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Mark Slobin

La storia dell’ antropologia ci rivela che alcune tipologie di musica vengono piu studiate di altre

Approccio
- Organologia: oltre a principi acustici studia la storia di strumenti (creati e usati e modificati per fare
musica)
- Storia: gli etn studiavano solo le culture viventi ma la musica ha origine da culture del passato
- Studi su piccoli gruppi: per studiare usi e costumi delle tradizioni musicali (da città isolate a grandi
città industrializzate)

*Musica Kletzmer: ha radici ebraiche, nell’ est europa

Viene meno la differenza fra mus. Tradizionali e pop music che però viene studiato dal punto di
vista del singolo gruppo (scena). Questo mutamento è avvenuto perche non vi sono più musiche
basate su oralità e non sulla scrittura e perche non vi sono più musiche non scoperte dall’ occidente
ed incontaminate si arriva perciò alla WORD MUSIC. La nuova domanda di Slobin è : quali musiche
interagiscono in questo specifico caso e come vengono usate le risorse musicali dai gruppi di
persone?

Lavoro su scene ovvero piccoli gruppi di un dato territorio interessati da un particolare tipo di
musica.
Es. La scena Kletzmer di New York – con la shoah si sono persi i collegamenti con l’origine europea
di questo genere orale principalmente. Negli anni 70 a new york venne riscoperta da giovani
musicisti che suonavano la vecchia musica popolare.

RUOLI PER LA MUSICA


- Finalità estetiche vs società che utilizzano la musica per necessità esistenziali

Funzioni: Ruoli che la musica assolve nell’ esistenza umana e sociale. Non esiste musica autonoma e
musica funzionale.

In questo capitolo FUNZIONI viene sostituito da RUOLI.

Nell’ idea romantica c’era la concezione di op. d’ arte come valore assoluto. Nelle culture extraeuropee
non c’è una concezione estetica dell’ opera d’ arte mentre c’è una concezione rituale/magica nella loro
performance. Non è mai scomparso il rito è solo cambiato, è mutato in una nuova forma. TESTO e
CONTESTO non puo essere scisso.

Merriam dice che nelle società non letterate la musica viene usata in modi addirittura più precisi
rispetto alla nostra perciò è più interessante capire il ruolo della musica nella società e non la funzione.

Giannattasio ispiratori a Merriam individia 3 macro categorie:

- Funzioni di organizzazione e supporto delle attività sociali – funge da stimola e da organizzazione


dell’ evento sonoro
- Funzione di induzione e coordinamento – la componente cineticaca im0plica nell’ esecuzione
strumentale e della danza
- Funzione espressiva – contribuisce all’ induzione di stati di alterazione della cosceinza, concorre a
reazioni cinestetiche ed emotive.

Distinzione FUNZIONE – USO

Funzione: Ragione più profonda dell’ azione sonora (prospettiva outsider)

Uso: situazione in cui viene praticata la musica (prospettiva insider)

Funzioni in senso di RUOLI comprende uso e funzione

Modella piramidale di Nettl: diversi livelli di usi e funzioni: 1° Fatti della realtà concreta fino ad arrivare
all’ interpretazione non dimostrabile.

Multifunzionalità: es. canto d’ amore, serenata utilizzata per comunicare pubblicamente il


fidanzamento. ----- canto di sdegno quando si rompeva il fidanzamento.

Altro esempio: Musica RAI del maghreb che arriva in europa con l’ immigrazione. (Beurs – cittadini
francesi di origine magrebina che si sentono francesi) nel 1986 le giovani generazioni con problemi di
identità nazionale creano una contaminazione con rap reggae: RAI-BEURS.

Altro esempio: MAGGIO DRAMMATICO nell’ appennino tosco-emiliano. Teatro musicale di emilia e
toscana. Storie di carattere epico basate su modello ariosto e tasso. È fondato da uno schema tipico
della fiaba. Il teatro del maggio oggi viene utilizzato per salvaguardare il senso di comunità montana
rispetto alle società industrializzate.

Effetto di straniamento – Teorizzato da Brecht (usato da pirandello) ovvero un distacco critico dal
personaggio e permette di elaborare ciò che viene rappresentato non in maniera solo emotiva.

LEZIONE del 16/04/2021

John Blacking
Era nato da una famiglia anglicana (inglese) ha studiato musica era un valido pianista e per anni
era in bilico tra la scelta di fare il musicista e lo studioso. Si trasferi poi in sud africa nella comunità
Venda che inizio a studiare in maniera approfondita perche utilizzavano la musica per comunicare
tanto quanto il linguaggio. Lui perciò studio la struttura di queste musiche, perche era una musica
che pretendeva una grandissima precisione ritmica. Non è mai stato uno studioso accademico
nello stile degli studi, aveva grande metodo ma il carattere dei suoi scritti solo colloquiali –
derivano da conferenze rielaborate.
Da merriam i 3 livelli analitici integrati:
1. Concettualizzazione musica
2. Comportamenti legati alla musica
3. Il suono
Blacking vorrebbe fondere musicologia e antropologia concentrandosi sul rapporto tra
organizzazzione del suono, principi di organizzazione cognitiva, principi di organizzazione sociale.
Compito dell’ entomusicologia: capire come interagiscono i fattori biologici, culturali e sociali nei
processi di fruizione del suono.
Blacking (Com’è musicale l’ uomo?, 1973) diceva che l’ analisi formale doveva esserci ma doveva
essere distinta fra i diversi tipi di cultura. Blacking metteva fine alla musicologia comparata con la
sua teoria.
La struttura profonda per blacking vuol dire strutture legate alla biologia dell’ essere come la parte
inconscia che però è collegata all’ organizzazione grammaticale della musica e organizzazione
culturale della società. Struttura = organizzazione/bagaglio.
|Mattiez – struttura profonda vuol dire organizzazione del funzionamento dei suoni.|
Esiste poi uno strato superficiale – contesto culturale e sociale
Capitolo 1. – la musica come suono umanamente organizzato  cos’è la musica
Come potrebbe essere la società se ognuno sviluppasse capacità musicali? Secondo lui potrebbe
essere molto migliore.
Differenze e analogie con il linguaggio verbale
Differenze: Altro universo di tempo virtuale
Analogia: struttura profonda (processi psico fisici) e struttura di superficie (Forme)
“le analisi funzionali, della struttura musicale non possono essere disgiunte dalle analisi strutturali
della sua funzione sociale” Non esistono sistemi chiusi
La musica è una metafora della società in cui appare.
Capitolo 2-3 la musica nella società e nella cultura – LA CULTURA E LA SOCIETA NELLA MUSICA
Esempi musicali e studi della cultura VENDA
Blacking era di principi egualitari, studio i venda perché basavano la loro uguaglianza attraverso l’
organizzazione musicale. Esempio: riti di iniziazione scanditi da musiche che danno idea all’ intera
società di quello che sta accadendo.
L’attitudine musicale non puo svilupparsi senza una correlazione affettiva.
La musica venda è un segno di attività dei gruppi sociali, viene usata come segnale. Le istruzioni
dell’ iniziazione vengono date da danze simboliche ad esempio un canto insegna alle ragazze a non
essere pettegole attraverso un ritmo e una cadenza particolare che fa si che avvenga
l’apprendimento. I Venda imparano a comprendere i suoni della musica come apprendono la
lingua.
Quando ci sono errori nell’ esecuzioni la correzione che viene fatta è quella di cercare di integrare
il movimento del corpo con il suono del tamburo così che il tempo possa fluire in maniera
naturale.
Pratica musicale come metafora di una società egualitaria. Partecipazione collettiva alle
articolate polifonie Venda come segno di partecipazione ugualitaria e metafora sociale.
La musica e la danza può fungere da riabilitatore per i sensi che l’ uomo ha perso a causa da
sistemi sociali restrittivi che servono agli interessi di gruppi minoritari.
Abilità musicali –> occidente piu esecuzione e meno ascolto, i venda non riconoscono in maniera
melodica gli intervalli ma solo in maniera armonica. (influenza della società delle capacità
musicali).
I venda non vedono la musica come strumento solistico, è più importante la dimensione sinfonica
del fare musica. Apprezzano i virtuosi ma sono tali soltanto nell’ insieme.
POLORITMIA – non sono trovate musicali ma modi di essere e di fare. La pausa non è concepita
come silenzio ma è il momento in cui il corpo fa altro, tutto l’apparato è coinvolto nell’ atto
musicale. La musica venda è eccitazione ritmica di tutto il corpo di cui il canto è solo estensione.
ARMONIA = SINCRONIA è una musica prevalentemente armonica piuttosto che melodica.
CANTI DI BAMBINI – IL CANTO ANTIFONALE E’ MOLTO UTILIZZATO
INTELLIGIENZA E PENSIERO
Nel fare musica vi sono 3 ordini di variabili
- Suoni ordinati in modo simbolico
- Istituzioni sociali
- Selezione di capacità cognitive e senso motorie del corpo umani
La musica secondo Clynes è un linguaggio di essentic forms stabili e universal (intersoggettivo)i.
Queste basi biologiche rendono possibili la condivisione delle emozioni attraverso la musica.
Carattere polisemico del messaggio emozionale.
Teoria dell’intelligenza musicale (attrezzatura cognitiva e affettiva con cui le persone costruiscono
il senso musicale del mondo) diverso da pensiero musicale (culturalmente definito)
1. Fare musica non è un’invenzione umana come ideologia musicale
2. Fare musica vuol dire usare capacità interrelate e intrinseche del corpo umano
3. Essenza della musica non verbale
4. Varietà di pensiero e pratica presuppongono intelligenza musicale innata
5. L’ intelligenza musica è sia sociale sia fatto cognitivo e affettivo
Ascolto creativo l’ ascolto è saper distinguere e collegare strutture musicali diverse in un ordine
sonoro. Il produrre musica e ascoltare fanno parte di dello stesso processo ricreativo.
La musica è un prodotto dell’ organizzazione, del comportamento della società umane e che
addirittura contribuisce a indirizzare un certo comportamento.(ritorna al capitolo 1)
La musica ha bisogno di un ascolto strutturale (creativo) da parte di chi ascolta e da parte di chi
esegue.
L’ ordine sonoro è sempre indirizzato all’ orecchio umano.
NATTIEZ
Negli anni 60/70 il modelli linguistici furono criticati perche metteva da parte il legame tra
produzioni musicali e contesto culturale. Teorizzava un etno-musicologia che sposava elementi
costruttivi dei brani musicali e la cultura. Attraverso la biologia della musica la mera analisi uscirà
ampliamente trasformata.
Chomsky e Blacking se non si tiene conto della struttura profonda e non si contestualizza non si
può capire il significato. Il sistema cognitivo dà spiegazione fondata che gli schemi formali che la
musica adotta.
Capitolo 4. L’ umanità armoniosamente organizzata. La musica non cambia la società ma
corrobora le esigenze sociali.
Lezione del 28/04/2021
(letture  SANTINI, AGAMENNONE, COLAZZO) – Per l’ultima lezione.
Magrini tutto tranne capitolo sull’ analisi fino a blacking, blacking primi due capitoli
Video sulle modalità compositive.
Jean Pierre Changeux - Creativity in art: a neuronal hypothesis – afferma che nel procedimento
creativo sono i neuroni ad avere la parte fondamentale.
1. Opera d’ arte è una produzione umana che serve a comunicare a livello intersoggettivo
usando “forme simboliche”
2. È una forma non verbale di comunicazione mettendo insieme stato emotivo,
immaginazione, esperienza razionale.
3. Efficacia estetica dell’ opera darte – quando avviene unione tra emozione ed
immaginazione = catarsi.
4. Artista testimone del suo tempo
5. Arte in costante evoluzione: però non si può parlare di progresso.

Lezione del 05/05/2021

L’ etnomusicologia in Italia
1948 – nascita ufficiale del centro nazionale di studi di musica popolare. Oggi Archivi di
Etnomusicologia.
Ci furono in precedenza dei precursori della disciplina come: Fara, Favara, ferrara, Gavino Gavra
ecc. nel periodo positivistico.
Le raccolte si focalizzavano specialmente nei canti e nella cultura lucana, siciliana, napoletana,
sarda. Nel dopo guerra c’era un grande interesse per la cultura del sud.
Ernesto de Martino (antropologo) e Diego Carpitella (musicologo) sono i nomi di riferimento nell’
etnomusicologia italiana. Iniziarono le loro spedizioni nell’ottobre del 1952 e i documenti sonori
che hanno raccolto vanno “dalla culla alla bara” – le conclusioni che trasse carpitella furono: testo
letterario, melodia, interpretazione del cantante, occasione del canto, condizioni di nascita del
canto, formano una concreta unità. (anticipatori di quello che poi disse negli anni sessanta
Merriam in America).
Ernesto De Martino: indagine interdisciplinare sul folklore italiano
I lavori di questi due signori potevano essere assimilati al modello utilizzato da Bartok, studiavano
le musiche popolari per comprendere la società e non perché era stravagante o esotico.
Il meridione era un problema per storici, economisti sociologi ma nessuno aveva affrontato il
problema della cultura contadina del Sud, vista come complessa e specifica concezione del mondo
e collocata sul fondo di una società storicamente determinata. De Martino si occupò proprio di
questo.
SUBALTERNITA’ – posizione o rapporto di dipendenza specifica.ù
1958 – de Martino, morte e pianto rituale, rito cinetico verbale specifico della lamentazione
funebre che venne confrontato con altri rituali folkcloriche euromediterranee.
Particolarità :
- Scala pentatonica
- Forma iterativa modulare con profilo melodico discendente
- Rubati

Se ascoltassimo oggi queste musiche la più grande differenza sta nelle modalità esecutive che sono
state normalizzate.

L’ etnomusicologia arrivo anche al nord e l’ idea era quella di dare voce alla cultura popolare che è
subalterna. I nomi più importanti vennero condotte in primo luogo da Gianni Bosio (fondatore
delle edizioni gallo e del nuovo canzoniere italiano).
LEYDI porta nell’alveo della scientificità ilfolk revival. A lui si deve anche una ricerca organologica
sugli strumenti popolari italiani con la prima testimonianza nel DIZIONARIO DELLA MUSICA
POPOLARE EUROPEA. LEYDI introduce nuove ed importanti questioni: identificazione storico
geografica, fondatore della più grande collana di etnomusicologia italiana (ALBATROS - EDIZIONI
DISCOGRAFICHE ACCOMPAGNATE DA ANTOLOGIE, ANNI 1970).
Nel 1973 carpitella redige la Italian Folk Music per il GROVE e Etnomusicologia ed europa per l’ l’
enciclopedia La musica della UTET. Nel 73 musica e tradizione orale.
Nel 1973 ci fu il primo convegno di etnomusicologia in Italia organizzato a Roma da Carpitella
(uno dei primi ad avere una cattedra in Etnomusicologia nelle università – Sapienza)
Situazione successiva agli anni 90:
1. Trasformazione dell’ oggetto di studio – discussione fra autentico e arcaico, prima la
tradizione era viva e si praticava ora si è disgregata. Qualora ci siano ancora si sono
profondamente trasformate. Pratiche e repertori sono un processo di evoluzione
complesso arcaicità legato a elementi nuovi.
2. Questioni di metodo
3. Impatto delle nuove tecnologie
|Per quanto riguarda il metodo la vocazione interdisciplinare è tipica dell’ etnomusicologia
italiana, interesse maggiore, a differenza dei paesi americani, di metodologie sviluppate
nell’ europa dell’ est, rifiuto per ricerche animate da puro tecnicismo. Negli anni novanta
venne introdotto il pc nella schedatura, la produzione audio visiva (MIV), film in tempo
reale da 0 a 11 minuti ideati da Carpitella. Il documento sonoro o audiovisivo resta molto
piu fedele, ma questo ha un impatto sulla tradizione orale, si ha una fissazione e un corpus
di riferimento per musicisti. C’è il rischio che queste registrazioni vengano
monumentalizzate ma in realtà rappresentano una delle tante modalità. Si è
ridimensionato il lavoro dell’ etnomusicologo perché sono gli stessi musicisti a realizzare
registrazioni, anche a scopo commerciale.
Feld – si è concetrato troppo sull’ immagine sonora. Cosi facendo si stacca la musica dalla
danza, così si è tornare al pensiero di Carpitella di audio video. (Adamo – Vedere la musica)
o2e3
4. Nuovi rapporti tra etnomusicologia e musicologia.

Le LAUNEDDAS Sarde
Sistema di regole e trasmissione del sapere
Ogni attivita musicale implicano l’ esistenza di regole prescrittive
a) La descrizione di un continuum sonoro (scale, intervalli etc)
b) Gerarchia di valori e funzioni dei suoni che vanno a costituire le cellule melodiche – modi di
costruzione melodica
c) Organizzazione intensiva e temporale dei suoni

Nelle arti che si tramandano per via orale è fondamentale la memoria e prende una importante
parte la collettività rispetto all’ individualità.
Trasmissione orale:
1. Diretta
2. Indiretta
3. Imitazione
4. Scritta
Le ,auneddas sono paragonabili a tripli clarinetti
Lezione in presenza – 26/05/2021

Nella tradizione orale, c’è un problema legato alla datazione in quanto assenti documenti scritti.
Egemonia del segno scritto.
La notazione diventa prescrittiva e paradossalmente non lo è più in quanto si è spinta troppo in là.
Nel segno scritto c’è comunque una forza non indifferente dell’ oralità.
Paradigma moderno – prima la scrittura poi l’ esecuzione
Paradigma medievale – prima l’ esecuzione poi la scrittura

Cantastorie – narratore professionista


Contastorie – nel caso di tancredi e clorinda

Il caso delle quinte parallele non è una provocazione al sistema colto, ma è l’ accoglimento di
quella che è una tradizione popolare.

La tradizione orale è più lenta rispetto alla scritta perche nella tradizione orale si subiscono dello
microvariazioni mentre nello scritto c’è una maggiore velocità o non avvengono microvariazioni
ma macro.
Cap. 11 il popolare non è puro perche arcaico, ma subisce delle trasformazioni inquanto la cultura
e la socialità cambiano in continuazione

Il violino nella musica popolare viene suonato con stilemi barocchi in quanto la tradizione è partita
proprio nel periodo barocco.
Il caso delle classi subalterne – le classi subalterne vengono facilmente dimenticate per via delle
egemonie. Ma non riescono ad estinguersi in quanto restano nella memoria della società.

Per l’ elaborato – sintetizzare in maniera critica gli aspetti trovando un filo rosso

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