nemici storid di vent'an-
cesso per i fatti del1970, quando, da
ministro degli Interni, ordinò di spara-
re sugli operai in sciopero. Morirono in
ni fa . Alla sbarra c'era infatti l'Ssenne 40. Ma quel processo ha ripercorso an-
generale Wojciech Jaruzelski, ultimo che le tappe della svolta democratica in
presidente della Polonia comunista, e Polonia, una picconata decisiva al muro
sul banco dei testimoni il Gsenne Lech filosovietico: la nascita di Solidarnosé
Wal~sa , leader del sindacato cattoli- nel1g8o, l'opposizione non violenta
co SOlidamosé e vindtore nel1989 del- degli operai dei cantieri di Danzica, il
le prime libere elezioni dal1952, data di ruolo decisivo del papa polacco Karol
nascita della Repubblica popolare polac- Wojtyla nel crollo del regime, i finan-
ca, Paese satellite dell'Urss. ziamenti del Vaticano (e secondo alcuni

' tata simbolo della prevaricazione del l'altro il trattato di cooperazione stipu-

L
89 ungherese, tassello-chiave
del crollo del Muro di Berlino, potere sulla volontà dei dttadini. lato con la confmante Cecoslovacchia.
potrebbe essere tutto merito di Frontiere travolte. Sotto la pressio- Solo in agosto fu decisa l'apertura del-
una diga mai costruita. Lo ha recente- ne delle proteste popolari e del dissenso la frontiera con l'Austria, che fece crol-
mente sostenuto il biologo e leader am- politico interno, nel1988 guadagnò ter- lare un'altra diga: quella dei tedeschi
bientalista magiaro Janos Vargha, in- reno l'ala riformista del governo, che si in fuga dalla Ddr verso l'Occidente (v. ri-
tervistato dal settimanale New Scientist. ispirava alla perestrojka russa di Michail quadro a pag. 72 ). Due mesi dopo, il par-
Forse è un'esagerazione, ma è vero che Gorbaciov: nuova legge elettorale, li- lamento votava una nuova costituzio-
la più grande manifestazione contro il bertà di stampa e di associazione, mul- ne liberale e democratica, e il23 ottobre
governo comunista ungherese fu pro- tipartitismo. Ma il primo provvedimen- (anniversario della rivolta ungherese
prio quella del1988 (so mila persone in to del nuovo governo varato nel maggio del1956, repressa brutalmente dai car-
piazza a Budapest) contro la costruzione del1989 fu proprio cancellare il proget- ri armati sovietici) nasceva la Repubbli-
di un'enorme diga sul Danubio, diven- to della diga sul Danubio, rompendo tra ca d'Ungheria.

a rivoluzione rumena fu sicura-

L mente la meno vellutata. Le pro-


teste contro il conducatar (dittato-
re) Nicolae Cea~escu e la ternibile Secu-
ritate, la polizia politica, iniziarono il16
dicembre nella città di Tirnisoara: il pre-
testo era l'espulsione di un pastore della
Chiesa riformata ungherese. Protagoni-
sti furono, come in Cecoslovacchia, gli
studenti, ai quali si unirono presto gli
operai. Il regime reagi sparando sui di-
mostranti (che sventolavano bandiere
dalle quali erano state ritagliate falce e
anche della Cia) al sindacato, il braccio
di ferro con Mosca, le trattative segrete
fra Jaruzelski e l'opposizione.
Verso Ovest. Tutti passaggi messi in ~
ombra dall'entusiasmo per la vittoria l
di Solidarnosé alle elezioni parlamen- h
tari (1989), che porrò alle dimissioni
di Jaruzelski, all'elezione di Wal~sa
a presidente della Polonia (1990) e a
una fase di transizione demo-
cratica culminata con l'ade-
sione alla Nato (1999) e al-
l'Unione europea (2004).

marrello). Per di più, la rivolta si intrec- rirono (non fu mai chiarito quanti) e la
ciò con un tentativo di colpo di Stato. rivolta dilagò nel Paese fmo al27 dicem-
Diretta. Un dicembre il dittatore cercò bre, quando il Fronte di salvezza nazio-
di riprendere il controllo della situazione nale di Ion Iliescu, nemico politico di
con un discorso a Bucarest trasmesso in Ceau§escu e futuro presidente, prese il
diretta dalla televisione di Stato. Ma su- controllo reprimendo ulteriori richieste
gli schermi gli applausi obbligatori del- di riforme e democrazia. Dopo una fuga
la folla (la piazza era presidiata da mili- rocarnbolesca in elicottero e in auto, il
tari con le armi puntate) furono sostitui- conducatar fu arrestato con la moglie. En-
ti da sonori flSchi . La trasmissione fu in- trambi furono processati sommariamen-
terrotta, scoppiò il caos e, su quello che te da un tribunale militare e, nel giro di
accadde dopo, le ricostruzioni sono con- un'ora, condannati a morre e giustiziati.
traddittorie. Ci furono spari, molti mo- Era il giorno di Natale del 1989.
l centro dell'impero implose d'esta- Autonomia. Ai golpisti si oppose però ne. Gorbaciov fu costretto a dimettersi e il

I te, meno di due anni dopo la cadu-


ta del Muro di Berlino. Al timone del-
l'Unione Sovietica c'era Michail Gorba-
il presidente della Russia sovietica, Boris
Eltsin, che si barricò nella sede del parla-
mento russo, la "Casa Bianca" di Mosca,
26 dicembre l'Urss cessò di esistere.
ll ritorno dello "zar". Ma nell'ottobre
del1993 la Casa Bianca moscovita era di
àov, che aveva tentato di tenere insieme da dove prese in mano la situazione: sa- nuovo sotto attacco: questa volta a farla
l'Urss con una politica di riforme (pere- lì su uno dei carri armati davanti al parla- bombardare fu lo stesso Eltsin, che aveva
strojka). ll19 agosto 1991, mentre era in mento moscovita e pronunciò un discor- sciolto il parlamento russo, contrario al-
vacanza in Crimea, Gorbaàov fu arresta- so che fece la sua fortuna mediatica e po- le sue riforme presidenzialiste. Piegata la
to: i conservatori comunisti stavano ten- litica: i militari (con la maggioranza dei resistenza parlamentare, Eltsin si trasfor-
tando un colpo di Stato, proclamarono un russi) passarono dalla sua parre, i golpisti mò in "zar Boris": per sei anni sarà lui il
nuovo presidente (Gennadij Janaev) e co- furono arrestati, il24 agosto il Partito co- presidente e padrone della Federazione
municarono alla nazione l'insediamento munista sovietico fu sciolto e la Russia di- russa, nata con il referendum costituzio-
di un Comitato di salute pubblica. chiarò la propria indipendenza dall'Unio- nale del13 dicembre 1993.

ggi è considerata la Svizzera dei Medi.azioni. nbagno di sangue fu evi-

O Balcani, ma nella primavera del


1991 la Slovenia era ancora uno
Stato della Federazione iugoslava fonda-
tato soprattutto perché la nuova nazione
(a maggioranza cattolica) fu immedia-
tamente riconosciuta dalla Santa Sede e
ta da Tito nel1945. Culturalmente mol- da altre nazioni occidentali. L'Bluglio la
to vidna all'Austria, proclamò la propria Serbia ritirò le sue truppe, riconoscen-
indipendenza il25 giugno. Belgrado (al- do la Slovenia. Ma negli stessi giorni la
lora capitale iugoslava, in Serbia) ten- Croazia proclamò la propria indipenden-
tò una reazione militare contro gli indi- za da Belgrado. Questa volta la decisione
pendentisti. Gli scontri fra poliziotti e (anche a causa delle esitazioni dei gover-
rniliziani sloveni ed esercito serbo dura- ni occidentali) ebbe altre conseguenze:
rono poco più di una settimana, facen- nella ex Iugoslavia si scatenò un conflit-
do una cinquantina di morti. to che durò fino al1995.

rima di arrivare al cuore del-

P l'impero sovietico, l'onda lunga


dell'89 giunse sul Mar Baltico. n
mondo se ne accorse il23 agosto 1989,
quando circa 2 milioni di cittadini dei
tre Paesi baltici (Estonia, Lettonia e Li-
tuania) formarono una catena umana di
protesta, lunga 6oo km. Dalla fine della
Seconda guerra mondiale le tre nazioni
erano repubbliche socialiste sovietiche,
tre tasselli dell'immenso mosaico del-
l'Urss. Ma avevano sempre tenuta viva
una fone identità nazionale.
Militari inviati
da Eltsin presidiano
il parlamento di
Mosca cannoneggiato,
nell'ottobre del1993.

Braccio di ferro. La prima a smarcar- A catena. In Estonia, già nell'88 il


si fu la Lituania. L'n marzo 1990 il So- parlamento aveva votato una dichiara-
viet supremo lituano dichiarò l'indipen- zione di sovranità, seguita l'anno dopo
denza. Mosca reagì con sanzioni econo- da una dichiarazione di indipendenza
miche, chiedendo la revoca di quell'at- economica e dalla decisione di rendere
to. La situazione precipitò il1o gennaio l'estone lingua ufficiale. Mosca si oppo-
1991, quando Corbadov pose un ultima- se quando era ormai troppo tardi: il 20
tum. Per tre giorni popolazione civile e agosto 1991, mentre in Russia si tenta-
truppe sovietiche si fronteggiarono nel- va un colpo di Stato (v. riquadro in alto a si-
la capitale Vilnius. Poi, la pressione in- nistra), Tallinn dichiarò l'indipendenza
ternazionale portò alla firma di un trat- dall'Urss. Il parlamento lenone (eletto
tato, i131 gennaio. Un anno dopo, un re- per la prima volta liberamente nel mag-
ferendum sancì l'indipendenza. gio 1990) seguì a ruota, il6 settembre.
la·rivolta guidata nel1g1o da Emiliano Zapata
e Pancho Villa lasciò in eredità al Messico una
Costituzione. Etante leggende sui suoi eroi
el maggio 1910 apparve in cielo Latina, alla fine dell'Ottocento era solo appa-
la cometa di Halley. I vecchi con- rentemente democratica,, spiega Manuel Pla-
tadini messicani, fedeli alle cre- na, docente di Storia dell'America Latina al-
denze dei loro avi, pronosticarono l'Università di Firenze.
mone e fame. Pumoppo , a differen- Nonostante i progressi della fine dell'Sco,
za degli oroscopi moderni, quelle previsioni si favoriti da investimenti stranieri nel settore
rivelarono azzeccate: sei mesi dopo il Messico minerario, nelle campagne i contadini lavo-
fu sconvolto da una delle più lunghe e violente ravano ancora come gli indigeni dopo l'arri-
rivoluzioni del Novecento. Circa un milione di vo di Colombo. I campesiiios vivevano quasi da
persone morirono nei dieci anni di quella che schiavi alle dipendenze di un ristretto grup-
si trasformò presto in una guerra d vile. po di grandi proprietari terrieri. Nel Sud del
CONFLITI'I DI CLASSE. Si lottava per la ter- Paese non andava meglio: i latifondisti non
ra, ma anche per il potere: da una pane c'era- si facevano ceno problemi a ingrandire le lo-
no i campesiiios (i contadini indigeni) guidati ro haciendas annettendo campi espropriati
da Emiliano Zapata, Pancho Villa e altri guer- alle comunità indigene con l'avallo di Diaz.
.riglieri , dall'altra l'esercito federale del presi- «La crisi economica del1907 peggiorò le con-
dente messicano Porfirio Diaz (e dei suoi suc- dizioni di vita dei lavoratori nelle città e in-
cessori). «La struttura politica del Messico, crementò il malcontento anche nelle campa-
come quella di molti altri Paesi dell'America gne)) continua Plana. t-7

Eroi
nazionali
PanchoVilla
{al centro) e,
alla sua sinistra,
Emiliano Zapata
in una foto del
1914 scattata
nelpalau o
presidenziale di
Città del Messico.
Dopo il1g16 il presidente americano Wilson
mise su Pancho Villa una taglia di s mila dollari
POTERE A O LTRANZA. Ma la gocda che fece tore infilata nel sombrero, al Nord e al Sud
rraboccare il vaso fu l'attaccamento alla pol- del Messico migliaia di contadini e allevato-
rrona del presidente-padrone: ormai al gover- ri si raccolsero sotto lo stendardo della Vergi-
' no da 26 anni consecutivi, in vista delle elezio- ne di Guadalupe, lo stesso sotto cui avevano
ni presidenziali il caudillo Diaz non mosrrava combattuto un secolo prima i rivoluzionari
alcuna intenzione di farsi da pane. D'alrron- dell'indipendenza messicana (v. riquadro a si-
de aveva modificato la Costituzione per lega- nistra). A Chihuahua, la Divisione del Nord
lizzare la sua dittatura. Epensare che era sta- aveva divise color kaki, comprate insieme
, to eletto la prima volta proprio perché aveva alle armi negli Stati Uniti; l'esercito di Libe-
capeggiato, al grido di "No alla rielezione", la razione del Sud, invece, indossava semplici
rivolta conrro il presidente Sebastian Lerdo de pantaloni bianchi di tela, gli stessi usati per
Tejada, che voleva farsi rieleggere a olrranza. lavorare nei campi. Le loro armi, quando non
Contro le manie di grandezza di Diaz, la riuscivano a sottrarle ai nemici, erano delle
classe media messicana trovò la propria gui- bombe fatte in casa con lattine di conserva
l
~
da politica in Francisco lndalecio Madero (v. riempite di chiodi e dinamite.
riquadro a pag. 82). Madero, che voleva fare del LECCENDARJ . Questi due eserdti erano co-
Messico una vera democrazia, si candidò pre- mandati da improvvisati ma amatissimi ca-
sidente proprio nel1910, raccogliendo intorno pi rivoluzionari: Emiliano Zapata e Pancho
a sé un movimento anti-Diaz composto per lo Villa. Entrambi sono circondati ancora oggi
più da abitanti delle dttà. Preoccupato di quel da un'aura leggendaria, che gli storici tenta-
successo, Diaz fece arrestare il rivale poco pri- no invano di ridimensionare. È infatti diffi-
ma del voto, con l'accusa di aver incitato alla cile cancellare dall'immaginario popolare la
ribellione il popolo. E senza altri concorrenti figura di Villa, bandolero solitario sempre in
venne riconferrnato alla presidenza. fuga tra i monti della Sierra. Eppure sono un
uCon le elezioni del1910 ai lavoratori e al dato di fatto le razzie ai danni dei ricchi alle-
movimento di Madero fu chiara l'illegitti- vatori con cui sfogava l'odio contro l'oligar-
mità del regime. Gli attivisti si prepararo- chia terriera e il bisogno di riscatto dei lavo-
no a insorgere, ma il governo li anticipò, in- ratori oppressi.
carcerandoli. Toccò agli uomini delle cam- Zapata, più concreto, combatteva contro
pagne manifestare il proprio malcontento: i latifondisti per recuperare le terre sottrat-
fu allora che cominciò la rivoluzione,, spie- te alle comunità del Sud. Né l'uno né l'altro,
ga Plana. Con le armi appese al collo con lo comunque, erano disposti a rinunciare alla
spago e l'immagine del proprio santo protet- lotta finché le condizioni della propria gen- t-7
Il grido Que viva Mexico! ("Lunga vita al Messico')
nel1931 diede il titolo a un film del russo Sergej
Ejzenstejn, girato sui luoghi della rivoluzione
te non fossero migliorate: "Il nostro popolo non forza di pane delle terre del villaggio. Zapata
ha mai avuto giustizia e neppure libertà. Tutte le vide suo padre piangere "perché i padroni ci tol-
terre migliori le tengono i ricchi, mentre lui, il po- gono la terra". ·~nora quando sarò grande gliela
vero oppresso, lavora dall'alba al tramonto. Io cre- farò restituire" gli disse il bimbo. Mantenne la
do che in futuro la vita sarà diversa, ma se cosl non promessa e la gente arrivò ad amarlo al pun-
fosse non lasceremo cadere le nostre armi" dirà Vil- to che quando fu assassinato, nel1919, anche
la durante il suo incontro con Zapata nella ca- di fronte al suo cadavere molti non lo vollero
pitale, nel1914. creder morto.
L'UOMO DEL SUD... Poco più che trenten- ... E Q.UELLO DEL NORD. Altrettanto amato
ni, i due capi erano nel cuore dei propri uo- dalla gente, Villa era però molto diverso dal
mini perché, proprio come loro, avevano vis- suo alter ego del Sud . Gioviale e disinvolto,
suto e lavorato duramente nelle campagne: era alto, corpulento, con due baffoni rossic-
diversi eppure simili, insieme avrebbero po- ci. Lunatico e impulsivo, spesso ricorreva alla
tuto controllare tutto il Paese, ma non tro- pistola senza riflettere ed era così diffidente
varono mai un accordo che li accontentasse che la sera affidava il suo cavallo a un solda-
entrambi. <~Zapata difendeva con tenacia il to e con la tradizionale coperta di lana colora-
diritto alla restituzione delle terre: il suo li- ta buttata sulle spalle, se ne andava a dormi-
mite però fu quello di rimanere chiuso nella re in un luogo segreto. Eppure i suoi uomi-
realtà del suo Stato, il Morelos, tenendosi in ni, che chiamava con affetto paterno mis mu- '
disparte rispetto al resto della rivoluzione)) chachitos ("i miei ragazzi") , continuavano ad
spiega Plana. Un atteggiamento che rispec- adorarlo, perché con loro Villa divideva peri-
chiava bene il carattere ombroso, taciturno e coli, sofferenze e trionfi.
riservato dell"'uomo del Sud". Mingherlino, L'unica differenza con i suoi soldati era che
scuro di carnagione, col viso asciutto, vesti- Villa non beveva e non fumava. In compen-
va sempre alla messicana: giacchetta stret- so era appassionato di corse, corride e com-
ta, fazzoletto di seta al collo e camicia bian- battimenti tra galli. Una volta confessò: "Ho
ca. I pantaloni di panno attillati, con mone- tre grandi vizi: i buoni cavalli, i galli robusti, le bel-
te d'argento cucite lungo i fianchi, erano il le donne" . Uomo pieno di inventiva, pare che
suo unico vezzo: un desiderio coltivato fm da durante la sua prima vittoriosa battaglia sul
piccolo, quando non poteva permettersi altra monte di Las Escobas avesse ingannato gli in-
divisa che le brache di tela bianca da lavoro. seguitori lasciando il sombrero bene in vista
Pare che il suo destino fosse stato segnato da sopra le pietre e fuggendo poi dal versante op-
un episodio vissuto da bambino: il proprieta- posto. Quando i governativi smisero di spara-
rio di una vicina hacienda si impossessò con la re, Villa e i suoi uomini erano già lontani.
Questa trovata da film
western fu forse un antici-
po della sua futura "carrie-
1 ra" cinematografica : nel
1913, infatti, !'"uomo del
Nord" incontrò una troupe
statunitense che stava m-
mando la rivoluzione. Of-
frì agli operatori la possi-
bilità di seguirlo in esdu-

Nemico pubblico
1916: un treno con truppe
regolari mandate da
Venustiano (arral11,il per
attaccare Pancho VUta.
siva, in cambio della metà dei guadagni sul-
le realizzazioni.
FINANZIAMENTI. A parte le entrate recu-
perate con questo secondo lavoro, i rivolu-
zionari riuscivano a soprawivere arrangian-
dosi con quel che il Paese offriva. «L'econo-
mia continuava a produrre, ma invece che
allo Stato o ai grandi proprietari, i profit-
ti andavano ai rivoluzionari)) spiega Plana.
«Nel Nord, per lo più terra di allevatori, era
relativamente facile: esportavano e vende-
vano oltre confme il bestiame e con i dollari
compravano le armi. Ai proprietari lasciava-
no in cambio dei buoni, da riscuotere a gue.r-
ra finita».
Un'altra fonte di profitto erano i prestiti
forzosi chiesti alle chiese: se le autorità eccle-
siastiche non scucivano il loro obolo ai rivolu- ~

ww.v.fOCU5510tla.ll
Si dice che Pancho Villa abbia avuto 75
compagne di letto. Ealmeno 7legittime mogli
zionari, i sacerdoti venivano sequestrati eri- conda fase della rivoluzione messicana: com-
lasciati solo dietro pagamento di un riscatto. battuta con rinnovata violenza tra i tre eser-
Questi metodi consentirono agli eseròti di fi- òti rivoluzionari di Villa, Zapata e dell'ex go-
nanziarsi e di averla vinta su Diaz. vernatore dello Stato di Coahuila, Venusiano
BREVE PACE. Nel1911 Madero (meno amato Carranza (v. cronologia a pag. 81). <<Molti stori-
ma più competente) venne eletto presiden- d ritengono che con la fine della presidenza
te, ma restò in ca.rica solo due anni: i milita- di Victoriano Huerta e la nuova Costituzio-
ri conservatori, che insieme alla élite econo- ne del1917 si chiuda la fase rivoluzionaria.
Capo guerriglia mica messicana temevano che potesse attua- È questo infatti il periodo in cui le principa-
Il guerrigliero Pascual re le riforme dei rivoluzionari, con un colpo li figure di quel sanguinoso decennio scom- ...
Orozco nel 1912: fu lui di Stato lo assassinarono. parvero,, conclude Plana .
a guidare, quell'anno, La mone di Madero e l'arrivo al suo posto Un anno dopo la mone di Zapata, infatti,
la rivolta contadina del generale Victoriano Huerta fu lo spar- toccò allo stesso presidente: nel1920, qua-
nel Nord del Messico. tiacque che, nel1913, segnò l'inizio della se- si tutti i militari si sollevarono, lo insegui-
rono e lo uccisero mentre cercava di fuggire
dal Messico. Uno dei generali insorti, Adolfo
de la Huena, assunse temporaneamente la
presidenza e convocò tutte le fazioni in lot-
ta per convincere i capi ribelli a deporre le ar- '
mi. Ci riusd.
ASabinas firmò la pace anche Pancho Villa.
L'irriducibile rivoluzionario, che nell'accordo ...
l
aveva ottenuto un anno di paga per i suoi uo-
mini, rilasdò una dichiarazione ai giornali-
sti: "Potete scrivere che ormai la guerra ènnita, la ...
gente onorata ei banditi ora camminano insieme". l
Ma Villa la pace non la trovò: fu assassinato '
tre anni dopo, da sicari rimasti misteriosi. ®
Maria Leonarda Leone 1
wwwJocusstooa 11
j
Rivolte ... sulla carta
Storici e scrittori analizzano i perché delle
rivoluzioni che hanno t rasformato il mondo.
La rivoluzione americana se? Quali ceti prevalsero nella
GuidoAbbattista (Laterza) guerra all'ancien régime? Per-
Un volume per comprendere ché il Terrore? L'autore risponde
le origini,lo svolgimento e gli a queste e altre domande, aiu-
effetti della rivoluzione ameri- tando il lettore a districarsi nel
cana, con una ricca bibliografia complesso labirinto di questo
sul mondo istituzionale, politi- evento.
co e internazionale del '7oo.
Le cinque giornate
La rivoluzione francese di Radetzky vma • Zapata:
Francois Furet e Denis Rtchet Giorgio Ferrari (La vita felice) russa una biografia della
· (Laterza) A oltre 160 anni di distanza, AnthonyWood rivoluzione messicana
,..,... lloio1 Un vivace resoconto una ricostruzione interessan- (Il Mulino) Frank Mclynn (Il Saggtatore)
'·\~"::,.··.. in due volumi sulla te e controversa dell'insur- l~oo~o~...·~·"' lisi delle Il decennio della rivoluzione e la
· rivoluzione francese, rezione di Milano. Con carte condizioni dell'im- vita dei due guerriglieri entrati
•• • scritto da due storici dell'epoca e documenti storici pero zarista e dei suoi tentativi nella leggenda: Emiliano Zapata
di fama internazio- che smentiscono parte della re- di riforma. Fino alla rivoluzione e Pancho Villa. Uomini diversi,
nale che raccontano torica risorgimentale italiana. di febbraio, la caduta dello zar, affascinanti e uniti dalla passio-
quei giorni inseren- i primi governi prowisori e la ne per le donne e la libertà.
• ti in un ampio arco
storico, sofferman-
l 3 perché della
rivoluzione russa
presa del potere da parte dei
bolscevichi nell'ottobre del1917. 1989 La fine ........
dosi sui rivolgimenti awenuti Richard Pipes (Rubettino) del Novecento
all'interno dei singoli ceti sociali. Un testo discusso. di uno stori- lmperium Enzo Bettiza (Mondadori) 1989
co dichiaratamente anticomu- Ryszard Kapuscinski (Feltrinelli) Dal crollo del Muro
La rivoluzione francese nista, che tenta di rispondere Il viaggio dello scrittore e di Berlino alla caduta
spiegata a mio nipote a questi tre quesiti: perché giornalista polacco Ryszard dei regimi 'coloniali"
Miche! Vovelle (Einaudi) è caduto lo zarismo? Perché Kapuscinski tra le macerie del- instaurati dal Cremlino
Quali furono le cause che pro- trionfarono i bolscevichi? Per- l'impero sovietico quando si dis- dopo la Seconda guerra
vocarono la rivoluzione france- ché Staiin succedette a Lenin? solse in mille rivoli e staterelli. mondiale.
Informazione pubblicitana

IMMAGINA DI VIVERE NEL LAVORO OSSERVA L'IMMAGINE


UN'AWENTURAI E NELLA VITA: DI UNA DONNA CURVA
LA AMBIENTERES11 IN••• A. PNtJiJip ,.,., ci6 • • OfMtlti'IO SU UN TAVOLO CON
A. u. ,.,.,.._;,..... DELLE CARTE E UN UBROz
dtM ctNÌtMdmi"li~ coi Mtivi
a. SCHIO CtlfltK! di ;,.,.,_ ,.,_ ,.,_ •
1111 ~difficile A. ! 111111 ~ stwlill ftltltMt.
a. u, CliSWIIo .-~. C. AlfiO~ lf#IIIIOW idee
p. lnltzÌIINIHMWÌ itiMrrlri
ri«o di .,.,. •lllhirilfti . . . 11011 o{frotto . . , . , prllfico a. !~~~~·~:
, . , . . . , . 1111 tllftial ctiiiG
c. u,.~~. D. RiacJo t1 , . . , , . , . , . il ctllftTollo
tnri'06ot«l~ . . sitJMziolw c. ! 111111 ~di...,:
,. sdtizzi ispitwttJosi ti 1111'1i6to ,., .
D. IJif ,... fiuflilitlre,
dtM ,.,.,.,; aNI
E. Utw btf!t1/.ill.
sianzZll
E. So ,;,.,a,. tllllf Wltftt~So illfllf«litlttJ
,.,,.,,.,.. , "'* p,.-,.
F. Mi piMJe .,.,. tMIÌtiMitD
D. !~~~~~~~ su,..... .,...._.,
E. ! ...........-:,.,._,.,..,....,
aNI,.,. nìillo di~ .......... _..di . . . . F. ! 111111 , . , . , :
F. u..•-. ._.,.aNI ,.,1111/1110 di .,;Q ,. tJtlflitnrdo ~,.,,.,.
UN DIFETTO
NEL RAPPORTO CHE n RICONOSCI& AL RISTORANT'Ea
A PUE LA COMPONENTE A VOLTE SEI TROPPO...
PIU IMPORTANTE A. l"fflllsitto
DOPO L'AMORE È: a. o.tilfiiiD
A. M111.....W IIIIM..., llftlli ;,p;,;ni c. DispMsiWI
a. .AMn ti {otttJo di ori ptobleM D. Abitwdilfllrio
C. Awrw ,..,._p.mt..ltl ffHitiM E. Ctllt:oltttlHY
D. Tol~ r«iproctt F. /,.,..
E. Awrw P'OI/IfiÌ t:rllftfllfi dtii'NiizZIIte

Maggior numero di risposte A sei: INDIANAJONES


Il tratto domi nante del tuo carattere è il dinam1smo. Non è un caso quind1 che eu mostn maggior attitudtne a1 GIOCHI
D'AZIO NE, nei qual1 puoi esprimere la velocità, l'energia, la reaccivicà agli stimol i esterni che, anche nella vita, ti consentono
di stare sempre in prima linea.

Maggior numero di risposte B sei: SHERLOK HOLMES


Il tratto dommante del tuo carattere è la tenacia, tnd1spensabile perfart1 nsolvere 1GIOCHI ROMPICAPO che canto ti d1vertono.
Se decidi di trovare la soluz1one sta cerco c he ci riesc1, con una determinazione che anche nella v1ca sfiora l'incaponimento.

Maggior numero di risposte C sei: ABRACADABRA


Il t ratto dominante del tuo carattere è la creatività, che ci sost1ene rendendoci imbattibile nei G IOCHI DI PAROLE: grazie alla
tua mente elastica e alla tua immaginazione, sai fare rapidamente connessioni origtnali tra le parole, modificarle e mescolarle,
con lo stesso trasform1smo con cui apporti novità e leggerezza nella v1ta, combattendo la rouc1ne.

Maggior numero di risposte D sei: ASSO DI QUADRI


Il tratto dominante del tuo carattere è l'autocontrollo. Paziente, fine osservatore e dotato d i buona memoria , hai atttcudine a1
GIOC HI DI CARTE e in essi metti a frutto la tua capacità di utilizzare al meglio le risorse di cui disponi. Sempre padrone della
situazione, ami rilassarti giocando anche da solo, assecondando i cuoi tempi .

Maggior numero di risposte E sei: SCACCO MATTO


Il tratto dominante del tuo carattere è la lucidità e per questo sei portato ai GIOCHI DI STRATEGIA. Ti appassiona infatti
costruire u n d isegno che ti conduca passo dopo passo verso l'ob1ett1vo. Per realizzarlo sei abile anche nella vita nel costruirci le
alleanze giuste, riconoscere il nem1co e intuire le sue mosse per po1 intervenire a tempo debito.

Maggior numero di risposte F sei: UN FUORICLASSE


Il t ratto dominante del tuo carattere è lo spirito d1 squadra e per questo se1 p1ù incline ai GIOCHI SPORTIVI. Il tuo piacere di
interagire con gli alcn e di cond1v1dere tutto con loro no n ci impedtsce però, quando è il momento, di diventare protagonista
dell'azione: come un vero campione sai competere, sferrare l'attacco e mirare alla vittoria.

Sicuro, è Lottomatica.
www.skillclub.it
Diffuso dal Xlii secolo, Gli albarelli (vasi da

i
il galero, cappello in farmacia) erano decorati
feltro rosso a tesa larga, con il monogramma di
era consegnato dal papa Gesù Cristo ("IHS"). Le
ai cardinali al momento virtù medicamentose
della loro nomina. dei farmaci venivano
Le nappe e i galloni infatti ricondotte alla
indicavano il ruolo nella protezione divina.
gerarchia cattolica.

l grandi volumi
manoscritti erano dotati
Appesi alla mensola si di fibbie che tenevano
vedono un rosario, un unite le copertine,
calamaio e un astuccio mantenendo stesi i
per penne, in legno fogli. Fino al 'IN secolo
o in osso. Gli ultimi si scrisse per lo più su
due sono uniti da un perJamtna.. la carta
cordino: erano oggetti (inventata in Cina e da n
che venivano in genere importata in Europa) era
portati agganciati alla guardata con sospetto a
cintura. causa della sua fragilità
e prese il sopravvento
solo con la diffusione
della stampa.

Le penne si ricavavano
dai fusti (la parte
rigida) del piumaggio
delle ali degli uccelli
(oche soprattutto).
le piume venivano
in genere eliminate,
mentre il fusto veniva
temprato con il fuoco
per indurirlo.
Sul leggio sono appesi
due calamai: uno per il
normale inchiostro nero
da scrittura (più denso
di quello attuale), l'altro
per l'inchiostro rosso
usato in titoli e sommari
~ dei codici.
R
"
~
Nello studio dello scrivano
Come si viveva secoli fa?Per scopririo, si possono interpretare
gli indizi seminati dagli artisti del passato nelle loro opere.
dipinti con un soggetto re-
Iinsospettabili
ligioso contengono spesso
informazioni
sul mondo reale. Non quel-
lo dell'epoca in cui vissero i
personaggi raffigurati, bensì
quello dei tempi dei pittori.~
il caso dell'affresco San Giro-
lamo nel suo studio, di Dome-
nico Ghirlandaio (1480).
Traduttore. Uomo di vasta
cultura e dal carattere focoso,
traduttore e commentatore
di testi biblici, san Girolamo,
originario della Dalmazia ,
visse rra il IV e il v secolo fra
Roma, la Terrasanta e l'Egit-
to. ~ stato spesso raffigura-
to in vesti cardinalizie, an-
che se non ricoprì mai quel-
la carica, e quasi sempre lo si
vede al lavoro in uno studio.
Per la sua fama di traduttore
della Bibba in latino e di filo-
logo e studioso dei testi anti-
chi, fu molto amato nell'Ita-
lia del '400, quando gli uma-
nisti erano impegnati nella
riscoperta della letteratura
greca e romana.
Studio lo. Il Ghirlandaio ha
"fotografato" l'ambiente di
lavoro di un uomo di lette-
re del Rinascimento, quan-
do l'invenzione della stam-
pa stava per rivoluzionare il
mondo della cultura. Lo stu-
dio è l'evoluzione (con un po'
di comfort e lusso in più) del
banco di scrittura degli ama-
nuensi che nei monasteri me-
dioevali copiavano le Sacre
Scritture: ai simboli religiosi
si affiancano gli utensili del-
l"'officina" del sapere. ®
EdoardoMonti

www focusstona Il
Tre parole che non
si usano più, ma
D, La deboscia (deboscia. al maschile. nella
versione più recente) è la dissolutezza .
la v1ta scapest rata. Viene dal francese
che sono ancora nel
nostro vocabolario. E, débaucher. c1oè "distogliere da un dovere".

B, S,
E, l l
O, S, Al_M 2 T,\ E,
L'avverbiO procellosamente
s1gn1fica "in modo tempestoso".
s,
ma anche "i n modo da
provocare un rumore
assordante". Deriva dal
c, Saìme è sinonimo di lardo
o grasso an1male. Denva
sostantiVO lat1no procella dal latmosagìna, che
(tempesta) composto a sua l, indicava il grasso usato per
volta dalle parole greche pro la manutenzione
(avanti) e kello (agitare. correre
precipitosamente). A, degli utens1li da lavoro
degli agncoltori romani .

l detto latino (in italiano,


Iparafrasa
"Nessuno profeta in parria")
è
le parole attribuite
a Gesù in un passo dei Van-
geli, anche se forse era diffu-
so già nel mondo romano.
Per le rime. La frase , se-
condo tre dei quattro evange-
listi, sarebbe stata la risposta
di Gesù agli ebrei che ascolta-
vano perplessi la sua predica-
zione nella sinagoga di Na-
zareth. Ecco le tre versioni:
"E si scandalizzavano per cau-
sa sua. Ma Gesù disse loro: 'Un
profeta non è disprezzato se non
nella sua patria e in casa sua'"
(Matte0,13: 57); "Ma Gesù dis-
se loro: 'Un profeta non èdisprez-
zato che nella sua patria, tra i
suoi parenti ein casa sua"' (Mar-
co, 6: 4); "Poi aggiunse: 'Nessun
profeta èbene accetto in patria"'
(Luca, 4: 24). ®

www focumona tl
STrulNE ST~RJ~ =:=w-
==---"""'= --~e grandi cascate. Perche? \\_
I -
§ ltre 150 anni fa si "spensero -- - ~ -

l
...\

...
11.

prendo gli occhi, la mattina del30 Recuperi. Ci fu chi si inoltrò tra le sorpresa lasciò il posto alla preoccupa-
A marzo gli abitanti della zona
1848,
intorno alle cascate del Niagara notaro-
rocce per raccogliere cimeli. Furono re-
cuperare baionette, moschetti, asce in-
zione. Che cosa stava accadendo?
Bloccato. La sera prima, i venti gelidi
no qualcosa di insolito. Sulle prime non diane e oggetti risalenti alla guerra del di quella strana primavera avevano spaz-
capirono, poi si accorsero che si trattava 18u. Fu anche fatta saltare con la dina- zato il lago Erie, facendo gelare l'acqua
del silenzio. Il rombo ininterrotto delle mite una roccia che aveva sempre rap- del Niagara, suo emissario. Solo 30 ore
cascate non era più lo stesso. Dopo es- presentato un pericolo per il Ma id o(the dopo il vento cambiò direzione, la tem-
sersi precipitate in strada, oltre s mila Mist, il battello che portava i tutisti fi- peratura salì e il ghiaccio si sciolse. L'ac-
persone scoprirono che le acque del Nia- no sotto le cascate. Quando però ci si ac- qua riprese a scorrere a pieno regime e
gara si erano quasi fermate e che in più corse che la mancanza di acqua corren- da allora non si è mai più fermata. ®
punti si vedeva il fondale. te aveva bloccato le fabbriche a valle, la Massimo Polidoro

www.focusstona 1t
Queste pagtne sono aperte a soddisfare le curiosità dei lettori.
purché i quesiti siano di interesse generale. Non si forniscono risposte
pnvate. Scrivetea Focus Storia, via Carlo Goldoni 1, 20129 Milano o
all'e-mail redazione@focusstoria.it. Oppure via sms al 333/2400712.

Quali sono i più strani epiteti realil


In passato, ai re venivano Imbarazzante. Ma c'erano
attribuiti (dai cronisti o nomignoli anche più impietosi.
dalla fantasia dei posteri) epiteti Il norma nno Guglielmo l, oggi "il
o nomignoli che ne ricordavano Conquistatore· per avere invaso
tratti fisici o carattere. Così. se il l'Inghilterra nel1o66, era noto
redei Franchi Pipino Ili (714-768) come "il Bastardo" per le sue dub-
era "il Breve" forse perché molto bie origini. li re di Francia Luigi V
basso o forse perché più giovane (967-987), più incline agli svaghi
del fratello Carlomanno, l'epite- che alla politica. era "il Fannullo-
todi Carlo Il di Francia (823-877) ne· (o "l'lgnavo1. proprio come il
era meqU1vocab1le: "il Calvo·. collega portoghese Ferdinando 1
Poco dopo il Mille, un altro re "l'Incostante"(1345-1383). Carlo
p1ccolo di statura, Roberto di Alberto di Savoia (1798-1849),
Normandia, fu detto ·cortaco- negli annali "il Magnanimo· per
SCia·. mentre tre secoli dopo sul aver concesso la costituzione, fu
Sacro romano 1mpero regnava noto anche come "re Tentenna·
Carlo Il "lo Zoppo". ECarlo VI di per le sue esitazioni politiche. E
Francia. quando nel 1392 mostrò Ferdinando Il di Borbone(181o-
segnt di squilibrio mentale. da 1859) fu il "re Bomba" per la vio-
"Beneamato" divenne "il Folle". lenza della sua repressione.

LA TOPTEN DEI
SOPRANNOMI STRAMBI

O Quinto Fabio Massimo Rulliano "il Temporeggiatore"


(Roma, 275-203 a. C)
O Luigi V"il Fannullone" o "l'Ignavo· (Francia, 967-987)
o Etelredo "l'Esitante" o "l'Inetto" (Inghilterra. 968-1016)
o Roberto Il "Cortacoscia"
(Normandia, 1051 ca.-1134)
O Boleslao III "Boccatorta"
(Polonia, 1086-1138)
o Ferdinando !"l'Incostante"
(Portogallo, 1345-1383)
o Carlo Vl "il Folle"
(Francia. 1368-1422)
O Renato "il Gran Bastardo"
(Savoia, 1468-1525)
O Giovanna "la Pazza·
(Spagna, 1479-1555)
O lvan IV"il Terribile"
(Russia. 1530 -1584)
• Che cos'erano gli U-Boot?
Un U-Boot tedesco in & Domanda posta da Luciano Camiato, da Genova.
navigazione nel1~. U-Boot è l'abbreviazione Prima guerra mondiale, ma indi-
della parola tedesca untersee- ca anche i sommergibili tedeschi
boot ("battello sottomarino} del secondo conflitto mondiale,
l'espressione fu coniata dalla
marina imperiale tedesca nella
oltre a due tipi di sottomarini
(che a differenza dei sommergi- ..
www.focusmllia.it
Chi erano i luddisti?
Domanda posta da Paola D'Alessandrini, per e-mail.
Erano chiamati così notte per colpire e incendiare
(dal nome del loro ispiratore, impianti e macchinari. Nel
Ned Ludd) gruppi di artigiani 1813, a York, si tenne un pro-
e operai, molti del settore tes- cesso contro di loro: molti fu-
sile, che all'inizio dell'8oo in rono condannati a morre, al-
Inghilterra diedero vita a un tri esiliati. Le azioni riprese-
movimento di protesta con- ro però nel1816 confluendo in
tro i metodi di produzione in- altri movimenti di protesta.
trodotti dalla rivoluzione in- Fantasmi. Di Ludd, invece,
dustriale. llloro bersaglio era- non si sa neppure se sia dav-
no le macchine, giudicate la vero esistito. Fonti posterio-
causa della disoccupazione e ri lo descrivono come un eroe
dell'abbassamento dei salari. proletario che nel1779, in un
Rivolta. Tra il1811 e il18u impeto d'ira, avrebbe distrut-
la rivolta si estese: gli operai to un telaio meccanico in un
si davano appuntamento di villaggio del Leicestershire.

FOCUS D&.R n• 20
l'enciclopedia delle curiosità
Perché si dice "fare le scarpe"?
Che cos'è un matrimonio
morganatico? Che animale è
il gattopardo?
ln.Jllil: uno speciale dossier
sul sesso nel mondo!

bili sono destinatialla navigazio- usavano (come l'attacco·a bran- energia elettrica e rigenerare 2.8oo mercantili e175 navi da
ne quasi solo 1n 1mmers1one). co di lupi" ideato dall'ammiraglio l'aria senza dover riemergere, guerra nem1che. La sconfitta di
In serie. Costruiti per la maggior Oonitz) sia per le innovazioni tec- garantendo un'autonomia senza quest'arma micidiale fu possibile
parte in serie, negli stabilimenti niche: dai siluri acustici introdot- precedenti. solo grazie all'impiego del deco-
sul Mar BaltiCO, gli U-Boot della ti nel1943-44 (con testata capace Record. Nel periodo bellico la dificatore Ultra (che permise di
Seconda guerra mondiale diven- di individuare le fonti di rumore) Germania nazista costruì 1.162 intercettare le comunicazioni
.. nero uno dei peggiori incubi degli allo schnorchel, un aeratore U-Boot (di cui 785 furono affon- criptate tedesche) e dei bombar-
Alleati. s1a per le tecniChe che che consentiva di risparmiare dati) che fecero colare a picco dieri strategici Liberator.

IWJW focusstona n
La vita e le awenture (non sempre fiabesche)

' me un gatto) ed è cattivissima: uccide

C
era una volta un principe ...
A scrivere per primo la fra- la matrigna solo per migliorare la sua
se che ancora oggi cattu- posizione nella famiglia.
ra l'attenzione dei bambi- ITINERANTE. Ma chi era lo scrittore di
ni di tutto il mondo è stato un italiano: quelle prime fiabe moderne, oggi sco-
Giambattista Basile, nato (non si sa be- nosciuto ai più? "Era un uomo di cuore e
ne quando) e mono (nel1632) a Giuglia- di cervello, un brav'uomo [ ... ] ricco di a(fet-
no (Napoli). Fu lui ad avere l'idea di ti, rimpianti e nostalgie" così scrisse di lui
mettere nero su bianco le fiabe (elabo- Benedetto Croce. Basile aveva iniziato a
rate dalla tradizione popolare) per al- scrivere fm da giovane, mentre era mer-
lietare con l'arte del cantastorie il dopo- cenario nell'esercito della Repubblica di
pranzo della nobiltà, nell'ora della con- Venezia, per la quale aveva combattu-
versazione: all'epoca era uno dei passa- to a Creta. Per i suoi testi attingeva qua
tempi preferiti a corte. Basile dunque e là: dalle dicerie, dalle leggende popo-
non fu un autore per bambini. Anche lari e dal teatro di strada, ma anche dal
perché le sue storie erano assai meno Decamerone di Boccaccio (1351) e dalle fa-
tranquillizzanti delle loro versioni vole di Esopo del VI secolo a. C. (v. riqua-
moderne, rese celebri dai film di dro a pag. 99).
W alt Disney. La Cenerentola di In seguito, accompagnando nelle sue
Basile, per esempio, si chiama toumée la sorella Adriana, una cantan-
Zezolla (soprannominata Gatta te lirica molto richiesta all'epoca, tra-
Cenerentola quando da princi- sformò i suoi appunti in storie origi-
pessa si trasforma in serva, vi- nali, popolate da orchi e fate, anima-
vendo accanto al focolare co- li parlanti, fanciulle e guerrieri, re e

li a fiaba
Wilhelm Grimm con
il pifferaio di Hamlin e
Cappuccetto Rosso,
della quale rielaborò
la storia col fratello,
creando il lieto fine.

..
dei "padri" di Cappuccetto Rosso&.. Co.

l
\ mendicanti. Ebbe fortuna nel difficile ce conservasse gustose parodie sui poe-
ambiente delle corti proprio grazie alle ti, specie su Virgilio. Estroso, brillante
sue fiabe che, senza tempo né luogo e e con una spiccata sensibilità, Perrault
popolate da personaggi di fantasia, non fu attratto dai racconti popolari, in par-
offendevano nessuno . ticolare da quelli in cui compariva un
Anche quando divenne governatore personaggio- ma mère l'oye, la vecchia
di Avellino, Aversa e Giugliano, Basile "mamma oca" - che raccontava storielle
continuò a scrivere, sempre in napole- istruttive ai suoi anatroccoli. Da lì pre-
tano letterario. Ma fu la sorella, dopo la se spunto nel1697 per titolare la sua rac-
morte di Giambattista per le conseguen- colta di fiabe e "storie del passato" . elabo-
ze di un'influenza, a pubblicame l'ope- rate anche dal Cunto di Basile, l racconti
ra. Era Lo cunto de li cunti {"li racconto dei di Mamma Oca: vi apparivano le versioni
racconti"): so storie in cui si trovano, in più note de La bella addormentata, Cap-
embrione e con nomi diversi, molti per- puccetto Rosso, Il gatto con gli stivali, Polli-
sonaggi ancora oggi amati dai bambini , cino, Barbablù.
da Gatta Cenerentola a Petrosinella (an- D AMERINO. Perrault era sempre vesti-
tesignana di Raperonzolo), dalla Bella to all'ultima moda, dalla parrucca al-
addormentata al Gatto con gli stivali. le calze bianche infilate in impeccabi-
A LLA CORTE DEL RE S OLE. Negli Stes- li scarpette nere. Di casa alla reggia di
Si anni, le fiabe "letterarie" dal Regno Versailles, si era guadagnato la stima del
di Napoli si diffusero presso la corte di Re Sole componendo un 'ode Sul matrimo-
Francia, grazie al parigino Charles Per- nio di Luigi XIV, che gli era valsa la prote-
rault (1628-1703). Pare che da scolaro zione del potente ministro delle Finan-
odiasse i classici: nella sua cartella si di- ze )ean-Baptiste Colbert, l'accoglienza

)acob (il maggiore,


seppure di un solo
anno, dei Grimm) con
Biancaneve: 1 nani
li presero dalla
t radizione germanica.
Collodi restò scapolo. Ma ebbe una figlia
tra gli accademici di Francia e un lungo RISCOPERTE . Per leggere le fiabe di
periodo di ricchezza. Era, insomma, un Perrault i bambini italiani dovettero
perfetto genòluomo di eone. però aspettare le traduzioni di Carlo Lo-
Tra le sue fonò c'erano il Cunto di Ba- renzini, più noto come Collodi e univer-
sile, novelle del Quattrocento, racconò salmente conosciuto per essere il crea-
popolari e le favole di Jean de la Fontai- tore di Finocchio. Lo pseudonimo viene
ne (1621-1695) che trasformò in raccon- dalla località natale della madre, frazio-
ti più anicolati. <<Da tu ne queste opere ne del comune di Pescia e allora in pro-
prese spunto per le sue fiabe che, arric- vincia di Lucca (oggi di Pistoia), adotta-
chite dal gusto del prezioso e dal lusso to per la prima volta nel1856 dopo aver-
della corte più potente d'Europa, as- ne avuò molò altri: Scaramuccia, Dia-
sunsero una veste nuova, alla modan voletto, Zztzz, Carlo L. C. C.
spiega Anna Amoniazzi, ricercatrice
, dell'Università di Bologna e studiosa di
letteratura per l'infanzia. Le so-
rellastre di Cenerentola diven- _ '-
tarono così fanciulle incipria- ..
te, acconciate con riccioli e ab-
bellite da nei; la Bella addormen-
tata nel bosco fu infilata negli abiò
della bisnonna per sottolineare il ri-
sveglio da un sonno centenario; le fa-
te si trasformarono in gran dame,
i principi presero i tratti di Luigi
XlV da giovane e le principesse la
fisionomia delle sue figlie.

osti piti
Giambattista
Basile e due suoi
personaggi, noti già
nel '6oo: Petrosinella
(alias Raperonzolo) e
il "pierino"Vardiello.

La vera Alice, oltre lo specchio di Alice


l padre d1Alice nel Oodgson insegnava ma- anni di Henry Liddell, de-
I paese delle mera-
viglie (1865) non s1 chia-
tematica a Oxford: per
questo nei suoi racconti
cano di Oxford, conosciuta
quando Carroll era poco
mava LewisCarroll, ma abbondano giochi logici e più che ventenne. Per lei
Charles Lutwidge Dodgson linguistici. Ma Charles era lo scrittore avrebbe inven-
(1832-1898). Era questo il anche un abile fotografo. tato leAwenwredi Alice
suo vero nome prima di Foto-scandalo. Aispirare nel paese delle meraviglie
diventare celebre con lo ilsuo personaggio lette- (seguite nel1872 da Alice
pseudonimo da scnttore. rario fu un'Alice in carne e attraverso lo specchio).
Figlio di un pastore inglese ossa, fotografata più volte Oltre ad Alice Liddell. altre
molto rigido, il professar da Carroll: la figlia d110 bamb1ne furono fotogra-

196 wv.wfocuwona 1t
(nascosta a tutti) da una donna sposata
Collodi tradusse le fiabe francesi nel to Cavalleggeri di Novara e combattere
1875 su incarico di Felice Paggi, noto nella Seconda guerra d'indipendenza,
editore per l'infanzia dell'epoca. n suo si diminuì l'età.
lavoro era stato inserito in un progetto Collodi divenne autore per ragazzi in
più ampio, quello di tradurre testi an- età matura, dopo una brillante carriera
tichi in toscano per dare una lingua co- di giornalista e polemista che lo porrò a
mune all'Italia da poco unita. scrivere soprattutto di politica sui gior-
TOSCANACCIO. Carlo era nato nel1826 nali satirici più famosi del suo tempo,
da Angiolina Orzali e Domenico Loren- nLampione, Scaramuccia e Il Fan(ulla. Di
zini che, rispettivamente sarta e cuo- professione era però impiegato alla pre-
co in casa del marchese Ginori, a Firen- fettura di Firenze. E solo nell'anno in
ze, racimolavano in due appena 100 lire cui andò in pensione, il1881, cominciò
al mese (meno di 400 euro di oggi). Di a pubblicare a puntate sul Giornale per i
queste umili origini (che Carlo non di- bambini i primi due capitoli (che diven-
menticò nemmeno quando divenne be- tarono alla fine 35) della Storia di un bu-
nestante) si trova traccia nel personag- rattino, intitolata poi Le awenture di Pi-
gio del falegname Geppetto. Fu proprio nocchio. "Una bambinata" , come era so-
il marchese Ginori, che ne aveva intui- lito definirla, che si rivelò un successo
to l'intelligenza, a mandare il ragazzino strepitoso.
al seminario di Colle Val d'Elsa, abban- Nel suo necrologio, pubblicato sul gior-
donato dopo qualche anno per la Scuola nale L'elettrico due giorni dopo la mone,
degli Scolopi (l'attuale liceo "Galileo Ga- avvenuta i126 ottobre 1890 per un aneu-
lilei" di Firenze). Lasciò la sua passione risma, si leggeva che "Fu, tra gli uomini di
per la scrittura solo per partecipare al- penna, uno di quelli che lavorarono di più ed
la Prima guerra d'indipendenza (1848). ebbe sempre l'aria di non (ar nulla ". Scrive-
Nel1859, per arruolarsi nel reggimen- va in effetti con estrema facilità. E forse t-7

esta di legno
Carlo Collodi è celebre per
il suo Pinocchio (1881), ma
prima tradusse in italiano
le fiabe di Perrault.

fate dallo scrittore. Nel


1880 scoppiò anche uno
scandalo proprio per
ni scatti di bambine
veli, che fecero parlare
un'attenzione morbosa
dello scrittore verso le
ragazzine: si arrivò a
che il professore
con una valigetta di
per adescarle. Tutto ciò lo
indusse ad abbandonare
per sempre la fotografia.
l fratelli Grimm erano anche linguisti: sono
per questo gli restava tempo per bighel- in casa: percorsero la Germania in lungo
lonare: lo si poteva inconrrare agli ango- e in largo interrogando contadini, pasto-
li delle srrade, sigaro in bocca e cappello ri e montanari per raccogliere dalla loro
a cilindro sulle ventirré, menrre da vero viva voce filastrocche , leggende, prover-
toscanaccio discuteva e scherzava sui fa t- bi e fiabe. alcune con gli stessi personag-
ti del giorno. u!n compagnia aveva sem- gi che Perrault aveva reso famosi in tut-
pre la battuta pronta. Sapeva però es- ta Europa (con qualche variante: in Per-
sere anche molto serio, un uomo tut- rault, per esempio, Cappuccetto Rosso e
to d'un pezzo e dal cipiglio un po' mi- la nonna muoiono divorate dal lupo, e
litarescon spiega Daniela Marcheschi, non vengono salvate). Nel18u i Grimm
docente di Antropologia delle arti al- pubblicarono il primo volume delle Fia-
l'Università di Perugia e studiosa di be dei bambini e del focolare, traducendole
Collodi. dai vari dialetti in una lingua compren-
I NSEPARABILI . All'epoca di Fi- sibile a ogni tedesco: nacquero così, tra
nocchio i bambini tedeschi (e an- le altre, Hiinsel eGretel, Biancaneve, I mu-
che quelli italiani) erano già sicanti di Brema, Raperonzolo, fl lupo ei set-
appassionati lettori delle fia- te capretti. Ma, in tutto, le fiabe raccolte
be scritte per loro dai fratel- furono olrre 200.
li Grimm: }acob (1785-1863) }acob e Wilhelm erano inseparabili:
e Wilhelm (1786-1859). l due nati a un solo anno di distanza, fecero
avevano cominciato trascri- insieme gli stessi studi (giurispruden-
vendo racconti popolari in mo- za a Marburg) ed entrambi fecero car-
do sistematico, andando di casa riera in biblioteche universitarie. No-

...

Charles Perrault, nel


'6oo, diede la forma
attuale a celebri fiabe,
come Po/licino e Il gatto
con gli stivali.

''
\'MWJOCUIIIlllliUt
considerati i padri del tedesco moderno
nostante le vite parallele, avevano ca- Grazie alla sua bellissima voce, il gio-
ratteri diversi. }acob era taciturno, per vane Hans intraprese la carriera di can-
niente mondano, non si sposò mai e tante, attore e ballerino, mentre studia-
condusse un'esistenza quasi monasti- va all'Università di Copenhagen, dove si
ca. Wilhelm, al contrario, era vivace, era trasferito a 14 anni. Collezionò nu-
espansivo, fantasioso e romantico e si merose delusioni d'amore ed ebbe anche
sposò a 40 anni con la figlia di un suo tormentate relazioni omosessuali, per
amico farmacista. }acob era il più col- esempio con Edvard Collin, figlio del di-
to, mentre Wilhelm aveva il talento del rettore del Teatro reale e suo protettore.
grande narratore. Come scrittore ebbe successo nel1835,
VITA DA ROMANZO. Hans Christian An- con L'improwisatore, un romanzo in par-
dersen (1805-1875) fece una vita decisa- te autobiografico che narra l'integrazio-
mente più romanzesca rispetto ai fratel- ne di un ragazzo povero nella buona so-
li Grirnm. Altissimo, con un naso troppo cietà. Poco dopo pubblicò le 156 Fiabe e
lungo e occhi minuscoli, veniva spesso storie: oltre al Brutto anatroccolo, La regina
deriso dai coetanei. Un brutto anatroc- delle nevi, La sirenetta, La principessa sul pi-
colo, proprio come uno dei suoi perso- sello, La piccola nammiferaia, per citare le
naggi più celebri. E forse perché era na- più note. Ispirandosi alle Mille euna not-
to nei bassifondi di Odense (sull'isola di te, ai fratelli Grirnm e al patrimonio po-
Fyn, in Danimarca) da un calzolaio e da polare di mezza Europa, le scrisse pen-
una lavandaia analfabeta, superstiziosa sando agli adulti. Ma furono i bambini
e schiava dell'alcol, non riuscì mai a te- ad amarle da subito. ®
nere la miseria fuori dalle sue fiabe. Manuela Campanelli

Che differenza c'è tra fiaba e favola?


" F iaba' e 'favola' del latino Fedro, riprese dtvieto, Intervento d1 forze
• non sono sino-
ni mi, anche se entrambe
nel '6oo da jean de la
Fontaine (La volpe e l'uva,
awerse, a1uto mag1co al-
l'eroe. lotta fmale, morno.
le parole derivano dal La cicala e la formiCa ... ), Non tutte le ftabe hanno
latino fabula ('narra- ma anche alcune poesie di il lieto fine, ma tutte han-
ztone1. «La favola è una Trilussa». no un intento formativo
breve storia che ha come Schemi. La fiaba è invece e un'ambientazione tanta-
protagonisti animali che una narrazione complessa st1ca. Negli Anni '70, poi,
mcarnano i pregi e idifetti che segue uno schema lo psichiatra americano
umani e che si conclude preoso (individuato Bruno Bettelhe1m ha stu-
con una morale• spiega la nel1928 dal linguista diato isignificati Simbolici
storica Anna Antoniazzi, russo Vladim1r Propp): delle fiabe. spiegandone
studiosa di letteratura per allontanamento del pro- l'utilità per elaborare 1
1'1nfanz1a. •Sono favole tagonista, divieto di fare conflitti ps1colog1C1del
quelle del greco Esopo e qualcosa, infrazione del bambini.

troccolo
Hans Christian Andersen,
a inizio 'Soo, scrisse
La sirenetta e il
semiautobiografico
Il brutto anatroccolo.

w.NW rocusstona 1t
Nel1991 il conflitto nella ex Iugoslavia riportò la

a sera dell'8 novembre 1993 l'arco a rono i croati e gli sloveni, seguiti da rnacedoni

L schiena d'asino dello Stari Most, il


ponte che collegava la zona orienta-
le a quella occidentale della città bo-
sniaca di Mostar, si mostrava per l'ultima
volta nella sua bellezza, alto sopra il fiume
e bosniad; il25 giugno 1991la dichiarazione
d'indipendenza della Slovenia provocò l'inter-
vento di Belgrado, ma il conflitto si concluse
in pochi giorni, per la compattezza emica del-
la cattolica Slovenia e per l'immediato ricono-
Neretva. Quel simbolo della convivenza tra scimento internazionale. Altrettanto pacifi-
Oriente e Ocddente (e tra islam e cristiane- camente si distaccò la Macedonia.
simo), voluto nel XVI secolo dal sultano Soli- ScossoNI. Per la Croazia le cose furono me-
mano I il Magnifico, il giorno dopo non c'era no facili. Nell'estate del1990 la regione del-
più, distrutto dall'artiglieria croata. Era solo la Krajina, a maggioranza serba, proclamò
l'ennesimo atto del conflitto che tra il1991 e l'autonomia, mentre il25 giugno dell'anno
il1995 devastò l'ex Iugoslavia. successivo arrivò la dichiarazione
ScRICCHIOLII . Tutto era iniziato nel1980 d'indipendenza croata: la
con la morte del maresciallo ]osi p Broz Tito, reazione dell'Armata
leader della Repubblica socialista federale di popolare iugosla-
Iugoslavia per quasi trent'anni. Iniziò allora va di Belgrado tra-
a traballare l'unità dei 6 Stati federali (Serbia volse numerose
con la capitale Belgrado, Bosnia-Erzegovina, città croate e cul-
Croazia, Macedonia, Montenegro, Slovenia) minò nell'assedio
e delle province del Kosovo e della Vojvodi- di Vukovar, dove
na. Ma la situazione precipitò con la crisi del- serbi e croati ave-
l'Urss, nel1989-91. vano a lungo con-
Alla disgregazione si oppose la Serbia vissuto pacifica-
del presidente ultranazionalista Slobodan mente: l'opera-
Milosevié, che auspicava uno Stato centra- zione durò dal25
lizzato a guida serba. I primi a deluderne le agosto al 19 no-
aspettative {dichiarandosi indipendenti) fu- vembre 1991, e la

Carri in campo
Un carro armato serbo
a Vukovar (Croazia) nel
novembre 1991: la
città fu rasa al
guerra nel cuore del Vecchio Continente

Pace fatta l
dnà venne quasi rasa al suolo. Stessa sone Un "tutti contro tutti" con al centro la capi- La ratifica dell'accordo
toccò il6 dicembre alla città d'me di Dubro- tale bosniaca Sarajevo, sotto assedio da par- di pace a Parigi nel1995.
vnik.lnfme, il19 dicembre, i serbi di Croazia te delle truppe serbe dalla primavera del1992 Seduti, da sinistra;
proclamarono la Repubblica serba della Kraji- fmo all'autunno del1995. Il giorno più dram- il serbo Milosevié,
il croato Tudjman e il
na.lntanto, il dramma stava scoppiando nel- matico per la città fu il s febbraio 1994, data
bosniaco lzetbegovié.
la vicina Bosnia-Erzegovina. della strage al mercato di Markale (68 civili
PuuziA ETNICA. Lo Stato bosniaco era il più uccisi). L'episodio più cruento della guerra
multietnico, con una popolazione composta avvenne però a Srebrenica nel luglio del1995:
per metà da musulmani, per un terzo da serbi quasi 8 mila civili musulmani furono uccisi
e per un quinto da croati: la convivenza entrò e gettati in fosse comuni dalle milizie serbe.
in crisi dopo il referendum che decise l'indi- Le violenze furono tali che già nel1993 venne
pendenza, il29 febbraio 1992. La Serbia rispo- istituito un tribunale dell'Onu per persegui-
se schierando le pro- re i crimini di guerra nella ex Iugoslavia. Simboli
prie truppe, mentre PACE TRABALLANTE. Dopo l'inutile invio di
Asinistra, due grattacieli
su tutto il territo- caschi blu delle Nazioni Unite, nel1993 pani- crivellati di colpi durante
rio si andavano reno le missioni militari della Nato. Solo allo- l'assedio di Sarajevo.
fonnando mi- ra iniziò una trattativa che ponò agli accordi ~. il ponte distrutto
lizie irrego- del 21 novembre 1995 tra Bosnia-Erzegovina, a Mostar e profughi
lari su base Croazia e governo serbo. ll cosiddetto Accordo bosniaci a Srebrenica.
emica. di Dayton (dalla località americana _ __,_-r"!T'----------1
Quando i dove fu stipulato) fu ratificato a Pa-
serbi procla- rigi il14 dicembre.
marono una ll trattato sand la nasdta della Fe-
loro repubbli- derazione croato-musulmana e della
ca sotto la gui- Repubblica serba e il diritto dei pro-
da di Radovan fughi a far ritorno nei Paesi d'origi-
Karadzié, ini- ne. Ma l'odissea dei Balcani non era
ziò una feroce ancora finita (v. cronologia a lato). ®
guerra civile . Matteo Uberti

...
1 -
(
ç>k, il prezzo t
e g1usto '
Nel 1045 Benedetto ___.,..,.,..41
IX vendette il papato
per 6so chili ~r;;;;~
il compratore era
un prete, Giovanni
Graziano, d"'"onr:.r'""'
papa con il
di Gregorio VI.

ll02 iQ#JSrauA l
Nell'Xl secolo, Benedetto IX fu l'ultimo
di una "dinastia" di papi corrotti. E il
primo a vendere la tiara a peso d'oro
AA papato vendesi. Anzi, no: però la seconda data è incerta

A papato affittasi, cercasi, ma-


gari ricomprasi. No interme-
diari , ovviamente . Se oggi
trovassimo su un giornale un annuncio
del genere, penseremmo forse a un pe-
e la prima probabilmente fal-
sa, come vedremo.
Sicuro è invece che Teofilat-
to diventò pontefice nel1032 ,
cioè 22 anni prima che i cristiani
sce d'aprile. O a qualche emulo di Totò, d'Oriente si sganciassero da Roma
che in un suo celebre film offriva a buon per dar vita alle Chiese ortodosse, e
prezzo la Fontana di Trevi a un ingenuo 63 prima che quelli d'Occidente andas-
turista. Eppure dieci secoli fa ci fu dav- sero in Palestina a imporre la fede cat-
vero chi mise in vendita la Santa Sede: tolica con le crociate. All'epoca l'Italia
era un papa stufo del suo ruolo, che vo- pareva un abito di Arlecchino: la Sicilia
leva ridiventare un uomo normale e in- era araba, l'Adriatico mezzo veneziano
vece di dimettersi gratis pensò bene di e la Puglia mezza norrnanna. Quanto
guadagnarci qualcosina. a Roma, era dei conti di TUsculo, che di
Non è tutto: ad affare concluso, il norma si tramandavano il papato non
venditore si penù e rivolle il "suo" tito- proprio di padre in figlio, ma di zio in
lo. Senza badare al diritto canonico né nipote sì.
a quello civile, lo riprese a forza; ma fu Non è un modo di dire: nel secolo che
cacciato con gli stessi mezzi. E poi- precedette l'elezione di Benedetto lX,
ché il "papa stufo" fu pontefice tre Frascati aveva prodotto più pontefici
volte, quella cacciata non fu l'uni- "tusculani" che vini dei castelli. Il ca-
ca. "Fu una disgrazia per la Cattedra di postipite della dinastia si chiamava Gio-
Pietro" si legge nella Catholic Encyclo- vanni XI (pontefice dal 931 al 935). Do-
pedia , la più m onumentale storia po di lui erano venuti Giovanni XII (955-
della Chiesa mai scritta, pubblicata 963), Benedetto VII (974-983), Benedetto
a New York nel1913 con tanto di im- Vlll (1012-1024) e Giovanni XlX (1024-
primatur ecclesiastico. Eppure, nel- 1032), tutti parenti; gli ultimi due, an-
l'elenco ufficiale dei papi, la "di- zi, fratelli. Alcuni papi della serie ave-
sgrazia" figura tuttora tre volte, ai vano fatto onestamente il loro mestie-
posti 145, 147 e 150. re: i due Benedetto, VII e Vlll, sono no-
PAPI "DE LI CASTELLI". Da pon- ti per aver condannato rispettivamente
tefice, quel papa uno e trino si la simonia, ovvero la compravendita di
chiamava come l'attuale , solo cariche ecclesiastiche (v. riquadro a pag.
con sette numeri in meno: Be- 105), e i duelli.
nedetto IX. Il suo nome da lai- GAUDENTI . Gli altri pontefici di fa-
co era più impegnativo: Teofi- miglia, però, avevano badato a tutt'al-
latto, che vuoi dire più o me- tro. Giovanni XlX si era fatto pagare per
no "Amato da Dio". Quan- nominare "vescovo ecumenico" il pa-
to al cognome, non l'aveva triarca di Bisanzio. Sui suoi omonimi,
perché all'epoca i nomi di poi, basta tornare alla Catholic Encyclo-
famiglia erano prerogati- pedia , che di Giovanni XI dice: "Fu sot-
va di pochi . Ma poiché to l'innuenza totale della senatrice epatrizia
possedeva un feudo a di Roma" (cioè della madre Marozia, che
Tusculo (oggi Frascati). secondo fonti coeve era stata amante di
di norma gli storici lo un altro papa, Sergio III, v. Focus Storia
chiamano Teofllatto dei n°l, pag. 50). E di Giovanni XII: "Fu uomo
conti di Tusculo . Visse rozzo e immorale, la cui vita fu tale che del
{forse) dal 1012 al 1065, Latera no si parlò come di un postribolo".
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1104 Mt·* SrouA l www rocumona 1t


nipote Benedetto IX lasciò il papato per fuggire con una donna
te ciò, nessuno era mai arrivato al pun- san Simeone può far sorridere, sapendo
to di mettere in vendita la Santa Sede. chi la scrisse. Ma è un documento uffi-
A colmare la lacuna pensò, appunto, ciale della Chiesa, mai smentito. Ecco il
il nostro Benedetto IX, che era nipote brano clou: "La sentenza della nostra apo-
sia del papa anti-duelli Benedetto VIli , stolica autorità, che segue il giudizio del divi-
sia di quel Giovanni XIX che aveva fatto no arbitro ed èsostenuta dal consenso di mol-
buoni affari col patriarca di Bisanzio. tissimi nostri fratelli, ha deciso che il detto Si-
PAPA BAMBINO. Della sua infanzia e meone, uomo di Dio, in futuro sempre eovun-
adolescenza sappiamo poco, anche per- que debba essere chiamato santo e che il suo
Ìi:hé una vera adolescenza per lui non natale venga celebrato ogni anno".
ci fu mai: come detto, ufficialmente DISPOTICO. Di Benedetto IX restano
Teofùatto nacque nel1ou e diventò pa- otto testi , tutti scritti con questo sti-
pa nel1032, quindi a vent'anni. Ma un le pio, formale e pacato. Ma, dietro la
monaco borgognone dell'XI secolo (Ro- facciata, il sesto papa tusculano era vi-
dolfo il Glabro, autore di un libro di Hi- ziato, dispotico e per nulla devoto. Per
storiae) ha lasciato scritto che in real- il suo Laterano, a differenza di quel-
tà gli anni del neo-pontefice erano solo lo di Giovanni XII, la Catholic Encyclope-
12. Quindi la vera data di nascita sareb- dia non usa la parola "postribolo", però
be il1o2o: l'altra potrebbe essere un de- la fa intuire dicendo che Teofùatto con-
liberato falso, inventato a posteriori per duceva "vita dissoluta". E Ciaconio, un
coprire l'assegnazione del pontificato a dotto spagnolo del 'soo che raccolse no- >-7
un bambino.
In ogni caso, il dubbio sull'età non
cambia molto il significato dell'opera-
zione. Il regista di tutto era il padre di
Il ragazzino Teofilatto Teofilatto, Alberico III, conte di Tuscu-
proclamato papa per lo in carica, che dopo aver avuto per pa-
volontà di suo padre, il pi due fratelli (appunto Benedetto VIli e
conte di Tusculo: fu il sesto Giovanni XIX) non si rassegnava all'idea
e ultimo pontefice della sua che la Cattedra di Pietro passasse ad al-
famiglia (a sinistra). tre famiglie. E poiché proprio Benedet-
to VIII aveva imposto la regola del celi-
/ te fonti antiche confermano: "Con- bato dei preti, il papa non poteva farlo
dusse tutta la sua vita tra adulteri efrivolez- lui, Alberico, che era sposatissimo. Di
ze" è l'epitaffio che un testo medioevale qui la briUante idea di nominare ponte-
(l'Historia romanorum pontincum usque ad fice suo figlio minorenne.
AD 1191) ci ha lasciato di Giovarmi XII. Il Così, aU'età in cui un ragazzo di oggi
quale si era spinto così in là che un si- gioca a pallone o va in discoteca, il neo-
nodo di so vescovi l'aveva poi deposto e papa si trovò a decidere chi doveva ave-
processato. Accuse: simonia, sacrilegio, re premi in paradiso e chi meritava l'in-
spergiuro, adulterio, omicidio e addirit- ferno già in terra: cioè chi andava ca-
tura incesto con la madre Alda. n papa nonizzato e chi scomunicato. A 26 anni
era fuggito sui monti campani, latitan- (o 18?) collocò nel secondo gruppo Ari·
te come un bandito, e poi (si dice) era beno, grintoso arcivescovo di Milano.
stato ucciso da un oste, che lo aveva col- E a 29 anni (o 21?) stabilì che un eremi-
to a letto con la moglie. ta siciliano emigrato in Germania, ta-
Può darsi che le notizie sul papa "rozzo le Simeone, meritava l'onore degli alta-
eimmorale" siano state esagerate da cro- ri. Dettaglio a latere: la proposta di san-
nisti vicini all'imperatore Ottone I, che tificazione era di un vescovo tedesco
di Giovanni XII fu nemico dichiarato. t dal nome buffo (Poppone) e dalle azio-
ceno, comunque , che sotto i primi tu· ni in ascesa. La lettera con cui il "papa-
sculani il papato aveva toccato il pun- fanciullo", dandosi del noi, annunciò a
to più basso della sua storia. Nonostan- Poppone di Treviri la canonizzazione di

WWN fOCUSSlOfla Il
La fine di Benedetto IX è oscura. Per alcuni, dopo il1048 tentò di
tizie più antiche in un De vitis romano- SVENDITA. Ed eccoci al secondo atto,
rum pontincum, riferisce che "ogni gior- il più surreale. Pochi mesi dopo, neUa
no, ora in un modo, ora in un altro, persegui- primavera del1045, il papa deposto tor-
tò i romani". nò a Roma in armi, cacciò il rivale, ov-
Così, il primo pontificato del papa viamente lo scomunicò, poi si riprese la
fanciullo fini traumaticamente. Per dir- Santa Sede. Ma prima dell'estate il suo
la con Ciaconio: "Dopo una tolleranza lun- secondo pontificato era già finito, sta-
ga IO anni, ru cacciato dalla sua sede". In volta volontariamente: infatti, giunto
realtà gli anni erano u, perché la depo- a 33 (o 25?) anni di età, Benedetto lX vo-
sizione di Benedetto lX (la prima) fu nel leva tornare a essere solo Teofilatto. Si
1044. In ogni caso i romani elessero su- tramanda che si fosse innamorato e che
bito un nuovo pontefice, non tuscula- volesse sposarsi; ma poiché le regole fis-
no: Silvestro III, vescovo della Sabina. sate da suo zio vietavano i matrimoni
L'avventura del papa-fanciullo pareva del clero, l'abdicazione era forzata.
finita, invece aveva concluso solo il suo Fu a questo punto che il papato fmì al-
primo atto. In realtà, era scattato il più l'asta per amore. Dopo qualche trattati-
veloce turn-over di papi della Storia: 7 in va, Benedetto lo vendette a un prete dal
4 anni, alcuni in contemporanea. viso arcigno, suo padrino di battesimo:
Giovanni Graziano, alias Gregorio VI. La
Catholic Encyclopedia dice genericamen- simonia, istruito anni dopo, si parlò di
te che per quella tiara fu pagata Gso chili d'oro: una fortuna. Benedet-
"una grossa somma di de- to incassò e partì; ma poco dopo tor-
naro". Durante un nò, pretendendo indietro il suo trono:
processo per l'amore era già finito e il matrimonio
andato in fumo.
Che il cuore è uno zingaro, si sa. Ma
per quella zingarata il quadro era di-
ventato grottesco: in Centro Italia
si aggiravano tre papi - Silvestro,
Gregorio e Benedetto - ognuno dei
quali diceva di essere l'unico le-
gittimo (oggi la Chiesa lirico-
nosce tutti e tre, dopo aver

Fra i tre
litiganti...
Nel 1046, di fronte
ai tre italiani in
lotta per il soglio di
Pietro, l'imperatore
Enrico Ili designò
il tedesco Suitgero,
owero papa
Clemente Il.

www focuiS!ona lt
lmma- ,.ni & Dise(l i ~ -

nuovo di riconquistare il papato


wmdi: a= alto; b =basso;c= centro; d =destra; s=sinistra.

COPERTINA: (c) Lessing/Contrasto. ela- Fototeca Storica Gilardi, (b) Getty lmages/
borazione fotografica C. Buccolieri, (as) L. Ronchi.
Scala, (es) cortesia Eagle Pictures dal film EFECERO UN 48: pag. s6 Photoservice
'Apocalypto• di Mel Gibson, (bs} illustra- Electa/leemage: pag. 57 Photoservice
zione S. Baraldi. Electa/l eemage; pag. 58 (as) Fototeca
SOMMARIO: pag. 4 (a da sinistra) Scala, Storica Gilardi, (b) Bridgeman/Aiinari;
Alinari, archivio, (c) Scala, (bs) archivio; pag. 59 (ad) Fototeca Storica Gilardi, (bd)
pag. 4-5 Corbis: pag. 5 (as) Fototeca Sto- lmagno/Alinari; pag. 6o scala (2); pag. 62
rica Gilardi, (ad) illustrazioni S. Baraldi, (as) Photoservice Electa!leemage,(b) The
(cd) Eyedea!Contrasto, (bd) illustrazione Art Archive.
A. Molino. LE OMBRE DI GEORGE W.: pag. 64
LAMGINADEILETTORI: pag.6archivio Ullstein Bild/Aiinari; pag. 65 Olycom, The
(6). ArtArchive; pag. 66 (as) Scala,(be) Alinari;
ClVEDEVANO COSÌ: pag. 8scala;pag.9 pag. 67 (a) Bridgeman/Aiinari. (b) Alinari;
Mary Evans/Aiinari; pag.10 (as, ac) archi- pag.68 Everett/Contrasto; pag. 6g (a) Ali-
vio, (bd) Corbis; pag.n(a) archivio,(b) Sca- nari, (bd) The Granger Collection/Aiinari;
la; pag.12 (a) Ullstein Bild/Aiinari, (b) Mary pag.70(ad)Aiinari,(es) Bridgeman/Alinari,
Evans/Alinari; pag.13(a) lnterfoto/Aiinari, (bs) Contrasto; elaborazioni P. Ghisa!berti.
(b) Scala; pag. 14 (a) Mary Evans/Alinari, 1989, UNA NUOVA EUROPA: pag. 72
(b) Scala; pag. 15 (a, bs) Fototeca Storica (c) Getty lmages/L. Ronchi; pag. 72-73 (b)
Gilardi, (bd) Corbis (2). Getty lmages/l. Ronchi;pag.73 (ad) Gam-
LE VIE DI BABELE: pag.1&-17 illustrazioni ma/Contrasto: pag.74 Gamma/Contrasto
considerato per qualche tempo il primo G. Pomella. (2);pag. 75 (a) Eyedea!Contrasto, (c) Getty
un antipapa). Per metter pace ci volle SACRIFICATEU!: pag. 18-19 cortesia Ea- lmages/L Ronchi; pag.-,6 (cd)Afp/G.Neri,
l'imperatore tedesco Enrico lll, che con- gle Pictures da "Apocalypto", iStock photo; (bs) Olycom; pag.77 Afp/G. Neri.
vocò i vescovi (al Concilio di Sutri, che si pag. 20 Alinari; pag. Zl (b) National Geo- QUE VIVA MEXICO!: pag. ]8 (b) The
graphic Society (2) : pag. 22 WFNScala; Granger Collection/Aiinari; pag. 79 The
tenne alla fine del1046), depose tutti i Granger Collection/Aiinari; pag. Bo (a)
pag. 23 Fototeca Storica Gilardi; pag. 24
papi italiani e li sostituì con un conna- Rue des Archives: pag. 25 (as) Leemage. The Granger Collection/Alinari, (b) Photo
zionale, Clemente IL Ossia: fra i tre li- (bd) Lessing/Contrasto. Aisa/Aiinari; pag. 81 The Granger Col-
tiganti, il quarto gode . NOVITÀ ESCOPERTE: pag. 26 (bs) Brid- lection/Aiinari; pag. 82 (as} The Granger
TOCCATA E ( NUOVA) FUCA . In realtà geman/Alinari; pag. 2&-27 cortesia War- Collection/Aiinari, (b) Piloto Aisa/Alinari;

' Clemente se la godette solo 9 mesi e


mezzo, perché nell'ottobre 1047 era già
ner Bros dal film "10.000 a. C di Roland
Emmerich; pag. 27 (a) cortesia Osvaldo
pag. 83 The Granger Collection/Alinari (2);
pag.84 (a)The Granger Collection/Aiinari,
Falesiedi (2), (cd) archivio;pag. 28(d}corte- (b)Corbis.
sepolto. Così l'ex papa fanciullo poté vi- sia di Marco Milanese, (d) archivio (3). SAPERN EDI PIÙ: pag. 85 (ad) Corbis,
vere il suo canto del cigno, cioè un ter- QUANDO NON C'ERA: pag. 29 Scala. (bs) archivio.
zo pontificato: tornò aRo- OGGETTO MISTERIOSO: pag. 29 D. PITIORACCONTI: pag. 88-89 Alinari.
ma, occupò il Latera- Vlttimberga (2). PAROLE PERDUTE: pag. 90 D. Vittim-
CURIOSARlO: pag. 30 illustrazioni B. berga.
no e vi rimase fino Pisapia. CHI L'HA DETTO?: pag. 90 Bridgeman/
al 1048, quando fu FOCUS STORIA ON-UNE: pag. 32 (a) Alinari.
nuovamente caccia- cortesia GuidoVannini, Università di Firen- STRANE STORIE: pag. 91 illustrazione
to a furor di popo- ze (2), (b) archivio (S). A. Molino.
lo e poi scomunicato LE GRANDI RIVOLUZIONI: pag. 37 DOMANDE l RISPOSTE: pag. 92 (bs)
Alinari. archivio,(bc)Getty lmages/l. Ronchi; pag.
per volere di Dama- Il MONDO AllA ROVESCIA: da pag. 92-93 Bridgeman/Aiinari; pag. 93 (cd) Brid-
so II, il nuovo ponte- 38 apag.45 Photoservice Electa!Leemage gernan/Alinari.
fice tedesco che l'im- (13), elaborazioni e montaggi fotografici CHI HA SCRmO QUEUA FIABA?: da
peratore non tardò a V.Avogadro; pag. 45 (ad) Slidgeman/Aii- pag. 94 apag. 99 illustrazioni S. Baraldi.
nari. LA POLVERIERA D'EUROPA: pag.10D-
inviare. Così finiva
OTTOBRE ROSSO: pag. 46 (s) Getty lma- 101 Contrasto (S).
la "dinastia" tuscu- ges/L. Ronchi: pag. 4&-47 Getty lmages/ PAPATO VENDESI: da pag. 102 a pag.
lana. Ma il presti- L. Ronchi; pag. 48 (bs) Fototeca Storica 107 illustrazioni A. Molino: pag. 104 (b da
gio della Santa Sede Gilardi; pag. 48-49 Getty lmages/l. Ron- sinistra) Bpk/Scala. scala (5).
era finito già molto chi; pag. 49 (ad) Getty lmages/l. Ronchi; NEL PROSSIMO NUMERO: pag.109 (ac)
prima, sepolto sot- pag. so (dall'alto) Corbis, Getty lmages/L. Corbis, (ad} Album/Contrasto, (c) Corbis.
Ronchi, Scala; pag. 51 (ad) Fototeca Sto- FLASHBACK: pag. 110 Getty lmages/l.
to Gso chili d'oro rica Gilardi, (b) Getty lmages/L. Ronchi; Ronchi.
da un papa mai pag. 52 (as, ac) Getty lmages/l. Ronchi,
cresciuto. ® (bs) Lessing/Contrasto; pag. 53 (bs) Getty l'editorr t a disposizione dtgli MII!U<IIi dt!trrtori
NinoGorio lmages/l. Ronchi, (bd) Scala; pag. 54 (as) di diritti cht non sia ltDtD possibile rintraaiort.

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Studenti di un corso serale per addetti alle vendite nei supermercati in una scuola
superiore di Bakersfield. in California (Usa). nel 1958. Davanti a uno scaffale "da
esercitazione· l'insegnante. armato di carrello. spiega il metodo migliore per disporre
i prodotti e renderli più visibili al consumatore. Erano i primi passi del market1ng.

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