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Il Medioevo (Jacques Le Goff) Arte e letteratura

L’Europa medievale non dispone di termini utili a designare l’arte e la letteratura. Si


rimonta alla parola latina ARS, concependo così l’arte come vicina all’artigianato.
Questo termine si riferisce alla sfera delle immagini, come specchio e riflesso delle
verità nascoste dell’uomo nelle quali, appunto, l’uomo si rispecchia. Il termine artista si
configura ancora come colui che si occupa delle Arti liberali, solo alla fine del 1300 si
considererà con l’accezione attuale.

L’arte europea durante il Medioevo si suddivide in arte romanica, dall’XI alla prima
metà del XII secolo e l’arte gotica, dalla seconda metà del XII al XV secolo. Entrambe
le forme trovano massima espressione nell’architettura, nella scultura e nella pittura.

Arte romanica.

Si configura per il suo carattere universale e locale, poiché è un fenomeno che riguarda
gran parte d’Europa (Francia, Italia, Germania, Spagna), seppur si connota di elementi e
caratteristiche diverse per regione.

Esiste una «prima arte romanica», che si diffonde intorno al 1000, fortemente
ecclesiastica e che risente delle influenze antiche (stt carolingie). La si conosce anche
come «arte lombarda», per via dei numerosi esempi in Italia: San Pietro di Agliate, San
Vincenzo in Prato e San Babila a Milano (H. Focillon). Successivamente si diffuse
anche in Catalogna (Santa Maria di Ripoll) e nella Francia meridionale (Saint Michel de
Cuxa). Si caratterizza per l’impiego sistematico di gallerie di arcatelle e lesene piatte.

Una delle innovazioni del Medioevo è l’utilizzo della volta, sebbene già esistesse,
poiché viene utilizzata come copertura per l’intero edificio. Fu usato per la prima volta
in Catalogna (Monastero di San Pedro de Roda, 1022). La volta si caratterizza per
essere un elemento legato alla realtà sovrannaturale, si configura come espressione della
volontà divina. Con essa si introduce il cerchio, simbolo dell’immagine circolare del
tempo, introduzione della linea perfetta e del simbolo appunto dell’eternità. Inoltre,
aiuta al miglioramento dell’acustica (G. Duby). Tra i tipi di volta maggiormente usati
troviamo la volte a botte, semplice e semicircolare e successivamente l’impiego della
volta a costoloni, soprattutto usata nell’architettura gotica.

Si riconosce come «seconda arte romanica», il periodo dal 1110 in poi, che si considera
come l’arte romanica matura, dove tutti i suoi tratti raggiungono la maturità, si ricorda
anche come «epoca d’oro» . Si diffonde soprattutto lungo gli itinerari di pellegrinaggio
e in tutta Europa. Si caratterizza per spazi grandi e per l’ampiezza delle fondazioni
motivate dal fervore religioso, che configura la chiesa come luogo di incontro per la
cristianità e di accoglienza per i fedeli, i quali si distribuiscono lungo le navate in modo
ordinato. È altrettanto percepita come fortezza, protezione dall’esterno, nonché simbolo
del potere della Chiesa.

Caratteristiche dell’arte romanica: (H. Focillon)


 Uso della pietra

 Muro spesso e robusto, aperto da arcate e sostenuto da pilastri o colonne


(con capitelli)

 3 o 5 navate (accoglienza e ordine)

 Transetto semplice o doppio

 Abside con coro (cappelle con le reliquie)

 Uso della volta: a botte o a costoloni

 Ma anche copertura a capriate o a cupola

 Finestre basse
Numerosi esempi:

 Francia à Abbazia di Saint Martial de Limoges (1095), Chiesa di Sainte-Foy


(1130), Basilica di Saint Sernin di Toulouse (1096).
 Spagna à Cattedrale di Santiago de Compostela (1078).
 Inghilterra à Cattedrale di Durham (1093).
 Germania à Duomo di Spira (1080), Duomo di Magonza (1091), Duomo di
Worms (1125).
 Italia àBasilica di Sant’Ambrogio (1099), Duomo di Pisa (1063), Cappella
palatina (1140), Basilica di San Marc0 (1063).

Scultura e pittura romanica

Al contrario di quanto si possa pensare, le chiese romaniche erano molto colorate e


ricche di ornamenti. Secondo Focillon, “L’arte romanica doveva far parlare la chiesa”,
ed è facile intuirne il motivo, dato che la maggior parte dei fedeli era analfabeta, allora
si scolpivano i capitelli e si dipingevano i muri. Le funzioni riscontrabili erano:
l’ornamento, simulare effetti e movimento e sottolineare un particolare motivo. Il tema
principale era quello religioso, decisamente pessimistico, che vede Cristo come severo
giudice ed inflessibile, l’uomo in attesa del giudizio universale, un’attenzione al
misterioso, al sovrannaturale e al mostruoso (G. Duby).

Arte gotica.

Essa si diffuse tra la seconda metà del XII e il XV secolo. Si conobbe come «Arte
francese», poiché si diffuse a partire dall’Ile-de-France. Il nome «gotico» fu assegnato
dagli umanisti, in senso dispregiativo, come sinonimo di «barbarico». I romantici
mantennero il nome, ma gli conferirono una connotazione positiva. Venne definita
anche «Arte intellettuale», poiché votata alla ricerca dell’ordine razionale.

Con il gotico assistiamo al trionfo delle grandi dimensioni, intorno al 1200 il lusso e lo
sfarzo crearono una polemica, in concomitanza con l’accrescere degli ordini mendicanti
che miravano ad un ritorno alla semplicità e alla povertà

Dalla seconda metà del 1200 assistiamo al passaggio al barocco gotico (o


fiammeggiante), culto dell’eccesso. Esso è interpretato come riflesso della crisi e della
peste nera (1348).

Caratteristiche: (H. Focillon)


 Slancio verticale:
 Utilizzo dell’ogiva (o costolone) à arco spezzato che permette
di accentuare l’altezza dell’edificio e di movimentare le volte
(arco a sesto acuto e volta a crociera ogivale).
 Archi rampanti
 Pinnacoli (o guglie)

 Il peso della struttura si distribuisce sui pilastri e i contrafforti.

 Pareti “sostituite” da vetrate, abside trasparente.

 Grandi edifici à prodezza tecnica, ingegnosità.


Idee intrinseche all’arte gotica (G. Duby)

Lo slancio dal basso verso l’alto, l’uomo verso Dio, il creato verso il Creatore derivano
da una concezione ottimistica e dalla rivalutazione dell’uomo. Dio non è più visto come
giudice,ma si valorizza l’incarnazione di Cristo in uomo, la salvezza e la redenzione per
l’uomo.
La ricerca della luce è fondamentale poiché «Dio è luce» che irradia verso gli uomini e
con giochi di riflessi a Lui ritorna con diverse intensità a seconda della posizione
occupata nel Creato. Di conseguenza, vediamo il diffondersi dei finestroni, vetrate,
rosoni, poiché la luce unifica e crea armonia, quasi una sinfonia.

La struttura obbedisce all’ordine razionale, proporzioni perfette, all’idea di misura.

La Chiesa diventa luogo di incontro, non solo per la preghiera, ma anche per le
assemblee cittadine.

La rivalutazione dell’uomo e del suo valore per Dio, favorisce uno slancio ottimistico
che porterà anche alla nascita della borghesia, il maggior contribuente finanziario, che
dona per l’espiazione dei peccati e la sua salvezza.

Numerosi esempi:
 Francia à Abbazia di Saint Denis (1144), cattedrale di Notre Dame
(1163), cattedrale di Reims (1211), cattedrale di Chatres (1194),
cattedrale di Bourges (1195), etc.

 Inghilterra à cattedrale di Canterbury (1174), cattedrale di Salisbury


(1220).

 Germania à cattedrale di Colonia (1248).

 Spagna à cattedrale di Toledo (1226), cattedrale di Burgos (1221),


cattedrale di León (1205).

 Italia à Duomo di Orvieto (1290), cattedrale Santa Maria del Fiore


(1296), Duomo di Milano (1386).
Pittura gotica.

Giotto (1267 ca.-1337), uno dei maggiori esponenti della pittura gotica. Seppe trasferire
in affreschi la necessità popolare di conoscenza dei miracoli,delle vite e dei martiri dei
santi. Affreschi: Cappella degli Scrovegni (Padova), Chiesa di Santa Croce (Firenze) e
Basilica di San Francesco (Assisi). San Francesco, soggetto tra i più rappresentati, in
quanto espressione dell’umiltà e della purezza evangelica, della fratellanza e
dell’umanità.
Letteratura.

Il latino rimane la lingua letteraria lungo tutto il Medioevo. Ma a partire dal XII secolo
emergono le lingue neolatine, le quali permettono di raggiungere un pubblico più vasto,
esprimere i sentimenti più intimi e sviluppare una sensibilità nazionale.

I generi della letteratura medievale:


 Poesia epica (Beowulf, I Nibelunghi, Chanson de geste)

 Romanzo (Tristano e Isotta, Lancelot, etc)

 Poesia lirica occitanica (Guglielmo IX d’Aquitania e Jaufré Rudel)

 Poema allegorico e poema narrativo (Roman de Renart e Roman de la


Rose)

 Fabliaux

 Teatro
La poesia epica.
Beowulf à VIII – X secolo, è il più antico poema epico. Scritto in lingua anglosassone.
Beowulf, eroe che soccorre il re danese contro tre mostri (Grendel, la madre e il drago),
riesce a vincerli tutti, ma muore dopo lo scontro con il drago.

I Nibelunghi à XIII, ma la materia risale al VI secolo. Scritto in alto tedesco medio.


L’eroe Sigfrido, possessore del tesoro dei Nibelunghi, affronta diverse imprese eroiche
e sposa Crimilde. Lei per errore rivela l’unico punto debole del marito, che viene ucciso
a tradimento. Crimilde medita e ottiene vendetta.

Chanson de geste à cronache delle imprese, la tradizione eroica di una famiglia o


lignaggio. Si centrano sulla figura di Carlomagno e i suoi paladini e i conflitti dinastici e
feudali. Nascono in ambiente colto e poi diffusi per via orale, diventando materia nota al
popolo. La motivazione ideologica di fondo pare essere la necessità di legittimizzazione
del potere feudale nella Francia dell’ XI secolo à (R. Luperini)

Chanson de Roland  Francia, fine XI secolo.

Gesta del re Carlomagno e i suoi paladini à VIII secolo. Gano, tradisce il re e tutto
l’esercito alleandosi con gli infedeli, organizza un agguato a Roncisvalle. Orlando e
parte dell’esercito perisce. Carlomagno vendica la morte e punisce Gano. Analogia tra
VIII e XI secolo à espansione araba e Crociate (Brugnolo, Capelli).
Orlando incarna il perfetto paladino e il martire cristiano, fedele all’imperatore terreno
(il re) e quello ultraterreno (Dio).

Il romanzo.

Si sviluppa durante il XII secolo, in Francia. È un genere narrativo, prima in versi e poi
in prosa. Al centro la storia tratta dell’amore cortese tra un cavaliere e una donna,
spesso con esito tragico. Soggetti à materia antica (Enea, Troia) e materia di Bretagna
(re Artù, Tavola Rotonda, il Graal), cristianizzati. Presenza dell’elemento magico,
folcloristico e del meraviglioso. Avanture à esperienza individuale del cavaliere (≠ epica
collettiva), necessaria per il riscatto dell’amata e che rivela il valore del cavaliere e
l’adeguatezza al suo destino (A. Varvaro). Queste à la ricerca dell’amata o di un
oggetto (Graal).

Lancelot à eroe che per amore intraprende diverse imprese per liberare Ginevra.
Importanza della scelta individuale à scelta = libertà, in accordo ai codici di
comportamento (A. Varvaro)

Tristano e Isotta à varie versioni (Béroul, Thomas). Storia d’amore tragico, che vive di
fuga e filtri d’amore, ma che termina con la morte degli amanti. Tristano di Béroul à gli
amanti fuggono, il filtro termina dopo tre anni e i due vivono nell’angoscia per
l’esclusione dalla società. Tristano di Thomas à gli amanti vivono felici, alimentandosi
solo del loro amore, ma si conclude con la morte.

Poesia lirica occitanica.

Lirica trobadorica à XI – XIII secolo. Canzonieri à antologie di testi di più autori,


movimento collettivo, condivisione di presupposti ideologici e stilistici. Guglielmo IX
d’Aquitania à primo trovatore, composizioni liriche burlesche-oscene e liriche d’amore.
Fin amor à codice di valori etici e comportamenti sociali necessari per esprimere la
passione amorosa in poesia.

Fin amor à metafora feudale (Brugnolo, Capelli):

 Midons/domina à la donna è il vertice della piramide cortese

 Servitium amoris à l’uomo offre il suo omaggio, ponendosi al completo


servizio della donna
 Mercé à Il cavaliere dopo aver mostrato devozione completa, il suo
valore e le sue qualità personali, invoca una ricompensa

 Investitura à il cavaliere viene ricompensato con un anello

Jaufré Rudel à secondo grande trovatore, celebra l’amor de lonh à distanza fisica e
sociale tra il cavaliere e la donna amata (dama di alto rango).

Poema allegorico e poema narrativo.

Si diffondono intorno al 1200. Roman de Renart à (1180-1250), è un poema comico in


versi. I protagonisti sono animali che raffigurano la società e i costumi del tempo
(Renart, la volpe contro Isengrin, il lupo)

Roman de la Rose à (1235- 1275), è un poema allegorico diviso in due parti. La rosa è
allegoria dell’amata, che il cavaliere “coglie”, cioè conquista solo dopo varie prove.

Fabliaux e il teatro.

Fabliaux à XIII secolo, racconti brevi in versi, di stampo comico e malizioso, che
raccontano beffe, inganni ed equivoci spesso con intenti satirici e parodici. Precursore
della novellistica (Boccaccio)

Rinascita del teatro à XIII secolo, è legato alla liturgia religiosa e poi alle
rappresentazioni in piazza.

Fine Medioevo, si delineeranno due strade:

 Religiosa à passioni, racconti della Passione di Cristo

 Farsa o sotie à comico, il giullare e il buffone sono gli elementi centrali


Italia.

Scuola poetica siciliana (1230-1250) à Federico II, corte centro culturale. Introspezione
psicologica del poeta e riflessione sulla natura e gli effetti dell’amore. Giacomo da
Lentini à caposcuola e inventore del sonetto.

Dolce Stil Novo (1280-1310) à Dante, Guido Guinizzelli e Guido Cavalcanti.


Attenzione precisa ai sintomi e alle manifestazioni dell’amore. Figura della donna-
angelo à amore come elevazione spirituale.

Dante (1265-1321) à Divina Commedia.

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