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L’arte europea durante il Medioevo si suddivide in arte romanica, dall’XI alla prima
metà del XII secolo e l’arte gotica, dalla seconda metà del XII al XV secolo. Entrambe
le forme trovano massima espressione nell’architettura, nella scultura e nella pittura.
Arte romanica.
Si configura per il suo carattere universale e locale, poiché è un fenomeno che riguarda
gran parte d’Europa (Francia, Italia, Germania, Spagna), seppur si connota di elementi e
caratteristiche diverse per regione.
Esiste una «prima arte romanica», che si diffonde intorno al 1000, fortemente
ecclesiastica e che risente delle influenze antiche (stt carolingie). La si conosce anche
come «arte lombarda», per via dei numerosi esempi in Italia: San Pietro di Agliate, San
Vincenzo in Prato e San Babila a Milano (H. Focillon). Successivamente si diffuse
anche in Catalogna (Santa Maria di Ripoll) e nella Francia meridionale (Saint Michel de
Cuxa). Si caratterizza per l’impiego sistematico di gallerie di arcatelle e lesene piatte.
Una delle innovazioni del Medioevo è l’utilizzo della volta, sebbene già esistesse,
poiché viene utilizzata come copertura per l’intero edificio. Fu usato per la prima volta
in Catalogna (Monastero di San Pedro de Roda, 1022). La volta si caratterizza per
essere un elemento legato alla realtà sovrannaturale, si configura come espressione della
volontà divina. Con essa si introduce il cerchio, simbolo dell’immagine circolare del
tempo, introduzione della linea perfetta e del simbolo appunto dell’eternità. Inoltre,
aiuta al miglioramento dell’acustica (G. Duby). Tra i tipi di volta maggiormente usati
troviamo la volte a botte, semplice e semicircolare e successivamente l’impiego della
volta a costoloni, soprattutto usata nell’architettura gotica.
Si riconosce come «seconda arte romanica», il periodo dal 1110 in poi, che si considera
come l’arte romanica matura, dove tutti i suoi tratti raggiungono la maturità, si ricorda
anche come «epoca d’oro» . Si diffonde soprattutto lungo gli itinerari di pellegrinaggio
e in tutta Europa. Si caratterizza per spazi grandi e per l’ampiezza delle fondazioni
motivate dal fervore religioso, che configura la chiesa come luogo di incontro per la
cristianità e di accoglienza per i fedeli, i quali si distribuiscono lungo le navate in modo
ordinato. È altrettanto percepita come fortezza, protezione dall’esterno, nonché simbolo
del potere della Chiesa.
Finestre basse
Numerosi esempi:
Arte gotica.
Essa si diffuse tra la seconda metà del XII e il XV secolo. Si conobbe come «Arte
francese», poiché si diffuse a partire dall’Ile-de-France. Il nome «gotico» fu assegnato
dagli umanisti, in senso dispregiativo, come sinonimo di «barbarico». I romantici
mantennero il nome, ma gli conferirono una connotazione positiva. Venne definita
anche «Arte intellettuale», poiché votata alla ricerca dell’ordine razionale.
Con il gotico assistiamo al trionfo delle grandi dimensioni, intorno al 1200 il lusso e lo
sfarzo crearono una polemica, in concomitanza con l’accrescere degli ordini mendicanti
che miravano ad un ritorno alla semplicità e alla povertà
Lo slancio dal basso verso l’alto, l’uomo verso Dio, il creato verso il Creatore derivano
da una concezione ottimistica e dalla rivalutazione dell’uomo. Dio non è più visto come
giudice,ma si valorizza l’incarnazione di Cristo in uomo, la salvezza e la redenzione per
l’uomo.
La ricerca della luce è fondamentale poiché «Dio è luce» che irradia verso gli uomini e
con giochi di riflessi a Lui ritorna con diverse intensità a seconda della posizione
occupata nel Creato. Di conseguenza, vediamo il diffondersi dei finestroni, vetrate,
rosoni, poiché la luce unifica e crea armonia, quasi una sinfonia.
La Chiesa diventa luogo di incontro, non solo per la preghiera, ma anche per le
assemblee cittadine.
La rivalutazione dell’uomo e del suo valore per Dio, favorisce uno slancio ottimistico
che porterà anche alla nascita della borghesia, il maggior contribuente finanziario, che
dona per l’espiazione dei peccati e la sua salvezza.
Numerosi esempi:
Francia à Abbazia di Saint Denis (1144), cattedrale di Notre Dame
(1163), cattedrale di Reims (1211), cattedrale di Chatres (1194),
cattedrale di Bourges (1195), etc.
Giotto (1267 ca.-1337), uno dei maggiori esponenti della pittura gotica. Seppe trasferire
in affreschi la necessità popolare di conoscenza dei miracoli,delle vite e dei martiri dei
santi. Affreschi: Cappella degli Scrovegni (Padova), Chiesa di Santa Croce (Firenze) e
Basilica di San Francesco (Assisi). San Francesco, soggetto tra i più rappresentati, in
quanto espressione dell’umiltà e della purezza evangelica, della fratellanza e
dell’umanità.
Letteratura.
Il latino rimane la lingua letteraria lungo tutto il Medioevo. Ma a partire dal XII secolo
emergono le lingue neolatine, le quali permettono di raggiungere un pubblico più vasto,
esprimere i sentimenti più intimi e sviluppare una sensibilità nazionale.
Fabliaux
Teatro
La poesia epica.
Beowulf à VIII – X secolo, è il più antico poema epico. Scritto in lingua anglosassone.
Beowulf, eroe che soccorre il re danese contro tre mostri (Grendel, la madre e il drago),
riesce a vincerli tutti, ma muore dopo lo scontro con il drago.
Gesta del re Carlomagno e i suoi paladini à VIII secolo. Gano, tradisce il re e tutto
l’esercito alleandosi con gli infedeli, organizza un agguato a Roncisvalle. Orlando e
parte dell’esercito perisce. Carlomagno vendica la morte e punisce Gano. Analogia tra
VIII e XI secolo à espansione araba e Crociate (Brugnolo, Capelli).
Orlando incarna il perfetto paladino e il martire cristiano, fedele all’imperatore terreno
(il re) e quello ultraterreno (Dio).
Il romanzo.
Si sviluppa durante il XII secolo, in Francia. È un genere narrativo, prima in versi e poi
in prosa. Al centro la storia tratta dell’amore cortese tra un cavaliere e una donna,
spesso con esito tragico. Soggetti à materia antica (Enea, Troia) e materia di Bretagna
(re Artù, Tavola Rotonda, il Graal), cristianizzati. Presenza dell’elemento magico,
folcloristico e del meraviglioso. Avanture à esperienza individuale del cavaliere (≠ epica
collettiva), necessaria per il riscatto dell’amata e che rivela il valore del cavaliere e
l’adeguatezza al suo destino (A. Varvaro). Queste à la ricerca dell’amata o di un
oggetto (Graal).
Lancelot à eroe che per amore intraprende diverse imprese per liberare Ginevra.
Importanza della scelta individuale à scelta = libertà, in accordo ai codici di
comportamento (A. Varvaro)
Tristano e Isotta à varie versioni (Béroul, Thomas). Storia d’amore tragico, che vive di
fuga e filtri d’amore, ma che termina con la morte degli amanti. Tristano di Béroul à gli
amanti fuggono, il filtro termina dopo tre anni e i due vivono nell’angoscia per
l’esclusione dalla società. Tristano di Thomas à gli amanti vivono felici, alimentandosi
solo del loro amore, ma si conclude con la morte.
Jaufré Rudel à secondo grande trovatore, celebra l’amor de lonh à distanza fisica e
sociale tra il cavaliere e la donna amata (dama di alto rango).
Roman de la Rose à (1235- 1275), è un poema allegorico diviso in due parti. La rosa è
allegoria dell’amata, che il cavaliere “coglie”, cioè conquista solo dopo varie prove.
Fabliaux e il teatro.
Fabliaux à XIII secolo, racconti brevi in versi, di stampo comico e malizioso, che
raccontano beffe, inganni ed equivoci spesso con intenti satirici e parodici. Precursore
della novellistica (Boccaccio)
Rinascita del teatro à XIII secolo, è legato alla liturgia religiosa e poi alle
rappresentazioni in piazza.
Scuola poetica siciliana (1230-1250) à Federico II, corte centro culturale. Introspezione
psicologica del poeta e riflessione sulla natura e gli effetti dell’amore. Giacomo da
Lentini à caposcuola e inventore del sonetto.