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Greta Morano Data di nascita

19 Dicembre 1996

Portfolio Università Politecnico di Torino

Mail greta.morano@gmail.com / s230252@studenti.polito.it

Atelier Costruire nel Costruito - Parigi


SVILUPPO DEL VOLUME
Habiter à la Villette
INVOLUCRO

Il settore della Villette è situata tra due assi storici


che connettono Parigi con le Fiandre e la Germania.
Durante gli ultimi decenni del XX secolo le infra- Spazi pubblici Spazi comuni Spazi privati
strutture fluviali sono state dismesse, quest’area di
Parigi è diventata sede dello sviluppo di un grande SEZIONE LONGITUDINALE
numero di nuove strategie abitative. SCHEMA DELLA DISTRIBUZIONE
La proposta iniziale di questo progetto è stato di
creare qualcosa, un luogo, dove le persone possono Bilocale
incontrarsi e passare del tempo insieme, ma anche
un edificio che potesse includere degli appartamen-
ti.
La domanda maggiore che ci siamo posti è stata:
come possiamo creare qualcosa che sia allo stesso Appartamento
tempo pubblico, comune e privato? Ed anche, come Duplex studenti
possiamo incoraggiare le persone ad incontrarsi?
Usando delle scale, ovvero un elemento distribu-
tivo verticale, che possa connettere ogni ambiente
dell’edificio.
La disposizione degli spazi è stata progettata in
modo tale che al primo livello ci fossero gli spazi Appartamento
pubblici, poi gli spazi comuni e l’appartamento de- Duplex Airbnb
stinato ad Airbnb ed alla fine gli appartamenti pri-
vati. Il visitatore, gli affittuari o i residenti devono
attraversare l’intero edificio per raggiungere gli ap-
partamenti, passando attraverso gli spazi comuni,
visti come maggiori luoghi d’incontro.
Dalla strada l’edificio si presenta con una faccia-
ta modulare e movimentata, con grandi vetrate in Biblioteca
corrispondenza degli spazi pubblici, e salendo in
altezza gli elementi vetrati diminuiscono di dimen-
sioni. Il modulo che governa la facciata è dato dagli
“stone panels”, sono pannelli di basalto di origine Show room
vulcanica ma di facile produzione.
La forma dell’edificio, la disposizione degli spazi e
lo studio della facciata sono stati determinati dagli
elementi naturali. Sala giochi
Il percorso solare ha avuto molta importanza per lo Cinema
sviluppo del volume dell’edificio. Allo stesso modo
la facciata principale è stata progettata perchè ri-
cevesse il maggiore quantitativo di luce possibile.
Le stanze sono state disposte studiando i venti ca-
ratteristici della zona, per facilitare la ventilazione
naturale. Coffee bar
Cucina

Architecture competition - BAC bee | creative

BEE | smart
bee | smart
start uno spazio per studiare o leggere

Nasce tutto da un modulo.


Il focus del progetto è la forma esagonale e i sei
triangoli che la compongono. La richiesta è stata di
creare qualcosa di flessibile e modulare, tempora-
neo ma semplice. Degli elementi che potessero es- bee | togheter
sere inseriti nelle corti interne degli edifici dell’OPE-
RA BAROLO. Questo è stata la nostra risposta a tale
richiesta, è per svilupparla abbiamo avuto dieci
ore di tempo. Durante il concorso sono state definite
delle linee di base, come ad esempio il materiale da
utillizzare. A livello strutturale infatti è stato defi-
nito l’elemento principale: dei listelli in legno di se-
bee | welcome uno spazio dove conversare

zione 6x6 cm. Almeno la struttura dei “padiglioni”


doveva essere composta da questi elementi, a que-
sti vi si potevano poi aggiungere ulteriori materiali,
in questo caso il legno viene utilizzato con lastre di
vetro e metallo. bee | thoughtless
Queste strutture temporanee non necessitano di uno spazio dove chiedere informazioni
fondazioni, perciò non alterano il terreno in cui ven-
gono inserite.
L’ape nel logo deriva dalla forma esagonale ma an-
che perchè le api sono intelligenti così come questo
progetto che può essere utilizzato e ulteriormente
sviluppato in modi diversi. uno spazio dove rilassarsi
bee | amused
In questi schemi ed immagini è visibile l’idea pro-
gettuale. Sullo sfondo è visibile una delle corti in-
terne in cui avremmo dovuto inserire le nuove strut-
ture. Sono visibili il parcheggio per le biciclette, le
amache ed il tavolo da pic-nic.
uno spazio dove far divertire i bambini
SVILUPPO DEI VOLUMI
Atelier prog. Ecocompatibile - Torino RADIAZIONE SOLARE
spazi comuni
Una finestra sulla città

Il lotto è situato vicino al fiume Dora e a Corso Giu-


lio Cesare, un importante asse viario della città. PRECIPITAZIONI
L’area ha attraversato periodi di utilizzo e di succes-
siva decadenza, attualmente è occupato da edifci in VENTILAZIONE NATURALE venti freddi
parte in rovina, o comunque con un basso livello di nord-est
mantenimento.
La parte più importante del progetto sono state le
sue basi sostenibili. Ogni paticolare è stato pensato
ponendo grande attenzione al suo lato ecocompa-
tibile.
I volumi sono stati definiti dal PRG della città di
Torino, anche le altezze degli edifici corrispondono riciclo acqua piovana
a quelle dell’edificato circostante. L’affaccio più in-
teressante del lotto è stato sicuramente quello sul
fiume, per questa ragione tutti gli edifici guardano
verso tale direzione. venti caldi
Un’altra fase importante è stata quella incentrata sud-ovest
sullo studio della luce solare, della ventilazione, ENERGIA SOSTENIBILE
più aperture
del rumore, etc...
L’energia necessaria all’edificio doveva provenire, meno aperture
in gran parte, dal sole. Per questa ragione si è pen-
sato di inserire pannelli fotovoltaici sulle coperture. RUMORE
Allo stesso modo i corpi luminosi posti nello spazio
verde presentavano pannelli solari in grado di sod-
disfarne il fabbisogno energetico.
Oltre all’interesse verso energie sostenibili è stato
necessario permettere al maggior quantitativo di pannelli fotovoltaici
luce solare di accedere all’interno dell’edifcio, per
tale motivo le facciate sono orientate verso l’arco
solare giornaliero.
spazi privati
Sono state studiate anche velocità e direzioni dei
venti, infatti i venti caldi vengono convogliati ver- spazi comuni
so l’edifcio e un filare di alberi ne frena una piccola
parte. I venti freddi invece incontrano una barriera spazi pubblici
negli edifici di altezza maggiore.
Il nome “Una finestra sulla città” è dovuto alla di-
sposizione interna degli spazi, infatti ad esclusione
di alcuni spazi come la lavanderia, la reception o
le cucine (situate al primo piano), gli altri spazi co-
muni sono stati collocati sull’ultimo piano, in modo
tale da permettere ad ogni inquilino di sfruttare la
vista verso la città. Dagli ultimi piani è facilmente
visibile la collina sullo sfondo ed anche la Mole An-
tonelliana.

Vista dell’interno della biblioteca. Vista della sala giochi.

Atelier composizione e storia - Cardè SVILUPPO PROGETTUALE

Fix and Reuse

Questo progetto è stato sviluppato con due idee di


base: l’idea dell’albergo diffuso e quella dell’ago-
puntura urbana.
L’albergo diffuso permette ai visitatori di vivere un
luogo sotto ogni aspetto, proprio come fanno i re-
sidenti. Acquisisce fortuna maggiore nel momento
in cui le città o i paesi sono accoglienti e consente
l’incontro e la condivisione tra viaggiatori e abitanti
del luogo.
Dall’altro lato, l’agopuntura urbana rende possi-
bile migliorare degli insediamenti agendo solo su
parte di essi. In questa maniera è possibile avere
uno sviluppo positivo dell’intero villaggio, proprio
come accade in medicina per l’uomo, anche se è
sempre necessaria la volontà di migliorare.
L’agopuntura urbana definisce quindi il riutilizzo di
edifici vecchi e inutilizzati, tramite addizioni, sot-
trazioni e sostituzioni. L’edificio viene modificato Pianta bar - piano primo
tramite combinazioni, giustapposizione di un nuovo
involucro, restauro ed elevazioni.
Al centro del progetto ci sono stati edifici che ne-
cessitavano di manutenzione e mostravano chiari
segni di decadenza. Le nuove strutture sono state
pensate colorate e luminose, facilmente visibili, con
colori differenti in base alle diverse attività ospita-
te all’interno. Tutte le aggiunte presentano grandi
vetrate, che permettano un maggiore ingresso di
luce all’interno, la luce infatti agisce positivamente
sull’umore e sulle emozioni dell’uomo.

Pianta bar - piano terra

Vista della terrazza del bar.

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