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Nulla è interessante se non può essere posto un problema si può risolvere, ci sono molti problemi
irrisolvibile C’è la concezione che la matematica sia la scienza del problem solving.
I paradossi di ZENONE sono efficace contro veleno contro questo visone piatta. che intercorrono tra il
pensiero matematico.
Se qualcuno non non me lo chiede lo so ma se qualcuno me lo chiede e debbo spiegarlo allora non lo so
piu’. Questa è la situazione dei p di z che mettono a confronto l’intuizione dello spazio temporale con la sua
rappresentazione matematica.
Se vediamo angolo di una parete, mobile, a noi sembra una linea perfetta per cui non sappiano che è
composta da particelle: IL continuo è qualcosa di primordiale. Lo stesso è per il tempo per rappresentarlo di
continuo.
Punto= per i pitagorici era l’unità dello spazio, deriva che il corpo è una somma di punti. E’ falso. Il punto è
uno zero puro, è un nulla di quantità.
Secondo Euclide il punto è cio’ che non ha parti, è il nulla quindi non possiamo affermare che la linea e la
somma di punti, del nulla, perché avremo sempre il nulla alla fine. Secondo un filosofo francese un corpo
non è la somma di punti, il tempo non è una somma di istanti, il moto non è la somma di passaggi da un
punto ad un altro.
Un individuo per andare da A a B deve prima passare da C e quindi impiega un certo tempo, poi dovrà
passare per tutti i punti di mezzo e quindi avrà bisogno di un tempo infinito.
Una freccia scagliata da A e b dovrà prima passare dall’indivisibile….passando per una quantità di stati
separati…la freccia non si muoverà mai.
In un’epoca in cui esistevano solo i numeri interi si era constato che era impossibile rappresentare una
lunghezza come rapporto tra due lunghezze.
Non c’è una corrisponenza geometrica tra il continuo geometrico e quello artimetico.
Maria