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E|R Emilia-Romagna
fatto “a disposizione” e men che meno in ven- rato sulle politiche per l’infanzia, prota- Giunta deciderà come distribuire i fondi tra le diverse linee d’inter-
dita. Uscire da questo impasse richiede un gonista dello sviluppo della rete regio- vento e le procedure per l’erogazione dei finanziamenti: la previsione
patto tra donne –prima di tutto- aggiornato ai nale dei servizi sociosanitari e delle sue è che al sostegno ai servizi educativi siano destinati 1 milione e 400
“NON SIAMO BAMBOLE” problemi e alle sfide di oggi e, dunque, un’ini- eccellenze specialistiche dedicate alla mila euro, ai progetti innovativi da realizzare sul territorio 1 milione e
ziativa sia propriamente politica che culturale prevenzione e cura nel percorso di na- che il resto dei fondi vada all’orientamento professionale.
LE DONNE E IL PARADOSSO per rifondare la relazione tra i generi. Le conferenze permanenti delle talità e maternità.
DEL NOSTRO TEMPO donne democratiche non sono altro che il luogo dove condividere que- REGIONE:
sta volontà ed obiettivi molto concreti: ri- CONTRO LA VIOLENZA LA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ
di Roberta Mori
durre il gap tra diritti formali e SULLE DONNE
Consigliera regionale PD
sostanziali, realizzare una piena cittadi- Un progetto di Legge bipartisan propone l’istituzione della Commis-
nanza ed uguaglianza sociale. Consape- L’Assemblea Legislativa dell’Emi- sione “per la promozione di condizioni di piena parità tra donne e uo-
l caso ha voluto che in Emilia-Romagna due momenti politici di se- voli che se non colmiamo la disparità tra lia-Romagna ha approvato un atto di mini”, organo della Regione che dovrà vagliare tutti i provvedimenti ed

I gno opposto coincidessero: le rivelazioni sul cosiddetto Ruby


Gate e la nascita della Conferenza permanente regionale delle Don-
ne Democratiche, avvenuta a Parma lo scorso 22 gennaio. In quei gior-
generi che connota, nei fatti, la nostra so-
cietà, ne deriverebbero pesanti conse-
guenze rispetto alla stessa convivenza
indirizzo che impegna la Giunta a so-
stenere, anche dal punto di vista fi-
nanziario, i centri anti violenza e di
iniziative che abbiano una ricaduta sulla condizione femminile e sul-
l’attuazione dei principi di uguaglianza e pari opportunità. La Com-
missione potrà “esprimere pareri e formulare osservazioni e
ni è successo che il segno inequivocabile della decadenza morale e po- civile e a quel progresso democratico a assistenza, al fine di rispondere proposte”, anche di adeguamento normativo, e “valutare lo stato di
litica di chi governa il Paese ha dato maggiore forza alla voce delle tan- cui ambiamo. Il Partito Democratico, attraverso la misura statutaria alle tante richieste di accoglienza attuazione delle normative regionali, nazionali ed
te donne che di questa decadenza non sono complici e neppure della parità nelle liste elettorali e la costituzione delle conferenze re- da parte di donne che subiscono europee in materia di pari opportunità e di con-
(tele)spettatrici rassegnate. Proprio da Parma è partita la raccolta na- gionali e nazionale, sta facendo la sua parte per rendere le donne sog- maltrattamenti o atti coercitivi. Il trasto ad ogni forma di discriminazione di-
zionale di firme per chiedere le dimissioni del premier e, insieme, il getti attivi, il loro punto di vista determinante nelle politiche PD ha chiesto inoltre un impegno retta o indiretta nei confronti delle
rilancio di un protagonismo che forse molte di noi credevano obsole- pubbliche. Le istituzioni rappresentative territoriali a loro volta pos- sul fronte educativo e della pro- persone”. Tra i compiti del nuovo or-
to o perduto. sono e devono fare molto sul fronte educativo e dei diritti. Alcune re- mozione culturale (vale a dire gano, “promuovere iniziative .. volte a
Il mondo negli ultimi trent’anni si è capovolto soprattutto grazie alle centi iniziative che abbiamo promosso o realizzato in Regione ne della prevenzione), a comin- sostenere l’adozione di azioni positive
donne e il paradosso tutto italiano è che le donne non hanno consa- danno il segno e per questo le stiamo divulgando sul territorio, quale ciare da un sempre maggiore da parte di soggetti pubblici e privati,
pevolezza del ruolo assunto né dei loro propri diritti. L’ultimo rap- partenza di una nuova stagione di partecipazione femminile. raccordo fra scuola, servizi ter- nel lavoro, nella formazione, nell’istru-
porto del Gender Gap colloca il nostro Paese al 74° posto in una ritoriali, consultori per adole- zione, nella cultura, nell’organizzazione dei
immagini e testo
classifica di 114 Paesi e le donne italiane sono le più penalizzate in Eu- liberamente tratti scenti e per le famiglie per in- tempi di vita, familiari e di lavoro, per espandere
ropa nell’occupazione, nella carriera, nella dall’album realizzato dal tervenire direttamente nelle l’accesso delle donne al lavoro, incrementare le loro opportunità di
PD Emilia-Romagna, in
rappresentanza politica e nel carico del lavoro collaborazione col Gruppo politiche educative volte all’uguaglianza e al rispetto del- formazione e progressione di carriera professionale, sviluppare l’im-
PD della Regione, per la
domestico e delle responsabilità di cura. Conferenza delle donne le differenze. Infine, l’avvio di una campagna di sensibilizzazione, con prenditorialità femminile”. E ancora, “sostenere la presenza delle
Anche in Emilia-Romagna, che pure ha rag- del 22 gennaio a Parma. momenti di confronto promossi anche dalle istituzioni locali, che co- donne nelle nomine di competenza regionale e… favorire la parteci-
giunto prima del 2010 quel 60% di occupa- niughi il tema delle libertà delle donne e il ruolo dell’uomo e della don- pazione attiva delle stesse alla vita politica, sociale ed economica e
zione femminile obiettivo di Lisbona, restano SALUTE E BENESSERE na nella società contemporanea, per far sì che la violenza di genere di- culturale.”
a tutt’oggi rilevanti differenze di genere in termini di opportunità di ac- DELLA DONNA E DEL BAMBINO venti un tema che coinvolge prioritariamente gli uomini, con piena as-
cesso al mercato del lavoro e alle posizioni di responsabilità, un si- sunzione di responsabilità da parte dell’intera comunità regionale.
gnificativo differenziale retributivo e difficoltà a conciliare il lavoro Una risoluzione impegna la Regione a sostenere i percorsi sociosanitari
retribuito con il ruolo di care giver. La crisi economica ed occupazio- diretti al miglioramento della qualità delle prestazioni in materia di sa- CONCILIAZIONE DEI TEMPI
nale non ha potuto che peggiorare tale situazione. La crisi politica lute e benessere della donna e del bambino, a valorizzare le realtà che DI VITA E LAVORO
scoppiata più di recente ha restituito da una parte un’immagine fem- già operano in questo senso e ad integrare le esperienze, anche educa-
minile sconsolante e dall’altra, però, le ragioni di una indignazione tive, maturate nell’ambito della “cura” materno-in- Grazie a una convenzione tra Regione e Presidenza del Consiglio dei
che deve portarci a voltare pagina. Noi donne abbiamo tutte le po- fantile, nella prospettiva di ampliare e potenziare Ministri sono in arrivo 3 milioni per la conciliazione dei tempi di vita
tenzialità per superare quella sorta di conflitto perenne tra l’imma- i servizi a disposizione della comunità emi- del lavoro delle donne emiliano-romagnole. La somma sarà investita
gine che ci hanno attribuito e i nostri desideri di realizzazione liano-romagnola. Nelle specifico il Partito per azioni riguardanti tre aree di intervento: il sostegno ai servizi edu-
personale, così come tra la voglia di affermare la nostra parità e l’il- Democratico chiede alla Giunta di valu- cativi per la prima infanzia, l’orientamento professionale con meto-
lusione che il tempo delle conquiste sia alle nostre spalle. In realtà tare positivamente un progetto che veda dologia “retravailler” dedicato alle donne adulte e un insieme di
l’unica cosa da lasciare alle spalle è la sudditanza culturale e la pas- Reggio Emilia, anche per l’esperienza e progetti innovativi distribuiti sul territorio. È poi in via di approvazione
redazionale

sività anche di quella grande maggioranza che non si considera af- il riconoscimento internazionale matu- la deliberazione sul riparto del Fondo sociale regionale, con cui la

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