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Unità didattica I
IL PROCESSO DI NURSING
Le leggi di riforma delle professioni sanitarie
Oltre ai Decreti Ministeriali che, dal 1994 al 1998, hanno introdotto nuove
figure professionali nell’ambito del SSN e regolamentato i profili delle
professioni storiche, due altre leggi fondamentali di riforma dell’esercizio
professionale hanno rivoluzionato le professioni sanitarie:
1. Legge 26 febbraio 1999, n.42: “disposizioni in materia di professioni
sanitarie”
2. Legge 10 agosto 2000, n.251: “disciplina delle professioni sanitarie
infermieristiche, tecniche della riabilitazione, della prevenzione nonché
della professione ostetrica”
Legge n. 42 del 26 febbraio 1999
“disposizioni in materia delle professioni sanitarie”
1. Ha abolito la suddivisione proveniente dal Testo unico delle leggi
sanitarie del 1934 ed ha inquadrato le cosiddette professioni sanitarie
principali e quelle ausiliari come “professioni sanitarie”
2. Ha abrogato il regolamento approvato con il decreto del Presidente della
Repubblica 14 marzo 1974, n. 225, conosciuto come il mansionario
3. Ha individuato il campo di attività e di responsabilità delle professioni
sanitarie nei contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei relativi profili
professionali, negli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di laurea e di
formazione post-base e nei specifici codici deontologici
Legge 10 agosto 2000, n. 251
“disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche della
riabilitazione, della prevenzione nonchè della professione ostetrica”
Riconosce che: “gli operatori delle professioni sanitarie dell’area delle scienze
infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica svolgono con autonomia
professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della
salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme
istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici
deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi
dell’assistenza”.
Emana linee guida per:
a. L'attribuzione in tutte le aziende sanitarie della diretta responsabilità e
gestione delle attività di assistenza infermieristica e delle connesse
funzioni
b. La revisione dell’organizzazione del lavoro, incentivando modelli di
assistenza personalizzata
“per noi che ci prendiamo cura dei malati il nursing è qualcosa che se non lo
facciamo progredire ogni anno, ogni mese, ogni settimana, credetemi rischia di
andare indietro... molti dicono che il lavoro di corsia non lascia loro il tempo per
queste cose: state attenti che questo non sia solo un pretesto, perché è facile
trasformare in semplice lavoro meccanico il lavoro di corsia quando noi lo
compiamo senza disturbarci di indagare il perché delle cose... senza questo
sforzo noi continueremo a darci da fare intorno agli ammalati senza mai sapere
il perché delle nostre azioni e non sapremo neppure insegnare agli altri”.
-Florence Nightingale
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