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L’evoluzione di Renzo Tramaglino

Per come la vedo io, il personaggio più dinamico del romanzo dei Promessi Sposi è appunto
Renzo, che ha avuto molti cambiamenti nel corso della storia.
I due più grandi cambiamenti avvengono durante il suo arrivo a Milano e quando entra
nell’osteria.
L’arrivo a Milano, durante la rivolta del pane, egli era indirizzato al convento di Fra
Bonaventura, che però non c’era. Quindi Renzo spinto dalla curiosità si unisce ai
manifestanti diretti ai forni della città a causa di un aumento di prezzo del pane.
Renzo essendo un ragazzo di 20 anni molto sicuro di sè, ma testardo e impulsivo, aveva
molto da imparare e la curiosità gli avrebbe recato non pochi problemi, durante la
manifestazione però c’e un cambiamento in positivo da parte di Renzo, infatti, quando arrivò
il consigliere Antonio Ferrer egli cominciò a sentirsi di più parte di una comunità, un cittadino,
e non solo il campagnolo indipendente che era prima. In parte si estingue il suo
egocentrismo e comincia a sentirsi anche lui protagonista di qualcosa di più grande.
Una volta calmata un po la rivolta comincia a fare vari discorsi sul perché la legge fosse
giusta ma che ci sono delle persone che impediscono che funzioni.
Poi Renzo conosce un uomo che lo condurrà nel secondo luogo di cambiamento, l’osteria.
Appena arrivati i due ordinano del vino, ma l’oste si accorge subito che il compagno di
Renzo era un informatore della polizia. Renzo, mezzo ubriaco, si rifiuta di dare le
informazioni personali all’oste e poi si siede a un tavolo con dei giocatori di carte e
nuovamente comincia a fare discorsi contro l’amministrazione della giustizia e per sbaglio
rivela il suo nome, poi a causa della sua ubriachezza esagerata si addormenta sdraiato per
terra e poi viene catturato dalla polizia, ma con l’aiuto dell’informatore riesce a fuggire,ma
durate la fuga si nota il cambiamento radicale di Renzo, egli agisce in modo cauto e astuto,
esattamente l’opposto di come faceva prima di questi due eventi, questo cambiamento lo
rende il personaggio più dinamico del racconto, c’è un evoluzione graduale ma sostanziale,
cambia radicalmente modo di pensare e di comportarsi

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