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Giacomo De Pieri

BULGARIA

Capitale: Sofia
Lingua ufficiale:Bulgaro
Membro dell’UE dal: 1 gennaio 2007
Valuta: Lev bulgaro
Abitanti: 446 milioni

SISTEMA POLITICO
La Bulgaria è una repubblica parlamentare. Il capo di governo, il primo ministro, ricopre la
più alta carica esecutiva. Il capo di Stato, il presidente, detiene prevalentemente poteri
rappresentativi, nonché limitati poteri di veto. La Bulgaria è uno Stato unitario dotato di una
struttura centralizzata. È suddivisa in 27 province e una provincia della capitale
metropolitana (Sofia). I governatori regionali sono nominati dal governo.

ECONOMIA E COMMERCIO
I settori più importanti dell’economia bulgara nel 2018 sono stati l’industria (23,1 %), il
commercio all’ingrosso e al dettaglio, i trasporti, il settore alberghiero e della ristorazione
(22,6 %) e l’amministrazione pubblica, la difesa, l'istruzione, la sanità e l'assistenza sociale
(14,1 %).
La Bulgaria ha esportato per il 69 % all'interno dell'UE: Germania 15 %, Italia 9 % e
Romania 9 %; nei paesi extra-UE ha esportato invece per l'8 % in Turchia e per il 3 % in
Cina.
La Bulgaria ha importato per il 64 % dagli Stati membri dell'UE: Germania 12 %, Italia 8 % e
Romania 7%; dai paesi extra-UE ha importato invece per il 10 % dalla Russia e il 6 % dalla
Turchia La Bulgaria è uno Stato membro della comunità europea, 14ª nazione europea per
estensione con una superficie di 110 994 km².

STORIA DEL PAESE


La Bulgaria oggi è caratterizzata dalla presenza di numerose culture grazie alla sua
posizione geografica che la colloca nella parte sud-orientale dell’Europa e nella metà
orientale della penisola balcanica. Confinante con il mar Nero a est, con la Grecia e la
Turchia a sud, con la Serbia e la Macedonia a ovest e con la Romania a nord, da cui è divisa
dal fiume Danubio è stata nel corso della sua lunga storia culla di popolazioni e culture
differenti. Ancora oggi nel corso degli scavi vengono alla luce antichi artefatti metallurgici,
religiosi e culturali.
Sono passati dalla Bulgaria popoli come i Traci e successivamente greci e dai romani
divenendo poi fulcro culturale dei popoli slavi durante l’Alto Medioevo. Dopo un periodo di
dominio bizantino, lo stato bulgaro risorse. Con la caduta del secondo impero bulgaro nel
1396, i suoi territori finirono sotto il controllo dell’Impero Ottomano per circa cinque secoli. La
guerra russo-turca tra il 1877 e 1878 portò alla nascita del terzo stato bulgaro, riconosciuto
nel 1908. Gli anni successivi videro numerosi conflitti con i popoli vicini, i quali spinsero la
Bulgaria ad allearsi con la Germania in entrambe le guerre mondiali. Nel 1946 divenne una
repubblica comunista governata da un sistema politico a un solo partito sino al 1989, quando
il Partito Comunista Bulgaro concesse le elezioni pluripartitiche. Dopo il 1990 la Bulgaria
divenne una democrazia con un’economia di mercato.
La popolazione è composta da circa 7,36 milioni di persone, è principalmente urbana e vive
soprattutto nei capoluoghi delle 28 province. La maggior parte delle attività commerciali e
culturali sono concentrate nella capitale Sofia. I settori lavorativi predominanti sono quelli
dell’industria pesante, dell’ingegneria energetica e dell’agricoltura, tutti sostenuti dalle risorse
naturali locali.
Dal 1991, la struttura organizzativa della politica deriva dall’adozione di una costituzione
democratica. La Bulgaria è una repubblica parlamentare centralista con un alto tasso di
centralizzazione politica, amministrativa ed economica. Fa parte dell’Unione Europea dal 1º
gennaio 2007[9] ed è membro del Consiglio europeo, dell’Organizzazione per la sicurezza e
la cooperazione in Europa (OCSE) e ha preso parte per tre volte al Consiglio di sicurezza
delle Nazioni Unite

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