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Il battistero ha per lo più otto lati, specie dopo la costruzione del 

Battistero lateranense, modello da


imitare per secoli, così da rappresentare l'ottavo giorno dopo i sei giorni della creazione (Gen 1) e dopo
il settimo, il sabato (Gen 2,1–3), di nuovo il primo giorno, la domenica, che così "significa la nuova
creazione inaugurata con la risurrezione di Cristo", [1] e che può essere interpretato come "quello che sta
oltre lo scorrere del tempo, perché anticipa l'eternità in cui si entrerà definitivamente con la
resurrezione".[2] Il numero otto rappresentato dall'ottagono è quindi un numero escatologico.
La forma circolare e con camminamento superiore (come a Pisa) era poi un esplicito richiamo
alla basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, ammirata da pellegrini e crociati e imitata al ritorno in
patria.

Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il battistero, nei casi più rappresentativi, è separato dal corpo della chiesa ed è collocato generalmente
al suo fianco o di fronte al prospetto principale. L'edificio in genere si presenta a pianta poligonale o
circolare con una copertura a cupola e al suo interno contiene il fonte battesimale, che in genere è
costituito da una vasca in marmo, giacché doveva permettere la parziale immersione del battesimando,
secondo la tradizione rituale paleocristiana.

Il duomo e il battistero di Parma


La diffusione dei battisteri in Italia è stata particolarmente importante nel periodo romanico e gotico,
mentre nelle epoche successive si preferì destinare allo scopo una cappella collocata all'interno
dell'edificio principale, in genere la più vicina all'ingresso, anche in seguito alle modifiche del rito, che
attualmente avviene solo con l'aspersione di una modica quantità di acqua sul capo del battezzando. Il
fonte battesimale, in questi casi, non è più costituito da una vasca, ma da un elemento architettonico
simile a un'acquasantiera. La cappella dedicata al battesimo, seppur non più costituita da un edificio
autonomo, è comunque denominata battistero.
Dopo i dettami del Concilio di Trento, che ha restituito al battesimo la sua dimensione comunitaria, la
funzione del battistero è via via scemata.
Celebri i battisteri di Firenze, Pisa, Siena, Pistoia, Ascoli Piceno, Asti, Ravenna (Battistero
Neoniano e Battistero degli ariani), Albenga, Basilica di Santa Maria Assunta (Aquileia), Grado, Nocera
Superiore, Cremona, Padova e Parma; quest'ultimo con delle marcate influenze gotiche. Il Battistero di
San Giovanni in Fonte, sito a Napoli, è considerato il più antico del mondo occidentale.
Un caso di battistero a nove lati è quello di Agliate.

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