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Pubblicazione di informazione ed aggiornamento professionale | www.collegio.geometri.vr.

it

MONOGRAFIA
MANTENIAMO LE DISTANZE
CODICE CIVILE E LEGGI SPECIALI
Anno LVIII Edizione n.2 2018

COLLEGIO GEOMETRI e GEOMETRI LAUREATI della PROVINCIA di VERONA


Società Cooperativa Geometri Veronesi - Vicolo Orologio, 3 - VERONA
SOMMARIO

Il “Geometra Veronese” è una pubblicazione di informazione e aggiornamento professionale edito dalla “Società Cooperativa
Geometri Veronesi”. La collaborazione è aperta agli organi rappresentativi di categoria e a tutti i singoli professionisti. Ogni re-
dattore risponde delle proprie affermazioni ed il suo nome è sempre reperibile presso la redazione.

PUBBLICAZIONE DEL COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI PRIMA PAGINA


LAUREATI DELLA PROVINCIA DI VERONA Editoriale
Autorizzata dal Trib. c.p. di VR
con decreto n. 140 del 22 dicembre 1960 Parola al neo-Presidente Fiorenzo Furlani ........................... 03

REDAZIONE - AMMINISTRAZIONE Manteniamo le distanze


37129 Verona - Vicolo Orologio, 3 Il rispetto delle distanze in ambito edilizio-civilistico
Tel. 045 8031186 - Fax 045 8009861
Conoscere le norme, applicarle e rispettarle ....................... 07
www.collegio.geometri.vr.it
e-mail: sede@collegio.geometri.vr.it
collegio.verona@geopec.it CAP. I - AVV. STEFANO BACIGA
Distanze nelle costruzioni, il d.m. 1444/1968 a 360°,
DIRETTORE RESPONSABILE sue evoluzioni e giurisprudenza........................................... 09
Geom. Fiorenzo Furlani

SEGRETARIO DI REDAZIONE CAP. II - DOTT. GIOVANNI UDERZO


Rag. Maurizio Buin Rapporto tra titoli edilizi e diritti dei terzi............................... 15
HA COLLABORATO:
Elisa Tagliani CAP. III - NOTAIO MELCHIORRE SARACENO
Servitù e vincoli nell'edilizia.................................................. 17
PROGETTO GRAFICO E COORDINAMENTO EDITORIALE
taglianigruppoadv.it CAP. IV - PROF. TOMMASO DALLA MASSARA
37121 Verona - Via Macello, 17
Profili giuridici in tema di emissioni rumorose....................... 25
T. 045 8009179 - F. 045 8018980
www.taglianigruppoadv.it
ufficiostampa@taglianigruppoadv.it CAP. V - DOTT.SSA MARTINA D'ONOFRIO
Violazione delle norme in tema di distanze:
STAMPA la responsabilità del proettista e del direttore dei lavori......... 27
Grafiche DUEGI srl - Via Meucci, 24
37036 San Martino B.A. (VR)
CAP. VI - GEOM. FIORENZO FURLANI
EDITORE Tolleranze e deroghe di legge.............................................. 29
Società Cooperativa Geometri Veronesi
37129 VERONA - Vicolo Orologio, 3

EDIZIONE N. 2 - 2018 1
ECO LY
FRIEND

GEOMETRA:
UNA PROFESSIONE
SEMPRE PIÙ
Il futuro ci porta sempre più
verso un’edilizia sostenibile,
con un approccio più rispettoso

VERDE
del territorio e la volontà di
tutelare il nostro ambiente.
Questo ci chiedono i tempi, questo
ci chiede la realtà che ci circonda.

Collegio dei geometri e Geometri Laureati della Provincia di Verona


37129 VERONA - Vicolo Orologio, 3 - T. +39 045 8031186 - F. +39 045 8009861 - sede@collegio.geometri.vr.it - collegio.geometri.vr.it - diventogeometra.it
PRIMA PAGINA

Editoriale
Parola al neo-Presidente Fiorenzo Furlani
Care colleghe e cari colleghi, volgevano, pur con una certa nostalgia, ziative di protagonismo, ma (nelle mie
a un sostanziale “distacco”. umane possibilità) solo per il bene del-
scrivere, e scrivere bene non è sempli- la nostra Categoria – ritenevo giusto e
ce. Soprattutto in occasioni come que- Da più anni, spinto e supportato sem- corretto lasciare spazio “all’alternanza”
sta, dove preferirei comunicare e parla- plicemente da passione e vero senso di cui sono pienamente convinto.
re di persona. In ogni caso mi accingo a d’appartenenza alla Categoria, mi sono
scrivere il mio primo editoriale a segui- impegnato in varie attività e ruoli istitu- Tuttavia lo scenario che è andato deli-
to del prestigioso ruolo e dell’impegna- zionali: neandosi nel corso delle recenti fasi per
tivo incarico che i colleghi componenti • 20 anni nella redazione della nostra il rinnovo del Consiglio Direttivo del Col-
il nuovo Consiglio Direttivo mi hanno rivista di Categoria “Il Geometra legio, ha assunto per il sottoscritto una
da poco assegnato. Il fatto mi sembra Veronese”, “fiore all’occhiello” del diversa rappresentazione.
oggi un po' strano, dopo anni di appar- Collegio che da quasi 60 anni ag-
tenenza alla redazione de “Il Geometra giorna e forma i geometri scaligeri, Ebbene, come si dice “ho fatto i conti
Veronese”, pubblicazione che mi ha vi- • 2 mandati come componente del senza l'oste”. Ed anche grazie alla spinta
sto e mi vede tutt’ora redattore di sva- Consiglio Direttivo, l’ultimo appena di più persone che, nel mio modo di es-
riati articoli a favore dei colleghi geome- terminato nel ruolo di Segretario, sere mi apprezzano e mi vogliono bene
tri veronesi. E questo primo personale • quasi 15 anni nel Consiglio di Am- (in primis la mia famiglia), mi ritrovo oggi
editoriale avviene proprio in occasione ministrazione della Società Coo- in questa nuova veste di Presidente,
della pubblicazione (finalmente) di una perativa Geometri Veronesi, per 3 pronto ad affrontare una nuova espe-
particolare e speciale edizione de “Il esercizi compreso quello in corso rienza e una prova di vita personale.
Geometra Veronese” attinente ad un come Presidente, concentrando la
importante evento formativo intitolato mia attività soprattutto sull’obbligo Innanzitutto, va il mio più sincero e pro-
“Manteniamo le Distanze”, cui mi sono della formazione continua e alla fondo ringraziamento all’amico Roberto
dedicato e a cui tengo particolarmente. messa in campo di corsi, seminari Scali, ai colleghi consiglieri dell’attuale
ed eventi formativi anche a livello e del precedente Consiglio Direttivo e
La VITA è piena di sorprese e a volte è universitario. a tutta la segreteria del Collegio, per la
un po’ strana: fiducia dimostrata ed attribuita nei miei
Ecco, come dicevo – dopo queste varie confronti. Da giorni e soprattutto dal 29
tempo fa, i miei pensieri, in merito a ruoli attività, svolte certamente non per fini giugno scorso (data di insediamento
e attività nell’ambito del nostro Collegio personali, senza atteggiamenti ed ini- del nuovo Consiglio Direttivo), mi attor-

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niano in particolare due sensazioni che può, anzi, TUTTI assieme dobbia- oramai 90 anni di storia è radicalmente
nello stesso tempo si contrappongono: mo vincere! cambiata ed evoluta. Infatti, la frenetica
evoluzione e l’innovazione tecnologica
PREOCCUPAZIONE E ONORE. Per “TUTTI”, non intendo solamente il che caratterizzano da tempo l'anda-
Consiglio Direttivo, ma TUTTI VOI cari mento socio-economico, richiedono
Sono PREOCCUPATO dal fatto di esse- colleghi. Ognuno di noi, infatti, nello costantemente un celere adeguamen-
re in grado di assolvere dignitosamente svolgere diligentemente e correttamen- to della libera professione, sempre più
e professionalmente a questo ruolo a te l’attività professionale, nel rispettare ampia e approfondita, per rimanere al
favore della Categoria. Ma sono PRO- i ruoli e le regole deontologiche (anche passo con i tempi. È inoltre ben chia-
FONDAMENTE ONORATO di poterla tra colleghi), si diventa indiscutibilmente ro ed indiscutibile (oggi verso il futuro)
rappresentare. primi attori, oltre che per il bene per- che la necessità per la formazione di un
sonale anche per l’intera Categoria. geometra abbia sempre più bisogno di
Ora, lasciando da parte emozioni, sen- precise componenti culturali e tecniche,
timenti e sensazioni, senza paure sono Personalmente ritengo che il nostro in equilibrio correlato tra loro.
deciso e pronto a rimettermi in gioco e Collegio si identifichi come una “grande Pertanto, la FORMAZIONE CONTINUA,
a riprendere immediatamente il lavoro, famiglia”. Il Presidente è come il “buon oltre essere obbligatoria per legge (ob-
dando il massimo delle mie possibilità padre di famiglia” e, in tal senso, farò bligo dell’acquisizione dei CFP), costi-
e capacità, mettendoci impegno, deter- di tutto, con le mie caratteristiche e tuisce prevalentemente un elemento
minazione e concretezza. nelle mie umane possibilità, per agire determinante per esercitare la profes-
utilizzando esperienza, buon senso e sione; è importante avere il “piacere”
Sulla scia di quanto svolto nel mandato saggezza. In ogni caso sarò sincero, e l'interesse di acquisire nuove cono-
appena concluso e dall’esperienza ma- leale, diretto e disponibile. scenze (essere professionalmente cu-
turata, OBIETTIVI, PROGETTI e ATTIVI- riosi) in modo da incrementare il valore
TÀ mi sono già ben chiari. Il mio compito e quello dell’intero Con- tecnico e, quindi, elevare il nostro livello
siglio Direttivo sarà anche quello di ope- professionale.
Se nel precedente mandato, in totale rare per poter assicurare il “futuro” alla
sinergia con tutti i Consiglieri, indiscu- nostra professione e, a tal fine, l’attività
tibilmente molto è stato fatto, nella verrà indirizzata prevalentemente sulle SCUOLA – UNIVERSITÀ
nuova “avventura” che mi vedrà impe- tre seguenti azioni: La SCUOLA è un ambito e un’attività
gnato per quattro anni in totale sinergia • FORMAZIONE CONTINUA; tra le più importanti per il futuro della
con il Segretario, il Tesoriere e tutto il • SCUOLA E UNIVERSITÀ; nostra Categoria. È quindi determinan-
Consiglio Direttivo del Collegio, non bi- • IMMAGINE E MARKETING PER te supportarla ed incentivarla. Il nostro
sognerà accontentarsi. Ma proprio sulla RINNOVARE E VALORIZZARE LA Collegio provinciale, già da tempo, ha
base del lavoro svolto e con l’esperien- PROFESSIONE DEL GEOMETRA. messo in campo risorse a 360°, oltre
za acquisita, è necessario incentivare a passione e dedizione. Abbiamo re-
e migliorare la nostra azione, il nostro Sono però convinto che, in questo mo- alizzato molteplici laboratori e incontri
operato per il bene della Categoria. mento storico, particolare e difficile per di orientamento nelle scuole (inferiori e
la nostra professione, bisogna essere superiori), valorizzando e incrementan-
La condizione indispensabile per rag- CONVINTI E DECISI: non servono per do l’appuntamento annuale del “Job
giungere ogni obiettivo e ogni traguar- forza “effetti speciali” ma è necessario & Orienta”, svolgendo progetti mirati a
do, è quella di “FARE SQUADRA”: la essere CONCRETI! favore degli studenti in collaborazione
squadra c’è ed è coesa. con le scuole ed enti pubblici. Non per
ultimo abbiamo aperto lo “Sportello di
Come poc’anzi detto, gli obiettivi e i Ciò detto, ritengo opportuno riportare, Orientamento” pensato come suppor-
progetti sono già individuati e delineati pur sinteticamente, alcune considera- to in particolare per studenti, genitori
mettendo sempre in primo piano la ba- zioni in merito alle suddette attività che e insegnati. In tal senso l’azione dovrà
silare finalità che è quella di “fare il bene saranno oggetto delle principali azioni rendere interessanti i percorsi di stu-
della Categoria” e, quindi, di svolgere del nuovo Consiglio Direttivo: dio, far ben comprendere ed attrarre gli
l’operato per elevare il livello tecnico- studenti e gli iscritti più giovani (e non
qualitativo e professionale degli iscritti. FORMAZIONE CONTINUA solo) circa le molteplici possibilità che
Nello stesso tempo si farà di tutto an- Dal R.D. 274/1929 la libera professione offre la nostra professione nel mondo
che per portare entusiasmo, positività del geometra e la sua attività, in parti- del lavoro.
e serenità: è una scommessa che si colare nell'ambito dell'edilizia, in questi

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Altro importante obiettivo è quello di È altrettanto importante fare marketing. zione delle “Riunioni dei Comprensori di
porre attenzione verso la FORMAZIONE Vanno valorizzati l’immagine, l'attività Zona”, coinvolgendo più concretamen-
UNIVERSITARIA, anche in previsione ed il ruolo del Geometra nei confronti te anche i loro Rappresentanti e quindi,
della possibile approvazione della Legge, della società anche mediante iniziative per quanto possibile, determinare più
oggi in itinere alla Camera dei Deputati pubbliche. occasioni di incontri nei vari Compren-
(AC n. 4030) e al Senato (AS n. 57), che sori di Zona, contribuendo nel contem-
prevede un nuovo corso di laurea pro- Tutta questa attività di rinnovamento e po ad incrementare l’aggregazione tra
fessionalizzante per i geometri da valorizzazione della figura del geometra colleghi.
effettuarsi negli Istituti Professionali CAT professionista, a mio modo di vedere,
(4 + 3 anni). nello stesso tempo deve però essere Queste, in sintesi, sono le principali
posta in diretta correlazione con una iniziative e gli obiettivi già individuati e
In questo caso l'esame di laurea assu- puntuale azione verso gli iscritti, inten- fissati. Altri naturalmente sono in can-
merà valore di esame di Stato e, quindi, do in particolare: tiere: saranno sviluppati e comunicati
immediatamente abilitante all'eserci- durante il percorso di mandato appena
zio della professione di geometra. Ad a) far meglio conoscere cos’è il Collegio: iniziato.
oggi, l'evoluzione della normativa euro- è opportuno “raddrizzare” la visione
pea nell’ambito delle libere professioni, ancora distorta da parte di qualche
Nel concludere, riprendo ed evidenzio il
non lascia spazio ad equivoci: per tut- iscritto e quindi far comprendere cor-
concetto poc’anzi esposto a cui tengo
ti i liberi professionisti europei sarà, in rettamente la giusta realtà di questa
particolarmente. C’è la necessità che
futuro, obbligatorio il possesso di un nostra “struttura istituzionale” compo-
tutti (ognuno pur come singolo, ma
titolo universitario per poter esercitare sta da colleghi geometri.
importante “tassello” componente il
a livello transnazionale, in prima battuta. Al riguardo ritengo opportuno e do-
nostro Collegio professionale) dobbia-
Successivamente, lo sarà necessario veroso puntualizzare che tutte le per-
mo operare in un’unica direzione per
anche a livello nazionale sulla base dei sone (nostri colleghi) che, in qualche
il bene della Categoria e della nostra
trattati che reggono l'Unione. modo e in vari ruoli, svolgono attività
attività professionale. Lo testimoniano
nell’ambito del Collegio e Cooperati-
questi quasi 90 anni di storia indelebi-
In sostanza l'indirizzo univoco e unani- va, dedicano (anche dietro le “quinte”)
le in cui la professione del Geometra è
me europeo è quello di richiedere, pur parte del loro tempo esclusivamente
radicalmente cambiata e si è evoluta.
gradualmente, ma con prima scadenza a favore e con senso di appartenenza
Solamente la sinergica e la concreta
il 2020 (G.U. europea del 16/7/2014), alla Categoria, senza fini di lucro e di
attività di Categoria hanno permesso al
una formazione universitaria per tutti protagonismo; a loro va (quantome-
GEOMETRA di adeguarsi rendendosi
i liberi professionisti: laurea trienna- no) il più sincero apprezzamento e
ancora tutt’oggi “giovane protagoni-
le per le professioni intermedie (come ringraziamento;
sta” al passo con i tempi.
quella del geometra) e laurea magistrale b) far meglio conoscere le regole de-
per le altre classiche professioni cosid- ontologiche, il rispetto delle regole
E, quindi SENZA SCORDARE IL PAS-
dette liberali. per svolgere nella legalità e quindi in
SATO (ricordando agli anziani che il Ge-
tranquillità l’attività professionale, evi-
ometra è nato con loro), OPERANDO
denziando in tale direzione anche il
IMMAGINE E MARKETING PER CONCRETAMENTE NEL PRESENTE
reciproco rispetto tra colleghi;
RINNOVARE E VALORIZZARE LA (essere orgogliosi di questa professione),
c) essere a disposizione di tutti i colle-
PROFESSIONE DEL GEOMETRA DOBBIAMO LAVORARE UNITI PER
ghi e ascoltare soprattutto chi ha bi-
Altro elemento fondamentale per la no- IL NOSTRO FUTURO (sostenerla e tra-
sogno; in tal senso deve esserci un
stra professione è quello di rinnovare e mandarla alle generazioni future con tutti i
particolare impegno, quello di “aiu-
valorizzare l'immagine della Categoria. suoi alti valori che sono propri della nostra
tare” (per quanto possibile) e quindi
Siamo chiamati a scendere concreta- categoria professionale), perché (permet-
consigliare chi, per qualsiasi motivo,
mente in campo verso e a favore dei cit- tetemi questa affermazione) la professio-
si trova in un momento di difficoltà.
tadini con un preciso “progetto” in fase ne di GEOMETRA è il “lavoro più bello del
di studio e programmazione; sarà un mondo”.
Pertanto, il nostro Collegio professiona-
impegno forte che comporterà anche le ha ed avrà sempre “le porte aperte”
una concreta ed attiva collaborazione per chiunque e per qualsiasi evenienza
da parte di tutti gli iscritti volenterosi, Un cordiale saluto a tutti.
inerente alla nostra attività. Per questo
con una determinante e significativa at- obiettivo si agirà inoltre rinnovando e
tività da perseguire. valorizzando le modalità e l'organizza- Fiorenzo Furlani

EDIZIONE N. 2 - 2018 5
PREFAZIONE

Manteniamo le distanze obiettivo, quello di sensibilizzare, for-


mare, educare tutti gli attori interessati.

Al fine di agevolarne la lettura, il contenu-


Il rispetto delle distanze in ambito edilizio-civilistico
to viene suddiviso nei seguenti capitoli:
Conoscere le norme, applicarle e rispettarle
• Avv. Stefano Baciga: Distanze nel-
le costruzioni, il D.M. 1444/1968 a
Il Collegio dei Geometri e Geometri Popolare di Verona in Viale delle Nazioni 360° sue evoluzioni e giurisprudenza.
Laureati della Provincia di Verona un convegno formativo intitolato “MAN- • Dott. Giovanni Uderzo: Rapporto
e la Società Cooperativa Geometri TENIAMO LE DISTANZE” - Il Codice tra titoli edilizi e diritti dei terzi
Veronesi intendono riproporsi agli in- Civile e Leggi Speciali - conoscere • Notaio Melchiorre Saraceno:
terlocutori della sfera edilizia con la pro- le norme, applicarle e rispettarle. Servitù e vincoli in edilizia
pria attività – da sempre in primo piano • Prof. Tommaso Dalla Massara:
sul palcoscenico della quotidianità so- Appuntamento formativo di alta valenza Profili giuridici in tema di emissioni
cio-economica del territorio – portando tecnico-giuridica in cui sono intervenuti rumorose
un ulteriore concreto contributo volto relatori di elevato spessore professiona- • Dott.ssa Martina D'Onofrio: Viola-
ad agevolare l'individuazione e quindi le che hanno trattato varie tematiche e zione delle norme in tema di distan-
fornire una corretta informazione circa argomenti: le distanze nelle costruzioni, ze: la responsabilità del progettista e
le norme e le regole, che sono alla base le zone di tutela e fasce di rispetto, il del direttore lavori
del “diritto”, per il rispetto delle “distan- rapporto tra i titoli edilizi e diritti dei ter- • Geom. Fiorenzo Furlani: Tolleran-
ze” in ambito edilizio e civilistico. zi, le servitù e vincoli in edilizia, i profili ze e deroghe di legge
giuridici in tema di emissioni rumorose
Oggi, soprattutto nel mondo delle co- e la violazione delle norme in tema di Buona lettura
struzioni, conoscere bene la materia distanze e conseguente responsabilità
riguardante il rispetto delle distanze e del progettista e del direttore lavori. geom. Fiorenzo Furlani
quindi applicare correttamente le re-
lative leggi, norme e regole, è fonda- E, come già avvenuto per altre temati-
mentale; sia nella fase di progettazione che in ambito edilizio, con la redazione
di un'opera al fine dell'ottenimento del e pubblicazione di utili strumenti, anche
correlato titolo abilitativo, sia per il ri- per l'evento formativo in esame, il Col-
spetto dei diritti civili di terzi, e altresì per legio e la Società Cooperativa Geometri
ovviare spiacevoli e onerose controver- Veronesi presentano questa “monogra-
sie e sanzioni: gli elementi di “Diritto”, il fia” de “Il Geometra Veronese” per met-
“Codice Civile” devono essere sempre a terla a disposizione di tutti.
portata di mano di ogni professionista. L'obiettivo rimane quello di portare un
concreto contributo per raggiungere
Applicare correttamente le norme vol- gli interlocutori della sfera edilizia, sia
te al rispetto delle distanze in ambito nell'ambito privato che in quello del-
edilizio e civilistico è oltretutto indice le pubbliche amministrazioni, al fine di
di civiltà e valore aggiunto nell'aspetto agevolare (per quanto possibile) l'inter-
deontologico dei professionisti, posti da pretazione e quindi fornire una corretta
sempre e soprattutto oggi quale figura informazione delle norme e della loro
centrale esposta in prima linea che nel corretta ed univoca applicazione.
settore edilizio risulta determinante ed
essenziale nell'assicurare qualità e sicu- Questa pubblicazione - nel riportare il
rezza del proprio operato a garanzia del contenuto esposto da parte dei relatori
committente e quindi dell'intera società. in merito alle rispettive tematiche trattate
con le quali si è analizzato ed approfon-
In tal senso, il Collegio e la Società dito la normativa di riferimento e le cor-
Cooperativa Geometri Veronesi, rette procedure applicative volte ad indi-
hanno organizzato il 12 ottobre 2017 a viduare univoci indirizzi e criteri operativi
Verona presso l'auditorium del Banco - si pone nel contempo un importante

EDIZIONE N. 2 - 2018 7
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MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. I

Distanze nelle costruzioni, il d.m. 1444/1968 tecnici di loro fiducia) nel senso che
mentre quella rivolta al giudice ordinario
a 360°, sue evoluzioni e giurisprudenza deve essere promossa nei noti termini
di giorni 60 (con ricorso al Tar) o di gior-
ni 120 (con ricorso al Presidente della
Repubblica) dal manifestarsi del manu-
fatto ritenuto illegittimo, quella rivolta al
Avv. Stefano Baciga | Foro di Verona giudice ordinario può essere promossa
nel termine di 20 anni dalla realizzazione
del manufatto: in quest’ultimo caso, la
La relazione che segue riproduce e anche da parte dei medesimi giudici che, modifica dell’orientamento interpretati-
riassume i contenuti del mio interven- nel tempo, hanno cambiato opinione. vo delle norme può trasformare in re-
to al convegno sulla disciplina delle golare una costruzione prima ritenuta
distanze legali previste dal noto d.m. La materia delle distanze consente, in- irregolare e viceversa nel corso di un
1444 del 1968 nell’interpretazione fatti, una doppia tutela: davanti al giu- lungo lasso di tempo, con immaginabili
che ne ha dato la giurisprudenza ci- dice amministrativo che ha il potere di conseguenze sul patrimonio edilizio dei
vile e amministrativa con orientamenti disporre l’annullamento del titolo abilita- soggetti interessati.
diversi, che confermeranno al lettore tivo edilizio impugnato e davanti al giu-
come nel nostro paese, anche volen- dice ordinario che, invece, ha il potere, La giurisprudenza, tuttavia, gelosissi-
do osservarle, sia assai difficile e tal- in caso di ritenuta violazione, di ordinare ma della propria autonomina e scar-
volta anche pericoloso “mantenere le l’arretramento e la demolizione della co- samente preoccupata dell’augurabile
distanze”. struzione ritenuta non regolare. uniformità interpretativa della disciplina
delle costruzioni, si mostra inarrestabi-
Più disposizioni, infatti, sono state og- La diversità di tutele riverbera affetti di- le nell’elaborazione di tesi contrastanti
getto non soltanto di applicazioni con- versi su coloro che subiscono l’azione che sconcertano chi le deve applicare.
trastanti da parte di giudici diversi ma giudiziale (ed anche sui professionisti La rassegna di seguito esposta è rap-

EDIZIONE N. 2 - 2018 9
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. I

presentativa, benché non esaustiva, di considerarsi parte integrante, per carat- Ritengo che la norma dell’art. 9 deroghi
tale tendenza con riferimento ai casi teristiche, degli agglomerati stessi”. alla previsione dell’art. 873, considerate
pratici più ricorrenti. la data posteriore della sua emanazione
Le zone in questione sono, pertan- e la sua natura di disposizione speciale,
L’analisi e la valutazione delle varie tesi to, soltanto quelle classificate ai sensi limitata ai centri storici.
interpretative non può, tuttavia, pre- dell’art. 2 del D.M., con esclusione di
scindere dalla preventiva riproduzione quelle ad esse assimilate dagli strumen- DISCIPLINA DEL CENTRO STORICO
delle norme in discussione, contenute ti urbanistici ad altri fini, quali, per esem- Il primo rilevante contrasto giurispru-
nell’art. 9 del D.M. 2 aprile 1968 (“Limiti pio, le corti rurali di antica origine che denziale riguarda i limiti applicativi della
inderogabili di densità edilizia, di altez- non hanno nemmeno la classificazione deroga alla distanza minima tra edifici
za, di distanza far fabbricati….”), dedi- di agglomerati urbani. che si fronteggiano nel centro storico.
cato, appunto, ai “Limiti di distanza tra
fabbricati”. Con riferimento alla definizione delle La giurisprudenza si è posta il proble-
“costruzioni aggiuntive di epoca re- ma se tutti gli interventi edilizi in cen-
La norma, nei primi due paragrafi del cente” può sorgere il dubbio se per tali tro storico sono esonerati dall’obbligo
primo comma, dispone: debbano intendersi quelle realizzate an- dell’osservanza di m. 10, imposto per
“Le distanze minime tra fabbricati teriormente al 1968, data di entrata in tutte le altre zone dal secondo paragra-
per le diverse zone territoriali omogenee vigore del D.M. o anche quelle realizza- fo dell’art. 9, o soltanto quelli di recu-
sono stabilite come segue: te successivamente. pero e di ristrutturazione dei fabbricati
esistenti.
1. Zone A: per le operazioni di risana- La circostanza che il 1968 risale al se-
mento conservativo e per le even- colo scorso e la formulazione generica In argomento sono stati espressi due
tuali ristrutturazioni, le distanze tra gli della norma consentono di qualificare orientamenti opposti.
edifici non possono essere inferiori a come costruzioni recenti anche opere
quelle intercorrenti tra i volumi edifi- successive al 1968 a condizione che Per i giudici ordinari e per qualche giudi-
cati preesistenti, computati senza te- non rappresentino elementi significativi ce amministrativo, la norma che dispo-
ner conto di costruzioni aggiuntive di od integrativi della costruzione principa- ne l’obbligo di osservare la distanza di
epoca recente e prive di valore stori- le sotto il profilo storico, architettonico o m. 10 tra pareti di edifici che si fronteg-
co, artistico o ambientale; ambientale. giano di cui almeno una finestrata non
2. Nuovi edifici ricadenti in altre zone: va applicata nelle zone di centro storico
è prescritta in tutti i casi la distanza La valutazione si presenta, comun- (Cass. civ., II, 3.2.1999, n. 879; Cass.
minima assoluta di m. 10 tra pareti que, assai difficile essendo diretta ad civ., II, 20.5.2008, n. 12767; Cons. Sta-
finestrate e pareti di edifici antistanti”. escludere l’osservanza della distanza to, IV, 19.6.2006, n. 3614).
da manufatti esistenti in presenza di un
DEFINIZIONI concetto molto ampio di costruzione Viceversa, per la quasi totalità dei giu-
Il primo paragrafo della norma impone che, secondo la giurisprudenza, non dici amministrativi la norma va appli-
di chiarire il significato di “centro stori- va identificato soltanto con quella di cata anche nelle zone di centro stori-
co” e di “costruzione aggiuntive di epo- edificio ma deve estendersi a qualsiasi co quando vengono realizzate nuove
ca recente”, nonché di precisarne i rap- manufatto non completamente interrato costruzioni (Tar Veneto, 21.12.2015, n.
porti con la disciplina del codice civile, che abbia i caratteri della solidità, sta- 1383; Tar Liguria, 23.4.2013, n. 704;
in particolare con il suo fondamentale bilità ed immobilizzazione al suolo indi- Cons. Stato, V, 19.3.1999, n. 280;
art. 873 (“Le costruzioni su fondi finitimi, pendentemente dal livello di posa e di Cons. Stato, 15.10.2012, n. 5281; Tar
se non sono unite o aderenti, devono elevazione dell’opera (Cons. Stato, sez. Campania, 21.3.2014, n. 473; Tar To-
essere tenute a distanza non minore di IV, 22 gennaio 2013, n. 354; Cass. civ., scana, 9.7.2014, n. 1217).
tre metri”). sez. II, 16 aprile 2013, n. 9179; Cass.
civ., II, 15.2.2001, n. 2228). Entrambi gli orientamenti interpretativi
La definizione di Zona A – Centro storico privilegiano, in senso diverso il contenu-
è contenuta nell’art. 2 dello stesso D.M.: La necessità di coordinamento con il to letterale della disposizione.
codice civile è posta dalla disposizione
“Le parti di territorio interessate da ag- che consente di mantenere gli edifici La Corte di Cassazione civile la ritiene
glomerati urbani che rivestono carattere alla distanza esistente, a fronte della di- esaustiva di tutti gli interventi in centro
storico, artistico e di particolare pregio sposizione contenuta nell’art. 873 c.c. storico, non contenendo alcun richiamo
ambientale o da porzioni di essi, com- che impone una distanza minima di me- al successivo paragrafo (con la conse-
prese le aree circostanti, che possono tri tre fra edifici posti su fondi finitimi. guenza che per le nuove costruzioni

10 EDIZIONE N. 2 - 2018
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. I

dovrebbe essere osservato il solo art. tutelare l’interesse pubblico all’ordinato n. 1362; Cass. civ., II, 4.2.1999, n. 982;
873 c.c.). sviluppo dell’edilizia e, soprattutto, alla Cass. civ., II, 30.4.2012, n. 6604; Cass.
salubrità e all’igiene delle costruzioni civ., II, 6.11.2012, n. 19092; Cons. Sta-
I giudici amministrativi valorizzano, in- (Cons. Stato, sez. IV, 12 giugno 2007, to, IV, 12.2.2013, n. 844; Cons. Stato,
vece, il riferimento esclusivo alle “ope- n. 3094). IV, 4.9.2013, n. 4451; Cons. Stato,
razioni di risanamento conservativo” e IV, 3.8.2016, n. 3510; Tar Campania,
alle “ristrutturazioni”, sostenendo che Tale qualificazione la rende tassativa 27.1.2006, n. 1131; Cons. Stato, sez.
per la realizzazione di nuovi edifici vada ed inderogabile da pattuizioni tra privati IV, 8.5.2017, n. 2086).
applicata la regola generale sancita dal (Cons. Stato, sez. IV, 20 luglio 2011, n.
secondo paragrafo. 4374) con la conseguenza che even- In base ad un secondo orientamento
tuali accordi stipulati tra confinanti, an- minoritario, vanno, invece, considerate
ZONE DIVERSE DAL CENTRO STO- che se recepiti in convenzione ritenute “finestrate” le pareti munite di aperture
RICO - OSSERVANZA DELLA DI- efficaci da pubbliche amministrazioni, di qualsiasi genere verso l’esterno quali
STANZA DI M. 10 sarebbero invalidi e affetti da nullità rile- porte, balconi, finestre di ogni tipo anche
vabile senza limiti di tempo. in forma di luci (Cass. pen. III, 20.5.2014,
1. Natura della norma n. 30575; Cons. Stato, IV, 22.11.2013,
La norma contiene una disposizione di Deve, peraltro, essere rilevato che tale n. 5557; Tar Veneto, 25.1.2012, n. 32;
carattere generale avente efficacia di interesse pubblico alla salubrità delle Tar Lombardia, 19.5.2011, n. 1282; Tar
legge in quanto emanata in attuazione costruzioni è di elaborazione giurispru- Abruzzo, 20.11.2012, n. 788; Tar Pu-
dell’art. 41 quinquies L. 1150/ 1942 denziale non deducibile dal testo del glia, 28.9.2012, n. 1624).
modificata dall’art. 17 L. 765/1967: pre- D.M., il quale sembra avere, invece,
vale, dunque, come norma legislativa di esclusivamente scopi di natura pret- Ricordo, comunque, che anche la defi-
rango superiore sulle previsioni even- tamente urbanistica con la funzione di nizione corrente di “finestra” è stata og-
tualmente contrastanti degli strumenti regolare l’attività edilizia come recita la getto di decisioni contrastanti: ora deve
urbanistici alle quali si deve intendere sua rubrica (Limiti di densità, altezza e intendersi per tale “quella apertura
automatica- mente sostituita. distanza e rapporti massimi tra spazi praticata nelle pareti esterne di un
privati e spazi pubblici ai fini della for- edificio al fine di consentire l’aera-
È considerata anche norma integrativa mazione dei nuovi strumenti urbanistici zione e l’illuminazione degli ambien-
dell’art. 873 c.c., quindi, attributiva di o della revisione di quelli esistenti). ti interni - che può costituire veduta
diritti, la violazione dei quali può causa- o luce a seconda che consenta o
re la demolizione dell’opera a distanza Il supposto fine di tutela igienico sanita- meno l’affaccio.”
irregolare che il giudice ordinario può di- ria sembra infatti decisamente contrad- (Cass. civ., II, 27.4.1989, n. 1954).
sporre, disapplicando eventuali disposi- detto dalla previsione del terzo comma
zioni difformi degli strumenti urbanistici del D.M., che consente la deroga alla I criteri per distinguere i due tipi di
o dei regolamenti edilizi. distanza di m. 10 nel caso di appro- apertura, veduta e luce, dopo deci-
vazione di gruppi di edifici che formino sioni contrastanti delle sezioni semplici,
La giurisprudenza civile ha opinioni di- oggetto di PUA dotato di piano planivo- sono stati definitivamente fissati dal-
verse anche sull’esercizio dell’azione lumetrico. le Sezioni Unite della Corte di Cas-
di demolizione, che è ritenuta soggetta sazione con la sentenza 28.11.1996,
alla prescrizione di 20 anni in corrispon- C’è da chiedersi, quindi, se chi abita in n. 10615, che, interpretando l’art. 900
denza del contrapposto diritto acqui- edifici costruiti in esecuzione di piani ur- del codice civile, ha deciso che ”affin-
sito dal vicino per usucapione (Cass. banistici attuativi debba ritenersi meno chè sussista una veduta è necessario
civ., sez. II, 19.1.2017, n. 1395) ma tutelato, sotto il profilo igienico sanitario, oltre al requisito della “inspectio” anche
anche attivabile senza limiti di tempo di chi abita edifici edificati in esecuzione quello della “prospectio” nel fondo del
in quanto connessa ad una violazione di titoli abilitativi diretti. vicino, dovendo detta apertura non solo
di diritto permanente (Cass. civ., sez. II, consentire di vedere e guardare frontal-
6.2.1982, n. 685). 3. Definizione di parete finestrata e mente, ma anche di affacciarsi, vale a
di veduta dire di guardare non solo di fronte, ma
2. Finalità della norma La giurisprudenza diverge ancora sulla anche obliquamente e lateralmente,
Tutti i giudici sono, invece, d’accordo, definizione di “parete finestrata”. Se- così da assoggettare il fondo alieno ad
che la disposizione in commento ap- condo un primo orientamento di mag- una visione mobile e globale”.
partenga alla materia inerente all’ordi- gioranza, vanno ritenute “finestrate” sol-
namento civile (Tar Lombardia, Milano, tanto pareti munite di finestre qualificabili Il principio, con rarissime eccezioni (cfr.
18 gennaio 2013, n. 157) e sia diretta a come vedute (Cass. civ., II, 22.2.1996, Cass. civ., sez. II, 8.10.2013, n. 22887,

EDIZIONE N. 2 - 2018 11
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. I

che per la qualificazione di veduta ri- con muratura dello spessore di cm. 30 dare luogo a una veduta, avendo come
tiene sufficiente la possibilità della sola – Cass. civ., sez. VI, 20.1.2017, n. 346; principale funzione quella di consenti-
visione frontale), è osservato da una oppure a m. 1,75 dal piano di calpestio re il passaggio delle persone ovvero di
giurisprudenza sostanzialmente uni- – Cass. civ., sez. II, 5.1.2011, n. 233) o impedirlo e, quindi, può essere aperta
forme e consolidata, la quale ha avuto chiuse da inferriate a filo muro anche se senza rispettare le distanze prescritte
anche occasione di precisare che la leggermente bombate (Cass. civ., sez. negli articoli 905 e 906 c.c. per le vedu-
visuale deve essere agevole, cioè deve II, 29.2.2016, n. 3924; Cass. civ., sez. te, salvo che sia strutturata in modo da
poter essere esercitata senza l’utiliz- II, 15.5.2013, n. 11735) ovvero dotate consentire di guardare nel fondo del vi-
zo di mezzi artificiali quali ad esempio, di parapetto alto soltanto novanta cen- cino... Si deve, invece, ritenere che l’as-
scale, sgabelli e simili (cfr. Cass. civ., II, timetri “altezza corrispondente a quella similabilità alle vedute di aperture aventi
17.1.2002, n. 480; Cass. civ., sez. II, non del petto ma del basso ventre di una propria e specifica diversa destina-
19.10.2005, n. 20200; Cass. civ., sez. una persona di ordinaria statura e, quin- zione è condizionata alla presenza di
II, 24.8.2005, n. 17207; Cass. civ., sez. di, insufficiente per garantire un affaccio particolari caratteristiche di ubicazione,
II, 26.10.2006, n. 22844; Cass. civ., sicuro” (Cass. civ., sez. II, 5.11.2012, conformazione, tipologia, tali da per-
sez. II, 7 .7.2006, n. 15430; Cass. civ., n. 18910); anche la possibilità di affac- mettere di guardare dal proprio verso
sez. II, 28.9.2007, n. 20577) da una ciarsi stando in punta di piedi esclude la l’altrui fondo non solo in maniera spo-
persona di media altezza, sicchè non possibilità che l’apertura assuma la na- radica ed occasionale e momentanea,
sussiste veduta se l’apertura obbliga a tura di veduta “in quanto l’assunzione di come il passaggio attraverso il portone
posizioni inusuali, non riconducibili ad una simile posizione, comportando uno d’ingresso di un edificio” (Cass. civ., II,
una comoda visibilità o ad una visibili- sforzo naturale sostenibile solo per un 22.1.2004, n. 1005; Cons. Stato, sez.
tà in sicurezza, ovvero senza mettere a periodo di tempo minimo e determinan- IV, 26 novembre 2015, n. 5365).
repentaglio l’incolumità di chi si affaccia do una situazione di instabile equilibrio,
(Cass. Civ, sez. II, 19.4.2016, n. 7705; non può certamente ritenersi idonea Al fine, dunque, di evitare che una por-
Cass. civ., sez. II, 12.5.2003, n. 7267). a consentire una comoda prospectio ta/finestra sia qualificata come veduta
sul fondo limitrofo” (Cass. civ., sez. II, con la conseguenza di trasformare in
La stessa giurisprudenza ha negato 21.5.2012, n. 8009, che ha confermato finestrata la parete nella quale è inserita,
condizioni di comodità o di sicurezza a una sentenza del Tribunale di Verona). vanno attuati alcuni accorgimenti quali:
vedute poste in posizione elevata (per - l’apposizione di idonei pannelli che ren-
esempio a m. 1,56 dal piano di calpestio Non costituisce parete finestrata una dano impossibile l’inspicere e il prospi-
vetrata fissa e priva di aperture che, cere (Cass. civ., sez. II, 27.4.2006, n.
non consentendo l’affaccio, non è qua- 9640);
lificabile come veduta (Cass. civ., II, - la collocazione di vetri retinati opachi
6.11.2012, n. 19092); Non è parete fi- (Cass. civ., sez. II, 22.2.1994, n. 1693).
nestrata un portico aperto (Cons. Giust.
Amm. Sicilia, 13.10.1999, n. 450). 4. Condizioni per l’osservanza
dell’obbligo di mantenere la distanza.
Non è parete finestrata neppure una L’obbligo di mantenere la distanza di 10
terrazza con parapetto, la quale non metri va mantenuto:
comporta l’applicazione dell’art. 9 del
D.M. 1444/1968 perché non costitui- a) anche se una soltanto delle pare-
sce “elemento integrante della parete ti degli edifici che si fronteggiano è
sottostante, bensì parte distinta e so- finestrata (Cass. civ. sez. II, 28 set-
vrapposta dell’edificio” (Cass. Civ., sez. tembre 2007, n. 20574);
II, 6 novembre 2012, n. 19092) e per- b) anche tra fabbricati con altezza di-
chè “i distacchi individuati dalla norma versa e qualunque sia la loro altezza
in parola sono da calcolarsi soltanto tra (Cass. civ., sez. II, 3 agosto 1999,
le pareti degli edifici propriamente det- n. 8383; Cons. Stato, IV, 5 dicembre
te” (Tar Friuli Venezia Giulia, 4 agosto 2005, n. 6909) e pure se la nuova
2008, n. 422). costruzione sia destinata ad essere
mantenuta ad una quota inferiore a
Costituiscono un caso particolare le quella delle finestre antistanti (Cons.
porte/finestre. Stato, IV, 12.6.2007, n. 3094), ma
con esclusione delle costruzioni sot-
“Una porta non può ordinariamente tostanti il piano di campagna che

12 EDIZIONE N. 2 - 2018
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. I

separa i fondi a dislivello perché non volumi esistenti sono considerati, ai fini civ., II, 15 luglio 1985, n. 4138) quando
possono definirsi frontistanti (Cass. delle prescrizioni in materia di indici di sono stabilmente incorporate nell’edifi-
civ., II, 17.10.1992, n. 11435); fabbricabilità e di ogni ulteriore parame- cio qualora consentano sosta e affaccio
c) qualunque sia il numero delle finestre tro di carattere quantitativo, ristruttura- (Cass. civ., II, 6.5.1993, n. 5226).
presenti e qualunque sia la lunghez- zione edilizia, ai sensi dell’art. 3, comma
za dei fronti: la giurisprudenza ritiene 1, lett. d) del DPR 380/2001 e non nuo- 6. Eccezioni all’obbligo di osservanza
che una parete va considerata fine- va costruzione, mentre è considerata della distanza di 10 metri
strata se “le finestre esistano in qual- nuova costruzione la sola parte relativa I casi di eccezione sono pochi e mar-
siasi zona della parete contrapposta all’ampliamento che rimane soggetta alle ginali: essi riguardano porzioni assai
ad altro edificio, ancorchè solo una normative previste per tale fattispecie”. modeste di manufatti alle quali è stata
parte di essa si trovi a distanza mi- negata la qualifica di “pareti”.
nore di quella prescritta; ne conse- Rientrano, tuttavia, nella nozione di
gue, pertanto che il rispetto della nuova costruzione non solo l’edificazio- Sono stati esonerati dall’obbligo
distanza minima è dovuto anche per ne di un manufatto su area libera, ma - la porzione di cantina interrata che ri-
i tratti di parete che sono privi di fi- anche gli interventi di ristrutturazione sulta fuori terra per cm. 32 (Cass. civ.,
nestre” (Cass. civ., sez. II, 20 giugno che, in ragione dell’entità delle modifi- sez. II, 7.4.2005, n. 7285);
2011, n. 13547; Cass. civ., sez. II, che, qualitative e quantitative apportate - la modesta porzione di cantina emer-
28 settembre 2007, n. 20574; Tar al volume ed alla collocazione del fab- gente dal suolo (Cass. civ., sez. II,
Sicilia, 25 giugno 2015, n. 1738) bricato, rendano l’opera realizzata nel 5.11.1990, n. 10615);
poiché sono le pareti, non le finestre suo complesso oggettivamente diver- - la parete perimetrale di un locale se-
aperte in esse a costituire elementi sa da quella preesistente (Cass. civ., II, minterrato, ossia di un piano che
di riferimento per il calcolo della di- 3.3.2008, n. 5741). sporga dal terreno per meno della
stanza (Cass. civ., sez. VI, 27 giugno metà della sua altezza e che sia de-
2012, n. 10753). 5. Elementi computabili nella distanza stinato a servizi accessori quali le
da osservare: autorimesse (Tar Friuli Venezia Giulia,
Una regolamentazione particolare è ri- Vanno conteggiati, ai fini dell’osservanza 3.11.2014, n. 530).
servata alle ristrutturazioni. delle distanze legali tutti gli aggetti che
concorrono ad ampliare l’utilizzazione Un’ulteriore interessante eccezione è
Gli interventi di ristrutturazione edilizia dell’edificio, compresi balconi, poggio- contenuta nella sentenza della Quarta
anche mediante demolizione e ricostru- li e verande, con la sola esclusione di Sezione del Consiglio di Stato 3 agosto
zione, previsti dall’art. 3, comma 1, lett. sporgenze che abbiano funzione or- 2016, n. 3510, la quale ha escluso l’ob-
d), del DPR 380 del 2001, consentono namentale o tecnica (mensole, lesene, bligo del rispetto delle distanze di cui al
la edificazione del nuovo fabbricato sul risalti verticali, canalizzazioni di gron- D.M. n. 1444/1968 tra il muro di con-
medesimo sedime e con la medesima de): Cass. civ., II, 31.5.2006, n. 12984; tenimento di una proprietà e la parete
sagoma del fabbricato abbattuto senza Cass. civ., II, 28.9.2007, n. 20574; Tar finestrata dell’edificio confinante, sul
che siano osservate le nuove disposi- Puglia, 22.6.2012, n. 1235; Cass. civ., presupposto che il predetto D.M. regola
zioni in materia di distanze eventual- II, 10.11.2011, n. 23553; Cass. civ., le distanze tra due pareti di edifici e il
mente intervenute (Cass. civ., sez. II, 25 II, 27.7.2006, n. 17089; Cass. civ., II, muro di contenimento non costituisce
maggio 2016, n. 10873; Idem, 27 ot- 25.3.2004, n. 5963; Cons. Stato, IV, un edificio.
tobre 2009, n. 22688; Idem, 24 giugno 5.12.2005, n. 6909; Cons. Stato, IV,
2008, n. 17176; Idem, 2 febbraio 2004, 2.11.2010, n. 7731. La decisione suscita una naturale per-
n. 1817; Cons. Stato, sez. V, 14 novem- plessità, tenuto conto che da tutta la
bre 1996, n. 1359). Secondo la giurisprudenza di alcuni Tar, giurisprudenza il terrapieno è conside-
l’aggetto dei balconi non va compu- rato costruzione ai fini dell’osservanza
Il medesimo principio è affermato dall’art. tato nella distanza solo nel caso in delle disposizioni in materia di distanze
10, lett. b), della legge regionale n. 14 del cui una norma di piano lo preveda: legali (cfr. Cass. civ., sez. II, 17 settem-
2009, secondo il quale: Tar Toscana, 9.6.2011, n. 993; Tar Li- bre 2013, n. 21192; Cass. civ., sez. II,
guria, 10.7.2009, n. 1736; Tar Abruz- 16 aprile 2013, n. 9179; Tar Veneto, 1
“Gli interventi di ristrutturazione edili- zo, 22.12.2010, n. 865; Tar Liguria, febbraio 2011, n. 185).
zia con ampliamento di cui all’art.10, 10.7.2009, n. 1736; Tar Lombardia, Mi-
comma 1, lettera c) del DPR 380/2001, lano, 19.1.2010, n. 91. Tuttavia, è stata anche deciso che “in
qualora realizzati mediante integrale de- tema di proprietà e confini, non può es-
molizione e ricostruzione dell’edificio esi- Anche le scale vanno computate ai fini sere considerato come costruzione, ai
stente, per la parte in cui mantengono i dell’osservanza della distanza (Cass. fini dell’osservanza delle distanze legali

EDIZIONE N. 2 - 2018 13
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. I

il muro che, nel caso di dislivello natura- la normativa pubblicistica sulle distanze, bono corrispondere alla larghezza della
le, oltre a delimitare il fondo assolve an- ferma restando per i controinteres- sati sede stradale maggiorata di:
che alla funzione di sostegno e conteni- la possibilità di attivare gli strumenti che,
mento di un terrapieno (Cass. civ., sez. sotto profili differenti, l’ordinamento met- • m. 5,00 per lato, per strade di lar-
II, 15 giugno 2001, n. 8144; Tribunale di te a loro disposizione per tutelare il buon ghezza inferiore a m. 7.
Massa, 29 maggio 2015, n. 606). diritto”. • m. 7,50 per lato, per strade di lar-
ghezza compresa tra m. 7 e m. 15.
Non è costruzione un monumento per- 7. Criterio di misurazione • m. 10,00 per lato, per strade di lar-
ché non qualificabile come edificio (Tar La misura della distanza di cui al più ghezza superiore a m. 15.”
Piemonte, 13.6.2014, n. 1034). volte citato art. 9 va eseguita in modo
lineare ovvero in proiezione orizzonta- Anche tale disposizione sull’aumento
Un altro caso particolare con l’imman- le, non radiale, purchè sussista alme- della distanza in presenza di strade ha
cabile contrasto giurisprudenziale ri- no un segmento delle pareti tale che subito interpretazioni diverse.
guarda le opere edilizie abusive. l’avanzamento di una o di entrambe le
facciate medesime porti al loro incon- Secondo il Tar Veneto è norma appli-
La giurisprudenza meno recente, rite- tro, sia pure per quel limitato segmen- cabile soltanto nelle zone C), mentre
nendo che le norme sulle distanze sono to (Cass. civ., II, 3.3.2008, n. 5741; per gli altri giudici amministrativi in tut-
di ordine pubblico perché finalizzate al Cass. civ., II, 7.4.2005, n. 7285; Cass. te le zone, esclusa ovviamente la zona
rispetto di una serie di esigenze genera- civ., II, 25.6.1993, n. 7048; Tar Liguria, “A”(Cons. Stato, 5.10.2015, n. 4628;
li tra cui i bisogni della salute pubblica, 5.7.2010, n. 5565). Tar Campania, 28.8.2016, n. 4092).
della sicurezza, delle vie di comunicazio-
ne e della buona gestione del territorio, 9. Deroghe Le medesima disposizione rende, invece,
riteneva che nel calcolo della distanza Le deroghe alla rigida applicazione della inapplicabile l’art. 879, comma 2 c.c. (“Alle
dovesse tenersi conto anche delle co- distanza minima assoluta di metri dieci costruzioni che si fanno in confine con le
struzioni realizzate senza titolo a meno sono contenute nello stesso art. 9 del, piazze e le vie pubbliche non si applicano
che non fosse già stato emesso l’ordine comma 3, del D.M., con riguardo all’ap- le norme relative alle distanze, ma devono
di demolizione (Cons. Stato, V, 6.11.92 provazione di strumenti urbanistici at- osservarsi le leggi e i regolamenti che li ri-
n. 1174; Tar Campania, 14.6.1995, n. tuativi con previsioni planovolumetriche guardano) e impone la distanza di m. 10
367; Corte Cost. 18.4.1996, n. 120). e nell’art. 2 bis DPR 380/2001“nell’am- aumentata in rapporto alla larghezza della
bito della definizione o revisione di stru- strada che separa gli edifici con pareti fi-
Un orientamento più recente ha ritenu- menti urbanistici comunque funzionali a nestrate che si fronteggiano (Cons. Sta-
to, invece, che non dovessero essere un assetto complessivo e unitario o di to, sez. IV, 19 giugno 2006, n. 3614; Tar
computate, ritenendo iniquo che un’o- specifiche aree territoriali”. Lombardia, Brescia, 3.7.2008, n. 788;
pera illegittima dovesse incidere sulla Tar Puglia, Bari, 9.6.2016, n. 719).
posizione giuridica di chi ha diritto di In argomento, tuttavia, la giurisprudenza,
edificare, “pena il capovolgimento e, soprattutto costituzionale, ha più volte ri-
quindi, la vulnerazione di ogni ordinario badito che la deroga deve regolare zone
criterio discretivo delle posizioni giu- individuate nello strumento urbanistico e
ridiche tra quelle lecite e quelle illecite non può disciplinare interventi puntuali
(Cons. Stato, IV, 27.3.2009, n. 1874; (Corte cost. 16.6.2005, n. 232, che ha
Cons. Stato, IV, 21.8.2015, n. 3968). annullato l’art. 50, comma 8, lett. c) L.R.
11/2004; Corte cost. 24.2.2017, n. 41,
In argomento, tuttavia, la giurispruden- che ha annullato l’art. 8, comma 1, lett.
za è nuovamente cambiata. a) L.R. 4/2015 in relazione all’art. 17,
comma 3, lett. b) L.R. 11/2004).
Durante la predisposizione della pre-
sente relazione, la Quarta Sezione del
Consiglio di Stato è ritornata all’antico Va infine valutato il contenuto del secon-
con la sentenza 5 febbraio 2018 n. 702, do comma dell’art. 9, secondo il quale:
sostenendo che anche le opere abusive “Le distanze minime tra fabbricati – tra
obbligano all’osservanza della distan- i quali siano interposte strade destina-
za di m. 10 perché “il carattere abusivo te al traffico dei veicoli (con esclusione
dell’edificio di riferimento non può essere della viabilità a fondo cieco al servizio di
una scusante per sottrarsi al rispetto del- singoli edifici o di insediamenti) – deb-

14 EDIZIONE N. 2 - 2018
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. II

discende da una corretta ed approfon-


dita lettura del comma 1 dello stesso
articolo 11: il titolo edilizio sarà legittimo
solo nel caso in cui il proprietario (o al-
tro avente titolo) possa ottenerlo, tenuto
conto delle limitazioni legali esistenti al
diritto di proprietà.

Infatti le norme del codice civile, nel re-


golare i rapporti tra le diverse proprietà in
modo da consentire a ciascun proprie-
tario l’uso del fondo senza ostacolarlo
od impedirlo ad altri e contemperare le
opposte esigenze di godimento, inci-
dono sulla legittimazione ad effettuare
interventi edilizi. Il proprietario in materia
edilizia non ha diritto di realizzare tutto
ciò che vuole, ma solo ciò che non è
impedito dall’esistenza di diritti altrui o
vincoli reali. Per fare qualche esempio
basti pensare alla presenza sul confine
Rapporto tra titoli edilizi e diritti dei terzi di costruzioni con o senza vedute del
vicino o a vincoli registrati e trascritti
sull’immobile quali ad esempio “altius
non tollendi” o “non aedificandi”.
Dott. Giovanni Uderzo
Libero professionista - Esperto in urbanistica ed edilizia Il comma 1 dell’art. 11 dobbiamo quin-
di intenderlo come integrato nel modo
seguente:
Nel convegno organizzato dal Collegio Il permesso di costruire è rilasciato al Il permesso di costruire è rilasciato al
Geometri di Verona dedicato all’appro- proprietario dell’immobile o a chi abbia proprietario dell’immobile o a chi abbia
fondimento della normativa sulle distan- titolo per richiederlo. titolo per richiederlo, salvo che non vi
ze in edilizia mi è apparso opportuno siano diritti di terzi che lo impedi-
intervenire su una questione che spes- Il permesso di costruire è trasferibile, in- scano!
so viene posta all’attenzione degli uffici sieme all’immobile, ai successori o aven-
comunali: i diritti dei terzi devono condi- ti causa. Esso non incide sulla titolarità Ne dà conferma il Consiglio di Stato (V
zionare le istruttorie degli uffici tecnici? della proprietà o di altri diritti reali relativi sez. sentenza n. 2726/2014), quando
agli immobili realizzati per effetto del suo afferma che la clausola di stile “fatti salvi
In che modo possono influenzare la rilascio. È irrevocabile ed è oneroso ai i diritti di terzi” non esclude che in sede
decisione sulla conformità urbanistico- sensi dell’articolo 16. Il rilascio del per- di procedimento amministrativo debba
edilizia del progetto presentato? messo di costruire non comporta limi- aversi riguardo alle situazioni di contra-
Nelle varie normative susseguitesi, com- tazione dei diritti dei terzi. sto tra privati e ove possibile consenti-
prese quelle riguardanti i condoni edilizi, re accomodamenti e soluzioni, ove gli
il legislatore ha costantemente sottoli- Il comma 3 dell’art. 11 del DPR interessi privati contrapposti vengano
neato che la concessione edilizia, ora 380/2001 è chiaro: il titolo edilizio fa sal- in rilievo e siano portati a conoscenza
permesso di costruire, non mette in di- vi i diritti dei terzi. Non si capisce allora dell’amministrazione. In base al princi-
scussione i diritti dei terzi, che rimango- perché nell’acquisizione di un titolo edi- pio di legalità la risoluzione e composi-
no salvi. lizio si debba tener conto delle ragioni zione degli interessi privati può essere
dei vicini: i diritti dei terzi, che, come ab- consentita anche in sede amministrati-
Il Testo Unico Edilizia, da ultimo, così biamo detto, non vengono “limitati” dal va e non solo in sede civile.
recita: rilascio del titolo edilizio, possono però
DPR 380/2001 Art. 11 (L) - Caratteri- pregiudicarne la legittimità? Ciò posto, spetta al professionista che
stiche del permesso di costruire La risposta positiva a queste domande presenta e assevera il progetto edilizio il

EDIZIONE N. 2 - 2018 15
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. II

dovere di verificare che i diritti dei terzi Coerentemente con quanto sopradet- contenute nel codice civile e dunque an-
non inficino le legittimità del titolo edi- to il Comune non potrà che limitarsi ad che quelle sulle distanze per le vedute di
lizio. E spetta al Comune che controlla un’ordinaria istruttoria per verificare la cui all’art. 907 c.c.”.
il progetto istruire correttamente il titolo situazione di fatto esistente e conse-
richiesto o segnalato, verificando la le- guentemente l’assenza di diritti altrui o Il Consiglio di Stato, così come aveva
gittimazione del richiedente e nel con- vincoli impeditivi del diritto edificatorio, fatto anche il TAR Lombardia in primo
tempo la sussistenza di diritti di terzi senza potersi addentrare in specifiche grado, non ha accolto la tesi del richie-
che la escludano. Tale verifica da par- valutazioni e verifiche, tipiche del pro- dente circa la valenza solo civilistica
te dell’Amministrazione dovrà avvenire cesso civile. dell’art. 907 c.c. e non pubblicistica:
sulla base dei documenti prodotti dal ri- bene ha fatto il Comune ad utilizzare il
chiedente, rispettando il principio di non ESEMPIO 1: Nuova costruzione a di- predetto articolo nell’istruttoria di va-
aggravamento del procedimento. stanza inferiore di 3 metri da veduta lutazione dell’istanza in quanto norma
esistente del vicino. Se nei documen- non solo di tutela dei diritti dei terzi, ma
In tali termini un titolo confliggente con ti relativi al titolo edilizio presentato anche direttamente incidente sulla po-
i diritti di terzi risulterà legittimo se l’am- la veduta non viene rappresentata, il testà edificatoria del proprietario.
ministrazione non poteva riconoscerne Comune non può essere in grado di
l’esistenza in base ai soli atti del proce- valutarne la presenza ai fini del con- La violazione delle distanze di cui all’art.
dimento forniti dalla parte interessata; trollo della legittimità; viceversa la rap- 907 tra la tettoia e l’appartamento so-
sarà invece illegittimo se l’amministra- presentazione della veduta impone la prastante non riguarda semplicemente
zione aveva motivo di sospettare dell’e- verifica ed il successivo diniego del i profili privatistici, ma incide sull’asset-
sistenza del diritto altrui vincolante (cfr. titolo. to regolatorio urbanistico-edilizio al pari
TAR Brescia 1308/2014). delle altre disposizioni del codice civile
ESEMPIO 2: sanatoria di veduta diretta relative alle distanze tra fabbricati.
Il Comune non è chiamato a svolgere posta a distanza inferiore a 1,5 m. dal Il Consiglio di Stato fa discendere l’ap-
accertamenti complessi, dovendo li- confine. Il titolo può essere rilasciato sen- plicazione della disciplina civilistica nel
mitarsi a verificare il titolo legittimante za il consenso registrato e trascritto del procedimento amministrativo diretta-
in capo al richiedente e l’assenza di vicino se viene dimostrata la presenza in- mente dall’art. 12 del D.P.R. 380/01,
diritti altrui impeditivi sulla base dei do- contrastata ultraventennale della finestra. includendo l’art. 907 nella “disciplina
cumenti presentati, mediante lo svolgi- urbanistica-edilizia vigente” da applicar-
mento di un’ordinaria attività istruttoria. ESEMIPO 3: Condominio, taglio nella si nel valutare la conformità urbanistico-
Nei casi dubbi dovranno essere richiesti scala per l’inserimento dell’ascensore edilizia del progetto. Rispetto a quanto
ed attentamente verificati gli atti civili ed previa deliberazione condominiale. A ho esposto al convegno, e cioè l’appli-
eventualmente approfondite dottrina nulla vale l’opposizione del condomino, cabilità delle norme civilistiche ai sensi
e giurisprudenza. Sul sito web del co- anche se ha impugnato la deliberazione dell’art. 11 del D.P.R. 380/01, si sposta
mune di Verona sono pubblicate varie assembleare. Il contenzioso deve rima- sul piano oggettivo (la normativa urba-
circolari a mia firma con lo scopo di ren- nere in sede civile. nistico-edilizia applicabile) ciò che inve-
dere esplicita e trasparente la posizione ce avevo riferito al piano soggettivo del
degli uffici nell’interpretazione delle nor- proprietario o dell’avente titolo e cioè la
me esistenti, anche alla luce di dottri- P.S. Con riferimento al tema trattato al sua legittimazione, che può essere limi-
na e giurisprudenza che consideriamo Convegno si segnala una recentissima tata dai diritti dei terzi.
maggioritaria, senza alcuna pretesa di sentenza del Consiglio di Stato (72/2018)
certezza o verità assoluta. per un caso riguardante la realizzazione Una diversa impostazione teorica che
di una tettoia a distanza inferiore di 3 m. comunque ha portato alle stesse con-
Il controllo degli uffici comunali comun- da veduta esistente. Il diniego da parte seguenze: i diritti dei terzi devono esse-
que non potrà mai essere diretto a ri- del Comune della sanatoria richiesta per re salvaguardati anche nei procedimenti
solvere gli eventuali conflitti esistenti violazione dell’art. 907 c.c. è stato giu- amministrativi.
tra privati. Spesse volte i confinanti dicato legittimo, in quanto il rilascio del
propongono in sede amministrativa i titolo edilizio “necessita della conformità
contenziosi che naturalmente dovreb- dell’opera non solo alle specifiche dispo-
bero svolgersi in sede civile, richieden- sizioni del T.U. Edilizia (D.P.R. 380/2001),
do annullamento/inibitorie di titoli edilizi ma anche alle norme dallo stesso richia-
o contrastandone il rilascio in corso di mate sulla disciplina urbanistica ed edi-
procedimento. lizia vigente (art. 12). Tra queste ultime
vanno ricomprese quelle sulle distanze

16 EDIZIONE N. 2 - 2018
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. III

Servitù e vincoli nell'edilizia Tuttavia, a causa della eterogeneità del-


le situazioni disciplinate, non è possi-
bile rinvenire un'unica ratio ispira-
Notaio Melchiorre Saraceno – Notaio in Verona trice.

Uno specifico criterio può essere indivi-


duato solo con riferimento alle singole
1. INTRODUZIONE Per quanto riguarda invece i vincoli pub-
categorie di limiti legali, quindi:
blici, si tenterà di offrire un quadro delle
La specifica prospettiva in cui saranno possibili letture della norma di cui all'art.
• evitare intercapedini dannose,
trattati gli argomenti di questa relazio- 2645-quater del Codice Civile, che pre-
per le norme sulle distanze tra edi-
ne è quella del notaio, quale pubblico vede la trascrizione di ogni vincolo pub-
fici;
ufficiale ordinariamente incaricato della blico “a qualsiasi fine richiesto...”, traen-
• evitare immissioni materiali, per
formazione di un titolo idoneo alla pub- done infine qualche indicazione per gli
le norme riguardanti pozzi, cister-
blicità immobiliare. operatori pratici.
ne, tubi, fabbriche e depositi nocivi,
fossi, canali, alberi;
È noto infatti che, salvo poche eccezio- 2. LE NORME SUI RAPPORTI DI VI-
• contemperare le esigenze di
ni e salvo naturalmente il caso degli atti CINATO E LA SPECIALITÀ DI QUEL-
luce ed aria degli edifici con
destinati a pubblicità presso il Registro LE SULLE DISTANZE LEGALI
quelle della sicurezza, igiene e
delle imprese, la ragione pratica princi-
riservatezza, per le norme in tema
pale per il ricorso all'ausilio del notaio Nella sistematica del Codice Civi-
di luci e vedute.
attiene proprio alla predisposizione di le le norme sulle distanze rientrano
un titolo idoneo ad una formalità pubbli- nell’ambito dei rapporti di vicinato,
Trattandosi di coordinare interessi
citaria presso i Registri immobiliari. cioè in quell’insieme di regole dirette a
essenzialmente privati, le norme sui
prevenire e reprimere i potenziali con-
rapporti di vicinato sono considera-
Altrettanto noto è che le servitù, almeno flitti derivanti dalla obiettiva vicinanza
te generalmente derogabili.
quelle costituite per contratto o per te- dei fondi.
stamento, siano soggette a trascrizione.
L’insegnamento tradizionale affermava
Considerando poi che la deroga pattizia Poiché un proprietario può svolgere
la derogabilità delle norme codicistiche
ad una norma sulle distanze può costi- sul proprio fondo varie attività, le nor-
sulle distanze di cui all’art. 873 C.C., a
tuire il contenuto di una servitù, il pre- me sui rapporti di vicinato hanno lo
fronte dell’inderogabilità delle prescri-
sente lavoro potrebbe considerarsi suf- scopo di realizzare il miglior coor-
zioni contenute nei piani regolatori e nei
ficientemente introdotto, relativamente dinamento possibile tra i vari tipi
regolamenti edilizi, essendo queste det-
alle servitù. di attività.

EDIZIONE N. 2 - 2018 17
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. III

tate, contrariamente a quelle del codice 3) DISTINZIONE TRA LIMITAZIONI 4) SERVITÙ E PUBBLICITÀ IMMO-
civile, a tutela dell’interesse generale ad LEGALI ALLA PROPRIETÀ E SER- BILIARE
un certo modello urbanistico. VITÙ
Le servitù prediali sono da trascrivere, ai
Si è compreso però che questo rigido In rapporto alle distanze legali, si osser- sensi del n. 4 dell’art. 2643 C.C., indi-
criterio distintivo porterebbe a conse- va principalmente che: pendentemente dal fatto che siano ap-
guenze aberranti, quali ad esempio la • le distanze legali sono inerenti al parenti ed indipendentemente dal loro
possibilità di derogare alle distanze mi- diritto di proprietà e non richiedo- contenuto, comprese le servitù coattive
nime del codice civile, creando un’inter- no alcun titolo di acquisto, diver- costituite per contratto.
capedine dannosa, a fronte dell’indero- samente dalle servitù, diritti autonomi, Non tutte le servitù sono da trascrivere
gabilità delle maggiori distanze previste sebbene accessori, che richiedono però ai sensi della norma citata, per gli
dai regolamenti; non si capisce poi per- uno specifico titolo di acquisto; effetti dell'art. 2644 C.C., cioè a fini di
ché le norme regolamentari, considera- • i rapporti di vicinato hanno una opponibilità.
te integrative di quelle del codice civile, funzione statica, perché tendono a In pratica, in mancanza di preventiva
dovrebbero essere più inderogabili di prevenire e disciplinare i conflitti tra più trascrizione, il proprietario del fondo do-
queste ultime. La conclusione è che de- proprietari, mentre le servitù coatti- minante non potrebbe opporre la servi-
vono ritenersi in ogni caso inammissibili ve (rispetto alle quali maggiormente si tù all'acquirente del fondo servente che
negozi aventi come oggetto la forma- pone un’esigenza di distinzione dalle non l'abbia espressamente accettata.
zione di intercapedini dannose. distanze legali) hanno una funzione Sono da trascrivere infatti ai sen-
Le norme sulle distanze sono rite- dinamica, perché mirano a potenzia- si dell'art. 2651 C.C., quindi a fini di
nute quindi portatrici anche di in- re lo sfruttamento e ad accrescere la semplice pubblicità notizia, le servitù
teressi generali, attinenti ad esigenze produttività dei fondi; acquistate per usucapione o per desti-
dell’urbanistica, per un ordinato assetto • a differenza delle servitù, che si pre- nazione del padre di famiglia, dato che
del territorio, e principalmente dell’igie- scrivono per non uso (Art. 1073 c.c.), l'acquisto si verifica, in questi casi, a ti-
ne, della salute e della sicurezza, per il i doveri imposti dalle limitazioni tolo originario. In tali ipotesi, il titolo per
rischio derivante da intercapedini legali sono imprescrittibili; la trascrizione potrebbe essere costitu-
troppo anguste. • nonostante la reciprocità dei diritti ito solo da una sentenza che accerti,
di vicinato, ciascuno è indipenden- con efficacia solo dichiarativa, l'avvenu-
Conseguentemente, la possibilità di te dall’altro e non si applica perciò il ta usucapione o destinazione del padre
derogare alle norme sulle distanze, rimedio dell’eccezione di inadempi- di famiglia.
mediante la costituzione di servitù, ri- mento; Non avrebbe invece efficacia analoga
sulta notevolmente ridotta proprio per • contenuto di una servitù può es- alla sentenza del giudice l'accertamento
l’indisponibilità di diritti che non sono sere sia il venire meno di una limi- dell'usucapione in esito ad un accordo
espressione di interessi esclusivamente tazione legale che il suo amplia- di mediazione, il cui verbale con sotto-
privati. mento (ad es. l’obbligo di costruire scrizioni autenticate sarebbe titolo per la
o di aprire vedute ad una distanza trascrizione ai sensi del n. 12-bis dell'art
Va sottolineata la particolare rilevanza maggiore di quella legale). 2643 C.C.. Tale trascrizione avverrebbe
della disciplina sulle distanze per il di- A proposito di una servitù costituita infatti per gli effetti dell'art. 2644 C.C.,
sposto dell’Art. 872 c.c., poiché sol- con lo stesso contenuto della di- quindi a fini di opponibilità, come per
tanto per la violazione di tale normativa stanza legale, al limite richiamando la una servitù costituita con contratto, con
– artt. 873–899 – è possibile ottenere disposizione che la prevede, in dottrina tutte le conseguenze a partire dall'esi-
la riduzione in pristino, oltre al risarci- si è ritenuto di interpretare l’atto quale genza del rispetto della continuità delle
mento del danno. volontà di regolare il rapporto tra i fondi trascrizioni. In pratica, una tale trascri-
in base alle servitù volontarie e non più zione sarebbe poco utile ove il proprie-
In questa prospettiva, di notevole rile- secondo il regime legale delle distanze. tario del fondo servente non avesse, a
vanza concreta, devono considerarsi Pertanto, ove si fosse fatto riferimento monte, una serie continua di trascrizioni
integrative del Codice Civile non sol- alla normativa locale all’epoca vigente, come prescritto dall'art. 2650 C.C..
tanto le norme che stabiliscono espres- una successiva modifica in senso Una trascrizione è poi da escludere
samente ed esclusivamente distanze meno restrittivo non avrebbe alcu- per le seguenti fattispecie:
minime, ma anche quelle che, pur per- na efficacia. • limitazioni legali della proprietà (na-
seguendo un fine primario di interesse scenti per legge);
generale, contengono comunque di- • servitù irregolari (che non sono servitù
sposizioni che incidono direttamente prediali, ma diritti relativi, ed hanno ef-
sulle distanze nelle costruzioni. ficacia solo obbligatoria);

18 EDIZIONE N. 2 - 2018
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. III

• servitù di uso pubblico (in quanto po- ne notevolmente ridotta per la descritta zione. Questa è infatti parificata ad una
ste a vantaggio della collettività, anzi- inderogabilità delle norme, non è mai nuova costruzione, quando produca un
ché di un fondo); eliminata del tutto. Ciò è vero non solo aumento della superficie esterna e della
• servitù di diritto pubblico costituite a nel senso che la servitù potrebbe avere volumetria, richiedendosi pertanto il ri-
favore di un bene demaniale (in quan- ad oggetto l’ampliamento, piuttosto spetto delle distanze legali secondo le
to partecipanti anch’esse del caratte- che la riduzione, della distanza fra norme vigenti all’epoca in cui è realiz-
re demaniale del bene cui afferiscono). costruzioni, ma anche, e soprattutto, zata.
nel senso che la servitù potrebbe ave- Riguardo al requisito dell’apparenza,
5) SERVITÙ APPARENTI re lo scopo di spostare il “carico” della in una prospettiva di tutela dell'ac-
distanza in relazione al confine, cioè di quirente, va poi notato che la norma
La servitù di distanza, intesa come distribuire in modo asimmetrico la di cui all’art. 1489 (che per l’ipotesi di
diritto di mantenere la costruzione distanza dei fabbricati rispetto al cosa gravata da oneri o da diritti di go-
esistente a distanza inferiore a quella confine. dimento di terzi, non apparenti e non di-
minima di legge, si considera appa- Infatti, laddove un regolamento locale, chiarati nel contratto, prevede, a favore
rente ed è perciò acquistabile per vietando la costruzione in appoggio o del compratore che non ne abbia avuto
usucapione, oltre che per destina- in aderenza, imponga una distanza mi- conoscenza, la risoluzione del contrat-
zione del padre di famiglia, ai sensi nima tra fabbricati, ciascuno di questi to o una riduzione del prezzo) è ritenu-
dell’art. 1061 C.C.. dovrebbe distanziarsi dal confine della ta generalmente applicabile soltanto in
Naturalmente, il requisito dell’apparenza metà di tale distanza. La servitù avreb- caso di servitù non apparente, anche
presuppone una costruzione già realizza- be allora lo scopo di permettere ad uno se già trascritta (la trascrizione, infatti,
ta; pertanto, prima che la costruzione dei proprietari di costruire a distanza determina solo conoscibilità e non pre-
esista, la servitù potrebbe nascere inferiore alla detta metà proprio in quan- sunzione di conoscenza).
solo in forza di un titolo negoziale. to il vicino si sia vincolato a distanziare Il compratore di un fondo gravato da
In questa particolare fattispecie, la servitù dal confine la sua costruzione in misura servitù apparente e non trascritta,
sarebbe da qualificare anche come ser- corrispondentemente maggiore. invece, può solo eccepire il difetto
vitù per vantaggio futuro, la quale tut- La servitù realizzerebbe appunto l’u- di trascrizione (nell’ipotesi che la ser-
tavia, ai sensi dell’art. 1029 C.C., avendo nilaterale asservimento di un fondo vitù non sia a lui opponibile comunque
comunque efficacia reale immediata, po- a fronte della reciprocità tipica delle in quanto acquistata per usucapione o
trebbe/dovrebbe essere subito trascritta. limitazioni legali alla proprietà, quali per destinazione del padre di famiglia).
sono appunto le norme sulle distanze. La possibilità di un acquisto non
6) SERVITÙ CONSISTENTI IN UNA L’esistenza di una servitù di distanza soggetto a trascrizione rende quin-
DEROGA ALLE DISTANZE LEGALI può interferire anche con il criterio di le servitù apparenti particolar-
di prevenzione di cui all’art. 875 c.c.: mente insidiose per l’acquirente.
L’individuazione della ratio, “l'intenzione la triplice alternativa (costruzione sul
del legislatore”, è un passaggio obbli- confine ovvero con distacco legale dal 8) ACCENNI ALLE IPOTESI DI CUI
gato nell’interpretazione della legge, confine o a distanza inferiore al distac- AGLI ART. 889, 890, 895 ED 896
secondo il disposto dell'art. 12 delle co legale) presuppone una condizione NELLA PROSPETTIVA DELLE SER-
c.d. Preleggi al Codice Civile, e dato di reciprocità, in particolare la possibilità VITÙ
che appunto la deroga ad una norma di costruire in appoggio o in aderenza,
sulle distanze può costituire il contenuto condizione che può essere esclusa ad Si ritiene che la distanza, prevista
di una servitù, ne consegue che l'indi- esempio dalla presenza di una servitù dall’art. 889 c.c. per pozzi, cisterne,
viduazione della giustificazione a base che impedisca al vicino di spingere il fosse e tubi, sia stabilita nell’interesse
della norma può essere decisiva per la proprio fabbricato sino a quello del pre- privato, per cui è possibile rinunziar-
determinazione di tale contenuto. Ad veniente. vi e costituire una servitù contraria
es., deve escludersi che la disciplina in (nel senso cioè di eseguire le opere a di-
tema di distanze si applichi alle costru- 7) I VANTAGGI DI UN TITOLO TRA- stanza anche inferiore a quella prescrit-
zioni interamente interrate come anche SCRITTO ta), servitù che potrà essere acquistata
ai fondi a dislivello, essendo escluso il anche per usucapione.
pericolo di formazione di intercapedini A proposito del caso di una servitù di Al contrario, la norma dell’art. 890 C.C.,
dannose, se non per la parte della co- distanza acquistabile per usucapione, basata su una presunzione assoluta di
struzione realizzata nel fondo inferiore deve notarsi che la costituzione di una pericolosità e nocività, è reputata inde-
che superi tale dislivello. corrispondente servitù in forza di rogabile ed è quindi inammissibile
Si può affermare che la possibilità di titolo trascritto appare comunque la costituzione di una servitù avente
costituire servitù di distanza, sebbe- utile per il caso di una sopraeleva- per contenuto il diritto di tenere materie
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. III

esplodenti senza osservare gli obblighi Cass. civ. Sez. II, 22/02/2010, n. 4240 Cass. civ. Sez. Unite, 19/05/2016, n.
di distanza o di impiantare macchinari In materia di violazione delle distanze 10318
pericolosi. legali tra proprietà confinanti, deve rite- Se è vero che le norme regolamenta-
Da segnalare infine il particolare nersi ammissibile l'acquisto per usuca- ri, così come in concreto strutturate,
modo di estinzione della servitù di pione di una servitù avente ad oggetto postulano solo l'esigenza del rispetto
distanza riguardo agli alberi ai sensi il mantenimento di una costruzione a di una distanza minima tra fabbricati,
dell’art. 895 c.c., norma considerata distanza inferiore a quella fissata dalle non vi è alcun valido motivo per ne-
eccezionale e quindi non suscettiva di norme del codice civile o da quelle dei gare a colui che costruisca per primo
applicazione analogica. regolamenti e degli strumenti urbanistici la possibilità di avvalersi delle facoltà
Art. 896 C.C.: Anche il diritto di mante- locali. connesse al principio di prevenzione
nere i rami di un albero protesi sul fondo Ci si deve allora chiedere, ... , se vi sia in base alla disciplina codicistica. Le
altrui può costituire oggetto di servitù, differenza tra contraddire le regole norme dei regolamenti edilizi che fissa-
che può essere acquistata per desti- sulle distanze con accordi tra privati no le distanze tra le costruzioni in misu-
nazione del padre di famiglia, essendo e il riconoscere la possibilità che per ra diversa da quelle stabilite dal codice
i rami visibili e permanenti. Non si tratta usucapione sorga una servitù in con- civile, infatti, in virtù del rinvio contenuto
della servitù di tenere l’albero a distanza trasto con la normativa generale. La nell'art. 873 c.c., hanno portata integra-
inferiore a quella legale ma della spe- differenza c'è e può essere letta su due tiva delle disposizioni dettate in materia
cifica servitù di protendimento dei piani: il primo concerne il meccanismo dal codice civile; e tale portata non si
rami nel fondo vicino. dell'acquisto dei diritti in forza del decor- esaurisce nella sola deroga alle distanze
so del tempo; il secondo attiene al ruolo minime previste dal codice, ma si esten-
9) ALCUNE SENTENZE DELLA che si assegna al rapporto tra privato de all'intero impianto di regole e princi-
CASSAZIONE IN ARGOMENTO e pubblica amministrazione nella difesa pi dallo stesso dettato per disciplinare
delle prescrizioni di rilievo pubblicistico. la materia, compreso il meccanismo
Cass. civ. Sez. Unite, 12/06/2006, n. La usucapibilità del diritto a tenere un della prevenzione, che i regolamenti
13523 immobile a distanza inferiore da quella locali possono eventualmente esclude-
Domanda diretta al rispetto delle distan- legale non equivale alla stipula pattizia di re, prescrivendo una distanza minima
ze legali–Natura di " negatoria servitu- una deroga in tal senso, perché rispon- delle costruzioni dal confine o negando
tis " – Assoggettabilità a trascrizione ai de all'esigenza ulteriore della stabilità espressamente la facoltà di costruire in
sensi dell'art. 2653 nn.1 e 5 cod. civ. dei rapporti giuridici in relazione al de- appoggio o in aderenza. Ne discende
– Configurabilità – Sussistenza. corso del tempo. Se dalla norma codi- che un regolamento locale che si limiti
La domanda diretta a denunziare la vio- cistica o da quella integrativa discende, a stabilire una distanza tra le costruzioni
lazione della distanza legale da parte come comunemente si afferma, il diritto superiore a quella prevista dal codice
del proprietario del fondo vicino e ad soggettivo del vicino di pretendere che civile, senza imporre un distacco mini-
ottenere l'arretramento della sua co- il confinante edifichi a distanza non infe- mo delle costruzioni dal confine, non
struzione, tendendo a salvaguardare riore a quella prevista, si deve ammet- incide sul principio della prevenzione,
il diritto di proprietà dell'attore dalla tere, ove anche si consideri vietata la come disciplinato dal codice civile, e
costituzione di una servitù di con- deroga convenzionale, che l'avvenuta non preclude, quindi, al preveniente la
tenuto contrario al limite violato e edificazione (con opere quindi perma- possibilità di costruire sul confine o a di-
ad impedirne tanto l'esercizio attuale, nenti e visibili), mantenuta con i requisiti stanza dal confine inferiore alla metà di
quanto il suo acquisto per usucapio- di legge per oltre venti anni, dia luogo quella prescritta tra le costruzioni, né al
ne, ha natura di " actio negatoria ser- al verificarsi dell'usucapione, da parte prevenuto la corrispondente facoltà di
vitutis "; essa, pertanto, è soggetta del confinante, del diritto a mantenere costruire in appoggio o in aderenza, in
a trascrizione ai sensi sia dell'art. l'immobile a distanza inferiore a quella presenza dei presupposti previsti dagli
2653 n.1 cod. civ., che, essendo su- legale. artt. 874, 875 e 877 c.c..
scettibile di interpretazione estensiva, è Se così non fosse, si dovrebbe am-
applicabile anche alle domande diret- mettere l'esistenza, nei rapporti tra 10) GLI ATTI COSTITUTIVI DI VIN-
te all'accertamento negativo dell'esi- privati, di una perpetua instabilità, COLI PUBBLICI AI SENSI DELL'ART.
stenza di diritti reali di godimento, sia con la possibilità del vicino di agire 2645-QUATER C.C. (1)
del successivo n. 5, che dichiara in ogni tempo per il rispetto delle di-
trascrivibili le domande che inter- stanze. Ciò, si badi, non si verifica nep- (1)
Per questa parte, precisamente per
rompono il corso dell'usucapione pure in relazione al diritto di proprietà (cui i paragrafi da 10 a 13 la presente rela-
su beni immobili. (Cassa e decide nel accede il diritto al rispetto delle distanze), zione costituisce prevalentemente una
merito, App. Napoli, 10 Gennaio 2001) che può essere usucapito, benché il codi- sintesi del “Trattato della Trascrizione di
ce dichiari imprescrittibile la proprietà. Enrico Gabrielli e Francesco Gazzoni”,

20 EDIZIONE N. 2 - 2018
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. III

Volume I, Tomo II, capitolo quarto, pa- 11) LA PROBLEMATICA TRASCRI- cui la norma faccia espresso riferimento
gine 223-236. VIBILITÀ DEI VINCOLI NON PREVI- alla sua vincolatività per eredi, succes-
In dottrina sono state ampiamente no- STI DA LEGGI STATALI sori o aventi causa a qualsiasi titolo.
tate la tecnica approssimativa con cui In questi casi deve ritenersi trattarsi di
la norma dell’art. 2645-quater C.C. è Anzitutto, si pone il problema della co- pubblicità notizia.
formulata ed in particolare le incertez- stituzionalità di una legislazione regio- Parte della dottrina da tempo auspicava
ze in merito alle fattispecie cui essa è nale in materia di trascrizione, stante una norma che, a fini di mera notizia,
applicabile. la norma dell’art. 117, 2° co., lett. l), prevedesse la necessità di trascrivere
Deve trattarsi di atti di diritto privato Cost., che riserva allo Stato la ma- ogni atto o provvedimento che com-
ma sono esclusi i vincoli in favore dei teria dell’ordinamento civile, in cui porti modificazione del contenuto della
privati. rientra appunto la trascrizione. proprietà immobiliare in base agli atti
Pertanto, se parte dell’atto è un ente La corte costituzionale ammette che normativi generali.
pubblico, la normativa trova applica- una regione possa legiferare, anche L’art. 2645-quater C.C. sembra allora
zione solo se quest’ultimo agisce sulla adattando il diritto privato nazionale, se proprio quella legge generale sulla
base delle norme di diritto privato, su un la trascrizione (di atti costitutivi di vincoli) trascrizione invocata dalla dottrina.
piano di parità con i soggetti privati. sia strettamente connessa con una ma- A favore di questa conclusione, militano
Preferibile, secondo la migliore dottrina, teria di competenza regionale. almeno due considerazioni:
ritenere esclusi dalla normativa in og- Si tratterebbe quindi di accertare la la collocazione al di fuori dell’art.
getto i piani regolatori comunali, gene- strumentalità della trascrizione rispetto 2643, diversamente da quanto è stato
rali e particolareggiati, che hanno valore al vincolo che la regione può disporre. fatto ad es. per la cessione di cubatura
di legge, con efficacia erga omnes, sic- Tuttavia, nelle occasioni in cui ha affer- con il n. 2-bis;
ché essi si sottraggono ai principi del- mato la costituzionalità di norme regio- l’assenza di ogni riferimento alla fina-
la trascrizione anche a fini di semplice nali sulla trascrizione di vincoli, la corte lità di rendere opponibili ai terzi i vin-
notizia. costituzionale non ha fatto applicazio- coli, diversamente da quanto espresso
L’atto deve avere per oggetto la costitu- ne del criterio descritto: in un caso, ha nell’art. 2645-ter.
zione di un vincolo a carico di un bene argomentato dalla riconducibilità di un
immobile. Può trattarsi di un limite alla vincolo pertinenziale a favore del Co- 13) ACCENNI ALLE POSIZIONI DI
facoltà di godere come al potere di di- mune alle servitù di cui all’art. 2643 n. GIURISPRUDENZA E DOTTRINA
sporre. 4 C.C., quindi dall’applicabilità dell’art.
2645 C.C.; in un altro, addirittura dalla Tra le fattispecie espressamente indica-
Beneficiari del vincolo debbono essere diffusione della legislazione regionale in te nell’art. 2645-quater c.c. vi sono an-
lo Stato, la Regione, gli altri enti pubblici materia di vincoli di destinazione. che le convenzioni urbanistiche. Queste
territoriali, gli enti svolgenti un servizio di rientrano tra gli accordi che accedono
interesse pubblico (eventualmente an- 12) I POSSIBILI EFFETTI DELLA al provvedimento amministrativo e sono
che enti di diritto privato). TRASCRIZIONE IN RELAZIONE AI equiparabili al piano particolareggiato.
VARI TIPI DI VINCOLO Come osserva il Gazzoni, la conven-
La trascrizione è prevista come ob- zione urbanistica non è un contratto a
bligatoria, pertanto dovranno provve- La dottrina più attenta osserva che non prestazioni corrispettive vincolante per
dervi il notaio o l’altro pubblico ufficiale ci si può fermare davanti alla mera pre- entrambe le parti, perché, da un lato,
che ha rogato o autenticato l’atto. visione della necessità di trascrivere ma c’è una promessa condizionata all’e-
In ogni caso il vincolo deve essere ri- è necessario stabilire volta per volta vento futuro del rilascio del permesso di
chiesto dalle normative statali e regio- quale sia l’effetto che alla trascrizio- costruire, ma dall’altro il Comune non è
nali, dagli strumenti urbanistici comunali ne consegue. obbligato a rilasciarlo, in quanto l’eser-
nonché dai conseguenti strumenti di Con riferimento alla trascrizione dei vin- cizio del potere pubblico è irrinunciabile
pianificazione territoriale e dalle con- coli di destinazione o di inalienabilità, e non delegabile.
venzioni urbanistiche ad essi relative. Vi per la concessione di benefici contri- La convenzione costituisce coele-
rientrano tutti i vincoli previsti dagli stru- butivi o di finanziamenti, è da escludere mento della fattispecie complessa in
menti urbanistici comunali o dai piani un effetto di opponibilità ai sensi dell’art. cui si articola il procedimento ammini-
urbanistici attuativi (PUA) per il rilascio 2644 C.C., essendo la trascrizione strativo diretto all’assenso allo jus aedi-
di permessi di costruire. coelemento del procedimento am- ficandi.
Normalmente si tratta di vincoli di de- ministrativo, nel senso che o lo perfe- Secondo la giurisprudenza, la trascri-
stinazione. Può trattarsi anche di vin- ziona o è condizione per l’esigibilità del zione è adempimento indispensabile a
coli di non alienazione per un certo finanziamento. prescindere da eventuali vicende suc-
tempo. Altrettanto si deve ritenere nei casi in cessorie nella proprietà dei terreni. Per-

EDIZIONE N. 2 - 2018 21
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. III

tanto, essa assurge a presupposto di Art. 874. (Comunione forzosa del muro che non abbia un'altezza superiore ai
efficacia e di legittimità dei conseguenti sul confine). tre metri non È considerato per il com-
atti pubblicistici adottati dall’ammini- Il proprietario di un fondo contiguo al puto della distanza indicata dall'articolo
strazione: un coelemento con effica- muro altrui può chiederne la comunione 873. Esso, quando è posto sul confine,
cia quindi costitutiva. per tutta l'altezza o per parte di essa, può essere reso comune anche a sco-
In pratica, se il terzo acquista il terre- purché lo faccia per tutta l'estensione po d'appoggio, purché non preesista al
no nelle more del procedimento, prima della sua proprietà. Per ottenere la co- di la' un edificio a distanza inferiore ai
cioè che la convenzione sia trascritta, il munione deve pagare la meta' del valo- tre metri.
provvedimento finale non può valere nei re del muro, o della parte di muro resa Art. 879. (Edifici non soggetti all'obbligo
suoi confronti perché non può produrre comune, e la metà del valore del suolo delle distanze o a comunione forzosa).
efficacia, e quindi esaurirsi, nei confronti su cui il muro è costruito. Deve inoltre Alla comunione forzosa non sono sog-
dell’alienante che non è più proprietario. eseguire le opere che occorrono per getti gli edifici appartenenti al demanio
Viceversa, se il terzo acquista in un mo- non danneggiare il vicino. pubblico e quelli soggetti allo stesso
mento successivo, i vincoli, gli oneri e Art. 875. (Comunione forzosa del muro regime, nÈ gli edifici che sono ricono-
le obbligazioni contenute nella conven- che non È sul confine). sciuti di interesse storico, archeologico
zione risultano dal provvedimento au- Quando il muro si trova a una distanza o artistico, a norma delle leggi in ma-
torizzatorio, perciò l’eventuale omessa dal confine minore di un metro e mezzo teria. Il vicino non può neppure usare
trascrizione potrebbe rilevare solo in ovvero a distanza minore della metà di della facoltà concessa dall'art. 877. Alle
termini di omessa notizia e quindi a fini quella stabilita dai regolamenti locali, il costruzioni che si fanno in confine con
risarcitori. vicino può chiedere la comunione del le piazze e le vie pubbliche non si ap-
Un argomento a favore di questa muro soltanto allo scopo di fabbricare plicano le norme relative alle distanze,
conclusione si può trarre dall’art. contro il muro stesso, pagando, oltre il ma devono osservarsi le leggi e i rego-
28, 5° co. della legge urbanistica valore della metà del muro, il valore del lamenti che le riguardano.
(LEGGE 17 agosto 1942, n. 1150), il suolo da occupare con la nuova fabbri- Art. 889. (Distanze per pozzi, cisterne,
quale prevede sì la trascrizione della ca, salvo che il proprietario preferisca fosse e tubi).
convenzione di lottizzazione, ma dispo- estendere il suo muro sino al confine. Il Chi vuole aprire pozzi, cisterne, fosse
nendo che essa sia curata dal proprie- vicino che intende domandare la comu- di latrina o di concime presso il confine,
tario (“L'autorizzazione comunale è nione deve interpellare preventivamente anche se su questo si trova un muro
subordinata alla stipula di una con- il proprietario se preferisca di estende- divisorio, deve osservare la distanza di
venzione, da trascriversi a cura del re il muro al confine o di procedere alla almeno due metri tra il confine e il pun-
proprietario...”). sua demolizione. Questi deve manife- to più vicino del perimetro interno delle
Sembra infatti inverosimile che l’interes- stare la propria volontà entro un termine opere predette. Per i tubi d'acqua pura
se pubblico e, prima ancora, la legitti- di giorni quindici e deve procedere alla o lurida, per quelli di gas e simili e loro
mità del provvedimento amministrativo costruzione o alla demolizione entro sei diramazioni deve osservarsi la distanza
siano affidati all’iniziativa del privato mesi dal giorno in cui ha comunicato la di almeno un metro dal confine. Sono
istante. risposta. salve in ogni caso le disposizioni dei re-
Del resto, lo ripetiamo, nella norma Art. 876. (Innesto nel muro sul confine). golamenti locali.
dell’art. 2645-quater non si accenna ad Se il vicino vuole servirsi del muro esi- Art. 890. (Distanze per fabbriche e de-
una efficacia della trascrizione a fini di stente sul confine solo per innestarvi un positi nocivi o pericolosi).
opponibilità, diversamente da quanto si capo del proprio muro, non ha l'obbligo Chi presso il confine, anche se su que-
può riscontrare nell’art. 2645-ter. di renderlo comune a norma dell'art. sto si trova un muro divisorio, vuole fab-
Naturalmente, la conclusione nel 874, ma deve pagare un'indennità per bricare forni, camini, magazzini di sale,
senso di un’efficacia solo di notizia l'innesto. stalle e simili, o vuol collocare materie
non esclude l’obbligatorietà della Art. 877. (Costruzioni in aderenza). umide o esplodenti o in altro modo no-
trascrizione. Il vicino, senza chiedere la comunione cive, ovvero impiantare macchinari, per
del muro posto sul confine, può co- i quali può sorgere pericolo di danni,
14) APPENDICE: struire sul confine stesso in aderenza, deve osservare le distanze stabilite dai
Norme c.c. ma senza appoggiare la sua fabbrica regolamenti e, in mancanza, quelle ne-
Art. 873. (Distanze nelle costruzioni). a quella preesistente. Questa norma si cessarie a preservare i fondi vicini da
Le costruzioni su fondi finitimi, se non applica anche nel caso previsto dall'art. ogni danno alla solidità, salubrità e si-
sono unite o aderenti, devono esse- 875; il vicino in tal caso deve pagare curezza.
re tenute a distanza non minore di tre soltanto il valore del suolo. Art. 895. (Divieto di ripiantare alberi a
metri. Nei regolamenti locali può essere Art. 878. (Muro di cinta). distanza non legale).
stabilita una distanza maggiore. Il muro di cinta e ogni altro muro isolato Se si È acquistato il diritto di tenere al-

22 EDIZIONE N. 2 - 2018
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. III

beri a distanza minore di quelle sopra 7-66, 397-418 e 421-438 in Il Codice


indicate, e l'albero muore o viene reciso Civile Commentario, Milano, 2013;
o abbattuto, il vicino non può sostituirlo,
se non osservando la distanza legale. In tema di atti costitutivi di vincoli pub-
La disposizione non si applica quando blici ai sensi dell'art. 2645-quater C.C.:
gli alberi fanno parte di un filare situato Trattato della Trascrizione di Enrico Ga-
lungo il confine. brielli e Francesco Gazzoni, Volume I,
Art. 896. (Recisione di rami protesi e di Tomo II, capitolo quarto, pagine 223-
radici). 236.
Quegli sul cui fondo si protendono i
rami degli alberi del vicino può in qua-
lunque tempo costringerlo a tagliarli, e
può egli stesso tagliare le radici che si
addentrano nel suo fondo, salvi però in
ambedue i casi i regolamenti e gli usi
locali. Se gli usi locali non dispongono
diversamente, i frutti naturalmente ca-
duti dai rami protesi sul fondo del vicino
appartengono al proprietario del fondo
su cui sono caduti. Se a norma degli usi
locali i frutti appartengono al proprieta-
rio dell'albero, per la raccolta di essi si
applica il disposto dell'art. 843.
Art. 2645-quater. Trascrizione di atti
costitutivi di vincolo (1)
(1)
Articolo aggiunto dal comma 5-qua-
terdecies dell'art. 6 D.L. 2 marzo 2012
n. 16, convertito, con modificazioni,
dalla L. 26 aprile 2012 n. 44.
Si devono trascrivere, se hanno per
oggetto beni immobili, gli atti di diritto
privato, i contratti e gli altri atti di dirit-
to privato, anche unilaterali, nonché le
convenzioni e i contratti con i quali ven-
gono costituiti a favore dello Stato, della
regione, degli altri enti pubblici territoriali
ovvero di enti svolgenti un servizio di in-
teresse pubblico, vincoli di uso pubblico
o comunque ogni altro vincolo a qualsi-
asi fine richiesto dalle normative statali
e regionali, dagli strumenti urbanistici
comunali nonché dai conseguenti stru-
menti di pianificazione territoriale e dalle
convenzioni urbanistiche a essi relative.

Bibliografia
In tema di distanze legali nelle costru-
zioni e di servitù:
C. M. BIANCA, La proprietà, in Diritto
civile, Vol. VI, Milano, 1999, pagg. 252-
261 e 637-696;
R. TRIOLA, Delle distanze nelle costru-
zioni, Artt. 873-899;
Le servitù, Artt. 1027-1099, pagg.

EDIZIONE N. 2 - 2018 23
I VANTAGGI DI VIVERE
IN UNA CASA IN LEGNO
Da più di vent’anni Edil Rapid è l’im- tegge meglio sia dal caldo in esta- Non ci sono sorprese perché ogni
presa che dà forma ai sogni di chi te, che dal freddo in inverno. Le materiale è testato e la squadra di
desidera una casa a propria misu- costruzioni realizzate da Edil Rapid cantiere è esperta e qualificata.
ra. Da oltre un decennio, Edil Rapid hanno una massa elevata di 500 kg
si è specializzata nella realizzazione per metro cubo. In questo modo Una casa in legno assicura costi
di case in legno. Mirco Perina, fonda- riescono a mantenere costante la certi perché si utilizzano standard
tore e titolare dell’azienda, è artigia- temperatura interna per molte ore. prefabbricati di grande evoluzione
no CasaClima e costruisce secondo che, grazie al know how aziendale
i principi di questo metodo. Ma un’abitazione in legno di Edil offerto da Edil Rapid, garantiscono
Rapid sa fornire anche un miglior le migliori condizioni economiche
Il punto di partenza della filosofia isolamento acustico perché il le- per costruire la casa e dare il mi-
costruttiva di Edil Rapid è che la gno massiccio trasmette pochis- glior valore all’abitazione.
Natura sa fornire la migliore pro- simo le onde sonore rispetto alle
tezione e che il legno, utilizzato in costruzioni tradizionali in muratura. Edil Rapid ha il piacere di realiz-
modo intelligente, sa proteggere la zare case ad alto confort abitati-
salute di chi ci abita. Nel complesso le case in legno vo perché è l’azienda professioni-
garantiscono un ambiente sano e sta delle cose ben fatte, in grado di
Edil Rapid costruisce case in legno anallergico perché il legno è mate- dare calore ad ambiente unici.
massiccio, utilizzando pannelli con riale completamente naturale, l’uni-
uno spessore minimo di 10 centi- co che può circondare la vita di una
metri. I vantaggi di una casa in le- persona allergica senza che crearle
gno sono una maggiore sicurezza alcun impatto negativo.
sismica, perché una struttura in le-
gno è più leggera ed elastica di una Da un punto di vista realizzativo,
in muratura, quindi più resistente Edil Rapid garantisce tempi di co-
alle scosse. I test hanno certifica- struzione certi. Dopo un’accurata
to che le case in legno hanno una fase di progettazione, le tecniche
comprovata resistenza antisismica. di costruzione di un’abitazione in
Una costruzione in legno offre un legno permettono di realizzarla in
miglior isolamento termico, pro- pochi mesi. Mirko Perina, Edil Rapid
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. IV

gnere, possibilmente affiancati o alme-


no consigliati da un giurista. Comunque
è fondamentale che il professionista-
progettista sia bene informato sulla nor-
mativa.
E poi occorre che sia data un’attenta
informazione al committente, prima di
intraprendere un progetto in cui siano
coinvolte attività rumorose: si pensi a
un’attività industriale, ma anche a una
semplice officina oppure, specie nei
centri storici, a un’attività di ristorazione
o di bar.

Si riferisce al tema dei “bar fracas-


soni”?
Sotto il profilo della normativa sui ru-
mori, molti esercizi commerciali sono in
effetti a forte rischio di sanzioni penali, o
anche solo amministrative, e di conten-
zioso civile: i maggiori fattori di rischio
sono la musica, la clientela dentro e
fuori dal locale, con o senza plateatico,
e gli orari. I professionisti dell’edilizia do-
vrebbero dare dei buoni consigli ai loro
committenti.
Qual è oggi lo “stato dell’arte” in
tema di danno da rumore?
Profili giuridici in tema di emissioni Nel giro di poco tempo, i giudici hanno
accresciuto di molto il livello di attenzio-
rumorose ne nei confronti del tema. Faccio solo
un esempio: è arrivata su tutti i quoti-
diani la recente decisione del Tribunale
di Brescia con cui si è inflitta una con-
Prof. Tommaso Dalla Massara danna a un cospicuo risarcimento del
danno per l’immissione di rumori pro-
Dipartimento di Scienze Giuridiche venienti dai clienti di bar che, con una
certa consuetudine, affollavano una
piazza del centro della città. Si badi
bene che, in questo caso, la condanna
Professore, a lei è stato chiesto di un salto culturale verso l’importanza ha coinvolto, assieme ai gestori dei bar,
trattare il tema delle distanze dal dell’immaterialità: sbagliare un progetto il Comune, ritenuto colpevole di non
punto di vista dell’immissione dei perché non si tiene in conto la propaga- aver svolto adeguatamente un’attività
rumori. zione di onde sonore può essere molto di sorveglianza sulle immissioni stesse.
Ci spiega il perché di questa scelta? peggio che sbagliare un calcolo statico. In sostanza, non aveva dato le multe al
Si tratta di una scelta degli organizzato- E infatti le immissioni di rumore, difficili momento giusto e non aveva saputo
ri, che ritengo molto azzeccata. da prevedere sul piano progettuale e contenere il fenomeno di disturbo.
Il tema delle distanze oggi non è solo talvolta irrimediabili a progetto eseguito, La responsabilità diretta del Comune è
quello delle distanze tra costruzio- possono generare contenziosi assai ri- una rivoluzione importante.
ni, dunque tra ciò che “si tocca con levanti.
mano”, ma è anche un tema da studiar- Quale criterio occorre seguire per
si dal punto di vista di quello che “non si E quindi? essere al sicuro rispetto al “rischio
vede”. Anche qui, dunque, tutti i nostri Il tema deve essere bene affrontato già rumore”?
professionisti dell’edilizia devono fare dal geometra, dall’architetto o dall’inge- La Corte di Cassazione ha ridefinito in

EDIZIONE N. 2 - 2018 25
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. IV

più occasioni, negli ultimissimi tempi, di adeguamento, non tutto è facilmen- parte della Polizia Municipale e della
i profili penali e civili della questione. Il te prevedibile: bisogna “immaginare” Direzione Ambiente. In un caso ancor
primo punto fermo è che il superamen- come le onde possano propagarsi. più recente, la Corte di Cassazione ha
to di 3 decibel provenienti da immis- Quindi, in questi casi, occorre ancor più statuito che, per i rumori provenienti da
sioni, rispetto al contesto ambientale, che il progettista si garantisca margini di un’officina, fosse sufficiente a integrare
rappresenta solo un punto di partenza prevenzione del problema davvero am- il danno risarcibile, anche da intendersi
per l’analisi del caso: quella è la soglia pissimi. L’alternativa è, sempre più, un come danno non patrimoniale (dunque
indicata della legge del 1995, che disci- probabile (e salato) contenzioso. rilevante sotto il profilo della qualità del-
plina i profili “ambientali”, ma il diritto alla la vita che ciascuno si attende), un ru-
tranquillità pubblica è presidiato dall’art. Ma sono molte le cause su questo more che durava soltanto per un breve
659 del codice penale, già prima del tema? intervallo di tempo nei giorni lavorativi.
superamento di quella soglia, che pure Al momento non sono molte, ma stan- Ciò che conta è – dicono i giudici – che
è assai severa. A parte ciò, oggi è ac- no crescendo. Si deve tener presen- si percepisca un rumore che superi la
colta l’idea che il diritto alla tranquillità è te che la sensibilità sociale sul tema “normale tollerabilità”, rispetto al conte-
espressione del diritto alla salute, quin- è cambiata nel giro di breve tempo. E sto di fondo. Dunque decisivo è anche
di primariamente tutelabile sotto tutti i anche la notizia di questa maggiore at- comprendere quale sia la “cornice acu-
profili: qui entra in gioco il criterio della tenzione da parte dei giudici ha indotto stica” di riferimento rispetto alla fonte di
“tollerabilità” di cui parla il codice civile. i privati ad andare allo scontro: aspetta- rumore che si contesta: in pratica, sia-
vano da tempo. Prima si pensava che mo in una strada tranquilla o ci troviamo
Ma cosa significa “tollerabilità”? questo fosse un problema rispetto al sulla Quinta Strada di New York?
Il criterio è molto elastico e ormai è inte- quale “non valesse la pena” agire: sul
so dai giudici in modo assai restrittivo. fronte opposto, poi taluni hanno appro- Cosa suggerirebbe a chi avesse un
E quindi arrivano le condanne ai gestori. fittato dello spirito di sopportazione di problema di danno da rumore?
Le condanne sono pesanti e spesso in persone che, magari per l’età avanzata Prima di tutto, suggerirei di fare di tut-
grado di stroncare un’attività commer- o per semplice spirito di quieto vivere, si to per prevenire il problema già in sede
ciale “mal sorvegliata”. Si tenga conto sono adeguate ad accettare il rumore. progettuale: il geometra, l’architetto e
anche che la Cassazione ritiene sia to- Ma accade sempre meno che le cose l’ingegnere sono i primi chiamati a pre-
talmente onere del gestore di assicurare vadano così: d’altra parte, anche il Re- venire il problema. Serve poi il consulto
il silenzio anche al di fuori dei locali: è golamento Comunale, se applicato in di un giurista. Se, nonostante la preven-
richiesta la cosiddetta prova “controfat- modo attento, è molto tutelante rispetto zione, il problema si presentasse, allora
tuale” che il disturbo non vi sia, senza alle immissioni. E ora anche i risarci- la palla passa a chi si ritiene danneggia-
che importi neppure di aver usato ogni menti sono elevati, dunque la conflittua- to: potrei suggerire di fare subito cau-
accortezza da parte del gestore: come lità sta aumentando. sa? No, meglio in prima battuta attivare
a dire che quel che conta è l’esito e non le strutture amministrative competenti,
si può dare la colpa alla clientela. Pro- Saprebbe fare qualche caso con- se non è una mera lite tra privati ma
prio come nella guida di un’auto: non si creto arrivato all’attenzione dei giu- il problema incide su interessi diffusi:
può dire “mi sono distratto un momen- dici? alcune amministrazioni comunali del
to”. Una recente sentenza della Corte di Veneto sono intervenute in modo par-
Cassazione ha condannato un’ammi- ticolarmente efficace (penso, per esem-
Cosa può fare il professionista per nistrazione comunale in Sardegna per pio, a Treviso). Ma, dopo la sentenza di
evitare al committente questo tipo non aver smantellato un palco sopra il Brescia, è da attendersi una maggiore
di problemi? quale, nel corso dell’estate, più volte gli attenzione da parte di tutte le Ammini-
Il progettista deve tener presente che, avventori si erano soffermati generando strazioni. Se il problema persiste, sento
quando si ha a che fare con l’immis- rumori che avevano danneggiato i re- di dire, anche se a malincuore, che la
sione di rumori, la progettazione deve sidenti delle abitazioni adiacenti al pal- soluzione può arrivare soltanto da un
essere impostata su livelli di massima co. Dunque l’omissione di attenzione contenzioso civile, perché sulla sensibi-
cautela: direi che è questo un caso nel del Comune è stata in quel caso suf- lità dei giudici sono certo.
quale davvero le questioni giuridiche ficiente per far scattare il risarcimento
conducono alla corretta conformazione del danno. Come si vede, c’è dunque
del progetto. Quasi il diritto “tiene per un fronte delicatissimo che è quel-
mano” il geometra o l’architetto nella lo rappresentato dalla responsabilità
progettazione. In specie quando si in- delle Amministrazioni comunali: il che
terviene su una struttura storica, con un impatta, sostanzialmente, sul modo di
restauro o comunque con un intervento intendere l’attività di sorveglianza da

26 EDIZIONE N. 2 - 2018
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. V

Violazione delle norme in tema di Per dottrina e giurisprudenza costante,


inoltre, trattandosi di attività professio-
distanze: la responsabilità del progettista nale, è in ambo i casi applicabile all’atti-
vità del geometra il criterio di cui all’art.
e del direttore dei lavori 1176, comma 2, c.c., per cui lo stan-
dard di diligenza alla luce del quale va
valutato l’inadempimento è quello della
diligenza professionale.
Dott.ssa Martina D'onofrio
Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche Europee e In altre parole, il geometra risponderà se
l’inadempimento è dovuto a sua colpa.
Internazionali In quest’ultima nozione rientrano negli-
genza, imprudenza e imperizia, valutate
alla stregua di quanto ci si possa ragio-
nevolmente aspettare da un individuo
La responsabilità del geometra nel caso coperti – anche contemporaneamente che svolge professionalmente l’attività in
in cui un edificio venga costruito senza – dal geometra, qualora si tratti di mo- questione. Ad esempio, l’ignoranza del-
rispettare le distanze legali presenta dei deste costruzioni che non richiedono le regole dell’arte e l’inesperienza sono
tratti differenziali a seconda che il pro- particolari operazioni di calcolo e per la ricomprese nella nozione di colpa, così
fessionista nel caso concreto ricopra il loro destinazione non possono comun- come intesa dalla disposizione in esame.
ruolo di progettista o quello di direttore que implicare pericolo per l’incolumità Nel prosieguo dell’analisi, al fine di met-
dei lavori. delle persone. tere in risalto le differenze, si tratteranno
La cornice all’interno di cui ci si muove separatamente i due ruoli.
Le obbligazioni che sorgono dai due è rappresentata dagli artt. 2229 ss. c.c.,
incarichi hanno diversa natura, dunque poiché quella del geometra è da inqua- Per quanto riguarda l’incarico di
differenti sono i presupposti che deb- drarsi tra le professioni intellettuali per progettazione, esso consiste nella
bono verificarsi e provarsi per esporre il il cui esercizio è necessaria l’iscrizione predisposizione del progetto dell’opera
professionista a responsabilità. all’albo. che si deve realizzare.
Entrambi i compiti possono essere ri- Preliminarmente il professionista ha il

EDIZIONE N. 2 - 2018 27
MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. V

dovere di rilevare i confini, le dimensioni se necessario, dovrà infatti impartire fetta è dell’appaltatore, la responsa-
e le caratteristiche dell’area su cui deve opportune direttive e istruzioni per la bilità sarà esclusiva del direttore dei
realizzarsi il progetto, di modo che esso buona riuscita dei lavori nel pieno ri- lavori solo qualora, negli accordi presi,
risulti concretamente realizzabile nel luo- spetto del progetto, già approvato dal l’autonomia dell’appaltatore sia talmen-
go dove è destinato a essere costruito, committente. te ridotta da azzerare l’assunzione del
giacché se così non fosse, pur essendo A questo riguardo, la giurisprudenza ha rischio da parte del medesimo, che si
il progetto in sé accuratamente confezio- precisato che rientra altresì nelle obbli- riduce a mero esecutore.
nato, il professionista sarebbe tenuto a gazioni del direttore dei lavori l’accerta-
rispondere per inadempimento. mento della conformità al capitolato e Andranno altrimenti verificate di volta
alle regole della tecnica. in volta le rispettive responsabilità. Se
Ad esempio, inadempiente è il geome- Il direttore dei lavori è in sostanza un ognuno avesse concorso in modo ef-
tra che – a causa di un errore nella rile- rappresentante tecnico del commit- ficiente a causare l’evento dannoso,
vazione dei confini – progetta una co- tente, preposto a sorvegliare l’esatta si avrebbe responsabilità solidale (per
struzione che, se realizzata, andrebbe a esecuzione delle opere, la regolarità e il es. tra appaltatore, direttore dei lavori e
violare la disciplina delle distanze legali. buon andamento dei lavori. progettista).
Il lavoro del progettista sfocia in un pro- Il corollario del fatto che si tratti di un’ob-
dotto materiale, tangibile, ossia il pro- La giurisprudenza ha precisato che egli bligazione di mezzi che non si estrinse-
getto; proprio su questo rilievo la giuri- non ha tuttavia l’obbligo di prestare assi- ca in un risultato materiale tangibile è
sprudenza ha qualificato l’obbligazione stenza continuativa alla costruzione, per l’inapplicabilità dell’art. 2226 c.c., che
come un’obbligazione di risultato. cui non è necessario che intervenga in sancisce i termini di prescrizione e de-
occasione di ogni operazione materiale. cadenza per eventuali vizi dell’opera.
Sul piano pratico, da tale qualificazione La sua attività – al contrario di quanto Anche la giurisprudenza sottolinea l’ap-
discendono diverse conseguenze. si è detto per l’incarico di progettista – plicabilità di questa disposizione al solo
In primis se l’opera progettata è (ma- non si estrinseca in un risultato di cui si incarico del progettista. Un eventuale
terialmente o giuridicamente) irrealiz- possa cogliere tangibilmente la consi- inadempimento nella direzione dei la-
zabile, il professionista non ha diritto al stenza, bensì dà luogo a un determinato vori può dunque essere fatto valere dal
compenso: il committente potrà dun- complesso di azioni (esattamente come committente anche oltre i termini tem-
que rifiutarsi di pagare oppure, se ha già avviene per la professione dell’avvocato, porali previsti da questa disposizione.
pagato, potrà chiedere la restituzione di commercialista, ecc.); per questo motivo
quanto corrisposto. è considerata un’obbligazione di mezzi. Ciò significa, in concreto, che dopo otto
Se l’opera finale presenta difetti, questi giorni dalla scoperta di un eventuale vizio
Inoltre, per quanto concerne l’onere non sono direttamente imputabili al di- e un anno dalla consegna dell’opera non
della prova, incomberà sul committente rettore dei lavori. Il geometra risponderà potranno più essere fatti valere gli errori
che cita in giudizio il geometra provare non per il mancato risultato, bensì solo che sono stati commessi nella redazione
il conferimento dell’incarico (dunque l’e- se avrà tenuto una condotta commissi- del progetto; il committente avrà tuttavia,
sistenza dell’obbligazione) e l’inadempi- va o omissiva contraria al canone della decorsi questi termini, ancora il diritto di
mento del professionista. Quest’ultimo diligenza professionale. far valere l’inadempimento del professio-
potrà difendersi provando che l’ina- nista per ciò che concerne la negligenza
dempimento non era a lui imputabile, In altre parole, il professionista dovrà nella direzione dei lavori.
secondo il già esposto criterio della dili- svolgere nel miglior modo possibile il
genza professionale. suo compito, tuttavia la buona riusci- In sostanza, dunque, la responsabilità
Questi aspetti, sia per quanto riguarda ta dell’opera è fuori dal contenuto della del geometra è parametrata al criterio
la natura dell’obbligazione, sia per ciò prestazione del geometra, attenendo della diligenza professionale, tuttavia
che concerne gli effetti dell’inadem- invece all’obbligazione del costruttore. È nel caso del progettista, egli risponde-
pimento sul compenso dovuto, sono quest’ultimo infatti a dover garantire che rà qualora il progetto contenga errori,
stabiliti chiaramente dalla giurispruden- l’opera sia esente da vizi. Qualora il diret- ovvero sia irrealizzabile: l’attenzione è
za (tra le molte sentenze a riguardo, tore dei lavori rilevi degli errori nell’attività dunque posta sul risultato del lavoro del
emblematica è Trib. Roma 25 maggio dell’appaltatore non sarà tuttavia suffi- professionista; nel caso dell’incarico di
2015, n. 11444). ciente per l’esonero dalla responsabilità direzione dei lavori, invece, l’attenzione
la mera segnalazione all’appaltatore e al si sposta sull’attività del professionista:
L’incarico di direzione dei lavori committente dei vizi dell’opera, egli do- egli non risponderà direttamente dei vizi
consiste principalmente nell’alta sorve- vrebbe invece altresì prevenirli o attivarsi dell’opera, sarà imputabile soltanto se
glianza degli stessi. Si tratta di un’attivi- per la loro eliminazione. siano accertate mancanze nella sua at-
tà non meramente passiva: il geometra, L’obbligazione di creare un’opera per- tività di direzione.

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MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. VI

Tolleranze e deroghe di legge 2. Quando la demolizione non può


avvenire senza pregiudizio della par-
te eseguita in conformità, il dirigente o
il responsabile dell’ufficio applica una
Geom. Fiorenzo Furlani sanzione pari al doppio del costo di pro-
duzione, stabilito in base alla legge 27
Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Verona luglio 1978, n. 392, della parte dell'ope-
ra realizzata in difformità dal permesso
di costruire, se ad uso residenziale, e
pari al doppio del valore venale, deter-
Tolleranza fino al 2% (altezza, di- (1)
Art. 34–Interventi eseguiti in par- minato a cura della agenzia del territo-
stacchi, cubatura, superficie coper- ziale difformità dal permesso di co- rio, per le opere adibite ad usi diversi da
ta)–art. 34, comma 2-ter, del DPR struire quello residenziale.
380/2001 1. Gli interventi e le opere realizzati in 2-bis. Le disposizioni del presente ar-
parziale difformità dal permesso di co- ticolo si applicano anche agli interventi
Nella nostra legislazione non c’è una struire sono rimossi o demoliti a cura e edilizi di cui all’articolo 23, comma 01,
definizione compiuta della “parziale dif- spese dei responsabili dell'abuso entro del DPR 380/2001, eseguiti in parziale
formità” dell’intervento rispetto a quanto il termine congruo fissato dalla relativa difformità dalla segnalazione certificata
assentito dal titolo abilitativo e anche l’ar- ordinanza del dirigente o del respon- di inizio attività. (comma aggiunto dal
ticolo 34 del DPR 380/2001 (1) si limita sabile dell’ufficio. Decorso tale termine D.Lgs. n. 301 del 2002)
sostanzialmente a disciplinare l’iter san- sono rimossi o demoliti a cura del co-
zionatorio di questa tipologia di illecito. mune e a spese dei medesimi respon- Il concetto di opera “parzialmente dif-
sabili dell'abuso. forme” viene così individuato per esclu-
sione, facendovi rientrare tutte quelle

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MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. VI

opere o lavori non riconducibili ai casi misure assentite dal titolo abilitativo. D.Lgs. 102/2014 (ex art. 11 del D. Lgs.
di “totale difformità”, oppure alle ipotesi Le ricadute sono indubbiamente positi- 30.05.2008 n. 115)
di “variazioni essenziali”. Esiste però un ve per ciò che attiene alla certezza della Articolo 14
livello al di sotto del quale non si può posizione giuridica di chi realizza le ope- Comma 6. Nel caso di edifici di nuova
neppure parlare di parziale difformità re, ponendo un limite oggettivo agli ap- costruzione, con una riduzione mini-
dell’opera ed è quello costituito dalle prezzamenti discrezionali della Pubblica ma del 20 per cento dell'indice di pre-
cosiddette «tolleranze di cantiere», Amministrazione. stazione energetica previsto dal decre-
cioè quegli scostamenti dai parametri I quattro parametri sono di matrice ur- to legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e
autorizzati di misura talmente contenuta banistica (e non edilizia) perché riguar- successive modificazioni, certificata con
da non poter essere considerati un ille- dano caratteristiche geometriche rela- le modalità di cui al medesimo decreto
cito edilizio e da non venire sanzionati. tive alla sagoma planivolumetrica nella legislativo, lo spessore delle murature
Il concetto di tolleranza costruttiva, sua complessità e tuttavia sono riferite esterne, delle tamponature o dei muri
anche detta “tolleranza di cantiere” è alla singola unità immobiliare; sembra portanti, dei solai intermedi e di chiusu-
molto rilevante e importante perché, una contraddizione perché si mescola- ra superiori ed inferiori, eccedente ai 30
solitamente, la realizzazione di un'o- no parametri urbanistici globali con gli centimetri, fino ad un massimo di ulte-
pera comporta, molto probabilmente, aspetti della singola unità, ma facendo riori 30 centimetri per tutte le strutture
delle diversità rispetto al momento della attento ragionamento non lo è affatto; che racchiudono il volume riscaldato, e
progettazione; in ambito edilizio è diffi- il Legislatore ha circoscritto espressa- fino ad un massimo di 15 centimetri per
cile realizzare un’opera in maniera total- mente la fattispecie alla singola unità quelli orizzontali intermedi, non sono
mente identica (parliamo di scostamenti immobiliare perché sarebbe infattibile considerati nei computi per la determi-
in termini di centimetri) a quello che è applicarlo ad un organismo edilizio ar- nazione dei volumi, delle altezze, delle
stato progettato. ticolato in diverse unità. superfici e nei rapporti di copertura. Nel
Fatto salvo gli immobili assoggettati a rispetto dei predetti limiti è permesso
La misura del parametro di tolleranza tutela con vincolo storico-artistico (mo- derogare, nell'ambito delle pertinenti
cosiddetta “tolleranza di cantiere” è numentale), è prevista la stessa tolle- procedure di rilascio dei titoli abitativi
stata stabilita dall'articolo 5, comma 2, ranza del 2% in ambito paesaggistico di cui al Titolo II del DPR 380/2001, a
lettera a), legge n. 106 del 2011 (legge stabilita dal D.P.R. 13 febbraio 2017 n. quanto previsto dalle normative nazio-
di conversione del cd Decreto Sviluppo 31 “regolamento recante individuazione nali, regionali o dai regolamenti edilizi
DL 70/2011) che ha aggiunto il comma degli interventi esclusi dall'autorizzazione comunali, in merito alle distanze mini-
2-ter all’articolo 34 del DPR 380/2001 paesaggistica o sottoposti a procedura me tra edifici, alle distanze minime dai
(Testo Unico dell’Edilizia) nel seguente autorizzatoria semplificata”, entrato in confini di proprietà, alle distanze mini-
testo: vigore il 06 aprile 2017. Infatti, anche in me di protezione del nastro stradale e
«ai fini dell'applicazione del presente ar- ambito di vincolo paesaggistico il DPR ferroviario, nonché alle altezze massime
ticolo, non si ha parziale difformità del 31/2017 all' Allegato A (art. 2, comma 1) degli edifici. Le deroghe vanno eserci-
titolo abilitativo in presenza di violazioni riguardante i piccoli interventi che, anche tate nel rispetto delle distanze minime
di altezza, distacchi, cubatura o superfi- se realizzati su beni vincolati, sono esclu- riportate nel codice civile.
cie coperta che non eccedano per sin- si dall’autorizzazione paesaggistica, pre-
gola unità immobiliare il 2% delle misure vede tra questi interventi al punto A.31 Comma 7. Nel caso di interventi di
progettuali». le “opere ed interventi edilizi eseguiti in riqualificazione energetica di edifici
variante a progetti autorizzati ai fini pa- esistenti che comportino maggiori
Quindi, il mancato rispetto dell'altez- esaggistici che non eccedano il due per spessori delle murature esterne e degli
za, dei distacchi, della cubatura, della cento delle misure progettuali quanto ad elementi di chiusura superiori ed inferio-
superficie coperta e di ogni altro para- altezza, distacchi, cubatura, superficie ri necessari ad ottenere una riduzione
metro o dimensione delle singole unità coperta o traslazioni dell'area di sedime”. minima del 10 per cento dei limiti di tra-
immobiliari non costituisce violazione smittanza previsti dal decreto legislativo
edilizia se contenuto entro il limite del Deroghe in termini di spessore del- 19 agosto 2005, n. 192, e successive
2% delle misure previste nel titolo abi- le murature, dei solai intermedi e di modificazioni, certificata con le modalità
litativo. chiusura superiori ed inferiori ed in di cui al medesimo decreto legislativo,
Dall’entrata in vigore di questa legge merito alle distanze minime tra edi- è permesso derogare, nell'ambito delle
non sono più definiti “abusi” o “parziali fici, alle distanze minime dai confini pertinenti procedure di rilascio dei titoli
difformità” gli interventi che compor- di proprietà, alle distanze minime di abitativi di cui al titolo II del decreto del
tano variazione di misure, in termini di protezione del nastro stradale e fer- Presidente della Repubblica 6 giugno
altezza, distacchi, cubatura o superficie roviario, nonché alle altezze massi- 2001, n. 380, a quanto previsto dalle
coperta, che non eccedono il 2% delle me degli edifici. normative nazionali, regionali o dai re-

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MANTENIAMO LE DISTANZE CAP. VI

golamenti edilizi comunali, in merito alle 2. Le disposizioni di cui al comma 1 rilascio di autorizzazione o concessione
distanze minime tra edifici, alle distanze valgono anche per le altezze massime, edilizia o comunque aventi facoltà, nelle
minime dai confini di proprietà e alle di- per le distanze dai confini, tra gli edifici altre forme consentite, di eseguire lavori
stanze minime di protezione del nastro e dalle strade fermo restando le prescri- interni ed esterni sugli edifici costruiti o
stradale, nella misura massima di 25 zioni minime dettate dalla legislazione modificati avvalendosi delle disposizio-
centimetri per il maggiore spessore del- statale. ni della presente legge, non possono
le pareti verticali esterne, nonché alle al- 3. Le disposizioni di cui ai commi 1 e effettuare riduzioni degli spessori com-
tezze massime degli edifici, nella misura 2 si applicano, con gli stessi scopi e plessivi indicati nei commi precedenti,
massima di 30 centimetri, per il maggior limiti quantitativi, anche agli edifici già salvo l'applicazione integrale delle nor-
spessore degli elementi di copertura. costruiti, in relazione ai soli spessori da me sul computo dei volumi e dei rap-
La deroga può essere esercitata nella aggiungere a quelli esistenti, compati- porti di copertura e nel rispetto dei limiti
misura massima da entrambi gli edifici bilmente con la salvaguardia di facciate, massimi dettati da tali norme.
confinanti. Le deroghe vanno esercitate murature ed altri elementi costruttivi e 5. Alle istanze per il rilascio dei provve-
nel rispetto delle distanze minime ripor- decorativi di pregio storico ed artisti- dimenti autorizzativi e delle concessioni
tate nel codice civile. co, nonché con la necessità estetica edilizie di coloro che intendono avva-
di garantire gli allineamenti o le confor- lersi della presente legge deve essere
L.R.V. 30/07/1996 n. 21 mazioni diverse, orizzontali, verticali e allegata apposita relazione tecnica, cor-
“Nuove modalità di calcolo delle delle falde dei tetti che caratterizzano le redata da calcoli e grafici dimostrativi
volumetrie edilizie, dei rapporti di cortine di edifici urbani e dei cascinali di completi consistenti in sezioni comples-
copertura, delle altezze e delle di- antica formazione. sive dell'edificio e particolari costruttivi,
stanze limitatamente ai casi di au- 4. I proprietari e gli altri soggetti aventi in scala adeguata, che costituisce parte
mento degli spessori dei tampona- titolo alla presentazione di istanze per il integrante del progetto.
menti perimetrali e orizzontali, per il
perseguimento di maggiori livelli di
coibentazione termo acustica o di
inerzia termica”.

Art. 2–Modalità di calcolo.


1. I tamponamenti perimetrali e i muri
perimetrali portanti, nonché i tampo-
namenti orizzontali e i solai delle nuove
costruzioni di qualsiasi genere sogget-
te alle norme sul risparmio energeti-
co e, indistintamente, di tutti gli edifici
residenziali che comportino spessori
complessivi sia per gli elementi strut-
turali che sovrastrutturali superiori a
centimetri trenta, non sono considerati
nei computi per la determinazione dei
volumi e nei rapporti di copertura, per la
sola parte eccedente i centimetri trenta
e fino ad un massimo di ulteriori centi-
metri venticinque per gli elementi verti-
cali e di copertura e di centimetri ven-
ticinque per quelli orizzontali intermedi,
se il maggior spessore contribuisce al
miglioramento dei livelli di coibentazione
termica, acustica o di inerzia termica.
(Comma modificato dal comma 1
dell’art. 21, della L.R.V. 26 giugno 2008
n. 4 che ha sostituito le parole “e di cen-
timetri quindici per quelli orizzontali inter-
medi” con le parole “e di centimetri ven-
ticinque per quelli orizzontali intermedi”. )

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belov.it

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