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LA FACOLTÀ

DI ARCHITETTURA
DEL POLITECNICO
DI MILANO 1963-1974
«[…] dobbiamo studiare il passato per portarlo a
noi; è molto utile, è indispensabile fare questa
fatica per arricchire la nostra coscienza.
Acquistare il senso della storia darà significato
a noi e alle nostre opere; sapremo capir meglio i
motivi per i quali dobbiamo essere diversi, per
i quali dobbiamo essere ciascuno noi stessi […]
conoscere il passato è come conoscere i nostri
padri, è capir meglio perché siamo così, perché
essendo figli, siamo diversi, siamo simili per
essere diversi.»

ERNESTO N. ROGERS
LA RIVOLUZIONE CULTURALE
LA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO
DI MILANO 1963-1974
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MILANO, FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CIVILE
23 NOVEMBRE - 16 DICEMBRE 2009
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SEMINARIO DI LAUREA IN STORIA, CRITICA
E RAPPRESENTAZIONE DEL PROGETTO
DI ARCHITETTURA
Isabella Balestreri
Giulio Barazzetta
Marco Biraghi
Orsina Simona Pierini
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ORGANIZZAZIONE E CURA
Fiorella Vanini
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PROGETTO GRAFICO DELLA MOSTRA
Giacomo Cesana
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CATALOGO A CURA DI
Fiorella Vanini
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PROGETTAZIONE E IMPAGINAZIONE
Giacomo Cesana
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COLLABORATORI
Elena Brambilla
Gaia Cerlati
Silvia Didoni
Gabriella Lo Ricco
Lorenzo Margiotta
Matteo Menotto
Silvia Micheli
Livia Montanari
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RINGRAZIAMENTI ALLE PERSONE E ALLE
ISTITUZIONI CHE HANNO MESSO A DISPOSIZIONE
LA DOCUMENTAZIONE IN LORO POSSESSO
Walter Barbero
Anna Steiner
Franco Origoni
Antonio Monestiroli
Stefano Levi Della Torre
Archivio Steiner
Archivio Generale di Ateneo
Biblioteca didattica del Campus Durando
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RINGRAZIAMENTI ALLE PERSONE CHE HANNO
CONTRIBUITO ALLA DISCUSSIONE
Luciano Patetta
Guido Canella
Massimo Fortis
Matilde Baffa
Franco Origoni
Stefano Levi Della Torre
Gianni Ottolini
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ASSOCIAZIONE G.R.U. - Iniziativa realizzata
con il contributo del Politecnico di Milano
SOMMARIO
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05 La Facoltà di Architettura di Milano 1963-1974
06 1963-74 Cronologia
19 14 febbraio 1963
27 1965-68 Carlo De Carli
35 1966-67 vita di facoltà
39 8 luglio 1967 L'avvio delLa sperimentazione
65 Dal 1968 al 1971
69 1972-73 tentativi di restaurazione
73 1973 iniziative
75 8 aprile 1973 omaggio a Picasso
79 1974 mostra sulla città
80 11 maggio 1974 il rientro degli 8
81 1963-74 Dati
97 Testi
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LA FACOLTÀ DI
ARCHITETTURA DI
MILANO 1963-1974
5
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“Diario in pubblico”, organizzato dal
Questa mostra raccoglie gli esiti del Seminario: Gae Aulenti, Matilde Baf-
lavoro svolto nel corso del Seminario fa, Emilio Battisti, Guido Canella,
di storia, critica e rappresentazione Massimo Fortis, Stefano Levi della
del progetto di architettura, tenuto Torre, Franco Origoni, Gianni Ottolini
negli anni accademici 2007/08 e 2008/09 e Luciano Patetta. Di alcuni dei loro
dai professori Balestreri, Barazzetta, interventi è a disposizione dei visi-
Biraghi e Pierini. Non si tratta, con tatori della mostra la registrazione
tutta evidenza, del “’68 secondo noi”, audio. Grazie alla disponibilità e
e neppure di una panoramica esau- generosità di tali “testimoni” e di
stiva sugli anni ’60 e ’70 osservati Anna Steiner, Walter Barbero, Franco
attraverso lo specchio della Facoltà Aprà, Valerio Muzio, Roberto Priori
di Architettura di Milano: troppi i – oltre all’aiuto degli Archivi del
materiali mancanti, troppo poche le Politecnico di Milano – è stato possi-
forze e le risorse a disposizione. bile raccogliere documenti utili alla
Piuttosto, si tratta del tentativo di realizzazione della mostra.
dare una forma comunicabile ad alcu-
ni “affondi” compiuti dagli studenti, Occuparsi degli anni più “caldi” della
sotto la guida dei docenti del Semi- Facoltà di Architettura di Milano non
nario, in una materia molto più vasta va inteso qui come la celebrazione
e complessa. di un anniversario, l’evocazione di
un mito fondativo o il compimento di
Finalità di tale lavoro (sotto molti un’opera di revisione storica: al con-
aspetti ancora disomogeneo e certo trario, la ragione più vera e profonda
non definitivo) è stata di fornire un che ha spinto a interessarsi di tali
primo contributo – che ne attestasse avvenimenti è la distanza che li separa
la sostanza materiale – a un tema che dall’oggi; una distanza ben maggiore di
ritenevamo e riteniamo della massima quella cronologica, e che rappresenta
importanza. A questo stadio di elabo- invece una “differenza” costitutiva,
razione era necessario far riemergere essenziale, tra i due periodi. Poco
fatti, materiali e documenti dall’oblio o nulla lega il tempo presente agli
o dalle permanenti ricostruzioni tau- anni ’60 e ’70, così come in poco o in
tologiche che obbligano a imbarazzan- nulla le Facoltà di Architettura odier-
ti rimozioni o che congelano domande ne somigliano a quella che la mostra
essenziali. rievoca. E tuttavia, in modo non solo
puramente fattuale, la nostra epoca e
Fondamentale, per la messa a fuoco del le Facoltà attuali sono figlie – nel
periodo e delle tematiche ad esso con- bene e nel male – di quelle degli anni
nesse, così come per la ricostruzione ’60 e ’70. Per questa ragione, qualun-
storica di numerose vicende legate alla que valutazione si voglia darne, le
Facoltà di Architettura di Milano, vicende qui documentate ci riguardano
è stato l’apporto fornito da alcu- ben più di quanto si potrebbe a prima
ni “testimoni” invitati nell’ambito vista pensare.
del ciclo di comunicazioni dal titolo ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
1963-74 CRONOLOGIA
DI GABRIELLA LO RICCO E SILVIA MICHELI

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6 Firmatari del documento sono gli stu-
1963, 17 gennaio Un gruppo di studenti denti: Alberici, Albini, Anfossi,
della facoltà di Architettura di Milano Banfi, Bellini, Benassi, Boschini,
consegna ai professori del IV anno una Brauzzi, Calmes, Cappa, Castiglioni,
lettera in cui vengono avanzate alcune Chini, Cislaghi, Colombo, Coppo, Corte-
richieste relative all’organizzazione se, Cressoni, Dadone, Derossi, Didone,
dei corsi di Composizione, Urbanistica Di Leo, Dodi, Donati, Facchetti, Farè,
e Arredamento. Ferrari, Fioratti, Fois, Frangi, Gal-
li, Gavazzeni, Genazzini, Giambelli,
«Questo documento non vuole essere una sterile Giorgetta, Giuliani, Gola, Innocenti,
presa di posizione. Viene posto piuttosto
come un ennesimo tentativo di aprire un col- Jakober, Lapasini, Magnaghi, Magni,
loquio diretto tra noi studenti ed i docenti, Malacrida, Malberti, Monestiroli, Mor-
colloquio di cui noi sentiamo la necessità e ganti, Oresti, Orsoni, Osculti, Pagani,
che speriamo venga accettato con la massima Pagella, Pagnoni, Parenti, Pareschi,
apertura possibile. […]
Sentiamo la necessità che gli insegnamenti Pivanelli, Raiteri, Resmini, Rizzato,
fondamentali della nostra facoltà (compo- Robotti, Sarfatti, Sargiani, Severi,
sizione, urbanistica, arredamento) quelli Silei, Spagnoli, Spicciati, Stevan,
che maggiormente incidono e determinano la Tavecchia, Toscani, Traversi, Tsoudis,
nostra formazione, diventino rispondenti ai
nostri bisogni di futuri progettisti, a una Valcepina, Valota, Villa.
preparazione professionale di rinnovamento ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
e di ricerca. […]
Desideriamo un insegnamento che sia tale e 1963, 24 gennaio Alcuni studenti di-
non solo un controllo dei tentativi da noi sertano l’esercitazione grafica del
operati; un insegnamento che non si esaurisca corso di Composizione Architettonica
in una serie di prove sperimentali.
Desideriamo svolgere, prima di passare alla del IV anno e comunicano al rettore
realizzazione strumentale, una attività di del Politecnico Gino Bozza, al pre-
ricerca, a parere nostro, momento essenziale side della facoltà di Architettura
per una valida progettazione. Piero Portaluppi, ai direttori degli
Desideriamo un colloquio più fecondo con gli
Assistenti il cui impegno non dovrebbe limi- istituti della facoltà, ai professori
tarsi a sporadiche revisioni, ma essere anche e agli assistenti del IV anno, che
e soprattutto rivolto alla coordinazione della il loro fine è di avviare, sulla base
ricerca e alla integrazione della stessa. delle esigenze formalizzate il 17 gen-
Desideriamo svolgere dei lavori di gruppo,
in gruppi da noi scelti e non in una squadra naio, un colloquio con i responsabili
dettata a priori con un assistente anch’esso degli istituti di composizione e di
imposto. urbanistica.
Desideriamo avere più tempo libero per svol-
gere, in stretta collaborazione con profes- ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
sori e assistenti, quell’attività di ricerca 1963, 30 gennaio Il prof. Antonio Cas-
al fine di arricchire la nostra formazione
culturale, anche se i risultati di ciò sa- si Ramelli, in qualità di direttore
ranno meno evidenti di una serie di piante, dell’Istituto di composizione archi-
prospetti, sezioni. tettonica, con una lettera intestata
Desideriamo che ogni ogniqualvolta ven- agli studenti del IV anno risponde
ga assegnato un tema (diritto inalienabile
del professore), siano discusse le ragioni negativamente alle richieste avanzate
dell’assegnazione». [C. De Carli, Documenti dagli studenti:
prima e durante l’occupazione della facoltà
di Architettura del Politecnico di Milano, «1. PROGETTAZIONE DI GRUPPO
a.a. 1962-63] Nessuno vieta che le ricerche di gruppo, lo
studio e la istruzione preventiva del progetto
avvenga anche per gruppi di studenti forma- della prolusione. Per arrivare poi a parla-
tisi secondo affinità e amicizie. Impossi- re dell’orientamento delle case, un altro
bile pensare ad una progettazione collettiva professore per ben quattro lezioni, spiegò
analoga in sede scolastica. Anche perché la alla scolaresca cosa sono i solstizi e gli
valutazione di cui il professore è garante equinozi. Inoltre la ricerca imposta dal corso
non può avere che carattere personale, così di “Caratteri distributivi” su vari edifici
come quella della laurea e dell’abilitazione. d’utilità pubblica, doveva ridursi più che
Anche là dove l’esperimento è stato tentato gli altro a un catalogo di soluzioni. A ciascun
inevitabili e troppo facili abusi hanno scon- allievo toccò studiare soltanto la piccola
sigliato di insistere nell’esperimento. […] porzione di un ospedale, a chi fu assegnato
2. TEMPO DISPONIBILE un gabinetto di oftalmologia […]. Infine del 7
Nel programma di ogni settimana una giornata piano intercomunale di Milano […] di cui fanno
è destinata alla progettazione e mezza gior- parte 130 comuni, nell’università di Milano,
nata è lasciata libera allo studente per le che è il vivaio dei futuri architetti e ur-
ricerche e gli studi che egli intende portare banisti, non s’è mai fatto il minimo cenno.
a termine singolarmente o collettivamente. […] […] Partendo dal concetto che questi edifici
3. AUTODETERMINAZIONE DELLE SQUADRE non corrispondono più alle necessità della
La proposta di autodeterminazione delle squa- società […] gli studenti chiedono allora una
dre e scelta dell’assistente non ha valore discussione con i docenti. Al secco rifiuto
pratico. Le squadre vengono oggi formulate del titolare di “Composizione” [Cassi Ramelli],
secondo ordine alfabetico. Il contrario va il 4 febbraio viene indetta una settimana di
evitato sia per il disordine che ne nascerebbe sciopero totale e attivo, non tanto di protesta
sia perché appena superati gli effettivi delle e di denuncia, quanto di proposte: confrontare
squadre, si dovrebbe procedere a ripartire inoltre con persone qualificate il tanto che
per sorteggio le eccedenze. esigono gli studenti e il poco che ricevono
4. TEMI dalla scuola. […] Cominciano i messaggi di
Sono scelti e variati in rapporto alla prepa- solidarietà da parte delle altre universi-
razione degli allievi, non soltanto secondo tà, compresa la Cattolica, di tutte le altre
un diritto inalienabile che poi, secondo gli facoltà, di molte associazioni studentesche
allievi si dovrebbe stranamente discutere e cattoliche […]. Quanto alle dieci richieste,
cancellare, ma secondo la necessità di offrire qualcuna viene presa in considerazione, ad
allo studente stesso, attraverso la più sem- altre non si accenna nemmeno, la prima e la
plice e meno discutibile casistica, elementi seconda sono categoricamente respinte». [C.
strumentali della composizione che l’allie- Cederna, Il sacco a pelo dell’architetto, in
vo solitamente non possiede e che, invece, «L’Espresso», 3 marzo 1963]
devono diventare per lui di abitudinale e
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facile dominio. Dopodichè, soltanto, potranno
incominciare quelle discussioni e “messe a 1963, 5 febbraio Il rettore Bozza in-
punto” utili e concrete, che tutti desidera-
no». [A. Cassi Ramelli, lettera 30.01.1963, in
vita Portaluppi a favorire un colloquio
Archivio Generale del Politecnico di Milano tra professori, assistenti e studenti.
(d’ora in poi Aga)/Occupazione della Facoltà ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
di Architettura- 1962/63 , Pratica generale]
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1963, 8 febbraio Si riuniscono i pro-
fessori di ruolo della facoltà uni-
1963, 4 febbraio Gli studenti del IV tamente a quelli non di ruolo del IV
anno della facoltà di Architettura e V anno per esaminare le richieste
indicono una settimana di sciopero con di ordine didattico presentate dagli
lo scopo di elaborare delle richieste studenti. Il preside della facoltà
di ordine didattico e di sensibilizzare Portaluppi e il segretario del consi-
l’opinione pubblica sulla condizione glio di facoltà Leo Finzi ricevono una
studentesca all’interno dell’univer- delegazione di studenti, ne ascoltano
sità, sull’impossibilità di instaurare le richieste e li invitano a prendere
rapporti più organici di lavoro e di contatto con i singoli direttori di
ricerca tra le varie categorie presen- istituto, invitandoli inoltre a desi-
ti nella scuola, sulla distanza che stere dallo sciopero mentre sono in
intercorre tra la realtà esterna al corso i colloqui.
mondo accademico e il clima culturale ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
dell’ateneo.
1963, 9 febbraio Gli studenti annun-
«L’anno scorso i settanta progetti del secondo ciano che l’astensione dalle lezioni
corso di “Composizione” sono stati corretti ed esercitazioni del IV e V anno si
in due ore e un quarto da un docente che gli
studenti avevano visto soltanto il giorno
protrarrà fino a quando il consiglio
di facoltà e gli studenti non si riuni-
ranno per definire l’attuazione delle loqui non ufficiali tra i rappresen-
richieste avanzate. tanti degli studenti occupanti, il
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– rettore e i professori della facoltà,
gli studenti chiedono, per terminare
1963, 11 febbraio Si riunisce il con- l’occupazione della facoltà, la costi-
siglio di facoltà e inizia la discus- tuzione di una “Commissione pariteti-
sione sulle richieste avanzate dagli ca” avente potere deliberante e forma-
studenti alla luce dei primi colloqui ta da rappresentanti dei professori,
8 di settore, che sono avvenuti ormai degli assistenti e degli studenti.
con tutti i docenti, a esclusione di
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quelli del gruppo compositivo.
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– 1963, 20 febbraio L’O.R.U.P.M. (Orga-
nismo Rappresentativo Universitario
1963, 13 febbraio Una delegazione Politecnico di Milano) proclama uno
di studenti incontra il direttore sciopero generale degli studenti della
dell’Istituto di composizione archi- facoltà di Ingegneria del Politecni-
tettonica. Successivamente in un’as- co, in adesione all’azione intrapresa
semblea degli studenti indetta presso dagli studenti di Architettura.
la Casa dello Studente viene decisa
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l’occupazione della nuova sede della
facoltà di architettura di via Bonardi. 1963, 21 febbraio – Presso il circolo
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– culturale Turati di Milano si tiene un
dibattito dal titolo I problemi della
1963, 14 febbraio Gli studenti occu- scuola di Architettura. Intervengo-
pano la nuova sede della facoltà di no i professori Ludovico Barbiano di
Architettura di Milano. Il rettore Belgiojoso, Giancarlo De Carlo, Carlo
Bozza convoca d’urgenza un’adunanza De Carli e Vittorio Gregotti, oltre ad
collegiale del Senato accademico e alcuni rappresentanti degli studenti
del Consiglio della facoltà di Archi- della facoltà di architettura di Mi-
tettura, durante la quale delibera lano. Parte della seduta si risolve
la sospensione a tempo indeterminato in un atto di accusa contro i membri
di ogni attività didattica della fa- del corpo accademico della facoltà
coltà di Architettura. I colloqui tra milanese e in una manifestazione di
docenti e studenti potranno essere appoggio agli studenti occupanti.
ripresi solamente una volta cessata
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l’occupazione.
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– 1963, 22 febbraio Il rettore Bozza
invia una lettera al personale inse-
1963, 15 febbraio All’occupazione si gnante della facoltà di architettura
aggiungono numerosi studenti. Il col- per conoscere il loro pensiero «in me-
legio regionale lombardo degli archi- rito all’azione svolta dagli studenti
tetti, il Comitato studentesco della e sul contenuto delle loro richieste»
Casa dello studente, l’Associazione in modo da «fornire alle autorità ac-
culturale “Rinascita”, l’Unione Na- cademiche tutti gli elementi idonei
zionale Universitaria Rappresentativa a favorire uno studio proficuo dei
Italiana, l’Organismo Nazionale Ita- problemi sollevati». [G. Bozza, lettera
liano Studenti di Ingegneria inviano Milano 22.02.1963, in Aga/Occupazione
messaggi di solidarietà agli studenti della facoltà di architettura, Pratica
occupanti. Giungono in facoltà vari generale (1962-63)]
studenti e assistenti dell’Istituto
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universitario di architettura di Ve-
nezia e intellettuali tra cui Franco 1963, 1 marzo Inizia l’occupazione
Fortini, Elio Vittorini, Ottiero Ot- della facoltà di Architettura di Torino
tieri, Paolo Grassi. da parte degli studenti e contempora-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– neamente anche quella della facoltà
di Architettura di Roma.
1963, 19 febbraio Durante alcuni col-
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1963, 6 marzo Viene interrotta l’oc- 1963, 10 aprile La Commissione pa-


cupazione della facoltà di Architet- ritetica si riunisce per discutere
tura di Milano e, contestualmente, la validità dei rappresentanti degli
il rettore dispone la costituzione assistenti volontari.
della Commissione paritetica di stu- ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
dio formata da tre professori di ruo-
lo, tre rappresentati della categoria 1963, 23 aprile Il preside Portaluppi,
durante il Consiglio di facoltà, chiede
degli assistenti e tre studenti. La
a ciascuno dei docenti di «riferire
9
Commissione paritetica avrà il com-
pito di esaminare i problemi della sulla situazione didattica dei vari
facoltà di Architettura partendo dai corsi per promuovere riunioni intese
punti già segnalati dall’organismo a formulare proposte di coordinamen-
rappresentativo e con l’intendimento to e di eventuale aggiornamento dei
di individuarne le soluzioni e studia- programmi dei corsi per l’anno acca-
re le relative modalità d’attuazione. demico 1963-64».
Si fissa entro il 16 marzo la prima ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
riunione, che slitterà al 25 marzo. 1963, 8 maggio Il rettore Bozza convo-
ca una riunione di tutto il corpo do-
Mozione degli studenti: «Gli studenti che hanno
usato l’occupazione della Facoltà di Archi-
cente per procedere alla costituzione
tettura come strumento per proporre all’at- di un unico comitato tecnico inteso a
tenzione del mondo culturale universitario raccogliere, discutere e trasmettere
l’esigenza indilazionabile di rinnovamento i problemi della facoltà.
delle strutture della facoltà in senso de-
mocratico, decidono di recedere dalla loro ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
posizione di occupanti, avendo preso atto
della istituzione della Commissione Parite-
1963, 20 giugno Il Consiglio di fa-
tica, come uno degli strumenti successivi di coltà accoglie la proposta elaborata
studio dei loro problemi». [E. Li Calzi, R. dalla Commissione paritetica e rela-
Sarfatti (a cura di), Milano. Rapporto tra tiva alle modalità per gli esami di
situazioni locali e prospettive nazionali,
in «Casabella» 287, maggio 1964, pp. 28-33]
profitto.
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1963, 9 marzo Riprendono le lezioni 1963, 2 luglio Il Consiglio di facol-


dei corsi del I, II III anno. tà accoglie, integrandola con alcune
precisazioni suppletive, la proposta
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elaborata dalla Commissione parite-
1963, 11 marzo Riprendono le lezioni tica e relativa alle modalità per gli
dei corsi del IV e V anno. esami di laurea.
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1963, 25 marzo Prima riunione della 1963, 5 settembre Cassi Ramelli lascia


Commissione paritetica, costituita per la direzione dell’Istituto di compo-
studiare i problemi della facoltà di sizione architettonica della facoltà.
Architettura del Politecnico di Milano. ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
La commissione è composta da Piero Por-
taluppi, Luigi Dodi e Carlo De Carli per 1963, 24 settembre Il Consiglio di
i professori di ruolo; Ezio Cerutti per facoltà elegge Luigi Dodi, prof. or-
i professori incaricati; Carlo Perogal- dinario di Urbanistica, come nuovo
li per gli assistenti di ruolo; Renato preside della facoltà a sostituzione
Bazzoni per gli assistenti volontari del prof. Piero Portaluppi e approva
e Emilio Battisti, Gianni Garbuglia e il programma triennale di attività per
Cesare Stevan per gli studenti. lo sviluppo della facoltà di Architet-
tura redatto da Gio Ponti e definito
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
secondo otto punti:
1963, 2 aprile La Commissione pari-
tetica si riunisce nuovamente. «1) Corpo insegnante: un intendimento che
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arricchisca sempre più la Facoltà di persone
di prestigio culturale riconosciuto in Ita- 1964, 5 giugno Il Consiglio di fa-
lia e fuori, di provato impegno e carattere,
affinché il corpo accademico rappresenti una
coltà delibera la formazione di una
élite, che attragga presso la Facoltà le forze Commissione generale di studio che,
migliori. […] proseguendo il lavoro della Commis-
2) Alleggerimento di impegni scolastici per sione paritetica, fornisca nel quadro
gli studenti a pro del potenziamento di un
insegnamento di superiore ed essenziale ef-
della legislazione e dell’ordinamento
ficienza. […] vigenti indicazioni rivolte a favo-
10 3) Apertura ad una “vita di Facoltà”: svilup- rire un aperto e sollecito processo
pata con manifestazioni culturali collettive di sviluppo e trasformazione della
totali (cioè che interessino subito tutti i
corsi, creando un unitario “spirito di Facol-
facoltà. La Commissione generale di
tà”); manifestazioni che andranno da visite e studio è composta dai professori di
conferenze dei grandi maestri dell’architet- ruolo, da sette professori incaricati,
tura d’oggi, a cicli culturali e informativi da sette assistenti (uno per istituto)
di eminenti docenti e professionisti italiani
e stranieri […]; poi da mostre documentative
e da venti studenti (quattro per ogni
interne allestite dalla Facoltà con invito anno di corso).
al pubblico, alle “relazioni pubbliche” con ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
la Città e con le Facoltà di architettura di
tutto il mondo.[…] 1964, 5 giugno Il Consiglio di facoltà
4) Apertura di una partecipazione permanente «per meglio corrispondere alle esi-
della Facoltà allo sviluppo della professione
dell’architetto: ospitando riunioni culturali
genze universitarie dei corsi e per
dei professionisti, istituendo per essi corsi consentire un agile adeguamento dei
di aggiornamento culturale, scientifico e programmi alle tematiche più aggior-
tecnologico. […] nate» richiede di ampliare il numero
5) Apertura della facoltà alla partecipazione
a problemi generali: essa deve venir messa
delle materie complementari e di mu-
in grado di esprimersi con autorità su certi tare le denominazioni di alcuni corsi:
problemi. […]
6) Istituti: sviluppare ad essi gli ordina- «Il consiglio di Facoltà delibera che:
menti per farne degli organi di potenzia- a) nello Statuto del Politecnico di Mila-
mento continuativo in estensione culturale no, tra gli insegnamenti complementari del-
e pratica […]. la Facoltà di Architettura, siano inclusi:
7) Completamento edilizio della Facoltà: il Complementi di Scienza delle Costruzioni;
più rapido efficiente ed economico possibile Materie sociologiche ed economiche; Storia
e rappresentativo delle caratterizzazioni dell’architettura moderna; Storia dell’Ur-
dei suoi programmi […] coi laboratori di mo- banistica; Teoria della Forma. […]
dellistica, di fotografia, di grafica e di b) nello Statuto del Politecnico di Milano,
allestimento di mostre e manifestazioni e venga mutata la denominazione dei seguenti
con la sede degli studenti, e quant’altro corsi:
sarà necessario. Arte e tecnica del serramento da mutare in
8) Completamento espressivo della Facoltà: che Complementi di Composizione Architettonica I
ne faccia nei suoi ambienti una espressione Architettura sociale da mutare in Complementi
visuale significativa della presenza dei suoi della Composizione architettonica
impegni culturali, nella più vasta estensione Decorazione da mutare in Metodologia della
e campo delle correnti ispiratrici della no- visione
stra civiltà in tutto il mondo. [Aga/Verbale Plastica ornamentale da mutare in Trattazione
del Consiglio della facoltà di Architettura morfologica dei materiali
del Politecnico, 24.09.1963] Arte dei Giardini da mutare in Arte dei Giar-
dini e Paesistica». [Aga/ Verbale del Consiglio
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
della facoltà di Architettura del Politec-
1963, 1 novembre – Lodovico Barbiano nico, 05.06.1964]
di Belgiojoso viene nominato ordinario ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
di Composizione architettonica della 1964, 25 giugno «Conformemente alla
facoltà e direttore dell’Istituto di concorde richiesta di docenti e stu-
composizione architettonica. denti di tutte le facoltà di Architet-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– tura» e «nell’interesse del Paese che
1964, 31 gennaio Cassi Ramelli cessa vuole laureati tecnicamente preparati
volontariamente dal ruolo di profes- e capaci di inserirsi criticamente e
sore ordinario di Composizione archi- costruttivamente nella vita produtti-
tettonica. va italiana», il Consiglio di facoltà
ribadisce la necessità di mutare l’or- che li hanno portati all’astensione
dinamento didattico i cui programmi dalle lezioni, colpendo e inceppan-
risultano vincolati a schemi che ri- do il funzionamento della facoltà di
salgono al 1938, «epoca in cui clima Architettura nel suo complesso. Tra
politico e culturale del Paese, figura i motivi dell’agitazione, oltre alla
e compiti professionali dell’architetto richiesta di miglioramenti economici,
e attività edilizia avevano aspetti del normativi e funzionali, la categoria
tutto difformi degli attuali». [Aga/ denuncia che:
Verbale del Consiglio della facol- 11
tà di Architettura del Politecnico, «Nella situazione attuale viene espletata
esclusivamente l’attività didattica o, al
05.06.1964] massimo, di preparazione didattica; non esi-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– stendo o, a fatica, rimanendo uno spazio nel
quale con mezzi coerenti si possa svolgere
1965, gennaio Alcuni studenti, riuniti un’attività di ricerca [… e che] la mancanza
nel cosiddetto Movimento Studentesco, di programmi all’interno della Facoltà che
contestano l’insegnamento dell’urba- regolino le attività didattiche e organiz-
zino la ricerca, l’insufficiente presenza di
nistica della facoltà di Architettura organi tecnici e di occasioni di sperimenta-
di Milano e organizzano un seminario zione e di verifica disciplinare impediscono
sull’insegnamento dell’urbanistica e l’adeguata collocazione e utilizzazione di
sulla funzione di quest’ultima nella ricerche anche là dove si manifestino a cura
di singoli individui e di gruppi.» [Documento
società. approvato dell’Assemblea degli assistenti, 14
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– gennaio 1966, in Aga/C. De Carli, Documenti
prima e durante l’occupazione della facoltà
1965, 3 febbraio Il rettore sospende di Architettura del Politecnico di Milano,
l’attività didattica dei corsi facenti a.a. 1966-67]
capo w di urbanistica diretto da Luigi ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Dodi, sospensione che si prolunga per
circa tre mesi. Viene presentata alla 1967, 14 gennaio A seguito delle ri-
Camera dei Deputati il disegno di Legge chieste esposte durante l’assemblea
n. 2314 concernente «Modifiche all’or- del 5 dicembre dagli studenti, dagli
dinamento universitario». assistenti e dai professori incarica-
ti, il preside De Carli conferma che
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
la settimana dal 16 al 21 gennaio sarà
1965, 13 ottobre Luigi Dodi rassegna dedicata completamente allo studio dei
le dimissioni dall’ufficio di presi- problemi che interessano la struttura
de della facoltà di Architettura di della facoltà di Architettura e invi-
Milano. ta docenti, assistenti e studenti a
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– far convergere le loro attività verso
la comune ricerca delle necessarie
1965, 2 dicembre De Carli viene eletto soluzioni.
preside della facoltà di Architettura
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
del Politecnico di Milano in sostitu-
zione del prof. Dodi. 1967, 26 gennaio La facoltà di Ar-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– chitettura del Politecnico di Milano
viene nuovamente occupata.
1966, 5 dicembre Durante l’assemblea
generale, a cui partecipano gli stu- «Il preside in quanto rappresentante dei pro-
denti, gli assistenti e i professori fessori di ruolo e presidente del consiglio
incaricati, si discutono i problemi di facoltà, desidera, con l’approvazione dei
professori di ruolo, non assentarsi dalla
della facoltà. Al termine dell’assem- facoltà per tutto il periodo dell’occupazione
blea gli assistenti proclamano uno già implicitamente riconoscendo, con questo,
sciopero della loro categoria a tempo le ragioni, chiare, che determinano l’occupa-
indeterminato. zione stessa. Esse sono evidenti attraverso
il gravissimo disagio in cui hanno operato e
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– operano, ormai da tempo, tutte indistintamen-
te, le categorie funzionali della facoltà: la
1966, 14 dicembre Gli assistenti ri- categoria dei professori di ruolo incaricati,
uniti in assemblea elencano i motivi la categoria degli assistenti, la categoria
degli studenti». [C. De Carli, Comunicazione ziare col nuovo anno accademico una
del preside della facoltà di Architettura cauta sperimentazione che consenta,
di Milano, 27.01.1967, in Aga/C. De Carli,
Documenti prima e durante l’occupazione della
nel rispetto delle norme in vigore, di
facoltà di Architettura del Politecnico di recepire elementi utili alla imposta-
Milano, a.a. 1966-67] zione dei piani di studio medesimi».
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

1967, 1-10 febbraio Sciopero naziona- 1967, 8-9 luglio I portavoce degli


le nelle università italiane indetto studenti delle sedi di Venezia, Torino
12 da AMPUR-AMPUI-UNAU-UNURI. Comunica- e Milano si incontrano nel capoluogo
zione agli studenti del preside della lombardo per la costituzione di un
facoltà di Architettura di Milano, in Comitato nazionale di agitazione de-
cui De Carli dichiara di aderire allo gli studenti.
sciopero. ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
1967, 17 novembre Su iniziativa di
1967, 21 marzo L’assemblea degli stu- Paolo Portoghesi e Vittorio Gregotti,
denti annuncia la fine dell’occupa- il consiglio di facoltà delibera l’or-
zione, ritenendo positive le delibere ganizzazione di un Seminario generale
riguardo l’organizzazione didattica di facoltà da svolgersi con la collabo-
e burocratica della facoltà di Ar- razione della categoria dei professori
chitettura, emesse il giorno prima incaricati e degli studenti.
dal Consiglio di facoltà. Le delibere ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
comprendono la costituzione di una
sessione straordinaria di esami, il 1967, 1-6 dicembre Si svolge il Semi-
prolungamento dell’anno accademico, nario generale di facoltà durante il
la costituzione di un bollettino pe- quale studenti, assistenti incaricati
riodico sulla vita della facoltà, la e professori di ruolo mettono ai voti
formulazione dei programmi per l’anno le mozioni elaborate dalle rispettive
accademico 1966/67, riorganizzazione categorie, accusando il consiglio di
dell’organico universitario, l’isti- facoltà di non aver attuato le delibere
tuzione dei seminari in previsione del 20 marzo 1967. Alle votazioni par-
della costituzione dei dipartimenti, tecipano un esiguo numero di votanti.
l’allargamento del consiglio di facol- ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
tà e la programmazione della ricer- 1967, 14 dicembre A fronte del silen-
ca. Ma Bruno Finzi, nominato rettore zio del consiglio di facoltà e, nono-
del Politecnico di Milano in seguito stante i risultati delle precedenti
al decesso di Bozza, ordina l’inizio votazioni, il gruppo degli studenti,
immediato delle lezioni impedendo di assistenti incaricati e professori di
fatto lo svolgimento del programma ruolo aggiorna sine die il Seminario
previsto dalle delibere. generale e costituisce l’Assemblea dei
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– votanti come organo effettivo di di-
1967, 21 marzo Nonostante il rettore rezione della facoltà. Tale Assemblea
Finzi abbia imposto l’inizio regolare decide di poter supplire con la pro-
di tutte le attività didattiche, lo pria forza contrattuale all’assenza di
svolgimento delle lezioni non viene una normativa giuridica che sancisca
garantito. tale fatto.
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

1967, 8 luglio Con la circolare n. 1434 1967, 15 dicembre Gli studenti della


il ministro della Pubblica istruzione facoltà di Architettura riuniti in
Luigi Gui rileva l’opportunità che Assemblea richiedono il blocco delle
«durante i lavori per la formulazione lezioni delle materie scientifiche.
dei piani di studio, le facoltà, ove ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
lo ritengano opportuno, possano ini- 1968, 18 gennaio Il Consiglio di fa-
coltà dà mandato al preside di invia- 1968, 4 marzo L’Assemblea decide l’oc-
re una lettera a tutti i professori cupazione della Facoltà a sostegno
incaricati in cui si specifica che: logistico del Movimento Studentesco
milanese nel suo esilio dopo l’in-
«il Seminario in corso a carattere di assem- tervento della polizia e la serrata
blea generale della scuola è considerato una
attività didattica di fondamentale interes-
dell’università.
se e […] la continuazione delle lezioni nel ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
periodo fino alla fine del mese di gennaio
sottrarrebbe preziose energie alla sede in 1968, 18 marzo Il Ministero invia ai 13
cui viene programmata la ripresa delle atti- rettori e ai direttori di istituto la
vità didattiche ostacolando una iniziativa di circolare n. 1231 sulle «possibilità
sperimentazione che risponde alle esigenze
affermate nella lettera del Ministro Gui che
di sviluppo dell’autonomia universi-
autorizza i Consigli di facoltà a ridistri- taria nell’ambito della legislazione
buire gli insegnamenti secondo nuovi criteri vigente»; si tratta del tentativo di
di orario. Tale lettera tiene conto delle portare avanti alcune delle proposte
decisioni della Commissione Ministeriale per
la riforma delle Facoltà di Architettura».
della Legge n. 2314.
[Aga/Verbale del Consiglio della facoltà di ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Architettura del Politecnico, 18.01.1968,
n. 180/A] 1968, 23 marzo Verbale del Consiglio
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
di facoltà n.186/A, riguardo la speri-
mentazione condotta all’interno della
1968, gennaio Le lotte degli studenti facoltà di Architettura del Politecnico
della facoltà di Architettura di Milano di Milano.
si saldano direttamente con quelle ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
condotte dal Movimento studentesco
dell’Università Statale e dell’Uni- 1968, 4 aprile Il rettore Finzi invia
versità Cattolica. una lettera ai professori, agli assi-
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
stenti e agli studenti della facoltà
di Architettura: parla della neces-
1968, 9 febbraio Gui invia al rettore sità della fine dell’occupazione per
Finzi un telegramma nel quale ipotizza garantire la libertà di insegnamento
di invalidare l’anno accademico, ove ed evitare «le responsabilità penali,
non inizino regolarmente le lezioni. oltre che morali e disciplinari. Di-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– chiara inoltre di non poter conside-
1968, 23 febbraio Durante il consi- rare validi i corsi tenuti nei locali
glio di facoltà, il preside De Carli, occupati e aggiunge che sono validi
ringraziando docenti e studenti che soltanto i corsi svolti regolarmente
lavorano con il fine di proporre idee dai professori ufficiali delle singole
concrete per la ristrutturazione della discipline». [Ultimatum del Rettore,
facoltà di Architettura, insiste sul- in «Il Giorno», 9 aprile 1968]
la necessità della “sperimentazione” ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
accolta come strumento di ricerca li- 1968, 10 aprile Il rettore Finzi pre-
bera da schemi preconcetti e propone senta un esposto alla Procura della
di presentare al rettore Finzi tutti Repubblica in cui si denunciano i
i documenti redatti a testimonianza firmatari per le «discriminazioni» at-
del significato didattico dell’attività tuate con l’occupazione «nei confronti
sperimentale delle materie compositi- sia di docenti che di studenti». In
ve. I docenti coinvolti nella speri- seguito alla denuncia, il Ministero
mentazione sono Albini, Belgiojoso, stabilisce l’invio di un ispettore.
Blasi, Bottoni, Bottero Santi, Canel- ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
la, Campos, Cerasi, Ciribini, De Carli,
De Carlo, Garzena, Gentili, Necchi, 1968, 18 aprile Il rettore Finzi an-
Gregotti, Pollini, Portoghesi, Ros- nuncia l’intenzione di invalidare
selli, Rossi, Viganò, Zanuso. gli esami di aprile ove non cessasse
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
l’occupazione. Il Consiglio di facol-
tà risponde riaffermando la validità universitario. Prego far presente tale ille-
dell’attività seminariale come stabi- gittimità al Preside della predetta Facoltà e
invito inoltre vossignoria a verificare che
lito nel verbale 186/A. in tutte le commissioni sussista affinità
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– con gli insegnamenti ufficiali». [B. Finzi,
lettera al preside, ai professori di ruolo
1968, 9 aprile Il rettorato invalida e ai professori incaricati della facoltà di
il verbale 186/A. architettura di Milano, in Aga/Facoltà di
Architettura 1967-68/Lettere al Ministero]
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
14 1968, 24 aprile Ispezione ministe-
riale. 1968, 25 luglio Il rettore Finzi comu-
nica al Ministro della pubblica istru-
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
zione che il preside della facoltà
1968, 15 maggio Occupazione del Ret- di architettura De Carli continua ad
torato da parte di circa 150 studenti autorizzare, nonostante le indicazio-
della facoltà di Architettura. ni ministeriali, i cosiddetti “esami
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– assembleari”.
1968, 20-21 maggio Astensione dal ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
lavoro del personale non insegnante 1968, 9 agosto Il Ministro della pub-
amministrativo, tecnico e ausiliario blica istruzione Scaglia decreta la
come protesta contro le occupazioni revoca della nomina a preside di De
degli studenti. Carli e invalida la sessione degli
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– esami estivi. In un’intervista Scaglia
afferma:
1968, maggio Il Movimento Studentesco
elabora il documento sugli esami, in «circa la eventualità che in autunno il mo-
cui ribadisce le richieste di ricono- vimento di protesta studentesco dovesse ri-
scimento ai fini fiscali della attività attivarsi e assumere forme pericolose, io
seminariale di ricerca. non permetterò che si erigano barricate, si
incendino automobili, si devastino univer-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– sità, si occupino pubblici stabilimenti».
[Leone sfida gli studenti, in «L’Unità», 15
1968, 11 giugno Fine dell’occupazione agosto 1968]
del Rettorato in seguito all’intervento
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
della polizia. Gli studenti della fa-
coltà di Architettura occupano, presso 1968, 19 agosto De Carli rilascia
la facoltà di ingegneria del Poli- un’intervista dove espone il suo punto
tecnico, l’Istituto di scienza delle di vista circa la revoca del mandato di
costruzioni e bloccano l’accesso al preside alla facoltà di architettura:
nuovo centro di calcolo dove si trova
l’elaboratore elettronico Univac 1108. «L’obiettivo dell’esperimento che impegna la
nostra facoltà è la «produttività» della vita
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– universitaria e dell’intera scuola: lavoriamo
per realizzare nuovi rapporti, scientifici e
1968, 21 giugno Il prof. De Carli vie- pedagogici tra studenti e professori e per il
ne rieletto preside per il triennio superamento di un nozionismo con una ricerca
1968-71. di gruppo continua sui problemi e i compiti
dell’architettura contemporanea e del suo in-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– segnamento. Il ministro Gui non potendo igno-
1968, 12 luglio Finzi informa il pre- rare lo stato di crisi riconobbe la necessità
di una riforma attraverso la sperimentazione
side e il corpo docente della comuni- di nuovi ordinamenti didattici; alla luce
cazione ricevuta da parte del Ministro dei recenti fatti ricaviamo che il senso di
della pubblica istruzione Giovanni quella circolare è: sperimentazione con il
Battista Scaglia: drastico divieto di sperimentare». [Il Gover-
no è per la sperimentazione (ma col divieto
di sperimentare), in «L’Unità», 19.08.1968].
«Comunico che le modalità esami proposte dal
Movimento Studentesco e approvate da codesta ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
facoltà di Architettura nella seduta del 4
luglio sono del tutto illegittime essendo in 1968, 25 settembre L’assemblea chiede
netto contrasto con il vigente ordinamento al consiglio di facoltà di garantire
il proseguimento della sperimentazio- nelle scelte didattiche e scientifiche
ne e denuncia il disegno repressivo del Politecnico dalle direttive del
di cui la destituzione di De Carli è potere economico; [...] pariteticità
manifestazione. di trattamento giuridico ed economico
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– delle facoltà e distribuzione dei fondi
e dei posti di ruolo sulla base di cri-
1968, 18 ottobre Il consiglio di fa-
teri oggettivi legati al numero degli
coltà riafferma la propria solidarietà
studenti». [Aga/Verbale dell’adunanza
a De Carli che respinge la richiesta 15
del Consiglio della facoltà di Archi-
di candidatura a preside della fa-
tettura del Politecnico, 23.07.1969]
coltà. Viene eletto preside il prof.
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Paolo Portoghesi, il quale conferma
la “linea De Carlo”. 1969, 31 ottobre Decreto legge del
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Presidente della Repubblica, n. 995,
pubblicato nella «Gazzetta ufficiale
1968, 23 dicembre Il preside Porto-
della Repubblica italiana» n. 2, 3
ghesi invita i docenti a presentare
gennaio 1970, “Riordinamento degli
proposte didattiche e di ricerche per
studi della Facoltà di architettura”.
l’anno accademico 1968/1969.
I metalmeccanici della zona Lambrate
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– confluiscono in corteo al Politecni-
1969, 8-18 gennaio Si svolgono i lavo- co per un incontro con gli studenti
ri dell’Assemblea alla presenza anche al fine di illustrare il senso delle
degli studenti. In tale occasione, lotte in corso.
come indicato da Portoghesi, le le- ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
zioni e gli esami sono sospesi.
1969, 11 dicembre Il Parlamento ap-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– prova la legge «Codignola» n. 910,
1969, 10 marzo Riprende l’attività pubblicata nella «Gazzetta ufficiale
didattica. della Repubblica italiana» n. 314, 13
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– dicembre 1969, che liberalizza gli
accessi alle università.
1969, 2-3 giugno Il rettore Finzi ri-
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
chiede l’intervento della polizia al
Politecnico senza avvisare il preside 1970, 16 gennaio Riguardo alla ri-
Portoghesi né il Consiglio di facoltà. presa e programmazione delle attività
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– didattiche e in seguito all’approva-
zione della legge n. 910/1969 e del
1969, 9 giugno Il Consiglio di facoltà decreto legge n. 995/1969, dopo ampia
accusa Finzi di aver violato il decre- discussione il Consiglio di facoltà
to 674 sul regolamento universitario. approva un documento, a chiarimen-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– to dei termini della sperimentazione
1969, 1 luglio L’Assemblea dei docenti [Aga/Verbale dell’adunanza del Con-
del Politecnico decide di promuovere siglio della facoltà di Architettura
un’inchiesta conoscitiva e di porsi del Politecnico, 16.01.1969]
come garanzia politica contro le in- ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
timidazioni autoritarie. 1970, marzo Cominciano le lezioni sot-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– to forma di ricerche di gruppo.
1969, 29 luglio Elezione del nuovo ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
rettore, Francesco Carassa, in sosti- 1970, dicembre Per effetto della legge
tuzione di Bruno Finzi. In occasione «Codignola», le immatricolazioni ad
del nuovo mandato, il Consiglio di fa- Architettura risultano raddoppiate:
coltà di Architettura sottopone alcune si passa da 632 iscritti al primo anno
«esigenze irrinunciabili», tra cui: di corso nell’anno accademico 1969/70,
«l’apertura al dialogo con le forze ai 1307 iscritti nell’anno accademico
studentesche; [...] netta autonomia corrente.
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Portoghesi, maggiore autorità accade-
1971, 11 gennaio Per impedire l’ap- mica presente. Gli studenti sospendono
provazione del bilancio preventivo, i l’occupazione.
docenti subalterni occupano gli uffici ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
amministrativi dopo che il Rettore
aveva convocato il Consiglio di am- 1971, 23-25 maggio Si tiene ad Archi-
ministrazione in prefettura. tettura un convegno-dibattito sulla
questione della casa.
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
16 1971, 10 febbraio Il Ministro della
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

pubblica istruzione Riccardo Misasi 1971, 4 giugno Il Consiglio di facoltà


sospende il 90% degli incarichi alla riconosce la responsabilità dell’in-
facoltà di Architettura per l’anno ac- tervento repressivo della polizia al
cademico 1970-71, revoca alcune nomine rettore del Politecnico di Milano, di
già ratificate dal Consiglio superiore cui vengono aspramente criticate le
e reintegra alcuni docenti isolati intenzioni e di cui vengono richieste
dopo le lotte del 1968. le dimissioni. Inoltre il consiglio
delibera: «di tenere nella scuola un
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
seminario permanente dedicato ai pro-
1971, 21 aprile Il rettore chiede un blemi della casa al quale chiama a par-
ispettore ministeriale. tecipare le forze culturali e politiche
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– della città e gli stessi baraccati in
lotta per l’assegnazione dell’allog-
1971, 5 maggio Il preside Portoghesi
gio». [Aga/Verbale dell’adunanza del
presenta le dimissioni per divergenze
Consiglio della facoltà di Architettura
con il consiglio di facoltà in merito
del Politecnico, 04.06.1971]
all’ampliamento dell’organico.
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
1971, 6 giugno I baraccati che hanno
1971, 7 maggio Il rettore Carassa in un
occupato uno stabile dello IACP in
comunicato ufficiale dichiara che la
viale Tibaldi a Milano, cacciati dalla
Facoltà di architettura ha una doppia
polizia, vengono ospitati nelle aule
vita: quella ufficiale o burocratica
della facoltà di Architettura, dietro
e quella della sperimentazione [F.
il permesso accordato dai membri del
Carassa, Relazione sulla facoltà di
consiglio di facoltà in accordo con
Architettura, Milano 7 maggio 1971, pp.
l’assemblea.
1-5, in Aga/33/X/Cattedre e istituti
scientifici, facoltà di Architettura, ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
a.a. 1971-72/Facoltà di architettura 1971, 9 giugno Nuovo intervento della
a.a. 1971-72/Corrispondenza] polizia: tutti i partecipanti al se-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– minario vengono fermati. Il rettorato
comunica una nuova ispezione ministe-
1971, 11 maggio Il consiglio di facol-
riale alla facoltà di Architettura e il
tà respinge all’unanimità le dimissioni
Senato accademico prende la seguente
di Portoghesi, che dichiara di essere
decisione:
disposto a ritirarle se verranno ac-
cettate le sue tesi relative a un piano «Presi in considerazione i fatti gravi che han-
di sviluppo della facoltà, per rag- no turbato in questi giorni la vita dell’Ate-
giungere una posizione di avanguardia neo, allo scopo di evitare che il Politecnico
all’interno dell’università italiana. sia ulteriormente coinvolto in fatti estranei
alla vita universitaria e di salvaguardare
Portoghesi viene riconfermato preside. l’incolumità delle persone e delle cose,
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– delibera l’immediata chiusura temporanea
del Politecnico». [Verbale dell’adunanza del
1971, 18 maggio Gli studenti occupano Senato accademico 09.06.1971, in Aga/17/X/
il rettorato per protesta sulla que- Cattedre e istituti scientifici, Occupazioni
stione del presalario. L’interevento facoltà di architettura, a.a. 1970-71, Pra-
tica generale/Facoltà di architettura a.a.
della polizia è bloccato dal preside 1970-71/Facoltà di Architettura]
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

1971, 14 giugno Il rettore riapre il 1972, 11 gennaio Il Ministro nomina,


Politecnico. in sostituzione del consiglio di fa-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– coltà, un Comitato Tecnico presieduto
da Corrado Beguinot (professore ordi-
1971, 17 giugno Viene avviata l’inchie- nario di Tecnica Urbanistica e diret-
sta per la situazione della facoltà, tore dell’istituto di Architettura e
durante il Consiglio di facoltà i profes- Urbanistica all’Università Federico II
sori di ruolo, che sono stati e saranno
interrogati dagli ispettori ministeriali
di Napoli), da Angelo Berio (Facoltà 17
di Ingegneria di Cagliari) e Giuseppe
in merito alle vicende del seminario Ciribini (Facoltà di Architettura di
sulla casa, chiedono una maggiore tra- Torino).
sparenze della procedura in corso.
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
1972, 18 febbraio Il Presidente del CT
1971, 23 giugno Il Ministro Misasi (Comitato Tecnico) invia comunicazione
trasmette al rettore del Politecnico ai docenti della facoltà per l’inizio
un telegramma con cui comunica il dell’attività didattica:
rinvio a ottobre della sessione estiva
degli esami e deferisce il preside e i «L’attività didattica relativa all’anno ac-
membri del Consiglio di facoltà alla cademico 1971/72, che dovrà avere inizio
Corte di Disciplina. dal 21 febbraio p.v., potrà avere come suo
momento centrale la ricerca. […] Il docente,
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– nel quadro delle funzioni a lui attribuite,
è responsabile direttamente del suo operato,
1971, 28 luglio Il rettore, durante sia a livello dell’impostazione dell’attività
una riunione del Senato accademico, didattica che a livello di verifica delle
si dichiara disponibile ad aderire conoscenze acquisite dagli allievi»
alla richiesta di Portoghesi relativa ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
ad una rapida ripresa delle attività
della facoltà di Architettura. A fronte 1972, 10 marzo Comunicazione del Pre-
della necessità espressa da Portoghesi sidente del CT per sollecitare l’invio
di portare avanti gli aspetti positi- dei programmi di insegnamento e delle
vi della sperimentazione didattica e ricerche da parte dei docenti della
della impossibilità di instaurare il facoltà.
precedente ordinamento, sorpassato ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
sotto il profilo culturale, il retto- 1972, maggio Il CT non rinnova l’in-
re sottolinea che il problema fonda- carico ad alcuni docenti (i proff.Cro-
mentale è quello di svolgere i corsi sta, Salvestrini, Ferraresi, Rossari,
previsti dallo statuto e di fare gli De Micheli) contestando il possesso
esami con serietà. La discussione si della Libera Docenza. Il CT elabora
conclude con il rinvio di una qual- un “piano di studi consigliato” che
siasi decisione. prevede l’iscrizione degli studenti a
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– corsi fondamentali e complementari.
1971, 13 ottobre Inizia la sessione ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
estiva d’esami. 1972, 7 giugno Richiesta da parte del
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– CT, ai professori, di consegnare il
1971, 23 novembre Per decreto del Registro delle Lezioni.
Ministro della pubblica istruzione ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Misasi, vengono sospesi otto membri 1972, 14 luglio Due comunicati, uno
del Consiglio di facoltà: il preside del Senato accademico e uno del prof.
Paolo Portoghesi e i professori ordi- Beguinot, dichiarano non validi 21
nari Franco Albini, Lodovico Barbiano insegnamenti, per i quali non viene
di Belgiojoso, Piero Bottoni, Guido aperta la relativa sessione di esami.
Canella, Carlo De Carli, Aldo Rossi e ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Vittoriano Viganò.
1972, 24 luglio Il corpo accademico Guido Canella, Carlo De Carli, Aldo
elegge il prof. Luigi Dadda rettore Rossi e Vittoriano Viganò.
del Politecnico di Milano. ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– 1974, 5 giugno Viene rieletto Presi-
1972, 22 settembre Il Ministero auto- de della facoltà di Architettura del
rizza il CT a rivedere tutte le deli- Politecnico di Milano il prof. Porto-
bere del CdF e del preside Portoghesi ghesi che dopo cinque mesi, durante
18 a partire dall’anno 1968/69, relative un Consiglio di facoltà, dà lettura
al conferimento degli incarichi. della lettera con cui si dimette de-
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
finitivamente dall’incarico:

1972, 20 ottobre Revocato l’incarico «Comunico al Consiglio di Facoltà che rimetto


d’insegnamento per l’anno ’72/’73 a nelle sue mani e in quelle del Ministro della
Pubblica istruzione il mandato di Presidenza
nove docenti: Borradori, Bottero, Fer-
conferitomi nel giugno scorso. Il dibatti-
raresi, Meneghetti, Nicolin, Perelli, to sul nuovo Statuto e la programmazione
Bonfiglioli, Salvestrini, Schiaffonati. dell’attività didattica e di ricerca ha visto
l’individuazione di due linee nettamente con-
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
trapposte, la cui mediazione, in un documento
1972, 23 novembre Annullamento delle capace di riscuotere l’unanimità dei consensi,
si è rilevata illusoria. Nonostante l’impegno
nomine d’incarico con effetto retro-
assunto con il Consiglio di interpretare il
attivo per altri quindici docenti: mandato conferitomi come mandato di Presidenza
Battisti, Borradori, Crespi, Di Leo, di un’Assemblea sovrana e non di capo di un
Cerasi, Fiori, Gaetani, Levi, Mone- Governo, mi sono trovato in più occasioni
nelle condizioni di dover scegliere tra una
stiroli, Nardi, Perelli, Seassaro,
posizione di neutralità e una posizione di
Scarpini, Stevan, Vercelloni. parte. Avendo consapevolmente scelto la se-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– conda per non tradire le mie idee e quelli che
ritengo essere gli interessi della scuola,
1972, 30 novembre Il Rettore del Poli- al termine di una battaglia condotta fino in
tecnico di Milano, prof.D’Adda, annun- fondo e perduta, ritengo mio dovere trarne
le inevitabili conseguenze. Sono troppo le-
cia l’istituzione del “numero chiuso”
gato alla Facoltà di Architettura di Milano
per quanto riguarda le iscrizioni de- e alla sua storia di lotte di acquisizioni,
gli studenti all’anno accademico ’73- che coincide in non piccola parte con la mia
’74 «in considerazione della partico- storia personale, per ridurre il mio ruolo a
quello di personaggio decorativo – qualcuno ha
lare situazione della Facoltà stessa».
detto con condizione profondamente offensiva
Il numero è fissato al limite di 500 di talismano porta fortuna – disposto ad ammi-
iscrizioni. nistrare con distacco un qualunque modello di
riorganizzazione didattica, anche in antitesi
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
con quella che ritiene essere l’unica strada
1973, 20 marzo Gli studenti occupano capace di riportare la Facoltà in una posi-
zione di Avanguardia. È mia convinzione che
la facoltà di Architettura per impedire
esperienze come le aggregazioni spontanee dei
l’inizio della “didattica di Beguinot”. docenti, l’assetto liberistico degli studi,
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– la identificazione a priori di didattica e
ricerca, che hanno avuto un significato e
1973, 25 settembre Il prof. Beguinot un valore nel primo tempo della sperimenta-
presenta le dimissioni che vengono zione soprattutto nel periodo di resistenza
agli attacchi rivolti dall’esterno alla vita
accolte dal Comitato Tecnico. Sarà
della Facoltà, siano ormai armi spuntate che
sostituito dal prof. Angelo Berio. occorre mettere da parte per accingersi alla
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– identificazione di nuove strutture, che senza
vincolare l’iter didattico dello studente gli
1974, 11 maggio Con decreto ministe- consegnino però un’immagine comprensibile e
riale viene revocata la sospensione specifica della Facoltà e mettano a sua di-
sposizione un’insieme organico e coordinato
cautelare dall’ufficio di professore
di esperienze formative. […] È evidente che
di ruolo adottata nei confronti del sulla base di queste considerazioni mi sia
preside Paolo Portoghesi e dei profes- impossibile continuare a svolgere il mio
sori ordinari Franco Albini, Lodovico mandato». [Aga/Verbale del Consiglio della
facoltà di Architettura, 13.11.1974]
Barbiano di Belgiojoso, Piero Bottoni,
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
14 FEBBRAIO 1963
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
“[…] gli obbiettivi di questo sciopero sono 19
UNA UNIVERSITÀ D’ELITE essenzialmente due: uno quello di denuncia
a tutto il mondo professionale e culturale
All’alba delle prime agitazioni nel dello stato di fatto della Facoltà di ar-
1963, la Facoltà si caratterizzava per chitettura di Milano, il secondo obbiettivo
un insegnamento autoritario, programmi è quello di riuscire a portare un effetti-
vo contributo di miglioramento alla facoltà
rigidi e docenti che si ponevano come
stessa […]”. [Discorso tenuto dallo studente
accademici senza alcun rapporto con Di Leo nell’assemblea del 4 Febbraio 1963,
gli studenti: una struttura che creava cit. tratta da C. De Carli, Documenti prima
un’università d’elite volta a formare e durante l’occupazione della facoltà di
architettura del Politecnico di Milano A.A.
tecnici-artisti d’elite. L’università era
1962-1963]
come un’istituzione volta a tramandare
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
il sapere, non come ricerca dinamica
legata all’evolvere della società, bensì LA FACOLTÀ È OCCUPATA
come conoscenza statica che avrebbe Risultati inutili i precedenti ten-
formato la futura classe dirigente. tativi di discussione con i docenti e
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– acquisita la convinzione che solo un
effettivo scontro potesse sbloccare la
PER UNA NUOVA FACOLTÀ situazione, il 13 Febbraio gli studenti
Il 17 Gennaio 1963 gli studenti del IV
decidono di occupare la Facoltà:
anno della Facoltà di architettura,
spinti da una risposta autoritaria “Alle 7.30 di oggi, giovedì 14 febbraio 1963,
che confermava un extempore sul quale studenti della Facoltà di Architettura di
avevano avanzato richieste, elabora- questo Politecnico dopo aver scavalcato il
cancello d’ingresso alla sede della Facol-
rono un documento nel quale tentavano
tà predetta in via Bonardi, avvalendosi di
di aprire un colloquio con i docenti: diverse vie di accesso all’edificio, la cui
costruzione è in corso di ultimazione, l’han-
“Desideriamo svolgere, prima di passare alla no occupata, nonostante ripetuti inviti a
realizzazione strumentale, un’attività di desistere dal proposito […].” [Convocazione
ricerca, a parer nostro momento essenziale d’urgenza per discutere i provvedimenti da
per una valida progettazione. Desideriamo un adottare in seguito all’occupazione di archi-
colloquio più fecondo con gli assistenti […] tettura, in Aga / Verbale adunanza collegiale
Desideriamo svolgere dei lavori di gruppo, del Senato accademico e del Consiglio della
in gruppi da noi scelti […] Desideriamo che facoltà di architettura n˚93-A del 14/02/1963]
ogniqualvolta venga assegnato un tema, siano
discusse le ragioni dell’assegnazione […]”
[Documento elaborato dagli studenti del IV
Dopo varie mozioni che si susseguirono
anno della Facoltà di Architettura di Milano rapide, il 17 febbraio gli studenti
il 17 Gennaio 1963, cit. tratta da «L’archi- sintetizzarono le loro richieste in
tettura: cronache e storia», n° 92/1963] 10 punti per l’attuazione dei quali
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– chiedevano l’istituzione di una Com-
missione paritetica:
GLI STUDENTI ENTRANO
IN SCIOPERO “Ordinamento degli Istituti;
Il comunicato del 17 Gennaio fu se- Corso parallelo di composizione;
Lezioni ex cathedra;
guito, nei primi giorni di Febbraio,
Scelta della laurea;
dall’inizio di un lungo sciopero da Presenza degli studenti agli esami;
parte degli studenti del IV e V anno Discussione del tema;
ai quali successivamente si unirono Abolizione degli extempore;
Internati negli istituti;
quelli del III anno:
Corsi monografici;
Conferenze di personalità esterne alla fa- stante quanto accaduto, apportarono
coltà. “ modifiche minime, se non nulle, alla
[Mozione votata dagli studenti durante l’oc-
cupazione – 17/02/1963 cit. tratta da Milano: loro didattica; una lunga lettera da
rapporto tra situazioni locali e prospettive parte di uno di essi provocò la ri-
nazionali, a cura degli studenti Epifanio sposta degli studenti:
Li Calzi e Roberto Sarfatti, in «Casabella»,
n˚287, 1964] “Rinvenendo una precisa volontà (dell’autore
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– della comunicazione) a non sentirsi impegnato
alla discussione dei problemi della facoltà,
20 VIENE ISTITUITA LA […], ribadiscono che il riconoscimento del
rapporto docenti-studenti che si realizza
COMMISSIONE PARITETICA nella Commissione Paritetica ha valore in
Il 6 Marzo 1963 gli studenti occupanti, quanto sia esteso a tutti i livelli impe-
prendendo atto dell’istituzione della gnando tutte le forze della facoltà, nessuno
Commissione paritetica, sgomberano la escluso.” [Lettera degli studenti da Milano:
rapporto tra situazioni locali e prospettive
facoltà. nazionali, a cura degli studenti Epifanio
Li Calzi e Roberto Sarfatti, in «Casabella»,
“Il Rettore del Politecnico di Milano, preso n˚287, 1964]
atto che la sede della facoltà di Architettura
è stata riconsegnata alle autorità accade- ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
miche, dispone la nomina di una Commissione
paritetica composta da tre Professori di IL ’63 VOLGE ALLA FINE SENZA
ruolo, da tre rappresentati della categoria GRANDI CAMBIAMENTI
dei Professori incaricati e degli Assistenti Il 6 Settembre la Commissione Pari-
di tutte le categorie e da tre studenti de-
signati dal loro organismo rappresentativo.” tetica tenne la sua ultima assemblea
[Comunicato del Rettore – 06/03/1963, cit. a causa della sua stessa inconclu-
tratta da Milano: rapporto tra situazioni denza: a fine luglio l’unico risulta-
locali e prospettive nazionali, a cura degli to prodotto, dopo lunghe discussioni
studenti Epifanio Li Calzi e Roberto Sarfatti,
in «Casabella», n˚287, 1964] sul regolamento e lo statuto della
Commissione, fu un documento sugli
Tra il 13 ed il 16 Marzo, data in cui esami di laurea. Nel corso dell’ulti-
era prevista la prima riunione della ma riunione gli studenti ribadirono
commissione, le diverse categorie no- la loro volontà a fare degli Istituti
minano ciascuno i propri rappresentan- il centro propulsore dell’università,
ti: per i professori di ruolo vengono alla cui organizzazione avrebbero do-
incaricati il preside della facoltà, vuto partecipare tutte le componenti
prof. Piero Portaluppi, il prof. Luigi della Facoltà, docenti, assistenti,
Dodi e il prof. Carlo De Carli, per i studenti, ma insistettero anche sul-
professori incaricati e gli assistenti le richieste inerenti l’elezione del
vengono eletti il prof. Elio Cerutti, preside: chiedevano di poter votare,
l’arch. Carlo Perogalli e l’arch. Re- ma soprattutto che l’elezione avvenis-
nato Bazzoni, per gli studenti ven- se dopo che ciascun candidato avesse
gono eletti Emilio Battisti, Cesare presentato un programma. L’unico pro-
Stevan e Gianni Garbuglia. Dopo vari gramma presentato, adottato poi come
ritardi e comunicati, la Commissione programma unitario di sviluppo per
si insedia il 25 Marzo; scopo di tale i tre anni successivi, fu quello del
commissione era di esaminare i pro- prof. Giò Ponti:
blemi della facoltà a partire dai 10
“La facoltà si trova, dopo i drammatici even-
punti indicati dagli studenti - specie ti della sua lunga crisi, nella situazione
la questione degli Istituti - e dalla favorevole, come tale quindi non declinabile
loro modalità di attuazione. né derogabile, di uscirne istituendo un pro-
gramma moderno di attività, animato dall’an-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– sia per il suo avvenire […]. Linee generali
per un solidale programma nell’impegno di
RIPRENDONO LE LEZIONI tutti nel più sollecito inizio per attuarlo
Nel mentre, tra il 9 e l’11 Marzo le e per assolverlo entro tre anni con saggezza
lezioni ripresero per tutti gli anni pari alla fermezza, si possono definire in
di corso, ma alcuni professori, nono- otto punti:
Corpo insegnante;
Alleggerimento degli impegni scolastici per in assemblea il 03/12/1963, cit. tratta da
gli studenti a pro del potenziamento di un «Casabella» n˚283, 1964]
insegnamento di superiore e essenziale ef-
ficienza; In realtà, durante i Seminari, i docen-
Apertura a una “vita di Facoltà”;
Apertura di una partecipazione permanente
ti rimasero chiusi nella settorialità
della Facoltà allo sviluppo della professione della loro disciplina senza relazio-
dell’architetto; narsi con le altre al punto che, nel
Apertura della facoltà alla partecipazione Seminario conclusivo dell’8 febbraio
a problemi generali;
1964 il prof. Belgiojoso constatava
Istituti;
oggettivamente la condizione di in-
21
Completamento edilizio della facoltà;
Completamento “espressivo” della facoltà. “ sufficienza sia tecnica che culturale
[Giò Ponti, Programma triennale assunto dalla della facoltà:
Facoltà di Architettura del Politecnico di
Milano per lo sviluppo della sua attività,
“[…] Esiste un rapporto preciso tra questa
23/09/1963, in Carlo De Carli, Documenti
crisi e l’attuale tipo di formazione dell’ar-
prima e durante l’occupazione della facoltà
chitetto nell’istituto universitario.[…] A noi
di Architettura del Politecnico di Milano
sembra che la situazione critica attuale debba
A.A. 1962/1963]
riferirsi ad una preparazione carente, non
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– tanto per l’inevitabile invecchiamento del
corredo nozionistico, ma soprattutto perché
IL ’64 SI APRE CON IL FALLIMENTO la preparazione dei quadri non deve e non può
compiersi attraverso un insegnamento fondato
DEI SEMINARI acriticamente sulle nozioni come fini a se
Con l’inizio del nuovo anno accademico stesse” [Documento adottato dal consiglio di
sorsero nuovi problemi, perché, dopo facoltà di Milano, letto dal prof. Belgiojoso
quanto avvenuto, molti insegnanti non nel Seminario generale dell’8 febbraio 1964,
cit. tratta da «Casabella» n˚287, 1964].
modificarono la loro didattica nozio-
nistica; ciò spinse gli studenti del E a questo insegnamento ne opponeva
IV e V anno a richiedere dei Seminari uno basato sulla ricerca:
per corso e per Istituto:
“Si riconosce pure nell’esistenza e nella
“[…] gli studenti del IV e V anno propongono e conoscenza critica della ricerca, la strut-
affermano l’esigenza di organizzare all’in- tura principale di una metodologia nuova
terno della facoltà, con la partecipazione dell’insegnamento e lo strumento per una più
impegnata di tutti i docenti e assistenti attuale definizione e ridistribuzione dei
della Facoltà e di personalità esterne che compiti e del corredo nozionale nelle varie
possano dare un contributo alla discussio- fasi e nei vari corsi: in tal senso i seminari
ne, dei Seminari per filone che investano caldeggiati dalla Facoltà, pur nell’inevita-
responsabilmente tutti gli studenti della bile carenza organizzativa, ne costituiscono
Facoltà dal primo al quinto anno di corso. […] il primo necessario approccio.” [Documento
Obbiettivi del Seminario sono perciò: adottato dal consiglio di facoltà di Milano,
Organizzazione della Facoltà che investa tutti letto dal prof. Belgiojoso nel Seminario ge-
i corsi e i filoni; nerale dell’8 febbraio 1964, cit. tratta da
Proposizione a tutti gli studenti della fa- «Casabella» n°287, 1964]
coltà, matricole comprese, di una proble-
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
matica più ampia.” [Mozione approvata dagli
studenti del quarto e quinto anno riuniti A CURA DI LIVIA MONTANARI
001 002

004
005
003

001 L’incapacità e la reazione si manifestano degli studenti, febbraio 1963, in Aga\Occupazione di architettura del Politecnico di Milano, re-
chiaramente, manifesto prodotto in proprio, della Facoltà di Architettura\Pratica generale lazioni e documenti di Carlo De Carli ed altri
l’iconografia vuole essere una riproposizione 1962-1963\ Pratica generale
grottesca dell’impostazione accademica data alla 012 Telegramma inviato da Londra, firmato da Rey-
Facoltà, occupazione febbraio 1963, in A.W.B. 006-007 I cartelli sulla facciata denunciano ner Banham in data 21 febbraio 1963, in Documenti
l’occupazione della Facoltà e ne spiegano i prima e durante l’occupazione della Facoltà di
002 La Facoltà di architettura è occupata dagli motivi, occupazione febbraio 1963, in A.W.B. architettura del Politecnico di Milano : anno
studenti da giovedì, volantino firmato da Gli accademico 1962-1963, a cura della Facoltà di
studenti occupanti, datato 14 febbraio 1963, in 008-009 Gli studenti lasciano la Facoltà, alla architettura del Politecnico di Milano, relazioni
Aga\Occupazione della Facoltà di Architettura\ fine dell’occupazione, febbraio 1963, sullo e documenti di Carlo De Carli ed altri
Pratica generale 1962-1963\ Pratica generale sfondo l’ampliamento del complesso universitario
non ancora concluso, in A.W.B. 013 Telegramma firmato dagli studenti contrari
003 Circolare emanata dal Rettore in risposta all’occupazione della Facoltà, del febbraio 1963,
all’azione di occupazione avviata dagli studenti, 010 Telegramma inviato da Roma dal prof. Bruno in Aga\Occupazione della Facoltà di Architettu-
datata 14 febbraio 1963, con la quale si dichiara Zevi in occasione delle contestazioni univer- ra\pratica generale 1962-1963\Pratica generale
«la sospensione di ogni attività didattica», in sitarie del 1963, in Documenti prima e durante
Aga\Occupazione della Facoltà di Architettura\ l’occupazione della Facoltà di architettura del 014 Lettera indirizzata al rettore in meri-
Pratica generale 1962-1963\ Pratica generale Politecnico di Milano: anno accademico 1962- to all’agitazione studentesca, firmata da
1963, a cura della Facoltà di architettura del E.N.Rogers, in Aga\Occupazione della Facoltà
004 Perchè gli studenti architetti hanno occu- Politecnico di Milano, relazioni e documenti di Architettura\pratica generale 1962-1963\
pato la Facoltà, volantino firmato dall’Orga- di Carlo De Carli ed altri Pratica generale
nismo rappresentativo Politecnico di Milano, in
Aga\Occupazione della Facoltà di Architettura\ 011 Telegramma inviato da Semerani a nome dell’As- 015 Evoluzione della vita universitaria,
Pratica generale 1962-1963\ Pratica generale sociazione assistenti dell’Università di Venezia, E.N.Rogers in «Casabella», n.274, 1963
in Documenti prima e durante l’occupazione della
005 La Facoltà di architettura è occupata – dibat- Facoltà di architettura del Politecnico di Milano: 016 «Casabella», n.287, 1964, numero interamente
tito sulle ragioni e sugli obiettivi dell’azione anno accademico 1962-1963, a cura della Facoltà dedicato alle Facoltà d’architettura
006 007

008 009

010 011

012 013 014

015 016
018

019

017 023 024

022

027 028

031

029 032
020 033

026

025

035
030

021
RASSEGNA STAMPA DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SUI PIÙ
IMPORTANTI QUOTIDIANI E SETTIMANALI DEL TEMPO, IN
AGA/OCCUPAZIONE DELLA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA/
PRATICA GENERALE 1962-1963/PRATICA GENERALE
017 Il sacco a pelo dell’architetto, «L’Espresso», 03.03.63
018 Dopo l’occupazione sospese le lezioni, «Corriere lombardo», 14-
15.02.63
019 Baraccati nella facoltà di architettura, «La Notte», 14-15.02.63
020 Occupata dagli studenti a Milano la sede della facoltà di architettu-
ra, «L’Unità», 15.02.63
021 Occupata la facoltà di architettura a Milano, «Avanti!», 15.02.63
022 Sospesi esami e lezioni, «Il Giorno», 15.02.63
023 Gli studenti di architettura si sono barricati nelle aule, «Corriere
della sera», 15.02.63
024 Gli studenti di architettura presidiano ancora la facoltà, «Corriere
della sera», 16.02.63
025 L’ultimo bivacco notturno degli studenti di architettura, «Corriere
della sera», 18.02.63
026 Domani previsto lo sgombero, «Il Giorno», 19.02.63
034 027 Per solidarietà sciopera il Poli, «Il Giorno», 20.02.63
028 Studenti di architettura: occupazione a oltranza, «Avanti!», 22.02.63
029 Manovrati dall’estrema sinistra gli studenti che occupano la Facol-
tà?, «La Notte»,22-23.02.63
030 Incomunicabilità in aula, «Le Ore», 28.02.63
031 Non è vero che gli studenti non sanno più disegnare, «Il Giorno»,
03.03.63
032 La nostra scuola ha bisogno di riforme non di rivoluzioni, «Corriere
della sera», 04.03.63
033 Hanno lasciato la Facoltà occupata per 20 giorni, «L’Unità», 07.03.63
034 Sono usciti, «Il Giorno», 07.03.63
035 Fotografia degli studenti all’interno della facoltà occupata, «L’Ita-
lia», 18.02.63
26

Carlo De Carli e Franco Albini all’ingresso di via Bonardi


della Facoltà di Milano mentre attaccano un manifesto in
occasione del 1° maggio 1968, in QA20 Carlo De Carli e lo
spazio primario
1965-68
CARLO DE CARLI
DI LORENZO MARGIOTTA
––––––––––––––––––––––––––––––––––– – consistenti nella discussione dei 27
Carlo De Carli rappresenta una delle lavori seminariali e svolti con l’op-
figure simbolo della volontà di rin- posizione di alcuni docenti – che
novamento espressa dalla Facoltà di provoca, il 13 agosto 1968, la desti-
Architettura per riformare ordinamenti tuzione di De Carli dalla carica di
didattici ormai desueti. preside. De Carli subisce il fatto come
Nel 1962 succede a Gio Ponti alla una durissima sconfitta personale. Al
cattedra di Interni, arredamento e suo posto, dall’ottobre dello stesso
decorazione. Architetto nel senso più anno, viene eletto Paolo Portoghesi.
ampio e compiuto del termine, De Car- È dalle parole dei suoi studenti, nei
li ha già alle spalle alcune opere quali De Carli investe sempre tutte
di notevole qualità come il Teatro le proprie energie culturali e umane,
Sant’Erasmo (1951-53), la Chiesa di che si capisce lo spessore di un per-
Sant’Ildefonso (1955-56) e l’Opera don sonaggio ancora per molti aspetti da
Calabria (1952-65), tutte a Milano. Dal restituire alla memoria collettiva.
1965 al 1968 è preside della Facoltà Lodovico Meneghetti gli riconosce una
di Architettura. sensibilità che segnava il distacco da
Rivestendo questa carica, si trova a molta parte del corpo docente: «capi-
interagire con il corpo studentesco va la nostra ansia, la ricerca di una
impegnato nella lotta per una didattica diversità di progetto a fronte di una
rinnovata, basata sulla “sperimenta- scuola che non si era ancora accorta
zione”. Quest’ultima, impostata sui della rivoluzione già avvenuta da de-
“gruppi di ricerca”, rivendicava la cenni nell’arte e nell’architettura».
necessità di dare risposte ai bisogni Giancarlo Consonni gli attribuisce
di una società in trasformazione e di invece la «forza della testimonianza»
stabilire rapporti con la realtà ester- nel periodo in cui governa in acque
na attraverso una compartecipazione tempestose la Facoltà di Architettura
di studenti e docenti. L’atteggiamento come il «capitano della nave»: «la sua
di De Carli è di grande apertura e di persona discreta e temprata» per gli
comprensione del punto di vista degli studenti coinvolti in eventi di cui
studenti. talvolta non potevano controllare le
Il percorso per la riforma dell’attività conseguenze, «era una presenza da nume
didattica viene tuttavia ostacolato tutelare». Come quando, una settimana
dalle posizioni conservatrici di una dopo l’occupazione degli studenti, De
parte dei docenti, dall’opposizione Carli si ferma a dormire in presidenza,
del rettore Bruno Finzi e dalle per- richiamandoli alla moderazione e alla
plessità del ministro Gui, che solo l’8 responsabilità per scongiurare atteg-
luglio 1967, in piena contestazione giamenti estremistici e corporativi,
studentesca, concede al preside l’au- avendo sempre in vista l’unità della
torizzazione governativa a una “cauta scuola. Molti arrivano a chiamarlo
sperimentazione”. Ma non si tratta «maestro di vita».
che di un isolato episodio positivo in Basti pensare, a tale proposito,
una vicenda segnata ancora da gravi che De Carli è stato tra i pochis-
incomprensioni. simi a sostenere il peso di domande
Ultima e più grave di queste, la vicen- in apparenza semplici ma in realtà
da dei cosiddetti “esami burocratici”, “scomode”. Ricorda Edoardo Edallo:
(poi fatti annullare dal Ministero) «Lo studente che, ai miei tempi, af-
frontava la Facoltà di Architettu- De Carli» e il suo “spazio primario”,
ra di Milano e poneva una domanda, nucleo fondamentale del suo pensie-
forse indiscreta: “Ma l’architettu- ro: lo spazio del gesto e della re-
ra cos’è?” rischiava di non ottene- lazione, lo spazio di apertura reci-
re risposte… Finché incontrava, al proca, a se stessi, alle cose, agli
III anno, le parole piane di Erne- altri, al mondo. Lo spazio genetico
sto Rogers e lo scavo paziente di dell’architettura.
Dino Formaggio, e al IV anno Carlo –––––––––––––––––––––––––––––––––––
28

SOPRA Decreto ministeriale di revo- finzione e la verità, Facoltà di ar-


ca dalle funzioni di Preside, datato 9 chitettura del Politecnico di Milano
agosto 1968, ad opera del ministro della (1970). Due colonne dalla prosa ironica
pubblica istruzione Scaglia, in Aga \ che riportano due versioni contrastanti
Fascicolo personale De Carli professore (il rettore Finzi e De Carli) delle vi-
cende della facoltà, in Aga\ Ricerca in
A FIANCO E NELLE PAGINE SUCCESSIVE La Architettura 12
SOPRA Revocato il preside di architettura, «Corriere della
sera», 15.08.68. Il quotidiano milanese riporta la notizia
della destituzione di De Carli da preside. Tra i principali
motivi addotti, l’irregolarità degli “esami assembleari”
1966-67
VITA DI FACOLTÀ
35

001-006 Montaggio
didattico n.1: Ar-
chitettura, città e
teatro moderno, re-
gia Guido Canella,
Facoltà di architet-
tura del Politecnico
di Milano, Corso di
elementi di composi-
zione, febbraio 1966
001 002

003 004

005 006
012

015
012 Massimo Scolari e Daniele
Vitale, occupazione novembre
1967, in A.W.B.
013 Margherita De Carli, oc-
cupazione novembre 1967, in
A.W.B.

014 Stefano Levi Della Torre


riposa su un tavolo da disegno,
occupazione novembre 1967, in
A.W.B.

015 Emilio Battisti e Cesare


Stevan, occupazione novembre
1967, in A.W.B.

016 Momento della lettura dei


quotidiani, occupazione no-
vembre 1967, in A.W.B.

017 Il picchetto all’ingresso


della facoltà, occupazione no-
vembre 1967, in A.W.B.

018 Cucina e preparazione del


rancio per gli occupanti, oc-
cupazione novembre 1967, in
A.W.B.

019 Giancarlo Consonni, oc-


cupazione novembre 1967, in
A.W.B.

020 Un’assemblea notturna


nelle aule della facoltà, si
riconoscono nel centro della
scena, dal fondo: Massimo Sco-
lari, Renato Nicolini, Silvano
Bassetti, occupazione novem-
bre 1967, in A.W.B.

018
013 014

016 017

019

020
007 008

009

007 Libro bianco della Facoltà di Architet-


tura, Milano, 1967, in A.S.L.

008 26 gennaio 1967 primo pannello nella


sezione dedicata alla storia della Facol-
tà all’interno della Mostra sulla città,
1974, Milano, in A.O.S.

009 Studenti in aula IV, occupazione 1967,


in A.O.S.

010-011 Hanno fatto un deserto e lo hanno


chiamato pace, manifesto e opuscolo infor-
mativo, firmato U.G.I. (Unione Goliardica
Italiana), 23 aprile 1967, in A.O.S.

010 011
8 LUGLIO 1967
L'AVVIO DELLA
SPERIMENTAZIONE
39
DI FIORELLA VANINI

–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

«SPERIMENTAZIONE»: PAROLA CHE SI DIF- 1963, 20 giugno Verbale del Consi-


FONDE A PARTIRE DAL 1964 NELLE ASSEM- glio di facoltà n.98/A: «[…] l’esame
BLEE DEGLI STUDENTI DELLA FACOLTÀ DI consiste in colloquio, ordinato in
ARCHITETTURA DI MILANO E CHE DAL 1967 modo da accertare la maturità in-
DÀ FORMA A PROPOSTE CONCRETE PER LA tellettuale del candidato e la sua
RIORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA; NEL preparazione nella materia senza
1968 IL CONSIGLIO DI FACOLTÀ CHIEDE limitarsi alle nozioni impartite dal
UFFICIALMENTE L’APPROVAZIONE DI UNA professore nel corso. Nei corsi in
«SPERIMENTAZIONE MINISTERIALE». cui si svolgono esercitazioni […] i
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– risultati di questi costituiscono
materia di giudizio […]».
1960, 10 giugno Verbale del Consiglio
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
di facoltà, riguardo il ridimensio-
namento del piano di studi e rior- 1963, 24 settembre Lettura in sede
ganizzazione degli insegnamenti in del Consiglio di facoltà del Pro-
quattro raggruppamenti fondamentali: gramma triennale assunto dalla Fa-
Storia, Materie scientifiche e tec- coltà di Architettura per lo svilup-
nologiche, Urbanistica, Composizione po della sua attività redatto dal
architettonica «Tali raggruppamenti prof.Ponti (v. cronologia).
si configureranno in Istituti la cui ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
attività sarà diretta alla ricerca
e alla produzione culturale, il cui 1964, 18 gennaio Conclusione dei
campo sarà esteso anche all’esterno seminari di tutti i filoni nel Semi-
come servizio diretto alla società». nario conclusivo.
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

1960, 27 luglio Verbale del Consi- 1965, 2 gennaio Eletto Preside il


glio di facoltà in cui si riporta la prof. De Carlo.
comunicazione del Preside Portalup- ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
pi di voler presentare un progetto 1967, 20 marzo A seguito dei pro-
per il riordinamento didattico della blemi sollevati dagli studenti oc-
Facoltà di Architettura quale membro cupanti «[…] il Consiglio di facoltà
del Consiglio Superiore della pub- delibera di formulare presso gli or-
blica Istruzione. gani competenti la richiesta di una
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– sperimentazione della nuova forma
1963, 14 febbraio Ha inizio la prima di ordinamento universitario» [Aga/
occupazione della Facoltà di Archi- Verbale Consiglio di facoltà n.162,
tettura. Delibera relativa alla programma-
zione della ricerca].
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
che lavorano per la ristrutturazione
1967, 21 marzo Dopo l’occupazione della facoltà di Architettura, in-
di 56 giorni, gli studenti sblocca- siste sulla necessità della “speri-
no la Facoltà ritenendo positive le mentazione” e propone di presentare
delibere emesse il giorno prima dal al rettore Finzi tutti i documenti
Cdf [Promemoria per il dossier “Fin- redatti a testimonianza del signifi-
zi”, in Aga/ Facoltà di architettura cato didattico dell’attività speri-
1967-1968/ Procuratore – Lettere Mi- mentale delle materie compositive.
40 nistero]. I docenti coinvolti nella sperimen-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– tazione sono Albini, Belgiojoso,
Blasi, Bottoni, Bottero, Santi, Ca-
1967, 8 luglio Con la circolare
nella, Campos, Cerasi, Ciribini, De
n. 1434 il ministro della Pubblica
Carli, De Carlo, Garzena, Gentili,
istruzione Luigi Gui rileva l’oppor-
Necchi, Gregotti, Pollini, Porto-
tunità che si avvii una cauta speri-
ghesi, Rosselli, Rossi, Viganò, Za-
mentazione. La sperimentazione del-
nuso [v. Aga/ Verbale dell’adunanza
la facoltà di Milano si pone come
del Consiglio della facoltà di Ar-
diretta conseguenza di questa cir-
chitettura del Politecnico, 23 feb-
colare.
braio 1968, n.182/A].
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
1967, 28 novembre Il Consiglio
1968, 18 marzo Il Ministero invia ai
di facoltà – membri i professori:
rettori e ai direttori di istituto la
F.Albini, L.Belgiojoso, C.De Carli,
circolare n. 1231 sulle «possibilità
L.Grassi, P.Portoghesi – indice il
di sviluppo dell’autonomia universi-
Seminario Generale di Facoltà
taria nell’ambito della legislazione
«[…] ci sembra indispensabile che sia precisato vigente»; si tratta del tentativo di
il significato della parola “sperimentazione” portare avanti alcune delle propo-
contenuta nella lettera inviata dal Ministro ste della Legge n. 2314.
Gui ad ogni Preside di Facoltà nel luglio 1967,
quando riconosceva ad ogni scuola il diritto ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
di una “cauta sperimentazione”.
[…] Tale seminario viene inteso come momento di 1968, 23 marzo Verbale del Consi-
verifica della situazione didattica comples- glio di facoltà n.186/A, riguardo la
siva della Facoltà, e per questa ragione esso sperimentazione condotta all’inter-
viene considerato preliminare all’attività no della facoltà di Architettura del
didattica e in diretta relazione con essa».
[Lettera al Chiarissimo Rettore, 28 novembre Politecnico di Milano.
1967, in Aga/Facoltà di Architettura 1967-68
/ Procuratore - Lettere Ministero] «La Facoltà di Architettura del Politecnico
di Milano svolge il lavoro di “sperimen-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– tazione” dall’inizio dell’anno accademico
1967-1968, con l‘obiettivo di riconfigurare
1967, 1 dicembre Iniziano i lavo- la sua struttura didattica e di ricerca. Per
ri del Seminario per decidere degli “sperimentazione” la struttura organizzativa
sviluppi delle attività di facol- della Facoltà si è articolata in:
tà. Viene istituita l’Assemblea dei 1) cicli di lezioni ex cathedra, incentrati
su quelli che oggi possono essere ritenuti
firmatari, riconosciuta prioritaria gli interessi fondamentali universitari nel
rispetto agli organi accademici di mondo della cultura […].
gestione della facoltà. Superate le 2) Lavoro di gruppi organizzati di ricerca
contrapposizioni orizzontali, emer- scientifica assunta come strumento formativo
per una didattica di massa.
ge il rifiuto della sperimentazione 3) Svolgimento di seminari didattici.
da parte dei docenti “scientifici” e 4) Comunicazione sistematica delle ricerche
di alcuni docenti “umanistici”. prodotte. […]
Il processo di “sperimentazione” è in atto
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– relativamente alle risposte positive che sono
1968, 23 febbraio - Durante il con- giunte da parte della Docenza. I tempi di
lavoro sono molto brevi per l’anno accade-
siglio di facoltà, il preside De Car- mico (1967-1968) e chiedono, sicuramente,
li, ringraziando docenti e studenti una estensione al successivo anno accademico
| lun | mart | merc | giov | ven | sab
------------------------------------------------------------------------------------------
8.30-10.30 | Materie scientifiche | Materie
| | storiche
------------------------------------------------------------------------------------------
11.30-12.30 | Lezioni ex-cathedra | Materie
| | storiche
------------------------------------------------------------------------------------------
14.00-19.00 | Assemblee | Gruppi | Interventi dialettici d’ambito; |
| studenti | didattici | Gruppi didattici e ricerca |
------------------------------------------------------------------------------------------
20.00-24.00 | Facoltà aperta |
------------------------------------------------------------------------------------------

(1968-1969) prima che sia possibile confi-


gurare il nuovo piano di studi secondo le
1968, 24 aprile Ispezione ministe- 41
nuove strutture.
riale.
[…] orario della sperimentazione: [tabella ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
qui sopra]
Il Consiglio di Facoltà si impegna di rispon- 1968, 26 aprile Il Preside Carlo De
dere alla “sperimentazione” con il valore dei Carli chiede la disoccupazione del-
risultati culturali. la Facoltà sulla base di un docu-
Il Consiglio di Facoltà ritenendo necessario
il superamento del tradizionale piano di studi
mento approvato dal rappresentate
e delle usuali modalità di esame delibera di del Ministero della P.I. Il documen-
riconoscere nell’attività di ricerca impo- to venne consegnato agli studenti:
stata dalla Facoltà lo strumento formativo Giovanni Di Maio, Claudio Goglio,
per una didattica di massa indispensabile nel
processo di rinnovamento della Facoltà […]
Franco Origoni, Massimo Scolari,
Conseguentemente, ogni Docente (Professore di Gianpaolo Semino
ruolo, incaricato, Assistente, sia interno che
esterno) ha il dovere di rispondere all’atto «A titolo personale e per sole mie valuta-
della sperimentazione […] Il Consiglio di Fa- zioni personali di Preside della Facoltà
coltà riconosce il valore dell’autogestione ritengo di poter chiedere la disoccupazione
nella Facoltà di Architettura come da mozione della Facoltà da domani sera (27/4/68) se si
16 febbraio 1968, riconoscendo quindi la sua riuscirà a rendere costruttivo quanto segue:
nuova funzione di tutela dell’assemblea (come 1) La Facoltà prosegue nel lavoro di speri-
organo decisionale istituzionale dell’au- mentazione iniziato […]
togestione) nel conflitto tra processo di 2)La Facoltà riconosce la libertà di curri-
trasformazione della Facoltà e istituzioni culum didattico degli studenti attraverso
ministeriali […] Gli esami tenuti in sede di la loro partecipazione, per ogni anno, a
scrutini saranno presieduti da Commissioni una esperienza che può essere denominata di
formate da Docenti responsabili delle ricerche “insegnamento-ricerca” e a tutti gli apporti
con la partecipazione di Docenti di discipline strumentali che possono essere base ed esten-
direttamente coinvolte dalla ricerca svolta sione dell’insegnamento-ricerca. […]
dai gruppi di studenti. 3) È pienamente riconosciuta la libertà di
Il giudizio finale sarà in ogni caso formula- insegnamento: mentre la sperimentazione chiede
to sul lavoro effettivo di ricerca compiuto di stabilire ed arricchire i rapporti di lavoro
dagli Studenti e solo questo, se sufficiente, di gruppo che sono ritenuti indispensabili
garantirà l’approvazione» [Aga/ X – Cattedre fra materie compositive e scientifiche […]
ed Istituti scientifici / Occupazioni del- 5) Gli esami, a seguito dell’idea di speri-
la Facoltà di Architettura/ a.a. 1968-69 / mentazione saranno svolti seminarialmente […]»
Verbale dell’adunanza del Consiglio della [Aga/Dichiarazione del Preside della Facoltà
facoltà di Architettura del Politecnico, 23 di Architettura del Politecnico di Milano al
marzo 1968, n. 186/A]. rappresentante del Ministero della Pubblica
Istruzione / Facoltà di architettura 1967-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– 1968/ Procuratore – Lettere Ministero].
1968, 18 aprile Il rettore Finzi an- ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
nuncia l’intenzione di invalidare
1968, 15 maggio Occupazione del
gli esami di aprile ove non cessasse
Rettorato da parte di circa 150 stu-
l’occupazione. Il Consiglio di fa-
denti della facoltà di Architettura.
coltà risponde riaffermando la vali-
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
dità dell’attività seminariale come
stabilito nel verbale 186/A. 1968, maggio Il Movimento Studente-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– sco elabora il documento sugli esa-
mi, in cui ribadisce le richieste di
1968, 9 aprile Il rettorato invalida
riconoscimento ai fini fiscali della
il verbale 186/A.
attività seminariale di ricerca.
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
1968, 11 giugno Fine dell’occupazione 1968, 25 settembre L’assemblea chie-
del Rettorato in seguito all’inter- de al consiglio di facoltà di ga-
vento della polizia (v. cronologia). rantire il proseguimento della spe-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– rimentazione e denuncia il disegno
repressivo di cui la destituzione di
1968, 21 giugno Il prof. De Carli De Carli è manifestazione.
viene rieletto preside per il trien-
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
nio 1968-71.
42 –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– 1968, 18 ottobre Il consiglio di
facoltà riafferma la propria soli-
1968, 4 luglio Il Consiglio di fa- darietà a De Carli che respinge la
coltà delibera il prolungamento richiesta di candidatura a preside
dell’anno accademico fissando la della facoltà. Viene eletto preside
data degli esami per il 15 luglio; il prof. Paolo Portoghesi, il quale
in tale data avrà inizio la sessio- afferma:
ne seminariale di analisi politica
della sperimentazione alla presen- «Il Consiglio di Facoltà individua come suo
za di tutti i docenti. Si esplicita fondamentale compito proseguire la politica
iniziata sotto al presidenza del prof. Carlo
la sostituzione di tutti gli esami De Carli, cercando in ogni caso di consoli-
sostenuti/non sostenuti che erano dare, estendere e perfezionare le sperimen-
tenuti dai docenti che hanno rifiu- tazione didattica e affermando il principio
tato la sperimentazione [Aga/ Verba- della libertà di insegnamento e apprendi-
mento entro un quadro culturale che ne ga-
le dell’adunanza del Consiglio della rantisca il carattere formativo in rapporto
facoltà di Architettura del Politec- alla promozione di una riforma dello statuto
nico, 4 luglio 1968, n. 190/A]. della facoltà. Seguendo tali direttive la
facoltà dovrà configurarsi sempre più come
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
il nucleo di una università critica in cui
1968, 12 luglio Finzi informa il pre- le metodologie scientifiche, private di una
malintesa neutralità, siano utilizzate per
side e il corpo docente della comu- lo sviluppo di una cultura consapevole delle
nicazione ricevuta da parte del Mi- sue responsabilità politiche.» [Aga/Verbale
nistro della pubblica istruzione dell’adunanza del Consiglio della facoltà
Giovanni Battista Scaglia: di Architettura del Politecnico, 18.10.1968]
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
«Comunico che le modalità esami proposte dal
Movimento Studentesco e approvate da codesta 1968, 21 novembre Abolizione delle
facoltà di Architettura nella seduta del 4 precedenze obbligatorie nel piano
luglio sono del tutto illegittime essendo in
netto contrasto con il vigente ordinamento
di studi, limitandone l’applicazione
universitario». [B. Finzi, lettera al presi- alle sole materie scientifiche del
de, ai professori di ruolo e ai professori triennio [Aga, Verbale del Consiglio
incaricati della facoltà di architettura di della facoltà di Architettura del
Milano, in Aga/Facoltà di Architettura 1967-
68/Lettere al Ministero]
Politecnico, 21.11.1968]
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

1968, 25 luglio Il rettore Finzi co- 1968, 23 dicembre Il preside Porto-


munica al Ministro che il preside De ghesi invita i docenti a presenta-
Carli continua ad autorizzare, nono- re proposte didattiche e di ricerche
stante le indicazioni ministeriali, per l’anno accademico 1968/1969.
i cosiddetti “esami assembleari”. ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– 1969, 7 gennaio Portoghesi presenta


1968, 9 agosto Il Ministro della una propria relazione all’Assemblea
pubblica istruzione Scaglia decreta della facoltà; il “Piano Portoghesi”
la revoca della nomina a preside di viene attaccato dall’M.S. come ten-
De Carli e invalida la sessione de- tativo di riassorbimento e “piano di
gli esami estivi. razionalizzazione”.
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
1969, 8-18 gennaio Si svolgono i la- La nostra lotta, invece, nega il mito corrente
dell’Università come isola rivoluzionaria. […]
vori dell’Assemblea alla presenza Noi non vogliamo mettere a regime l’Univer-
anche degli studenti. In tale occa- sità perché essa venga integrata, allineata
sione, come indicato da Portoghesi, al sistema. Ma vogliamo predisporre una con-
le lezioni e gli esami sono sospesi. dizione capace di estendere l’efficacia che
l’università può dare colpendo profondamente
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– il sistema in quello che è il suo punto più
debole: quello di un’istruzione per pochi e
1969, 16 gennaio Un gruppo di do- di una cultura servile al piano del capitale
centi propone all’assemblea il “do- […]» [Milano 16 gennaio 1969, in Diario Poli- 43
cumento della Rivoluzione d’Otto- tico – Facoltà di Architettura – Politecnico
bre”. I firmatari sono: Meneghetti, di Milano-68-1969]
Di Leo, Monestiroli, D’Angiolini, ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Bottoni, Juvara, Rossi, Canella, 1969, 10 marzo Riprende l’attività
Vercelloni. Gli “Ottobrini” inten- didattica.
dono con questo documento chiarire
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
la propria linea di battaglia:
1969, 11 dicembre Il Parlamento ap-
«[…] non vogliamo prefigurare una nuova cul-
prova la legge «Codignola» n. 910,
tura astratta, che si ponga criticamente
alle istituzioni borghesi in modo velleitario pubblicata nella «Gazzetta ufficiale
ricreando l’Università-isola privilegiata […] della Repubblica italiana» n. 314,
Rifiutiamo una Facoltà di Architettura che 13 dicembre 1969, che liberalizza
abbia lo scopo di formare liberi professio-
gli accessi alle università.
nisti […] Il programma che proponiamo rifiu-
ta quindi una divisione convenzionale per ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
discipline e aree (che diventano fatalmente
aree disciplinari che presumono risorse e 1970, gennaio In risposta alle ri-
obiettivi autonomi) e propone un tipo di chieste del Preside P.Portoghesi,
ricerca che cresce con se stessa aumentando i gruppi di ricerca forniscono un
le proprie conoscenze e modificando anche i
programma per l’anno accademico
propri obiettivi particolari. Tali ricerche
si confrontano e si propongono in un ambito 1969/70. Il prof. C. De Carli premet-
omogeneo e con rapporti omogenei tra loro se te delle considerazioni al program-
hanno obiettivi particolari comuni. […] non ma che testimoniano il momento di
vi possono essere accordi né con i profes-
difficoltà e confusione in cui ver-
sionisti né con i riformisti: la cultura che
difendiamo si è formata nella Rivoluzione sava la comunità universitaria:
d’ottobre e costituisce per noi una tradi-
zione; i termini di lavoro a cui ci riferiamo «Le condizioni della Facoltà di Architettu-
sono espliciti, il rifiuto degli strumenti ra del Politecnico di Milano non sono più
culturali capitalistici e tipici degli Stati valutabili.
Uniti d’America è altrettanto esplicito. Per Sembra che la Facoltà abbia perso ogni forza
non essere equivocati diciamo, per esempio, politica e culturale, visibile e concreta.
Ernst May, l’architettura e l’urbanistica del Se l’essere in crisi circolatoria di idee e
costruttivismo in contrapposizione a Walter azioni (quindi in apparente o vera paralisi)
Isard, Kevin Lynch, Christopher Alexander. è inutile a una diversa politica generale
Un processo di questo tipo inoltre chiarifica (che non vuole essere disturbata da rumori e
le tendenze e stabilisce un conflitto interno contrasti), il successo di codesta politica
alla scuola, non personalizzato ma di gruppi generale è stato raggiunto.
e forze, verificabile sul prodotto e sul de- Eppure la Facoltà si affatica e produce con-
stino di questo modello diventa presupposto tinui incontri e scontri.
di una nuova politica: tale scontro non può E si logora.
presupporre una coesistenza, ma deve essere E ancora cerca di superare gli atti contrari
condotto fino alla eliminazione delle correnti al suo logico sviluppo; esterni e interni.
opposte. […] Una cultura marxista costruisce Mi riferisco alla parte migliore, alla parte
la propria scienza ed è la sola in grado di più responsabile della Facoltà (senza of-
contestare il professionalismo, la cultura fendere i “nulla tenti soltanto di idee”); a
neocapitalista, il riformismo. quella parte che “vede avanti”; sacrifican-
Il riformismo, dopo un violento e retorico dosi; e non conosce retorica; a quella che
attacco al capitalismo, ne ha sempre accet- cerca di risolvere i problemi della comunità
tata la produzione culturale: si vedano oggi (gli studenti iscritti al primo anno sono,
i facili trionfi della cultura capitalistica se non sbaglio, più di 700).
americana, con i suoi miti pseudoscientifici Parlare, oggi, di “una sola ricerca” o “della
e le sue suggestioni presso la cultura anar- sola ricerca” dalla cattedra è almeno ange-
chico riformista. lico, perché sembra dimenticare l’inutilità
ormai assodata delle disserzioni antiche e Lettera al Chiarissimo prof. Paolo Porto-
recenti sul sesso degli angeli. ghesi Preside della Facoltà di Architettura
Cercare di chiarire i problemi per mezzo del Politecnico di Milano, 13 gennaio 1970]
dell’utopia dell’onestà (che non abbandone-
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
rò mai) è altrettanto arduo perché rompe le
costole di ogni personaggio che sia difeso 1970, 16 gennaio Riguardo alla ri-
soltanto da codesta utopia.
Anch’io ho avuto esperienze e conseguenze.
presa e programmazione delle atti-
Ma desidero ripetere che non abbandonerò vità didattiche e in seguito all’ap-
mai l’atteggiamento rilevato, senza alcun provazione della legge n. 910/1969 e
44 formalismo. del decreto legge n. 995/1969, dopo
Oggi, gli studiosi insistono sulla necessità
che l’Università sia fondamentalmente “scuola
ampia discussione il Consiglio di
di ricerca” e con questo prepari (è naturale) facoltà approva il seguente docu-
gli studenti a un lavoro nella società: a un mento:
lavoro consapevole, cioè capace di incidere
portando vantaggio alla società. «[…] di fronte ai recenti decreti legislativi
Da anni è stato scritto che educare signifi- che hanno profondamente trasformato sul piano
ca “tirar fuori le qualità dei giovani” non burocratico l’assetto della Facoltà, rileva
“mettere dentro” qualcosa d’altro e d’altri. come tali provvedimenti, tra loro contrad-
È stato detto che educare significa rispettare dittori non esprimano la volontà politica di
e valorizzare e sviluppare i processi psico- consentire all’università la sperimentazione
logici interni per esternarli a vantaggio di di nuovi metodi di elaborazione e di trasmis-
tutti […]» [Aga/Facoltà di Architettura – Isti- sione della cultura di tipo anti-autoritario,
tuto di Umanistica/Facoltà di architettura ma rispecchino solo preoccupazioni tatti-
del Politecnico di Milano: Ricerca De Carli] che e l’intento di ridimensionare l’azione
di massa degli studenti facendo concessioni
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
di carattere marginale e “quantitativo” che
1970, 13 gennaio Il prof. C.De Carli fraintendono completamente le esigenze e le
aspettative delle forze che con maggiore
esprime al preside P.Portoghesi le impegno hanno affrontato il problema della
proprie preoccupazioni nuova università. […] Sulla base di queste
considerazioni il Consiglio non può che ri-
«Chiarissimo Preside, fiutare di informare l’attività didattica
desidero inviarti ancora una volta, per allo spirito di un provvedimento che ignora
iscritto (affinché sia chiaro e ben cono- gli aspetti positivi del lavoro condotto in
sciuto e magari rimanga – solo – cioè “in facoltà negli ultimi anni e si pone come un
solitudine”) il mio parere negativo al docu- arido elenco di discipline; riafferma perciò
mento da Te personalmente redatto, intitolato la volontà di proseguire la sperimentazione
“aggiornamento del documento programmatico” intrapresa basata sulla generalizzazione del
[…] Io stesso (se ancora è permesso esprimere principio della ricerca e secondo le modalità
a Te un parere e sperare d’essere ascoltato) già stabilite nel documento programmatico
continuo a insistere sulla necessità di un relativo all’anno accademico 1969/1970 che
coordinamento, che esige un esame e un con- prevede per l’iter di laurea lo svolgimento in
fronto tra quanto è stato sinora fatto in cinque anni di dodici ricerche e di una tesi
Facoltà; e una documentazione di ricerca a a scelta dello studente e senza più alcuna
una raggiunta sezione. limitazione di area disciplinare. […] Oggi la
Ma Tu e Bottoni avete ormai deciso di “fare” Facoltà di Architettura dopo i lunghi tem-
la struttura centrale. pi delle lotte del “movimento studentesco”,
A voi, naturalmente, va la responsabilità di iniziate durante l’anno accademico 1962-63;
questo gravissimo disagio che danneggia tutti. dopo il difficile anno della “sperimenta-
Va anche la responsabilità politica, pro- zione” (1967-68); dopo il successivo anno
fondamente morale, e ben più sottile per gli accademico 1968/69, rivolto a un “lavoro
obbiettivi “di potere” che vuole raggiungere di ricerca” come richiesto da una struttura
nella conduzione della Facoltà, cercata con universitaria, la quale voglia rispondere
una continua pressione. alle nuove impostazioni in campo didattico
Ho rilevato più volte l’urgenza di riprendere e scientifico, incidendo come deve incidere
l’attività di ricerca. nella formazione dello studente sino a formare
[…] Tu stai asciugando di risorse interiori la capacità politica operante nella realtà
la scuola, se Ti piace l’immagine; se non Ti circostante ha la necessità di raccogliere i
piace devi lasciarla al mio pensiero, rin- suoi documenti e fare una consuntivo politico
graziandomi della chiarezza. e culturale;
Il Consiglio di Facoltà sta dando spettacolo ha bisogno di esaminare e mettere in relazione
ai pochi che non mancano alle sue riunioni, il lavoro svolto;
continuamente spezzate e ritardate e incon- ha bisogno di misurare la responsabilità di
cludenti; e ai diversi che si alternano e ogni Docente e Ricercatore, le responsabilità
vengono a una “rappresentazione” di abili e i risultati dei “gruppi” che hanno operato
giochi […]» [Aga/ Istituto di Umanistica / […] Ritiene per questo, di affrontare, senza
debolezze, l’esame critico di tutte le ri- X – Cattedre ed istituti scientifici/ Occu-
cerche, indistintamente, senza accogliere pazioni / Facoltà di Architettura a.a.1970-
la certezza di alcun apriorismo dogmatico.» 1971 / Pratica generale / Didattica ed esami/
[Aga/Verbale dell’adunanza del Consiglio del- Obblighi di frequenza ed esami, a.a. 1970-71]
la facoltà di Architettura del Politecnico,
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
16.01.1969]
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– 1971, 13 gennaio Ha inizio l’atti-
vità didattica con il primo ciclo
1970, 17 e 18 gennaio Viene ripreso di comunicazioni del gruppo delle
il dibattito in seno al CdF a parti-
re dai documenti “Portoghesi-Botto-
“Sei ricerche collegate”. Il Semina- 45
rio dei Sei è costituito da seguen-
ni” e “De Carli”. ti gruppi di ricerca: Campos Venuti,
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Cerasi, Crespi, Garzena, Morpurgo,
1970, marzo Cominciano le lezioni Portoghesi-Borradori-Gavinelli-Sam-
sotto forma di ricerche di gruppo. sa.
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
1971, 7 maggio Il rettore Carassa in
1970, 19 giugno Il Cdf ribadisce un comunicato ufficiale denuncia la
che: «I criteri di verifica delle ri- “doppia vita” della facoltà di Ar-
cerche dovranno basarsi sul princi- chitettura: quella ufficiale e quel-
pio dell’autovalutazione dei grup- la della sperimentazione (v. crono-
pi in base a modalità stabilite dai logia). [F. Carassa, Relazione sulla
gruppi stessi in accordo con i do- facoltà di Architettura, Milano 7
centi. La verifica andrà fatta co- maggio 1971, pp. 1-5, in Aga/33/X/
munque sui risultati delle ricerche, Cattedre e istituti scientifici, fa-
evitando ogni criterio nozionistico coltà di Architettura, a.a. 1971-72/
e ogni connessione con il contenuto Facoltà di architettura a.a. 1971-72/
disciplinare degli eventuali semi- Corrispondenza]
nari» [Aga/ X – Cattedre ed istituti
scientifici/ Occupazioni / Facoltà «Si è andata formando presso la facoltà di
Architettura una specie di doppia vita: quella
di Architettura a.a.1970-1971 / Pra- ufficiale o […] “burocratica” che è pura forma,
tica generale / Didattica ed esami / ossia esiste soltanto sui documenti […] L’altra
Modalità d’esame, 19 giugno 1970] vita è quelle effettiva, detta “sperimenta-
zione” basata sul concetto di “architettura
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
globale” in cui le distinzioni tra le varie
1970, dicembre Per effetto della materie tendono a scomparire ed il professore
che ha un certo incarico di insegnamento non
legge «Codignola», le immatricola- ha, come tale, che il compito di concedere
zioni ad Architettura risultano rad- il superamento dell’esame relativo. Come at-
doppiate. Vi corrispondono struttu- tività didattica egli svolge con gli altri
re inadeguate e un M.S. frazionato. delle “ricerche” […] il cui contenuto molte
volte di carattere sociologico ha spesso poco
«Per ottenere la laurea gli studenti debbono a che fare con i titoli dei corsi ufficiali
ottenere l’attestato di frequenza e la va- […]A qualsiasi ricerca si possono iscrivere
lutazione relativa ad almeno 14 ricerche e studenti di qualsiasi anno di corso».
debbono aver svolto sotto la guida di docenti ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
o ricercatori interni o esterni una tesi di
laurea. L’iter di studio non può comunque es- 1971, 11 maggio Il consiglio di fa-
sere inferiore ai cinque anni. La scelta della coltà respinge all’unanimità le di-
tesi di laurea e del relatore deve avvenire
almeno 9 mesi prima dell’esame di laurea.
missioni di Portoghesi, disposto a
[…] l’attestato di ogni ricerca darà diritto ritirarle se verranno accettate le
al riconoscimento di due esami di corsi tra- sue tesi relative a un piano di svi-
dizionali […] In tal modo al termine del suo luppo che porti la facoltà ad una
iter lo studente avrà raggiunto il numero
minimo di esami (30) stabilito dal Decreto
posizione di avanguardia, all’inter-
Legge n.995 frequentando tre ricerche per no dell’università italiana. Porto-
ognuno dei primi quattro anni e due ricerche ghesi viene riconfermato preside.
al quinto, insieme col lavoro della tesi. […]
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Gli studenti potranno frequentare le stesse
ricerche anche per più anni consecutivi» [Aga/ 1971, 23 giugno Il ministro dispone
il rinvio a ottobre della sessione culturale, il rettore sottolinea che
estiva di esami e deferisce il pre- il problema fondamentale è quello di
side e i membri del Cdf alla Corte svolgere i corsi previsti dallo sta-
di Disciplina tuto e di fare gli esami con serietà.
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Rinviata qualsiasi decisione.
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
1971, 28 luglio Il rettore, si di-
chiara disponibile ad aderire alla 1971, 23 novembre Per decreto del
46 richiesta di Portoghesi relativa Ministro della pubblica istruzione
ad una rapida ripresa delle attivi- Misasi, vengono sospesi otto membri
tà della facoltà di Architettura. A del Consiglio di facoltà: il preside
fronte della necessità espressa da Paolo Portoghesi e i professori or-
Portoghesi di portare avanti gli dinari Franco Albini, Lodovico Bar-
aspetti positivi della sperimenta- biano di Belgiojoso, Piero Bottoni,
zione didattica e della impossibili- Guido Canella, Carlo De Carli, Aldo
tà di instaurare il precedente ordi- Rossi e Vittoriano Viganò.
namento, sorpassato sotto il profilo ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

001

001 Circolare ministeriale n.1434, 8 luglio 1968, in Aga 003 Proposta di ricerca del gruppo Albini, Proposta di ricerca
sul tema “generazione dei tessuti urbani”, a.a.1969-1970, 8
002 Proposta di ricerca del gruppo Belgiojoso, Ricerca per un gennaio 1970, in Aga \Facoltà di architettura\Istituto di
quadro metodologico per la formazione dei caratteri morfolo- Umanistica
gici dell’ambiente costruito, a.a.1969-19708 gennaio 1970,
in Aga \Facoltà di architettura\Istituto di Umanistica
004 Proposta di ricerca del gruppo Rossi,
L’analisi urbana e la progettazione archi-
tettonica, a.a.1969-1970, in Aga \Facoltà di
architettura\Istituto di Umanistica

005 Proposta di ricerca del gruppo Viganò,


Partecipazione/spazio/città: gli spazi parte-
cipativi e una possibile prassi di interven-
to nel sistema dell’intorno fisico e umano,
a.a.1969-1970, in Aga \Facoltà di architettu-
ra\Istituto di Umanistica

006 L’architettura moderna come architettura


della borghesi al potere, gruppo Portoghesi-
Vercelloni-Bonfanti-Cuccuru-Patetta, Facoltà
di architettura del Politecnico di Milano,
Istituto di Umanistica, a.a.1969-1970

007 Strumenti della cultura marxista per la


critica architettonica e urbanistica: Anto-
logia 1, gruppo di ricerca Portoghesi-Borra-
dori-Gavinelli-Samsa, Facoltà di architettura
del Politecnico di Milano, Istituto di Umani-
stica, a.a.1969-1970

008 Strumenti della cultura marxista per la


critica architettonica e urbanistica: crono-
logia bibliografia documenti – note introdut-
tive al seminario 1970-71, gruppo di ricerca
Portoghesi-Borradori-Gavinelli-Samsa, a cura
di C.Gavinelli, C.Gibelli, Facoltà di archi-
tettura del Politecnico di Milano, Istituto di
Umnaistica, a.a. 1970-71

009 Il sistema dell’istruzione, ricerca del


prof. G. Canella, Facoltà di architettura del
Politecnico di Milano, Istituto di Umanisti- 002 003
ca, a.a.1970-1971

004 005 006

007 008 009


011
010 Il governo è per la
sperimentazione (ma con il
divieto di sperimentare),
«L’Unità», 19.08.68

011 Architettura: ades-


so facciamo l’autocritica,
«Avanti!», 8.11.70

012 Con un “papiro” maoista


di laureano ad architettu-
ra, «Gente», 1970

013 Il futuro di architettu-


ra comincia con le ricerche,
«Avanti!», 11.11.70

014 Milano: interrogato il


preside della “rivoluzio-
ne didattica”, «La Stampa»,
15.06.71

015 Il significato
dell’esperienza didattica
alla facoltà d’Architet-
tura di Milano, «Avanti!»,
25.06.71
010

011 014

015

013

012
GRUPPI DI RICERCA ALLA
FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DEL
POLITECNICO DI MILANO 1968-72
DI FIORELLA VANINI
«La difficoltà che le ricerche della la sperimentazione. Da qui la nostra 49
sperimentazione complessivamente han- decisione, di pubblicarlo nonostan-
no superato, le ritroviamo nella dif- te evidenti squilibri e lacune anche
ficoltà di restituirne il significato gravi». [cit. tratta da «Controspazio»,
attraverso un elenco di programmi e n.1, 1973, p.61]
pubblicazioni. L’elencazione forzosa-
mente assomma ricerche di difficoltà, Nonostante i decenni intercorsi, ri-
significato, valore diversi e non rende sulta tutt’oggi difficoltoso rico-
giustizia alla qualità rispetto alla struire un quadro esatto dell’attività
quantità […] Qual è dunque lo scopo didattica di quegli anni, tuttavia
di questo elenco? Dimostrare […] la riteniamo utile proporre questa par-
rilevante produzione di materiale di ziale ricostruzione redatta sulla base
livello didattico e scientifico, nonché dei documenti d’archivio (fonte Aga)
la vastità delle direzioni di ricer- e delle pubblicazioni universitarie.
ca, della Facoltà di Milano durante

A.A. 1968-1969 Numero | A.A. 1969-1970 Numero


iscritti | iscritti
------------------------------------------------------------------------------------------
ISTITUTO DI CHIMICA

Gruppo GAUDIANO (v.gruppo FORTI- | Gruppo GAUDIANO 6


VILLA-GAUDIANO-MINISCI-FAGNANI) |
------------------------------------------------------------------------------------------
ISTITUTO DI COMPOSIZIONE

Gruppo BATTISTI 47 | Gruppo BATTISTI-CALZA-CROTTI- 198


E.Battisti, Il ruolo dell’archi- | LANZA
tetto | La tecnologia come momento della
| pratica empirica della disciplina
| architettonica (a cura del gruppo
| di ricerca)
| La tipologia come momento della
| pratica empirica dell’architettu
| ra (a cura del gruppo di ricerca)
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo BELGIOJOSO 115 | Gruppo BELGIOJOSO 240
Autori vari (con la partecipazione |
degli studenti), Considerazioni |
introduttive all’intervento in un |
quartiere periferico |
Gruppo di ricerca Belgiojoso, Con- |
trollo della forma urbana |
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo BLASI 37 | Gruppo BLASI-ALBINI-BELGIOJOSO- 157
| BERTOLI-LA PIETRA-MINOLI
| Le strutture decisionali e opera-
| tive nella progettazione e nella
| costituzione degli assetti urbani,
| verifica di una strategia nella
| riqualificazione della struttura
| urbana attraverso la progettazione
| C.Blasi, Analisi e progettazione
| dell’urbano
------------------------------------------------------------------------------------------
A.A. 1968-1969 Numero | A.A. 1969-1970 Numero
iscritti | iscritti
------------------------------------------------------------------------------------------
| Gruppo BORACHIA 16
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo CANELLA 228 | Gruppo CANELLA 381
Nuovo insediamento universitario | La “nuova fiera” come elemento di
in Calabria 1968-69 | direttore di sviluppo di alcune
G.Canella, La cultura degli archi- | città padane del Lombardoveneto
50 tetti e il punto di vista di una | G.Canella, Relazione al Seminario
ricerca | dei 5 gruppi di ricerca
G.Canella, Una ruolo per l’archi- | G.Canella, Variabilità della fun-
tettura | zione “mercato-fiera-esposizione”
Comunicazioni sui problemi inse- | nello sviluppo della città del
diativi: | Capitalismo – Considerazione per
G.Canella, In margine al concetto | un intervento nelle città padane
di “anticittà universitaria” | del Lombardoveneto
C.Buscaglia, Riassunzione da | G.Canella, Prima dell’architet-
un’esperienza didattica sulla co- | tura
struzione di un quadro macrourba- | G.De Cugis, A proposito del con-
nistico del Mezzogiorno | cetto di rivoluzione industriale
L.S.D’Angiolini, Considerazioni | R.Banfi, A proposito dei concetti
di macroeconomia e di macrourbani- | di Capitalismo e di Imperialismo,
stica per un bacino industriale e | con alcune note sui fenomeni degli
un nuovo ambito metropolitano nel | scambi
Mezzogiorno | G.Canella, Caratteri della proget-
R.Pannella, Struttura insediativa | tazione in un’ipotesi d’intervento
e fenomeni in atto nel Mezzogiorno | nelle città padane del Lombardo-
L.S.Angiolini, Un’ipotesi di or- | veneto
ganizzazioni del territorio per | A.Acuto, Alcune osservazioni di
un nuovo ambito metropolitano nel | macroeconomia e di macrourbanisti-
Mezzogiorno | ca riferite alla Regione veneta
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo CERASI 15 | Gruppo CERASI 289
La condizione della residenza e | Condizioni della residenza e
dell’ambiente fisico della classe | dell’ambiente fisico della classe
operaia | operaia
M.Cerasi, La formazione della cit- | Pubblicazioni
tà e le classi sociali: la strut- | Letture e discussioni sulla forma-
tura classista nell’analisi della | zione della prima città industria-
città | le e della periferia moderna (a
M.Cerasi, P.G.Marabelli (con la | cura del gruppo di ricerca)
collaborazione del sottogruppo di | G.Cislaghi, La residenza operaia
Milano), Ruolo e collocazione di | e la formazione della prima città
Baggio nella città. Incidenza del- | europea: Vienna (1919-1932) dagli
lo sviluppo della città sul ruolo | Asburgo a Hitler; la casa come
storico del quartiere-dormitorio | bene sociale; politica localizzata
P.G.Marabelli, Analisi storica | e scelte tipologiche
della formazione di Baggio come | G.Marabelli, La residenza ope-
situazione della perfieria mila- | raia e la formazione della città
nese. Le tipologie residenziali di | europea: il passaggio dalla città
Baggio come tipologie caratteri- | borghese alla città capitalistica:
stiche della periferia milanese. | Parigi
Descrizione dell’inchiesta sulla | G.Ferraresi, La formazione della
condizione residenziale (a cura | città europea moderna e la resi-
del collettivo docenti-studenti). | denza operaia: Amsterdam, un esem-
| pio di città socialdemocratica
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo CHIERICI 9 | Gruppo CHIERICI 80
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo CORADESCHI 101 | Gruppo CORADESCHI 67
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo FORTI-VILLA-GAUDIANO-MI- 227 | Gruppo FORTI 154
NISCI |
------------------------------------------------------------------------------------------
A.A. 1968-1969 Numero | A.A. 1969-1970 Numero
iscritti | iscritti
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo GABBA (v. Gruppo MORINI- | Gruppo GABBA 37
ALMINI-GABBA) |
------------------------------------------------------------------------------------------
| Gruppo GARZENA 73
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo GENTILI TEDESCHI-CELADA- 82 | Gruppo GENTILI TEDESCHI-CELADA- 99
NARDI
Sperimentazione progettuale
| NARDI
| Sperimentazione progettuale
51
Comunicazioni sulle università | Pubblicazioni
nuove in Inghilterra (a cura del | E.Genitili Tedeschi, Note alla
gruppo di ricerca) | presentazione del programma
| G.Nardi, Considerazioni prope-
| deutiche sulla dinamica della re-
| gione lombarda sul territorio che
| insiste nell’intorno delle linee
| celeri dell’Adda
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo GNECCHI RUSCONE 152 | Gruppo GNECCHI RUSCONE 94
|
------------------------------------------------------------------------------------------
| Gruppo LEVI-NEPOTI 21
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo ROSSI 158 | Gruppo ROSSI 547
A.Rossi, L’analisi urbana e la | Di Leo, Monestiroli, L’architettu-
progettazione architettonica, | ra razionalista in Olanda
Clup, Milano | V.Introini, L’edilizia sovvenzio-
| nata in Italia nel dopoguerra
| M.Fortis, E.Levi Montalcini,
| P.Marzoli, Comunicazioni sull’ar-
| chitettura del razionalismo in
| Italia
| G.Grassi, Architettura e raziona-
| lismo
------------------------------------------------------------------------------------------
| Gruppo SILVANI-BULGHERONI-LONGO- 6
| NI-SAINI-VILIGIARI
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo TINTORI 19 | Gruppo TINTORI 103
| S.Tintori, Prime linee di un
| approccio critico alla teoria
| dell’area metropolitana
| S.Tintori, L’area metropolitana:
| prime definizioni
| S.Tintori, Cenni sulla teoria del-
| la localizzazione
| S.Tintori, Prime linee per un ap-
| proccio conoscitivo alla struttura
| metropolitana
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo ZANUSO 70 | Gruppo ZANUSO-CRESPI-FIORI-SEAS- 336
| SARO
| Area di ricerca tecnologica: ri-
| cerca su organizzazioni (spazia-
| li e aspaziali) emergenti nelle
| strutture tecnologiche in atto per
| un’ipotesi di assetto disciplinare
| delle tecnologie funzionali ad un
| ruolo dell’architetto come “tecni-
| co organico alla classe”
| R.Crespi, Nozione e significato
| del Components Approach
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo CRESPI 15 |
|
------------------------------------------------------------------------------------------
A.A. 1968-1969 Numero | A.A. 1969-1970 Numero
iscritti | iscritti
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo ALBINI 71 |
Gruppo I: Alloggio e aggregato di |
alloggi |
Gruppo II (Paola Nepoti): Utopia |
Gruppo II (Fredi Drugman): La lo- |
gica dell’urbanistica |
Gruppo II: Traffico urbano |
52 Gruppo III: Il costo delle costru- |
zioni degli alloggi |
Gruppo III: Sviluppo edilizio e |
rendita fondiaria |
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo SALVADE’ 93 |
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo BUTTAFAVA 22 |
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo GARBAGNATI 17 |
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo POLLINI 58 |
|
------------------------------------------------------------------------------------------
ISTITUTO DI IGIENE
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo FARA (v. Gruppo SETTI) | Gruppo FARA 356
|
------------------------------------------------------------------------------------------
ISTITUTO DI INTERNI
------------------------------------------------------------------------------------------
| Gruppo DAL RI-TREU 6
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo DE CARLI 184 | Gruppo DE CARLI 498
| G.De Carli, Ricerca in architettu-
| ra (nei due volumi vengono tratta-
| ti i problemi inerenti la metodo-
| logia compositiva attraverso il
| concetto di “unità singolari”)
| G.De Carli e collaboratori, Ri-
| cerca in architettura (Studio per
| una proposta radicale di cellula
| abitativa nell’ambito dell’edilia
| programmata, sui problemi del mo-
| bile in italia, e sulla relazioni
| tra le due problematiche)
| Estratti degli elaborati degli
| studenti, nell’ambito della ricer-
| ca De Carli 1969-70 (a cura degli
| studenti)
------------------------------------------------------------------------------------------
| Gruppo FEZZARDI-MARCONI 47
|
------------------------------------------------------------------------------------------
| Gruppo RESIO 13
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo ROSSELLI 60 | Gruppo ROSSELLI 155
|
------------------------------------------------------------------------------------------
A.A. 1968-1969 Numero | A.A. 1969-1970 Numero
iscritti | iscritti
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo VIGANÒ-MAFFEZZOLI-BARONI- 40 | Gruppo VIGANÒ-MAFFEZZOLI-MATTEI- 134
TERRAGNI | NI-RABONI-TERRAGNI
Il problema dell’informazione | Partecipazione/spazio/città: gli
sociale della ricerca plasti- | spazi partecipativi e una possibi-
ca contemporanea e una possibile | le prassi di intervento nel siste-
prassi museografica per la città | ma dell’intorno fisico e umano
di Milano, oggi | Un ruolo per la progettazione (a
Autori vari (con la collaborazione | cura del gruppo di ricerca) 53
degli studenti), Il problema della |
ricerca plastica e una possibile |
prassi museografica per la città |
di Milano oggi |
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo COMOLLI 3 | Gruppo VIMERCATI 13
|
------------------------------------------------------------------------------------------
ISTITUTO DI MATEMATICA
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo BONAUGURI (v.Gruppo SETTI) | Gruppo BONAUGURI 30
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo CITTERIO 189 | Gruppo CITTERIO 125
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo GRANDONI 293 | Gruppo GRANDONI 141
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo MARTORANA 373 | Gruppo MARTORANA 151
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo MASOTTI 78 | Gruppo MASOTTI 72
|
------------------------------------------------------------------------------------------
| Gruppo MONTAGNINI 160
|
------------------------------------------------------------------------------------------
| Gruppo PERETTI 155
|
------------------------------------------------------------------------------------------
| Gruppo PORCU 230
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo SETTI-BONAUGURI-FARA 407 | Gruppo SETTI 50
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo BONALUMI 73 |
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo FELLEGARA 47 |
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo MOLINA 63 |
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo BERNASCONI 190 |
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo POCAR 92 |
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo GIANNETTI 27 |
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo ROZZI 12 |
|
------------------------------------------------------------------------------------------
ISTITUTO DI MINERALOGIA

Gruppo FAGNANI (v. Gruppo FORTI- | Gruppo FAGNANI 22


VILLA-GAUDIANO-MINISCI-FAGNANI) |
A.A. 1968-1969 Numero | A.A. 1969-1970 Numero
iscritti | iscritti
------------------------------------------------------------------------------------------
ISTITUTO DI MATERIE UMANISTICHE

Gruppo CREMA 14 | Gruppo CREMA 24


|
------------------------------------------------------------------------------------------
| Gruppo ECO 227
|
------------------------------------------------------------------------------------------
54 Gruppo GRASSI 59 | Gruppo GRASSI 159
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo PEROGALLI 6 | Gruppo PEROGALLI 129
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo PORTOGHESI-VERCELLONI 212 | Gruppo PORTOGHESI-BORRADORI-GAVI- 1171
| NELLI-SAMSA
| Strumenti della cultura marxista
| per la critica architettonica e
| urbanistica
| D.Borradori, G.Capitani,
| G.Gavinelli, P.Portoghesi,
| D.Samsa (con la collaborazione de-
| gli studenti) Antologia I (Antolo-
| gia critica riguardante i problemi
| della cultura marxista inerenti
| all’archtiettura e all’urbanisti-
| ca); D.Samsa, Strumenti storico-
| materialistici preliminari ad una
| critica moderna dell’estetica e
| dell’ideologia architettonica;
| G.Neri, Arte e rapporti di produ-
| zione; D.Samsa, Il marxismo della
| Seconda Internazionale: Giorgj
| V.Plechanov; D.Samsa, Teoria e
| Storia dell’estetica marxista;
| Il pensiero di Lenin sull’arte e
| il periodo della rivoluzione. Lo
| sviluppo delle avanguardie e della
| cultura russa, dal 1905 al 1930.
| Il cinema russo e le esperien-
| ze filmiche sovietiche dal 1908
| al 1910 (a cura degli studenti);
| G.Gavinelli, L’azione di Lenin
| sulla letteratura e sull’arte;
| G.Gavinelli, Storia del movimento
| costruttivistico sovietico in ri-
| ferimento allo sviluppo dell’arte
| figurativa russa; G.Gavinelli, Co-
| struttivismo e realismo accademico
| nella struttura storica dell’arte
| russa
------------------------------------------------------------------------------------------
A.A. 1968-1969 Numero | A.A. 1969-1970 Numero
iscritti | iscritti
------------------------------------------------------------------------------------------
| Gruppo BONFANTI-CUCCURU-PATETTA-
| PORTOGHESI-VERCELLONI
| Ricerca sulla storia dell’archi-
| tettura moderna come architettura
| della borghesia al potere
| Antologia critica sulla storia
| dell’architettura (a cura del grup-
| po di ricerca) 55
|
| Gruppo PORTOGHESI-VERCELLONI-BON-
| FANTI-CUCCURU-PATETTA
| L’architettura moderna come archi-
| tettura della borghesia al potere
| V.Vercelloni, Architettura e ri-
| voluzione; P.Portoghesi, L’art
| noveau; P.Portoghesi, Chicago
| 1880-1910; P.Portoghesi, Espressio-
| nismo; V.Vercelloni, Le Corbusier;
| P.Portoghesi, Frank Lloyd Wright;
| V.Vercelloni, Razionalismo ita-
| liano; B.Cuccuru, Costruttivismo;
| P.Portoghesi, Le avanguardie
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo RUSSOLI 59 | Gruppo RUSSOLI 116
|
------------------------------------------------------------------------------------------
ISTITUTO DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI

Gruppo BALLIO 116 | Gruppo BALLIO-MOLON 259


|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo CAPPI 152 | Gruppo CAPPI 791
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo DE DONATO 48 | Gruppo DE DONATO 53
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo DE MIRANDA 39 | Gruppo DE MIRANDA 140
|
------------------------------------------------------------------------------------------
| Gruppo FACCIOLI-PERELLI 61
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo LOCATELLI 94 | Gruppo LOCATELLI 134
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo MANGANO 489 | Gruppo MANGANO 436
|
------------------------------------------------------------------------------------------
ISTITUTO DI URBANISTICA

Gruppo BOTTERO-SCARPINI-GAETANI- 3 | Gruppo BOTTERO-SCARPINI-MARSONI- 10


MARSONI | GAETANI
Le lotte del lavoratore edile in | La condizione urbana del lavorato-
rapporto alla condizione genera- | re dell’edilizia
le di sfruttamento della classe | Documento dei gruppi collegati
lavoratrice. Allargamento delle | Tosi, Pizzorno, Lugli e Bottero,
tematiche di lotta e verifica nel- | Gaetani, Marsoni, Scarpini. Temi
lo specifico campo dell’uso della | dell’individuazione di una proce-
città | dura di definizione dell’utenza,
Documenti (a cura del collettivo | in termini politici e scientifici
docenti-studenti) |
------------------------------------------------------------------------------------------
A.A. 1968-1969 Numero | A.A. 1969-1970 Numero
iscritti | iscritti
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo BOTTONI-D’ANGIOLINI-MENE- 115 | Gruppo BOTTONI-D’ANGIOLINI-MENE- 421
GHETTI | GHETTI
Contraddittorio alle proposte di | Seminario dei 5 gruppi
programmazione e pianificazione | Raccolta dei materiali semina-
territoriale a livello regionale | riali presentati dalla docenza
P.Bottoni, Introduzione al semi- | al dibattito di facoltà conten-
nario | te i contibuti di L.Meneghetti,
56 L.D’Angiolini, Il progetto 80 e la | L.S.D’Angiolini, G.Canella,
politica monetaria e internazio- | Gruppo Città-fabbrica, A.Rossi,
nale | G.Consonni
L.Meneghetti, Problemi a livello |
regionale. Piemonte e Liguria e i |
progetti di programmazione |
G.Radaelli, Il piano territoriale |
della lombardia |
L.D’Angiolini, Veneto, Abruzzi, |
Calabria e i CRPE |
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo CAMPOS VENUTI-ERBA-MORPUR- 111 | Gruppo CAMPOS VENUTI-BELTRAMI-BO- 315
GO-VIGANÒ | ATTI-CANEVARI-CENSI-ERBA-LAMPER-
Lotte sociali nella formazione | TI-LORENZETTI-MARESCOTTI-OLIVA-
e nella fruizione dell’ambiente | RIGHI
urbano milanese | Lotte sociali nella formazione
G.Campos Venuti, Appunti sul pro- | e nella funzione dell’ambiente
blema della casa. Leggi e piani | urbano
urbanistici dall’Università alla | G.Campos Venuti, I piani urbani-
Prima guerra mondiale | stici in Italia dall’unità ad oggi
G.Campos Venuti, Primo bilancio | E.Censi, Il problema della casa
dell’attività dell’anno accademi- | G.Campos Venuti, La pianificazione
co 1969-70 | comunale
G.Campos Venuti, Considerazio- | G.Boatti, Vecchie proposte per il
ni sul programma di attività per | nuovo piano regolatore di Milano
l’anno universitario 1969-70 | O.Lamperti, Il piano regolatore
Contributo degli studenti, Mancano | di Rho e la politica urbanistica
i campi da gioco. Alcuni giudizi | dell’amministrazione comunale
sugli sviluppi della situazione | V.Erba, Un esempio isolato: la 167
di facoltà. Per una linea di massa | G.Boatti, L’edilizia popolare
del Movimento Studentesco nella | nell’area metropolitana milanese.
Facoltà di Architettura. Sì allo | Il piano CIMEP
sciopero generale, no al caro vita | G.Campos Venuti, La pianificazione
(Comitato di base Gratasoglio) | intercomunale
| Relazioni di settore (a cura del
| gruppo di ricerca)
| Decentramento capitalistico
| nell’area metropolitana milanese
| (a cura del gruppo di ricerca)
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo CERUTTI 9 | Gruppo CERUTTI 92
|
------------------------------------------------------------------------------------------
A.A. 1968-1969 Numero | A.A. 1969-1970 Numero
iscritti | iscritti
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo GARBUGLIA-MAGNANI-PERELLI- 46 | Gruppo di ricerca “CITTÀ FABBRI- 76
SARFATTI-STEVAN | CA”: MAGNAGHI, PERELLI, SARFATTI,
L’estensione dello scontro di | STEVAN
classe, dalla fabbrica alla città- | La città fabbrica: struttura
fabbrica, come espressione della | produttiva, composizione e ruolo
nuova articolazione di classe: | politico del territorio nell’area
analisi di questa estensione come | metropolitana milanese
fase intermedia della lotta contro | La città fabbrica – contributi per 57
lo stato, a partire dalla condi- | un’analisi di classe del territo-
zione operaia complessiva (dalla | rio, Edizioni Clup, Milano, giugno
fabbrica, alla scuola, alla città) | 1970
come base per l’unificazione stra- | Note sulla situazione di Facoltà e
tegica delle lotte | programma di ricerca
Documento conclusivo (a cura del | Inquadramento metodologico della
gruppo di ricerca) | ricerca
S.Bologna, Il piano in Italia | Documento per il seminario del
nell’attuale fase di sviluppo ca- | giugno 1970
pitalistico |
G.Sclavi, La struttura produttiva |
dell’areacmilanese |
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo MORINI-GABBA-ALMINI 31 | Gruppo MORINI-GABBA-ALMINI 46
|
------------------------------------------------------------------------------------------
| Gruppo MORPURGO 52
|
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo REGGIO-RIPPA 31 | Gruppo REGGIO-RIPPA 69
Rapporto fra paesaggio ed attivi- | Rapporti fra paesaggio ed attività
tà insediative: la fascia della | insediative: ipotesi ed interventi
superstrada Milano-Lecco | coordinati, finalizzati alla vi-
Rapporto fra paesaggio ed attività | talizzazione dell’habitat, in una
insediative: il consorzio del lago | zona urbana precostituita
di Garda S.O. | Rapporti fra paesaggio ed attività
| insediative: analisi di un quar-
| tiere periferico milanese e prime
| ipotesi per una ristrutturazione
| funzionale del quadro urbano
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo SANTI-BRUNNER-MORETTI- 1 | Gruppo SANTI-BRUNNER-MONTAGNINI- 20
VIDARI | MORETTI
Utilizzazione degli strumenti | Oltre il piano regolatore, Costru-
elettronici per analisi e vi- | zione di un modello di distribu-
sualizzazione di eventi urbani | zione delle attività urbane
particolarmente critici, uso e | Ipotesi di modello urbano, Clup,
formalizzazione di modelli urbani | Milano, 1970
e algoritmi relativi | B.Montagnini, A.Moretti, C.Santi,
| Verso un modello urbano, Clup,
| Milano, 1970
------------------------------------------------------------------------------------------
Gruppo TOSI A.-PIZZORNO-LUGLI 20 | Gruppo TOSI A. 23
Intervento pubblico e lotte socia- |
li nella politica della casa sul |
territorio |
Parte preliminare (a cura del |
gruppo di ricerca) |
Primo stralcio della parte opera- |
tiva (a cura del gruppo di ricer- |
ca)
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Gruppo MARTINOTTI 16 |
|
------------------------------------------------------------------------------------------
A.A. 1970-1971 Gruppo
Gruppo
GAUDIANO
GRANDONI
Gruppo MASOTTI
RICERCHE FORMATIVE RELATIVE ALLE METODOLOGIE
Gruppo MOLINA
DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANISTICA
Gruppo MONTAGNINI
Gruppo PERELLI-BONFIGLIOLI
Gruppo BATTISTI-CROTTI-DELLA PERGOLA-INVER-
Gruppo PERETTI
NIZZI-CALZA-MOCCHI
Gruppo PORCU
Elementi di pratica teorica dell’architet-
tura
RICERCHE RELATIVE ALLE METODOLOGIE CRITICHE
G.Della Pergola, Il Funzionalismo come ide-
58 ologia della classe dominante
Gruppo ECO
L’architettura del funzionalismo
Gruppo FAGIOLO
Dalla funzione al tipo: analisi del processo
Gruppo GRASSI
di trasformazione della realtà sociale nel-
Gruppo PORTOGHESI-BORRADORI-GAVINELLI-SAMSA
la teoria della disciplina architettonica
Strumenti della cultura marxista per la
contemporanea
critica architettonica e urbanistica
La tecnologia come momento della pratica empi-
M.Spinella, Marxismo e marxismi
rica dell’architettura, le grandi esposizioni
D.Samsa, Il concetto di ideologia in Marx.
Analisi dei modelli morfologici di progetta-
Note sulla marxiana critica dell’ideologia
zione: ambiente fisico e architettura della
P.Portoghesi, Da Marx alla Seconda Inter-
città
nazionale
La competizione economica come demistifica-
P.Portoghesi, Cenno storico da Marx alla
zione della tecnica. Città e appropriazione
Seconda Internazionale
capitalistica delle risorse spaziali
D.Samsa, Nota sulla revisione del marxismo
Struttura urbana e trasformazioni sociali
P.Portoghesi, Il pensiero di Lenin sulla
La reificazione della natura come luogo di
letteratura e sull’arte nella cultura e nella
demistificazione della morfologia
prassi dello stato socialista
Gruppo BLASI
C.Gavinelli, Tradizione culturale, parti-
Ricerca analisi e progettazione dell’ur-
ticità della cultura e loro rapporto con la
bano
realtà della costruzione del socialismo
A.Balzani, G.Banfi, Livelli di pianificazione,
G.Capitani, L.Ghizzoni, P.Nepoti, C.Gavinelli,
aspetti normativi e attuativi
M.C.Gibelli, H. Lefebvre
Autori vari, Alcuni contributi interdisci-
D.Samsa, Note di critica materialistica del-
plinari
la scienza
I.Carta, I bisogni primari. Il lavoro e la
Masoni, Quero, D.Samsa, Forza-lavoro intel-
condizione psichica dell’uomo
lettuale e critica di classe
A.Caloia, Sistema industriale. Sistema com-
R.Camagni, M.C.Gibelli, La teoria marxiana
merciale.
delle crisi capitalistiche e la controversia
Ricerche coordinate Cesare Blasi e Antonio
sul crollo del capitalismo
Tosi, Analisi urbana per una definizione del
R.Pugliese, Pubblicazioni relative al di-
concetto di “urbema”
battito sul marxismo disponibili presso le
Gruppo BULGHERONI
biblioteche milanesi: indice degli articoli
Gruppo CHIERICI
per rivista
Gruppo CORADESCHI
E.Colletti Pischel, La Rivoluzione Cinese.
Gruppo GENTILI TEDESCHI-CELADA-NARDI
1919-49: la linea della rivoluzione cinese
Reperimento di uno spazio per la progetta-
E.Colletti Pischel, La Rivoluzione Cinese.
zione architettonica
La lotta tra le due linee nella costruzione
G.Celada, L’interpretazione dell’ambiente e
del socialismo in Cina
l’atteggiamento culturale del progettista di
S.Spazzali, La Rivoluzione Cinese. La tra-
fronte al paesaggio
sformazione del sistema scolastico durante
G.Nardi, Edilizia e proprietà. Proprietà e
la grande rivoluzione culturale proletaria
rendita fondiaria nella dinamica dello svi-
C.Gavinelli, M.C.Gibelli, La Rivoluzione
luppo urbano: organi, caratteri e riflessi
Culturale
sul problema della casa
C.Gavinelli, M.C.Gibelli, Città-campagna
Gentili, Celada, Ginnasi, Nardi, Reperimento
GRUPPO PORTOGHESI-VERCELLONI
di uno spazio per la progettazione archi-
Ciclo di lezioni di Storia dell’architet-
tettonica
tura
E.Gentili, Il tessuto urbano
GRUPPO BONFANTI
E.Gentili, La residenza
Il Barocco in Emilia
E.Gentili, Città e società
P.Portoghesi, Concetto di Barocco
Gruppo REGGIO
P.Portoghesi, Barocco romano
Gruppo SALOTTI
RICERCHE STORICHE
RICERCHE FORMATIVE RELATIVE ALLE METODOLOGIE
SCIENTIFICHE
Gruppo CREMA
Gruppo PEROGALLI
Gruppo CITTERIO
Gruppo RUSSOLI
Gruppo FAGNANI
L’esame della situazione dell’attività diamento universitario in Calabria; AA.VV.
pittorica e plastica contemporanea, nei Discussione generale: interventi; G.Canella,
diversi paesi, con particolare riferimen- Discussione generale: conclusioni
to alle esigenze, alle intenzioni ed alle Gruppo CERASI
varie prese di coscienza del proprio ruolo Condizioni e tipi della residenza delle
nella società da parte dell’artista classi subalterne nella città: analisi e
Interviste (a cura degli studenti) progettazione
Gruppo VERCELLONI-BONFANTI-CARUSO-CUCCURU- M.Cerasi, La particolarità dello sviluppo
PATETTA storico della città italiana
La formazione dell’area metropolitana mi- M.Cerasi, Categorie ed elementi di analisi
lanese: 1° Milano 1880-1914, la città della della struttura classista della città 59
borghesia e la città industriale; 2° Milano L.Spagnoli, La residenza operaia e la forma-
1915-1970, la città terziaria e l’area zione della città europea; sviluppo urbano e
metropolitana architettura di Berlino
L.Pastorio, Sviluppo delle industrie a Mi- M.Cerasi, Il metodo della nostra ricerca; la
lano nell’area metropolitana milanese dal formazione sociale dell’oggetto architetto-
1800 al 1914 nico, modelli e tipologia (I parte)
L.Patetta, Bibliografia e antologia criti- M.Cerasi, Il metodo della nostra ricerca, il
ca sul concetto di tipologia edilizia metodo nell’analisi urbana architettonica e
P.Farina, A.Grimoldi, Brevi memorie per nella progettazione (II parte)
servire a una storia strutturale della cit- G.Ferraresi, Il quartiere autonomo, l’an-
tà di Milano (sec.X-XVIII) ticittà, l’ “effetto urbano”, la reazione
G.Setti, Struttura della popolazione all’anticittà
nell’area metropolitana milanese dal 1860 G.Cislaghi, Condizioni e tipi della residenza
al 1914 delle classi subalterne nella città, analisi
Gruppo BATTISTI e progettazione
Una città operaia del ‘700 ancora vivente M.Cerasi, La formazione sociale dell’archi-
A.Schiavo, S.Leucio tettura e la residenza operaia
M.De Benedetti, La razionalizzazione della
RICERCHE RELATIVE AI COMPORTAMENTI UMANI IN risposta padronale o speculativa al problema
RELAZIONE AI PROCESSI E INTERVENTI ARCHITET- abitativo: dai primi Siedlungen padronali ai
TONICI E URBANISTICI primi quartieri popolari moderni (la città-
giardino, Berlage, Oud, Loos, Behrens)
Gruppo DE CARLI L.Spagnoli, La concettualizzazione del pro-
Gruppo MARCONI blema della residenza nel movimento moderno
Gruppo VIGANÒ Gruppo ROSSI-DI LEO-FORTIS-FOSSO-GRASSI-IN-
TROINI-LEVI MONTALCINI-MARZOLI-MONESTIROLI-
RICERCHE RELATIVE ALLA PROGETTAZIONE ARCHITET- MOTTA-SCOLARI-VITALE
TONICA E URBANISTICA Programma per l’attività didattica dell’anno
accademico 1970-71
Gruppo BELGIOJIOSO-HELG
Gruppo CANELLA RICERCHE RELATIVE ALL’ANALISI POLITICA E DISCI-
La «nuova fiera» come elemento direttore di PLINARE DELLE STRUTTURE URBANE E TERRITORIALI
sviluppo di alcune città padane del Lombar-
doveneto (segue dal 1969-70) Gruppo BORACHIA
Presentazione della linea di lavoro del Gruppo Gruppo BOTTONI-D’ANIGLIONI-MENEGHETTI
di ricerca: AA.VV., Documento introduttivo Contraddittorio alle proposte di program-
alla discussione; G.Canella, Alcune note al mazione e di pianificazione regionale e
documento presentato locale
Secondo seminario consuntivo del lavoro svol- Politica degli interventi dal livello degli
to e introduttivo al nuovo anno di ricerca: enti locali, in Calabria e in Val Padana
AA.VV., Illustrazione dei progetti di laurea Consuntivo del lavoro didattico originato
sul tema della Nuova fiera nella città pa- dalle ricerche
dane del Lombardoveneto; AA.VV., Relazioni Gruppo CAMPOS VENUTI-BELTRAMI-BOATTI-CENSI-
sulle ipotesi di intervento nella città di ERBA-LAMPERTI-LORENZETTI-MARESCOTTI-OLIVA-
Verona; AA.VV., Relazioni sulle ipotesi di RIGHI
intervento nella città di Bergamo; AA.VV., Rendita urbana, regime immobiliare e svi-
Relazioni sulle ipotesi di intervento nella luppo territoriale capitalistico
città di Padova; AA.VV., Relazioni sulle G.Campos Venuti, V.Erba, La rendita urbana
ipotesi di intervento nella città di Vicenza; G.Campos Venuti, Il ruolo dell’urbanistica
AA.VV., Illustrazione dei progetti di laurea nell’attuale contesto storico e sociale
sul tema del Nuovo insediamento produttivo G.Campos Venuti, I piani urbanistici dall’uni-
e residenziale della città di Monfalcone; tà ad oggi. Analisi degli strumenti urbanisti-
AA.VV., Illustrazione dei progetti di lau- ci generali: Piani Regolatori Generali, Pro-
rea sul tema della disgregazione del Sistema gramma di fabbricazione, Regolamenti Edilizi
dell’istruzione nella zona occidentale della G.Campos Venuti, Il disegno di legge gover-
città di Milano; AA.VV., Illustrazione dei nativo sulla casa
progetti di laurea sul tema del Nuovo inse- V.Erba, Un esempio isolato: la 167
Gruppo “CITTÀ FABBRICA” R.Crespi, Prima raccolta antologica di con-
Gruppo GARZENA-BAFFA-DRUGMAN-ROSSARI-SALVE- tributi al tema: nozioni e significati del
STRINI-SCOCCIMARRO “components approach”
Rapporti tra le indicazioni di classe e le G.Nardi, La tecnica e la scienza come “ideo-
istituzioni sociali nei processi di produ- logia”: la tecnologia come fattore liberante
zione e trasformazione della città e come fattore repressivo
Determinante del fabbisogno complessivo di R.Crespi, La città contemporanea come luogo
abitazioni in Piemonte e in Italia al 1980 del potere tecnologico: ruoli di consenso, di
G.Salvestrini, Analisi delle risposte al pro- acquiescenza, di contestazione dell’architet-
blema della casa prospettante e realizzate to nella logica del profitto, del prestigio
60 dai movimento cooperativi e agli interventi e del consumo
pubblici dal secondo dopoguerra ad oggi G.Nardi, Introduzione al problema di proget-
A.Scoccimarro, Interventi residenziali a gran- tazione nel “components apprach”
de scala: l’esperienza francese dei Grands G.Nardi, I riflessi urbani e territoriali dei
Ensembles fenomeni di concentrazione economica, tecnica
B.Garzena, Cenni sulla storia del movimento e finanziaria: la città, processo circolare
operaio dalla origini alla I Internazionale conchiuso, quale terreno permanente di con-
A.Scoccimarro, Il contributo del pensiero flitti e quale immagine fisica dei processi
utopista dell’Ottocento conneso al problema selettivi del capitalismo
della casa e alla gestione della città G.Nardi, Proprietà e rendita fondiaria nel-
G.Salvestrini, Analisi delle risposte al pro- la dinamica dello sviluppo urbano: origini,
blema della sua casa progettate e realizzate caratteri e riflessi sul problema della casa
dai movimenti cooperativi e dagli interventi Gruppo FIORI
pubblici Gruppo FORTI
B.Garzena, La Rivoluzione Sovietica e mo- Gruppo MARTORANA
vimento operai in Europa nel periodo tra le Gruppo ROSSELLI
due guerra Gruppo SEASSARO
M.Baffa, La politica edilizia della Repub- Gruppo SETTI
blica di Weimar
A.Rossari, L’ideologia professionale della RICERCHE SUGLI STRUMENTI TECNICI DELLA PIA-
Bauhaus e del Razionalismo NIFICAZIONE
M.Baffa, Contributo all’analisi delle proposte
razionaliste per la residenza. Il congresso di Gruppo CERUTTI
Francoforte del 1919. La metodologia di Klein. Gruppo FARA
F.Drugman, Il movimento cooperativo e l’in- Gruppo MORINI-GABBA
tervento pubblico nell’edilizia dal 1900 alla Gruppo SANTI-MONTAGNINI-MORETTI
Seconda Guerra Mondiale Oltre il piano regolatore…
Gruppo LEVI B.Montagnini, A.Moretti, C.Santi, Verso un
Gruppo MORPURGO modello urbano, Clup, Milano, 1971
Gruppo TINTORI
Gruppo TOSI RICERCHE RELATIVE ALLA TECNICA DELLE COSTRUZIONI
L’alternativa pubblico-privata nello svi-
luppo urbano Gruppo CAPPI-FONTANA
Il quadro teorico metodologico: gli strumenti Gruppo DE MIRANDA
(a cura del docente e degli studenti) Gruppo LOCATELLI
Caratteristiche ecologiche, demografiche,
economiche e sociali dell’area di indagine PROPOSTE DI RICERCA DIDATTICA PRESENTATE DAI
(a cura del docente e degli studenti) CONTRATTISTI
Risultati dell’inchiesta campionaria (a cura
del docente e degli studenti) Gruppo BORIANI-DORIGATI-MASTROPIETRO-MOLON-
PUGLIESE-REPOSSI-VENDRAMIN
RICERCHE RELATIVE ALLA TECNOLOGIA E AI PROBLEMI Gruppo DAL RI-TREU
PRODUTTIVI DELL’ARCHITETTURA Gruppo FEZZARSI-MARCONI
Gruppo VIMERCATI
Gruppo BONAUGURI
Gruppo BOTTERO-SCARPINI
Gruppo CRESPI-NARDI
Disvelamento delle relazioni intercorren-
A.A. 1971-1972
ti fra i fenomeni tecnologici e i fenomeni
ISTITUTO DI COMPOSIZIONE
politico-economici che inducono modi-
ficazioni dell’assetto del territorio:
Gruppo MANTERO-CHIARA
l’illusione tecnocratica. Contributo alla
La storia, l’ambito geografico quali ele-
progettazione del servizio-casa.
menti di conoscenza per una teoria e prati-
R.Crespi, Nozione e significati del “compo-
ca della progettazione architettonica
nents approach”
Programma di ricerca
G.Nardi, Note informative e indicazioni bi-
E.Mantero, Per un programma di progettazione
bliografiche sulla comunicazione: la città
L.Chiara, Parigi ‘600-‘700. Istituzioni e
contemporanea luogo del potere tecnologico
Architettura
Gruppo LI CALZI-PEROTTA-BRENNA-CONFALONIERI rapporto sviluppo tecnologico/progettazio-
Ricerca applicata sul sistema dell’as- ne architettonica, attraverso l’analisi di
sistenza nella regione lombarda, ai fini due proposizioni progettuali
dell’individuazione di un nuovo assetto L.Barocci, Il tessuto urbano in rapporto
territoriale e tipologico correlato ad allo schema della struttura spaziale se-
un’attendibile modificazione dei rapporti condo M.M.Webber
di produzione G.Celada, L’interpretazione dell’ambiente
Programma di ricerca e l’atteggiamento culturale del progetti-
Gruppo BONICALZI-DI LEO-FOSSO-GRASSI-MONE- sta di fronte al paesaggio
STIROLI E.Gentili Tedeschi, La forma urbana. Co-
Programma di ricerca municazione visiva e analisi geografico- 61
G.Grassi, Introduzione a un corso di pro- ambientale
gettazione Gruppo CERASI-CARATI-CISLAGHI-SPAGNOLI-
A.Monestiroli, Appunti per il dibattito sul PELLEGRINI-FERRARESI-MARABELLI
progetto collettivo Progettazione architettonica – analisi
Raccolta di tre lezioni: La costruzione del urbana e tipologia con riferimento ai pro-
progetto collettivo; Architettura e storia; blemi della residenza operai nella città
L’analisi urbana a Pavia moderna
Gruppo GARZENA-BAFFA-DRUGMAN-ROSSARI-SALVE- M.Cerasi, G.Cislaghi, P.G.Marabelli, Città e
STRINI-SCOCCIMARRO periferia. Analisi delle tipologie e condi-
Segregazione e discriminazione sociale zioni residenziali delle classi subalterne,
nell’uso dei servizi pubblici a Milano Clup, Milano, 1973
Programma di ricerca Gruppo di ricerca “CITTÀ FABBRICA” (MAGNAGHI,
A.Rossari, L’ideologia professionale della PERELLI, SARFATTI, STEVAN)
Bauhaus e del razionalismo Analisi storica del ruolo dell’organizzazione
A.Scocciamarro, Interventi residenziali a del territorio e della pianificazione terri-
grande scala: l’esperienza francese dei gran- toriale riguardo ai livelli dello scontro di
des ensembles classe negli anni dal 1945 al 1970 in Italia
F.Drugman, Note sulla storia del movimento Inquadramento della ricerca: quanto paga lo
operaio dal dopoguerra ad oggi studente di Architettura per laurearsi? A
G.Silvestrini, Analisi delle risposte al pro- cosa serve la laurea in architettura?, futuri
blema della casa prospettate e realizzate sbocchi professionali per gli architetti,
dai movimenti cooperativi e dagli interventi facoltà di architettura e università italia-
pubblici: dal dopoguerra ad oggi na, comportamento della docenza, la nostra
Gruppo BLASI-TOSI posizione, ipotesi della ricerca
Per una strategia di riqualificazione del Territorio, piano capitalistico e scontro di
territorio urbano. La ricerca sociologica classe (Magnaghi)
di fronte alle contraddizioni della città Lotte operaie e piano (Magnaghi)
post-industriale per l’elaborazione di Livello reale e livello istituzionale del
alternative piano di sviluppo capitalistico (Perelli)
Fase metodologica del passaggio Partiti e sindacati di fronte al piano (Stevan)
dall’analisi alla progettazione Architetti e urbanisti di fronte ai problemi
Comunicazione della docenza rielaborate che lo scontro di classe determina a livello
dagli studenti. Rassegna di alcuni territoriale (Sarfatti)
problemi fondamentali riguardanti la zona
di studio ISTITUTO DI INTERNI
Gruppo TINTORI-DE LEONARDIS
Ricerca sulla struttura metropolitana Gruppo TOSI
Programma di ricerca La ricerca sociologica di fronte alle con-
S.Tintori, Annotazione per un’impostazio- traddizioni della città post-industriale
ne politico-culturale della ricerca sulla Analisi dei contributi sull’immagine della
struttura metropolitana città e sullo spazio sociale (a cura del do-
Gruppo CORTESI-HELG-LONGONI-MOSCHENI-PAN- cente e degli studenti)
DAKOVIC-PIVA-REZZONICO
Ricerca progettuale sul rinnovo urbano ISTITUTO DI TECNOLOGIA
Presentazione della ricerca
Documento (Ricerca sul “rinnovo urbano”) Gruppo CRESPI-NARDI-MOLINARI
Gruppo GENTILI TEDESCHI-CELADA-BAROCCI- Disvelamento delle relazioni intercorren-
GINNASI-CURTI ti tra i fenomeni tecnologici ed i feno-
Reperimento di uno spazio per l’esperienza meni politico-economici che inducono che
progettuale alla scala dell’oggetto archi- modificazioni nell’assetto del territorio:
tettonico l’illusione tecnocratica, contributi alla
Programma operativo di ricerca progettazione del servizio-casa
F.Curti, In merito al controllo della Ruolo e prassi della ricerca tecnologica
crescita e della forma urbana: contributi in una Facoltà di Architettura (a cura di
metodologici R.Crespi, G.Nardi)
L.Barocci, Considerazioni sul significato G.Nardi, Note sul rapporto tra la tecnolo-
di “forma della città” in riferimento al gia edilizia e l’aspetto socio-economico
del problema dell’abitazione Un politica del territorio conseguente alla
R.Crespi, Presentazione della ricerca – mobilitazione in atto per la casa (attuazione
prima parte della legge 1071 n.865). Approccio operativo
G.Nardi, Presentazione della ricerca – se- nei comuni di Nova Milanese (G.Radaelli), Se-
conda parte sto S.Giovanni (M.Canesi, E.Schiappapietra),
G.Nardi, Introduzione alla terza fase del- Lumezzate (A.Locatelli, G.Tacchini), Tosco-
la ricerca lano Maderno (M.De Carli), Crotone (M.Ardita,
R.Crespi e G.Nardi, Note sulla progettazione M.Canesi)
per componenti e per sistemi Bozza del seminario conclusivo, con interventi
di Arlati, D’Angiolini e Achilli
62 ISTITUTO DI UMANISTICA Gruppo CAMPOS VENUTI-BELTRAMI-BOATTI-CENSI-
ERBA-LAMPERTI-LORENZETTI-MARESCOTTI-MILELLA-
Gruppo VERCELLONI OLIVA-CANEVARI-TARGETTI
La formazione dell’area metropolitana Rendita urbana, Regime immobiliare e svi-
milanese: Milano 1800-1914, la città delle luppo territoriale capitalistico: ricerca
borghesia e la città industriale. Mila- sui comuni dell’area metropolitana mila-
no 1915-1970 la città terziaria e l’area nese
metropolitana Analisi degli strumenti urbanistici generali
Milano 1800-1914, la città della borghesia Bibliografia generale essenziale
e la città industriale (a cura di P.Farina, Leggi e piani urbanistici in Italia dall’uni-
A.Grimoldi, L.Pastorio, L.Patetta, G.Setti) tà ad oggi
Gruppo PATETTA-CARUSO La pianificazione comunale
L’architettura in Italia fra le due guerre Tipi di piani urbanistici attuativi
L.Patetta, L’architettura in italia. 1919- Gli strumenti urbanistici attuativi
1943. Le polemiche, Clup, Milano, 1972 Gruppo MENEGHETTI-BUSCAGLIA-CONSONNI-TONON
Gruppo BORRADORI-FOLLI-GAVINELLI-GIBELLI- La tendenza insediativa e il “problema
SAMSA della casa” in ordine alle contraddizio-
Strumenti della cultura marxista per la ni di struttura e alle rivendicazioni.
critica architettonica e urbanistica Ricerca delle linee problematiche e delle
D.Samsa, Introduzione ai principi metodolo- scelte prioritarie in situazioni regionali
gici del marxismo e circa gli squilibri: Piemonte, Liguria,
D.Samsa, Struttura e sovrastruttura, economia Lombardia, Veneto
C.Gavinelli, M.C.Gibelli, Temi di ricerca e Primo risultato della ricerca operativa
bibliografia G.Consonni, Alcuni problemi connessi al ruolo
C.Gavinelli, Temi e problemi della ricerca delle lotte nell’industria del Veneto nel
M.C.Gibelli, Il problema del rapporto tra quadro dei rapporti di forza e di potere a
città e campagna livello sociale e rispetto alla politica
C.Gavinelli, Ideologia, cultura e arte se- degli interventi
condo Marx e Engels Alcuni materiali in ordine: 1- il mercato del
C.Gavinelli, La cultura del socialismo da lavoro, la compressine delle forze produttive
Lenin alla coesistenza e lo sfruttamento, 2- le forze, le lotte e il
M.Fagiolo, C.Gavinelli, M.C.Gibelli, I pre- meccanismo di sviluppo
supposti economico-sociali e lo sviluppo L.Meneghetti, La tendenza insediativa della
dell’architettura in Cina popolazione delle provincie della Lombardia
M.C.Gibelli, Le forme economiche precapi- e del Veneto
talistiche e il modo di produzione asiatico L.Meneghetti, Torino, da Emanuele Filiberto
M.Fagiolo, Il coloniasmo in Cina alla città della FIAT
C.Gavinelli, Analisi della struttura della G.Consonni, Alcuni problemi connessi al ruolo
città cinese; la città rettangolare dell’ar- delle lotte nell’industria del Veneto nel
chetipo rurale alla forma urbana quadro dei rapporti di forza e di potere a
C.Gavinelli, Il problema dell’architettura livello sociale e rispetto alla politica
moderna e i criteri urbanistici delle città degli interventi
cinesi L.Menghetti, La tendenza insediativa della
C.Gavinelli, Le Comuni Popolari e l’orga- popolazione delle provincie della Lombardia
nizzazione del territorio nell’esperienza e del Veneto
cinese dell’urbanistica socialista Gruppo BORIANI-DORIGATI-MOSTROPIETRO-MOLON-
C.Gavinelli, Immagini della città e dell’ar- OTTOLINI-PUGLIESE
chitettura in Cina La città e i suoi processi di trasforma-
C.Gavinelli, L’esperienza urbanistica inglese zione: caratteri strutturali del settore
G.Folli, La legislazione italiana e i centri delle costruzioni
storici I processi di trasformazione: caratteri strut-
turali dello sviluppo economico italiano del
ISTITUTO DI URBANISTICA dopoguerra
Gruppo REGGIO-RIPPA
Gruppo D’ANGIOLINI Rapporti fra paesaggio ed attività: contri-
Gestione urbanistica del livello comunale buto metodologico per la predisposizione di
in Lombardia e in Calabria una griglia di verifica per la pianificazione
Presentazione (a cura del gruppo di ricerca) integrale di un ambiente fluviale
Rapporti fra paesaggio ed attività insedia- borsisti, ricercatori, collaboratori.
tive: ricerca per una metodologia di pro- IL TERRITORIO E IL SUO RUOLO NELL’ATTUALE
gettazione paesistica – La valle del Ticino FASE DELLO SCONTRO DI CLASSE
novarese “Collettivo didattico 1” (a cura dell’intero
Rapporti fra paesaggio ed attività insedia- Coll.Doc.). La presentazione delle due ini-
tive: ricerca per un’ipotesi metaprogettuale ziative del Comitato di Agitazione Docenti
di infrastrutture scolastiche e per il tempo Subalterni per l’anno acc. ’71-’72: il Col-
libero nell’area del Parco di Bresso lettivo Didattico e il Centro di ricerca.
“Collettivo didattico 2” (Emilio Battisti).
[Fonti: Aga / Facoltà di Architettura / Isti- Teoria e pratica della progettazione archi-
tuto di Umanistica / Notiziario della Facoltà tettonica. 63
di architettura del Politecnico di Milano 2, “Collettivo didattico 3” (Augusto Perelli).
Notiziario della Facoltà di architettura del Politica economica e organizzazione del ter-
Politecnico di Milano 3; «Controspazio», n.1, ritorio in Italia nel periodo 1945-1970.
1973; «Controspazio», n.3, 1973] “Collettivo didattico 4” (Sergio Crotti).
Tecniche operative e processi conoscitivi
ISTITUTI DI COMPOSIZIONE, URBANISTICA, UMANI- nell’architettura.
STICA, INTERNI, TECNOLOGIA E MATEMATICA - COL- “Collettivo didattico 5” (Bianca Bottero).
LETTIVO DIDATTICO DEL COMITATO DI AGITAZIONE Cultura disciplinare, produzione di archi-
DOCENTI SUBALTERNI. Anno accademico 1971-72 tettura e settore edilizio.
Emilio Battisti, Vittorio Borachia, Bian- “Centro di ricerca 1”.
ca Bottero, Sergio Crotti, Giorgio Gaetani, “Centro di ricerca 2”.
Corrado Levi, Alberto Magnaghi, Pierluigi (V.Borachia, G.Capitani, G.Daghini, C.Levi,
Nicolin, Perelli Augusto, Perelli Sandra, V.Di Battista, A.Magnaghi, F.Schiaffonati,
Giacomo Scarpini, Fabrizio Schiaffonati, Al- E.Tibaldi). Proposte e schede di indagine
berto Seassaro, Cesare Stevan, Andrea Tosi del nucleo di ricerca Sud Milano.
titolari rispettivamente degli insegnamenti “Atti del seminario su: il territorio e il
di: Composizione I, Urbanistica I, Disegno, suo ruolo nella attuale fase dello scontro di
Tecnologia II, Composizione I, Pianificazione classe”, tenuto alla Facoltà di Architettura
territoriale, Geometria, Storia dell’urba- di Milano nel giugno 1972
nistica, Analisi matematica II, Trattazione “Bollettino di informazione n.0”, giugno 1972
morfologica dei materiali, Tecnica delle co- (a cura del Coordinamento Nazionale Docenti
struzioni, Tecnologia I, Architettura sociale, Subalterni). Contiene i programmi di ricerca
Urbanistica I. Valerio Di Battista, Mauro sul ruolo del territorio nell’attuale fase
Bacchini, Giovanni Bettini, Alberto Bozzolati, dello scontro di classe, delle unità di ricer-
Giancarlo Capitani, Giairo Daghini, Romano ca delle sedi coordinate di Milano, Torino,
Dal Ri, Claretta Golinelli, Claudio Golio, Venezia, Padova, Firenze, Pescara.
Lina Marsoni, Gianfranco Minucci, Mario Moc- “Bollettino di informazione n.1”, aprile 1973.
chi, Renato Rozzi, Cristina Treu, Pia Valota, Atti del seminario “Scuola e lotta di classe”
Franco Casartelli, Piero Calza, assistenti, tenutosi a Firenze nel dicembre 1972.
002

003
004

001
001 Assemblea in piazza Leonardo da Vinci, 29 marzo 1968, in A.W.B.

002 Assemblea studentesca, presiedono il prof. Franco Albini e il prof. Ludovico


Belgiojoso, Facoltà di architettura, occupazione aprile 1968, in A.W.B.

003 Gui e Finzi non scompariremo anche se Taviani vi aiuterà, striscione di con-
testazione del Ministro della Pubblica Istruzione Luigi Gui e del Rettore del Po-
litecnico di Milano Bruno Finzi, affisso all’ingresso della facoltà, occupazione
marzo 1968, in A.W.B.

004 Alcuni membri del Consiglio di Facoltà tentano di interloquire con le forze
dell’ordine durante l’occupazione del calcolatore, giugno 1968, al centro Paolo
Portoghesi, sulla destra Guido Canella e sulla sinistra Fredi Drugman e Pierluigi
Nicolin, in A.P.P.

«Ricordo la manifestazione che avveniva in merito all’occupazione del locale in cui


era collocato il calcolatore. All’epoca i calcolatori non erano come oggi degli
oggetti che si portano a casa: un grande calcolatore era qualcosa che richiedeva
per il suo funzionamento un enorme investimento di risorse. Il Politecnico ne aveva
uno, grandioso, che occupava uno spazio maggiore di questa sala e che era uno dei
suoi vanti, esibito come il tesoro della corona. Gli ingegneri erano i custodi e
gli accaniti difensori di questo tesoro. A un certo punto, nel loro complesso di
inferiorità, gli architetti compresero l’importanza che avrebbe avuto colpire la
struttura generale del Politecnico attraverso questo luogo privilegiato. Natural-
mente ci furono una serie di tentativi di compromesso, per consentire al computer
di continuare a funzionare, ma si conclusero con un’occupazione durata parecchio
tempo. C’è una foto che testimonia un momento in cui i poliziotti tentarono di libe- 005
rare la sala del calcolatore occupata dagli studenti: si riconoscono il professore
Guido Canella, con i suoi baffetti, un po’ più giovane di oggi; Fredy Drugman, che
purtroppo ci ha lasciato; Federico Oliva, Pierluigi Nicolin e io con il megafono,
a cercare di venire a patti con quei poliziotti» Paolo Portoghesi, cit. tratta da
Narrate uomini la vostra storia, Facoltà di architettura civile del Politecnico
di Milano, 5 giugno 2006

005 Interno della Facoltà di architettura del Politecnico di Milano durante


l’ospitalità offerta ai baraccati di Via Tibaldi, 6-8 giugno 1971, in A.G.C.

006 Riunione del c.d.f. alla presenza della componente studentesca, in A.P.P.

«Il consiglio di facoltà – di cui io facevo parte insieme con Lodovico Barbiano di
Belgiojoso, Carlo De Carli, Piero Bottoni, Aldo Rossi, in tutto otto o nove persone
- si svolgeva allora in pubblico, alla presenza degli studenti, in condizioni dram-
matiche, perché gli studenti non ci consentivano di avere quella serenità necessaria
per discutere dei propri affari, che tuttavia toccavano in realtà tutti coloro
che vivevano nella scuola. Indubbiamente, erano condizioni estreme, difficilmente
adatte a rendere stabile una struttura; però c’era un clima di verità, un clima di
un gioco a carte scoperte in cui ciascuno svolgeva il proprio ruolo alla ricerca
di un equilibrio all’interno dell’istituzione» Paolo Portoghesi, cit. tratta da
Narrate uomini la vostra storia, Facoltà di architettura civile del Politecnico
di Milano, 5 giugno 2006
006
DAL 1968
AL 1971

007

008

009

010

011

012
007 Forze dell’ordine all’ingresso della facoltà a causa l’occupazione in favore
dei baraccati di via Tibaldi, giugno 1971, in A.G.C.

008-012 La Facoltà di architettura del Politecnico di Milano circondata dalle


forze dell’ordine durante l’episodio dei baraccati di Via Tibaldi, giugno 1971

013 Aula IV, Facoltà di architettura del Politecnico di Milano, primi anni settanta
013
014 015
014 «Controspazio»,
n.5-6, maggio-giu-
gno 1972, a c.d. Ezio
Bonfanti e Massimo
Scolari

015 «Controspazio»,
n.1, giugno 1973

016 Perché Milano,


Paolo Portoghesi, in
«Controspazio», n.1,
giugno 1973

017 De Carli «revo-


cato» da preside, «Il
Giorno», 15.08.68

018 Leone sfida gli


studenti, «L’Unità»,
15.08.68

019 Eletto il nuo-


vo preside, «Cor-
riere della sera»,
20.10.68

020 Il Ministro
Scaglia bloccato
dagli studenti di
architettura, «Cor-
riere della sera»,
22.10.68
021 Fra cariche e
gas lacrimogeni cac-
ciati anche dal Po-
litecnico, «Il Gior-
no», giugno 1971

016
018

017

020

021

019
Da 001 a 018 Fotografie scattate all’in-
terno della Facoltà di Architettura di
Milano (197?) durante le contestazioni
contro il prof.Beguinot, in Aga\VT-17 Va-
rie\ Disordini al Politecnico di Milano

001 002

003 004 005

009 010 011

015 016
1972-73 TENTATIVI
DI RESTAURAZIONE
11 GENNAIO 1972, IL MINISTRO
NOMINA, IN SOSTITUZIONE
DEL CONSIGLIO DI FACOLTÀ, UN
COMITATO TECNICO PRESIEDUTO
DA CORRADO BEGUINOT

006 007 008

012 013 014

017

018
019
019 Giorgio Grassi, Adriano Di Leo,
Antonio Monestiroli, Facoltà di ar-
chitettura del Politecnico di Milano
(197?). Tra i provvedimenti adottati
dal Comitato Tecnico, il 23 novembre
1972 Di Leo e Monestiroli subirono
l’annullamento delle nomine d’incari-
co con effetto retroattivo insieme ad
altri docenti (Battisti, Borradori,
Crespi, Cerasi, Fiori, Gaetani, Levi,
Nardi, Perelli, Seassaro, Scarpini,
Stevan, Vercelloni), in A.A.M.

020 La facoltà di architettura è oc-


cupata dagli studenti per iniziare la
didattica, Movimento Studentesco – fa-
coltà di architettura, Milano, 1 apri-
le 1973, in A.O.S.

021 Dicembre 1973 BEGUINOT è costretto


a dimettersi, manifesto di chiusura
nella sezione dedicata alla storia
della Facoltà all’interno della Mostra
sulla città, 1974, Milano, in A.O.S.

021
020
72

001
1973
INIZIATIVE

003

002

004
001 La forza ma non la ragione, serigrafia in bianco e nero
005 colorata a mano, supporto carta da affissione 80gr, formato
70x100, manifesto commemorativo prodotto in occasione della
morte di Salvador Allende su bozzetto di Albe Steiner, firmato
Movimento Studentesco, 11 settembre 1973, Milano, in A.G.B.

002 A fianco della resistenza cilena fino alla vittoria,


serigrafia in bianco e nero, supporto carta da affissione
80gr, formato 70x100, firmato Movimento Studentesco, 1973,
Milano, in A.O.S.

003 Con la resistenza contro il fascismo internazionale, seri-


grafia in due colori, formato 80x100, firmato Movimento degli
studenti di architettura, 1973, Milano, in A.O.S.

004 La guardia rossa, a cura della commissione artistica del


Movimento Studentesco, 8 maggio 1973, Facoltà di Architettura
occupata, Milano, in A.O.S.
005 Una immagine per tre testamenti: mostra nella Facoltà di
Architettura occupata dagli studenti, firmato L’assemblea
degli studenti, 2-5 maggio 1973, Milano, in A.O.S.

006 Zumbi: ballata di vita e di morte della gente di Palmares, 3


maggio 1973, Facoltà di Architettura occupata, Milano, in A.O.S.
006
001
8 APRILE 1973
OMAGGIO A PICASSO
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
sperimentatore, come un cittadino del 75
8 Aprile 1973: muore Picasso. Sentiamo mondo capace di inorridire e denun-
la necessità di fare qualche cosa. ciare la barbarie.
Non una testimonianza, non una lezio- Un intreccio di telefonate con Giu-
ne, non una commemorazione. seppe Signorelli, con Paolo Ferra-
Picasso ha sempre creduto nel cam- ri con Massimo Corradini, con Marco
biamento reale dell’arte e delle sue Giordano e cosa assolutamente norma-
forme ma anche della società e delle le con qualche centinaio di persone
sue ingiustizie. Una persona che ci che immediatamente si attivano: Nanni
ha insegnato molto. Sabatelli, Anna Steiner, Giampiero
Abbiamo rivendicato, ci siamo battuti, Spinelli, Giorgio Pompa, Isa Cioni,
abbiamo lottato per cambiare abbiamo Nicoletta Riva, Ciabotti, Russi, Gigio
pensato con tutte le nostre forze che e Bella, Roberto, Giulio e moltissimi
fosse possibile cambiare. altri di cui non conosco o non ricordo
Se ne è andato uno di noi o meglio un i nomi e me ne scuso.
maestro o forse il maestro. Tutti sono decisi: dobbiamo lasciare
L’Arte, L’Architettura, la Società sono un segno che ricordi questa scomparsa.
modi di vivere sono modi di esprimersi. Paolo Ferrari ha notato che un muro
Sono gli strumenti con cui cambiare nell’atrio di ingresso della Facoltà
e se possibile migliorare il mondo. via Bonardi può avere le dimensioni
Abbiamo in mente professioni che ci del Guernica. Le dimensioni reali di
permettano di esprimerci, abbiamo in Guernica circa 4 metri per 8.
mente che valga la pena di vivere per Guernica: il primo bombardamento nella
lavorare e non di lavorare per vivere. storia contro la popolazione civile
Abbiamo in mente il Progetto, vogliamo effettuato dalla Luftwaffe nel 1937. Il
progettare per realizzare architettu- quadro divenuto simbolo del pacifismo
re che cambiano, città che cambiano, negli anni ‘50 viene scelto per la-
oggetti che cambiano. Abbiamo avu- sciare un segno di civiltà in facoltà.
to realmente dei “grandi vecchi” non Renata, Renata Origoni con Fernanda
quelli della Politica della guerra Colombi, Paola Ferraguzzi, Simona Sil-
fredda ma quelli che concretamente vestrini, Giordana Pozzi, Silva Magni
passo dopo passo ci hanno dimostrato preparano la base e i colori per re-
la perseveranza e l’ostinazione nel alizzare l’affresco.
voler cambiare. Vengono dal liceo artistico di Brera,
La politica e la cultura come aspetti ne sanno.
del vivere sociale. Cementite di base, tempere con vinavil
Vogliamo ricordare Picasso come uno per i colori un anticipo dei futuri
di noi come un giovane curioso come acrilici.
un insaziabile innovatore come uno Alberto Monti traccia il disegno di

001 Omaggio a Picasso, serigrafia in bianco e nero, suppor-


to carta da affissione 80gr, stampato in proprio presso la
Facoltà di architettura, formato 70x100, manifesto commemo-
rativo per la scomparsa di Pablo Picasso avvenuta l’8 aprile
1973, firmato Movimento studentesco, 19 aprile 1973, Milano,
in A.O.S.
base proiettato da diapositiva. la pena? Evidentemente per alcuni si.
Un banco sopra l’altro per avere un Nessuna discussione sulla citazione
ponteggio mobile. di Picasso. Abbiamo tutti letto le
Una quantità di persone incredibile “Avanguardie artistiche del Novecento”
si ferma consiglia organizza, lavora. di Mario De Micheli.
Il clima non è affatto democratico se «Sì io ho coscienza di aver sempre
si sbaglia si continua anche di notte. lottato con la mia pittura da vero
Siamo tutti soggiogati dalla sfida: rivoluzionario. Ma ora ho capito che
76 dobbiamo fare meglio dei poster sap- che neppure ciò può bastare. Questi
piamo di poter contare su un effetto anni di oppressione terribile mi hanno
entusiasmante, la dimensione e su un dimostrato che io dovevo combattere
quadro straordinario. non soltanto con la mia arte ma con
Come sempre compaiono i critici cri- tutto ma stesso.
tici: ma si potrebbe… forse… però… Picasso»
non vogliono fare assolutamente nulla
e men che meno pensano di impegnare
anche solo pochi attimi della loro vita per il Movimento Studentesco di Ar-
senza tornaconto personale e per una chitettura
attività di pubblica utilità. Franco Origoni
La domanda che caratterizza queste aprile 2008
iniziative è sempre la stessa: vale ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
77

003
002 Guernica, sequenza fotografica che ritrae studenti di architettura coordinati
dal prof. Mario De Micheli intenti nella realizzazione della “Guernica” di Picasso
(1:1), tecnica del murales, ex-atrio della Facoltà di architettura, 1973, in A.O.S.

003 Ingresso della Facoltà di architettura negli anni settanta, si intravede il


murales Guernica, in A.O.S.

002
001
1974
MOSTRA SULLA CITTÀ
001 Mostra sulla cit-
tà, serigrafia in 79
bianco e nero, suppor-
to carta da affissione
80gr, formato 70x100,
29.01.74-28.02.74,
firmato Movimento stu-
dentesco, Milano, in
A.O.S.

002 Inizio dell’al-


lestimento della mo-
stra, 1974, Milano, in
A.O.S.

003 Percorso della mo-


stra, 1974, Milano, in
A.O.S.

004 Percorso della


mostra, allestimento 002 003
predisposto nei loca-
li seminterrati della
Facoltà, 1974, Milano,
in A.O.S.

005 Per quale Milano:


conoscere la storia di
Milano per cambiare la
città, catalogo della
mostra a cura di Paolo
Farina e Alberto Gri-
moldi, Milani editri-
ce, Segrate, 1973

006-007 Allestimento
della mostra Per qua-
le Milano: conoscere
la storia di Milano 004 006
per cambiare la città,
coordinata dal prof.
Virgilio Vercello-
ni, 1974, Milano, in
A.O.S.

008-009 Vista della


facciata della Facol-
tà di architettura del
Politecnico di Milano,
si notano due stri-
scioni Lottare e stu-
diare per il sociali-
smo e Mostra crescente
sulla città, 1974, in
A.O.S.

007

008

005 009
11 MAGGIO 1974
IL RIENTRO DEGLI 8
80 REVOCATA DAL MINISTERO LA SOSPENSIONE
CAUTELARE DALL’UFFICIO, VENGONO
REINTEGRATI I PROFESSORI SOSPESI: PAOLO
PORTOGHESI, FRANCO ALBINI, LODOVICO
BELGIOJOSO, PIERO BOTTONI, GUIDO
CANELLA, CARLO DE CARLI, ALDO ROSSI,
VITTORIANO VIGANÒ

001 002 004

005
003
001 Uniti si vince, serigrafia in bianco, nero e rosso, sup-
porto carta da affissione da 80gr, formato 70x100, firmato
Movimento degli studenti di architettura, 1974, Milano, in
A.O.S.

002 Incontro con il rettorato durante l’occupazione della


facoltà di architettura, gennaio 1974, Archivio Priori.

003 Assemblea generale degli studenti, al microfono il prof.


Gentili Tedeschi, facoltà occupata, febbraio 1974, Archivio
Priori.

004-005 Assemblea generale degli studenti, facoltà occupata,


26 febbraio 1974, Archivio Priori.

006 Paolo Portoghesi e Vittoriano Vigano, dopo la reintegra-


zione, varcano l’ingresso della facoltà, giugno 1974.

006
1963-74 DATI

ANNO ACCADEMICO 1962-63 81

PRESIDE
Piero PORTALUPPI
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
PROFESSORI
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

DI RUOLO Giuseppina MASOTTI Geometria descrittiva


ORDINARI Mario MORINI Urbanistica I
Antonio CASSI RAMELLI Composizione Archi- Ernesto Nathan ROGERS Elementi di Composizione
tettonica Vincenzo PALUMBO Materie giuridiche
Luigi DODI Urbanistica Giuseppe PERETTI Analisi matematica e geo-
Leo FINZI Scienze delle Costruzioni metria analitica I
Arnaldo MASOTTI Meccanica razionale e statica Carlo PEROGALLI Storia dell’arte e storia e
STRAORDINARI stili dell’Architettura II
Carlo DE CARLI Architettura degli Interni, Eugenia ALBERTI REGGIO Architettura degli
arredamento e decorazione interni, arredamento e decorazione I
FUORI RUOLO Gianluigi REGGIO Arte dei Giardini (e Pae-
Giovanni PONTI Architettura degli Interni, sistica)
arredamento e decorazione Aldo RICCA Chimica generale ed applicata
Piero PORTALUPPI Composizione Architettonica Vincenzo RICCA Fisica
Mario ROBERTAZZI Letteratura Italiana
INCARICATI Emmy ROSENFELD Lingua tedesca
Edward John ARCHER Lingua Inglese Umberto SABBIONI Elementi di Architettura e
Clemente BERNASCONI Applicazioni di geometria rilievo dei monumenti II
descrittiva Mario SALVADÈ Arte e tecnica del serramento
Elisa BONAUGURI Fisica Tecnica Bruno SETTI Impianti tecnici
Claudio BUTTAFAVA Elementi di Architettura Tito Bassanesi VARISCO Scenografia
e rilievo dei monumenti I Carlo VILLA Elementi Costruttivi I e II
Giuseppe CALDERARA Caratteri distributivi Francesco WILDT Plastica Ornamentale
degli edifici Renato ZINI Disegno dal vero II
Mario CAVALLÈ Tecnologia dei materiali e
tecnica delle costruzioni LIBERI DOCENTI
Ezio CERUTTI Complementi di Urbanistica Renato ANGELI Architettura degli Interni,
Vincenzo COLUMBO Estimo ed esercizio pro- arredamento e decorazione
fessionale GianAntonio BERNASCONI Composizione Archi-
Luigi CREMA Caratteri stilistici e costrut- tettonica e di Architettura degli interni
tivi dei monumenti Giuseppe BOATTINI Disegno
Alessandro DEGANI Storia dell’arte e storia Piero BOTTONI Urbanistica e Composizione ar-
e stili dell’Architettura I chitettonica
Gustavo FAGNANI Mineralogia e geologia Claudio BUTTAFAVA Elementi di Architettura
Leo FINZI Scienza delle costruzione II e rilievo dei monumenti
Giordano FORTI Unificazione edilizia e pre- Giuseppe CALDERARA Caratteri Distributivi
fabbricazione degli edifici
Vittorio GANDOLFI Composizione architetto- Renato CAMUS Composizione architettonica
nica I Enrico CASTIGLIONI Composizione Architet-
Enrico GARBAGNATI Disegno dal vero I tonica
Augusto GIOVANARDI Igiene edilizia Piergiacomo CASTIGLIONI Composizione Archi-
Liliana GRASSI Restauro dei monumenti tettonica
Giuseppe INGHILLERI Topografia e costruzioni Mario CAVALLÈ Tecnica dell’architettura
stradali Ezio CERUTTI Urbanistica
Arnaldo MASOTTI Analisi matematica e geome- Paoloantonio CHESSA Architettura degli in-
tria analitica II terni, arredamento e decorazione
Ivo CHIERICI Caratteri distributivi degli Eugenia ALBERTI REGGIO Architettura degli
edifici interni, arredamento e decorazione
Luigi CREMA Storia dell’arte, storia e stili Ferdinando REGGIORI Storia dell’architettura
dell’architettura Alberto ROSSELLI Progettazione artistica per
Luigi CRESPI Restauro dei Monumenti l’industria
Alessandro DEGANI Storia dell’arte, storia Romano RUI Plastica ornamentale
e stili dell’architettura Umberto SABBIONI Disegno architettonico e
Giordano FORTI Composizione Architettonica rilievo dei monumenti
Cesare FRATINO Arredamento e Decorazione Giannantonio SACCHI Elementi Costruttivi
Guido GAI Composizione architettonica Mario SALVADÈ Caratteri distributivi degli
82 Vittorio GANDOLFI Composizione architettonica edifici
Enrico GARBAGNATI Disegno dal vero Carlo SANTI Urbanistica
Pietro GAZZOLA Caratteri stilistici e costrut- Tito Bassanesi VARISCO Scenografia
tivi dei monumenti e Restauro dei monumenti Vittoriano VIGANO’ Architettura degli Interni,
Liliana GRASSI Restauro dei monumenti, Carat- arredamento e decorazione
teri stilistici e costruttivi dei monumenti Carlo VILLA Architettura tecnica
Mario MORINI Urbanistica Marco ZANUSO Progettazione artistica per
Ernesto Nathan ROGERS Composizione architet- l’industria
tonica e caratteri stilistici e costruttivi
dei monumenti
Alessandro PASQUALI Architettura degli In-
terni, arredamento e decorazione
Carlo PEROGALLI Caratteri stilistici e co-
struttivi dei monumenti e Restauro dei mo-
numenti
Gino POLLINI Composizione architettonica

PERSONALE ASSISTENTE
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
AIUTI DI RUOLO Vittorio GREGOTTI Elementi di composizione
Claudio BUTTAFAVA Elementi di Architettura
e rilievo dei monumenti ASSISTENTI STRAORDINARI
Giuseppe CALDERARA Caratteri distributivi Ivo CHIERICI Caratteri distributivi degli
degli edifici edifici
Ezio CERUTTI Urbanistica Franco LONGONI Composizione architettonica I
Giordano FORTI Composizione architettonica Benedetto RESIO Architettura degli Interni,
Elisa GUAGENTI GRANDORI Meccanica razionale arredamento e decorazione
e statica grafica Mario SALVADÈ Composizione architettonica
Giulio MAYER Scienza delle costruzioni Benvenuto VILLA Urbanistica II
Mario MORINI Urbanistica
Carlo PEROGALLI Caratteri stilistici e co- ASSISTENTI VOLONTARI
struttivi dei monumenti Elia ACERBIS Elementi di composizione
Giannantonio SACCHI Elementi Costruttivi Giampaolo ALLEVI Unificazione edilizia e
prefabbricazione
ASSISTENTI ORDINARI Martino ALMINI Materie giuridiche
Adriano ALPAGO NOVELLO Storia dell’arte e Tullio ANTONINI Tecnologia dei materiali e
storia e stili dell’architettura tecnica delle costruzioni
Piergiacomo CASTIGLIONI Composizione archi- Mario ARNABOLDI Disegno dal vero I
tettonica Arrigo ARRIGHETTI Tecnologia dei materiali
Guido GAI Elementi di composizione e tecnica delle costruzioni
Vittorio GANDOLFI Composizione architettonica Alberto BATTIGALLI Urbanistica I
Liliana GRASSI Restauro dei monumenti Alice BELLONI Mineralogia e geologia
Vincenzo HIBSCH , Elementi di architettura Arturo BELLONI Applicazioni di geometria de-
e rilievo dei monumenti scrittiva
Marco LOCATELLI Scienza delle costruzioni Ferdinando BELLONI Disegno dal vero I
Giancarlo MALCHIODI Elementi Costruttivi Anna BENANTI Elementi di architettura e ri-
Eugenia Alberti REGGIO Architettura degli lievo dei monumenti I
interni, arredamento e decorazione Angelo BERNASCONI Scienza delle costruzioni
Renato SILVANI Elementi di architettura e Cesare BLASI Elementi di Composizione
rilievo dei monumenti Luigi BOZZETTI Disegno dal vero I
Vittoriano VIGANO’ Architettura degli Interni, Giancarlo BRAMBILLA Scienza delle costru-
arredamento e decorazione zioni I
Carlo VILLA Elementi costruttivi I Cesare BUTTÈ Caratteri distributivi degli
edifici
ASSISTENTI INCARICATI Luciano BUTTURA Urbanistica I
Clemente BERNASCONI Geometria descrittiva Francesco BUZZI Elementi di composizione
Enrico GARBAGNATI Disegno dal vero Maurizio CALZAVARA Caratteri stilistici e
costruttivi dei monumenti Carlo MORETTI Elementi di composizione
Renato CASTIGLIONI Scienza delle costruzioni Egizio NICHELLI Restauro dei monumenti
Carlo CATTANEO Elementi costruttivi I e II Pier Angelo PALLAVICINI Architettura degli
Paolo Antonio CHESSA Architettura degli In- interni,arredamento e decorazione
terni, arredamento e decorazione Luigi PARIS Scienza delle costruzioni
Giancarlo CIULLINI Topografia e costruzioni Giovanni PELLINI Urbanistica II
stradali Domingo POCHETTINO Disegno dal vero II
Sergio Gigli COBOLLI Impianti tecnici Giancarlo POZZI Elementi di composizione
Umberto COLOMBO Urbanistica II Fulvio RABONI, Architettura degli interni,
Sergio CORADESCHI Disegno dal vero I arredamento e decorazione
Demetrio COSTANTINO Elementi costruttivi I Mario RAVEGNANI MOROSINI Composizione ar- 83
e II chitettonica II
Lionello COSTANZA FATTORI Storia dell’arte Eliana RAVIZZA Caratteri distributivi degli
e storia e stili dell’architettura edifici
Luigi CRESPI Restauro dei Monumenti FerruccioREZZONICOComposizionearchitettonicaI
Adolfo Gustavo DRESBACH Lingua tedesca Ugo RIVOLTA Elementi di composizione
Osvaldo FANTINITecnologia dei materiali e Mario ROSSETTI Elementi di architettura e
tecnica delle costruzioni rilievo dei monumenti I
Antonio FARANDA Urbanistica I Giovanni ROSSI Elementi di architettura e
Millo FERRARIO Scienza delle costruzioni II rilievo dei monumenti I
Maria FIUMARA Fisica Romano RUI Plastica ornamentale
Aldo FRIGERIO Estimo ed esercizio professio- Giovanni Luigi SALA Elementi costruttivi I e II
nale Complementi di urbanistica Giandomenico SALOTTI Architettura degli in-
Alberto GABBA Estimo ed esercizio profes- terni, arredamento e decorazione
sionale Augusto SANTAGOSTINO Disegno dal vero II
Alberto GALARDI Elementi di composizione Carlo SANTI Urbanistica I
Luciano GALLARINI Caratteri distributivi Augusto SAVINI Caratteri distributivi degli
degli edifici edifici
Tito GATTI Complementi di urbanistica Rinaldo SCAIOLI Architettura degli interni,
Gianfranco GELATTI Urbanistica I arredamento e decorazione
Luciano GEROLA Urbanistica I Pietro SCURATI-MANZONI Caratteri stilistici
Aldo GIULIANI Restauro dei monumenti e costruttivi dei monumenti
Giorgio GRANDO Elementi di architettura e Fausto SECCHI TARUGI Caratteri stilistici e
rilievo dei monumenti I e II costruttivi dei monumenti
Ernesto GRIFFINI Elementi costruttivi I e II Giovanni SONGIA Architettura degli interni,
Mario GUERCI Tecnologia dei materiali e tec- arredamento e decorazione
nica delle costruzioni Ombra SUTER Arte dei giardini
Giuliano GUIDUCCI Caratteri stilistici e co- Silvano TINTORI Caratteri stilistici e co-
struttivi dei monumenti struttivi dei monumenti
Enrico KANECLIN Scenografia Ugo VENZAGHI Mineralogia e geologia
Giorgio Moretti MADINI Elementi di compo- Carlo VILIGIARDI Elementi di composizione
sizione Antonello VINCENTI Urbanistica I
Emilio MAGI Elementi costruttivi I e II Adolfo ZAVELANI ROSSI Scienza delle costruzioni I
Glauco MARCHEGIANI Elementi costruttivi I e II Ermanno ZOFFILI Disegno dal vero
Attilio MARIANI Elementi costruttivi I e II
Camillo MARIANI Scienza delle costruzioni I
Luciano MARIANI Disegno dal vero
Elio MARTIRADONNA Applicazioni di geometria
descrittiva
Gianni MEZZANOTTE Restauro dei monumenti
Giorgio MONICO Impianti tecnici

COLLABORATORI ALLE ESERCITAZIONI


–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Renato ANGELI Architettura degli interni, Renato BAZZONI Composizione architettonica II
arredamento e decorazione II Anna BENANTI Elementi di architettura e ri-
Piero ANZANI Elementi di architettura e ri- lievo dei monumenti II
lievo dei monumenti I Sergio BERIZZI Elementi costruttivi I e II
Enrica AMMIRAGLIO Elementi di architettura Gustavo BERTINI Composizione architettonica
e rilievo dei monumenti I Maria Pia BORGHI Restauro dei monumenti
Matilde BAFFA Elementi di composizione Mario BRUNATI Caratteri distributivi degli
Pierfausto BAGATTI VALSECCHI Storia dell’arte, edifici
storia e stili dell’architettura Guido CANELLA Elementi di composizione
Gino BANDINI Composizione architettonica I Paolo CASTELLI Disegno dal vero II
Riccardo BARLETTA Elementi di architettura Dante CASTI Disegno dal vero II
e rilievo dei monumenti Carlo CAVALLOTTI Storia dell’arte e storia
Giuseppe BARSANTI Elementi costruttivi I e II e stili dell’architettura
Giuliano CESARI Architettura degli interni, Aldo MONZEGLIO Disegno dal vero II
arredamento e decorazione Mario MORGANTI Elementi costruttivi I e II
Giancarlo CIULLINI Arte dei giardini Guido NARDI Elementi costruttivi I e II
Giorgio COLETTI Disegno dal vero I Massimo NECCO Composizione architettonica
Marco COMOLLI Architettura degli interni, Egizio NICHELLI Caratteri stilistici e co-
arredamento e decorazione struttivi dei monumenti
Giorgio COSTANTINI Storia dell’arte storia Pier Angelo PALLAVICINI Architettura degli
e stili dell’architettura interni,arredamento e decorazione
Demetrio COSTANTINO Elementi costruttivi I Franco PATRINI Storia dell’arte, storia e
Bruno DE MICO Composizione architettonica I stili dell’architettura I
84 Giuseppe DIOMEDE Disegno dal vero I Augusto PERELLI Elementi di architettura e
Giacomo ELIAS Impianti tecnici rilievo dei monumenti II
Natale FAZIO Plastica ornamentale Giancarlo PICCINNO Elementi costruttivi I e II
Carlo FUMAGALLI Elementi costruttivi I e II Fernanda POLI Letteratura italiana
Giancarlo GARIBOLDI Architettura degli in- Gianni RASNESI Elementi di architettura e
terni, arredamento e decorazione rilievo dei monumenti I
Pietro GAVIGLIO Elementi costruttivi I e II Eliana RAVIZZA Elementi di architettura e
Gianmaria GIAVOTTO Elementi di architettura rilievo dei monumenti II
e rilievo dei monumenti Gianluigi REGGIO Urbanistica I
Aldo GIULIANI Caratteri stilistici e costrut- Renata RIPPA Arte dei giardini
tivi dei monumenti Giorgio RIVA Elementi di composizione
Francesco GNECCHI RUSCONI Elementi di com- Ugo RIVOLTA Architettura degli interni, ar-
posizione redamento e decorazione II
Giorgio GRANDO Elementi di architettura e Ferruccio ROZZA Composizione architettonica
rilievo dei monumenti II Giampiero SARTORIO Elementi costruttivi I e II
Vittorio GREGOTTI Elementi di composizione Rinaldo SCAIOLI Architettura degli interni,
Giuliano GUIDUCCI Elementi di composizione arredamento e decorazione II
Vittorio INTROINI Caratteri distributivi Alberto SECCHI Urbanistica I
degli edifici Danilo SEGRÈ Elementi costruttivi I e II
Romano JUVARA Elementi costruttivi I e II Raffaele SELLERI Elementi costruttivi I e II
Ambrogio LOCATELLI Composizione architet- Gemma SKOF Elementi di architettura e rilievo
tonica dei monumenti I
Roberto LUCCA Elementi costruttivi I e II Giuseppe SPINELLI Composizione architettonica
Donatella MACCANI Elementi di architettura Ugo SPINELLI Elementi di architettura e ri-
e rilievo dei monumenti I lievo dei monumenti I
Giancarlo MALCHIODI Elementi costruttivi I Vittorio TAGLIONI Caratteri distributivi
e II degli edifici
Enrico MANTERO Elementi di composizione Silvano TINTORI Elementi di composizione
Ettore MANZONI Elementi costruttivi I e II Ambrogio TRESOLDI Elementi di architettura
Andrea MARCHETTI Disegno dal vero II e rilievo dei monumenti I
Attilio MARIANI Elementi costruttivi I Ivo TRICARIO Scienza delle costruzioni I
Massimo MECCO Elementi di architettura e Giancarlo VIMERCATI Caratteri distributivi
rilievo dei monumenti I degli edifici
Fabio MELLO Caratteri distributivi degli Adolfo ZAVELANI ROSSI Scienza delle costru-
edifici zioni II
Franco MERLO Elementi costruttivi I e II Giuseppe ZOPPINI Elementi di architettura e
Gianni MEZZANOTTE Caratteri stilistici e co- rilievo dei monumenti II
struttivi dei monumenti
Erich MIER Elementi di architettura e rilievo A CURA DI SILVIA DIDONI
dei monumenti I
ANNO ACCADEMICO 1967-68
PRESIDE
Carlo DE CARLI (fino all’8.8.1968)
Paolo PORTOGHESI (dall’1.11.1968)
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
PROFESSORI 85
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

DI RUOLO al 31.10.1968)
ORDINARI Giancarlo CITTERIO Analisi matematica e ge-
Franco ALBINI Composizione architettonica ometria analitica
Lodovico BELGIOIOSO Composizione architet- Marco COMOLLI Plastica ornamentale
tonica Luigi CREMA Caratterti stilistici e costrut-
Carlo DE CARLI Architettura degli interni, tivi dei monumenti
arredamento e decorazione Lucio Stellario D’ANGIOLINI Urbanistica I
Luigi DODI Urbanistica (dal 1.11.1968)
Arnaldo MASOTTI Meccanica razionale e sta- Osvaldo DE DONATO Scienza delle costruzioni I
tica grafica Fabrizio DE MIRANDA Unificazione edilizia e
Ernesto Nathan ROGERS Elementi di composizione prefabbricazione (fino al 31.10.1968)
STRAORDINARI Tecnica delle costruzioni (dall’1.11.1968)
Piero BOTTONI Urbanistica (dal 15.12.1967) Gustavo FAGNANI Mineralogia e geologia
Liliana GRASSI Restauro dei monumenti Gaetano FARA Igiene edilizia
Paolo PORTOGHESI Storia dell’arte, storia e Leo FINZI Scienza delle costruzioni(fino al
stili dell’architettura 31.10.1968)
Dino FORMAGGIO Decorazione (fino al 31.10.1968)
INCARICATI Giordano FORTI Elementi costruttivi
Martino ALMINI Materie giuridiche Alberto GABBA Estimo ed esercizio profes-
Giulio BALLIO Complementi di scienza delle sionale
costruzioni Enrico GARBAGNATI Disegno dal vero I
Emilio BATTISTI Elementi di architettura e Giorgio GAUDIANO, Chimica generale ed ap-
rilievo dei monumenti I (dall’1.11.1968) plicata
Clemente BERNASCONI Applicazioni di geometria Eugenio GENTILI TEDESCHI Elementi di archi-
descrittiva tettura e rilievo dei monumenti II
Cesare BLASI Elementi di architettura e ri- Ermanno GIANINETTI Meccanica razionale e sta-
lievo dei monumenti II tica grafica (dall’1.11.1968)
Riccardo BONALUMI Analisi matematica e geo- Francesco GNECCHI Elementi di composizione
metria analitica I (dall’1.11.1968) (dall’1.2.1968)
Elisa BONAUGURI Fisica con elementi di fi- Vittorio GREGOTTI Elementi di Architettura e
sica tecnica rilievo dei monumenti I(fino al 31.10.1968)
Dario BORRADORITopografia e costruzioni Raffaella GRISOTTI Unificazione edilizia e
stradali(dall’1.11.1968) prefabbricazione (dall’1.11.1968)
Piero BOTTONI Urbanistica II(fino al Elisa GUAGENTI GRANDORI Analisi matematica
14.12.1967) e geometria analitica II
Claudio BUTTAFAVA Disegno dal vero II Marco LOCATELLI Scienza delle costruzioni I
Francesco BUZZETTI Analisi matematica e geo- Giulio MAIER Scienza delle costruzioni II
metria analitica I (fino al 31.10.1968) (fino al 31.10.1968)
Giuseppe CALDERARA Caratteri distributivi Guido MANGANO Scienza delle costruzioni II
degli edifici(deceduto il 5.3.1968) (dall’ 1.11.1968)
Giuseppe CAMPOS VENUTI Urbanistica II (dall’ Ermanno MARCHIONNA Geometria descrittiva (fino
1.11.1968) al 31.10.1968)
Guido CANELLA Elementi di Composizione Guido MARTINOTTI Materie sociologiche ed eco-
Alessandro CAPPI Scienza delle costruzioni nomiche (fino al 31.10.1968)
I(dall’1.11.1968) Salvatore MARTORANA Fisica tecnica
Piergiacomo CASTIGLIONI Disegno dal vero Lodovico MENEGHETTI Topografia e costruzioni
I(deceduto il 27.11.1968) stradali(dall’1.11.1968)
Giancarlo CAVALLERI Fisica con elementi di Francesco MINISCI Chimica generale ed ap-
fisica tecnica plicata
Maurice Munir CERASI Architettura sociale Bruno MONTAGNINI Analisi matematica e geome-
(dall’1.11.1968) tria analitica I (dall’1.11.1968)
Ezio CERUTTI Urbanistica Mario MORINI Urbanistica II
Ivo CHIERICI Caratteri distributivi degli Giuseppe PERETTI Analisi matematica e geo-
edifici (dall’1.11.1968) metria analitica I ; Meccanica razionale e
Giuseppe CIRIBINI Architettura sociale (fino statica grafica (fino al 31.10.1968)
Carlo PEROGALLI Storia dell’architettura II Costantino CORSINI Progettazione artistica
Luciano POCAR Geometria descrittiva per l’industria
(dall’1.11.1968) Aurelio CORTESI Composizione architettonica
Gino POLLINI Elementi di architettura e ri- Luigi CREMA Storia dell’arte, storia e stili
lievo dei monumenti I dell’architettura
Livio PORCU Geometria descrittiva (fino al Luigi CRESPI Restauro dei monumenti
31.10.1968) Lucio Stellario D’ANGIOLINI Urbanistica
Paolo PORTOGHESI Storia dell’arte, storia e Giancarlo DE CARLO Pianificazione territo-
stili dell’architettura(fino al 1.11.1968) rialeurbanistica
Gianluigi REGGIO Arte dei giardini Alessandro DEGANI Storia dell’arte, storia
86 Mario ROBERTAZZI Letteratura italiana e stili dell’architettura
Aldo ROSSI Caratteri distributivi degli edi- Umberto ECO Estetica
fici Giordano FORTI Composizione Architettonica
Franco RUSSOLI Storia dell’architettura II Cesare FRATINO Arredamento e decorazione
Giannatonio SACCHITecnologia dei materiali e Guido GAI Composizione architettonica
tecnica delle costruzioni (fino al 31.10.1968) Vittorio GANDOLFI Composizione architettonica
Mario SALVADÈ Arte e tecnica del serramento Enrico GARBAGNATI Disegno dal vero
Bruno SETTI Impianti tecnici Biagio GARZENA Composizione architettonica
Silvano TINTORI Disegno dal vero II Pietro GAZZOLA Caratteri stilistici e co-
Valentino TOMELLIERI Topografia e costruzioni struttivi dei monumenti
stradali(fino al 31.10.1968) Eugenio GENTILI TEDESCHI Composizione ar-
Tito VARISCO BASSANESI Applicazioni di geo- chitettonica
metria descrittiva(fino al 31.10.1968) Francesco GNECCHI Elementi di composizione
Virgilio VERCELLONI Storia dell’architettura Giorgio GRASSI Caratteri distributivi degli
I(dal 1.11.1968) edifici
Vittoriano VIGANO’ Architettura degli interni, Vittorio GREGOTTI Composizione architettonica
arredamento e decorazione Raffaella GRISOTTI Progettazione artistica
Carlo VILLA Elementi costruttivi per l’industria
Marco ZANUSO Scenografia (fino al 31.10.1968) Franca HELG Composizione architettonica
Piernatale MAGGI Unificazione edilizia e
LIBERI DOCENTI prefabbricazione
Michele ACHILLI Urbanistica Giulio MAIER Scienza delle costruzioni
Renato ANGELI Architettura degli Interni, Gisberto MARTELLI Restauro dei monumenti
arredamento e decorazione Giovanni MEZZANOTTE Caratteri stilistici e
Mario ARNABOLDI Disegno dal vero costruttivi dei monumenti
Matilde BAFFA Composizione architettonica Mario MORINI Urbanistica
GianAntonio BERNASCONI Composizione Archi- Alessandro PASQUALI Architettura degli in-
tettonica terni, arredamento e decorazione
Cesare BLASI Elementi di composizione Carlo PEROGALLI Caratteri stilistici e co-
Giuseppe BOATTINI Disegno (fino al 5.11.1967) struttivi dei monumenti
Vittorio BORACHIA Composizione architettonica Gino POLLINI Composizione architettonica
Piero BOTTONI Urbanistica (fino al 15.12.1967) Eugenia ALBERTI REGGIO Architettura degli
Claudio BUTTAFAVA Elementi di Architettura interni, arredamento e decorazione
e rilievo dei monumenti Gianluigi REGGIO Urbanistica
Giuseppe CALDERARA Caratteri Distributivi Ferdinando REGGIORI Storia dell’architettura
degli edifici (deceduto il 5.3.1968) Alberto ROSSELLI Progettazione artistica per
Giuseppe Venuti CAMPOS Pianificazione ter- l’industria
ritoriale urbanistica Romano RUI Plastica Ornamentale
Renato CAMUS Composizione architettonica Franco RUSSOLI Storia dell’arte medioevale
Guido CANELLA elementi di composizione e moderna
Enrico CASTIGLIONI Composizione Architet- Umberto SABBIONI Disegno architettonico e
tonica rilievo dei monumenti
Piergiacomo CASTIGLIONI Composizione Archi- Giannantonio SACCHI Elementi costruttivi
tettonica (deceduto il 27.11.1968) Mario SALVADÈ Caratteri distributivi degli
Mario CAVALLÈ Tecnica dell’architettura edifici
Paolo CECCARELLI Pianificazione territoriale Carlo SANTI Urbanistica
urbanistica Silvano TINTORI Urbanistica
Ezio CERUTTI Urbanistica Andrea TOSI Urbanistica
Paoloantonio CHESSA Architettura degli in- Tito VARISCO BASSANESI Scenografia
terni, arredamento e decorazione Vittoriano VIGANO’ Architettura degli interni,
Ivo CHIERICI Caratteri distributivi degli arredamento e decorazione
edifici Carlo VILLA Architettura tecnica
Marco COMOLLI Architettura degli interni, Marco ZANUSO Progettazione artistica per
arredamento e decorazione l’industria
PERSONALE ASSISTENTE
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
AIUTI DI RUOLO Vittoriano VIGANO’ Architettura degli interni,
Claudio BUTTAFAVA Elementi di Architettura arredamento e decorazione
e rilievo dei monumenti Adolfo ZAVELANI Tecnologia dei materiali e
Giuseppe CALDERARA Caratteri distributivi tecnica delle costruzioni
degli edifici
Ezio CERUTTI Urbanistica ASSISTENTI INCARICATI
Giordano FORTI Composizione architettonica Ezio BONFANTI Storia dell’arte e storia e
Elisa GUAGENTI GRANDORI Meccanica razionale stili dell’architettura 87
e statica grafica Eugenio CASTELLI Geometria descrittiva (fino
Franca HELG Composizione architettonica al 31.10.1968)
Giulio MAYER Scienza delle costruzioni Aurelio CORTESI Composizione architettonica
Mario MORINI Urbanistica Giorgio GRASSI Caratteri distributivi degli
Carlo PEROGALLI Caratteri stilistici e co- edifici
struttivi dei monumenti Giovanni MEZZANOTTE Caratteri stilistici e
Gianluigi REGGIO Urbanistica costruttivi dei monumenti (fino al 30.9.1968
Giannantonio SACCHI Scienza delle costruzioni
Carlo VILLA Elementi costruttivi ASSISTENTI STRAORDINARI
Mario SALVADÈ Composizione architettonica
ASSISTENTI ORDINARI
Adriano ALPAGO NOVELLO Storia dell’arte e ASSISTENTI VOLONTARI
storia e stili dell’architettura Michele ACHILLI Urbanistica
Mario ARNABOLDI Disegno dal vero Maria Paola AGOSTINI Disegno dal vero
Matilde BAFFA Composizione architettonica Tullio ANTONINI Tecnologia dei materiali e
(dal 1.7.1968) tecnica delle costruzioni
Giulio BALLIO Scienza delle costruzioni Gaetana AULENTI Composizione architettonica
Emilio BATTISTI Elementi di architettura e Pier Fausto BAGATTI VALSECCHI Storia dell’arte
rilievo dei monumenti e storia e stili dell’architettura
Amedeo BELLINI Restauro dei monumenti (dal Cesare BAGNOLI Scienza delle costruzioni
1.10.1968) Andrea BALZANI Elementi di architettura e
Duilio BENEDETTI Scienza delle costruzioni rilievo dei monumenti
Ugo BIELLI Fisica Tecnica Anna BENANTI Applicazioni di geometria de-
Guido CANELLA Elementi di composizione scrittiva
Piergiacomo CASTIGLIONI Composizione archi- Carlo BIFFI Fisica tecnica ed impianti
tettonica Enrico BONA Complementi di scienza delle
Ivo CHIERICI Caratteri distributivi degli costruzioni
edifici Mario BRUNATI Caratteri distributivi degli
Giancarlo CHIESA Fisica (dall’1.1.1968) edifici
Sergio CORADESCHI Disegno dal vero Luigi BUTI Composizione architettonica
Osvaldo DE DONATO Scienza delle costruzioni Cesare BUTTÈ Caratteri distributivi degli
(fino al 31.10.1968) edifici
Giacomo ELIAS Impianti tecnici Norberto CARLINI Elementi costruttivi
Grazia FELLEGARA Analisi matematica e geo- Lucio CASCIATI Fisica
metria analitica Giancarlo CIULLINI Topografia
Renata FIETTA Arte dei giardini Alberto CONCIATO Estimo ed esercizio pro-
Guido GAI Elementi di composizione fessionale
Vittorio GANDOLFI Composizione architettonica Costantino CORSINI Progettazione artistica
(fino al 31.10.1968) per l’industria
Vincenzo HIBSCH Elementi di architettura e Lionello COSTANZA Caratteri stilistici e co-
rilievo dei monumenti struttivi dei monumenti
Franco LONGONI Composizione architettonica Lucio Stellario D’ANGIOLINI Urbanistica (fino
Giancarlo MALCHIODI Elementi costruttivi al 31.10.1968)
Giovanni MEZZANOTTE Restauro dei monumenti Dario DAL ZOTTO Materie sociologiche ed eco-
Chiara MOLINA Meccanica razionale e statica nomiche
grafica (dal 16.10.1968) Urbano FERRARI Analisi matematica e geome-
Bruno MONTAGNINI Analisi matematica e geo- tria analitica
metria analitica Giorgio GAETANI Complementi di urbanistica
Fulvio RABONI Architettura degli interni, Luciano GEROLA Arte e tecnica del serramento
arredamento e decorazione Emilio MAGI BRASCHI Elementi costruttivi
Eugenia ALBERTI REGGIO Architettura degli Lodovico MENEGHETTI Urbanistica
interni, arredamento e decorazione Chiara MOLINA Meccanica razionale e statica
Giandomenico SALOTTI Architettura degli in- grafica (fino al 15.10.1968)
terni, arredamento e decorazione Bruno MONTAGNINI Analisi matematica e geo-
Carlo SANTI Urbanistica metria analitica
Renato SILVANI Elementi di architettura e Guido NARDI Elementi costruttivi I e II
rilievo dei monumenti Giulio SANTOROMeccanica razionale e statica
grafica Piero PUDDU Architettura degli interni, ar-
Giovanni ROSSI Disegno dal vero redamento e decorazione
Renato ROZZI Composizione architettonica Calimero TICOZZI Chimica

COLLABORATORI ALLE ESERCITAZIONI


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Giuseppe ANDREONI Fisica tecnica ed impianti Giorgio COLAGRANDE Arte e tecnica del ser-
Adriana BAGLIONI Progettazione artistica per ramento
l’industria Oscar DELLA TORRE Urbanistica
88 Ornella BALDUCCI Fisica Giuseppe DIOMEDE Elementi costruttivi
Enrico BARAZZETTI Meccanica razionale e sta- Maria Angela FAGLIA Plastica ornamentale
tica grafica Santino LANGÈ Caratteri stilistici e costrut-
Fausto BONTEMPI Architettura degli interni, tivi dei monumenti
arredamento e decorazione Gianluigi LENTI Estimo ed esercizio profes-
Elena BRUNNER Analisi matematica e geometria sionale
analitica Anna LORENZETTI Urbanistica
Angelo CALOIA Elementi di architettura e Claudio SALOCCHI Caratteri distributivi de-
rilievo dei monumenti gli edifici
Attilio CAROTTI Meccanica razionale e sta- Giuseppe SPINELLI Complementi di urbanistica
tica grafica Gabriella THIEME Applicazioni di geometria
Giorgio COSTANTINI Caratteri stilistici e descrittiva
costruttivi dei monumenti
Alessandro CRISTOFELLIS Composizione archi- A CURA DI SILVIA DIDONI
tettonica

ANNO ACCADEMICO 1973-74


PRESIDE
Paolo PORTOGHESI
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PROFESSORI
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

DI RUOLO storia e stili dell’architettura


ORDINARI Matilde BAFFA Composizione architettonica
Franco ALBINI Composizione architettonica Emilio BATTISTI Elementi di architettura e
Lodovico BELGIOIOSO Composizione architet- rilievo dei monumenti I
tonica Amedeo BELLINI Restauro dei monumenti
Guido CANELLA Elementi di Composizione Duilio BENEDETTI Scienza delle costruzioni
Carlo DE CARLI Architettura degli interni, Clemente BERNASCONI Applicazioni di geometria
arredamento e decorazione descrittiva
Leo FINZI Scienza delle costruzioni Ugo BIELLI Fisica
Paolo PORTOGHESI Storia dell’arte, storia e Luigia BINDA Strutture
stili dell’architettura Cesare BLASI Elementi di architettura e ri-
Aldo ROSSI Caratteri distributivi degli edi- lievo dei monumenti II
fici Riccardo BONALUMI Analisi matematica e geo-
Vittoriano VIGANO’ Architettura degli interni, metria analitica I
arredamento e decorazione Sandra BONFIGLIOLI Analisi matematica e ge-
STRAORDINARI ometria analitica
Piero BOTTONI Urbanistica Vittorio BORACHIA Composizione architettonica
Liliana GRASSI Restauro dei monumenti Dario BORRADORI Topografia e costruzioni
Marco LOCATELLI Scienza delle costruzioni stradali
Paolo PORTOGHESI Storia dell’arte, storia e Bianca BOTTERO Composizione architettonica
stili dell’architettura Maria BOTTERO Tecnologia
FUORI RUOLO Claudio BUTTAFAVA Disegno dal vero II
Luigi DODI Urbanistica Giuseppe CAMPOS VENUTI Urbanistica II
Arnaldo MASOTTI Meccanica razionale e statica Alessandro CAPPI Scienza delle costruzioni I
Attilio CAROTTI Analisi matematica e geome-
INCARICATI tria analitica
Adriano ALPAGO NOVELLO Storia dell’arte e Maurice CERASI Architettura sociale
Ezio CERUTTI Urbanistica geometria analitica
Ivo CHIERICI Caratteri distributivi degli Carlo SANTI Urbanistica
edifici Giulio SANTORO Meccanica razionale e statica
Roberto CONTRO Scienza delle costruzioni I grafica
Sergio CORADESCHI Disegno dal vero Giacomo SCARPINI Architettura degli interni,
Luigi CREMA Caratteri stilistici e costrut- arredamento e decorazione
tivi dei monumenti Fabrizio SCHIAFFONATI Scienza delle costru-
Pierluigi CROSTA Urbanistica zioni
Sergio CROTTI Composizione architettonica Giancarlo SPINELLI Analisi matematica e ge-
Lucio Stellario D’ANGIOLINI Urbanistica I ometria analitica
Mario DE MICHELI Materie umanistiche Cesare STEVAN Architettura degli interni, 89
Fabrizio DE MIRANDA Tecnica delle costruzioni arredamento e decorazione
Adriano DI LEO Composizione architettonica Andrea TOSI Urbanistica
Lidia DIAPPI Analisi matematica e geometria Antonio TOSI Sociologia
analitica Carlo VILLA Elementi costruttivi
Alfredo DRUGMAN Composizione architettonica Edmondo VITIELLO Scienza delle costruzioni
Marcello FAGIOLO Storia dell’architettura
Leonardo FIORI Tecnologia LIBERI DOCENTI
Giordano FORTI Elementi costruttivi Michele ACHILLI Urbanistica
Alberto FRANCHI Scienza delle costruzioni Eugenia ALBERTI REGGIO Architettura degli
Alberto GABBA Estimo ed esercizio profes- interni, arredamento e decorazione
sionale Adriano ALPAGO NOVELLO Storia dell’arte e
Giorgio GAETANI Urbanistica storia e stili dell’architettura
Biagio GARZENA Composizione architettonica Renato ANGELI Architettura degli Interni,
Eugenio GENTILI TEDESCHI Elementi di archi- arredamento e decorazione
tettura e rilievo dei monumenti II Mario ARNABOLDI Disegno dal vero
Paolo GIUSSANI Scienza delle costruzioni Matilde BAFFA Composizione architettonica
Franca HELG Composizione architettonica Pier Fausto BAGATTI VALSECCHI Storia dell’arte
Santino LANGÈ Caratteri stilistici e costrut- e storia e stili dell’architettura
tivi dei monumenti Emilio BATTISTI Elementi di architettura e
Corrado LEVI Elementi di Composizione rilievo dei monumenti I
Alberto MAGNAGHI Pianificazione Gian Antonio BERNASCONI Composizione Archi-
Enrico MANTERO Elementi di Composizione tettonica
Salvatore MARTORANA Fisica tecnica Cesare BLASI Elementi di composizione
Lodovico MENEGHETTI Topografia e costruzioni Vittorio BORACHIA Composizione architettonica
stradali Dario BORRADORI Topografia e costruzioni
Fabio MERCANTI Analisi matematica e geome- stradali
tria analitica Mario BRUNATI Caratteri distributivi degli
Giovanni MEZZANOTTE Caratteri stilistici e edifici
costruttivi dei monumenti Claudio BUTTAFAVA Elementi di Architettura
Gianfranco MINUCCI, Analisi matematica e ge- e rilievo dei monumenti
ometria analitica Maurizio CALZAVARA Urbanistica
Antonio MONESTIROLI Composizione architet- Giuseppe CAMPOS VENUTI Pianificazione ter-
tonica ritoriale urbanistica
Mario MORINI Urbanistica II Enrico CASTIGLIONI Composizione Architet-
Carlo MOROSI Analisi matematica e geometria tonica
analitica Mario CAVALLÈ Tecnica dell’architettura
Giorgio MORPURGO Urbanistica Paolo CECCARELLI Pianificazione territoriale
Guido NARDI Elementi costruttivi I e II urbanistica
Gabriella PADOVANO Analisi matematica e ge- Ezio CERUTTI Urbanistica
ometria analitica Paoloantonio CHESSA Architettura degli in-
Luciano PATETTA Storia dell’architettura terni, arredamento e decorazione
Giuseppe PERETTI Meccanica razionale e sta- Ivo CHIERICI Caratteri distributivi degli
tica grafica edifici
Carlo PEROGALLI Caratteri stilistici e co- Marco COMOLLI Architettura degli interni,
struttivi dei monumenti arredamento e decorazione
Franco PIAZZESE Tecnologia Sergio CORADESCHI Disegno dal vero
Francesco PIPERNO Tecnologia Costantino CORSINI Progettazione artistica
Antonio PIVA Materie umanistiche per l’industria
Fulvio RABONI Architettura degli interni, Aurelio CORTESI Composizione architettonica
arredamento e decorazione Luigi CREMA Storia dell’arte, storia e stili
Gianluigi REGGIO Arte dei giardini dell’architettura
Alberto ROSSELLI Progettazione artistica per Luigi CRESPI Restauro dei monumenti
l’industria Sergio CROTTI Composizione architettonica
Giadomenico SALOTTI Analisi matematica e ge- Lucio Stellario D’ANGIOLINI Urbanistica
ometria analitica Alessandro DEGANI Storia dell’arte, storia
Mario SALVADÈ Arte e tecnica del serramento e stili dell’architettura
Giovanni SALVESTRINI Analisi matematica e Alfredo DRUGMAN Composizione architettonica
Giacomo ELIAS Impianti tecnici terni, arredamento e decorazione
Leonardo FIORI Tecnologia Luciano PATETTA Storia dell’architettura
Giordano FORTI Composizione Architettonica Carlo PEROGALLI Caratteri stilistici e co-
Guido GAI Composizione architettonica struttivi dei monumenti
Vittorio GANDOLFI Composizione architettonica Antonio PIVA Materie umanistiche
Enrico GARBAGNATI Disegno dal vero Gianluigi REGGIO Urbanistica
Biagio GARZENA Composizione architettonica Ferdinando REGGIORI Storia dell’architettura
Pietro GAZZOLA Caratteri stilistici e co- Giuseppe ROCCHI Urbanistica
struttivi dei monumenti Alberto ROSSELLI Progettazione artistica per
Eugenio GENTILI TEDESCHI Composizione ar- l’industria
90 chitettonica Romano RUI Plastica Ornamentale
Francesco GNECCHI Elementi di composizione Franco RUSSOLI Storia dell’arte medioevale
Giorgio GRASSI Caratteri distributivi degli e moderna
edifici Umberto SABBIONI Disegno architettonico e
Franca HELG Composizione architettonica rilievo dei monumenti
Santino LANGÈ Caratteri stilistici e costrut- Giadomenico SALOTTI Analisi matematica e ge-
tivi dei monumenti ometria analitica
Corrado LEVI Elementi di Composizione Mario SALVADÈ Caratteri distributivi degli
Enrico MANTERO Elementi di Composizione edifici
Gisberto MARTELLI Restauro dei monumenti Carlo SANTI Urbanistica
Giovanni MEZZANOTTE Caratteri stilistici e Silvano TINTORI Urbanistica
costruttivi dei monumenti Andrea TOSI Urbanistica
Bruno MONTAGNINI Analisi matematica e geo- Tito VARISCO BASSANESI Scenografia
metria analitica Carlo VILLA Architettura tecnica
Mario MORINI Urbanistica Marco ZANUSO Progettazione artistica per
Alessandro PASQUALI Architettura degli in- l’industria

PERSONALE ASSISTENTE
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
AIUTI DI RUOLO : Giancarlo MALCHIODI Elementi costruttivi
Ezio CERUTTI Urbanistica Lodovico MENEGHETTI Topografia e costruzioni
Giordano FORTI Composizione architettonica stradali
Franca HELG Composizione architettonica Giovanni MEZZANOTTE Caratteri stilistici e
Mario MORINI Urbanistica II costruttivi dei monumenti
Carlo PEROGALLI Caratteri stilistici e co- Chiara MOLINA Meccanica razionale e statica
struttivi dei monumenti grafica
Gianluigi REGGIO Arte dei giardini Bruno MONTAGNINI Analisi matematica e geo-
metria analitica
ASSISTENTI ORDINARI : Giancarlo PEROTTA Composizione architettonica
Adriano ALPAGO NOVELLO Storia dell’arte e Fulvio RABONI Architettura degli interni,
storia e stili dell’architettura arredamento e decorazione
Mario ARNABOLDI Disegno dal vero Eugenia Alberti REGGIO Architettura degli
Matilde BAFFA Composizione architettonica interni, arredamento e decorazione
Amedeo BELLINI Restauro dei monumenti Benedetto RESIO Architettura degli interni,
Ugo BIELLI Fisica arredamento e decorazione
Giuseppe BOATTI Composizione architettonica Mario SALVADÈ Composizione architettonica
Ivo CHIERICI Caratteri distributivi degli Giandomenico SALOTTI Architettura degli in-
edifici terni, arredamento e decorazione
Giancarlo CHIESA Fisica Carlo SANTI Urbanistica
Sergio CORADESCHI Disegno dal vero Giulio SANTORO Meccanica razionale e statica
Aurelio CORTESI Composizione architettonica grafica
Valerio DI BATTISTA Composizione architet- Riccardo SARFATTI Urbanistica
tonica Renato SILVANI Elementi di architettura e
Adriano DI LEO Composizione architettonica rilievo dei monumenti
Alfredo DRUGMAN Composizione architettonica
Giacomo ELIAS Impianti tecnici ASSISTENTI INCARICATI :
Maria Valeria ERBA Urbanistica Marco ALBINI Composizione architettonica
Renata FIETTA Arte dei giardini Arturo BELTRAMI Urbanistica
Guido GAI Elementi di composizione Clemente BERNASCONI Applicazioni di geometria
Giorgio GRASSI Caratteri distributivi degli descrittiva
edifici Attilio CAROTTI Analisi matematica e geome-
Vincenzo HIBSCH Elementi di architettura e tria analitica
rilievo dei monumenti Corrado GAVINELLI Materie umanistiche
Epifanio LI CALZI Composizione architettonica Cesare GIONI Scienza delle costruzioni
Franco LONGONI Composizione architettonica Guido MAFFEZZOLI Architettura degli interni,
Alberto MAGNAGHI Composizione architettonica arredamento e decorazione
Giulio RADAELLI Urbanistica Emilio MAGI Elementi costruttivi
Giuliana RICCI Storia dell’architettura (sup- Camillo MARIANI Scienza delle costruzioni
plente) Lina MARSONI Urbanistica
Luciano RONCAI Composizione architettonica Gianfranco MINUCCI Elementi di Composizione
Guido NARDI Elementi di architettura e rilievo
ASSISTENTI VOLONTARI : dei monumenti
Tullio ANTONINI Tecnologia dei materiali e Cesare PELLEGRINI Composizione architettonica
tecnica delle costruzioni Piero PUDDU Architettura degli interni, ar-
Pier Fausto BAGATTI VALSECCHI Storia dell’arte redamento e decorazione
e storia e stili dell’architettura Ferruccio REZZONICO Composizione architet-
Giuliano BANFI Composizione architettonica tonica 91
Riccardo BARLETTA Materie umanistiche Giancarlo RIGOLI Composizione architettonica
Alberico BELGIOIOSO Composizione architet- Giuseppe ROCCHI Urbanistica
tonica Giuliano RONCAI Materie umanistiche
Giancarlo BRAMBILLA, Scienza delle costruzioni Augusto ROSSARI Composizione architettonica
Mario BRUNATI Caratteri distributivi degli Renato ROZZI Composizione architettonica
edifici Enrico SACCHI Tecnologia
Cesare BUTTÈ Caratteri distributivi degli Giovanni SALVESTRINI Composizione architet-
edifici tonica
Gianni CELADA Elementi di Composizione Giulio SANTORO Meccanica razionale e statica
Claudio COLOMBO Urbanistica grafica
Alberto CONCIATO Estimo ed esercizio pro- Rinaldo SCAIOLI Architettura degli interni,
fessionale arredamento e decorazione
Costantino CORSINI Architettura degli interni, Antonio SCOCCIMARRO Composizione architet-
arredamento e decorazione tonica
Lionello COSTANZA Caratteri stilistici e co- Pietro SCURATI Caratteri stilistici e co-
struttivi dei monumenti struttivi dei monumenti
Sergio CROTTI Composizione architettonica Alberto SEASSARO Composizione architettonica
Millo FERRARIO Scienza delle costruzioni Maria Luisa SEVESO Materie umanistiche
Andrea GOLDSTEIN Scienza delle costruzioni Emilio TERRAGNI Architettura degli interni,
Ugo LA PIETRA Elementi di Composizione arredamento e decorazione
Santino LANGÈ Caratteri stilistici e costrut- Antonello VINCENTI Urbanistica
tivi dei monumenti Gastone ZANNIER Scienza delle costruzioni
Corrado LEVI Elementi di Composizione
Giorgio LONGONI Composizione architettonica A CURA DI SILVIA DIDONI
ISTITUTO DI ARCHITETTURA DEGLI INTERNI
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Scenografia
| | | Decorazione | | |
Progettazione (dall’A.A. 1964-
| | | (dall’A.A. 1964-65 | | | Plastica
Insegnamenti Interni II artistica per 65 Trattazione
| | | Metodologia della | | | ornamentale
l’industria morfologica dei
| | | visione) | | |
materiali)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | C. De Carli | | | |
A.A. 1962-63 E. Reggio ___ ___ T. Varisco F. Wildt
| | (straordinario) | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | |
A.A. 1963-64 C. De Carli C. De Carli V. Viganò A. Rosselli T. Varisco F. Wildt
| | | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | |
A.A. 1964-65 C. De Carli V. Viganò D. Formaggio A. Rosselli ___ F. Wildt
| | | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | |
A.A. 1965-66 C. De Carli V. Viganò D. Formaggio A. Rosselli M. Zanuso F. Wildt
| | | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | |
A.A. 1966-67 C. De Carli V. Viganò D. Formaggio A. Rosselli M. Zanuso M. Comolli
| | | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | |
A.A. 1967-68 C. De Carli V. Viganò D. Formaggio A. Rosselli M. Zanuso M. Comolli
| | | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | |
A.A. 1968-69 C. De Carli V. Viganò ___ A. Rosselli M. Zanuso M. Comolli
| | | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ISTITUTO DI UMANISTICA
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | Letteratura |
Storia dell’Arte, Storia dell’Arte, Caratteri
| | | | | Italiana |
storia e stili storia e stili stilistici Restauro dei Teoria della
Insegnamenti | | | | | (dall’A.A. 1964- |
dell’architettura dell’architettura e costruttivi dei monumenti Forma
| | | | | 65 Storia della |
I II monumenti
| | | | | critica d’arte) |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | |
A.A. 1962-63 A. Degani C. Perogalli L. Crema L. Grassi M. Robertazzi ___
| | | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | |
A.A. 1963-64 A. Degani C. Perogalli L. Crema L. Grassi M. Robertazzi ___
| | | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| A. Degani | C. Perogalli | | | |
A.A. 1964-65 L. Crema L. Grassi M. Robertazzi U. Eco
| E.N. Rogers | F. Russoli | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | C. Perogalli | | | |
A.A. 1965-66 A. Degani L. Crema L. Grassi M. Robertazzi ___
| | F. Russoli | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| A. DeganiL. | C. Perogalli | | | V. Vercelloni |
A.A. 1966-67 L. Crema L. Grassi ___
| Grassi | F. Russoli | | | (Sostituto) |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| P. Portoghesi | C. Perogalli | | | |
A.A. 1967-68 L. Crema L. Grassi M. Robertazzi ___
| F. Russoli | P. Portoghesi | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| P. Portoghesi | V. Vercelloni | | | |
A.A. 1968-69 U. Eco L. Grassi U. Eco ___
| F. Russoli | P. Portoghesi | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ISTITUTO DI URBANISTICA
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Arte dei giar-
| | | | | | |
dini (dall’A.A. Materie socio-
| | | | Complementi di | Storia dell’Ur- | | Materie giuri-
Insegnamenti Urbanistica I Urbanistica II 1964-65 Arte logiche
| | | | Urbanistica | banistica | | diche
dei giardini e ed economiche
| | | | | | |
Paesistica)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | | |
A.A. 1962–63 L. Dodi M. Morini G.L. Reggio E. Cerutti ___ ___ V. Palumbo
| | | | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | | |
A.A. 1963-64 M. Morini L. Dodi G.L. Reggio E. Cerutti ___ ___ V. Palumbo
| | | | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | | L. Cavalli |
A.A. 1964-65 L. Dodi M. Morini G.L. Reggio E. Cerutti L. Dodi V. Palumbo
| | | | | | M. Talamona |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| L. Dodi (suppl. | | | | | |
P. Bottoni
A.A. 1965-66 | Reggio) | | G.L. Reggio | C. Santi | ___ | L. Cavalli | V. Palumbo
M. Morini
| E. Cerutti | | | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| L. Dodi | P. Bottoni | | | | |
A.A. 1966-67 G.L. Reggio C. Santi ___ G. Martinotti V. Palumbo
| E. Cerutti | M. Morini | | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| L. Dodi | P. Bottoni | | | | |
A.A. 1967-68 G.L. Reggio M. Morini ___ G. Martinotti M. Almini
| M. Morini | E. Cerutti | | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
L. Dodi P. Bottoni
| | | | E. Cerutti | | |
A.A. 1968-69 L.S. D’Angio- G. Campos Ve- G.L. Reggio ___ G. Martinotti M. Almini
| | | | M. Morini | | |
lini nuti
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ISTITUTO DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI


--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | |
Unificazione
| | | | |
ed Edificazione
| | | Tecnologia dei | Complementi di |
Scienza delle Scienza delle (dall’A.A. 1964-
Insegnamenti | | | materiali e tecnica | scienza delle |
Costruzioni I Costruzioni II 65 Lineamenti
| | | delle costruzioni | costruzioni |
di produzione
| | | | |
industriale edile)
| | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | |
A.A. 1962 – 1963 L. Finzi L. Finzi M. Cavallè ___ G. Forti
| | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | |
A.A. 1963 – 1964 L. Finzi L. Finzi M. Cavallè ___ G. Sacchi
| | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | |
A.A. 1964 – 1965 L. Finzi G. Maier M. Cavallè L. Finzi ___
| | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| L. Finzi | G. Maier | | |
A.A. 1965 – 1966 G. Sacchi G. Ballio F. De Miranda
| M. Locatelli | O. DeDonato | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| L. Finzi | | | |
A.A. 1966 – 1967 O. De Donato G. Sacchi G. Ballio F. De Miranda
| M. Locatelli | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| G. Mangano | | | |
A.A. 1967 – 1968 O. De Donato F. De Miranda G. Ballio R. Crespi
| M. Locatelli | | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| G. Mangano | G. Cappi | | |
A.A. 1968 – 1969 F. De Miranda G. Ballio R. Crespi
| M. Locatelli | O. DeDonato | | |
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ISTITUTO DI COMPOSIZIONE
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | | |
| | | | | | |
Elementi
| | | | | | |
Disegno I d’Architettura II
| Elementi | | Elementi | | | Elementi | Elementi
Insegnamenti (dall’A.A. 1964-65 Disegno II (dall’A.A. 1964-65
| d’Architettura I | | Costruttivi I | | | Costruttivi II | Costruttiv
Disegno e Rilievo) insieme a Rilievo
| | | | | | |
dei monumenti)
| | | | | | |
| | | | | | |
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | | |
A.A. 1962-63 C. Buttafava E.Garbagnati C. Villa R. Zini U. Sabbioni L. Guarneri ___
| | | | | | |
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| C. Buttafava | E. Garbagnati | C. Villa | | C. Buttafava | |
A.A. 1963-64 R. Zini G. Forti ___
| R. Silvani | S. Coradeschi | G. Piccinno | | P. Bottoni | |
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | P. Bottoni | |
V. Gregotti G. Castiglioni C. Buttafava C. Villa C. Villa
A.A. 1964-65 | | | ___ | | E. Gentili | |
G. Pollini E. Garbagnati C. Santi G. Forti G. Forti
| | | | | Tedeschi | |
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | C. Blasi | |
V. Gregotti G. Castiglioni C. Buttafava C. Villa
A.A. 1965-66 | | | ___ | | E. Gentili | ___ |
G. Pollini E. Garbagnati S. Tintori G. Forti
| | | | | Tedeschi | |
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | C. Blasi | |
V. Gregotti G. Castiglioni C. Buttafava C. Villa
A.A. 1966-67 | | | ___ | | E. Gentili | ___ |
G. Pollini E. Garbagnati S. Tintori G. Forti
| | | | | Tedeschi | |
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | C. Blasi | |
V. Gregotti S. Coradeschi E. C. Buttafava C. Villa
A.A. 1967-68 | | | ___ | | E. Gentili | ___ |
G. Pollini Garbagnati S. Tintori G. Forti
| | | | | Tedeschi | |
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | C. Blasi | |
E. Battisti V. Garzena S. Borachia
A.A. 1968-69 | | | ___ | | E. Gentili | ___ | G. FortiM.
G. Pollini G. Pollini S. Tintori
| | | | | Tedeschi | |
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | | |
| | | | | | Arte e tecnica | Architettura
| | | | | | del serramento | sociale
Caratteri
| | Elementi di | | | | (dall’A.A. 1964- | (dall’A.A. 1964-
distributivi degli Composizione I Composizione II Estimo
vi | | Composizione | | | | 65 Complementi | 65 Complementi
edifici
| | | | | | di composizione | di composizione
| | | | | | Architettonica I) | Architettonica II)
| | | | | | |
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | | |
G. Calderara E.N. Rogers V. Gandolfi A. Cassi Ramelli V. Columbo M. Salvadè ___
| | | | | | |
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | | |
G. Calderara E.N. Rogers L. Belgioioso F. Albini A. Gabba M. Salvadè G. Pollini
| | | | | | |
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | | |
| G. Calderara | E.N. Rogers | F. Albini | L. Belgioioso | A. Gabba | M. Salvadè | L. Belgioioso
| | | | | | |
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | | |
G. Calderara E.N. Rogers
| | | L. Belgioioso | F. Albini | A. Gabba | M. Salvadè | L. Belgioioso
A. Rossi G. Canella
| | | | | | |
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | | |
G. Calderara E.N. Rogers
| | | F. Albini | L. Belgioioso | A. Gabba | M. Salvadè | G. Ciribini
A. Rossi G. Canella
| | | | | | |
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | | |
| A. Rossi | E.N. Rogers | L. Belgioioso | F. Albini | A. Gabba | M. Salvadè | G. Ciribini
| | G. Canella | | | | |
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
| | | | | | |
A. Rossi E.N. Rogers A. Gabba
. Zanuso | | | F. Albini | L. Belgioioso | | L. Fiori | M. Cerasi
I. Chierici G. Canella C. Santi
| | | | | | |
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

A CURA DI SILVIA DIDONI

QUI SOPRA E NELLE DUE PAGINE PRECEDENTI La composizione de-


gli Istituti [Fonti: Bollettino ufficiale del Politecnico
di Milano: a.a. 1961-62, 1962-63, 1963-64; Guida dello stu-
dente: a.a. 1964-65, Bollettino ufficiale del Politecnico
di Milano, aBollettino ufficiale del Politecnico di Milano,
anno XX, n.1, luglio 1965; Guida dello studente: a.a. 1966-
67, Bollettino ufficiale del Politecnico di Milano, anno
XXI, n.1, luglio 1966; Guida dello studente: a.a. 1967-68,
Bollettino ufficiale del Politecnico di Milano, anno XXII,
n.1, luglio 1967]

NELLA PAGINA SEGUENTE Studio dell'incremento degli studenti


iscritti alla Facoltà di Architettura del Politecnico di
Milano, dall'anno accademico 1947-48 al 1994-95, per gentile
concessione del prof. Gianni Ottolini
TESTI
LA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DEL
POLITECNICO DI MILANO 1963-74
––––––––––––––––––––––––––––––––––– ed è troppo comodo tacciare questi 97
«Il 1963 vede maturare il vasto movi- studenti di facinorosi.
mento di rivendicazioni studentesche E non si può accettare il solito ritor-
che rappresenta la conseguenza estre- nello “sono i soliti comunisti che pe-
ma, e probabilmente risolutiva, della scano nel torbido”. Se vi è del torbido
grave crisi in cui si sono travate le e d’uopo prima eliminare questo e poi
scuole di architettura nel dopoguerra preoccuparsi di chi eventualmente ne
[…] Quanto si è ottenuto non è per ora profittasse. Tanto più in questo caso,
facilmente valutabile; importante è dove marxisti di piena osservanza si
tuttavia il fatto che si sia instaurato sono uniti con cattolici altrettan-
nella scuola un criterio di parte- to ortodossi, secondo la loro fede,
cipazione e responsabilità il quale e con molti altri di ogni opinione,
finirà certamente per modificare in si tratta di gente viva, semmai ap-
modo definitivo i termini del rapporto passionata, ma non settaria. […] Non
scuola-società» cit. tratta da Facoltà cercherò di giustificare ogni gesto
in crisi, in «Edilizia moderna», n.82- di questi studenti e studentesse, i
83, 1963, p.23 quali hanno intessuto anche degli
errori attorno alla struttura positiva
––––––––––––––––––––––––––––––––––– della lotta (sono passati purtroppo
«Giò Ponti, con la generosità e l’entu- anche a offese contro persone in manie-
siasmo che lo distinguono, ha messo a ra tanto intemperante quanto inutile
profitto la sua esperienza (Contributo all’efficacia della persuasione; la
alla modernizzazione delle Scuole di collettività degli studenti, dopo aver
architettura) in trenta pagine […] Non eletto dei rappresentanti non è sempre
si sa come trovi il tempo per tanto, stata conseguente nel far proprie le
eppure è un programma dettagliato, che decisioni dei suoi rappresentanti; un
si potrà utilmente discutere perché certo spirito massimalista, e pertanto
contiene il pregio di proposte con- astratto, ha impedito talvolta la va-
crete per delle riforme» cit. trat- lutazione della realtà di fatto, ecc.).
ta da E.N.Rogers, Professionisti o Errori, sì; ma c’è stato dalla parte
mestieranti nelle nostre Scuole di opposta un’abbastanza generosa aper-
architettura, in «Casabella», n.234 tura per evitarli?» cit. tratta da
E.N.Rogers, Evoluzione della vita uni-
––––––––––––––––––––––––––––––––––– versitaria, in «Casabella», 273
«Se gli studenti della facoltà di ar-
–––––––––––––––––––––––––––––––––––
chitettura di Milano si sono messi in
agitazione (un’agitazione tanto do- «[…] potrebbe sembrare strano a talu-
lorosamente violenta da trasformarsi no che questo numero dedicato alle
in sciopero, fino a precipitare poi Scuole d’Architettura sia illustrato
nell’extrema ratio, gravissima per con immagini di studenti che sembrano
tutti, dell’occupazione della scuola) operai in marcia, mossi dalla lotta
qualcosa di serio deve averli spinti. di classe, con cartelli di protesta;
Dopo Milano, si sono mosse le facoltà operai che occupano le fabbriche, ac-
di Torino, Firenze e di Roma; il fatto contentandosi di ranci improvvisati e
ha avuto un’eco internazionale, fin sui di scomodi giacigli per dare più forza
giornali di San Francisco. È assurdo alla loro protesta […] gli studenti
minimizzare una realtà tanto grave più consapevoli non hanno mai pensato
di sostituirsi agli insegnanti, di Facoltà di Architettura del Politec-
cui richiedono la guida; perciò han- nico di Milano il 4 aprile 1964, in
no inteso svegliare la coscienza di «Casabella», n.287, 1964, p.4
molti docenti (ed erano purtroppo la
–––––––––––––––––––––––––––––––––––
maggioranza) i quali, senza intendere
la profonda evoluzione in atto nella «[…] credo che se ci soffermiamo a ri-
società italiana, avevano considerato flettere intorno al punto dal quale
la cattedra come una specie di ponte ci siamo mossi, o meglio dal quale gli
98 di comando dal quale poter disporre di studenti delle Facoltà di architettura
una ciurma passiva e irresponsabile dei si sono mossi due anni or sono, non pos-
propri diritti […] Ci vorrà più tempo siamo che meravigliarci per l’ampiezza
di quel che s’era prefigurato l’ansio- del materiale di discussione raccolto,
sa impazienza di questi giovani: ci per la sua progressiva articolazione in
vorrà la necessaria maturazione nelle profondità, per lo slancio politico di
coscienze di tutti affinché il moto rinnovamento concretamente sostenuto
non si risolva in un atto meramente in precise battaglie, e soprattutto
formale ma sia davvero costruttivo» per l’irreversibile disarticolazione
cit. tratta da E.N.Rogers, Esperien- che tutto ciò ha provocato nelle strut-
za nella continuità, in «Casabella», ture invecchiate ed accademicamente
n.287, 1964, p.4 rigide delle Facoltà di architettura
[…]» cit. tratta da V.Gregotti, Facoltà
––––––––––––––––––––––––––––––––––– del costruire, in «Casabella», n.287,
«[…] Oggi sono felice perché ho sempre 1964, p.19
avuto la passione d’insegnare, giacché
–––––––––––––––––––––––––––––––––––
questo mi dà il modo di rinnovarmi
e cioè d’imparare sempre. E non v’è «Il nostro aspira ad essere un siste-
alimento più tonificante di quello ma efficace per coltivare gli spiriti
che viene dai giovani, ai quali avete liberi, i quali siano tuttavia capaci
sollecitato la coscienza nella sco- di applicarsi al rigore di un meto-
perta comune di nuovi orizzonti. do. […] La tensione dialettica tra le
Di questa concezione della Scuola, generazioni (e s’intende tra gli in-
fuori degli anacronistici schemi ac- dividui) lungi dal diventare fiacca,
cademici, si sono resi interpreti gli acquista nuovo significato se i più
studenti di quasi tutti gli atenei ita- giovani invece di opporre una forza
liani; ma va reso merito agli allievi contraria all’azione dei più anziani,
della Facoltà d’Architettura di Milano sommano le proprie energie affinandole
che sono stati fra gli antesignani, nella stessa direzione, dove la meta
un anno fa, con un gesto attivo per sempre si pospone. I giovani possono
il rinnovamento. accettare questa posizione di lotta
È inutile nascondersi che questi giova- seria ed efficace (solo meno vistosa)
ni, pur traverso qualche intemperanza se i più anziani sanno rinunziare a
(ma può un giovane essere in grado loro volta alle ambizioni esteriori e
d’esercitare la saggezza dei vecchi?), danno l’esempio di non voler imporre
questi giovani – dico – hanno sentito dei preconcetti mascherati da assio-
l’esigenza impellente di inserire la mi. Si può realizzare una scuola viva
scuola nella vita democratica […] Ma vi quando coloro che sono nati prima,
fu più d’uno, fra i vecchi di spirito, mentre insegnano a coloro che sono
il quale li ostacolò, mentre altri nati dopo, sono disposti ad imparare
ebbe il timore che stessero spingendo nello stesso tempo da questi. […] Noi
tutto il sistema verso un salto nel siamo tutti dalla stessa parte della
buio. Simile a quel salto che molti barricata, solo che le nostre armi sono
paventavo, quando dovevano sceglie- di modello e di potenziale diverso. […]
re tra monarchia e repubblica.» cit. “Ma perché i giovani si ribellano? […]
tratta da E.N.Rogers, Elogio della È doveroso assumersi le responsabilità
architettura, Prolusione tenuta alla della propria condizione e affrontare
i problemi che essa impone, giac- sempre pronta ad ingoiare avidamente
ché, se una parte dei problemi della ogni immondizia che senta la novità»
giovinezza appartengono al pedagogo, cit. tratta da M. Scolari, Un contri-
molti debbono essere risolti dalla buto per la fondazione di una scienza
classe stessa dei giovani. Senza di urbana, in «Controspazio», luglio-
che, l’esistenza è sterile» cit. trat- agosto, 1970, p.40
ta da E.N.Rogers, Chi siete voi?, in
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Archivio Bottoni, 1966
«La prossima testimonianza nostalgica, 99
––––––––––––––––––––––––––––––––––– tra trent’anni, la inizierò ricordando
«La grande rivoluzione che si profila un nuovo tipo di incontro culturale.
nel mondo, con profonde escursioni Era negli inutili spazi della facoltà
sull’intero campo delle relazioni uma- di architettura, abitata dai baraccati
ne, con rivolgimenti tecnologici de- di via Tibaldi, mentre studenti e do-
stinati a sconvolgere i comportamenti centi al completo proseguivano per due
della società nei confronti delle cose, giorni e due notti attività didattica
con una nuova folla di protagonisti continua, e così rendevano la loro
che disintegra i sistemi avvolgendoli testimonianza politico-culturale, in
nella critica, trova l’architettura attesa che le forze dell’ordine, alli-
(italiana) ancora una volta imprepara- neandoli all’alba a mani alzate contro
ta. Come nell’epoca proto industriale, il muro di via Bonardi, aiutassero a
l’orrore di un ruolo responsabile e ricordare che i modi della cultura
impegnato si traduce in una sequenza futura sono sempre là dove la memo-
di tempeste nel bicchiere di una ri- ria non può ancora intervenire a dar
gida configurazione. La rivolta degli forma, né la nostalgia a rasserenare,
studenti della Facoltà di Architettura e il conflitto in atto permette solo
è scoppiata dalla constatazione di ipotesi pericolose, non rievocazioni
questo incerto destino. Il suo anticipo pacificate» cit. tratta da U. Eco, in
è dovuto al fatto che il destino era Introduzione, Milano 70/70: un secolo
più incerto che altrove; le difficoltà d’arte, Edi stampa, Milano, 1970, p.16
in cui si è incagliata al fatto che
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era più mistificato.
Oggi è difficile prevederne gli svi- «Sulla scuola, in particolare, si in-
luppi, ancora aperti e in continuo fittiranno gli editoriali di Rogers,
movimento. Si può solo dire che è co- che nella Facoltà di Milano era en-
minciato il giudizio e che, forse, la trato nel 1952, e per quasi un decen-
piramide può essere rovesciata» cit. nio vi rappresenterà il suo punto di
tratta da G. De Carlo, La piramide riferimento vitale; la sua presenza
rovesciata, De Donato, Bari, 1968 sarà non l’ultimo degli elementi che
anticiperanno a Milano la tensione
––––––––––––––––––––––––––––––––––– progressiva del mondo studentesco, e
«La coscienza politica dell’Università il suo sbocco in una serie di azioni
ha emarginato per ragioni strategiche via via più perentorie. […] La protesta,
di prece­
denza la ricerca disciplinare. rivolta inizialmente all’assetto delle
Sostituendo l’autorevolezza politica, Facoltà, si estende poi alla figura
spesso solo dema­ gogico-sindacale, a del professionista-architetto, e su
quella politico-culturale […] certi questo piano più ampio, che coinvolge
ricercatori, cinici divulgatori del- evidentemente l’intera problematica
le ultime mode, hanno trovato nei della cultura architettonica, avven-
testi del marxismo volgare il terre- gono l’occupazione e il successivo
no propizio alle loro esercitazioni ricambio del corpo docente del 1963-
contrappuntistiche ed ai loro faci- 1964. Ma a cominciare già da quegli
li trasformismi. Così il vaniloquio anni, nell’indispensabile connessione
pseu­do-rivoluzionario si sposa alla con i risvolti più propriamente poli-
stupidità della sotto cultura borghese tici che il problema comporta, viene
proposta da alcuni quella discutibile tettura e dell’università in genere,
assimilazione studenti-proletariato, da posizioni di attacco a quelle di
docenti-padronato, che vizierà ricor- ripiegamento e difesa.
rentemente gli sviluppi “drammatici” Oggi le facoltà di architettura se-
del 1967-68, e degli anni seguenti. gnano il passo; molte sono cautamente
A una prima impostazione del movimento ritornate sulle posizioni di partenza,
studentesco, sempre attenta ai pro- altre, le più impegnate, sono state
blemi disciplinari, se ne intreccerà decapitate e congelate.
100 e in parte sostituirà una demagogica Milano, Roma, Firenze, Pescara, hanno
e per molti aspetti impotente che sarà visto e subìto la più vergognosa e la
uno dei motivi di fondo – indipenden- più pesante repressione registrata
temente dai provvedimenti repressi- dalla scuola italiana in tempo di
vi, della destituzione del preside De repubblica» cit. tratta da M. Scola-
Carli a quelli dell’ultima ora – del ri, Le facoltà dell’architettura, in
sostanziale fallimento della cosid- «Controspazio», n.5-6, 1972, pp.2-4
detta “sperimentazione”: un tentativo,
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sia pure incerto e discutibile, di
riforma transitoria col quale dopo il «Era prevedibile che gli studenti
1968 si voleva scavalcare l’arretra- di architettura milanesi volessero
tezza del piano di studi, e con que- partecipare all’inaugurazione del-
sto scardinare la gabbia predisposta la 15 Triennale. Prevedibile anche
per la formazione professionalistica che la loro presenza fosse polemica,
dell’architetto. data la disastrosa situazione delle
L’imputazione non può essere quella loro facoltà e il tema della mostra
vaga e in fondo impropria di “massima- […] Nessun accenno al problema della
lismo”, o simili, né può essere rivolta casa come servizio al sociale, alla
genericamente alle forze studentesche. speculazione edilizia e alla pros-
Il confronto rimane quello, da un lato, sima scadenza del blocco dei fitti,
fra un’impostazione che non è disposta e neppure allo smantellamento della
a rinunciare ai temi della specifi- Facoltà di architettura […] L’università
cità disciplinare e dell’”autonomia” vuole resuscitare, dicono gli studen-
dell’architettura (non da intendere in ti, la figura dell’architetto frivolo
senso purista); e, dall’altro, a una e tranquillizzante per chi detiene
riedizione delle tendenze all’evasione il potere edilizio, mentre si fa di
e alla supplenza» cit. tratta da E. tutto per far morire la facoltà. Già
Bonfanti La cultura architettonica a l’anno scorso furono gli studenti e i
Milano: strumenti e istituzioni, in docenti democratici ad occuparla e ad
Milano 70-70: un secolo d’arte, Edi iniziare l’attività didattica perché né
stampa, Milano, 1971 le autorità accademiche né il comita-
to tecnico (di cui era Presidente il
––––––––––––––––––––––––––––––––––– prof.Beguinot) avevano risposto alle
«[…] Le facoltà non puzzano più, o puz- richieste avanzate nelle assemblee da
zano poco; ma quando ne decideranno lo studenti e professori; inoltre tren-
sgelamento, allora il lezzo diventerà ta docenti erano stati sospesi e il
ancora più forte e imbarazzante. ministro Scalfaro aveva già firmato
Sono trascorsi quasi otto anni da quan- il decreto di chiusura della Facoltà.
do «Casabella-Continuità» di Ernesto Quest’anno la situazione è ulterior-
Rogers dedicava un numero monografico mente peggiorata: l’80 per cento dei
al dibattito sulle scuole di archi- docenti non fa più praticamente parte
tettura. Un numero ricco di proposte, della Facoltà. A parte i trenta che
speranze e progetti, ma anche denso son già stati mandati via, infatti,
di interrogativi e premonizioni. gli altri non hanno avuto la possibi-
Otto anni che hanno visto progres- lità di fare domanda di reincarico; e
sivamente passare il fronte per il ciò perché il ministro e le autorità
rinnovamento della facoltà di archi- accademiche hanno fatto in modo che
scadesse il termine delle domande, efficientistico alla classe dirigente.
liberandosi così di molte presenze Da tale realtà nasce nello scorcio
scomode sulle cattedre» cit. tratta degli anni ‘60 la possibilità di
da L’architetto non lo vogliono, in un’istituzione universitaria organi-
«L’Espresso», n.39, 1973 ca ai grandi problemi del paese, dal
governo del territorio (con esplicite
––––––––––––––––––––––––––––––––––– finalità di interesse pubblico), a
«Di fronte ai temi e ai problemi che la tutti i nodi e i temi più specifica-
complessa realtà del paese impone, le mente propri della cultura architet- 101
facoltà universitarie devono assumere tonica, volta a produrre un “tecni-
una diversa e più incisiva funzione, co” al servizio dell’intera società.
proponendo nuovi rapporti fra scuola Questa nuova Facoltà di Architettura
e società. “di massa” non poteva che respingere
L’iniziativa che qui presentiamo è un il tentativo di ridurla ad una sorta
contributo in tal senso. Non per nul- di “École des Beaux Arts”, di trasfor-
la quindi essa esce dalla Facoltà di marla cioè nell’ultima frontiera di un
Architettura della “sperimentazione”, ghetto evasivo dove isolare non solo
quella Facoltà contro cui si sono di- contestazioni, ma prese di coscienza
retti i noti, arbitrari provvedimenti troppo pericolose.
ministeriali, culminati, sull’onda di Dalla volontà di rinnovamento — che si
una campagna ben orchestrata, nella concreta in lunghe lotte delle masse
sospensione del Preside, Paolo Por- studentesche — nasce la “sperimenta-
toghesi, e dei Professori ordinari zione”, che ha l’altra sua componente
Franco Albini, Lodovico Belgiojoso, fondamentale nella volontà di molti
Piero Bottoni, Guido Canella, Carlo De docenti di rinnovare gli insegnamenti
Carli, Aldo Rossi, Vittoriano Viganò tradizionali dei “corsi”, nei nuovi
[…] dopo la nomina, in aperto dispregio strumenti didattici delle “ricerche”.
del dettato della legge, di un Comitato Il “corso” è riferito ad una materia,
Tecnico quale governo provvisorio di a una “disciplina” spesso non dota-
occupazione della Facoltà di Archi- ta di un’effettiva autonomia scienti-
tettura del Politecnico di Milano, fica, ma semplice ricordo di realtà
nessuna indagine, nessun giudizio è burocratiche o di rapporti di potere
seguito, nessuna possibilità di di- accademico vecchi di decenni. Lo stu-
fesa davanti agli organi competenti dente si trova in questo caso in una
è stata offerta: le minacce tornano posizione passiva, recepisce nozioni
d’attualità. isolate, non coordinate con quelle
I professori sospesi costituivano per che gli vengono impartite negli altri
la prima volta nella storia della Fa- “corsi“; e tanto meno confrontate con
coltà di Architettura del Politecnico la realtà, sia per conoscerla sia per
un gruppo dirigente culturalmente qua- modificarla. Nei “corsi” proprio a
lificato. Erano i protagonisti della causa di questa artificiale e inutile
cultura razionalista italiana degli astrazione, molte “nozioni” vengono
anni ‘30 e ‘40, ed i giovani che nell’ul- dimenticate.
timo decennio hanno più contribuito Nella “ricerca” il punto di partenza
al rinnovamento della cultura archi- sono i problemi reali. In rapporto ad
tettonica ed urbanistica del paese. essi vengono forniti gli strumenti
La Facoltà del dopoguerra era organiz- scientifici che la cultura più ag-
zata e diretta in maniera totalmente giornata indica come validi per leg-
aculturale. La formazione professio- gerli e risolverli, strumenti che ben
nale era necessariamente personale e difficilmente possono alienarsi nel
autodidattica; la scuola era impari ghetto preconcetto di autonome “di-
insomma anche solo al suo presunto scipline”. Il singolo caso esaminato
fine istituzionale: produrre un “li- non è beninteso che un’occasione di
bero professionista” di stampo otto- apprendimento, e consente di verifica-
centesco in grado di fornire un alibi re l’effettivo “contatto” sulla realtà
dei singoli metodi; li rende, proprio disaffezione spontanea dello studente
perché verificati, parte effettiva del per una scuola sentita come estranea”
bagaglio culturale dello studente e dentro un impegno disciplinare, che
momento della sua formazione. ricostruisca la speranza per un’altra
È di nuovo il rapporto col reale che città garantita dalla qualità dell’ar-
assicura una conoscenza non ipocri- chitettura» cit. tratta da Paolo De-
tamente neutrale, ma effettivamente ganello, 1968 – XIV Triennale, della
attenta ai problemi della società con- contestazione/ XV Triennale, della
102 temporanea.» cit. tratta da V. Ver- restaurazione, in «Casabella», 1973
celloni, La Facoltà di architettura
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per la città: Introduzione, in Per
quale Milano: conoscere la storia di «Non ci si può meravigliare dunque che
Milano per cambiare la città, catalogo le facoltà di architettura siano state
della mostra a cura di Paolo Farina le prime a esplodere: esse custodivano
e Alberto Grimoldi, Milani editrice, e sviluppavano al loro interno una
Segrate, 1973 contraddizione spaventosa tra esigenze
sociali, bisogni didattici, istanze
––––––––––––––––––––––––––––––––––– culturali e strutture qualitativamente
«La restaurazione nella facoltà di e quantitativamente inadeguate […] Per-
Architettura in un alternarsi di re- ché sia toccato a Milano, a una facoltà
pressione, e riforme promesse e at- tra le poche ospitate all’interno di
tuate man mano che la tregua si an- un Politecnico, a fare da avanguar-
dava consolidando, è iniziata con la dia prima del rinnovamento didattico,
sperimentazione del ‘67-’68. Il con- poi della repressione più dura e meno
solidarsi della scuola di Aldo Rossi facile da spiegare […] C’è anzitutto
è avvenuto in perfetta sincronia con lo sfondo sociale e culturale di una
il realizzarsi progressivo di quel grande città inquieta, la più europea
compromesso storico di cui parlavamo tra le città italiane, la più svilup-
[…] Le repressioni contro i docenti pata e dinamica ma nello stesso tempo
illuminati non ci devono trarre in la meno autonoma, perché priva di una
inganno. Li si eliminano provviso- tradizione di capitale di città-stato.
riamente per chiudere degli spazi che C’è lo sfondo di una borghesia ricca di
inevitabilmente la docenza illuminata tradizioni e di esperienze produttive
avrebbe aperto alla rivolta politi- meno disposta che altrove ad arrender-
ca, per proporre poi, magari sosti- si a rinunciare a un ideale di civile
tuendo i maestri con gli allievi, il equilibrio, una borghesia facilmente
loro insegnamento come restaurazione travolta nel giuoco del consumismo e
dell’istituzione scolastica. Mai come della falsa prosperità, ma assoluta-
in questo periodo, nascosti dietro mente insoddisfatta di aver raggiunto
la mistificante crociata del diritto questo effimero traguardo e profonda-
allo studio, docenti e studenti del mente agitata da una sorta di “cattiva
partito comunista e della sinistra coscienza”, di rancore interno che a
istituzionale si trovano impegnati seconda delle generazioni si manifesta
a difendere la didattica, a partire in filigrana o esplode violentemente.
dall’ideologia della qualificazione. La parabola dal fiducioso riformismo
[…] L’obbiettivo che solo può garantire costruttivo alla rabbia distruttiva
la normalizzazione della scuola è re- anti-istituzionale caratteristica dei
cuperare l’esperienza politica dentro movimenti politici nati nell’università
la ricerca progettuale ma questo è è stata a Milano particolarmente breve
possibile solo dentro un corpus di- e nello stesso tempo più sfumata che
sciplinare – l’architettura razionale altrove, meno nutrita di scetticismo e
è proprio questo – sufficientemente di pigrizia tanto da rendere possibile
organico, e di sinistra. Tregua socia- un esperimento riformista abbastanza
le significa richiudere gli studenti articolato […] Questo obbiettivo della
dentro l’università, recuperare “la “continuità critica” che è alla base
della sperimentazione aiuta a capire dal Ministero e reintegrato solo nel
quanto è avvenuto a Milano: la città 1973. La facoltà diventa, da una fa-
in cui la polemica per l’architettura coltà di poche centinaia di persone,
razionale è stata più viva e più vera sempre più di massa e la buona volontà
ma anche la città in cui la critica intellettuale non basta a risolvere
dall’interno del movimento moderno è problemi oggettivi di organizzazione»
stata, soprattutto per il lavoro di cit. tratta da F. Origoni, 1963-1973
E.N.Rogers, più coraggiosa e radicale. Facoltà, facoltà, puntina che va..., in
La sperimentazione nasce dall’incontro «AL», supplemento al n.7/8, 1988, pp.5-8 103
tra la volontà di rinnovamento degli
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studenti e l’impegno anticonformista
di un gruppo di professori democrati- «Basta ricordare che in quegli anni
ci molti dei quali (da Gregotti a De una parte del movimento nato nel 1968
Carlo a Canella a Rossi) provenivano scelse la lotta armata, mentre la si-
da gruppo di Casabella-continuità e nistra viveva una profonda e duratura
riceve l’avvallo responsabile di uomini divisione tra tendenze riformiste e
come Albini, Belgiojoso, Bottoni che proiezioni rivoluzionarie. L’orizzonte
sono stati protagonisti della batta- mondiale ancora diviso rigidamente in
glia razionalista. due blocchi, nonostante le cicliche
Questa “genealogia” non è casuale e e parziali distensioni, era sconvolto
va meditata per capire quanto una dalla guerra in Vietnam, che a partire
scelta di tendenza intellettuale pos- dagli Stati Uniti, aveva suscitato una
sa rivelarsi condizionante aldilà di forte reazione in tutto il mondo. Una
ogni conformismo […]» cit. tratta da opposizione nata nei campus univer-
P.Portoghesi, Perché Milano – Une sai- sitari, che aveva assunto ben presto
son en enfer, in «Controspazio», n.1, i tratti di una generale rimessa in
1973, pp.6-9 discussione del sistema di valori nei
quali l’Occidente si identificava» cit.
––––––––––––––––––––––––––––––––––– tratta da F. Purini, Introduzione,
«[…] In tutti gruppi il lavoro è serio, in Progetto e utopia, Laterza, Bari,
anche quelli più impegnati politica- 2007, p.VII-VIII
mente che non sul fronte disciplinare
–––––––––––––––––––––––––––––––––––
[…] Inizia la Sperimentazione, si abo-
lisce il piano di studi tradizionale. «Nel mio studio conservo un volantino
I docenti presentano proprie ipotesi del 14 febbraio 1963, giorno di San
di lavoro agli studenti ed ognuno Valentino. Quel giorno pochissimi stu-
sceglie quali esperienze fare e come denti, meno di quindici, hanno fatto
concatenarle, l’attività didattica di un gesto sconsiderato senza conoscerne
ricerca diventa un modello per l’in- le conseguenze, poiché per la prima
tera facoltà. Le Scientifiche si sono volta in assoluto veniva occupata una
autoescluse, salvo rarissime ma signi- sede universitaria. Era già successo
ficative presenze. Così quei profes- che venisse occupata una fabbrica - le
sionalismi anonimi culturalmente, che uniche occupazioni che si conoscevano
tali sono e rimarranno anche dal punto in quel periodo erano appunto quelle
di vista professionale. L’involuzione delle fabbriche - ma mai era stata oc-
nella storia è cosa nota. Gli esami cupata un’istituzione importante come
di gruppo in molti casi diventeranno una sede universitaria. Per questo dico
il mondo con cui, con poco sforzo, si che fu un atto sconsiderato, proprio
ottengono voti agli esami. In realtà perché non avevamo alcuna idea di
nei gruppi di lavoro c’è chi si impegna dove l’occupazione ci avrebbe porta-
e chi è latitante, l’ingerenza della ti. Siamo entrati in quindici nella
politica e il suo fascino è tale che facoltà, l’abbiamo proclamata, come
molti sono presenti fisicamente, ma si legge sul volantino «occupata». Il
assenti nella concretezza del lavoro. giorno dopo eravamo più di cinque-
[…] Il Consiglio di facoltà sarà sospeso cento: in una sola giornata avevamo
raccolto centinaia di firme. Questo A. Monestiroli, in Narrate uomini la
vuol dire che c’era l’appoggio di tut- vostra storia, ciclo di conferenze
ti gli studenti e non soltanto di un organizzate da Gizmo, Facoltà di Ar-
gruppo» cit. tratta dal contributo di chitettura Civile, 10.04.06
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