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Esiste la possibilità di inter-conversione dei due

conceti di idrofilicità ed idrofobicità, poichè


inversamente proporzionali tra di loro.

In RP, si osserva che la partizione è maggiore alll'


aumetare idrofobicità dell'analita che, essendo
polare, si ripartirà poco nella fase mobile e
preferirà stare in fase stazionaria (molto
idrofobica)

L'eluente non può essere idrofobico, deve


miscelarsi con l'acqua.

l'idrofobicità di un composto è inversamente


FASE MOBILE
proporzionale alla sua costante dielettrica.

La modulazione della fase mobile parte da una se la quantità di acqua fosse troppa (rasentando
valutazione delle costanti dielettriche, infatti il 100%) gli analiti preferirebbero stare troppo
La sommatoria della costante dielettrica della fase tempo in fase stazionaria, con tempi di ritenzione
mobile risultante è modulabile, quindi, essendo troppo lunghi.
nota quella dell'acqua pari ad 80. Per far variare la
polarità di eluente, si modula la quantità di acqua THF: 7.6
che occorre miscelare con l'eluente. Tuttavia SOLVENTI CON UNA BASSA COSTANTE
DIELETTRICA.
ESANO: 1.9

catene fortemente idrofobiche che sono solvatate


da catene di fase mobile.

La polarità della fase stazionaria è più alta di


quella che si suppone

L'idrofobicità - polarità di fase stazionaria ( FASE MOBILE: ricca di acqua

RP - HPLC IDROFOBICITA': ANALITI E FASI LIMITATA) cambia in base alla composizione di


fase mobile. Infatti FASE STAZIONARIA: ricca di solvente

(Reverse Phase - HPLC) FASE STAZIONARIA Quindi, talora si aumentasse la quantità di


solvente nella fase mobile (la solvatazione della
fase stazionaria ha delle, seppur minime,
variazioni)

LA NON SOLVATAZIONE DELLA FASE


STAZIONARIA (mai in acqua)

ecco perchè non si adoperano mai catene più


Le catene di fase stazionaria non debbono mai lunghe di una C20 poichè, anche se la solvatazione
essere costrette a stare in acqua, ciò fosse efficiente, per motivi sterici tenderebbero
comporterebbe ad aggrovigliarsi.

Tuttavia, fasi stazionarie assai corte (C4)


L'INTRECCIO ED IL COLLASSO DELLA CATENA
tollerano un contenuto di acqua al 98%, proprio
STESSA, VENENDO MENO AD UNA DISPOSIZIONE
perchè NON TENDONO AD ATTOCCIGLIARSI.
LINEARE.

Nel caso accadesse l'attorcigliamento della fase


stazionaria, si può eluire con etanolo ed
acetonitrile, che sono atti ad aumentare l'
idrofobicità. Se ciò non dovesse funzionare, si
può propovare con l'esano, avendo cura di
eliminarlo interamente dopo il trattamento.

Più l'analità è idrofilo, più le catene di fase


stazionaria deebbono essere corte con polarità
elevata.

Operativamente, si scioglie una quantità nota di


sostanza in una miscela acqua-normal ottanolo, (
posti in egual volume) e si misura
ANALITA successivamente la quantità di analità che si trova
in acqua od ottanolo

polarizzabilità delle molecole


Il parametro logP offre buona correlazione con
costante dielettriche
Per una misura empirica dell'idrofilicità delle
logP : il log in base 10 della costante di ripartizione
molecole, si fa riferimento ad un parametro rende un idea diretta delle idrofobocità delle
molecole, usato molto in farmacologia per
determinare delle proprità salienti delle molecole,
che spiegano anche una possibile attività
farmacologica.

log P < 0 = miscibili in acqua (glucosio)


ATTENZIONE: mai correlare il logP alla solubilità
log P > 4 = mollecole con bassissima miscibilità in
acqua (estradiolo)

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