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Appello degli studenti italiani per tornare in

Cina
- Gli studenti del corso di Scienze Internazionali dell'Università degli Studi di Torino , 19.06.2021

Università. L’opportunità di cui stiamo venendo privati è irripetibile in quanto fondamentale


occasione di crescita personale e di costruzione di legami utili alla nostra futura carriera

A nome degli studenti dell’Università di Torino e in particolare del corso di Scienze Internazionali
con indirizzo China and Global Studies, desideriamo portare alla luce la nostra preoccupazione
riguardo il conseguimento della nostra carriera accademica, dal momento che non abbiamo alcuna
indicazione su come e quando potremo recarci in Cina per proseguire i nostri studi.

Da febbraio 2020, la Cina ha chiuso le frontiere agli studenti internazionali per impedire la
diffusione del COVID-19 e ad oggi non sembra intenzionata a concedere i visti per motivo di studio.
Il rischio che ciò comporta è che la carriera universitaria e lavorativa di numerosi studenti
italiani venga inevitabilmente compromessa.

L’assenza di un’esperienza diretta sul luogo di interesse dei nostri studi, ovvero la Cina, vanifica
anni di specializzazione e studio dedito all’arricchimento dei legami tra i due Paesi, che non sono
paragonabili al semplice svolgimento di lezioni online.

L’opportunità di cui stiamo venendo privati è irripetibile in quanto fondamentale occasione di


crescita personale e di costruzione di legami utili alla nostra futura carriera.

Per tale motivo abbiamo lanciato una petizione con la quale desideriamo sollecitare le istituzioni
competenti, in particolare il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale, al fine di dialogare con la Cina e raggiungere un accordo bilaterale che permetta di
garantire la reciprocità degli scambi tra gli studenti cinesi in Italia e italiani in Cina.

Un accordo di questo tipo crediamo possa essere funzionale nonché plausibile poiché, già da luglio
2020, le autorità cinesi hanno stretto un accordo con la Corea del Sud per consentire il rientro in
presenza agli studenti coreani.

Il nostro disagio è condiviso anche da altri importanti atenei italiani, infatti abbiamo
raggiunto oltre 700 firme in sole 48 ore, per tanto con la nostra petizione ci uniamo alle richieste
della comunità degli studenti internazionali al fine di dare voce al nostro futuro.

Con questo appello vi chiediamo pertanto di firmare e diffondere la petizione affinché non venga
ignorata dalle istituzioni competenti.

Qualora voleste contattarci per domande, proposte e suggerimenti siamo raggiungibili all’indirizzo
mail: studincina@gmail.com.

Per firmare la petizione:


https://www.change.org/p/aiutate-gli-studenti-italiani-a-tornare-a-studiare-in-cina

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