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com/2015/04/11/picasso-breve-biografia/
In due minuti raccontiamo la vita del padre del cubismo, della sua
Guernica e della sua strana amicizia con Modì.
Irascibile, superbo, geniale: se si parla di pittura non si può non pensare a Pablo
Picasso, capace con le sue opere di imprimere un solco storico nell’arte del
Novecento, tra chi l’ha preceduto e tutti quelli che lo hanno seguito. Il suo nome
è legato (ovviamente) al cubismo. C’è infatti chi afferma che sia proprio la sua
opera Les Demoiselles d’Avignon a segnare l’inizio di questa corrente artistica,
tra le più importanti del Novecento.
Vi parlerò di questo, della sua vita bohemien a Parigi, della sua amicizia con
Modigliani e delle sue giovani amanti. Lo farò come sempre, in due minuti (di
arte).
2. Pittore instancabile (il Guiness lo considera il più prolifico di tutti i tempi), fin
da subito viene riconosciuto (e retribuito) come uno dei più importanti
artisti della sua epoca. I suoi quadri oggi sono tra i più costosi al mondo. Le
Reve (in basso, nell’articolo), per esempio, è stato venduto nel marzo 2013 per
155 milioni di dollari.
Pablo Picasso, Les demoiselles d’Avignon, 1907, olio su tela, 243,9×233,7 cm, MoMA, New York
3. Picasso è figlio d’arte. È stato il padre, Jose Ruiz Blasco, artista e professore
di disegno, ad avvicinarlo al mondo delle arti visive sin dall’età di sette anni.
4. A diciannove anni Picasso decide di lasciare la Spagna per andare a Parigi e
vivere tra gli artisti bohemien di Montmartre e Montparnasse. All’inizio divide la
stanza con il poeta e pittore Max Jacob. La camera pare avesse un solo letto,
così a turno uno dei due riposava di giorno, l’altro di notte.
5. Quando venne rubata la Gioconda nel 1911, nella lista dei sospettati finì
anche il nome di Picasso, a causa dell’amico poeta Guillaume Apollinaire che,
condotto in commissariato per un interrogatorio, fece il nome dell’amico artista.
Vennero entrambi rilasciati. L’opera fu recuperata due anni dopo, nel 1913, a
rubarla era stato un italiano: Vincenzo Peruggia.
6. Oltre che con Apollinaire, Picasso a Parigi lega molto con i pittori Marc
Chagall e Amedeo Modigliani.
Quello con Modì è un rapporto strano. I due si rispettano e sono amici ma allo
stesso tempo tra loro cova una rivalità che in alcuni casi si manifesta in modo
piuttosto esplicito, come quella volta in cui Picasso usò un’opera di Modigliani
come tela su cui dipingere. Picasso in seguitò affermò che lo aveva fatto per una
fatale distrazione, causata dalla spinta creativa. Dobbiamo credergli?
All’ambasciatore nazista Otto Abetz che, entrato nel suo atelier di Parigi gli
chiese indicando l’opera: “È lei che ha fatto questo?”, Picasso laconicamente
rispose: “No, lo avete fatto voi tutto questo!”
9. Oltre che per le sue opere, Picasso è famoso anche per il suo stile di vita e le
sue avventure sentimentali.
Pablo Picasso, Guernica, 1937, 349×776 cm, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid