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COME NASCE
UN’IDENTITÀ GRAFICA
Il progetto Janara
PARTE 1: style guide e logo 03 PARTE 2: grafica su carta 20 PARTE 3: grafica sul web 34
L’azienda 04 A cosa serve 21 A cosa serve 35
Moodboard 05 Biglietto da visita 22 Newsletter 36
Palette colori 06 Cartolina 26 Grafica per i social: immagine di copertina 39
Pattern 07 Etichetta 30 Grafica per i social: immagine del profilo 42
Tipografia 08 Grafica per i social: copertine highlight Instagram 44
Concept 09 Grafica per i social: template storie Instagram 47
Logo principale 12
Alternative 13
Varianti colore 14
Differenza tra logo principale e versione bianca 16
Dimensioni minime 17
Spaziatura 18
J
anara è un’azienda che ho inventato Tutte queste informazioni mi hanno aiutata
perché volevo realizzare un’identità grafica a definire il contesto in cui costruire l’identità
e spiegare qual è il percorso che porta alla grafica: giovani donne che omaggiano i prodotti
creazione di un logo e di tutta la sua immagine e la storia della loro terra.
coordinata.
Per poter creare una nuova identità che
rispecchia l’azienda è importante conoscere
cosa produce, a chi si rivolge, la sua storia e la
sua personalità.
P
rima di iniziare con la progettazione di
una nuova identità grafica dedico una
buona parte del tempo alla creazione
del moodboard. Il moodboard è una raccolta di
immagini di ispirazione che aiuta a definire le
sensazioni da ricreare in un progetto.
S
cegliere la palette colori è uno dei processi
più delicati perché bisogna tradurre in
colori lo stile e l’identità di un’azienda. Un
Ruggine Salmone Albicocca Lapislazzuli
solo colore non basta per questo è importante
selezionare diverse tonalità armoniche e in WEB WEB WEB WEB
contrasto con il colore principale dell’azienda. RGB 198 109 79 RGB 244 132 96 RGB 249 178 124 RGB 84 99 160
#c66d4f #f48460 #f9b27c #5463a0
Per Janara ho selezionato 7 colori: è una palette STAMPA STAMPA STAMPA STAMPA
CMYK 18 63 68 7 CMYK 0 59 60 0 CMYK 0 38 54 0 CMYK 76 62 10 0
calda ma con un accento freddo che ne rompe
Pantone 7584 U Pantone 1645 U Pantone 714 U Pantone 2746 U
la monotonia e la rende più contemporanea. Tre
sono i colori principali, il ruggine, il lapislazzuli e
il cipria. Ad eccezione del blu, ogni colore ha due
ulteriori tonalità (più o meno luminose) che sono
di supporto per la costruzione delle grafiche.
L
a creazione di un pattern è utile quando
è necessario definire un’immagine
coordinata più completa e di impatto. Il
pattern è la ripetizione regolare di un elemento
grafico ed è un complemento che viene usato
come sfondo o per riempire delle aree.
S
CARATTERE TIPOGRAFICO PRINCIPALE
cegliere i caratteri tipografici è un
altro degli elementi importanti per la
costruzione di un’identità grafica: non
solo per contestualizzare meglio l’identità ma
anche per assicurare la leggibilità dei testi nelle
GOGOIA
diverse grafiche.
abcdefghijklmnopqrstuvwxyz
Nel caso di Janara sono stati selezionati due
caratteri tipografici molto diversi: uno per dare
abcdefghijklmnopqrstuvwxyz
personalità, un altro per garantire una buona e
facile lettura del testo.
Il primo è Gogoia ed è stato scelto per la sua
particolarità e perché funziona molto bene
come richiamo al mondo della simbologia
magica. Sarà utilizzato all’interno del logo
CARATTERE TIPOGRAFICO SECONDARIO
e quando è necessario caratterizzare alcuni
elementi del testo, come dei titoli.
Il secondo è Roboto, un carattere tipografico
a bastoni molto più semplice e neutro. Grazie
ai numerosi stili di carattere (diverse versioni
ROBOTO
di grassetto e di sottigliezza) lo rendono molto
versatile sia su carta che su web. Ha un’ottima ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ
leggibilità e quindi sarà usato per tutte le
grafiche con testi lunghi e informativi.
abcdefghijklmnopqrstuvwxyz
U
na volta raccolte tutte le ispirazioni e le
informazioni dell’azienda ho lavorato sul
concept del logo identificando quattro
elementi chiave.
Il primo elemento sono le erbe essiccate, il
prodotto dell’azienda. Anche se non tutti gli
aromi per essere essiccati vengono raccolti
in mazzetti e messi a testa in giù, è un
aspetto presente nell’immaginario comune
dell’essiccazione e quindi molto caratterizzante.
Il secondo elemento è l’occhio, runa presente
nella simbologia magica delle streghe.
Il terzo elemento è il sole che rappresenta
il calore e, quindi, l’essicazione delle erbe
aromatiche.
Infine ho aggiunto un elemento legato
all’etimologia della parola Janara, che deriva
da Dianara, sacerdotessa della Dea Diana,
quest’ultima spesso rappresentata con una
luna sulla testa. La luna è anche un rimando
alla notte: secondo la leggenda infatti le Janare
si manifestavano come streghe solo la notte
mentre di giorno erano delle donne comuni.
I
quattro elementi sono stati disegnati come
dei segni grafici semplici e geometri. Non
ho scelto una rappresentazione descrittiva
perché sarebbe stato difficile realizzare un logo
bilanciato e soprattutto versatile. Infatti prima di
creare un logo è fondamentale considerare che
questo dovrà essere riprodotto su diversi formati
e in diverse dimensioni, a volte anche molto
piccole.
Q
uando si progetta un logo è bene
considerare una serie di alternative
così da renderlo versatile alle diverse
applicazioni. Infatti non sempre un’unica
configurazione risulta sempre adatta al
supporto: il rischio è di avere un logo troppo
piccolo e non riconoscibile.
D
urante la creazione delle varianti di un
logo è importante definire anche tutte
le alternative colore per evitare usi
impropri di tonalità che rovinerebbero l’identità
grafica dell’azienda.
È
sempre utile considerare anche una
versione bianca del logo da utilizzare in
contesti molto colorati, dove la versione
originale risulterebbe poco visibile, o su sfondi
scuri.
La versione bianca è molto utile anche in
sovrapposizione ad altre immagini come
watermark, cioè per dichiarare il copyright di
una foto.
logo principale logo secondario
Così come per la versione nera, anche per la
versione bianca ho sviluppato tutte le alternative
del logo.
L
a versione bianca però non è
semplicemente il logo a cui è stato
sostituito il colore: si dice che il bianco
ingrassi, ed effettivamente un oggetto in bianco
risulta più grande del medesimo in nero. Questo
effetto si chiama “dispersione ottica” e significa
che la retina del nostro occhio percepisce in
dimensioni differenti un medesimo oggetto.
logo principale
versione bianca
D
efinire le dimensioni minime aiuta a
scegliere la versione più corretta del
logo a seconda del contesto di utilizzo.
Inoltre è un modo per specificare che oltre
quella dimensione è preferibile non ridurre
perché si rischia di compromettere la leggibilità.
U
n ultimo aspetto da considerare quando
si sviluppa un logo è l’area di rispetto,
ovvero lo spazio vuoto che lo deve
incorniciare quando viene inserito all’interno
delle grafiche. Molte volte infatti si vedono
applicazioni di loghi addossati ad altri elementi
con il risultato che sono poco leggibili.
Di solito si sceglie un elemento del logo come
misura per definire l’area di rispetto intorno al
quale lasciare uno spazio vuoto. In questo modo, 1/4 larghezza logo 1/4 larghezza logo
anche cambiando le dimensioni del logo è facile
calcolare l’area di rispetto.
O
gni attività, che abbia un negozio fisico
o che venda online, ma anche chi offre
servizi, prima o poi avrà bisogno di una
serie di elementi in carta che le permettano
di presentarsi al meglio e di fornire una serie
di informazioni. Per questo è importante
strutturare un corredo di grafiche stampate
in linea con la propria identità così da essere
visivamente coerenti e riconoscibili.
I
l biglietto da visita è la grafica su carta per
eccellenza. Anche se in questo periodo, dove
la conversazione si è spostata molto online,
possa sembrare superfluo, in realtà risulta
indispensabile soprattutto quando, fuori dal
contesto digitale, bisogna lasciare le proprie
informazioni di contatto.
Il biglietto da visita inoltre è il modo migliore per
dare subito una buona impressione a chi non
conosce l’attività. Per questo dovrà essere curato
e progettato per valorizzare la propria immagine
e essere immediatamente riconoscibile.
P
er Janara ho strutturato il biglietto da Su entrambi i lati sono presenti degli aspetti
visita con una grafica su entrambi i lati: grafici che danno carattere al prodotto e che
il fronte punta ad un forte impatto visivo definiscono l’immagine coordinata dell’attività:
mentre il retro è più informativo. la texture come cornice, dei decori geometrici
agli angoli, lo sfondo in cipria e il ruggine come
Sulla parte frontale è presente il logo nella colore per tutto ciò che è di rilievo (il logo, le
versione alternativa, cioè quella comprensiva informazioni dell’azienda). ERBE AROMATICHE
della dicitura “erbe aromatiche”. In questo modo
essiccate al sole
si ha subito chiaro di cosa si occupa l’azienda. Il biglietto da visita sarà stampato su un
La grafica ha un’estetica che riprende in parte cartoncino così da risultare anche al tatto più
la ricchezza visiva dei tarocchi, spesso associati importante. Più un prodotto è pesante più lo T +39 000 000 0000
alla magia; anche la scelta del formato verticale percepiamo come di maggior valore, inoltre un M ciao@janaraerbe.it
W www.janaraerbe.it
è dettata dalla volontà di riprendere il formato biglietto da visita stampato su una carta troppo
delle carte da gioco. sottile si rovina facilmente. Via Sotto il noce, 1
82100 Benevento (BN)
La carta che ho selezionato è una patinata
Sul retro è invece presente il logo nella versione opaca. Mentre la scelta della patinatura è
principale, una brevissima descrizione dei funzionale alla stampa (si ha una resa più
prodotti dell’azienda (erbe aromatiche essiccate brillante e nitida dei colori), la finitura opaca
al sole), oltre alle informazioni di contatto come invece è una scelta estetica. Per Janara, che si
indirizzo, numero di telefono, indirizzo mail e occupa di erbe essiccate, la finitura lucida non
sito. Anche il retro ha una grafica elaborata, che sarebbe risultata coerente con la sua identità DETTAGLI DI STAMPA
richiama gli elementi estetici sul fronte, ma mentre quella opaca trasmette meglio l’aspetto
molto più contenuta così da non togliere spazio naturale dell’azienda. DIMENSIONI CARTA GRAMMATURA
alle informazioni di contatto che sono essenziali 5 x 9 cm patinata opaca 350 g
in un biglietto da visita.
DECORI DECORI
malva malva
LOGO
principale
PATTERN
lapislazzuli
CORNICE
pattern lapislazzuli
ERBE AROMATICHE
LOGO
essiccate al sole
alternativa descrittiva
TESTO
Roboto ruggine
CORNICE
marmo
L
a cartolina è un prezioso strumento di
marketing. Si può infatti utilizzare per
promuovere la propria attività e, curandone
l’aspetto grafico, diventa un prodotto da
conservare. Infatti, a differenza di un volantino
che viene facilmente cestinato, la cartolina
risulta di maggiore pregio, anche perché
viene stampata su un supporto di maggiore
durata cioè il cartoncino. Inoltre, se la grafica
è interessante, se sono presenti immagini o
illustrazioni, diventa anche un prodotto da
incorniciare.
made in Benevento
S
ul fronte della cartolina sono presenti
diversi elementi: quello principale è la
foto di una mano con un mazzetto di
erbe aromatiche, a sottolineare l’artigianalità
L
della produzione. Fa da cornice alla foto due a storia di Janara: in una terra lontana, dietro
le montagne Parole, lontani dalle terre di
figure geometriche, mono colore e con pattern,
Vocalia e Consonantia, vivono i testi casuali.
che riprendono lo stile comunicativo presente Vivono isolati nella cittadina di Lettere, sulle coste
del Semantico, un immenso oceano linguistico. Un
nel biglietto da visita. Il logo e la dicitura “erbe
piccolo ruscello chiamato Devoto Oli attraversa quei
aromatiche made in Benevento” danno contesto luoghi, rifornendoli di tutte le regolalie di cui hanno
alla cartolina pur restando marginali rispetto bisogno. È una terra paradismatica, un paese della
cuccagna in cui golose porzioni di proposizioni
all’intera grafica. In questo modo il prodotto arrostite volano in bocca a chi le desideri. Non
può essere anche incorniciato e usato come una volta i testi casuali sono stati dominati
dall’onnipotente Interpunzione.
decorazione e non solo come strumento di
promozione.
Q
uando si progetta un prodotto,
che sia stampato e no, un aspetto
fondamentale è la griglia grafica.
Suddividendo lo spazio in linee verticale e
orizzontali con un determinato rapporto tra loro,
è più facile realizzare una grafica allineata e ben
bilanciata. Questi aspetti sono fondamentali per
migliorare la fruibilità del prodotto e renderlo
più armonico e piacevole da osservare e leggere.
Una composizione disordinata non è solo
sgradevole per gli altri grafici ma anche per chi
vede il prodotto.
TESTO DECORI
ERBE AROMATICHE
Roboto ruggine malva
L
a storia di Janara: in una terra lontana, dietro
CORNICE CORNICE
le montagne Parole, lontani dalle terre di
marmo Vocalia e Consonantia, vivono i testi casuali. pattern lapislazzuli
Vivono isolati nella cittadina di Lettere, sulle coste
del Semantico, un immenso oceano linguistico. Un
piccolo ruscello chiamato Devoto Oli attraversa quei
luoghi, rifornendoli di tutte le regolalie di cui hanno
CORNICE
LOGO marmo
principale
DECORI www.janaraerbe.it
malva
SFONDO
cipria
Q
uando si realizzano dei prodotti che
hanno bisogno di un packaging
trascurarne l’aspetto significa
perdere l’occasione di rendere il proprio brand
riconoscibile. Quindi investire in un packaging
significa dare maggiore risalto al proprio
prodotto e renderlo più desiderabile. A volte
però non si ha la possibilità di realizzare una
confezione progettata ad hoc ma bisogna
intervenire su packaging da stock. Ciò che si
può fare è lavorare sull’etichetta curandola nei
minimi particolari: il packaging è la prima cosa
che un cliente vede quando vuole acquistare un
prodotto.
S
ulla parte frontale dell’etichetta è
presente la dicitura di cosa c’è all’interno
del packaging. La parola che identifica
l’erba aromatica è affiancata da una sua
A R O M ATI
stilizzazione iconografica, il tutto incorniciato
R BE CH
da un bordo che riprende quello presente nella
E
versione alternativa del logo. In questo modo il
rimando visivo è dato anche dalla forma degli
elementi, oltre che dalla struttura grafica e dai
ROSMARINO ESSICCATO
colori. La dicitura “erbe aromatiche essiccate
Il rosmarino è una pianta perenne aromatica appartenente
al sole” invece esprime in maniera chiara la alla famiglia delle Lamiaceae. In una terra lontana, dietro le
forma in cui si presenta l’erba aromatica. Infine montagne Parole, lontani dalle terre di Vocalia e Consonantia,
vivono i testi casuali.
ho aggiunto il logo che brandizza il prodotto,
senza però essere protagonista della grafica. foglie 60 g
La riconoscibilità di un brand non è data da
Janara S.r.l. Via Sotto il noce, 1 82100 Benevento (BN)
un logo grande ma dalla capacità di costruire
un’immagine coordinata che funziona. essiccate al sole www.janaraerbe.it
TESTO
A R O M ATI
Roboto lapislazzuli
R BE CH
DECORI
E
malva
E
ICONA LOGO
ruggine principale
ROSMARINO ESSICCATO
ERBA AROMATICA Il rosmarino è una pianta perenne aromatica appartenente
Gogoia ruggine alla famiglia delle Lamiaceae. In una terra lontana, dietro le TESTO
montagne Parole, lontani dalle terre di Vocalia e Consonantia, Roboto lapislazzuli
vivono i testi casuali. Roboto ruggine
foglie 60 g
SFONDO
cipria + pattern malva Janara S.r.l. Via Sotto il noce, 1 82100 Benevento (BN)
AREA DI TESTO
essiccate al sole www.janaraerbe.it marmo
LOGO
principale
SFONDO
cipria + pattern malva
Q
uando bisogna occuparsi della
comunicazione online della propria
attività è indispensabile lavorare anche
sulla grafica. L’obiettivo deve essere quello
di applicare la propria immagine coordinata
agli elementi presenti sul web così da essere
facilmente riconoscibile. Avere una buona
presenza online significa considerare i propri
canali come delle vetrine: la loro cura trasmette
professionalità e valore.
L
a newsletter è un canale di comunicazione
molto importante che consente di
fidelizzare il proprio cliente. Ma una
newsletter non è fatta solo di contenuti e non
occuparsi della sua grafica significa inviare una
mail anonima. Esistono una serie di elementi
da considerare per costruire una riconoscibilità
visiva: il logo potrebbe sembrare sufficiente ma
usando anche gli elementi della style guide si
avrà una newsletter di maggiore impatto.
HEADER
sfondo ruggine + logo principale ruggine su sfondo cipria
CORPO
La pianta del mese
titolo ruggine
CORPO
separatore ruggine
CORPO
sfondo cipria ROSMARINO
FOOTER
sfondo marmo FOOTER
logo semplificato ruggine
FOOTER
loghi social lapislazzuli Copyright © *|CURRENT_YEAR|* *|LIST:COMPANY|*, All rights reserved.
*|IFNOT:ARCHIVE_PAGE|* *|LIST:DESCRIPTION|*
Want to change how you receive these emails? testo ruggine + link lapislazzuli
You can update your preferences or unsubscribe from this list.
C
on l’avvento dei social è nata l’esigenza di
creare una serie di contenuti che prima
del loro avvento non erano necessari.
Uno tra tutti è l’immagine di copertina: questa
è presente all’interno del profilo social e serve
anche a caratterizzare il proprio account che
altrimenti risulterebbe molto anonimo. Infatti
i social hanno una loro immagine coordinata
che li caratterizza (dai colori, ai pulsanti, alle
cornici e ai caratteri tipografici) e sulla quale
non è possibile intervenire modificandola a
seconda della propria identità. I pochi elementi
personalizzabili è bene quindi progettarli con
cura.
L
’immagine di copertina non può essere
la stessa per ogni social, nel senso che
ogni canale richiede un formato e delle
dimensioni differenti.
Infatti per Janara ho adattato la grafica ai diversi
social: gli elementi e i rapporti tra le forme sono
gli stessi, un’unica griglia adattata ai diversi
formati. L’unica cosa che cambia è il taglio della
foto che, a seconda del formato, è più o meno
stretto.
LINEE GUIDA
SOCIAL DIMENSIONI
Facebook 820 x 312 px
LinkedIn 1584 x 396 px
Youtube 2560 x 423 px
Twitter 1500 x 500 px
L
’immagine del profilo è l’altro elemento
che caratterizza un canale social. Quando
si utilizza il logo come immagine del
profilo è bene considerare la sue leggibilità:
loghi troppo complessi o con uno sviluppo
verticale e orizzontale, rischiano di essere
ridotti troppo per poter essere inseriti nell’area
predisposta. Il risultato è confusionario e non
giova alla riconoscibilità del logo. Per questo
è consigliabile avere una versione ridotta e
semplificata del logo da utilizzare in situazioni
simili.
C
osì come per l’immagine di copertina,
anche l’immagine del profilo non
può essere la stessa per tutti i social. margine
In alcuni casi cambiano le dimensioni, in altri
anche il formato (circolare o quadrato). Produrre
l’immagine adatta ad ogni social significa
gestirne anche la sua qualità: un’immagine
troppo grande verrà compressa dal social,
con risultati a volte poco gradevoli (artefatti
che compromettono la visibilità del logo), una
troppo piccola sarà ingrandita e quindi risulterà
pixellata, cioè sgranata, un risultato davvero
brutto.
Un ulteriore aspetto da considerare è il taglio
circolare: bisogna tenere un margine tale che
il logo non venga tagliato nell’immagine del
profilo, né che risulti troppo piccoli rispetto LINEE GUIDA
all’area disponibile.
SOCIAL DIMENSIONI
Facebook 180 x 180 px
Instagram 110 x 110 px
LinkedIn - Twitter 400 x 400 px
Youtube 800 x 800 px
Pinterest 165 x 165 px
S
cegliere per la propria comunicazione
un canale social significa personalizzare
il più possibile il proprio profilo. Nel
caso di Instagram, oltre all’immagine del
profilo, è possibile lavorare anche sulle
immagini di copertina degli highlight, cioè dei
contenuti in evidenza. L’anteprima generata
automaticamente dal social è casuale e dà un
risultato poco ordinato; produrla ad hoc significa
controllarne il risultato visivo e avere un profilo
più curato e coerente con la propria immagine
coordinata.
A
nche se la visualizzazione delle
copertine è ridotta ad un cerchio, è
consigliato produrle nello stesso formato
delle storie: in questo modo possono essere
utilizzate anche come prima storia dell’highlight.
È comunque possibile caricare le copertine
senza doverle pubblicare come storia: è
sufficiente andare in “Modifica la storia in
evidenza”, poi su “Modifica la copertina” e
selezionarla dalla propria galleria. In questo
modo non è necessario pubblicare una storia
con l’immagine di copertina. Se invece la si
volesse utilizzare anche come copertina nelle
storie in evidenza, allora bisognerà avere
l’accortezza di pubblicarla come prima, vista la
non possibilità di riordinare le storie.
S
empre nel complesso di grafiche per
Instagram rientra l’impaginato delle
storie, ovvero dei template da utilizzare
quando si vogliono pubblicare dei contenuti,
che siano solo testuali o con immagini. Avere dei
template non vuol dire perdere in spontaneità,
che è un aspetto molto richiesto su questo
social, ma vuol dire rendersi immediatamente
riconoscibile. Inoltre alcuni contenuti più
informativi è preferibile organizzarli in una
grafica più curata. I template sono molto
utili anche quando si producono delle storie
che saranno messe in evidenza, come quelle
dedicate alla spiegazione della propria attività,
dei propri prodotti o servizi. Sono anche un
ottimo modo per risparmiare tempo sulla
grafica per concentrarsi sui contenuti.
Titolo
Testo
Titolo
Testo
layout per testi layout per testi e immagini layout per testi e immagini
pag. 4 pag. 26
Illustrazione tratta da: Enrico Isernia “Istoria della città di Benevento dalla sua origine Foto all’interno della cartolina di “NordWood Themes”
fino al 1894” Testo all’interno della cartolina “Le montagne parole”
pag. 5 pag. 30
da sx a dx, dall’alto al basso Mockup del contenitore di “GraphicBurger”
Poster “Matisse ha ispirato stampa artistica” di AmericanPosters
Fonte sconosciuta
pag. 35
Linoleografia “Autumn” di Barbara Hanrahan
Illustrazione tratta da “Flora Parisiensis. v.1.Paris P.F. Didot 1776-1783” su Biodiversity
Foto “Inked Clay Collection” di Los Objetos Decorativos
Heritage Librarary
Foto di “Annie Spratt” su Unsplash
pag.9
da sx a dx, dall’alto al basso
Foto dall’articolo “DIY herb drying rack” di The Merry thought
Fonte sconosciuta
Tarocco tratto da: Etteilla Tarot, “The Book of Thoth”
Affresco “Diana” di Paolo Farinati nella Villa Nichesola-Conforti, Ponton
pag. 21
Foto marmo di “Rawpixel.com”
Foto pietra di “Freepik”
Testo all’interno della cartolina “Le montagne parole”