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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

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Sulla Questione
dei Poteri della
Grande
Maestranza

Il Potere Cristico
di Compiere i
Miracoli

Sono Praticabili
Oggi gli
Insegnamenti di
Louis-Claude de
Saint-Martin ?

L’Iniziazione del
Re Vikramaditya

Complementarità
Uomo e Donna

Opera al Nero
O Tempora, O
Mores

Esoterismo ed
Essoterismo

Aghora

Il Padre Nostro

24 Giugno 2007 – Numero 23


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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

EDITORIALE

Carissimi e pazienti lettori,

L’attuale numero di Lex Aurea cade nella fase del Solstizio d’Estate, un momento questo molto
particolare per coloro che hanno interesse il simbolismo e l’esoterismo. I solstizi (d’Estate e
d’Inverno) sono i due momenti dell'anno nei quali il Sole raggiunge lo Zenith del tropico del
Cancro, e lo Zenith del tropico del Capricorno, nella sua apparente rivoluzione nel cielo.
Avendo a riguardo l’etimologia del termine
solstizio ho significato "di arresto del Sole", e
Rappresentazione dei questo perché la sua elevazione non sembra
modificarsi.
Solistizi e degli Equinozi
Tale fase astronomica è da sempre stata
associata ad uno dei momenti fondamentali del
compimento della Grande Opera, attraverso cui
l’operatore ricerca un’effettiva e reale trasmutazione del proprio essere. Ottenendo ciò in
accordo fra le leggi celesti e terresti.

In tutte le arcaiche società umane il solstizio ha rappresentato un momento di passaggio, una


finestra tra cielo e terra, dove il tempo pare dilatarsi, le tenebre arretrare e il Sole saldo sul
trono. E’ in questi momenti che cogliamo in modo compiuto l’opportunità e la necessità di un
approccio non solo intellettuale al simbolo, ma atto a vivificare nell’uomo stesso l’oggetto dello
studio.

... Molti sono i popoli, molte le lingue,


ma tu, o Sole,
sei il Signore di tutti loro, e ti affatichi per tutti loro,
perché i tuoi raggi arrivano fino in fondo al mare;
da te proviene il Nilo celeste che dà vita a tutti gli uomini,
come il Nilo terrestre dà vita all'Egitto ...

(Inno ad Athon- Amenofi IV Ekhnaton, sec. XVI a.C.)

Lo Studio delle tradizioni, l’osservazione dei simboli, le varie forme di preghiera, l’attenzione
verso le corrispondenze, la capacità di creare correlazione fra l’uomo e il cosmo, l’attenzione
verso le analogie, ed infine la capacità di creare la giusta sintesi operativa, sono le doti
dell’autentico operatore

Cordialmente

Filippo Goti

Vi ricordo che per ogni contatto, commento o invio di materiale, sempre utile e gradito, la mail
è lexaurea@fuocosacro.com

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

INDICE

Rubriche: Autore Pag.


Frammenti D.P.E 4
Il Sole dell’Est Pino Landi 5
Gnosticismo Arte Perduta Filippo Goti 7
Antrophos Erica Tiozzo 8
L’Oro di Saturno Alessandro Orlandi 10

Articoli:
Sulla Questione dei Poteri della Vittorio Vanni 12
Grande Maestranza
Il Potere Cristico di Compiere i Miracoli Giuseppe di Mascio 19

Sono Praticabili Oggi gli Insegnamenti Ovidio La Pera 23

di Louis-Claude de Saint-Martin ?
L’Iniziazione del Re Vikramaditya Massimo Taddei 26
Complementarità Uomo e Donna D.P.R 33
Opera al Nero Cosimo Salvatorelli 39
O Tempora, O Mores A.R. ConteNebbia 41
Esoterismo ed Essoterismo D.B.A 44
Aghora David Barra 46
Il Padre Nostro Filippo Goti 52

Letture consigliate:
La Maledizione Di Ötzi 54

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

Frammenti sbagliato quando ci si riferisce alla “non


scienza”.
D.P.R. E qui per “non scienza” non si intende un
concetto negativizzato, ma solamente ciò
che finora non viene riconosciuto all’interno
di determinate categorie che ci consentono
la predicibilità o la ripetitività.
Vi è nel corso della vita almeno un Anche se ciò, talora anche se non spesso,
momento in cui cessa l’ansia, per lasciare fa bene alla propria coscienza, si
spazio al libero vagare del pensiero. comprende però facilmente l’assurdo che
Un vagare senza meta come influenzato da simili comportamenti corrispondono al come
armonie recondite, magari espresse in se andando a fare la spesa e non
forma canonica con strumentazione ed conoscendo la nozione di peso pretendessi
altro. che il salumiere mi misurasse il prosciutto
Ed il pensiero s’inoltra in tutti gli spazi oltre in “parsec”.
l’immaginazione rivelandoci così che non Ho visto tante volte persone, che esaltate
esiste l’impossibile nell’universo ma solo, dalla potenza che sembrava scaturire delle
eventualmente, l’altamente improbabile. loro mani, si iscrivevano poi a corsi non
Cosa può servire il saperlo? proprio del tutto gratuiti per diventare
Ecco una domanda strana: proprio perchè esperti ed operativi.
la parola “servire” ci restringe nelle Ciò che mi turbava e mi turba ancora, non
contingenze della storicità o della cronaca e è affatto la potenza che scaturisce, a cui io
non ci rende liberi. credo fermamente per vasta, e protratta nel
Qualsiasi sia la forma od il contenuto del tempo, esperienza personale, ma il dubbio
nostro pensiero, essi servono: servono a gusto di effettuare misure con
noi e a tutti e a tutto, perchè accrescono i strumentazioni che ricordano le lanterne
contenuti informativi ed entropici del nostro magiche ai tempi degli inizi del cinema,
intorno materiale ed immateriale. anche perchè non si sa che cosa si misura e
Nei miei Seminari di Filosofia della Tecnica a che cosa corrisponde il dato misurato.
utilizzavo spesso la similitudine della Non vorrei ripetermi, ma lo dico stavolta più
compresenza energetica del pensiero esplicitamente: è necessario che si fondi
trascorso che permea ogni nostro agire e una nuova categoria del conoscere, quella
pensare come forma primordiale in del pensiero analogico e laterale che
accrescimento: da cui la non opportunità di consenta un’indagine più accurata e una
ricordarlo e di discuterlo, ma la necessità di nuova visione scientifica, di ciò che viene
ritenerlo fondante per le discussioni future. ritenuto para-normale.
Pensiero trascorso come forma energetica Non sono necessari maghi o stravaganti o
che ci attraversa, che ci irradia, che ci cronisti in cerca di lauti contratti televisivi
solleva, che ci trasporta in ogni dove e per nascondere o misconoscere o
quando. denigrare, è necessario, invece, creare una
Noi siamo costantemente attraversati ed nuova visione del mondo indagatrice,
irraggiati da forme energetiche sottili curiosa, aperta, scevra da pregiudizi, non
ovvero misurabili e sono proprio queste ancorata esclusivamente alla scienza
ultime che mettono facilmente in imbarazzo tradizionale che costruisce solo se stessa e
chi, come me, si interessa operativamente solo con la strumentazione che le è propria.
di scienza teorica ed applicata, soprattutto Gli scienziati non hanno torto: sarebbe
mediante simulazioni. come rendere al maschile il verbo partorire.
Ho sempre pensato che una forma Tenere ragionevolmente i piedi per terra
energetica nota può essere misurata, vuol dire anche cercare di costruire un
magari non facilmente, però con nuovo linguaggio ed una nuova metodologia
strumentazione adatta e con unità di comprensibili e che dovranno essere
misura conformi alla sua notorietà. universalmente accettati, soprattutto da chi
Allora ci si può chiedere: come si può usa altro linguaggio ed altra metodologia.
misurare una forma energetica sconosciuta? Non cerchiamo mai di utilizzare qualcosa
Con quale strumentazione fisica? Con quale per fini diversi per cui è stata costruita o
unità di misura? immaginata.
Si comprende facilmente proprio dai tipi di (continua…)
domande, quanto l’approccio scientista sia

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

Il Sole dell'Est volta di coinvolgere nel mio lavoro anche


qualche altro praticante, con diversi
Pino Landi paradigmi di riferimento, scelto tra i lettori
di questa rivista che avranno voglia di
interloquire…
I fondamenti della sadhana
Il Silenzio

L’uomo è anche materia, la vita dell’uomo si


“…Non è possibile stabilire una base
svolge sul piano degli accadimenti, la
nello yoga se la mente è agitata. La
comune coscienza di veglia interpreta,
prima cosa necessaria è la quiete della
comprende e comunica attraverso la
mente. Inoltre, annullare la coscienza
struttura e le convenzioni della mente. In
personale non è la prima meta dello
altri termini l’uomo non può prescindere
yoga: la prima meta è aprire questa
dall’ hardware e dal software
coscienza a una coscienza spirituale
di cui è dotato. Ciò non significa che non ci
superiore e, anche per questo, la prima
sia possibilità di trascendere e superare i
necessità è una mente
limiti della propria condizione, ma il punto
quieta…Mantenete la quiete e non
di partenza è innegabilmente quello.
preoccupatevi se per un certo tempo è
Ci sono varie modalità per procedere ad
una quiete vuota; la coscienza è spesso
una sperimentazione che consenta un
come un recipiente che deve essere
allargamento della coscienza, un’
svuotato dei suoi contenuti confusi e
affinamento delle capacità di percezione
indesiderabili; deve esser mantenuta
oltre i sensi materiali, un conoscere oltre la
vuota per un certo tempo, finché non
logica razionale. Paradigmi sapienziali e
possa essere riempita di cose nuove e
scuole tradizionali raccomandano pratiche,
vere, giuste e pure…” (Sri Aurobindo –
illustrandone modalità armoniche con il
Lettere sullo Yoga)
proprio punto di vista, ma la premessa
precedente porta alla conclusione che le
dinamiche fondamentali per ogni pratica
Per procedere verso la conoscenza occorre
sono similari ed essenzialmente le
perseguire una conoscenza sperimentabile,
medesime. Saggi e Maestri, lontano nel
un modo di comprendere diretto, per
tempo e nello spazio, forniscono
identificazione. Al fine di evitare di essere
testimonianza del loro percorso realizzativo
condizionati da ogni sorta di idea
ed indicano ai praticanti i medesimi passi
preconcetta e da suggestioni esteriori
iniziali, un lavoro che in egual modo dissodi
dovute alla cultura, alle mode, alla civiltà, o
il terreno su cui sviluppare il giardino fiorito
inciviltà, in cui si è immersi, oppure
della crescita interiore.
suggestioni interiori, dovute alle pulsioni
E’ perciò mia convinzione che sia utile, a
inconsce, ai nodi irrisolti, alle istintualità. In
chiunque sia avviato lungo un sentiero di
questo senso conoscenza è realizzazione,
crescita e trasformazione coscienziale, una
quindi sperimentazione diretta: la
disanima dei fondamenti e dei requisiti di
conoscenza a cui aspira colui che vuole
base per la sadhana. Utile per chi è all’inizio
procedere oltre i limiti dell’uomo comune,
del proprio percorso, ma utile anche per chi
non è elaborazione mentale e teorica, non è
vi procede da anni, perché non c’è nulla di
un processo analitico, è crescita,
peggio per la crescita che ritenersi “esperti”
acquisizione sintetica.
e non affrontare ogni volta la pratica con
Ovviamente la sperimentazione di cui si
l’apertura e l’entusiasmi di un principiante.
parla si basa su una metodologia
Proprio con l’animo e l’inflessione del
esattamente opposta a quella del
principiante, anche perché altro non sono,
tradizionale metodo scientifico in cui il
farò una trattazione sintetica e schematica,
fenomeno è “oggettivo” e “ripetibile” per
che tratteggi solamente l’impalcatura che
definizione. Il laboratorio in cui avviene
regge ogni concetto preso in considerazione
l’esperimento non è “esterno” al soggetto
di volta in volta. Anche per evitare
che sperimenta: obiettivo fondante di
sovrastrutture dovute al mio particolare
questo tipo di sperimentazione è una
percorso, cosciente purtuttavia che mi sarà
conoscenza integrale in cui soggetto
impossibile prescinderne completamente,
sperimentante, oggetto della
per quanto possibile, cercherò di volta in

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

sperimentazione ed azione dello fino a lasciare spazi sempre più ampi tra di
sperimentare sono una cosa unica loro. A questo punto occorre concentrarsi
inscindibile. su quei momenti di intervallo, ampliandoli,
Per una ricerca libera occorre considerandoli l’ordito su cui viene ogni
innanzitutto eliminare ogni struttura istante disegnata la trama della vita. Il
condizionante, in modo da non pensare o silenzio su cui volano le note della sinfonia
immaginare l’esperienza, ma provarla, che suoniamo…Perché senza il silenzio che
nuda, senza aggettivazioni e senza la “sostiene” non potrebbe esserci musica.
aspettative. Il sentiero che porta verso la Il silenzio è certamente condizione
vetta è disagevole e duro da percorrere: essenziale e necessaria per ogni tipo di
ogni fardello che si porta sarà solamente un pratica, ma è anche qualcosa di più. La
impedimento ed un ostacolo in più. Nella sadhana non deve essere un ulteriore
morte nulla si porta con sé ed alla nascita si momento di evasione, di alienazione e
è nudi: questo prerequisito è essenziale divisione, ma al contrario strumento di
ogni qualvolta si muore dalla condizione di riunificazione delle parti scisse, fornire un
coscienza precedente per nascere a quella centro di gravità attorno a cui organizzare
successiva. Le diverse impostazioni la propria vita, finchè tutta la vita sarà
filosofiche, le convinzioni metafisiche, gli sadhana, yoga, sentiero. Allora il silenzio si
studi, la propria storia psichica sono dovrà instaurare come condizione
solamente forme; l’essenza è la nudità che “normale” e costante della nostra vita. A
sta sotto queste vesti ed orpelli ed è questa ben vedere solamente nella situazione di
nudità che occorre raggiungere per essere silenzio l’uomo potrà essere indipendente
liberi; essere liberi è il primo atto da da suggestioni interiori ed esteriori,
compiere per poter aspirare ad una comprendere da dove giungono pensieri,
conoscenza diversa e superiore, per immaginazioni, sentimenti e sensazioni, e
partecipare all’Essere e alla Verità. quindi solo in questa condizione, libero da
preferenze indotte, l’uomo potrà scegliere e
Il primo lavoro assolutamente necessario, è discriminare con il massimo della libertà.
quindi quello di cercare una condizione di
silenzio interiore. La possibilità di Scende il silenzio e si accende la
sperimentare una situazione di silenzio fiamma dell'aspirazione; un
interiore è alla portata di chiunque, occorre calore soffuso pervade il corpo e porta
solamente volontà e continuità, senza con sé un impulso di gioia
cedere alle forze dell’inerzia che operano verso la trasformazione; si ode il canto
continuamente per impedire ogni dell'armonia divina,
cambiamento e crescita. calmo e sorridente; è una dolce
Prima di ogni altro tipo di pratica, sinfonia, appena udibile eppure
occorre che si insaturi il silenzio della colma di potere: Ritorna allora il
mente, fermando il carosello di pensieri che silenzio, più profondo, più vasto,
ci assale incessantemente, il silenzio del sì, vasto fino all'infinito e l'essere
vitale, fermando la ridda di sentimenti che esiste oltre i confini del tempo e
ogni istante ci inonda, il silenzio del dello spazio.
medesimo fisico, fermando la miriade di
sensazioni che sale senza tregua come una Mère
marea…Occorre non opporsi e non opporre
forza al flusso di pensieri, sentimenti e
sensazioni, altrimenti diventerà impossibile
sradicarli proprio per la forza aggiuntiva che
il nostro “giudizio” negativo potrebbe loro
regalare. Occorre solamente osservare ciò
che accade nella nostra testa, nel nostro
cuore e nel nostro corpo, tutto accettare,
ma nulla trattenere. Non considerare nulla
come “nostro”, non più di uno stormo di
uccelli che attraversa il cielo…Pian piano, se
togliamo loro ogni supporto ed ogni energia
volontaria e di concentrazione, i pensieri, le
sensazioni ed i sentimenti si diraderanno,

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

Gnosticismo Arte Perduta essere gnostici, ma solamente porsi


liberamente, errando in proprio, innanzi al
Filippo Goti messaggio cristico. Malgrado gli sforzi della
Chiesa Cattolica il cristianesimo eterodosso
è fortemente presente anche al suo interno,
Nel parlare comune il termine gnosticismo basti ricordare i movimenti catecumenali,
si dilata, finendo per attribuire a questo pentecostali, o la stessa mistica cristiana.
fenomeno un insieme eterogeneo di Realtà che sfuggono ad ogni potere
movimenti variamente riconducibili ad strutturante.
un'alternatività rispetto all'ortodossia
cattolica. Viene così ad evidenziarsi la 2. Qualora dalla posizione libera ed
contrapposizione fra fede e conoscenza, fra eterodossa individuale, si passi a fenomeni
una verità ed un'altra verità, mentre a tutta aggregativi di maggiori dimensioni, spesso
evidenza il poliedrico mondo del enucleatosi dalla Chiesa stessa, siamo in
cristianesimo primitivo necessiterebbere di presenza di eresie. Vorrei ricordare il
maggior riflessione, approfondimento e termine eresia deriva dal greco antico
studio. hairesis (da haireomai), che significa
"afferrare", "prendere" "scegliere" (avere
E' utile evidenziare come fossero i primi scelto cosa prendere). Quindi l'eresia si
"padri" della Chiesa di Roma, ad aver pone come una verità di fede che ha propri
maggior comprensione dello gnosticismo, postulati. Ovvio che fra ortodossia ed eresia
attribuendo tale termine esclusivamente vi è una corrispondenza biunivoca: l'una si
alle scuole gnostiche alessandrine. A cui ritiene nel giusto a discapito dell'altra, e
imputavano, polemicamente, di utilizzare la viceversa. Per i catari con ogni probabilità
storia e la narrazione cristiana, per gli eretici erano i cattolici. Del resto si
veicolare idee che cristiane non erano. Tale potrebbe osservare, come i vari concili che
polemiche poi saranno estese si sono succeduti erano a loro volta più o
inevitabilmente a tutti quei fenomeni, che meno eretici, rispetto all'estrinsecazione
non si riconducevano ad una comune idea della verità di fede precedente.
del ruolo apostolico e del legame che
sussisterebbe fra i primi apostoli e la Chiesa
3. Ogni fenomeno umano esoterico incarna
(vero punto focale).
una propria gnosi. Abbiamo una gnosi
martinista, una gnosi propria della libera
Oggi non possiamo che constatare come il
muratoria, e così via discorrendo. Queste
termine gnosticismo per molti, vuoi a causa
comunità, altro non sono che movimenti
di ignoranza o vera malafede, raccoglie
gnosologici; in quanto propongono ai propri
espressioni spirituali ed umane che
aderenti sia degli strumenti di conoscenza,
potrebbero essere inserite in migliori
che un percorso di conoscenza, in rapporto
categorie, quali: cristianesimo eterodosso,
anche opponente a ciò che viene
eresie, movimenti a carattere gnosologico,
propugnato dalla teologia religiosa.
e neognosticismo. Sommariamente
l'incarnare all'interno di una propria
vedremo di meglio chiarire gli elementi
docetica, una gnosi dialettica, o il proporre
fondanti delle categorie sopra evidenziate.
una gnosi frutto di esperienza non ascrive
determinati fenomeni allo gnosticismo.
1. Il cristianesimo nasce eterodosso, e non
Essendo la gnosi di quest'ultimo originale e
ortodosso. Le prime comunità cristiane si
omnicomprensiva del rapporto che lega la
differenziavano, anche fortemente, le une
creatura, e la manifstazione tutta, all'Ente
dalle altre sia in virtù degli usi locali, su cui
Primo.
la narrazione evangelica andò ad inserirsi,
si proprio in virtù della mutevolezza di
4. Il neognosticismo è una sigla che
questa narrazione. Tanto che fu forte il
raccoglie numerose forme spirituali,
richiamo di San Paolo a non accentuare le
magiche ed esoteriche, ma a dispetto del
diversità, e riconoscersi tutti nel messaggio
nome, ha nella quasi totalità del fenomeno
del Cristo; o in ciò che egli riteneva che
poco o niente in comune con lo gnosticismo
fosse. Avere una diversa sensibilità rispetto
storico. Possiamo piuttosto parlare di forme
al vangelo, alla crocefissione, alla gerarchia
di neoermetismo che fanno propri elementi
religiosa, o a personaggi della narrazione
simbolici, o figure retoriche, tipiche dello
evangelica, non significa necessariamente

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gnosticismo, oppure rielaborazioni di tali Antrophos


miti decontestualizzati dall'insieme
metafisico gnostico. Sovente si tratta anche Erica Tiozzo
di pruriti legati ad un complesso di Edipo
mal risorto nei confronti della Chiesa
Cattolica, nella massima parte sono
comunque espressioni antitradizionali,
illusorie, quanto mistificanti. Il senso del sacro e le prime forme
religiose
Lo gnosticismo si caratterizza per la propria
autentica originalità, espressione di una Quando si è sviluppato il senso del sacro? E'
genuina tradizione non contaminata, dove un grande interrogativo.
la Conoscenza non ha solamente valore Sappiamo, grazie agli studi paleontologici,
intellettuale, o di comprensione attorno alle che gli ominidi neanderthaliani praticavano
leggi che governano la manifestazione, ma una sorta di spicciola ritualità che si
escatologico e cosmogonico. Lo gnostico è incentrava sul culto dei defunti, che
intimamente diverso dagli altri uomini, venivano sepolti. Di altri ominidi non
proprio in virtù della conoscenza. Una abbiamo prove di vita religiosa o spirituale.
conoscenza che libera l'anima Presso i Neanderthal, che praticavano
dell'argonauta dello spirito dalla presa del l'inumazione, i resti ossei dei morti
Demiurgo, operando una riunificazione con venivano coperti con lastre in pietra, nella
l'autentico Ente Originario. E' proprio buca spesso si ritrovavano fiori, trofei di
attorno alla figura del Demiurgo, e al caccia, piccoli oggetti; tracce di
rapporto che si instaura fra la antropofagia sono state rilevate più volte.
manifestazione e l'uomo, che lo gnosticismo E' difficile, secondo gli attuali studi, stabilire
si caratterizza per un fenomeno tradizionale quali fossero i criteri per cui venivano
a se stante rispetto a quanto altro di adottate queste pratiche funerarie: quel che
conosciuto. Lo gnostico si ritrova è certo è che dimostrano uno sviluppo
scaraventato e imprigionato in un universo concreto del pensiero simbolico, e fanno
di ignoranza, ostile, strutturato per supporre l'esistenza di sistemi di
trattenere il pneuma, ed alimentare così la comunicazione verbale molto rudimentali.
propria esistenza e persistenza. Il Demiurgo La pratica funeraria, dunque, è la prima
gnostico non è il Demiurgo platonico. Abile elaborazione del concetto di "morte", è la
e fedele artigiano il secondo, che struttura il prima tappa nella credenza di un "aldilà", è
cosmo in virtù dell'illuminazione che giunge il primo passo verso l'inizio di una coscienza
dal mondo delle Idee; così come cieco ed di mortalità, con l'inevitabile strascico di
ignorante il primo, che struttura il cosmo in domande che si porta appresso: perchè la
base al proprio desiderio ignorando il vita, perchè qui e ora, esiste qualcosa
mondo del Pleroma. Si comprende che la "dopo" questa vita terrena?
diversità dello gnosticismo non risiede in E' probabile che i Neanderthal - della cui
una forma dialettica diversa, in riti, parole e intelligenza in tempi non lontani si sospettò,
secretum che inevitabilmente si richiamano ma il cui psichismo è stato riabilitato - non
ad un rapporto, più o meno occulto, fra un si ponessero tante domande sull'origine di
Dio amorevole e il suo popolo, ma bensì sè stessi o del cosmo, ma si ponessero
nell'inconoscibilità del primo, e della sua arditi quesiti sul futuro dei defunti e su ciò
irrilevanza rispetto alla condizione umana. che intendevano per "vita".
Apetti questi assenti in una molteplicità di Avevano consapevolezza della morte e
fenomeni che sono ricondotti allo dunque dei cicli vitali; di fronte a ciò che
gnosticismo. sembrava loro paradossale - nascere per
morire- elaborarono le prime forme sociali
di esequie.
Nei Sapiens, cioè l'attuale specie umana,
diffusasi tra gli 85000 e gli 80000 anni fa,
possiamo notare allo stadio primitivo una
grande cura nelle sepolture, perlopiù in
posizione fetale, cosparse di ocra rossa (che

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

simboleggiava il sangue, cioè una nuova che non sarebbero quindi delle semplici
vita) rivolte a Est. scene evocatrici di fatti reali o accaduti, ma
Possiamo supporre che i rituali funerari associazioni di simboli riprodotti secondo un
fossero molto più elaborati, perchè più determinato sistema di significato.
elaborato era il sistema simbolico alla Nel sito sopraccitato di Lascaux, in Francia,
portata della mente dell'ultima e attuale
sono state scorte le prime raffigurazioni di
specie. Al culto dei defunti certamente si quello che potrebbe essere uno sciamano.
aggiunse il culto degli antenati, che è una
delle primissime forme religiose. Fin da quest'epoca, inoltre hanno inizio i
I Sapiens, uomini anatomicamente primi riti di iniziazione, ancestrali passaggi
moderni, hanno sviluppato già migliaia di della pubertà, spesso cruenti.
anni fa l'etnema magico-religioso, come Riassumendo, il senso del sacro nasce
evidenzia la cultura materiale: incisioni quando si concepisce la mortalità, cui si
rupestri, tatuaggi, idoletti e le prove delle deve dare spiegazione; le prime forme
prime forme cultuali, esercitate all'interno religiose sono il culto degli antenati, degli
di grotte. animali-totem, dello sciamanesimo.
Il culto, che può essere individuale o
collettivo, può espletarsi tramite preghiera Ma di sciamanesimo e iniziazione parleremo
e sacrificio: la prima esprime verbalmente la prossima volta.
intenzioni, invocazioni, implorazioni alla
Divinità; il secondo esprime una forma di
dipendenza verso la Divinità, nel tentativo
di accattivarsene il benvolere, donandole
un'offerta dei propri migliori armenti.
Il sacrificio umano, anche in epoca
primitiva, è sempre stato abbastanza raro e
non ha mai avuto l'incredibile crescendo
registrato dalle popolazioni centro- e sud-
amerindiane, capaci di compiere vere e
propire ecatombi. In verità, si trova spesso
il sostituto animale come sacrificio da
porgere alla Divinità; l'offerta sacrificale,
inoltre, è sempre stata più diffusa presso i
cosiddetti teismi pastorali, che abbiamo già
visto: una prova ne è l'Antica Bibbia, in cui
si accenna al "capro espitario" per favorirsi
Dio.
Oltre a forme cultuali quali quelle espresse
verso gli antenati, probabilmente prima di
personificare e gerarchizzare dei del cielo,
della terra, degli animali, delle stelle,
persino prima dell'idea della Grande Madre,
i nostri progenitori umani sperimentarono lo
sciamanesimo, come evidenziano le pitture
rupestri negli importantissimi siti di
Lascaux.
Le associazioni di figure documentate
nell’arte parietale hanno avuto varie
interpretazioni. Due sono quelle principali:
la presenza di scene di caccia (con animali
feriti da giavellotti o da frecce, animali
catturati in trappola), di accoppiamento e di
morte ha portato alcuni studiosi ad
attribuire a quest’arte una valenza magica,
rivolta a propiziare la caccia, la riproduzione
degli animali e la fertilità umana; altri
ricercatori hanno sostenuto invece il
significato simbolico delle rappresentazioni,

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

L’Oro di Saturno simboleggiare l’infinito. Sulla testa del


Bagatto campeggia quindi l’infinito.
Alessandro Orlandi La chiave è la stessa che consente
all’arciere Zen di colpire il centro senza
osservare il bersaglio, allo yogin in
meditazione di conquistare quella visione
intuitiva ed immediata dei rapporti tra le
Prendiamo in considerazione il significato cose che chiamiamo “illuminazione” e che
alchemico di un’altra lama dei tarocchi. In consente, a chi la consegue, di penetrare
questo numero della rubrica si tratterà del senza alcuno sforzo il nucleo della realtà
Bagatto (le bateleur o le magicien, il delle cose. E’ l’atteggiamento interiore che
mago, il giocoliere) l’alchimista deve conseguire per portare a
termine la sua Opera, un atteggiamento
Nei giochi di carte in cui venivano utilizzati i privo di brama e simile allo spirito che
Tarocchi la perdita del Bagatto o di un Re anima i fanciulli nel gioco, tanto che l’Opus
comportava spesso delle penalità. Court De magnum era anche detto dagli alchimisti:
Gebelin fa derivare il termine dall’aramaico “Ludus puerorum”.
Pag: “capo, maestro, signore” e da Gad:
“La fortuna”. In qualsiasi arte o disciplina è fondamentale
La lama raffigura un mago (che stringe una raggiungere il “silenzio interno” per poter
bacchetta magica nella mano sinistra) o un attingere a una forza che non è solo ed
giocoliere, in piedi accanto a un tavolo sul unicamente individuale e che consente a
quale sono esposti gli strumenti destinati a chi vi fa ricorso di portare a termine
servirgli nella sua arte. imprese inimmaginabili.
Persino un calciatore che tira in porta “di
Riflettiamo sull’atteggiamento del Bagatto e prima” e fa goal, se “riflettesse
su alcuni dettagli dell’immagine. consapevolmente” su ciò che fa
Anzitutto è evidente che la figura difficilmente troverebbe la giusta
rappresenta qualcuno che è all’inizio di coordinazione per mettere la palla in rete.
un’impresa, L’aspirante mago – giocoliere Nel campo del pensiero l’attività del Bagatto
deve impadronirsi dei segreti dell’arte che è la concentrazione senza sforzo, l’uso della
gli consentirà di manipolare gli oggetti che metafora, dell’analogia e del mito per
si trovano sul tavolo, tra i quali una borsa, scorgere in profondità l’essenza delle cose, i
un coltello, dei dadi, un bicchiere, un rapporti tra il nostro microcosmo individuale
bussolotto. Questa lama è quindi l’archetipo e il macrocosmo. Al positivo queste capacità
del punto di partenza di ogni nuova fase conducono alla visione delle corrispondenze
della vita, che si tratti di nuovi amori, di un e dell’unità tra gli esseri, all’intelligenza del
nuovo lavoro, o di una trasformazione cuore.
spirituale che ci indurrà a riconsiderare la Solo un soffio separa, apparentemente, il
nostra vita da un differente punto di vista. mago dal ciarlatano, colui che reca
Questa simbologia è rafforzata dal fatto che effettivamente il sigillo dell’infinito sulla
il Bagatto guarda verso destra, la direzione testa, che ha aperto il chakra superiore, da
simbolica da cui sorge il sole dell’alba di un colui che millanta credito e spaccia le
nuovo giorno. Notevole è il fatto che il proprie arbitrarie associazioni mentali per
Bagatto, girando la testa verso destra, NON verità assolute. Non è una differenza da
GUARDA gli oggetti che manipola con la poco, è la differenza tra i miraggi e la
mano destra. realtà!

Portiamo ora l’attenzione sul fatto che il Il lavoro necessario per conquistare la
Bagatto raffigura qualcuno che è in procinto capacità di concentrazione, il silenzio
di dedicarsi a un lavoro che ha l’apparenza interno, la capacità di percezione intuitiva
del gioco, egli è un apprendista, è vero, ed immediata delle realtà “sottili”, il fluire
ma, qualsiasi sia l’attività alla quale si spontaneo, senza sforzo, di analogie e
accinge a dedicarsi, è anche un giocoliere. metafore, l’attivazione dei miti può essere
La chiave per comprendere questo punto è descritto in molti modi e seguire molte
data dal cappello a forma di otto rovesciato, prassi, a seconda della tradizione a cui si fa
la curva che i matematici chiamano riferimento
lemniscata e che utilizzano per

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

Dovremo comunque sempre chiederci: divorarci un’altra pratica, di cui il Bagatto è


Quale mito “costella” l’attività che sto simbolo, si tratta dell’attività che nella
iniziando? In che modo gli archetipi psicoanalisi junghiana è nota col nome di
riverberano la loro energia sul sentiero che “immaginazione attiva”.
sto percorrendo ? Una volta che le forme pensiero siano
Chi riuscisse a percepire questa attività dissolte, che ci sia stata quell’opera di
sottile dell’invisibile nel visibile riuscirebbe pulizia interiore paragonabile alla nigredo
anche a scorgere negli “eventi casuali” il degli alchimisti, diviene allora possibile
riflesso della propria attività interiore. utilizzare le facoltà creative date in dote
Anche qui, tuttavia, è molto facile all’uomo per dare forma a creazioni
confondere il sommo saggio, il quale sa luminose dell’immaginazione. Questa è poi
scorgere attraverso segni impercettibili le la capacità di cui parla la Genesi quando
avvisaglie del destino che si prepara, dallo viene detto che Dio aveva dato ad Adamo
stolto, dal pazzo e dall’ ossessivo - nel Paradiso terrestre il potere di “dare un
compulsivo, che tendono a leggere ogni nome alle cose”. In particolare gli
evento insignificante come un segno alchimisti mirano alla creazione di un corpo
premonitore e , così facendo, danno corpo immortale e incorruttibile nel quale
alle loro nevrosi. trasferire la loro consapevolezza, che è uno
Quale che sia la Via che abbiamo degli obiettivi principali della Grande Opera.
intrapreso, c’è però un aspetto essenziale
per il conseguimento del silenzio interno: il Per terminare portiamo l’attenzione
dissolvimento delle forme pensiero, sull’ultimo dettaglio della lama che abbiamo
dell’involucro che ci avvolge e che i tibetani fin qui trascurato: la bacchetta magica che
ritengono ci attenda nel Bardo, dopo la il Bagatto stringe nella mano sinistra. Si
morte, per banchettare con le nostre tratta della bacchetta degli auguri, dal
energie. potere divinatorio, di quella dei rabdomanti,
Si tratta di un invisibile scorza che ci utilizzata per cercare falde acquifere ma
costruiamo attorno con le speranze, i timori anche tesori nascosti (e persino per cercare
e le paure, la rabbia e le frustrazioni, le cadaveri, ladri e assassini), della bacchetta
idee fisse e le ossessioni che coltiviamo magica dei maghi e delle fate, quella stessa
durante tutta la vita, spesso dettate dalle bacchetta con la quale le sacerdotesse di
nostre passioni. I buddisti tibetani credono Demetra invocavano le potenze ctonie della
addirittura che queste forme pensiero, se fertilità. La bacchetta dei maghi e delle fate,
sufficientemente alimentate durante la e anche quella della scopa delle streghe,
nostra vita, possano andarsene indisturbate trae il suo potere dal fatto di provenire da
in giro per il mondo vivendo una propria un albero sacro, è in piccolo una
esistenza, e che continuino a sussistere “incarnazione” dell’axis mundi”, l’asse
dopo la nostra scomparsa, come i fantasmi invisibile che collega i diversi piani
dei racconti dell’orrore. Dissolverle significa dell’esistenza. Cosi il Bagatto è colui che
liberarsi da ogni attaccamento al “risultato” può attingere all’universo dei simboli per
delle nostre azioni, i taoisti chiamano queso applicarli alla realtà contingente e
conseguimento il “Wu Wei” il “non fare”. trasferirne il potere sulla propria anima e
Agire senza ansia per il “risultato” sul mondo. Ogni volta che l’archetipo del
dell’azione non significa agire in modo Bagatto ci sfiora, recitiamo una parte
sciatto e sconsiderato, ma significa, invece, diversa nel Teatro dell’Infinito: ci
lasciar agire la scintilla di infinito che si cela immedesimiamo in situazioni e modi di
in ognuno di noi, agendo senza “fare”. La essere mai sperimentati prima ed
lemniscata che compare sulla testa del apprendiamo a “giocare” in quella
Bagatto allude appunto al raggiungimento particolare condizione e a “riconoscere” ed
di questa condizione interiore. applicare nella realtà esterna tutti gli
La lama del Bagatto getta nuova luce “incantesimi” e gli strumenti magici
anche su un passo del vangelo secondo conquistati dalla nostra anima nelle sue
Marco (Mc 10.15) che dice: “Chi non precedenti esperienze.
accoglierà il regno di Dio come un fanciullo,
certamente non vi entrerà”.

Possiamo infine contrapporre alla pratica di


alimentare le forme pensiero destinate a

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

volontà di risalire costantemente alle


Sulla Questione dei radicali etiche e spirituali.
Poteri della Grande
Lo studio sulle modalità di eleggibilità e di
Maestranza permanenza della Gran Maestranza è
Vittorio Vanni naturalmente legato a quello dei poteri ad
esse attribuiti, esaminando se questi siano
legittimi, e soprattutto se appartengono
all'intangibile piano tradizionale oppure ad
un ambito puramente amministrativo.
I Liberi Muratori d'Inghilterra avevano, fondata su un
principio di solidarietà generale, non soltanto degli
uguali diritti ma anche, dal momento che erano dei In quest'ultimo caso le variazioni statutarie
fratelli effettivi, la loro parte in tutti i vantaggi, diritti di dovrebbero essere considerate libere di
proprietà e privilegi di confraternite consimili. Tutti
adeguarsi costantemente all'utilità
potevano, in caso di bisogno ed attraverso una
proposizione, reclamare degli aiuti dal fondo della contingente dell'Ordine se, naturalmente,
confraternita. La possibilità di convocare le loro non siano in contrasto con i Landmarks.
assemblee generali era garantita dai privilegi reali che
possedevano, che gli permettevano di tenere una volta
l'anno l'assemblea della loro Gilda, di celebrarvi i loro La tesi di queste brevi note consiste
misteri, di scegliere un numero sufficiente e legale di nell'affermazione che i poteri attribuiti sia
propri funzionari, scelti fra i più istruiti, e di poter alla Gran Maestranza dal 1717/1723 in poi,
discutere e migliorare gli affari corporativi siano un'usurpazione che, per usucapione,
abbia ormai i caratteri della legittimità
( da Histoire des douze grandes sociétés libres di
amministrativa, senza aver mai raggiunto,
Herbert London )
né lo avrebbe potuto, i caratteri della
legittimità iniziatica.
La complessità amministrativa ed
organizzativa delle Comunioni Massoniche
L'immensa bibliografia massonica, ed ancor
esigono sempre più spesso delle variazioni
più l'apparente ambiguità ed incertezza
costitutive e regolamentari per
delle prime e forse ancora sconosciute fonti
l'adeguamento continuo alle mutate
delle origini massoniche, può portare
situazioni paradigmatiche della società
sconcerto fra i Fratelli, che in genere
profana.
accettano, senza eccessivo spirito critico, le
opinioni approssimative tramandateci dalla
L'Ordine - pur avendo queste imprescindibili
generazione precedente.
necessità - pur tuttavia contiene nella sua
'essenza alcune barriere etiche e spirituali
La storiografia massonica inglese, per
che apparentemente possano sembrare
affermare un diritto di
antitetiche,.
primogenitura, tende ad
ignorare le antichissime
La tradizione ha alcuni assiomi
tracce di latomistica
fondamentali che, appartenendo ad un
continentale. Quella
piano che supera la storia e la società, sono
francese cede ad una
eterni ed intangibili. Ma l'applicazione di tali
consuetudinaria
assiomi nella storia generazionale dei
polemica con quella
massoni non può che variare con il variare
inglese, nell'esaltazione
stesso delle condizioni ambientali, siano
di alcune particolarità nazionali della sua
esse sociali o politiche, senza incidere in
Massoneria. In Italia, nonostante il valore di
alcun modo con quegli archetipi massonici
alcuni autori fra le due guerre, è carente lo
che noi chiamiamo Landmarks.
studio della storia dell'Istituzione, e solo
negli ultimi tempi ci sono pervenute alcune
Per evitare che tali variazioni possano importanti opere, spesso da ambiti profani..
essere semplicemente strumentali. in
quanto utili non alla comunità in genere,
L'interruzione dei lavori massonici dovuta al
ma agli interessi di lobby o personali dei
fascismo, dal 1929 al 1946, ha prodotto
suoi membri, queste debbono essere
una grave stagnazione ed istitualizzazione
esaminate con il sistema tradizionale, che
di alcune consuetudini, usanze, teorie,
abbina l'approfondimento storico alla
ideologie, e con ciò alla mancanza di una

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

dialettica di fondo che possa far crescere e notare nella nuova codifica dei Landmarks
maturare la conoscenza dell'essenzialità e del Mackey, così espressi:
della vera natura della massoneria.
Art.4 - Il governo della Fratellanza da parte
Contrariamente a quanto si possa di un Gran Maestro
comunemente pensare, i Landmarks
possono aiutarci solo parzialmente, in Art.5- Le prerogative di un Gran Maestro di
quanto anche in quelli di Anderson si sono presiedere qualsiasi Assemblea dell'Arte.
variate intenzionalmente ed arbitrariamente
alcune tesi antiche e tradizionali. Art.6- La prerogativa del Gran Maestro di
dare dispense per conferire gradi ad
Nel tempo, poi, alcune comunioni le hanno intervalli irregolari.
cambiate, interpolate ed interpretate
secondo le mentalità contingenti delle varie Art.7- La prerogativa del Gran Maestro di
epoche. dare dispensa per l'apertura e conduzione
di nuove Logge.
Negli Antichi Doveri Andersoniani del 1717
fra i poteri del Gran Maestro, a parte, Art.8- La prerogativa del Gran Maestro di
naturalmente, quelli impliciti di presiedere creare Massoni a vista.
l'Assemblea Generale o Gran Loggia, non vi
è che quello di nomina del suo Deputato
In questi Landmarks si nota, oltre alle
Gran Maestro.
prerogative Andersoniane, due nuovi poteri
attribuiti alla Gran Maestranza. Il Gran
Nelle Costituzioni del 1717, invece, fra i Maestro non regola più l'ordine su mandato
poteri Magistrali sono contemplati: e delega della Gran Loggia, ma lo governa.
Inoltre può conferire l'iniziazione a vista.
la presenza e la Presidenza di ogni Loggia,
con la presenza del Maestro di Loggia, Nelle nostre costituzioni del GOI l'Art. 23
(Venerabile) alla sua sinistra. capo III° (delle funzioni del Gran Maestro)

il diritto di concedere o negare ad una così recita:


Loggia l'iniziazione di più di cinque aspiranti
alla volta, o ad un minore di 25 anni.
"Il Gran Maestro è il garante della
Tradizione Muratoria. Ispira, presiede e
il diritto di concedere l'autorizzazione di una governa la Comunione Massonica Italiana.
nuova Loggia. Nell'esercizio del Magistero iniziatico la sua
autorità è sacra ed inviolabile. Egli esercita
il diritto di appello in IIa istanza nelle tutte le attribuzioni di carattere tradizionale
controversie fra Fratelli. nell'osservanza e nell'ambito della
Costituzione e dei Regolamento dell'Ordine;
il diritto di ispezione sulla Segreteria e rappresenta il Grande Oriente d'Italia
Tesoreria. presso le Comunioni Massoniche Estere e
nel mondo profano."
il diritto di convocare assemblee
straordinarie. Queste attribuzioni, trasposte nella Gran
Loggia, sono le stesse del Maestro
Considerando che la nomina del Gran Venerabile all'interno della sua Loggia, e
Maestro era elettiva ed aveva validità come tali hanno un effettivo valore
annuale, si può ben considerare che un tradizionale.
odierno amministratore di condominio gode
di maggior poteri. Ma è da osservarsi che il Magistero
Tradizionale, come del resto l'autorità sacra
Il trapasso (nella Massoneria continentale ed inviolabile nel suo esercizio, si limita al
ed in quella americana) ad una visione più contesto dei Lavori di Loggia, o nel caso del
autocratica della Gran Maestranza, si può Gran Maestro, nel contesto di quelli della
Gran Loggia, legati fra l'altro al giuramento,
o meglio "promessa solenne" del segreto.

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

Da ciò deriva che la docetica Magistrale non 2. I poteri di un Maestro Venerabile nella
può in alcun modo rivolgersi al mondo sua Loggia derivano dal conferimento di
profano, o società esterna, nello stesso questi da parte dei membri della Loggia e
modo in cui la cosiddetta "infallibilità" possano essere espressi solo da una
papale nel campo teologico si vuol far ritualità collettiva e da un potere
irradiare sull'intera comunitario.
comunità cristiana.
Così i poteri di un Gran Maestro non
Le funzioni di derivano che dallo stesso tipo di
rappresentanza del Gran conferimento da parte della Gran Loggia.
Maestro nei confronti delle
Comunità Massoniche La delega amministrativa e
estere ed il mondo profano rituale, concessa ad un
non si estendono ai poteri Gran Maestro, non lo
di interpretazione giuridica, storica, rituale, mettono in grado di
della tradizione massonica, che certamente governare sovranamente
si possono studiare e dibattere nelle Logge così come, nel RSAA, il
o nella Gran Loggia, ma che a solo titolo Sovrano Gran
personale si possono esporre nel mondo Commendatore. I suoi poteri derivano
profano od in pubblicazioni che ad esso si dall'assenso di chi lo ha eletto, e le sue
rivolgono. capacità rappresentative non gli permettano
la sovranità di un pontefice cattolico, e
Il Gran Maestro, come i Venerabili, è nemmeno l'elaborazione infallibile della
soltanto il custode della Tradizione e docetica ideologica dell'Ordine, ma solo la
nessuno, in Massoneria, ha i poteri diretti di guarentigia della sua conservazione ed
rappresentarla individualmente all'esterno, osservanza.
come di rielabolarla e distorcerla all'interno.
A maggior ragione non può aver alcun
Per quanto si sia finalmente depennata potere iniziatico diretto.
dalla Costituzione la facoltà granmagistrale
della cosiddetta iniziazione "sulla spada", Queste considerazioni meritano comunque
facoltà che appartiene all'investitura un approfondimento, in quanto potrebbero
cavalleresca e non all'iniziazione artigiana, esser considerate derivanti da idee
vi sono alcuni aspetti di superfetazione dei arbitrarie o personalistiche, se non se ne
poteri della Gran Maestranza, (più nella conosca l'essenzialità iniziatica, che è
interpretazione pragmatistica, forse, che oggettiva secondo il principio "semper et
nella realtà giuridica dell'Ordine) che ubique".
andrebbero specificati con maggiore
attenzione e correttezza. L'universalità, l'istituzione di un potere
centrale non transitorio nell'organizzazione
Già sulle citate variazioni dei Landmarks delle Logge massoniche, contrariamente a
effettuate dal Mackey, a nostro parere quanto si crede comunemente, è un fatto
antitradizionali, si possono fare le seguenti relativamente moderno e, nei termini oggi
osservazioni: adottati, non ha carattere tradizionale, ma
di consuetudine, derivante da una caduta
. degenerativa dell'effettiva realtà iniziatica e
tradizionale dell'Ordine.
1. La creazione, istituzione, iniziazione di un
Apprendista o la sua elevazione ai maggior Ciò ha avuto origine dalla imperfetta
gradi in Massoneria è un funzione che nasce conoscenza delle tradizioni corporative da
da un potere collettivo, mentre parte di Anderson e Desaguliers, sia
nell'iniziazione cavalleresca, ad esempio, un dall’influenza degli alti gradi massonici dello
cavaliere può investire un altro cavaliere; in scozzesismo, la cui effettiva filiazione dal
questo caso l'iniziazione è una funzione che contesto iniziatico cavalleresco è quanto
deriva da un potere individuale meno dubbia, e su cui vi sarebbero molte
dell'iniziatore nei confronti del profano, del cose da dire sulla effettiva ortodossia
maestro nei confronti dell'allievo. tradizionale.

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

In particolare, fu la Massoneria francese e all'inizio del XX° secolo, di Logge dell'antica


tedesca del XVIII° secolo, con l'offerta della massoneria operativa, che non riconobbero
Gran Maestranza a personaggi di mai l'autorità della Gran Loggia
nobilissima stirpe od addirittura di sangue d'Inghilterra e che rimasero fedeli alle
reale, a credere di poter annettere, Costituzioni Gotiche, ci permette, attraverso
all'iniziazione artigiana massonica, gli studi dei FF\ Stretton e Guénon, di
prerogative relative a quella cavalleresca. ricostruire le realtà gerarchiche ed
amministrative della Massoneria, prima
Motivazioni storiche contingenti, spesso della sua trasformazione del 1717.
contrarie alla natura metastorica e
metafisica della Massoneria portarono
inoltre alla distruzione degli antichi diritti di
sovranità, libertà ed indipendenza delle La massoneria operativa comportava sette
Logge. gradi:

Questi principi affermati a volte nelle 1°- Apprendista


Costituzioni Massoniche, oggi permangono
solo come una definizione astratta e 2° Compagno d'Arte
sempre più simbolica, non corrispondendo
più ad una realtà di fatto.
3° Marcatore (o Compagno della Marca)

La Gran Maestranza, concettualmente, si


4° Costruttore
ricollega ad una tradizione cavalleresca. I
suoi privilegi, per quanto non sovrani nel
senso legislativo del termine, non possano 5° Sovraintendente
applicarsi, se non appunto attraverso una
degenerazione dei termini tradizionali, al 6° Maestro
contesto massonico, la cui forma iniziatica
appartiene alla terza categoria tradizionale, 7° (Gran) Maestro Massone.
quella artigiana. che non necessita di
gerarchie sovrane. Fra i Maestri Massoni erano elette le Tre
Luci del Tempio. Nella Massoneria inglese,
L'inizio di questa trasformazione fra i Maestri Massoni dell'ultimo grado
antitradizionale derivò, secondo Paul erano eletti tre Gran Maestri Massoni per
Naudon, quando: ognuno degli otto distretti in cui si divideva
la territorialità massonica del medio evo
" ...decisive furono le influenze politiche e inglese.
religiose sull'evoluzione delle strutture
tradizionali della Massoneria. Nella lotta fra I ventiquattro Gran Maestri, riuniti in
gli Stuart e la casa d'Orange, poi quella assemblea, formavano la Gran Loggia
degli Hannover, ogni parte cercherà di operativa dei Liberi Muratori, che aveva
utilizzare l'influenza delle gilde e delle carattere esclusivamente tecnico-
corporazioni. Così fu anche per le logge organizzativo e di legame fraterno fra le
massoniche, ampiamente aperte ai notabili. Logge. La qualifica, puramente onorifica, di
Con il pretesto dell'obbligo statuario Gran Maestro, non aveva né i poteri né le
secondo il quale il Massone doveva essere prerogative connesse a quella paritetica di
fedele alla Dio ed alla Santa Chiesa, ognuno altri contesti sociali.
si servì delle Logge per la propria causa, sia
direttamente, sia, più tardi, proclamando Fra l'altro, le corporazioni (o Gilde) di
una tolleranza, più o meno calcolata." mestiere presentavano per lo più carattere
locale, cittadino. Solo quelle dei costruttori
Molti storici sono d'accordo nell'attribuire a avevano, per il carattere complesso ed
Desaguliers la distruzione degli archivi e itinerante della loro arte, avevano carattere
documenti dell'antica massoneria inglese. Il nazionale ed in parte internazionale.
materiale rimasto risale, esclusi i
manoscritti Regius e Cooke, solo alla fine Il carattere simbolico comune delle unità
del XV° secolo. Tuttavia il permanere, fino massoniche attraverso i tempi, è

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

certamente derivante dall'universalità delle quanto si attribuiva la sua costituzione al


concezioni matematiche e geometriche e 925, nella Charta di Edwin.
dagli strumenti di lavoro che da esse
certamente derivano: ma l'unità dei segni e E' proprio nell'ambito della Vecchia Loggia
dei simbolismi particolari del contesto di York che il titolo di Gran Maestro, con
europea ha certa nascita storica nella alcune delle funzioni e poteri attuali,
costruzione, nei secoli XII° e XIII°, dei compare per la prima volta, il 27 Dicembre
grandi complessi religiosi e civili che anche 1663, attribuito a Henry Jermyn, Conte di
oggi sono l'orgoglio dell'Europa. Questi St.Alban.
comportarono un'enorme concentrazione di
lavoranti, maestri ed architetti per lunghi Le stesse funzioni e poteri furono attribuiti
periodi, in cui furono istituzionalizzati ed a Christopher Wren, il famoso architetto e
esoterizzati segreti ed esperienze, sia costruttore della Cattedrale di St.Paul a
dell'arte del costruire sia della sua Londra, che fu eletto Gran Maestro dal
proiezione metafisica. 1688 al 1702. E' da notarsi che in questo
periodo la Massoneria era da tempo in crisi.
La necessità di mantenere integre queste
comuni modalità come della loro I costruttori di mestiere avevano da tempo
indispensabile espansione per il abbandonato le Logge e l'Ordine era in
proseguimento temporale e spaziale stato di decadenza ed abbandono. I pochi
dell'Opera, sono espresse in tre punti fratelli che frequentavano le assemblee
fondamentali: semestrali erano per lo più "accettati",
senza alcun diritto giuridico all'interno.
1° - l'erigersi di Logge Maestre e regolatrici, dell'antica comunità.
dette antiche Logge o Logge Madri.
Nel 1703 la loggia di San Paolo di Londra
2°- la tenuta di assemblee periodiche per la decise di estendere i diritti ed i privilegi dei
verifica dei comuni interessi e necessità. costruttori di mestiere ai massoni accettati.
Il Preston, nella sua Illustration of Masonry
3°- la nomina di un Maestro in Cattedra o riporta in questi termini tale decisione:
Gran Maestro per la presidenza
dell'Assemblea e che, in alcuni casi, poteva "I privilegi della Massoneria non saranno
esser prolungata fino alla prossima più, d'ora in avanti, il diritto esclusivo dei
assemblea. massoni costruttori. Uomini di diverse
professioni saranno chiamati a goderne,
Questo procedimento, che possiamo purché siano approvati ed iniziati
esaminare, ad esempio, per la Massoneria nell'Ordine".
tedesca, svedese e danese, data
l'accessibilità dei documenti storici, era La successiva decisione delle
strettamente legato alla difesa degli quattro irregolari Logge
interessi comuni ed al mantenimento delle londinesi di creare (nel 1717)
tradizioni, di puro carattere amministrativo. una Gran Loggia ed una Gran
Vediamo inoltre come ogni assemblea Maestranza con poteri nuovi
eleggesse a volta a volta un nuovo Gran e ben maggiori che nel
Maestro. passato, e che esorbitavano dalla tradizione
sino allora seguita, è forse il risultato della
Il carattere di Loggia Madre non prefigurava "presa di potere" di concezioni politico-
alcuna obbedienza, in quanto non aveva religiose fino allora inusitati nella
autorità costituita, ma solo autorevolezza. Corporazione muratoria.
Le Logge riunite in Assemblea
rappresentavano liberamente se stesse, La Gran Loggia londinese del 1717, come
senza sottomissione alcuna ad un potere narra il Clavel nella sua Histoire de la
centrale, né sollecitavano autorizzazione maçonnerie si propose:
alcuna.
"che dei vecchi statuti e degli usi
In Inghilterra il ruolo di Madre Loggia fu tradizionali della Confraternita se ne
mantenuto dalla Vecchia Loggia di York, in formasse un corpo di leggi generali, per

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

servire di regola o modello alle Logge, onde passaggio dalle antiche consuetudini e
le leggi particolari di queste non si tradizioni dell'Ordine alle attuali concezioni.
allontanassero dai regolamenti generali "
Figlio di un pastore ugonotto, e lui stesso
L'Assemblea accolse con favore questa pastore, si era laureato in filosofia a Oxford
proposta, ma non fece nulla per operarne la nel 1710, dove insegnò matematica,
realizzazione immediata. Nel 1717, quindi, geometria ed ottica attraverso la cattedra di
nella fondazione della Gran Loggia di filosofia sperimentale; membro della Royal
Londra, i poteri della Gran Maestranza Society, fu amico di Isaac Newton, di cui
furono accresciuti e codificati. divulgò l'opera matematica e scientifica.

Successivamente la Vecchia Loggia di York, Durante la sua prima Gran Maestranza tutti
contestando e protestando per l'arbitrio i documenti e manoscritti appartenenti alla
commesso dai londinesi, si eresse in Gran primitiva Libera Muratoria e raccolti da
Loggia a carattere nazionale, per Payne furono dati alle fiamme, "da qualche
contrastare l'espansione della rivale, Fratello scrupoloso - dice Preston - della
dimenticando però che il primo arbitrio e la pubblicità che si intendeva dare a questi
prima innovazione antitradizionale erano documenti." O forse perché si intendeva
avvenuti proprio dal suo stesso seno. inserire nella tradizione massonica elementi
a lei estranei e contrastanti ?
L'antica Gran Loggia, come afferma Henry
Jullien nella sua fondamentale opera sulla Dopo questa distruzione, la Gran Loggia di
regolarità massonica , Londra affidò incarico al Fratello
Desaguliers di riunire e pubblicare tutto ciò
"... cessa di essere un semplice organismo che concerneva i rituali dell'Ordine, al
federativo di collegamento, di segretariato Fratello Anderson di compilare gli Statuti ed
e di tesoreria, erigendosi in organismo i Regolamenti. Nel 1722-1723 tutto ciò era
giudiziario, per poter essere dotata degli stato scritto e compiuto ed è da questa data
effettivi poteri di un ente centralizzatore e che incomincia la storia della moderna
centralizzato. Ma questo va direttamente Massoneria, o meglio di ciò che i Fratelli
contro la tradizione massonica, che vuole Anderson e Desaguliers hanno voluto che
che un massone sia libero nella sua libera fosse.
Loggia. Ed il fatto di aver rotto con la
tradizione non può permettere a Londra di Le motivazioni di questo trapasso di poteri
presentarsi come conservatrice della dalle singole Logge e quelli della Gran
tradizione e della regolarità. La riuscita di Loggia e della Gran Maestranza derivavano
un colpo di stato non può, per una sorta di forse dalla preoccupazione della nuova
prescrizione, legittimare in un secondo Massoneria di evitare un'antica forma di
tempo il nuovo potere, ma non sudditanza diretta dall'amministrazione
legalizzarlo." politica del regno.

Al primo Gran Maestro della nuova Gran Nonostante le antiche guarentigie reali di
Loggia, Antony Sayer, successe nel 1718 una certa autonomia della Confraternita,
George Payne che comincio a raccogliere ed Kloss, nella sua Histoire de la Franc-
ordinare un gran numero di manoscritti e Maçonnerie en Ecosse ci narra come nel
documenti sulla storia e gli statuti XV° secolo questa avesse da tempo perso
dell'Ordine, anche di notevole antichità. l'antico diritto di eleggere liberamente i suoi
dignitari ed avere propria giurisdizione,
A Payne successe, nel 1719, Jean Theophile anche se una certa forma fu comunque
Desaguliers, di famiglia francese di La mantenuta.
Rochelle emigrata in Inghilterra per
sfuggire alle persecuzioni di Luigi XIV La Confraternita era soggetta a dei patroni,
contro i calvinisti. che per quanto fossero eletti direttamente
nelle proprie assemblee, erano indicati
Desaguliers (1683-1744) è un personaggio direttamente dal Re, fra i dignitari ed i
chiave per comprendere, almeno in parte, il nobili del Regno. Questi patroni avevano
diritto di giudizio fra le controversie dei

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

Fratelli, ed erano nel frattempo la "longa nella Libera Loggia ". Adottando dei metodi
manus" del potere reale fra i massoni. di ordine sociale, si condannarono ad uscire
dal segreto e dal silenzio ed a sopportare
Ma questi arbitri o giudici non erano in tutte le vicissitudini del mondo profano.
alcun modo rappresentanti nella Gran Raramente una nascita spirituale ritenuta
Loggia di un Gran Maestro, allora gloriosa fu così oscura."
inesistente. Il F\Lionel Vibert, (1872-1938)
Past Master della Quator Coronati Lodge n. Il Sole, nella sua solitaria e luminosa
2076 di Londra, ed autorevole scrittore di grandezza, è sempre stato immagine del
cose massoniche, nella sua introduzione centro e dell'ordine del macrocosmo
all'opera Le costituzioni dei Liberi Muratori, infinito: nel microcosmo umano è il vertice
ricordando l'esistenza di una cazzuola di della gerarchia spirituale
proprietà della Loggia "St.John" n.° 3bis di
Glasgow, che reca l'iscrizione Dio Salvi il Re Il mondo antico, più vicino alle sorgenti
e l'Arte Muratoria " afferma che: metafisiche del potere, orientava
solarmente le proprie strutture sociali e
"Non esistevano Re come Gran Maestri, ed politiche in modo che le funzioni umane
il termine Gran Maestro e Gran Sorvegliante rispecchiassero l'ordine e l'equilibrio
non erano ancora conosciuti in Scozia." naturale delle forze cosmiche.

Questa frase illuminante sulle L'allontanarsi progressivo dell'umanità dalle


trasformazioni costitutive d'Anderson e armoniose leggi della natura, che nasconde
Desaguliers, basate su una consuetudine nella sua materia l'impronta di un ordine
nata pochi decenni prima, e probabilmente superiore, produsse il distacco e la
basata sulla perdita degli antichi diritti negazione di ogni impronta spirituale.
dell'Ordine, può far capire i motivi della
polemica fra gli "Antiens" et i "Moderns", La società umana, che nei suoi vertici aveva
che soltanto un secolo dopo, nel 1813, si dignità di intermediazione fra il Cielo e la
ricompose nella creazione della Gran Loggia Terra, rinunciò così al collegamento diretto
Unita d'Inghilterra, che modificò le e solare con i piani superiori, che rimasero
Costituzioni del 1717, dimenticando i motivi patrimonio dei pochi che ancora
dell'antica opposizione. conservarono e conservano la conoscenza
ed il senso della necessità di tali legami.
L'illustre F\Jean Rejor, il rimpianto Ex Gran
Maestro del Belgio è esplicito nel giudizio I nostri tempi, l'età "oscura", che ha visto il
della Massoneria nata nel 1717: crollo della teoria materialista, vedono nel
contempo il definitivo affermarsi del
"Per ritrovare una Massoneria veramente materialismo nei fatti, e la disgregazione di
tradizionale ed iniziatica, non dobbiamo ogni entità iniziatica che possa garantire il
cercarla nel periodo 1717-1723. La permanere, nella società, dell'impronta
Massoneria pienamente ortodossa è per noi divina nel potere.
quell'anteriore al 1717 ed i testi che ci sono
pervenuti hanno ai nostri occhi più valore Il personale carisma che, eventualmente,
ed autorità, soprattutto quelli dello XIV° e possano godere alcuni che sono al vertice
XV° secolo, di tutto ciò che è venuto dopo." degli Ordini effettivamente iniziatici è
sottoposto ad un tremendo sforzo di far
Questa è l'opinione anche del F\ Marius argine alla marea profana, che da tempo
Lepage che nella sua opera L'Ordre et les preme e filtra dalle dighe tradizionli.
Obédiences, afferma:
In questo quadro, che non consente troppe
"Le quattro Logge riunite nel 1717 decisero speranze ed illusioni, la funzione
di formare una Gran Loggia. Io credo che autocratica ed eliocentrica della Gran
questo giorno nefasto dati il declino della Maestranza in Massoneria, anche se frutto
Massoneria autenticamente tradizionale. di deviazioni e degenerescenze, può esser
Dandosi dei capi e dei regolamenti generali comunque auspicata solo in rarissimi casi, e
i Massoni dell'epoca hanno rigettato la più cioè quando un Gran Maestro abbia
bella divisa massonica. "il Massone libero particolari qualificazioni in grado di riempire

18
Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

della propria personale sostanza una forma


dubbia e forse ormai vuota.
Il Potere Cristico di
Compiere i Miracoli
In caso contrario, il vuoto sostanziale della
Giuseppe di Mascio
forma attrarrà inevitabilmente una sostanza
ed una presenza controiniziatica. Ma anche
la semplice prudenza e l'equilibrio di un
Gran Maestro può ancora qualcosa, quando
non pretenda di essere un pontefice, ma
17
E questi saranno i segni che
solo il portavoce fedele ed il difensore delle accompagneranno quelli che credono:
tradizioni iniziatiche dell'Ordine. nel mio nome scacceranno i demòni,
parleranno lingue nuove,
Ma la difesa estrema contro questa ormai 18
prenderanno in mano i serpenti e, se
quasi inevitabile presenza controiniziatica
berranno qualche veleno, non recherà loro
consiste solo nel ritorno alla libertà,
indipendenza e sovranità delle Logge e danno, imporranno le mani ai malati e questi
nella conoscenza che il Maestro Venerabile, guariranno". [Marco 16,17-18]
di là dalla sua effimera personalità e
nell'attimo eterno del Rito, è il vero Uno dei principali errori nei quali si rivolge
depositario della tradizione e della sacralità l’aspirante spirituale è indubbiamente quello
massonica, che può ben riflettersi nel di continuare a guardare l’oggi con gli occhi
mondo attorno a se, ma che si esplica solo di ieri. Scarna prosa si addice a presa di
nel luogo illuminatissimo e riservatissimo posizione cosi lampante ma, nei più, eventi
assieme che è un Tempio Massonico, e non psichicamente traumatizzanti, esperienze
nel buio desolante della società dei mass- quanto mai surreali, le comiche o tragiche
media e nelle squallide aule del potere. prese in giro degli Dei, sembrano alla lunga
solo accidenti, sui quali l’erudita etichetta di
‘sincronicità’ sostituisce, incantando i
distratti osservatori, una soppesata
meditazione sui due baluardi, le due torri
incrollabili, della moderna razionalità:
spazio e tempo.

Per quanto si possa leggere, praticare,


confrontarsi, addirittura pregare, la
richiesta di linearità alla quale si obbligano
le strutture percettive si risolve alla lunga in
uno stallo: quando poi qualcosa cerca di
smuovere questa prigione della psiche,
ancora, con invincibile caparbietà, invece di
modificare determinate strutture a monte,
si continua con cercare nuove descrizioni e
teorie a valle. Tutto viene fatto, in questo
tardo decadentismo occidentale, purché di
rientrare sempre in un tipo di processo
completamente assente in natura: quello
lineare.

Il gentile lettore ed il gentile scrittore


stanno avvisando in loro stessi questo
modo di operare in questo preciso
momento: una breve rilettura del paragrafo
precedente porterà al giudizio di avere
davanti un banale concetto migliaia di volte
“già” espresso, “già” considerato, e dunque,
frettolosamente interessati al “proseguio” di
questo articolo, si perderà di vista ciò che la
quiete metafisica dovrebbe attentamente e

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

quanto più possibile scandagliare: Nessuno si fa troppe domande sulle forze


l’inesistenza di un reale confine tra sottili che permettono di alzare un braccio o
l’immaginario ed il reale. muovere una gamba, men che meno chi,
istintivamente, le dimena in ossessione o in
Rettile vischioso è la psiche: scivola via da una danza sacra. Il “sentire che è cosi”
se stessa, anche a costo di mangiare la verifica l’immediatezza dell’atto: nel
propria coda. Niente riesce ad intaccare la semplice esempio riportato è la
distrattiva curiosità per squame antiche di consuetudine del movimento a non farci
secoli: la contemplazione del suo stesso dubitare di un salto tra l’immaginario ed il
seme, che, gioco-forza, si vedrà contenere reale. La consuetudine della fede riesce
il passato ed il futuro, parlerà sempre di allo stesso scopo: denotando una
vita e di morte, di morte e di vita, di condizione d’essere, e non di considerare,
sacramenti solari o saturnini. l’atto creativo, miracoloso, semplicemente,
è.
La stasi nel mondo
dell’Essere, onnipotenza
della creatività, abisso “Nel mio nome scacceranno i demòni”
della contemplazione, avrà
sempre punto di partenza I bambini si divertono spesso nel seguente
in ciò che si presuppone modo: aprono un armadio, che ha in
“già” creato. Una ognuna delle sue ante interne uno
discontinuità che non specchio: dunque si pongono al centro delle
esiste, cioè fittizia, probabilmente due ante. Specchio contro specchio,
necessaria all’equilibrio psichico dei più, guardano stupiti l’irreale creazione dello
alternerà nel tempo e nello spazio i brevi spazio, la loro immagine appunto, che nel
momenti meditativi al dito che indica la ping-pong degli specchi, diviene di numero
luna, quali condizioni ambientali separate. infinito. Dopo una leggera trance,
espressione di uno stato naturale ricercato
“E questi saranno i segni che ad ogni età, decidono di botto che è
accompagneranno quelli che credono” preferibile andare a giocare nei prati, dove
sfogare e raffinare, ipnotizzati e
Che accompagneranno quelli che credono, o ipnotizzatori, il proprio istinto creativo nella
che accompagneranno “quello” che luce del Sole.
credono?
La troppo veloce, odierna dialettica non Pensare dualmente, ovvero come a tutti noi
sempre accompagna la sostanza, e dunque capita per la maggior parte dell’arco della
una soffermata considerazione sulla giornata, può significare “emettere un
domanda appena posta potrà convincerci giudizio”, ovvero generare la nostra realtà
che la fides, il “sentire che è cosi”, è un atto conscia ed inconscia mediante una
creativo di enorme portata: se quel contrapposizione tra una tesi ed un antitesi,
coacervo di archetipi chiamato Uomo riesce tra un dentro ed un fuori, tra un passato ed
ad esplicare, nominare, quegli stessi un futuro. Tra il “ritenuto” ed il “possibile”,
archetipi facendo a meno di un atto noi, incredibilmente, riflettiamo.
cosciente, men che meno temporale, non vi
è più un e-stasi (verso l’esterno), ma una Lo specchio che riflette è la nostra mente
quiete, perenne nelle cose di tutti i giorni, duale: sapersi non tagliare, saper
stasi, nella quale la considerazione “ad atto, adoperare lo specchio significa che la prima
segue conseguenza” perde, se non ragione sfera, quella della Luna, lo specchio per
di essere, importanza strutturale. eccellenza, è stata raggiunta. I miracoli di
Trasaliti, tenacemente aggrappati, ad un ordine psichico divengono più consci, la
filo di luce conduttore, l’anelito all’energia forma che si sa specchiare può divenire,
solare, la cocreazione non bada più ai anzi diviene, volenti o nolenti, sostanza.
particolari, ma a tenere ben stretta nel
proprio petto proprio quel sentore di Certo i moti in gioco già condensati,
energia, cosi lieve, cosi capace di lievità, consolidati, sono ancora tanti: stati psichici,
che lo attraversa. fisici, l’educazione ricevuta, fattori
ambientali fissano i nostri pregiudizi
percettivi, emotivi, mentali. Per quanto il

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

nostro primo scopo, ricetta del sereno attimi di svuotata lucidità, timidamente
vivere, sia uno sforzo costante, tale da osservare, divengono il campo di gioco.
divenire scontato, per la pulizia dello Quel miracolo, un tempo degnamente
specchio, è ovvio che non ci troveremo mai chiamato Psiche, diviene una tastiera di
in un approccio valido alla conoscenza. E’ archetipi alla gioiosa e gloriosa mercè di se
essa stessa, d’altronde, a farcelo presente. stessa.

Nome significa vibrazione, vibrazione Il gioco del Demiurgo


significa vrt, vortice, vortice significa forma interiore si è allora
di vita. Dal Dna che ci struttura alla compreso: i Nomi degli Dei,
roteante galassia di cui siamo parte, Nome degli Archetipi, delle Sfere,
significa, semplicemente, modalità dei temibili Arconti, padroni e
d’essere: un Dio che non sia potente burattinai del nostro destino,
vibrazione, che non faccia letteralmente diventano le lingue nuove che
tremare, che non alteri la nostra modalità si sanno parlare, cantare, straziare. Certo
d’essere, quindi dualmente di ciò non è per tutti: il dominio totale sul
“coscienziare”, non esiste se non in proprio Corpo per l’uomo comune sarebbe
vaneggianti dogmi, dementi di passiva e disastroso. La sua anima educata ad un
tragica devozione. coatto perseguimento del piacere,
completamente in balia dei propri umori
Qualora si cerchi nella spiritualità un certo fisici ed animici ne sfiorirebbe come quella
(e abbastanza particolare) corrispettivo del tossicomane, del guardone, del lascivo.
sensibile, compiere i miracoli, e d’altronde
più che sensibile, trascendere lo stadio Ma per chi è nel Nome, la sfera del Sole
duale, non resta che divenire en theos mos. promana ormai dal Cuore. Ogni singola
parola è soppesata nel Logos, ben al di la di
Ma condizione per semplici equazioni metafisiche. Il Plesso
affidarsi totalmente al Solare, athanor dei provetti Dei, viene
Nome del Principio è meravigliosamente posto al centro
quella di scacciare i dell’Esperienza Cognitiva ed Esistenziale.
demoni, rendere lo Acqua e Fuoco, l’Immagine e l’Angelo, si
specchio terso. Nella incontrano: elisir sublimi o acidi mortali
mente umana, ci prendono forma, ortografia, olografia.
ricordano più autori, i demoni sono
preceduti, rappresentati, accompagnati La cocreazione consapevole diviene per
dalla fantasticheria, che è il preludio delle l’iniziato un atto dovuto: novello Apollo,
ossessioni profane; pro fano, davanti al soavemente risuonano per l’intera Galassia
tempio. Il muro di cinta dei templi, cosi archetipale le corde della sua, per quanto
spesso ricoperto di effigi di demoni, è il piccola, Lira: il “Solve et coagula” delle
simbolo dell’atto di imperio interiore con cui sfere Mercuriane consente un’intelligenza
si scartano le fantasticherie [cfr. evolvente e relazionale inaspettatamente
“Archetipi”, E. Zolla]: il recinto interno magica. Venere non è più la prostituta
simboleggia la mente sgombra, consacrata astrale che succhia il seme creativo per
al Nome che l’ha portata fin lì, in tal renderlo ai mondi inferiori, ma rugiada
modalità d’essere. La fantasia non più celeste di un dolce campo fiorito, dolce
dispersa, caotica o libidinosamente passiva, stella nella profondità delle Acque Celesti.
diviene, evade, in creazione ormonale, dai
colori delle Gemme: l’aleggiare del Nome Soavemente a disposizione, nella loro
ha creato la dualità, l’immersione nelle sue bellezza e genialità, gli Erranti più prossimi
Viscere di Rosso Sangue la risolutiva diventano i primi fioriti petali di quei
creazione. germogli interiori che possono, già quasi,
fare a meno di una coscienza temporale
“parleranno lingue nuove” per prosperare ed agire.
18
Consapevoli e a proprio agio nella sfera prenderanno in mano i serpenti e, se
della Luna, capaci dell’immersione berranno qualche veleno, non recherà loro
liberatrice nel Nome, i fattori in gioco che danno,
prima era possibile solamente, e in rari

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

Marte non è più l’impeto di rabbia che pezzo del nostro passato: non si può che
arriva in gola, se non alle mani, per una intervenire, se richiesto. I due stupidi
sciocchezza: ferma forza risolutiva, violento ragazzi che parlano in treno sono il
cinismo metafisico, è alla mercè degli chiacchiericcio della nostra mente di
intenti e al servizio dell’Armonia delle Sfere. qualche tempo fa. L’abuso che si legge sui
Giove, ebbro di Vita e Folgore, danza le sue giornali è la freccia scoccata dalla nostre
Amanti, non disdegnando nessuna, su giovanili turbe: impossibile non offrire
nessun piano. Nella sua magnanimità e possibilità di redenzione, se anche noi
preveggenza riesce saggissimo padre di fummo e siamo cosi traviati. La
famiglia, onnipotente e lucidamente menomazione dell’infermo che incontriamo
lussurioso. Persino gli sforzi, pericolosi in ascensore è il blocco energetico del
quand’anche necessari, per appropriarsi del nostro corpo sottile: impossibile demandare
potere coagulativo di Saturno, creano danni il lavoro sul corpo crismatico, impossibile
non consistenti. La sfida dell’oltre morte è, continuare a “prendersi in giro”, tra passato
appunto, calcolata, compromissoria. e futuro, veglia e sonno, genitori e figli.

Ormai si conoscono i trucchi, moderni Ma l’emanazione dell’Onnipotenza Solare


sciamani, per avvicinarsi e allontanarsi dagli non si risolve in delirio egocentrico: la
Archetipi senza danno: non appena nella responsabilità spirituale sa farsi ben
quotidiana osservazione si riesca ad forgiare, se necessario uccidere, e ad un
afferrare la precedenza ontologica degli certo stadio si abbandona senza più
Archetipi rispetto alla manifestazione, si sa interferire. Compresa la tragedia solare, di
riconoscere qualsiasi realtà contingente sacrificio e resurrezione, Urano Stellato
come riflesso delle Sfere, come parte delle guiderà pacatamente anche questa
Sfere, come manifestazione delle Sfere. A modalità di Ascensione: la tranquillità della
questo punto si sa, se si vuole, manovrare i Notte Galattica ne prefigura gli accordi, il
fili a cui si è aggrappati. Non sono più loro tempio del Giorno già ne abbaglia in Luce
gli archetipi, pericolosi burattinai, ma Santa.
compagni d’avventura da incastonare in
pietre, far librare nel corpo, celebrare Chi porta il Cristhos a farsi carico di tutte le
nell’Arte. Ogni miracolo diviene possibile, proiezioni, verrà salvato proprio
ogni deja-vu che ci si presenta una partita nell’accettare l’Oro per l’Oro: l’onore e
truccata e già vinta in partenza per il nostro l’onere, il sacrum facere planetario, peraltro
spirito testimoniale: la modificazione dei non richiesto, di rendersi come divina
clichès archetipali già vissuti avviene proiezione, tra le proiezioni.
contestualmente all’azione di millimetriche
leve interiori. Motivate da una forza
cardiaca emotivamente più penetrante,
invincibile, incorruttibile; a tratti suadente.

“ imporranno le mani ai malati e questi


guariranno “

Uno, nessuno, o centomila, l’incontro fisico


con il Maestro incarnato, ha reso definitiva,
condensandola, la propria responsabilità
spirituale e creativa.
Contemplando le stelle, si smette ora di de-
siderare: non c’è compromesso temporale o
spaziale che possa tenere rispetto a ciò a
cui si è arrivati con la semplice esperienza
coscienziale. Tra commedia e tragedia,
caduta e ascensione, nessuna fascinazione,
se non quella solare, potrà più esercitare la
sua eterna tirannia.

Il peccatore che si incontra per strada, nel


mondo di tutti i giorni, si confonde con un

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

nostro rapporto con la natura e con il


Sono Praticabili Oggi gli mondo che ci circonda si limita
Insegnamenti di Louis all’osservazione del cielo da una finestra
prima di uscire di casa, per stabilire se è il
Claude de Saint Martin ? caso o meno, di portare con noi un
Ovidio La Pera ombrello.
Concludo questa prima parte del mio
intervento, osservando che oggi,
l’impotenza dell’uomo, così come dice il
filosofo rumeno, Emile Cioran, è giunta al
Più volte, dei fratelli, non solo fra gli punto «di dover affrontare una sventura
Associati, li ho sentiti porsi la domanda se il inusitata, e cioè quella di non avere diritto
pensiero, ovvero la dottrina con i relativi al tempo».
insegnamenti del Filosofo d’Amboise, e
conseguentemente la via da lui tracciata, Quanto noi oggi sperimentiamo in relazione
siano sempre attuali. Questa domanda, che col mondo e con il tempo, indubbiamente,
anch’io mi sono posto tanti anni or sono, è anche se in forme e misure diverse, lo
da ritenersi più che appropriata, sperimentò a suo tempo pure il nostro
specialmente se si considera l’epoca in cui venerabile Maestro, specialmente se
stiamo vivendo, un’epoca in cui il tempo consideriamo la terribile esperienza da lui
non ha più tempo, un’epoca in cui tutti vissuta con la Rivoluzione Francese. Noi
rincorrono gli attimi, senza accorgersi che oggi ci chiediamo se la via da lui tracciata
con essi se ne va il proprio per stabilire un rapporto tra noi, Dio e
esistere. l’universo, sia ancora possibile, e pertanto
in grado di poter ristabilire una piena
C’è tanta voglia di tempo, e consapevolezza, in noi, della nostra
nel continuo desiderio di immagine e somiglianza con il Creatore.
dare un senso alla nostra Queste domande pure lui se le poneva ed in
esistenza, la nostra vita varie occasioni nei suoi scritti egli ci espone
sembra essersi trasformata le sue perplessità, per non dire i suoi giudizi
in una corsa affannosa negativi sui comportamenti degli uomini del
verso un traguardo che si rivela sempre suo tempo e sulle varie vie tradizionali
impossibile da raggiungere e che ci riporta praticate in determinati ambienti; ad
alla mente le parole di Quelet figlio di esempio nel cantico 90 dell’opera “L’Uomo
Davide, re di Gerusalemme (Quelet 1:14): di desiderio” invita i sapienti nell’arte
«Ho meditato su tutto quel che gli uomini ermetica a non ingannare più se stessi con i
fanno per arrivare alla conclusione che tutto loro misteri confondendo l’opera della verità
il loro affannarsi è inutile. È come se con la loro e correndo così il rischio di
andassero a caccia di vento». somigliare ai figli di Belial; oppure nel libro
In questo mondo in cui ha preso il “Degli Errori e della verità”, partizione 7, al
sopravvento la scienza e la tecnologia a capitolo “Del Verbo”, dove osserva,
seguito del grande sviluppo del pensiero riferendosi ai Cabalisti speculativi, ch’essi
razionale, non siamo più in grado di non trovano nulla “perché parlano sempre e
prendere i giusti provvedimenti che ci non verbano mai”; o come nel “Quadro
riguardano e di riflettere sul passato, sul naturale........”, in cui dedica un intero
presente e sul futuro; e via via che i ritmi capitolo agli alchimisti, nei confronti dei
della vita moderna continuano ad quali si esprime con delle valutazioni
aumentare ci sentiamo sempre più tutt’altro che positive. Ma è soprattutto
scollegati dai ritmi biologici del pianeta e sulla via teurgica del suo primo maestro,
sempre meno in grado di vivere un via da lui praticata nei suoi anni giovanili
rapporto diretto con l’ambiente naturale. Il nella Loggia di Bordeaux, ch’egli mette in
ritmo del nostro tempo non è più in guardia i suoi lettori; ecco come si esprime
armonia con il sorgere ed il tramontare del nella sua opera “Il Ministero dell’Uomo-
sole, con il flusso e riflusso delle maree, con spirito”, parte seconda: “Dell’Uomo” , dove,
l’avvicendarsi degli equinozi e dei solstizi, parlando dell’opera che l’uomo di desiderio
col calendario lunare e con quello solare, ha da compiere, dice che quest’opera « va
insomma è venuto meno il rapporto tra ben al di là delle operazioni teurgiche, con
microcosmo e macrocosmo. Tutt’al più il le quali accade che lo spirito si attacca a

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

noi, veglia su di noi, ed esercita la saggezza dei suoi desideri, fortificato dalla
e le virtù, senza che noi siamo né saggi né “concentrazione” è più attivo ancora della
virtuosi, poiché allora questo spirito ci è polvere salina racchiusa nella scatola». Ecco
unito soltanto esteriormente, ed opera allora il nuovo prodigio, all’uomo antico,
spesso anche queste cose a nostra Eleazar, subentra l’uomo nuovo, l’uomo del
insaputa, il che ci mantiene nell’orgoglio ed pensiero, ovvero, simbolicamente, L.C. de
in una falsa sicurezza, più pericolosa forse, Saint-Martin stesso, cioè l’uomo che,
delle nostre debolezze e dei nostri com’egli scriveva a Kirchberger, aveva
traviamenti che ci richiamano all’umiltà»; lasciato «quelle iniziazioni attraverso cui era
infine, sempre nel “Ministero dell’Uomo- passato nella sua prima scuola........per
spirito” egli da un giudizio assolutamente darsi alla sola che sia veramente secondo il
negativo sulla “Scienza degli spiriti”. suo cuore»; e che pertanto sostituiva le vie
antiche, ormai prive di poteri, con la via
Qual è dunque in alternativa la via che L.C.
de Saint-Martin propone ai suoi lettori? In nuova, la via dei tempi moderni, ovvero la
via del pensiero puro,
una lettera da lui scritta all’amico
Kirchberger, il 19 giugno 1797 ( e quindi del pensiero vivente.
già a Rivoluzione Francese avvenuta), egli Quest’ultima
afferma che «la sola iniziazione che predico affermazione “secondo il
e che ricerco con tutto l’ardore della mia suo cuore” ha indotto
anima, è quella attraverso cui possiamo molti a considerare la
entrare nel cuore di Dio, e far entrare il sua via, in quanto
cuore di Dio in noi, per realizzarvi un cardiaca, una via umida;
matrimonio indissolubile, tale da farci niente di più sbagliato,
l’amico, il fratello e la sposa del nostro poiché dalla descrizione fatta risulta che si
divino Riparatore.......» e prosegue poi tratta di una via cardiaca secca, giacché
ribadendo di avere del tutto abbandonato essa, mediante la “concentrazione”, “passa
gli insegnamenti legati alle iniziazioni per la testa” dovendo, con le forze delle
attraverso cui era passato nella sua prima facoltà dell’anima pervenire all’elevazione
scuola e di cui aveva parlato a suo tempo del pensiero.
nell’ardore della giovinezza. Ma è nel suo In tutte le sue opere L.C. de Saint-Martin
romanzo “Il Coccodrillo”, scritto tra il 1791 ha sempre insistito sulla necessità
e l’agosto del 1792, che noi possiamo
dell’elevazione del pensiero per conquistare
trovare una risposta, direi completa alla lo spirito, ed infatti, ha sempre provato una
nostra domanda. Nel Canto 81 l’autore ci
forte ripugnanza a conquistarlo con delle
narra come ad Eleazar, personaggio “operazioni fisiche” e ciò è provato dal fatto
principale di tutta la storia e che
che ancor prima della morte del suo primo
simbolicamente raffigura il suo primo maestro, per il quale conserverà sempre
maestro Martinez de Pasqually, venga una grande venerazione avendogli egli
sottratta dai cattivi geni del Coccodrillo la aperto “la carriera”, ossia l’accesso alle
sua polvere magica ottenuta dalla radice, verità sovrannaturali, egli riprenderà la sua
dal fusto e dalle foglie della “viola doppia”,
libertà per darsi “alla sola via che sia
ossia dalla pansée o viola del pensiero, e veramente secondo il suo cuore”.
con la quale era sempre riuscito a
sconfiggere il male, per cui, privatone, Parlando del pensiero nella sua opera “Degli
viene a perdere la sua “forza elementale”; Errori e della verità” , cap. “Delle affinità
ma gli rimane il “desiderio” intorno al quale degli esseri pensanti”, l’autore afferma
ruota tutta l’azione. Privato perciò dei poteri quanto segue: «Quando l’uomo al contrario,
che gli conferiva la polvere della “viola cessando di fissare gli occhi sugli esseri
doppia”, il desiderio, denudato da ogni sensibili e corporei, li riconduce sul proprio
egoismo, lo eleva al grado di un’altissima essere, e nell’intento di conoscerlo fa uso
“concentrazione” da cui domina i suoi con cura della sua facoltà intellettuale, la
nemici, essendo così rientrato in possesso sua vista acquista un’estensione immensa,
delle forze delle sue tre facoltà dell’anima, concepisce e tocca, per così dire, dei raggi
ossia del pensare, del sentire e del volere. di luce che sente essere fuori di lui, ma di
In questo modo ci viene rivelato che queste cui sente pure tutta l’analogia con se
tre facoltà sono il vero modello delle tre stesso; delle idee nuove discendono in lui,
sostanze che compongono la polvere; ma ma è sorpreso, ammirandole, di non
che, come Saint-Martin afferma, «l’effluvio trovarle estranee. Ora, vi vedrebbe egli

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

tanti rapporti con se stesso, se la loro a cui spesso fa riferimento il nostro filosofo;
sorgente e la sua non fossero simili? Si con la “concentrazione”, in effetti, si
troverebbe così bene e così soddisfatto alla sviluppa l’azione generata dalla volontà e
vista dei barlumi di verità che gli si dal pensiero che si muovono incontro
trasmettono, se il loro principio ed il suo all’oggetto del sentire nella zona cardiaca,
non avessero la stessa essenza? È questo determinando la possibilità da parte nostra
che ci fa riconoscere che, essendo il di varcare quella soglia del mentale che ci
pensiero dell’uomo simile a quello separa dal mondo dell’intuizione, del
dell’Essere Primo e a quello della causa pensiero puro, del pensiero vivente.
attiva ed intelligente, deve esservi stato tra (Incidentalmente faccio notare che la parola
essi una corrispondenza perfetta fin dal intuizione viene da intuire, che a sua volta
momento dell’esistenza dell’uomo». deriva dal latino intra ire cioè andare
dentro, ovvero essere nella cosa e pertanto
Incidentalmente vorrei sottoporre
all’attenzione dei fratelli e delle sorelle essere nella verità. Da ciò la differenza che
vi è tra l’iniziato e lo scienziato, il primo,
quanto sullo stesso argomento dice un
grande spiritualista, caposcuola del varcando la soglia del mentale entra
romanticismo tedesco, e contemporaneo direttamente nel mondo della conoscenza, il
del nostro filosofo, e cioè Federico von secondo invece, giunto sul limite della
Hardenberg, meglio conosciuto come soglia coglie qualche bagliore del mondo
dell’intuizione, ma come se ne fosse
Novalis (tratto dalla sua opera
“Frammenti”, art. n° 27) e che confermano spaventato si ritrae al di qua della soglia
stessa e cerca di verificare mediante il
con parole ed argomenti diversi lo stesso
concetto: «L’uomo ha l’impressione di pensiero razionale la giustezza
dell’intuizione colta).
trovarsi in una conversazione e che qualche
ente spirituale e ignorato lo induca in Come vediamo si ripete l’eterno conflitto tra
maniera arcana a sviluppare i pensieri più pensiero razionale e pensiero vivente come
evidenti. Questo ente deve essere un ente se i due tipi di pensiero si annullassero a
superiore perché entra con lui in una specie vicenda. Non dimentichiamo la battaglia
di rapporto che non è possibile per nessun condotta da L.C. de Saint-Martin contro la
ente legato a fenomeni. Deve essere un scienza del suo tempo che già allora
ente omogeneo perché tratta l’uomo come minacciava con il materialismo che portava
un ente spirituale e lo esorta soltanto alla con sé, ogni forma di rapporto con il mondo
più rara attività personale. Questo io di divino. Oggi noi che, come abbiamo già
qualità superiore sta all’uomo come l’uomo evidenziato, viviamo totalmente in un
alla natura o il savio al fanciullo. L’uomo mondo reso artificiale dal pensiero razionale
aspira a diventare uguale a lui allo stesso e in un tempo scandito da congegni
modo che cerca di equiparare a sé il non elettronici, avvertiamo in modo particolare
io». la necessità di ristabilire quell’equilibrio
Ritornando ora alla via tracciata dal nostro dato dal mondo dello spirito a queste due
filosofo, abbiamo già notato come per forme di pensiero. Non a caso nell’albero
sefirotico le forze che agiscono sulla testa,
l’uomo sia indispensabile rientrare in
possesso delle tre fondamentali facoltà Chokmah, ovvero la saggezza o piano
dell’intuizione e Binah cioè intelligenza o
dell’anima, ma dobbiamo osservare pure
che per ritornarne realmente in possesso e piano della razionalità, nate nell’universo ed
ivi diffuse, si equilibrano in essa, una
necessario prima, come ci viene
raccomandato con l’opera “Il Nuovo uomo” proveniente da destra ed una da sinistra,
che queste facoltà riacquistino la “verginità” creando la base del triangolo che ha per
necessaria perché la concezione del nuovo vertice Keter ovvero ciò che per gli antichi
uomo si compia in noi; cioè è necessario era l’incarnazione di tutto ciò che doveva
discendere negli uomini dal mondo
che noi si dica alle nostre tre facoltà, come
il Riparatore disse al fratello di Marta e spirituale.
Maria “Lazzaro alzati” e solo allora in noi si Per concludere, avendo, quindi, rigenerato
formerà il neonato dello spirito che potrà il pensiero attraverso la concentrazione e la
adempiere il suo ministero in questo meditazione, l’uomo di desiderio potrà
quaternario. operare in sé quel risveglio che gli farà
Ma come operare? la chiave sta nell’uso che ritrovare il più sublime dei suoi diritti che
consiste, come dice il nostro filosofo, nel far
si fa del ternario pensiero, volontà e azione

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

uscire Dio dalla sua propria contemplazione,


realizzando così quanto egli stesso afferma
L’Iniziazione del Re
nel cantico 202 della sua opera «L’Uomo di Vikramaditya
desiderio”: Non è affatto all’uomo debole
che la gloria del Signore è promessa; prima Massimo Taddei
di goderne bisogna che il pensiero
dell’uomo abbia riacquistato la sua
elevazione. Perché è nel pensiero dell’uomo
che si trova la gloria del Signore. I cieli (racconto popolare tratto e riadattato da Il re e il
l’annunciano pure questa gloria, e Davide cadavere di Henrich Zimmer )
ce l’ha detto nei suoi cantici; ma essi non
fanno che annunciarla, mentre il pensiero
dell’uomo la giustifica, la prova e la Il modo in cui il re Vikramaditya venne
dimostra. Un giorno i cieli, la terra e coinvolto nell'avventura fu davvero
l’universo cesseranno di essere e non straordinario.
potranno più annunciare la gloria di Dio. Erano dieci anni che nella sala delle
Quando questo giorno sarà giunto il udienze, dove lui sedeva in gran pompa ad
pensiero dell’uomo potrà ancora ascoltare petizioni e ad amministrare la
giustificarla, provarla, dimostrarla, e ciò per giustizia, compariva tutti i giorni un
la durata di tutte le eternità. Pensate che, sant'uomo che indossava le vesti dell'asceta
se voi non abbandonerete un pensiero puro mendicante, e, senza dire una parola, gli
e vero che fosse stato condotto ad un fine offriva un frutto. E il regale personaggio
vivo ed efficace, vi ristabilirete, in modo accettava il dono da nulla e lo porgeva
impercettibile ai sensi, nella vostra legge e dimentico al tesoriere che si trovava in piedi
diverrete fin da quaggiù i rappresentanti del dietro al trono. Senza fare alcuna richiesta,
vostro Dio». Vorrei far notare qui, a voi il mendicante allora si ritirava e svaniva
tutti, l’estrema importanza di quest’ultimo nella folla dei postulanti, non tradendo
passo, in quanto esso ci dice chiaramente alcun segno di disappunto ne d'impazienza.
quanto sia rilevante operare mediante il Un giorno, circa dieci anni dopo la prima
pensiero vivente nel vivere di tutti i giorni, comparsa del sant'uomo, accadde che una
perché solo così si diverrebbe Operai del scimmia ammaestrata, fuggita dagli
Signore, compiendo in questo modo il appartamenti delle donne, che si trovavano
proprio Ministero. nella parte più interna del palazzo,
Non vorrei, però, giunto al termine, arrivasse balzelloni nella sala delle udienze
trascurare un altro importantissimo compito e saltasse sul bracciolo del trono. Il
che l’uomo di desiderio deve mendicante aveva appena offerto il suo
quotidianamente compiere, e cioè l’opera dono, e il re per gioco lo tese alla scimmia.
della preghiera, poiché questa è l’azione Quando l'animale lo morse, una gemma
stessa, ovvero la generazione viva preziosa ne cadde e rotolò sul pavimento.
dell’ordine divino che si trasferisce in lui,
attuando in lui l’azione del Riparatore. L.C. Il re sgranò gli occhi. Si volse con dignità al
de Saint-Martin, nella sua opera “Il mio tesoriere che gli stava alle spalle. « Che ne
libro verde”, all’art. 145 ci invita a pregare è stato delle
finché ci sentiamo sollecitati “dal fanatismo altre? » chiese. Ma il tesoriere non lo
di questo godimento”; e poiché essendo la sapeva. Aveva gettato gli umili doni nella
preghiera un uscire da se stesso, il che sala del tesoro attraverso , una grata che si
equivale ad un’offerta di sé a Dio, si eleva apriva in cima alla parete, senza prendersi
in questo modo la propria anima alla neppure la briga di aprire la porta. E così si
partecipazione del mistero d’amore che è scusò e corse nella sala. Dopo averla
divenuto attuale e che si è comunicato aperta, si diresse verso l'angolo sottostante
all’umanità con il Riparatore, il quale la grata. Là, per terra, c'era un ammasso di
trascende la sua storicità essendo Egli la frutti marci in vari stadi di decomposizione
rivelazione e la redenzione viva nel cuore di e, tra i rifiuti di molti anni, un mucchio di
ogni uomo che così s’innalza ad artefice del gemme inestimabili. Il re era compiaciuto, e
regno di Dio in terra. donò l'intero mucchio al tesoriere. Di spirito
generoso, non era avido di ricchezze, ma la
sua curiosità era solleticata. Perciò, quando
il mattino dopo si presentò l'asceta,

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

tendendo in silenzio la sua offerta aggiravano in quel luogo soprannaturale,


apparentemente modesta, il re rifiutò di pascendosi dei morti nel corso delle loro
accettarla a meno che egli non si fermasse orribili baldorie. Prosegui senza timore.
un po' a parlare. Quando giunse nella zona in cui si
Il sant'uomo disse che voleva un'udienza cremavano i morti, alla luce delle pire
particolare. Il re gli accordò quel che funebri che finivano di bruciare i suoi occhi
desiderava, e il vigili scorsero, o meglio indovinarono, gli
mendicante infine presentò la sua richiesta. scheletri e i teschi carbonizzati e anneriti,
Ciò di cui aveva bisogno, disse al re, era disseminati qua e là. Le orecchie gli
l'aiuto di pulsavano per l'orrendo clamore dei demoni
un eroe, di un uomo veramente coraggioso, che divoravano i cadaveri. Si diresse al
che lo assistesse in un'impresa magica. luogo dell'appuntamento, dove lo stregone,
Il re volle udirne di più. Le armi dei veri tutto intento, tracciava un cerchio magico
eroi, spiegò il mago, sono famose nei libri sul terreno.
di magia per i loro particolari poteri « Eccomi » disse il re. «Cosa posso fare per
esorcizzanti. te? ». L'altro levò a malapena gli occhi. «
Il re permise al postulante di proseguire. Lo Va' all'altra
sconosciuto allora lo invitò a recarsi con lui, estremità del crematorio, » disse « e
la troverai, appeso a un albero, il cadavere di
notte della prima luna nuova, al grande un impiccato. Recidi la corda e portalo qui
cimitero dove si cremavano i morti della ». Il re tornò sui suoi passi, e dopo aver
città e si impiccavano i malviventi. Il re attraversato di nuovo l' ampio terreno,
diede intrepido il suo consenso; e l'asceta - giunse a un albero gigantesco. La notte
che portava l'appropriato nome di « Ricco di senza luna era illuminata solo dai deboli
Pazienza » prese congedo. Giunse la notte guizzi delle pire ormai estinte; gli spiriti
stabilita: la notte della prima luna facevano un frastuono indemoniato.
nuova. Il re, da solo, cinse la spada, si Tuttavia egli non aveva paura, e quando
avvolse in un mantello scuro e cosi vide l'impiccato penzolante sali sull'albero e
camuffato usci per l'enigmatica avventura. recise la corda con la spada. Quando il
cadavere cadde mandò un gemito, come se
si fosse fatto male. Il re, pensando che nel
corpo vi fosse ancora un po' di vita, prese a
toccare alla cieca la forma irrigidita. Una
stridula risata usci dalla gola del cadavere,
e il re comprese che il corpo era abitato da
uno spirito. « Di che cosa stai ridendo? »
chiese. Nell'istante stesso in cui parlò, il
cadavere tornò di volata al ramo
dell'albero. Il re s'arrampicò e, recisa la
corda, lo fece cadere di nuovo. Questa volta
lo sollevò senza una parola, se lo caricò
sulle spalle e cominciò a camminare. Ma
non aveva fatto molti passi quando la voce
del cadavere cominciò a parlare. « O re,
lascia che ti abbrevi il cammino con una
storia » disse. Il re non rispose, e così lo
spirito si mise a raccontare. .
C'era una volta un principe, che era andato
a una partita di caccia con un giovane
amico; l'amico era
figlio del cancelliere di suo padre. I due
persero di vista i loro compagni e
passeggiarono senza meta nella foresta,
finche giunsero a un bel lago dove si
fermarono a riposare. Il principe vide una
Mentre si avvicinava allo spaventevole bellissima fanciulla che si bagnava sull'altra
cimitero, divenne sempre più consapevole sponda e che, non vista dalle sue
del tumulto degli spettri e dei demoni che si compagne, gli faceva già dei cenni. Egli non

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

riusciva a capire i segnali, ma il figlio del genitori della fanciulla, che morirono di
cancelliere intendeva molto chiaramente il crepacuore.
loro significato. Essa aveva comunicato il « Bene, di chi fu la colpa della loro morte? »
suo nome, quello della sua famiglia e quello chiese d'un tratto lo spettro che abitava il
del reame dove abitava, e dichiarava il suo cadavere. « Se sai la risposta e non parli, la
amore. Quando si volse e scomparve nel testa ti scoppierà in mille pezzi » .
fogliame. i due giovani finalmente si Il re pensava di sapere la risposta, ma
alzarono e passo passo diressero i cavalli sospettava che se avesse parlato il
verso casa. Un altro giorno, col pretesto di cadavere sarebbe volato di nuovo
un'altra partita di caccia, i due amici si sull'albero. Però non voleva che la testa gli
inoltrarono nuovamente nella giungla, si scoppiasse.
staccarono dagli altri e si recarono nella « Ne la fanciulla ne il principe avevano
città dove viveva la fanciulla. Presero colpa, perche erano infiammati dai dardi
alloggio nella casa di una vecchia, che d'amore » rispose. « E non aveva colpa
corruppero perché facesse da messaggera. neppure il figlio del cancelliere, poiche non
La fanciulla era cosi abile che riuscì a agiva per suo interesse, ma al servizio del
formulare una risposta nella quale la padrone. L'unico colpevole fu il re di quella
vecchia non riconobbe i preparativi di un regione, perche permetteva che
appuntamento. I simboli furono decifrati accadessero cose simili nel suo reame. Non
dall'ingegnoso figlio del cancelliere. Poi, per era stato capace di vedere al di là del
motivi di periodo lunare, l’appuntamento subdolo tranello che gli era stato teso
dovette essere rimandato, e la fanciulla giocando sul suo naturale dolore per la
spiegò, di nuovo per mezzo di simboli, in morte del suo bambino. Non si era accorto
che modo il principe sarebbe potuto che l'abito dell'asceta mendicante era solo.
penetrare nel giardino di suo padre e un travestimento. Non era mai stato al
arrampicarsi fino alla sua alta stanza. Egli corrente delle attività dei due stranieri nella
entrò, com'era stabilito, dalla finestra, e i sua capitale; non si era neppure accorto
due giovani amanti si dilettarono l'una nelle che c'erano. Perciò egli dev'essere ritenuto
braccia dell'altro. La fanciulla era a un colpevole di aver mancato al suo dovere di
tempo appassionata e astuta. re, che era quello di essere l'occhio che
Quando seppe che i suoi simboli erano stati tutto vede nel suo reame, il protettore e la
decifrati non dal principe, ma dall'amico, guida onnisciente del suo popolo » .
temette subito che questi potesse tradirla, Quando l'ultima parola di questo giudizio
e decise di avvelenare I'interprete. Ma il ebbe lasciato la bocca di colui che l'aveva
giovane non le era da meno, tanto che pronunciato, il suo carico, gemendo nella
aveva previsto che questo sarebbe sua finta agonia, svanì dalle sue spalle, e il
successo. Aveva architettato un piano che re seppe che era di nuovo appeso al ramo
le avrebbe insegnato, una volta per tutte, dell'albero. Tornò indietro, recise la corda,
ch'egli sapeva badare a se stesso e al suo si caricò il fardello sulle spalle e tentò di
principe. nuovo. ; « Mio caro signore, » disse la
Il giovane si travesti da asceta mendicante, voce, rivolgendoglisi nuovamente « vi siete
persuase il principe a sostenere la parte del addossato un compito ben difficile e
suo allievo e poi, con un ingegnoso curioso. Permettetemi di ingannare il tempo
stratagemma, fece si che la fanciulla fosse con una piacevole storia.
sospettata di stregoneria. Convinse il re di « Orbene, c'erano una volta tre giovani
quel paese ch'essa era stata la causa della brahmani che erano vissuti per alcuni anni
recente, improvvisa morte del principino nella casa del loro maestro spirituale. Tutti
appena nato, e forni prove tali che la e tre si erano innamorati della figlia del
fanciulla fu condannata a una morte maestro, ed egli non osava darla in moglie
infamante. Esposta nuda fuori dalla città, fu ad alcuno di loro, temendo di spezzare il
lasciata in preda alle belve della giungla cuore degli altri. Ma poi la fanciulla fu colta
circostante. Ma non appena essa fu da una grave malattia e morì, e i tre
abbandonata al suo destino, i due giovani, giovani, con eguale disperazione, affidarono
che si erano procurati dei veloci cavalli, la il suo corpo a una pira funebre. Quando
rapirono e fuggirono con lei nel reame del esso fu cremato, il primo decise di sfogare il
principe, dove essa divenne sua sposa e suo dolore errando per il mondo come
futura regina. Il dispiacere per l'infamia e asceta mendicante; il secondo raccolse
per la perdita della figlia stroncò i vecchi dalle ceneri le amate ossa e le portò a un

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

celebre santuario presso le acque molto giovane; e poiche i parenti l'avevano


dispensatrici di vita del sacro Gange; il defraudata della sua eredità, ella era stata
terzo rimase sul posto, si costruì una costretta ad andarsene nel mondo
capanna da eremita sul luogo della accompagnata solo dalla sua bambina. La
cremazione e dormì sulle ceneri del corpo notte della sua partenza dal villaggio,
del suo amore. « Ebbene, un giorno colui giunse presso un ladro che era stato
che aveva deciso di va- gare per il mondo impalato ed era in punto di morte. N ella
fu testimone di un fatto straordinario. Vide sua terribile agonia, pur respirando a
un uomo leggere su un libro una formula stento, egli espresse il desiderio di sposare
magica che restituì alla vita un bambino il senza indugio la bambina -pensando che il
cui corpo era stato già ridotto in cenere. matrimonio
Dopo aver rubato il libro, il giovane gli avrebbe dato dei diritti spirituali sul
innamorato tornò di corsa sul luogo della futuro figlio della piccola, anche qualora egli
cremazione, e giunse proprio nel momento fosse stato concepito da un altro; e questo
in cui tornava anche colui che era andato figlio avrebbe quindi potuto fare le debite
sul Gange e aveva immerso le ossa nel offerte all'anima del padre morto. In
fiume dispensatore di vita. Lo scheletro fu cambio, il ladro avrebbe rivelato dove
ricomposto sulle ceneri, la formula fu letta aveva nascosto un certo tesoro rubato.
nel libro, e si produsse il miracolo. La tre Il matrimonio fu concluso in modo informale
volte amata risorse, più bella che mai. E ma vincolante, il ladro morì, e madre e
cosi ricominciò subito la rivalità, ma questa figlia ebbero un considerevole patrimonio.
volta più accesa; poiche ognuno pretendeva La fanciulla, a tempo debito, si innamorò di
di essersi guadagnato il diritto al possesso un attraente giovane brahmano, che
della fanciulla: l'uno perche aveva custodito acconsentì a diventare il suo amante, ma
le sue ceneri, l'altro perche aveva immerso insistette per essere pagato, poiche c'era
le sue ossa nel Gange, e il terzo perche una certa cortigiana di cui voleva pagare la
aveva pronunciato l'incantesimo. « E allora, tariffa. La giovane concepì un figlio, e
a chi appartiene la ragazza? » disse la voce seguendo le istruzioni di un sogno lasciò il
nel cadavere. « Se sai la risposta e non bambino, insieme a mille piastre d'oro, sulla
parli ti scoppierà la testa » . Il re credeva di soglia del palazzo di un determinato re.
saperla, e cosi fu obbligato a rispondere. « Orbene, questo re, che non aveva figli e
Colui che la richiamò in vita con la formula desiderava un erede al trono,
magica, e non durò molta fatica a farlo, è aveva sognato proprio quella notte che un
suo padre » disse « e colui che rese il pio bambino stava per essere lasciato alla sua
servigio alle sue ossa assolse la funzione di porta. Accettò Il segno del cielo, e allevò il
un figlio. Ma colui che dormi sulle sue trovatello come suo figlio ed erede.
ceneri, senza separarsi da lei, e le dedicò la Molti anni dopo, quando il benevolo re morì,
sua vita, può essere chiamato il suo sposo il giovane principe, che stava per
». Un giudizio piuttosto saggio -eppure, succedergli al trono,
appena esso fu pronunciato, il cadavere si recò a fare un'offerta al padre morto. Si
spari. Il re ostinato, tornò indietro, recise la diresse a un pozzo sacro, dove i morti
corda e riprese l'infruttuoso tragitto. La erano soliti tendere la mano per ricevere i
voce riattaccò. Al re fu dato un altro enigma doni loro offerti. Ma invece di una sola
da risolvere, e di nuovo egli fu costretto a mano, tre mani si presentarono a ricevere
ritornare sui suoi passi, e cosi via, una volta la sua oblazione: quella del ladro impalato,
dopo l'altra, con lo spettro instancabile che quella del brahmano, e quella del re. Il
intesseva una storia dopo l'altra di destini principe non sapeva che fare. Anche i preti
distorti e di vite ingarbugliate, e il re che assistevano all'offerta erano in
costretto al suo andirivieni. Tutta la vita fu difficoltà. « Ebbene, » lo sfidò lo spettro nel
narrata, con le sue gioie e i suoi orrori, e i cadavere « in quale mano il principe doveva
fili della fantasia si attorcigliavano sempre consegnare l'oblazione?
nei grovigli di ciò che è giusto e ingiusto, in E minacciato con l'esplosione del suo
nodi di pretese in reciproco conflitto. C'era cranio, il re espresse il suo giudizio: «
la storia, per esempio, del figlio postumo di L'oblazione dovrebbe essere posta nella
un ladro, che quando si recò a fare un' mano del ladro, poiche ne il brahmano che
offerta a un pozzo sacro in favore del padre generò il bambino ne il re che lo allevò
defunto si trovò di fronte un problema hanno alcun vero diritto su di lui. Il
delicato. Sua nonna era rimasta vedova brahmano si vendette. Il re ricevette il

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

compenso di mille piastre d'oro. L'uomo che una partita di caccia, quando capitarono
fece sì che il principe potesse nascere fu il sulle orme di due donne. Ora, il padre era
ladro; il suo tesoro pagò sia il suo vedovo e il figlio non si era ancora sposato,
concepimento, sia le spese della sua ma il padre nel suo dolore per la morte
educazione. Per di più, il ladro aveva diritto della moglie aveva respinto ogni proposta di
al bambino per matrimonio nuove nozze. E tuttavia le impronte erano
.Immediatamente il cadavere scomparve, e particolarmente allettanti: gli occhi esperti
un'altra camminata riportò nuovamente il dei cacciatori giudicarono che esse erano
re all'albero. C'era poi la strana storia delle state lasciate da una madre e una figlia
teste scambiate, la storia di due amici per nobili, che fuggivano da qualche casa
la pelle e di una fanciulla. La fanciulla sposò aristocratica -forse erano addirittura una
uno dei due, ma il matrimonio non fu regina e una principessa. Le impronte più
particolarmente felice. Poco dopo le nozze grandi evocavano la bellezza della regina, e
la coppia, insieme all'amico celibe, partì per le più piccole il fascino della principessa. Il
una visita ai genitori della sposa. Lungo il figlio era molto eccitato, bisognava con-
cammino giunsero a un santuario di Kali, la vincere il padre. Il figlio propose che il
dea assetata di sangue, e il marito pregò padre sposasse la donna che aveva lasciato
che lo scusassero perche voleva entrare un le orme più grandi, e lui quella che aveva
attimo nel tempio da solo. Là, in un lasciato le più piccole, come si conveniva
improvviso accesso di emozione, decise di alloro rango e alla loro età. Dovette
offrirsi in sacrificio all'immagine e, con sostenere le sue ragioni per un po', ma
un'affilata spada sacrificale che si trovava lì, infine il capo acconsenti, e i due fecero
si mozzò la testa e crollò in una pozza di solenne giuramento che si sarebbe fatto a
sangue. quel modo. E allora si affrettarono a seguire
L'amico, dopo aver atteso con la moglie, le tracce. E finalmente raggiunsero le due
entrò nel tempio per vedere cos'era infelici creature, che erano davvero una
accaduto, e ciò che vide lo ispirò a imitarlo. regina e una principessa -come i due
Infine vi entrò la moglie, per uscirne di membri della tribù avevano sospettato -,
corsa, decisa a impiccarsi al ramo di un che fuggivano
albero. Ma la voce della dea le comandò di precipitosamente dalla situazione che si era
fermarsi, e le ordinò di tornare indietro per prodotta a casa loro dopo l'improvvisa
ridare la vita ai due giovani, rimettendo loro morte del re. Ma c'era questa deludente
le teste. Ma a causa del suo turbamento la complicazione: era la figlia ad avere i piedi
giovane commise l'interessante errore di più grandi. Secondo il loro giuramento,
mettere la testa dell'amico sul corpo del perciò, il figlio sarebbe stato costretto a
marito, e viceversa. « A quale dei due sposare la regina. Padre e figlio condussero
appartiene ora la donna? » chiese lo spettro le loro prede nel villaggio montano, e ne
nel cadavere. « A quello che ha il corpo del fecero le loro mogli; la figlia divenne la
marito, o a quello che ne ha la testa? » Il re moglie del capo, e la madre quella del figlio.
pensa di saperlo, e perche la testa non gli Poi le due donne concepirono. « Che
scoppi, risponde: « A quello che ne ha la rapporto di parentela c'è fra i due figli
testa; poi che la testa è reputata suprema maschi che nacquero loro? » chiese la voce
tra le membra, proprio come la donna è dello spettro che era nel cadavere. « Che
suprema fra le delizie della vita ». cos'erano precisamente
Di nuovo il cadavere è svanito e di nuovo il l'uno per l'altro, e che cosa precisamente
re arranca verso l'albero fatale. non erano? ». Il re, col suo carico sulle
Quando avrà termine questo cimento? È spalle, non riuscì a trovare un termine
una prova seria o uno scherzo? In tutto, univoco per designare la complicata
vengono proposti ventiquattro enigmi; e il parentela. Finalmente si era trovato
re trova una soluzione a tutti, tranne che l'enigma che poteva farlo ammutolire. E
all'ultimo. così continuò a camminare con passo
estremamente vivace, riflettendo in silenzio
Questo tratta del caso di un padre e di un sul problema. I bambini sarebbero stati
figlio. paradossi viventi di relazioni reciproche,
Erano membri di una tribù di cacciatori allo stesso tempo questo e quello: zio e
delle colline, e il padre era un capo. E i due nipote, nipote e zio, sia da parte di madre
erano usciti per sia da parte di padre.

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

Ricondotto al problema del suo proprio continuò liberamente per la sua strada. Il
carattere e della difficile circostanza in cui si mago non mostrò alcuna impazienza per
trovava, egli camminava in silenzio, ma con aver dovuto aspettare, anzi, il solo fatto che
passo mirabilmente spedito, come l'impresa fosse stàta compiuta sembrò
incurante della lunga prova di quella notte. riempirlo d'ammirazione. Aveva impiegato il
Ed evidentemente lo spettro ne fu colpito, tempo al completamento dei preparativi
perchè quando la voce parlò di nuovo, si rituali del suo cerchio magico. Esso era
era mutata in un tono di rispetto- « tracciato con una sostanza ripugnante
Signore, » disse « sembrate di buon umore, raccolta li intorno: una specie di pasta fatta
nonostante tutto questo strano andirivieni di polvere biancastra d'ossa macinate
per il cimitero; siete davvero intrepido. mescolata al sangue dei cadaveri. E il luogo
Sono compiaciuto dallo spettacolo della era sinistramente illuminato dai guizzi degli
vostra determinazione. Perciò potete avere stoppini che bruciavano nel grasso dei
questo cadavere. Portatevelo via, poichè io cadaveri. Il mago tolse il carico dalle spalle
sto per lasciarlo ». Ma prima di andarsene del re, lo lavò, lo decorò con ghirlande
volle omaggiarlo di un regalo come si come fosse un'immagine sacra e poi lo
omaggiano con piacere le persone depose al centro del cerchio magico. Evocò
corrette, umili e perdonative . La voce lo lo spettro con una serie di potenti
avverti che i progetti dell'asceta stregone incantesimi e lo costrinse a entrare nel
costituivano un terribile pericolo per corpo cosi preparato. Poi cominciò ad
entrambi; sotto la sacra veste della rinuncia adorarlo proprio nel modo in cui un
pulsava un'incontenibile sete di potere e di brahmana
sangue. Il negromante stava per adora una divinità che è stata invitata a
approfittare del re per una grande impresa entrare quale augusto ospite in una
di magia nera, usandolo prima come immagine sacra.
complice e poi come vivente sacrificio Ben presto giunse il momento di far chinare
umano. il re, prima sulle ginocchia, poi sulla faccia;
ma quando il mago pronunciò l'ordine, il
« Ascoltate, o Re, » lo avvertì lo spettro «
suo nobile accolito gli chiese di mostrargli la
ascoltate ciò che ho da dirvi e, se tenete al
posizione. Cosi il terribile monaco si
Vostro bene, seguite esattamente il mio
inginocchiò. Il re lo osservò e attese.
consiglio. Quel monaco mendicante è un
Il monaco si prostrò in avanti, premendo a
impostore molto pericoloso. Coi suoi potenti
terra le mani, le spalle e il viso, e con un
incantesimi mi costringerà a rientrare in
rapido fendente il re gli mozzò il capo. Il
questo cadavere, che poi gli servirà da
sangue sgorgò a fiotti. Il re fece rotolare il
idolo. Ciò che intende fare è porre il
corpo sulla schiena e con un altro abile
cadavere al centro del suo cerchio magico,
fendente gli spaccò il petto. Ne estrasse il
adorarmi là come una divinità e, nel corso
cuore e lo offerse, insieme alla testa, come
del rito, offrire voi come vittima sacrificale.
oblazione allo spettro che abitava il
Vi ordinerà di gettarvi a terra e riverirmi,
cadavere. Allora un potente canto di giubilo
prima sulle ginocchia, poi prostrato, nel più
si levò da ogni parte nella notte, e la
servile atteggiamento di devozione, con la
schiera circostante di spettri,
testa, le mani e le spalle a contatto del
anime e demoni levò un tumulto di ovazioni
suolo. Poi tenterà di decapitarvi con un solo
per il vincitore. Col suo gesto egli aveva
colpo della vostra stessa spada. « C' è un
liberato i poteri soprannaturali dalla
solo modo di sfuggirgli. Quando vi ordinerà
minaccia del negromante, che era stato a
di gettarvi a terra, dovete dire: "Vi prego,
un passo dal ridurli tutti in schiavitù, prede
mostratemi questa servile forma di
del suo incantesimo.
prostrazione, così che io, un re non uso a
Lo spettro nel cadavere levò la sua voce
simili atteggiamenti, possa vedere come si
arcana, ma ora in segno di gioia e di lode: «
assume questa posizione di adorazione". E
Ciò che il negromante cercava di ottenere
quando è prostrato al suolo, tagliategli la
era il potere assoluto sulle anime e sui
testa con un rapido fendente della spada. In
divoratori di cadaveri, » disse « e su tutte
quell'istante tutta la potenza
le presenze spirituali del regno
soprannaturale che lo stregone sta
soprannaturale. Questo potere ora sarà tuo,
cercando di evocare dalla sfera dei celesti si
o Re, quando la tua vita sulla terra sarà
riverserà su di voi.
terminata. Nel frattempo ti sarà dato il
E sarete davvero un re potente ». Con
dominio su tutta la terra. Io ti ho
queste parole lo spettro si dileguò, e il re

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

tormentato; perciò ora devo fare penitenza. trascorsa, la vittima, impigliata nella
Che cosa desideri? Esprimi il tuo desiderio e sequenza
sarai esaudito » . Il re chiese, come era stata come un dormiente che si
ricompensa per le fatiche che aveva rivoltasse senza posa nel letto. E proprio
sostenuto nella notte più strana che avesse come uno possa
mai conosciuto, che i ventiquattro enigmi scoprire, svegliandosi, che ciò che era stato
dello spettro, insieme alla storia di quella oscuro il giorno prima ora è comprensibile,
notte, diventassero noti in tutta la terra e e che nella sua oscurità esso era molto più
rimanessero eternamente famosi tra gli intricato e profondo di quanto si potesse
uomini. supporre -oscuro quanto l'enigma della vita
Lo spettro promise. « E inoltre » affermò la stessa -, cosi questo re usci dalla sua notte
voce « non solo i ventiquattro racconti di esperienza trasformato e pieno di
saranno celebrati saggezza. Durante gli anni che seguirono,
ovunque, ma lo stesso Siva, il Gran Dio, il miracoloso compimento dello splendore e
Signore Supremo di tutti gli Spettri e di promesso si avverò, e la sua vita terrena si
tutti i Demoni, il Maestro Asceta degli Dei, ampliò in gran virtù e gloria.
renderà loro onore. In qualsiasi luogo e in
qualsiasi momento questi racconti saranno
narrati, là nessuno spirito e nessun demone
potranno avere alcun potere. E chiunque
reciti in vera devozione anche uno solo di
essi, sarà libero dal peccato » .
D'un tratto, con questa solenne promessa,
lo spettro si dileguò; e immediatamente
Siva, Signore del-
l'Universo, apparve in tutta la sua gloria,
circondato da una moltitudine di dèi. Porse
il suo saluto al re e serenamente lo
ringraziò, con alte lodi, per aver liberato le
potenze del mondo spirituale dalle mani
impure dell'ambizioso asceta. La divinità
dichiarò che ora le potenze cosmiche erano
al servizio del re, come ricompensa per
aver impedito che il negromante, che aveva
tramato per avere il dominio universale, ne
facesse un cattivo uso; che il re sarebbe
entrato in pieno possesso di questi poteri
alla fine della sua vita terrena, e che nel
corso di questa avrebbe governato la terra.
Siva gli conferì, con le sue stesse mani, la
spada divina chiamata « Invincibile », che
gli avrebbe dato la sovranità del mondo; e
poi sollevò il velo dell'ignoranza che aveva
sempre celato alla sua coscienza l' essenza
immortale della sua vita di uomo.
Benedetto con questa illuminazione, il re fu
libero di congedarsi dal luogo
raccapricciante dov'era stato messo alla
prova. L'aurora spuntava quando tornò
nelle sale spaziose del suo magnifico
palazzo, come chi si svegli dopo una notte
di sonno agitato. I racconti dello spettro
celato nel cadavere erano stati come una
catena di sogni tormentosi, che sembrava
senza fine tuttavia era compresa in un
periodo di tempo relativamente breve. E
mentre camminava avanti e indietro per il
crematorio lungo lo scenario della vita

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

E proprio da esso si è ricavato l'inizio del


Complementarietà nostro discorrere ed eventuale simulare.
Uomo-Donna All'inizio si pensava che ciò avrebbe
consentito di dipingere un quadro in cui
D.P.R. inserire l'idea-forza, l'idea-guida: quella
dell'apparente analogia tra esseri umani e
modelli fisici supportati da coerenti sviluppi
matematici.
Gentili Ospiti, In effetti nel mio libro espongo la possibilità
di porre un modello di tipo centrifugo per
Oggi tratteremo anche della storia di un quanto riguarda l'uomo e di uno centripeto
titolo. per quanto riguarda la donna.
Un titolo, che si è evoluto proprio perchè lo Inoltre è descritta l'ulteriore possibilità
scritto non credeva a se stesso, e si della costruzione di un modello composto
rinnovava e si trasformava. simulante un dipolo magnetico in cui la
Il titolo non era conforme a ciò che volevo parte positiva e la parte negativa si
dire; non solo, ma impediva anche che lo uniscono per dare origine a ciò che
scritto apparisse come tale. solitamente si vede negli elementari libri di
Ed il titolo, come usualmente si dice è fisica in cui si nota che la limatura di ferro,
anch'esso un assoluto lirico, cioè ha la per esempio, si dispone lungo delle linee
medesima importanza del contenuto, preferenziali che vanno da un polo ad un
perchè lo racchiude e lo precede. altro del magnete stesso.
Il titolo di questo intervento è, ora, Questo proprio per designare quali erano le
"Complementarietà Uomo-Donna?". funzioni all'interno di questa struttura che si
Il punto di domanda mi è parso d'obbligo veniva a costruire.
proprio perchè la mia relazione vuole essere
provocatoria nei confronti di un supposto
ipotizzato rapporto relazionale basato su di
una particolare ragion d'essere.
Quella che impone che uomo e donna siano
necessariamente conducibili ad un unico
tipo di unica entità, un fac-simile di un
micro-gruppo di comunione.
Il titolo all'inizio avrebbe dovuto essere del
tutto diverso, tanto è vero che ritenevo di
eseguire una simulazione con un discorrere
derivante dalle considerazioni-proposta
tratte da miei altri scritti.
E' utile comunque premettere che, pur
riconoscendo a quelle considerazioni il
carattere della fondazione dell'analisi del
problema, non si poteva tuttavia
considerarle come uniche, sia come
posizione sia come modalità di attuazione.
In ogni caso hanno dimostrato di avere una
certa qual utilità definita dalla possibilità di
approntare un metodo particolare per
affrontare la questione.
Necessitava, tuttavia, di porre lo scenario
comportamentale in cui si muovono l' Uomo
e la Donna, i due personaggi: quasi come
Si è notato però che spesso non si verifica
in cerca d'autore.
una situazione del genere così perfetta da
Esiste una descrizione di EDEN psico-
determinare relazioni-giochi-rapporti reali,
sociologico che non ha uguali nel mondo
anzi il più delle volte vi è preponderanza di
cristianizzato occidentale ed è quella sul
un aspetto (o maschile o femminile)
rapporto uomo-donna rappresentato dal
all'interno del gioco di coppia.
Cattolicesimo olandese.
Si è deciso allora di modificare il titolo in
una descrizione analogica del rapporto

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

uomo-donna; e questo, anche per far Si ci accorgeva però che l'androgine da una
vedere che si era in presenza di situazioni parte doveva essere costruito cioè non ne
che difficilmente erano descrittibili con un scaturiva spontaneamente e dall'altra si
modello che tende alla universalità. pensava (ma a sproposito) che non poteva
Durante la costruzione dei prodromi della derivare da una trasformazione interiore di
simulazione si era constatato che i due un unico essere, se per esempio l'altro, pur
concetti di Uomo e di Donna che si essendo compresente, non era
volevano costruire, non sembravano due particolarmente attivo.
aspetti di un unico essere neutro e che Inoltre data la teoricità del modello si
necessariamente devono unirsi. notava fisicamente la coniugazione dipolare
Infatti le descrizioni di letteratura e solo ad una certa qual distanza ravvicinata
sociologiche della coppia e dell'insieme di tra i due poli del dipolo, cioè tra il
coppie male si adeguavano alla idealità del centrifugo o sorgente ed il centripeto o
modello: nella realtà si riscontrava sempre pozzo.
una asimmetria nella coppia tanto più Infatti a grande distanza non vi era
esagerata tanto più prevalevano caratteri parvenza visibile di nessuna sorgente o
specifici. pozzo: si notavano unicamente delle
Insomma non si riusciva a costruire le due potenzialità che sembravano diventare
metà di un'unica mela, tanto per intenderci. in atto solo quando si riconoscevano.
Come si poteva costruire allora un modello Si è optato allora per costruire un' IPOTESI
che si adeguava unicamente a delle DI LAVORO DI TRANSIZIONE su cui
eccezioni? discutere e non per costruire un modello:
Avremmo dovuto fare allora come quelle diventava infatti troppo rischioso.
discipline umane che si autodefiniscono Ed alla fine ho scelto un titolo il più
scienze anche se difficilmente notiamo in possibile adeguato anche se incompleto, un
esse la ripetibilità o la ripetitività degli titolo che per lo meno ponesse a me una
avvenimenti, e che adottano pertanto solo domanda: è vero che l'uomo e la donna
schemi probabilistici su indagini statistiche: sono complementari l'uno dell'altro?
ciò però non sembrava rigoroso. E se si in che misura?
A ben guardare Uomo e Donna sembravano E se no?
sempre più due elementi distinti che se Sul no vi erano allora due domande
messi insieme (e non sessualmente) ulteriori: perchè finora si è parlato di
davano origine ad una cellula sociale, il complementarietà?
minigruppo per eccellenza, un qualcosa di E, seconda, quali sono le conseguenze di
totalmente diverso rispetto ai due primitivi questa non complementarietà?
elementi distinti. Naturalmente questo mio discorrere di oggi
Un prodotto -quella cellula- di così non vuole essere esaustivo, ma come
totalmente originale che qualcuno, errando, facevo intendere all'inizio, unicamente
potrebbe considerare come essenziale per provocatorio proprio per sviluppare in
la costituzione societaria. ognuno di noi una tensione nuova, una
Insomma, e ritornando a noi e chiedendo tensione verso un argomento strano.
venia relativamente alla banalità di Un argomento che finora è stato trattato
un'asserzione ai limiti della decenza come se così dovesse essere e quindi che
scientifica, sembrava che i due sessi si appare come frutto di concezioni anche
comportassero come se fossero due RAZZE politiche, ideologiche particolari, oserei dire
diverse e ben distinte che venivano messe settoriali e quindi limitate e limitanti che
in relazione o che usualmente si mettono in hanno portato da troppo tempo a
relazione. considerare che a base dello Stato vi sia la
E probabilmente anche la parola "razza" famiglia, e non il "single".
non rende appieno la definizione di diversità Non solo ma che lo Stato funzioni proprio in
che ne scaturiva. base all'esistenza dell'insieme delle famiglie
In ogni caso però si poteva notare che la coesistenti e funzionanti come tali e che
trasformazione per ognuno avveniva quindi, in ultima analisi, lo Stato tuteli la
attraverso la con-presenza. famiglia perchè a sua volta ne è
Da un punto di vista esoterico si poneva il tutelato.
problema dell'androgine, perchè Un po' come il cane che si mangia la coda.
ovviamente la questione della coppia A base di tutto quel bel discorso ve n'è un
sfociava nel concetto della comunione. altro che è quello della concezione dello

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

Stato come Entità biologica, e non invece, Queste caratteristiche sono profondamente
come dovrebbe essere, come entità contessute in tutta la persona umana.
amministrativa. E' perfino possibile notarle nella figura
Naturalmente, e qui si potrebbe procedere fisica.
molto avanti, una posizione di questo Ecco perchè anche il dare e ricevere fisico,
genere è di tipo, fra i tanti tipi derivati, è gioia e felicità, e a misura piena: tutto
marxista a cui fa riferimento però anche l'essere umano può esservi implicato, dal
una posizione cattolica. più profondo del suo intimo sino alla sua
Ma non sono questi nè il tempo nè il luogo sensibilità più terrena.
per un dibattito politico e quindi su una Questo reciproco dare e ricevere è fecondo
ipotizzata convivenza o connivenza fra e suscitatore per eccellenza di nuova vita
posizioni marxiste e un certo cattolicesimo umana.
massimalista ed integralista che tanto L'umanità, così come ogni individuo, scopre
assomiglia nei modi e nelle forme del in sè questa forza con stupore e
porgere ed anche per certi contenuti, trepidazione.
all'ebraismo ed all'islamismo. Noi compiamo infatti qualcosa che supera
Sta di fatto comunque che le due tutto quello che siamo capaci di seguire
concezioni, marxista e cattolica, nel mondo coscientemente con la nostra intelligenza.
occidentale portano alla costruzione di uno Se dicessimo: la sessualità (nella sua
Stato come Entità viva in cui la famiglia totalità dei suoi aspetti, fisici, psichici, etc)
funziona da asse portante come base e è buona, sarebbe dir troppo poco.
come protettore. Essa è sacra.
Come si comprende facilmente la crisi è E' in noi, una forza meravigliosa e creatrice.
iniziata proprio all'inizio... e con il brano che Ma nello stesso tempo anche una forza che
avevo scelto a base del discorrere. ci spaventa.
Ed è quello che ora leggerò. Quando l'attrazione sessuale viene astratta
Il brano è tratto da: "Il Nuovo Cattolicesimo dal complesso dei valori umani e in modo
Olandese" - Editrice Elle Di Ci -Torino particolare quando il suo lato più fisico (la
Leumann - 2° edizione - ottobre 1969. sessualità genitale) viene astratto dal
Vi prego di ascoltarlo con la solennità e complesso della sessualità umana, possono
l'attenzione che merita. allora manifestarsi insospettati abissi di
male, proprio là dove
"Tutta la condizione umana è un dare ed prima tutto sembrava delicato e gentile.
un ricevere. Solo quando venga assunta nella somma di
Servire ed essere servito, ispirare ed essere tutte le caratteristiche dell'uomo, la
ispirato, amare ed essere amato. sessualità rivelerà tutta la sua bontà e
Dove non è così, c'è morte. bellezza.
Dove così è, comunque sia, nascono nuova Ognuno sa per esperienza quanto una
vita, nuovi pensieri, nuove forme. persona diventi cara al cuore di chi l'ama.
Tutto ciò che è umano, dal lavoro solitario Il fascino dell'altro lo si vede e lo si suscita.
alla conversazione piacevole od al Nella persona amata traspare qualcosa di
salvataggio di un'altra vita, è sempre, in un infinito.
modo o nell'altro, dare e ricevere, e quindi Qualcosa che ti spinge a darti totalmente a
sorgente di vita e di fecondità. lui o a lei.
Indipendentemente dal fatto che sia Non è un'illusione: l'occhio si apre ad una
sposato o no, l'uomo partecipa a tutte bellezza reale.
queste cose che fanno vivere. Nella nostra valutazione del mondo
La condizione di Uomo o di Donna è una intervengono ben più inclinazioni sessuali di
peculiarità specifica di questo ritmo quanto possiamo sospettare.
grandioso. Vertice e sorgente di queste tendenze è
"Uomo e Donna" non è, a rigore, una l'amore fra l'uomo e la donna...(omissis)….
distinzione assoluta, tuttavia nei due sessi Due esseri umani, uomo e donna, che
l'atteggiamento del dare e del ricevere è vogliono appartenere totalmente l'uno
diverso. all'altro".
L'atteggiamento maschile è piuttosto attivo
e dispensativo, quello femminile piuttosto Come dicevo all'inizio, raramente si è
passivo e ricettivo. osservato nel mondo cattolico occidentale
una descrizione così pregnante e dal punto

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

di vista psicologico e dal punto di vista E con questa seconda molla di riflessione
sociologico. siamo arrivati al vero problema che appare
Pare però di notare qualcosa di molto alla luce.
particolare. Cioè: dalle conclusioni per il momento
Il testo in questione sembra basare la sua parziali che otteniamo appare che nella
descrizione principalmente sul rapporto in costruzione della coppia non ci si basa
cui la divisione per sesso pare diventi tanto sulla complementarietà tra il
essenziale. maschio e la femmina ma su una
Non solo ma il brano stesso pone nella reciproca sussidiarietà che ha nella
sessualità e poi nel frutto della sessualità la complementarietà sessuale (etero ma
forza principale più o meno occulta anche omo) il momento fondante.
dell'avvicinamento fra uomo e donna. Ciò a significare che nella complessiva
E' forse questa la complementarietà? costituzione di coppia sembra che non si
Ma la complementarietà si ha solo sul instauri un modo di aiuto reciproco
sesso? affinchè l'unione proceda come un
E se si, è sufficiente per erigerla ad tutt'uno: da cui, la complementarietà
assoluta? rispetto ad una nuova unità esistenziale
Ecco la prima molla della riflessione. ottenuta.
A molte persone differenziate per sesso, Pare invece che si instauri un modo di
età, tipo di lavoro, grado intellettuale, aiuto reciproco affinchè ognuno dei due,
località ho fatto chiedere se si sentivano attraverso la virtualità esistenziale offerta
effettivamente complementari a qualcuno e dal rapporto di relazione, possa
quando ed in che cosa, e perchè. progredire nella sua propria e piena
Ebbene la quasi totalità ha individuato libertà intellettuale e spirituale: da cui,
l'apparire della complementarietà solo nella la sussidiarietà di ognuno verso l'altro.
differenza del sesso e nel momento di E se mi si permettete, a questo punto un
massima intimità. ringraziamento al Papa Giovanni Paolo II°
L'indagine a cui mi riferisco è stata da me per avere riportato in vibrazione solenne
effettuata in tre riprese: per conto di un questo principio, proprio nella sua Enciclica
giornale e di una emittente privata nel 1969 "Centesimus Annus".
e nel 1981 e poi per il mio periodico nel Sarebbe anche interessante, a questo
1993, con modalità di stretta analogia (per proposito, indirizzare una ricerca sulla
esempio con un linguaggio adatto al tempo) traduzione sociologica di questi due principi
e soprattutto con una stessa domanda a per vedere in che modo ed in che misura
risposte aperte e preconfezionate. portano al concetto di Stato assistenziale
Alla domanda per me ora fondamentale: ovvero di Stato sociale o di una mediazione
"quale è la situazione esistenziale che non di entrambi.
sopporti in assoluto?, la stragrande Come del resto anche i concetti di Stato
maggioranza femminile ha risposto "la derivanti dalla Dea-Madre e dal Dio-Padre.
solitudine", mentre la stragrande Prima di procedere, ricordo che ho usato
maggioranza maschile ha risposto l'espressione: "etero ma anche omo".
"sentirmi preso in giro". E l'ho usata proprio a significare che ciò che
A leggere solo questi due tipi di risposta, Il importa essenzialmente nel mio discorrere
costruire un rapporto a due non sembra è la condizione interiore e l'autoconcezione
fondarsi su, nè avere il significato della vissuta ed anche sofferta.
complementarietà. Che comunque non dovrebbe mai essere
C'è da chiedersi allora quali altri bisogni punita o dileggiata.
esistenziali a parte quello sessuale Ma ritorniamo al punto.
intervengano per appagare il desiderio di Notato che esiste una differenza
comunione, e che quindi inneschino il sostanziale, si nota anche che l'uomo
processo fondato appunto sulla possiede una mancanza, una marcia in
complementarietà. meno, e cioè la possibilità di causare in
A ben riflettere nessun altro bisogno vitale proprio l'immortalità.
o intellettuale si presenta mediato dalla Mentre la donna, come si sa, genera, e non
presenza dell'altro da sè. solo genera ma anche solitamente, nutre e
I dare ed i ricevere dipendono poi anche regola.
dall'appagamento in proprio. Queste costituiscono in sintesi la vera
unica grande differenza tra Uomo e

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

Donna che si esterna in differenze Nella ciclizzazione degli elementi, la Terra


comportamentali nell'intimo, nel cosciente è unita al Fuoco del Sacro, ed
privato, nel sociale, nel pubblico. è proprio il ri-torno al Fuoco che ri-porta al
E quindi, con buona pace di certa Sacro della Terra che ri-accoglie e ri-
psicologia, non è tanto l'invidia del pene da propone.
parte del femminile che assume un aspetto Almeno fino alla propria ri-produzione.
fondamentale nel gioco dei ruoli, ma quanto E' nella ripetitività che trovano
è l'impotenza a generare in proprio e poi a giustificazione l'essere e l'esserci.
nutrire e poi a regolare, da parte del E' nella ripetitività che trovano anche
maschio. giustificazione il produrre ed il ri-produrre, il
Ovviamente sono cose risapute. prodursi ed il ri-prodursi.
L'uomo con la sua reazione a questa Insomma la Donna proprio per sua
situazione ineluttabile ha determinato quel costituzione e capacità e seppure in
ribaltamento sociologico di migliaia di anni modo inconsapevole, è unita al Sacro:
fa (di circa seimila simbolici anni fa) che l'Uomo al contrario, no.
viene perpetuato ancora ai nostri giorni Ma può essere messo nella condizione
con giustificazioni più o meno puerili. di dirigersi verso il Sacro.
Dal punto di vista di questa unica Siamo al nocciolo del nostro cercare, terza
differenza, il modello simulativo iniziale ed ultima molla del riflettere.
poteva assumere ora un ruolo portante, E siamo in vista delle conclusioni; e ci
però ora appare molto complicato siamo arrivati effettuando magari in modo
determinare le conseguenze perchè non vi elementare, delle scomposizioni logiche su
è sufficiente letteratura adatta in proposito. di un problema complesso.
La Donna, che nega la solitudine, che tende La difficoltà dell'odierno porgere era quella
ad implodere, che si costituisce come nido di effettuare appunto le scomposizioni
che accoglie, pozzo che riceve, ma che a mantenendo nel contempo intatto il rasoio
sua volta genera e nutre e regola, è di Occam, così da far vedere sempre la
realmente la Terra, secca ed umida. complessità ma anche le autentiche
l'Uomo, a caratteristiche esterne, che odia il articolazioni strutturali del problema.
dileggio nel sociale, che tende al pubblico, Le conclusioni sono formulate a mo' di
che è sorgente verso l'esterno di sè, che domanda e l'intendimento è che servano da
tende ad esplodere, è proprio la non Terra, catalizzatore per altrui riflessioni.
ma è solo Acqua. Allora, date tutte le premesse possiamo
Assieme sono in grado di costituire chiederci:
un'unica Aria per poi diventare,
isolatamente, Fuoco. - ha senso la presenza della donna
Mi scuso con chi, non Massone, non è in massoneria?
avvezzo a termini non comuni: Terra, - ha senso la coesistenza uomo-
Acqua, Aria e Fuoco sono simboli letterari e donna nella stessa loggia?
sostanziali che sottoposti ad un'indagine - può un uomo iniziare una donna?
rigorosamente razionale possono dare - può la donna iniziare una donna e
anche fruttuosi risultati di pensiero. soprattutto un uomo?
Sono simboli soprattutto della Libera
Muratoria, ma se qualcuno si ricorda dei Alla luce di quanto detto sopra direi intanto
primi rudimenti di Filosofia del Liceo essi che sono tutte domande oziose perchè tutte
possono fargli scaturire rinnovate energie assieme costituiscono un falso problema.
meditative su indimenticabili concezioni Si potrebbe invece dire che è proprio la
cosmogoniche. presenza del femminile a dare un senso alla
Quel ribaltamento di anni fa, cui si ricerca del sacro da parte dell'uomo non
accennava prima, è avvenuto e fosse altro perchè è proprio con la sua
tuttora permane, per dare aspetto presenza che l'uomo viene immesso
sociale alla diversità fondamentale e correttamente nella direzione salvifica.
fondante di tutte le strutture Anzi è proprio la sua presenza attiva che
societarie. continua a tenere sveglia e ad assicurare
Ma non è stato eliminato il primo all'uomo la sua ansia di immortalità.
elemento cioè l'elemento fondante Ed è poi per questo che avviene in continuo
della diversità: non è stata eliminata la il ritorno dell'uomo alla donna.
diversità dell'unione con il Sacro.

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

L'iniziazione, nel mentre serve alla donna Chiunque (uomo o donna), se vuole, li può
per risvegliare in lei la consapevolezza della leggere; anche il profano scientificamente
sua appartenenza al sacro, nel contempo curioso, anche chi (vedi certi politici e
serve all'uomo per dargli la possibilità per assimilati) osteggia la Massoneria, anche
inoltrarvisi. chi (vedi sopra) nulla comprende della
Ed ecco ancora il principio di sussidiarietà Massoneria ma ne parla comunque, magari
che ricompare: si perchè non bisogna a sproposito, magari in malafede, magari
dimenticare che la ricerca della luce non è con fini più o meno reconditi.
mai di coppia o comunitaria, è invece Ebbene ritengo che chiunque di noi (uomo o
singola. donna) abbia riscoperto come nuovo, un
Si tratta infatti, come molti sanno, di un rituale già letto, vivendolo però in prima
viaggio "sui generis" tutto in salita ed in persona.
solitudine, però gioioso. L'ansia di parlarne, il desiderio di
La lettura dei simboli, l'appropriarsene partecipare, la volontà di esprimersi e di
quasi geloso, la particolare concezione del cercare spiegazioni comuni o consensi in
rito che ognuno si costruisce nel segreto del genere risultano sempre più evidenti e
proprio interno, del proprio intimo, necessari man mano che ci si inoltra nella
afferiscono ad ognuno significati mediati ricerca del proprio sè.
solo dalle sue proprie mentalità e capacità. Allora si sviluppano concezioni razionali o
E la con-presenza uomo-donna aiuta anche spirituali o irrazionali o animiste o altro, si
inconsapevolmente la realizzazione di ricerca il confronto, il conforto, l'appoggio.
ognuno: nascono infatti intuizioni per E l'uomo desiderando la visione del sentiero
ognuno di altro tipo che, rese palesi, verso il Sacro, è costretto a chiamare
invitano a riflessioni a tutto campo intimamente e inconsapevolmente chi nel
seguendo la pista analogica e del pensiero Sacro è già inserita: la donna nuovamente
laterale. generatrice, nutrice e regolo dell' esistenza
Le conclusioni ovviamente parziali della nuova.
ricerca di ognuno scaturiscono per salti di Insomma il rituale si presenta come
qualità, di interesse, di contenuti. assoluto ed universale, ed è proprio la
Per illustrare il modo di percorrere e di visione femminile cioè l'interpretazione di
ottenere potremmo dire che siamo in quegli stessi simboli e di quella stessa
presenza di una rappresentazione che non è ritualità da parte della donna che riscopre le
costituita da una curva di tipo continuo ma sue potenzialità primigenie, che farà
a denti di sega a varia distanza ed a varie sorgere nell'uomo la nuova conoscenza, la
altezze. nuova coscienza, la vera coscienza della
Un'ultima riflessione. conoscenza.
Ci si potrebbe domandare che se anche La trasformazione in unum-universum-
fosse possibile dare risposte positive alle deum.
quattro domande che mi sono appena posto Ecco la potenza della coincidenza donna-
(e cioè la presenza e la coesistenza della sacro, della trasformazione uomo-sacro.
donna e l'iniziabilità reciproca uomo-donna) Ecco come nasce la complementarietà delle
non occorrerebbe poi anche utilizzare risvegliate parti maschile e femminile e
simbologia e rito appropriati e distinti per nell'uomo e nella donna.
l'uomo e per la donna. Ma solo nel Sacro, cioè attraverso
Ebbene sempre alla luce di quanto esposto, l'iniziazione di ciascuno.
data l'universalità dei simboli e della
ritualità, universalità dovuta alla loro
"traducibilità" in ogni linguaggio ed in ogni
dove ed in ogni tempo, non pare che
esistano controindicazioni per l'uso in
comune.
Quello che infatti importa nella lettura del
rituale è l'atmosfera che si viene a creare e
l'esaltazione della propria immaginazione e
creatività.
Basterebbe a questo proposito ricordare
solo una cosa: molti di noi hanno letto il
Farina che riporta TUTTI i rituali.

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

L’Opera al Nero
Cosimo Salvatorelli

Il primo gradino dell’opera è la


purificazione, detta anche Opera al nero.
Tale procedimento consiste nel “purificare
la Luna”. Il simbolismo lunare ha come
concetto fondamentale la Psiche. Ma cos’è
la Psiche? Essa è l’autocoscienza
dell’individuo e non la coscienza, come
molti erroneamente pensano. Per gli antichi
greci, essa era l’anima, in quanto
identificata con il respiro. Oggi la Psiche
indica l’insieme delle funzioni che danno
all’individuo autocoscienza, determinandone
l’agire. Sin dalla nascita, ogni individuo è
situato in una condizione di vita che non ha Quindi, la purificazione della luna, della
scelto (apparentemente, e i rosicruciani Psiche o della Mater consiste nel porre in
possono intendermi). Egli però non rimane essere il meccanismo di autocoscienza e
prigioniero in essa, è capace di non di rettificazione della coscienza.
comprenderla e attraverso la riflessione di Torniamo a dire, dunque, che
separarsene, quindi di prenderne le l’autocoscienza è l’attenzione non critica e
distanze. È il “principio della distanza” che non reattiva agli stati interiori. Quando
ci permette di conoscere una cosa, solo parliamo di attenzione, intendiamo la
prendendo una certa distanza da essa. capacità di cogliere con chiarezza ed
Questa capacità si può chiamare esattezza i pensieri, sentimenti e
“autocoscienza”. Essa è, dunque, la motivazioni. “Non critica” perché il giudizio
capacità di comprendere sé stessi e di distorcerebbe i pensieri e le motivazioni per
trasformare qualitativamente la vita, la conformarli ai canoni morali rispetto ai quali
memoria e la socialità. L’autocoscienza spesso collidono. Possiamo notare, quindi,
permette all’uomo di conoscere sé stesso che il primo gradino dell’opera, ossia
come colui che sceglie e si possiede, colui l’Opera al nero, consiste nel permettere
che va avanti non come viene, ma si rende all’uomo di essere consapevole dei propri
conto di ciò che fa, è responsabile delle sue stati interiori e nel non costringerlo a
scelte e della sua storia. Inoltre, possiamo conformare la sua coscienza rispetto a
dire che l’autocoscienza è la capacità di qualsiasi ideologia occulta o ascetica,
provare sentimenti di amore-odio, di poiché questo potrebbe essere causa di
produrre un pensiero intellettivo per nevrosi. L’iniziato non ha bisogno di
indagare gli elementi della realtà. Quindi, la cambiare ma di rendersi consapevole,
purificazione della Psiche consiste proprio poiché tutto è in lui. “Non vi è Dio dove Io
nel rendere l’uomo consapevole dei Sono”. La teoria dell’autocoscienza umana
meccanismi interiori e usare questi ultimi come “reditio completa”, cioè come
per la costruzione dell’aura umana (lavoro riflessione del soggetto su di sé, è stata
preliminare per le operazioni di approfondita anche dal filosofo Tommaso
trasmutazione), costituita da una sostanza d’Aquino. Questa teoria possiede un
radiante magnetica, impercettibile all’occhio significato ed una portata di ampiezza e
fisico. profondità tali da richiedere uno studio
articolato su differenti livelli di indagine
filosofica. L’autocoscienza riflessiva, infatti,
costituisce il vertice dell’antropologia,
poiché, per suo tramite, il problema critico
trova soluzione in quanto viene ricondotto
ai fondamenti ontologici e metafisici nei
quali si radica la stessa antropologia. La
ricerca è incentrata sulle Quaestiones

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

Disputatae de Veritate e sulla Summa personalità. Nella personalità ogni singola


Theologiae. Dall’indagine emerge che caratteristica è irriconoscibile dato che si
l’autocoscienza riflessiva, fondata sulla confonde con le altre, ed è proprio questo
presenza dell’anima a sé, rende ragione sia che l’iniziato deve evitare di fare: non
della conoscenza attuale di sé che di quella conoscere ogni singola caratteristica che
abituale ed essa è anche all’origine di ogni forma la personalità. Quindi, nel cammino
affermazione speculativa sulla natura iniziatico, ogni probazionista deve purificare
dell’anima. Questa indagine la si può la personalità attraverso l’analisi
confrontare con l’ideologia di Alberto Magno dell’individualità, e ciò non vuol dire
e si può notare che l’originalità della arrivare ad uno stato ascetico impersonale,
concezione tomista permette di accomunare ma conoscersi in profondità per permettere
l’autocoscienza ad un atteggiamento di all’energia di ogni stato di esprimersi
autotrascendimento ed apertura all’Essere mediante l’aura. Un altro elemento da
già implicitamente conosciuto nella prendere in considerazione è il fatidico
presenza del sé. Viene così colta la equilibrio. Molti “maestri” associano al
rilevanza del pensiero di Tommaso per cammino iniziatico il raggiungimento
l’odierna fondazione filosofica di una teoria dell’equilibrio interiore: niente mi
del soggetto umano personale e della sua appartiene e niente mi coinvolge.
capacità di conoscere riflessivamente se L’equilibrio è sinonimo di unione degli
stesso e l’Essere. Abbiamo già accennato al opposti che sfocia in: nulla è, nulla diviene,
fatto che il lavoro lunare è propedeutico a tutto non è. Questo lavoro, nonostante
quello dello sviluppo dell’aura umana e tutto, è degno di essere preso in
successivamente alla costruzione del corpo considerazione, ma non certo dagli aspiranti
di gloria o corpo mercuriale eterno e alla Magia eonica e alla costruzione del
imperituro nel quale imprimere la nostra corpo di gloria. Per essi la stasi è dannosa e
essenza e memoria (Grande Arcano alquanto inutile, poiché abbiamo detto che
Sacerdotale o Trasmutazione del piombo in tutto comincia con l’aura formata da forza
oro). In sostanza l’aura è un fluido nervosa e radiazioni del sangue. La forza
irraggiato dalla Psiche, con qualità radianti nervosa nasce proprio dai sentimenti e dalle
e magnetiche. Essa è composta da forza emozioni. Ogni tipo di conflitto emozionale,
nervosa e da radiazioni sanguigne. (tra cui anche quello erotico) crea energia
L’iniziato, quindi, deve permettere all’aura nervosa utile alla costituzione dell’aura.
di esteriorizzare i picchi energetici o Questo ci fa capire che la forza nervosa
vibrazioni energetiche provenienti dai correttamente indirizzata (e non le
meccanismi interiori. Per fare ciò è emozioni in se) ci fa sviluppare la Volontà e
necessario, quindi, essere consapevoli di dato che Volere è Potere…lasciamo ai più
qualsiasi stato interiore. Possiamo questa riflessione. A questo punto ci
affermare che l’autocoscienza permette possiamo chiedere: “a cosa serve
all’aura di esteriorizzare l’energia di cui si l’equilibrio, se è proprio dalle emozioni, dai
nutre, permettendo all’uomo di portarsi in conflitti, dalle ansie e gioie che noi traiamo
contatto con gli spiriti elementali e, forza nervosa?”. Sicuramente questo
successivamente, attraverso una pratica cammino servirà a chi, nel suo intimo,
trasmutatoria, di farlo entrare nel mondo aspira a diventare un santo (anche se
mentale. Questo conferma il fatto che la bisogna riflettere sul significato di Santità)
rettificazione della coscienza a livello etico- e questo non è il caso dell’aspirante al
spirituale, è inutile ai fini del Piccolo Arcano cammino iniziatico. Dobbiamo precisare,
Cabalistico e del Grande Arcano Sacerdotale però, che qualora volessimo percorrere il
e che bisogna osservare sia le virtù che i sentiero dell’abbattimento dei vizi e lo
vizi per poter sfruttare i picchi energetici sviluppo delle virtù, ciò deve avvenire
che essi ci donano. A questo punto bisogna sempre in maniera iniziatica, ad esempio
chiarire un altro concetto: il lavoro lunare con il metodo della devozione. Tutti gli
non consiste nella purificazione individui possono sviluppare le virtù e
dell’individualità, ma in quello della trasmutare i vizi (vedi Robert Ambelain in
personalità. La personalità è l’insieme delle Alchimia Spirituale) non tramite il raziocino.
caratteristiche dell’individuo, quelle Come si può far capire ad un soggetto che
caratteristiche che ci distinguono uno deve essere misericordioso con tutti se in
dall’altro. L’individualità invece è ogni lui questo archetipo è poco sviluppato?
singola caratteristica che forma la Quindi, prima l’iniziato, tramite l’amore e la

40
Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

devozione deve acquisire i caratteri del dio


che rappresenta la misericordia e poi deve
O tempora, o mores
cercare di applicare tutto questo nel suo
Noterelle sulla condizione attuale
quotidiano. Tale procedimento è pressoché
psicologico. Con il metodo devozionale non dell’Ordine Massonico in Italia
si fa altro che lanciare un pensiero-seme
nel subconscio del soggetto. Questo A.R. Contenebbia
pensiero-seme, se annaffiato, si farà strada
nell’inconscio, influenzando il
comportamento conscio del soggetto.
E’ urgente una riflessione sullo stato
attuale di degrado e di smarrimento
dell’Ordine Massonico.
Avendo in altre occasioni contribuito con
riflessioni - molto modeste ma per così dire
“serie” – sulla ritualità e simbologie
Massoniche, mi si consentirà in questa sede
un approccio più ironico.
Ritengo peraltro si tratti di un approccio
coerente con la situazione che si intende
decostruire, e probabilmente l’unico in
grado di cogliere alcuni aspetti della
questione.
Affronto il problema per tracce,
sintetizzate e pronte per ulteriori
approfondimenti, come è il caso in questa
sede.
Tralascio evidentemente ogni notazione
generale e particolare sulle vicende storiche
dell’ Ordine Massonico in Italia e altrove,
dandole per note.

Traccia 1

Liquerizia guénoniana

Le diagnostica storica ed epocale di


Guénon non può che essere condivisa,
aldilà del giudizio personale complessivo
sull’autore.
L’affermazione di Guénon circa
Massoneria e Compagnonaggio come
uniche, genuine realtà Tradizionali
sopravvissute in Occidente, incontestabile
nei suoi enunciati, ha tuttavia generato, in
una sua comprensione non corretta, una
serie di mostri.
Se si osserva che questi sono – come del
resto anche la Chiesa Cattolica – gli unici
contenitori all’interno dei quali è ancora
possibile rinvenire brani significativi di
realtà simbolica e rituale, non si dice che il
vero.
Ciò, non è evidentemente – e come
potrebbe esserlo, sotto i Cieli attuali? -
segno di alcuna potenza, ma solo di una
potenzialità futura, di riattivazione.
E’ indubbio che il cadavere di un
centometrista presenta ancora fibre

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

allungate, fasci muscolari eccezionali, ma dell’Ordine si possono dividere in alcune


resta quello che è: un cadavere. categorie:
Il problema è, casomai ed in un ordine
non materiale, quello della resurrezione, Il lobbista puro
della quale allora si dovranno elencare e poi Il Primario dell’altra clinica è entrato.
ottenere, con cura e sforzo immane, tutte Anche il Direttore Generale, dicono.
le condizioni. Il MIO Presidente??
Viceversa le affermazioni guénoniane Personaggio sostenuto quasi sempre da
(intese, ripeto, come mantra salvifici mogli d’acciaio.
anziché come puri enunciati di analisi)
hanno prodotto tutta una generazione di L’Associazionista
Massoni convinti che basti essere lì, Già membro del Lions o dei Rotary non
lavorare in Loggia, difendere la purezza di trova in essi tutto ciò che la sua anima
affermazioni estrapolate dalle opere di un richiede.
pensatore comunque non immune da Sente, dolorosamente, la mancanza di
tentazioni settarie, per fregiarsi di corretto esoterismo.
agire e – addirittura – di corretto Una volta affiliato sosterrà, soddisfatto,
progredire. al sigaro di una fine cena, che alcuni
Tanto basta per la propria coscienza, e ambienti sono meglio raggiungibili
poco importa se nelle stesse file allignano dall’Istituzione Massonica piuttosto che
persone spesso tra le meno consapevoli e dalle due Associazioni citate.
rispettose di una ritualità perfetta e Impazzisce per le stampe di significato
rigorosa, probabilmente il primo ed alchimista del ‘600.
ineludibile passo per qualsiasi cambiamento
di scenario. L’Illuminista
Si gustano barre di liquirizia guénoniana, Ignaro di una sorgente e di un destino
producendo poi le nere palline, del “no! no! più alti, ritiene che l’Ordine si esaurisca nei
no!” a tutto ciò che non goda motti della Rivoluzione Francese e nel
dell’imprimatur, a qualunque ricerca buonsenso della modernità.
spirituale per così dire esterna… Una volta affiliato irriderà gli interventi
Dimenticando, e mi pare il peccato esoterici in Loggia, ammonirà sulle
maggiore, il carattere aperto ed credenze alle streghe, glorificherà la
universalista dell’essenza Massonica, ragione e la scienza, il magnifico cervello
riconosciuto come cifra fondamentale anche dell’uomo.
da pensatori assai guénoniani come lo Una volta Maestro, inviterà gli
Geay… Apprendisti a non considerare l’apparato
simbolico del Tempio se non una cornice
Traccia 2 per il proprio lavoro.
Un lavoro, appunto, di buonsenso e di
La porta larga ragione.

C’è da chiedersi quale Alta Istituzione Il “perché io qui?”


possa mai sopravvivere perseguendo una Affiliatosi senza una ragione precisa,
politica di ingresso del genere tollerato ed tende ad orizzontarsi poi nel tempo, con
incoraggiato nell’Ordine Massonico; mi esiti a volte migliori delle altre categorie.
riferisco a tutte le principali Massonerie Animale sociale, apprezza il lato
italiane, non solo al Grande Oriente d’Italia. cerimoniale e rituale.
Il proselitismo non è dissuaso, filtrato, Acquista in Gran Loggia i grembiali neri
verificato, ma incoraggiato senza limiti da cucina con la grande “G”, li usa in cene
precisi. intime con donne che negli anni apprende
Molto spesso si tratta di lobbistica ad impressionare…
professionale, spesso di amicizia generica
(che sarebbe Massonica e segno Il chiamato
vocazionale in quanto affine alla Fratellanza In via di estinzione.
perseguita dall’Ordine), a volte di pura Cerca od è chiamato, in genere, altrove.
contiguità e casualità.
Per quanto di mia esperienza le persone Ora, fuor di gioco, è evidente che nessun
che chiedono di entrare a far parte decadimento dell’Ordine Massonico potrà

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

mai essere arrestato se non si saprà porre universali che regolano la Manifestazione, le
un freno agli accessi indiscriminati. cellule, la materia, la coscienza dell’uomo
Il Massone è un fiore che va cercato (in aldisopra di qualsiasi aspetto collettivo e
realtà chiamato, con voce interiore), sociologico (che tuttavia includono lungo la
nutrito, fatto sbocciare prima del suo strada del perfezionamento e della
ingresso come Apprendista nel tempio. Restituzione), sino a che si continuerà in
Non occorre alcun contatto, alcuna qualche modo a tradire il segreto essenziale
contiguità materiale, per questo. trattato dalla Massoneria e chiaramente
Permettere un proselitismo non enunciato nel suo apparato simbolico, non
consapevole non potrà che inibire o si farà molta strada.
rallentare qualunque processo di Aspirazione, concentrazione, adesione al
purificazione e di rinascita… rituale, “circoncisione” di tutto ciò che
eccede (discussioni sotto forma di Tavole
Traccia 3 che potrebbero essere fatte in qualsiasi
altra sede, litanie di varia effusività,…)
L’equivoco illuminista/Cigolanti dovranno sostituire gli attuali costumi
scarpe di vernice nera Massonici.
Si obietterà che, rebus sic stantibus, una
Ho già accennato all’Illuminista come rivitalizzazione in termini realmente
una delle categorie antropologiche della iniziatici appare pressocchè impossibile.
Massoneria moderna. Se effettiva, tale situazione è dovuta in
Non c’è alcun dubbio che questa larga parte alla cornice odierna, alle dense
categoria – tra i Massoni coinvolti ed attivi nebbie del Kali Yuga.
– sia la categoria prevalente e che e Questo non deve esimere dall’azione,
costituisca per così dire il nervo delle varie salvifica in sé stessa e unico modo per
Massonerie italiane, le altre risultando accrescere in noi le forze per Realizzazioni
posizioni in qualche modo marginali. future.
Le posizioni ufficiali stesse, p.e. del Qualsiasi movimento, ancorché minimo,
Grande Oriente d’Italia, non riescono mai a dell’Ordine Massonico verso il recupero
perdere questo tipo di identità. della propria identità, abbandonando una
Massoni ineccepibili, presenti e capaci, in volta per tutte la caleidoscopia illuminista e
gessati impeccabili e cigolanti, lucide scarpe le altre narrazioni Massoniche meno nobili
di vernice nera, a gambe accavallate in (il narcisismo intellettuale, il maschilismo,
Tempio quale segno di raziocinante agio, la presunzione di esclusività, la
dotati di una concezione comunque alta e politicizzazione e burocratizzazione assurde
nobile dell’Ordine, gli illuministi del corpo dell’Istituzione, Organi e Statuti),
costituiscono il maggiore ostacolo ad una dovrà essere salutato con gioia e
possibile inversione di rotta. considerato come un risultato, considerati i
Essi inchiodano l’Ordine ad una identità tempi in cui avviene, di estrema rilevanza.
innaturale che presto determinerà una
conflagrazione.
Qui il problema è sostanziale.
Per loro, il trinomio scritto ai lati del
Delta aldisopra della Cattedra del Maestro
Venerabile è una dichiarazione di principi
essenzialmente intesa come motto politico,
il quadro disegnato è esclusivamente quello
dove la ragione fa evaporare le nebbie dei
dogmatismi, delle illibertà…
Questo quadro è ovviamente angusto,
datato, incapace, se non attualizzato ed
arricchito, di affrontare la complessità
dell’attuale stato evolutivo della coscienza
umana.
Anche qui, sino a che non si
comprenderà che Unità/Amore/Giustizia,
Libertà/Uguaglianza/Fratellanza
costituiscono ipostasi del Divino, Leggi

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

E’ il momento di iniziare a dare spazio alla


Esoterismo Ed Exoterismo luce dell’interiorità, alla ricerca del nascosto
D.B.A dentro di se stessi.
Cos’è in fondo esoterismo ? Il termine
deriva dal greco Esoterikos > esoteros =
dal di dentro, nell’interno e per avere un
“C’era una volta, in un paese lontano……..” significato più comune basta solo sfogliare
le pagine di un dizionario che ne dà la
seguente definizione :
Quanti ricordi ritornano alla mente con < tendenza di alcune religioni a riservare
questa frase: lupi cattivi, principesse rapite, una parte delle verità degli insegnamenti
giovani impavidi sprezzanti del pericolo…… soltanto a gruppi di eletti o iniziati >.
E’ il ricordo del tempo in cui persone che ci Esoterismo è il veicolo che dà forza e
volevano bene, e che adesso non ci sono vitalità ai simboli e ai riti che rendono
più, ci sussurravano, attraverso le fiabe, i possibile l’ingresso, attraverso l’iniziazione,
segreti della vita e noi, ignari del recondito a quello che sarà il percorso e la
significato di quelle storie, bevevamo da reintegrazione dell’essere col suo Creatore
quelle bocche desiderosi di arrivare a ed infatti si basa sull’assioma che afferma
scoprire come quella fiaba sarebbe poi che il mondo sensibile non costituisce che
andata a finire. una piccola parte della realtà. Il suo scopo è
Del resto il ricorrere al velato, al misterioso, quello di ottenere la conoscenza del mondo
al criptato e al simbolo è antico come il soprasensibile, dell’oltre che si raggiunge
mondo. non con la razionalità ma con l’intuizione
Anticamente tutte le rivelazioni magiche che l’iniziato ed esoterico Dante Alighieri
venivano compiute nel mistero, in un luogo chiama
appartato perché la moltitudine ne “ luce intellettual piena d’amore”.
rimanesse fuori. Era un trasmettere da Esoterismo è quindi ciò che ci riporta alla
bocca ad orecchio e non tramite i concetti nostra dimensione interna e che comunica
del linguaggio normale ma ricorrendo a con la Tradizione attraverso una particolare
metodi indiretti fondati essenzialmente sul catena iniziatica, una interazione tra ciò che
simbolismo, con l’ausilio di metafore ed è intuizione ed il simbolo.
allegorie, come una fabulazione. Si, una Ed è bene ricordare che lo stesso termine
fabulazione in cui il vecchio saggio Intuizione, “in-tueor”, significa sì guardare
trasmetteva al giovane inesperto che dentro ma anche protezione, sicurezza, per
faceva tesoro di quanto appreso! cui si arriva alla più logica definizione dello
Nella medicina indù quando le terapie con stare dentro in sicurezza. L’anima
le erbe si rivelavano insufficienti, si donandosi alla verità interiore vi sta e vi
assegnava al paziente una fiaba che riposa dentro.
alludesse al suo problema. Egli doveva Verità interiore che non è però pensiero
farne oggetto di meditazione e di riflessione perché questo procede dalla sensazione ed
e ci si aspettava che così fosse indotto a è quindi limitato e sarà sempre un
visualizzare la natura delle sue difficoltà ed tradimento alla Verità, ossia alla Tradizione
a superarle. Era uno scavare dentro per pura.
trovare in se stesso delle nuove risorse, Il pensiero, per sua natura, tende a
proprio come accadeva all’eroe della fiaba cristallizzarsi ed a sopravvivere come
che, portando a termine imprese difficili, dogma, come teologia, come superstizione,
sconfiggendo esseri malvagi, superando insomma come forma priva della vita.
prove terribili, non si fermava a piangere Ecco l’exoterismo : il “guscio” della verità
sulle sue disgrazie ma si preparava e celata!
partiva riproponendo così lo schema “Se vuoi il nocciolo” dice il maestro Eckhart,
implicito delle iniziazioni rituali. “devi spezzare il guscio”.
L’essere umano, soggetto alla grande opera Quanti di noi, ormai grandi, ripensando a
divina, fu così testimone di una quelle fiabe - guscio ascoltate da piccoli,
spiritualizzazione progressiva e dalla parte non ne abbiamo intuito il celato, il nascosto
più profonda del suo essere ne scaturì e l’evidente simbolismo - nocciolo?
quindi l’esoterismo che gli restituiva quel Exoterismo, termine derivato dal greco
mondo che non poteva ricordare. exotericos > esterno, coniato dai discepoli
di Pitagora per indicare concetti e principi

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

filosofici da elargire al mondo profano, a cedergli il testimone della Tradizione, per


quanti non erano iniziati alla comprensione introdurli in quel mondo ricco di funzioni
del linguaggio dei discepoli. Essoteriche culturali “segrete”, dato che il racconto
erano infatti considerate le lezioni della abolisce il tempo, e non perché lo “fa
scuola peripatetica di più facile ascolto e passare” ma in quanto sottrae l’essere
rivolte ad un pubblico più numeroso. Esso umano alla sua tirannia e lo fa penetrare in
comprende quanto attiene alla tradizione uno spazio sui generis connotato dal
mistica, all’insegnamento religioso che le mistero.
varie confessioni hanno tramandato Per quanto mi riguarda il mio lavoro è
attraverso i secoli. giunto al termine e come in ogni fiaba che
Ripensiamo per un attimo ad alcuni dei si rispetti non posso che accomiatarmi con
messaggi indirizzati da Gesù Cristo a Pietro: la fatidica frase :
“Beato te, Simone figlio di Giona, perché né ”…..e vissero tutti felici e contenti!”
la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma
il Padre mio che sta nei cieli. Ed io ti dico
che sei Pietro, e su questa pietra edificherò
la mia chiesa, e le porte degli inferi non
prevarranno contro di essa.” (Matteo 16,
17-18), ed ancora “A te darò le chiavi del
regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla
terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che
scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli”
(Matteo 16, 19). Questi sono esempi
significativi dell’insegnamento iniziatico
fornito all’apostolo per la diffusione tra gli
uomini. Pietro fu dunque il depositario
dell’exoterismo, mentre Giovanni lo fu per
l’esoterismo.
L’iniziato è quindi colui che gradualmente si
libera dal guscio exoterico, superando le
differenze dogmatiche e le diverse forme
religiose per conoscere la verità, ossia se
stesso, l’universo e Dio. E’ colui che vibra
all’unisono con il suono dell’universo e che
quindi non ha bisogno della parola per
esprimersi; il silenzio è da lui inteso come
lo spazio che separa l’uomo dalla
conoscenza delle cose divine. La modestia e
la saggezza saranno le sue compagne di
colloquio. E’ così che potrà ricostruire la sua
interiorità lavorando nella sacra quiete del
tempio che altri non è che il suo essere
stesso.
Una formula Sufica afferma : “ La via
exoterica è : io e te; la via esoterica è : io
sono te e tu sei me; la conoscenza
esoterica è : né io né te ma Lui”.
Ma nella società d’oggi, in un mondo dagli
incerti confini, quanto lontano è per l’uomo
il riuscire a leggere oltre il simbolo, preso
dal suo incessante ed incalzante desiderio
di scalare i vertici non di piramidi ma di
glorie fatue e terrene, troppo terrene!
Quanto più elettivo sarebbe fermarsi e
chiedersi dove stiamo andando, quanto più
soddisfacente sarebbe passare più tempo
con i nostri figli, gli esoterici del futuro, a
raccontare loro qualche fiaba in più per

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

sadhu hindù è la loro singolare condotta di


AGHORA vita.

David Barra Gli Aghori mangiano qualsiasi tipo di carne,


a volte perfino carne umana, in genere
pezzi di cervello estratti dai crani con i quali
stanno sempre a stretto contatto (i teschi
"Il mondo Ti considera infausto, o umani sono anche la loro ciotola per il cibo
Distruttore che giochi nello smashan, ed il loro bicchiere). Fanno spesso uso di
cosparso delle ceneri delle pire funerarie, alcolici, cannabis e hashish, e durante
che indossi una collana di teschi umani, con alcuni dei loro rituali assumono
demoni che divorano i cadaveri per atteggiamenti che per la società hindu' sono
compagni. Ma per quelli che Ti ricordano considerati di estrema impurità, come ad
con devozione, o Tu elargitore di doni, sei esempio l'avere rapporti sessuali (talvolta
supremamente auspicioso" incestuosi) con donne durante il loro ciclo
mestruale, assumere oralmente feci,
(Shiva Mahimna Stotra, 24) mestruo, urina, pezzi di carne in
decomposizione. I corpi senza vita sono una
Nella antica città indiana di Benares arde da costante nelle loro pratiche, è abitudine per
millenni un Fuoco Sacro inestinguibile. La loro meditare adagiati ai cadaveri in
lucente città di Shiva è il sempiterno teatro putrefazione e sono sempre circondati da
dell'incessante ardore delle pire funebri, simboli di morte, non a caso, come Shiva
perenni, molteplici, costanti, disposte a nel suo aspetto più terrifico, essi amano
centinaia, lungo le sponde del divino vagare tra le pire funerarie,cosparsi di
Gange. Il Manikarnika Ghat (detto anche cenere e adornati da frammenti umani tra
Mahasmashan) è il più grande campo di cumuli di ceneri ed ossa calcificate (runda-
cremazione della città, ed è uno dei luoghi munda) attorniati da cani scheletrici e
più sacri di tutta l'India; bruciare al sciacalli affamati. Gli Aghori si propongono
Manikarnika il proprio corpo fisico, giunto di superare la barriera più difficile da
ormai al termine della sua effimera abbattere per l'essere umano: quella
esistenza, è una delle massime aspirazioni dell'illusione, ossia ciò che infligge all'uomo
di ogni induista. Da ogni parte dell'India e la sua visione dualistica dell'esistenza:
anche oltre, centinaia e centinaia di vita/morte, sacro/profano, bene/male,
persone, anziane e malate, si recano lì ogni morale/immorale, ecc. Per fare questo
giorno ad attendere serenamente la propria devono distruggere tutte le convenzioni
dipartita, mentre dai treni vengono scaricati umane, tutte le sovrastrutture psicologiche,
innumerevoli corpi umani, ormai già privi di tutti i "taboo", devono infrangere ogni
vita, giunti anch'essi da molto lontano per singolo "schema", ogni categorizzazione.
poter avere accesso al sacro fuoco di Per gli Aghori la differenza che vi è tra
Benares. In quel luogo dove l'aria è satura "sacro" e "profano", tra "puro" e "impuro",
di morte, dove il denso fumo delle tra "bene" e "male" altro non e' che frutto
cremazioni compenetra ogni cosa con il suo del MAYA (illusione). Lo "schifo", l'"orrore",
acre odore, lì dove grossi uccelli neri si l'"osceno", per gli Aghori sono semplici
contendono voracemente brandelli umani effetti dell'Ego, che altro non e' che un
ed ossa, in quel luogo dove uomini e donne muro da abbattere.
d'ogni casta e d'ogni età divengono cenere
in egual maniera, è lì che è possibile
scorgere l’ Aghori in meditazione accanto
alla pira. In sanscrito il termine "Ghora"
significa "tenebra", "oscurità" "ignoranza",
quindi con l'aggiunta della A privativa si
ottiene "Aghora", ossia mancanza di
oscurità, dissipamento delle tenebre
dell'ignoranza, luce, verità. L'Aghori è un
sadhu, un asceta che ha intrapreso un
particolare cammino di purificazione alla
ricerca della verità suprema, ma ciò che
contraddistingue gli Aghori dai tanti altri
Fondamentale e' il superamento del

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

concetto dualistico "vita/morte", questo è il Tali volti sono collegati quindi al quintuplice
motivo per cui sono continuamente potere della Divinità e trovano le loro
circondati da scheletri e cadaveri: non corrispondenze anche con i cinque sensi e i
esiste alcuna differenza tra la vita e la cinque elementi
morte e l'Aghori deve riuscire ad assimilare
dentro di se questa suprema realtà e deve - Sadyojata (creatività – terra – olfatto)
riuscirci con ogni mezzo che la materia gli
offre, deve superare il muro della dualità. Il - Vamadeva (conservazione – acqua –
Tantra e' per sua natura un percorso di gusto)
purificazione alchemica, e l'Aghori Baba e' il
maestro della via più "estrema" di tale - Aghora (distruzione/rigenerazione – fuoco
purificazione, nota in Occidente anche come – vista)
"Vama Marg" o "Via della Mano Sinistra":
trascendere la materia grazie alla materia - Tatpurusha (illusione – aria – tatto)
stessa, sperimentando quindi ogni aspetto
di essa, anche il più inquietante, il più - Ishana (liberazione - etere - udito)
osceno, il più raccapricciante, il più
doloroso; soltanto in questo modo l'asceta Delle cinque facce di Shiva, Aghora è
potrà essere purificato e libero dall'illusione. considerata la più terrificante, specialmente
Data la sua particolare natura, tale da chi è totalmente estraneo alla
cammino e' assolutamente riservato a Tradizione, per altri invece, tale volto
pochissimi, proprio per questo motivo gli rappresenta non solo un importante
Aghori sono davvero molto pochi, oltre che principio universale, ma anche un vero e
poco conosciuti, basti pensare che in tutta proprio cammino iniziatico. Aghora è la
l'India se ne conteranno al massimo un strada più semplice per giungere a Dio se
centinaio; il nucleo più noto gravita attorno chi la segue è svincolato dalle proprie
all' ashram Kina-Ram e tra le pire funebri di barriere mentali, se egli è quindi il
Benares. Molte persone del luogo affermano distruttore dei propri limiti egoici; allo
che essi siano capaci di interagire con gli stesso tempo essa è la strada più
spiriti dei morti nei campi di cremazione e complicata e dolorosa se chi la segue non è
che dialoghino con loro grazie alle arti ancora in grado di frantumare le illusioni
magiche di cui sarebbero grandi conoscitori. generate dal proprio Ego, per poter così
Non pochi affermano addirittura di aver rigenerarsi in un nuovo stato di coscienza,
visto degli Aghori riportare in vita alcuni quello della "non dualità" (Advaita). Come
defunti durante le loro sadhana shava l'Aghori Baba Kina-Ram afferma nel
(meditazioni sui cadaveri). Vivekshar, l'essere vivente (Jivatman), il
Dio (Paramatman) e il Mondo creato, sono
Filosofia Aghora Uno, un tuttuno in cui non vi è alcuna
distinzione. Tale realta' ultima (Nirguna-
Tradizionalmente gli Aghori vengono definiti Brahman) è quindi libera dalle tre qualità
avadhut, ossia ricercatori spirituali giunti fondamentali, o guna: sattva, rajas e tamas
aldilà di ogni convenzione, di ogni (equilibrio, dinamicità, inerzia). Questo Dio
preoccupazione, di ogni emozione, di ogni senza forma pervade tutte le cose ed e'
dogma sociale, morale o religioso. L'unico come lo spazio che pervade l’intero Cosmo.
interesse nella vita di questi asceti è il Quando invece il Divino è concepito da un
concentrarsi nella perenne visione della punto di vista devozionale (Bhakti), lo
Madre (Shakti) in ogni aspetto stesso Nirguna-Brahman viene diviso in due
dell'esistenza, sia anche il più terrifico e categorie separate: "adorato" e
orripilante, Ella è ovunque e qualunque "adoratore". A tal punto il Jivatman e'
cosa guardino gli occhi di un vero Aghori, chiamato Hamsa (cigno) mentre
essi vedranno sempre la Madre in tutto il Parmatman (Dio) e' chiamato Paramhamsa,
suo splendore. Tale tradizione trae origine il grande cigno. Quando un Jivatman, un
da un particolare aspetto del divino Shiva, cigno, raggiunge la completa liberazione,
per la precisione da uno dei cinque volti del egli ascende alla categoria di grande cigno
Panchanana, noto anche come "Shiva dalle (Paramhamsa). La distinzione tra Jiva e
cinque teste", raffigurazione iconografica in Parmathman (o Brahman) sorge per
cui il Signore della Distruzione della l'intervento di Avidya (ignoranza), ossia
Trimurti hindù assume tutti i Principi divini. l'atto di imporre con la mente una

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

caratteristica fittizia sulla vera natura di Brahman. Tutto ciò che noi percepiamo in
qualcosa. Uno dei più popolari esempi per realtà è effimero, anche il nostro corpo
descrivere tale condizione è quello della fisico. Le nostre aspirazioni, i nostri
corda e del serpente. Se camminando in un desideri, le nostre aspettative, le nostre
bosco di sera, quando c’è poca luce, convinzioni, finiscono tutte con il corpo,
scorgiamo una corda attorcigliata su se quindi concependo realmente la nostra
stessa nella penombra, essa potrà natura corporea come temporanea e
facilmente apparire ai nostri occhi come un relativa, cesserà di esistere l’identificazione
insidioso serpente, allora la nostra mente con il nostro corpo fisico e quindi con le
avrà paura di quella innocua corda perché brame materiali generate dall’ego: questo è
la percepirà come una minaccia e molto difatti il fine di ogni cammino ascetico. La
probabilmente presi dal timore distinzione illusoria tra Jiva e Brahman è in
scapperemmo via; ma se invece riuscissimo un certo senso il prodotto dello stesso
ad avere il coraggio di avvicinarci, di processo della creazione. Baba Kina-Ram lo
osservare meglio la corda e di toccarla con descrive in tal modo: all’inizio vi era il senza
mano, allora il serpente minaccioso, frutto forma, il senza nome, l’Essere Primo (Sat-
dell’ ignoranza, svanirà in un istante. La Purusha), dal Suo desiderio esplose un
nostra ignoranza ci fa percepire ogni cosa immenso universo che diede vita alle tre
illusoria come quel serpente (maya); divinità maschili: (Brahma, Vishnu e Shiva)
l’Aghori Baba Kina Ram ci insegna che e all’energia femminile (Shakti), da questi
vivere nell’illusione equivale ad uno stato emersero i cinque fondamentali elementi:
di perenne incatenamento (upadhi), Akâsha, Vâyu, Têjas, Ap, Prithvî (Etere,
divenire liberi da tale oppressiva condizione Aria, Fuoco, Acqua e Terra) da cui si formò
e concepire la vera natura dell’Universo, l’intero Cosmo. Dato che tutto fu creato
come quando si afferra la corda con la dagli stessi elementi primari, ciò che esiste
mano, equivale alla completa liberazione fuori dal mondo esiste anche all’interno
(samadhi). dell’essere; quindi finchè il Jiva si auto-
identificherà con la realtà effimera,
mutevole e impermanente, esso resterà
fondamentalmente limitato ad essa, fino a
quando esisterà l’ego che limiterà la natura
del Jiva, esso non si identificherà mai con
l’Atman (e quindi con il Brahman). Come ci
insegna Baba Kina-Ram, con la pratica del
sadhana, lo Yogi dissocia i propri sensi dal
mondo esterno e mette a fuoco ciò che
giace all’interno di sè: il luminoso mondo
del sempiterno Brahman, tale processo di
ricerca alimenta l’Amore per il Divino e lo
focalizza all’interno dell’uomo.

Baba Kina-Ram

Gli Aghori affermano che la loro tradizione


ebbe inizio con il divino Shiva e che fu poi
ripresa da Dattatreya e reintegrata nel
diciassettesimo secolo da Baba Kina-Ram.
Egli nacque nel 1536 nel villaggio di
Ramagarh, vicino Benares, dove è da tutti
considerato un santo illuminato. Nonostante
la sua riluttanza, all’età di dodici anni fu
costretto a sposarsi secondo i costumi
dell’epoca; si narra che tre giorni prima
della data prevista per le nozze, il giovane
volle a tutti i costi mangiare un piatto di
Il Samadhi si raggiunge dissociando la
riso bollito nel latte, pietanza generalmente
mente dagli aspetti superficiali ed illusori
considerata di cattivo auspicio, essendo
del mondo, permettendo così al Jiva di
tradizionalmente consumata in occasione
contemplare la sua vera natura, ossia

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

delle ricorrenze funebri. Il giorno seguente, dalle sue pratiche ascetiche. Giunto nella
la famiglia del giovane Kina-Ram ricevette prigione, Bijaram vide che quel luogo era
l’infausta notizia del decesso della fanciulla pieno di asceti che venivano utilizzati per
promessa in sposa al ragazzo, tale evento macinare il grano girando a mano i mulini.
destò lo stupore di tutti coloro che lo videro Durante la sua meditazione Kina-Ram
mangiare cibo di lutto il giorno prima percepì il rapimento di Bijaram; scese
dell’accaduto. Alcuni anni dopo abbandonò anch’egli per strada a chiedere elemosina e
casa e famiglia e vagò errando solitario la stessa sorte toccò anche a lui. In prigione
finche giunse al villaggio di Gazipur, dove gli affidarono un mulino con cui lavorare
risiedeva il santo Shivaram della setta dei per macinare il grano, Kina-Ram ordinò a
Ramanuja; Kina-Ram decise di dedicare se voce che il mulino facesse da solo il suo
stesso al totale servizio del Guru e così fece lavoro, ma non accadde nulla, allora lo colpì
per un certo periodo di tempo. Shivaram forte con un bastone e tutti i
era anche un uomo sposato, un’asceta novecentottantuno mulini presenti nel
capofamiglia, e il giorno in cui la sua prima carcere si azionarono da soli e macinarono
moglie morì decise di sposarsi nuovamente, tutto il grano. Quando il governatore
a Kina-Ram tale cosa non piacque ed andò islamico venne a sapere di tale miracolo
via errando senza meta, alla ricerca di un volle parlare direttamente con Kina-Ram e
nuovo Guru. Giunse così al villaggio di lo invitò a palazzo al suo cospetto assieme
Naidih, dove s’imbattè in un’anziana donna al suo discepolo Bijaram. Giunti al palazzo
che sedeva in lacrime solitaria, le chiese del potere, il governatore musulmano offrì
quale fosse il motivo della sua sofferenza delle gemme preziose al miracoloso
ed ella rispose che gli uomini dello prigioniero che aveva d’innanzi a se, ma
Zandimar avevano rapito suo figlio poiché questi se le infilò in bocca e poi le sputò via,
non era riuscito a pagare le tasse; Kina- affermando che le pietre preziose non sono
Ram si recò quindi al palazzo dov’era né dolci né acide. A quel punto il
rinchiuso il prigioniero e chiese che questi governatore chiese a Kina-Ram un’altra
venisse lasciato libero; lo Zandimar rispose occasione per poterlo servire e l’asceta
che avrebbe acconsentito alla sua richiesta rispose: “Se questo è ciò che vuoi, dona
soltanto in cambio di oro; a quel punto due libbre di farina in mio nome ad ogni
Kina-Ram chiese ai guardiani del palazzo di asceta e cercatore che viene nella tua
scavare la terra posta sotto i piedi del città.” Il governatore acconsentì e lasciò
giovane prigioniero e quando lo fecero liberi tutti i prigionieri.
trovarono un immenso tesoro. Il ragazzo fu
lasciato libero e sua madre lo convinse a Kina-Ram si spostò in ritiro sull'Himalaya
seguire Kina-Ram come un fedele per un lungo periodo di pratiche ascetiche;
discepolo; anche il maestro accettò di successivamente s’incamminò verso
tenerlo con se ed iniziò il suo lungo viaggio Benares, dove raggiunse il campo di
presso Girnar assieme al suo nuovo amico cremazione di Harishchandra Gath. In quel
di nome Bijaram. luogo dimorava un’asceta Aghora di nome
Baba Kaluram, che era solito parlare con le
Giunti alla meta, teste dei corpi che aspettavano di essere
Kina-Ram andò a cremati sulla pira. Quando vide Kina-Ram,
meditare da solo Kaluram gli rivelò che era molto affamato e
sulla cima del chiese lui di procurare un po’di pesce. Kina-
monte, dove gli Ram guardo' il Gange e disse "Ganga
apparve dammi un pece" ed un grosso pesce saltò
Dattatreya che lo fuori dall'acqua cadendo sulla riva. Kina-
iniziò alla Ram lo arrostì e lo mangiarono assieme.
Tradizione Poco dopo, Kaluram osservò un corpo
Aghora. Sceso dal senza vita che galleggiava sul fiume;
monte tornò da “Guarda quel corpo, viene verso di noi”
Bijaram e si recò disse rivolgendosi a Kina-Ram ed egli
assieme a lui presso Junagadh. Si racconta rispose: “Non e' un corpo, è vivo!”. Allora
corresse l’anno 1668 quando Bijaram venne Kaluram lo sfidò: "Se è vivo chiamalo".
rapito dai musulmani che regnavano nella Kina-Ram urlò verso il corpo, questi
città di Junagadh, mentre praticava galleggiò verso di lui e poi si alzò in piedi
l’elemosina per le strade come prescritto sulla riva, era un giovane ragazzo, “vattene

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

a casa” gli disse Kina-Ram. Il giorno causati dagli spiriti e dai fantasmi e i cani
seguente la madre del ragazzo riportato in sono visti come suoi compagni. Questa
vita si recò dal santo Aghora che l’aveva rappresentazione di Rudra è traslata negli
resuscitato e disse: “Maharaj tu hai ridato Aghori e dei Sarhbang di oggi.
vita al mio figlio, da oggi egli appartiene a
te”, Kina-Ram prese il ragazzo con se e gli Gli Aghori possono essere divisi in due
diede il nome di Ram Jiyawanram, questo diverse categorie: i Nirvani e i Gharbari.
fatto si pensa sia accaduto nel 1698 circa. Mentre i Nirvani puntano alla rinuncia dei
Dopo aver visto ciò, Baba Kaluram rivelò a beni materiali e alla pratica solitaria in
Kina-Ram la sua reale forma divina e lo luoghi tipici come campi di cremazione; i
portò a Krin-kund Shivala a Kashi Gharbari possono essere anche sposati,
(Benares) e gli disse che quello era il avere una famiglia e condurre le loro
Girnar, e che tutti i luoghi di pellegrinaggio pratiche tantriche tra le mura di casa. Baba
del mondo sono in realtà lì presenti (alcune Kina-Ram e Baba Binakram appartengono
persone credono che Baba Kaluram iniziò in alla categoria Nirvani, ma la tradizione
quel momento Kina-Ram rivelandogli il iniziata da Binakhram ha sempre un
Mantra Aghora, altri invece sostengono che capofamiglia all'interno della stessa. Tra le
egli fu già iniziato alla tradizione Aghora da più abituali pratiche degli Aghori, vi è quella
Dattatreja al Girnar. Da quel giorno Kina- di strofinare le mani sulla terreno appena
Ram iniziò a vivere al Krin-Kund e raccolse alzati la mattina, la terra è la Madre e tale
tutti i suoi pensieri e le sue memorie in un gesto permette all’Aghori di assorbirne
testo intitolato Vivekshar. Si dice che abbia parte delle energie, essi recitano i loro
lasciato la sua forma mortale nel 1714 Mantra ogni volta che siedono sul proprio
circa, all'età di centocinquantuno anni. letto, non meditano su nulla ma li ripetono
per centinaia e centinaia di volte. In genere
Pratica Aghora gli Aghori cercano di condurre una vita in
cui non ci si affanna mai per nulla ma nello
La natura dell’Aghora è come quella del stesso tempo cercano di non rimanere in
Fuoco, esso non discrimina nessun corpo, alcun modo inattivi; per acquistare
nessuna forma, con le sue fiamme ardenti maggiore concentrazione si recano sempre
brucia qualsiasi oggetto, “puro” o “impuro” ai campi di cremazione. I luoghi di
che sia. La via dell’Aghora dunque coltiva meditazione prediletti dagli Aghori sono
un modello di vita totalmente non cinque: l'albero di Peeppali (ficus religiosa),
discriminatorio, aldilà di qualsiasi dualismo il tappeto di erba Moonj (Saccharum
o catalogazione. Se la natura del Fuoco è bengalensis) , il letto di una prostituta, il
bruciare e purificare, anche l’Aghora svolge letto della propria moglie ed il campo di
un compito di assoluta purificazione per il cremazione (smashan) dove praticano
cercatore, facendo si che la sua mente ed il sadhana shava con i cadaveri.
suo spirito siano cosi puri da giungere a Normalmente gli Aghori indossano un
vedere in essi come in ogni altra cosa, la vestito di lino rosso che sta ad indicare
luce della fiamma divina che arde in ogni l'energia creativa femminile ma durante i
essere della creazione. La tradizione Aghora periodi di intense pratiche spirituali
è strettamente collegata anche alla setta indossano un vestito blu o nero per far si
Sarbhang, che è presente maggiormente in che li protegga dalle energie che potrebbero
Bihar. Si parla di sei correnti di questa ostacolarli. Trasceso il periodo di intenso
tradizione, iniziate da sei differenti tapas, agli Aghori è consigliato indossare
precettori che sono appunto Baba Kina- vestiti bianchi che rappresentano la
Ram (di cui abbiamo parlato), Binakhram, coscienza purificata. In determinate
Tekmanram, Sadanand Baba, Balkhandi occasioni essi praticano il rituale del
Baba e Lakshmi Sakhi. Dunque sei diverse Panchamakara, noto anche come
scuole di un’unica grande Tradizione. Gli “Cerimonia delle cinque M”, che consiste
Aghori o gli asceti Sarhbang che hanno nell’utilizzo di Matsya, (pesce) Mamsa,
ottenuto la liberazione sono chiamati siddha (carne) Madya,(alcool) Mudra,(cereali) e
e il popolo si aspetta di essere aiutati da Maithuna (amplesso). Tale rituale è un atto
loro nel curare vari tipi di problemi di culto molto importante ed è preceduto da
fisici,mentali e spirituali. Nel Athara-veda, un lungo periodo di astinenza. I partecipanti
Rudra (lo Shiva vedico) viene descritto si riuniscono tutti in un luogo prestabilito e
come il grande dottore che cura i problemi adibito alla cerimonia; si dice che i

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

preliminari di tale rito consistano la donna del livello più “infimo”(volendola


nell’assunzione di grosse quantità di definire in base ai canoni della società
hashish e di varie droghe allucinogene. induista) e se ha anche qualche legame di
Successivamente i partecipanti si parentela con il partner il rituale risulterà
dispongono tutti in circolo seduti per terra, ancora più efficace; più vi è incompatibilità
uomo e donna alternati ed ogni donna siede per un accoppiamento dal punto di vista
alla sinistra dell’uomo che sarà poi il suo sociale tra l’uomo e la donna che si
partner sessuale. La cerimonia è condotta apprestano a compiere il Maithuna, più
da un sacerdote posto al centro del cerchio accresce l’efficacia rituale dell’amplesso. Il
con una donna nuda alla sua sinistra; sacerdote che copula nel cerchio con sua
durante tutta la durata del rituale, la donna moglie compie un rito quasi o del tutto
al centro del cerchio sarà considerata di inutile, se si tratta della moglie di uno dei
fondamentale importanza; particolare presenti, di una parente, di una donna di
risalto è dato alla sua vulva (yoni), che casta nettamente lontana dalla sua, allora
rappresenta il potere creativo del Cosmo ed l’unione sessuale ha una notevole utilità
è dischiusa all’attenzione principale di tutti i rituale. Dopo la copulazione iniziale del
presenti. Se è vero che per chi pratica sacerdote e della sacerdotessa, i
questo genere di percorsi spirituali tutte le componenti del cerchio iniziano a
donne sono manifestazione di Shakti, è consumare il pesce, la carne, i cereali ed il
anche vero che per gli officianti al rito del vino fino a quando tutti gli officianti non
Panchamakara, colei che siede alla sinistra giungono ad uno stato in cui
del sacerdote è da considerarsi la vera e “esplode”l’amplesso generale. Durante il
propria incarnazione della Dea per tutta la rito del Panchamakara, tutti i partecipanti
durata della cerimonia. Dopo che la vulva è (se iniziati al Vama Marg) pensano al
stata adeguatamente onorata con carezze, proprio o alla propria partner come Dio in
olii ed essenze profumate, il sacerdote carne ed ossa, nelle loro menti è con Dio
versa acqua, latte e vino su tutto il corpo che copulano, vivendo l’esperienza
della donna ripetendo ad alta voce alcuni dell’Unicità del Tutto, della non dualità,
Mantra; subito dopo ha inizio la prima dell’abbraccio mistico di Shiva e Shakti che
copulazione, quella tra il sacerdote (che sono in realtà una cosa sola. Esistono
incarna temporaneamente Shiva) e la comunque molti altri tipi di discipline rituali,
donna (Shakti) mentre il resto della la maggior parte delle quali sono coperte da
congregazione osserva lo svolgersi del coito assoluta segretezza e vengono trasmesse
sacro che rimanda all’unione delle due solo ed esclusivamente da discepolo a
polarità dell’Assoluto: la Coscienza e la maestro. Ad ogni modo è l’intera vita di un
Potenza. asceta a dover essere considerata un unico
grande rituale. In qualsiasi momento del
giorno e della notte, l’Aghori è
Se la donna continuamente partecipe della sacra azione
che incarna del volto infuocato di Shiva, le cui eterne
la Dea è fiamme ardenti purificano chi rinuncia alle
anch’essa illusioni dell’ego e bruciano chi nell’ego
iniziata al incatena la propria esistenza.
Vama
Marg, ella
durante il
coito
onorerà il
sacerdote
ed il suo
fallo
(lingam)
come il
divino
Shiva; tuttavia, molto spesso le donne
scelte per questo genere di rituali sono
prostitute prese dalla strada e “usate” per
la cerimonia; talvolta si cerca di proposito

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

verità vi dico: hanno già ricevuto la loro


Padre Nostro ricompensa.
Filippo Goti
Matteo 6:6 Tu invece, quando preghi,
entra nella tua camera e, chiusa la porta,
prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre
< Ma il nome del Padre è il Figlio>
tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Vangelo di Verità
Matteo 6:7 Pregando poi, non sprecate
parole come i pagani, i quali credono di
venire ascoltati a forza di parole.
Ancora oggi si constata come nel lavoro
esoterico un grosso problema è Matteo 6:8 Non siate dunque come loro,
rappresentato dal comprendere il vero perché il Padre vostro sa di quali cose avete
valore della preghiera. L’educazione e la bisogno ancor prima che gliele chiediate.
cultura ci hanno indotto a ritenere la Indubbiamente siamo innanzi a
preghiera come un freddo omaggio ad un suggerimenti operativi, che sono stati
Dio esterno a noi, mentre in realtà essa è impartiti dal Maestro ai propri discepoli, e
un vero e proprio atto di magica volontà, da tramite essi a tutti i fratelli spirituali, che
parte di un uomo che si rivolge nelle parole del Cristo si riconoscono.
direttamente alla divinità (ovunque essa
sia). Padre Nostro: La forma plurale
dell’aggettivo possessivo indica che questo
Padre ha più
Latino: figli, e questi figli sono fra loro fratelli, in
Pater noster qui es in caelis: sanctificetur quanto accomunati da
Nomen Tuum; adveniat Regnum Tuum;fiat identica origine.
voluntas Tua, sicut in caelo, et in terra. Il Padre è ei cieli,
Panem nostrum cotidianum da nobis hodie; come a volerlo
et dimitte nobis debita nostra, sicut et nos distinguere dal padre
dimittimus debitoribus nostris; et ne nos terreno, fisico, e dalla
inducas in tentationem; sed libera nos a figliolanza corruttibile
Malo. da questi creata.
Volgare: Quindi la fratellanza autentica è spirituale e
Padre nostro, che sei nei cieli, sia non certo carnale di sangue, così come si
santificato il tuo nome, venga il tuo regno, evince dall’antico testamento. Ma se essa
sia fatta la tua volontà, come in cielo così in non trova cemento nella carne, e nella
terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, similitudine fisica, in cosa allora trova
e rimetti a noi i nostri debiti come noi li fondamento ? La risposta è la conoscenza
rimettiamo ai nostri debitori, e non ci iniziatica, e nella sostantivizzazione che
indurre in tentazione, ma liberaci dal male. essa comporta. Si è fratelli in virtù di
identiche prove iniziatiche, affrontante con
Il Padre Nostro è la preghiera che ci è stata eguale intendimento. Non è forse vero che
donata dal Maestro Gesù in Cristo, nato questa preghiera Gesù in Cristo l’ha donata
figlio degli uomini, morto e rinato figlio di ai propri discepoli ? Cioè a persone fra loro
Dio, di cui troviamo menzione nei vangeli. fraterne grazie a identico percorso compiuto
E’ utile notare come questa preghiera è con il Maestro dei Maestri, lo Gnostico
l’unico strumento operativo che Gesù ha Perfetto ? Emerge, implicitamente, la
fornito ai discepoli, rappresentando quindi verità di non trattare mai i diseguali da
in modo indiscutibile la sua eredità eguali, è difetto e male per entrambi, ogni
spirituale. uomo è posto su di uno scalino diverso
Le parole del Maestro che precedono dell’armonica infinita che ci riconduce al
l’iniziazione a questa preghiera, che è stata divino, e tale collocazione deve essere
definita il mantra più potente del mondo, rispettata, in quanto per ogni accadimento
sono: vi è la stagione adeguata.
E’ nel nome del Padre che il Figlio opera,
Matteo 6:5 Quando pregate, non siate in perfetta armonia con esso, se il figlio non
simili agli ipocriti che amano pregare stando esegue la volontà del Padre allora non
ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle può regnare sulla terra ( i quattro
piazze, per essere visti dagli uomini. In elementi che compongono l’uomo stesso ),

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

ed è ripudiato dalla figliolanza celeste. E’ Non ci indurre in tentazione, attraverso


per mezzo della preghiera che si santifica prove che non siamo in grado di superare.
il Nome, ed è nel nome il potere, la qualità Ma che in ogni attimo della nostra vita si
divina. La volontà del Padre deve ardere trovi ostacoli, superabili attraverso il nostro
all’interno dell’uomo che si riconosce nel massimo sforzo, in modo tale che quando
Padre, essa deve essere aderente in modo rimetteremo la vita stessa a colui che ci ha
tale che nel nostro tempio intimo, sia generato, non dovremo vergognarci per
ricostituito il regno celeste: la casa del come l’abbiamo impiegata . La vera
Padre. Il rituale prende
forma, e si dispiega nella
sua naturale genesi. Il
riconoscimento di una
fonte da cui promana la
generazione di figli, la
comunione con i fratelli,
l’operare l’atto della
santificazione in virtù del
potere di discendenza
(iniziazione reale), al fine
di essere cosa unica con la fonte: il riflesso tentazione è quindi l’abbandonare il volere
che diviene immagine. Può una fonte del Padre, l’operare in sua assenza.
spirituale donare un pane per il corpo ?
Il Padre Nostro è lo strumento più potente,
Non è certo questo di cui abbisogna il figlio
per rivolgersi alla Fonte Divina generatrice
di luce, ma del pane della conoscenza, che
di
come cibo quotidiano fortifica e accresce,
ogni cosa, ed essere al contempo parte di
mutando lentamente ma inesorabilmente
essa, attraverso un processo di
l’organismo ( l’anima ) che la riceve. Il figlio
ri.:.conoscimento.
può in tal modo un domani diventare esso
E’ indubbio che il Padre Nostro, così come
stesso Padre, in quanto così come è in
sviluppato, racchiuda in se i
basso, così è in alto, se in natura vi è
passi necessari ad essere inseriti in una
un’evoluzione da creati a creatori, per
processo di figliolanza, tendente a
mezzo del cibo che ci alimenta, così a livello
sviluppare nell’adepto la giusta tensione, e
intimo vi è il passaggio da generati a
transustanziazione (indicata con il termine
generatori, in virtù del pane dello Spirito
esoterico
Santo. Il pane è elemento Cristico per
riedificazione del Tempio) necessarie per il
eccellenza, ma ogni giorno ne dobbiamo
ricongiungimento con il Padre che è intimo
ricevere, e ogni giorno dobbiamo nutrirci
a tutti noi, ri.conoscendoci di lui figli. Come
con esso. Rimetti i nostri debiti Padre,
ogni rituale magico, in quanto di magia o
in quanto tu solo hai il potere di rimuovere
meglio di Teurgia ( si noti la maiuscola,
gli ostacoli che separano i tuoi figli dal
proprio a scindere il grano dalla gramigna,
ricongiungimento in Te, ma ciò è ottenibile
di una teurgia che non si affida al potere
solamente se noi rimettiamo i debiti che
magico della preghiera cosciente ) stiamo
gli altri hanno nei nostri confronti. Come
parlando, il Padre Nostro deve essere
possiamo chiedere ciò che noi stessi non
compiuto con la ferma convinzione che è
diamo ? Come ottenere la conoscenza se
Sacro ciò che è Sacro, non è quindi
non offriamo agli altri gli strumenti della
bastante la mera devozione, che implica in
conoscenza, in modo che anche loro siano
se soltanto un atto di passiva fede, ma
in grado di scoprirsi figli del Padre ? Do ut
un’attiva ricerca di ciò che sta oltre la
Des, mirabili ricompense per chi diffonde,
nostra natura umana, affinché anche in noi
tramite l’apostolato, la santificazione del
si compia il mistero dei misteri: la morte
nome del Padre. Quanto sopra non deve
che porta alla rinascita.Ciò avviene
avvenire per ottenere, altrimenti niente si
attraverso l’arte magica dell’Immaginazione
avrà, ogni desiderio terreno è ablativo in
Creativa, che implica la disposizione di un
se, ma perché noi siamo cosa unica con la
locus atto a ricevere e dispiegare gli effetti
volontà del Padre, una volontà di unione
del Nostro Pensiero Vergine, della Nostra
infinita, senza ostacoli e coni d’ombra. E’
Volontà Sacra, che assieme produrranno
nella separazione il male.
un’Azione Creatrice, in modo tale che il
Figlio diventi Padre. E’ vergine ciò che non è

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

corrotto, ciò che non è succube di pensieri


materiali, frutto degli agiti del basso astrale
Letture Consigliate
umorale e sentimentale, dei nostri ego. E’
Sacro ciò che è conforme all’Ideale
Superiore, attraverso il vero Amore, che
tutto arde affinché le impurità siano
dissolte, e l’oro mostri la propria anima
immortale. La volontà è la forza che da vita
al pensiero, il pensiero è ciò che da vita
all’azione che deve essere speculare
coimmagine dello stesso. Se nel nostro
cuore arde violento il desiderio di essere PRESENTANO
figli del Padre, allora che si immagini ciò,
senza altro tempo perdere in futili Guy BENHAMOU & Johana SABROUX
questioni, e oziosi arabeschi della mente. LA MALEDIZIONE DI ÖTZI
LA MUMMIA DEI GHIACCI
Ecco ancora una volta impetuosa la
necessità inderogabile, per ogni argonauta
dello spirito, di sospendere ogni giudizio
attorno alla dimensione culturale in cui è Collana «Uomini, storia e misteri»
stato forgiato, di rinunciare ad impostazioni
negative verso la dimensione religiosa, e gli ISBN 978-88-7136-254-0/ pagg. 224 /
strumenti propri di ella. In quanto se euro 19,00
tenderà a perseverare in tale impostazione, Traduzione dal francese di Gabriella Tonoli
troverà sicuro danno alienandosi la
possibilità di un uso consapevole, e non
mortificato dalle emozioni, di strumenti
indispensabili al compimento della Grande
Opera. Il 19 settembre 1991, a 3200 metri di
La preghiera rappresenta, quando altitudine, al confine tra Alto Adige e Tirolo,
consapevolmente espressa, sia un potente una coppia di escursionisti tedeschi scopre
vettore per collocare l’uomo all’interno di un corpo mummificato intrappolato nel
correnti e dimensioni magiche millenarie, ghiaccio.
sia un modo per canalizzare e focalizzare Subito si pensa ai resti di qualche alpinista
l’energia stessa; oltre ovviamente l’utilità scomparso nel corso dei decenni
della stessa all’interno della pratica precedenti. Ma presto si fa strada una
meditativa. verità stupefacente: Ötzi – così verrà
battezzata la mummia – è un uomo del
Tutti validi motivi questi per avere una Neolitico. E accanto a lui stanno gli oggetti
maggiore attenzione verso quella che è la che usava quotidianamente, i suoi vestiti e
pietra angolare di tutta l’operatività anche le sue «medicine».
spirituale. Archeologi, patologi, medici e biochimici di
due paesi, l’Austria prima e l’Italia poi, si
mettono al lavoro (non senza contrasti e
aspre rivalità) e compiono scoperte
sorprendenti sulla vita di quest’epoca
remota. Non solo. Scoprono che Ötzi è
stato assassinato: ha una mano ferita e
qualcuno l’ha colpito alla schiena con una
freccia. Chi è stato? E perché? A questi
misteri presto se ne aggiungono altri.

Negli anni successivi al ritrovamento, sette


delle persone che si sono avvicinate alla
mummia muoiono.

I giornali incominciano a parlare della


«maledizione di Ötzi». In questo reportage

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

esemplare Guy Benhamou e Johana «Libération».


Sabroux ripercorrono tutta l’appassionante
vicenda, ricostruendo nel dettaglio gli studi ***
eseguiti sul corpo della mummia e sugli Dal libro
oggetti che le appartenevano, la sfida Prologo
scientifica rappresentata dal problema della C’è mancato poco, e questa storia non
sua conservazione, l’indagine «poliziesca» sarebbe esistita.
sulla sua morte violenta. E naturalmente Poco, o piuttosto una serie di piccoli fatti
anche la serie di morti che ha decimato in insignificanti, che hanno interferito con una
breve tempo la piccola comunità che procedura ben oliata, evitando la
attorno a Ötzi si era creata. distruzione di un testimone unico e
inestimabile del nostro passato.
Senza mai dimenticare che questo Senza tutte queste «coincidenze»,
preziosissimo «reperto» archeologico e probabilmente non avremmo mai sentito
antropologico è stato, molto tempo fa, un parlare di Ötzi, l’uomo dei ghiacci, il cui
uomo, e come tale va rispettato. cadavere è stato scoperto sulle Alpi il 19
settembre 1991, da una coppia di
« Il sole scalda con dolcezza il cranio che escursionisti tedeschi. Il corpo di
emerge dal ghiaccio. Presto, sotto l’effetto quell’uomo aveva trascorso 5300 anni su
del caldo, apparirà il collo, esile e lungo, quella montagna a 3200 metri di quota. La
scarno. L’inesorabile fusione dei ghiacci sua ricomparsa avrebbe provocato una
libera poi le spalle con le scapole sporgenti. rivoluzione nel mondo dell’archeologia e
Si intravede la schiena. Questo inizio di avrebbe immensamente colpito l’opinione
corpo umano, di colore scuro, spicca sul pubblica di tutto il mondo.
grigio-blu della superficie gelata. Sono le Perché Ötzi non è un cadavere ordinario,
13,30 del 19 settembre 1991. Si avvicina come quelli ritrovati dagli scienziati nelle
una coppia di escursionisti tedeschi. Erika e tombe antiche, corpi preparati al loro ultimo
Helmut Simon sono eccellenti alpinisti, viaggio, sepolti con qualche oggetto e
conoscono bene il massiccio dell’Ötztal, tra ridotti allo stato di scheletri. Ötzi, invece, è
l’Italia e l’Austria. Hanno scalato molte delle un «morto vivente». Finito lassù più di
sue vette. In questo caso, si stanno cinquanta secoli fa, con armi e bagagli, è
dirigendo verso il rifugio del Similaun, dopo stato mummificato dal freddo intenso che
una scalata poco impegnativa. Presto si l’ha perfettamente conservato, sotto
avvicineranno al Giogo di Tisa, un valico parecchi metri di neve e ghiaccio.
appena segnato, sullo spartiacque che Per gli archeologi di tutto il mondo Ötzi,
precede il versante italiano della montagna. l’uomo del Neolitico, è un vero tesoro.
Dovranno percorrere ancora qualche metro, Pensate, andava su e giù per quelle valli
e poi avverrà l’incontro. alpine settecento anni prima della
Solo il giorno prima, i due camminatori costruzione della grande piramide di
sarebbero passati in quel luogo senza Cheope, duemila anni prima che
notare nulla. Avrebbero visto solo uno Tutankhamen regnasse sull’Egitto. Ötzi è un
spesso strato di neve, sul fondo di questa tesoro che susciterà molte invidie.
conca naturale. Non sarebbero scesi in quel Persino la scienza, solitamente fredda, non
buco per vedere più da vicino ciò che sfuggirà alla febbre di Ötzi. Le indagini, di
Helmut fotograferà. Non avrebbero una portata raramente raggiunta in questo
incontrato la morte. campo, saranno condotte in segreto in
La sorte però, ha deciso altrimenti. […] » mezzo alla confusione. Alcuni ricercatori ne
approfitteranno anche per regolare dei conti
*** personali o lo sfrutteranno per fare carriera.
Gli autori In effetti, tutta la storia che ruota intorno a
GUY BENHAMOU, giornalista, Ötzi è avvincente. I suoi vestiti, le sue armi,
collaboratore della rivista «Le Point», è i suoi attrezzi, il suo stesso corpo forniscono
autore di Pour solde de tout compte, al mondo, per la prima volta, informazioni
Arnaud Montebourg, l’ambition à tout prix, uniche sulla vita dei nostri antenati di quel
Le Pacte. periodo. E soprattutto, numerosi indizi
fanno pensare che questo testimone del
JOHANA SABROUX è giornalista. Ha passato non fosse proprio un uomo come
collaborato con Radio-France e gli altri.

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Lex Aurea 23 – Libera Rivista di Formazione Esoterica

Sono passati quindici anni dal ritrovamento.


Ötzi è stato auscultato, radiografato,
esaminato, analizzato. Ha svelato alcuni
segreti sulla sua vita quotidiana. Ma si è
tenuto per sé la cosa fondamentale: il
mistero della sua scomparsa.
Soprattutto, ha seminato la morte in sette
riprese. Sette vittime che hanno un solo
punto in comune, quello di essersi
avvicinati, in un momento o nell’altro, al
corpo mummificato. Una vera maledizione.
Questa è la storia che stiamo per
raccontarvi. La storia di questa scoperta
unica al mondo e dei misteri a essa legati.

***
Indice

9 Prologo
11 Un cadavere spuntato dal ghiaccio
23 Morte numero 1: Rainer Henn. Un
medico troppo precipitoso
37 Una mummia chiamata Ötzi
47 Chi è Ötzi?
55 Morte numero 2: Kurt Fritz. La
caduta di una guida tranquilla
67 Verità e dicerie
79 Morte numero 3: Rainer Hölzl. Il
giornalista cocciuto
93 Gli strumenti di Ötzi
109 Morte numero 4: Helmut Simon.
L’escursionista smarrito
125 Saluti e baci dal Tirolo
135 Slittamenti
141 Morte numero 5: Friedrich
Tiefenbrunner. L’igienista discreto
153 Un DNA particolare
161 Lo star system di Ötzi
167 Morte numero 6: Konrad Spindler.
Un archeologo possessivo
181 Ötzi assassinato
193 Morte numero 7: Thomas Loy. La
pista del sangue
205 È una maledizione?
215 Epilogo
217 Ringraziamenti
219 Bibliografia

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corso Re Umberto 37 - 10128 Torino - TO

T. + 39 011 517 53 24
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