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S S 83 9 7 E 1 8 0 1 T 0 0 S T 0 0 S I C E T 0 3 A
SCALA: DATA: COMMESSA: NOME FILE:
A 20/11/2019 Emissione
PIANO DI SICUREZZA E
COORDINAMENTO
(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)
(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)
Roma, 18/11/2019
_____________________________________
(Coordinatore Sicurezza in fase di Progettazione Ing. Lupoi Giorgio)
IL COMMITTENTE
_____________________________________
(Ingegnere Bui Elisa)
Progettista:
Nome e Cognome: Giorgio Ing. Lupoi
Qualifica: Progettista strutture
Indirizzo: Studio Speri Soc. Di Ingegneria s.r.l. Lungotevere Delle Navi,19
CAP: 00196
Città: Roma (Rm)
Telefono / Fax: 06.36010314 06.36010310
Indirizzo e-mail: glupoi@studiosperi.it
Codice Fiscale: 08177840587
Partita IVA: 01980341000
· Notifica preliminare (inviata alla A.S.L. e alla D.P.L. dal committente e consegnata all'impresa esecutrice che la
deve affiggere in cantiere - art. 99, D.Lgs. n. 81/2008);
· Piano di Sicurezza e di Coordinamento;
· Piano Operativo di Sicurezza di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli eventuali relativi
aggiornamenti;
· Titolo abilitativo alla esecuzione dei lavori;
· Copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato per ciascuna delle imprese
operanti in cantiere;
· Documento unico di regolarità contributiva (DURC)
· Certificato di iscrizione alla Cassa Edile per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;
· Copia del registro degli infortuni per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;
· Copia del Libro Unico del Lavoro per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;
· Verbali di ispezioni effettuate dai funzionari degli enti di controllo che abbiano titolo in materia di ispezioni dei
cantieri (A.S.L., Ispettorato del lavoro, INAIL (ex ISPESL), Vigili del fuoco, ecc.);
· Registro delle visite mediche periodiche e idoneità alla mansione;
· Certificati di idoneità per lavoratori minorenni;
· Tesserini di vaccinazione antitetanica.
Inoltre, dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente documentazione:
L'area di cantiere si sviluppa in parte sul piano stradale, per permettere l'accesso in sicurezza agli operai,
e in parte lungo il sedime della ferrovia.
Gli operai potranno accedere all'area di cantiere solo quando non ci sarà traffico ferroviario.
Linee Elettriche
Accertata la presenza di linee elettriche aeree e/o interrate che interferiscono con i lavori deve essere
data immediata comunicazione al Coordinatore per la Sicurezza in Fase di Esecuzione dei Lavori, fornendo
adeguata planimetria con indicazione dell'esatta ubicazione delle linee. Inoltre, verranno avvertiti
tempestivamente gli Enti esercenti delle reti al fine di concordare le misure essenziali di sicurezza da
prendere prima dell’inizio e durante lo sviluppo dei lavori.
In particolare, è necessario preventivamente rilevare e segnalare in superficie il tracciato e la profondità
degli elementi, tramite bandelle colorate e cartellonistica apposita, e stabilire modalità di esecuzione dei
lavori tali da evitare l’insorgenza di situazioni pericolose sia per i lavori da eseguire, sia per l’esercizio delle
reti. La presenza di linee elettriche in tensione che interessano il cantiere costituisce sempre un’elevata
fonte di pericolo. Protezioni, segnalazioni, distanze minime dai lavori dalle opere provvisionali e dagli
apparecchi di sollevamento a volte non bastano per scongiurare infortuni. È necessaria sempre la massima
attenzione durante tutta l’esecuzione dei lavori ed il coinvolgimento del personale del cantiere e di tutti
coloro che accedano, anche solo occasionalmente ai lavori.
Gli elementi considerati e i criteri adottati per la valutazione del rischio sono:
· Criteri generali indicati nel D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81;
· Linee guida indicate nel documento “Orientamenti comunitari sulla valutazione dei rischi sul lavoro”;
· Indicazioni contenute nelle linee guida dell’ISPESL;
· Dati statistici forniti dalla Banca dati dell’INAIL;
· Entità delle sanzioni previste dalle vigenti leggi in materia di sicurezza;
· Identificazione indiretta dei lavoratori maggiormente esposti a rischi potenziali;
· Studio del cantiere di lavoro (requisiti degli ambienti di lavoro, vie di accesso, sicurezza delle attrezzature,
microclima, illuminazione rumore, agenti fisici e nocivi);
· Identificazione delle attività eseguite in cantiere (per valutare i rischi derivanti dalle singole fasi);
· Conoscenza delle modalità di esecuzione del lavoro (in modo da controllare il rispetto delle procedure e se
queste comportano altri rischi, ivi compresi i rischi determinati da interferenze tra due o più lavorazioni
singole e contemporanee).
Il cantiere è temporaneo e di tipo fisso, l'area interessata dai lavori verrà completamente circoscritta. Sarà comunque
cura dell’impresa appaltatrice, prima dell’inizio dei lavori, eseguire sopralluoghi e rilievi al fine di individuare la presenza
e l’esatta collocazione di condutture sotterranee, linee elettriche e telefoniche interrate, rete idrica, fognaria,
gas/metano, interferenti con le lavorazioni del cantiere, di cui l’Impresa dovrà tempestivamente dare comunicazione
al C.S.E. al fine di individuare gli opportuni provvedimenti per neutralizzare i rischi che ne potrebbero derivare nel corso
dei lavori. Dette indagini costituiranno procedure complementari di dettaglio da esplicitare nel POS.
Alberi
Rischi specifici:
1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;
Lesioni causate dall'investimento di masse cadute dall'alto, durante le operazioni di trasporto di materiali o per
caduta degli stessi da opere provvisionali, o a livello, a seguito di demolizioni mediante esplosivo o a spinta da
parte di materiali frantumati proiettati a distanza.
2) Investimento, ribaltamento;
Lesioni causate dall'investimento ad opera di macchine operatrici o conseguenti al ribaltamento delle stesse.
3) Urti, colpi, impatti, compressioni;
Lesioni per colpi, impatti, compressioni a tutto il corpo o alle mani per contatto con utensili, attrezzi o apparecchi
di tipo manuale o a seguito di urti con oggetti di qualsiasi tipo presenti nel cantiere.
Rischi specifici:
1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;
Lesioni causate dall'investimento di masse cadute dall'alto, durante le operazioni di trasporto di materiali o per
caduta degli stessi da opere provvisionali, o a livello, a seguito di demolizioni mediante esplosivo o a spinta da
parte di materiali frantumati proiettati a distanza.
2) Investimento, ribaltamento;
Lesioni causate dall'investimento ad opera di macchine operatrici o conseguenti al ribaltamento delle stesse.
3) Urti, colpi, impatti, compressioni;
Lesioni per colpi, impatti, compressioni a tutto il corpo o alle mani per contatto con utensili, attrezzi o apparecchi
di tipo manuale o a seguito di urti con oggetti di qualsiasi tipo presenti nel cantiere.
Scarpate
Rischi specifici:
1) Caduta dall'alto;
Lesioni a causa di cadute dall'alto per perdita di stabilità dell'equilibrio dei lavoratori, in assenza di adeguate
misure di prevenzione, da un piano di lavoro ad un altro posto a quota inferiore.
Strade
Per costituire l'area di cantiere è necessario parzializzare il traffico. Lo schema di chiusura, secondo la normativa
vigente, è indicato all'interno della planimetria di cantiere.
Rischi specifici:
1) Investimento;
Ferrovie
Le lavorazioni saranno eseguite a ridosso dei binari. È previsto un franco di sicurezza tra il ponteggio e i binari. Inoltre,
tutte le lavorazioni dovranno essere eseguite in assenza di traffico ferroviario salvo diverse indicazioni da parte di FS.
L'impresa è tenuta ad avvisare sempre FS prima dell'inizio di ogni lavorazione. I ponteggi saranno adeguatamente
protetti.
L'impresa avrà l'onere di pulire il sedime dei binari dopo ogni lavorazione.
Servizi igienico-assistenziali
I servizi igienici dovranno essere utilizzati anche dagli eventuali sub-affidatari dell'impresa appaltatrice che si dovranno
impegnare a farne un uso congruo alle norme di igiene, nel rispetto della pulizia e della pubblica decenza, evitandone
qualsiasi danneggiamento. L'impresa appaltatrice avrà l'onere di coordinare l'utilizzo dei locali tra i sub affidatari; a tal
fine dovrà produrre una procedura e riportarla nel POS.
Segnaletica di sicurezza
Verrà installata in cantiere idonea segnaletica di sicurezza al fine di
• avvertire di un rischio o di un pericolo;
• vietare comportamenti che potrebbero causare pericolo;
• prescrivere comportamenti idonei ai fini della sicurezza;
• fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza e/o ai mezzi di soccorso o di salvataggio e/o ai sistemi e dispositivi
di gestione delle emergenze;
• fornire ogni altra indicazione finalizzata al rispetto di prescrizioni e alla tutela dell’integrità di persone o cose.
Mezzi d'opera
L'impresa appaltatrice dovrà riportare nel POS i mezzi che utilizzerà per il trasporto dei materiali. I mezzi che potrebbero
produrre proiezione di materiale (schegge o pezzi consistenti) in aree di transito di personale estraneo, a tal proposito
dovranno essere previste delle barriere di protezione o dei sistemi che impediscano l'avvicinamento degli estranei
durante l'utilizzo.
Rischi specifici:
1) Investimento, ribaltamento;
Lesioni causate dall'investimento ad opera di macchine operatrici o conseguenti al ribaltamento delle stesse.
I mezzi per la fornitura materiale accederanno all'area di cantiere direttamente dalla strada. Dovranno prestare
particolare attenzione all'ingresso in cantiere segnalando l'immissione e utilizzando il lampeggiante.
Le piattaforme elevatrici potranno accedere solo dai punti indicati nelle planimetrie di cantiere e solo previo accordo
con FS.
Misure Preventive e Protettive generali:
1) Accesso dei mezzi di fornitura materiali: misure organizzative;
Prescrizioni Organizzative:
Accesso dei mezzi di fornitura materiali. L'accesso dei mezzi di fornitura dei materiali dovrà sempre essere
autorizzato dal capocantiere che fornirà ai conducenti opportune informazioni sugli eventuali elementi di
pericolo presenti in cantiere. L'impresa appaltatrice dovrà individuare il personale addetto all'esercizio della
vigilanza durante la permanenza del fornitore in cantiere.
Rischi specifici:
1) Investimento;
Rischi specifici:
1) Investimento;
Andatoie e passerelle
Rischi specifici:
1) Caduta dall'alto;
Lesioni a causa di cadute dall'alto per perdita di stabilità dell'equilibrio dei lavoratori, in assenza di adeguate
misure di prevenzione, da un piano di lavoro ad un altro posto a quota inferiore.
2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;
Lesioni causate dall'investimento di masse cadute dall'alto, durante le operazioni di trasporto di materiali o per
caduta degli stessi da opere provvisionali, o a livello, a seguito di demolizioni mediante esplosivo o a spinta da
parte di materiali frantumati proiettati a distanza.
Ponteggi
Illuminazione di emergenza
È necessario predisporre l'illuminazione di emergenza in quanto alcune lavorazioni potrebbero essere svolte in
notturna, previo accordo con FS. L'illuminazione deve essere predisposta in corrispondenza dei ponteggi e dei punti
di accesso al piano stradale.
Misure Preventive e Protettive generali:
1) Illuminazione di emergenza: misure organizzative;
Prescrizioni Organizzative:
Illuminazione di emergenza. Quando l'abbandono imprevedibile ed immediato del governo delle macchine o
degli apparecchi sia di pregiudizio per la sicurezza delle persone o degli impianti; quando si lavorino o siano
depositate materie esplodenti o infiammabili, l'illuminazione sussidiaria deve essere fornita con mezzi di sicurezza
atti ad entrare immediatamente in funzione in caso di necessità e a garantire una illuminazione sufficiente per
intensità, durata, per numero e distribuzione delle sorgenti luminose, nei luoghi nei quali la mancanza di
illuminazione costituirebbe pericolo. Se detti mezzi non sono costruiti in modo da entrare automaticamente in
funzione, i dispositivi di accensione devono essere a facile portata di mano e le istruzioni sull'uso dei mezzi stessi
devono essere rese manifeste al personale mediante appositi avvisi.
Parapetti
È necessario predisporre dei parapetti sulla soletta, al di sopra dell'impalcato, per poter accedere al ponteggio.
Misure Preventive e Protettive generali:
1) Parapetti: misure organizzative;
Prescrizioni Organizzative:
Caratteristiche dell'opera: 1) devono essere allestiti con buon materiale e a regola d'arte, risultare idonei allo
scopo, essere in buono stato di conservazione e conservati in efficienza per l'intera durata del lavoro; 2) il
parapetto regolare può essere costituito da: a) un corrente superiore, collocato all'altezza minima di 1 metro dal
piano di calpestio; b) una tavola fermapiede, alta non meno di 20 cm, aderente al piano camminamento; c)
un corrente intermedio se lo spazio vuoto che intercorre tra il corrente superiore e la tavola fermapiede è
superiore ai 60 cm.
Misure di prevenzione: 1) vanno previste per evitare la caduta nel vuoto di persone e materiale; 2) sia i correnti
che la tavola fermapiede devono essere applicati dalla parte interna dei montanti o degli appoggi sia quando
fanno parte dell'impalcato di un ponteggio che in qualunque altro caso; 3) piani, piazzole, castelli di tiro e
attrezzature varie possono presentare parapetti realizzati con caratteristiche geometriche e dimensionali diverse;
4) il parapetto con fermapiede va anche applicato sul lato corto, terminale, dell'impalcato, procedendo alla
cosiddetta "intestatura" del ponte; 5) il parapetto con fermapiede va previsto sul lato del ponteggio verso la
costruzione quando il distacco da essa superi i cm 20 e non sia possibile realizzare un piano di calpestio esterno,
poggiante su traversi a sbalzo, verso l'opera stessa; 6) il parapetto con fermapiede va previsto ai bordi delle
solette che siano a più di 2 metri di altezza; 7) il parapetto con fermapiede va previsto ai bordi degli scavi che
siano a più di 2 metri di altezza; 8) il parapetto con fermapiede va previsto nei tratti prospicienti il vuoto di viottoli
e scale con gradini ricavate nel terreno o nella roccia quando si superino i 2 metri di dislivello; 9) è considerata
equivalente al parapetto, qualsiasi protezione, realizzante condizioni di sicurezza contro la caduta verso i lati
Interventi di rispristino del cavalcaferrovia n.3
Codice PPM SAMSCA00321 - Pag. 26
aperti non inferiori a quelle presentate dal parapetto stesso.
Riferimenti Normativi:
D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 18, Punto 2.1.5..
Rischi specifici:
1) Caduta dall'alto;
Lesioni a causa di cadute dall'alto per perdita di stabilità dell'equilibrio dei lavoratori, in assenza di adeguate
misure di prevenzione, da un piano di lavoro ad un altro posto a quota inferiore.
Le piattaforme elevatrici potranno accedere solo dai punti indicati nelle planimetrie di cantiere e solo previo accordo
con FS.
Misure Preventive e Protettive generali:
1) Viabilità principale di cantiere: misure organizzative;
Prescrizioni Organizzative:
Accesso al cantiere. Per l'accesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e, ove
occorrono mezzi di accesso controllati e sicuri, separati da quelli per i pedoni.
Regole di circolazione. All'interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve
essere regolata con norme il più possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche, la velocità deve
essere limitata a seconda delle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei mezzi.
Caratteristiche di sicurezza. Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui è previsto l'impiego,
con pendenze e curve adeguate ed essere mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti. La larghezza
delle strade e delle rampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 0,70 metri oltre la sagoma di
ingombro massimo dei mezzi previsti. Qualora il franco venga limitato ad un solo lato, devono essere realizzate,
nell'altro lato, piazzole o nicchie di rifugio ad intervalli non superiori a 20 metri una dall'altra.
Rischi specifici:
1) Investimento;
Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti
fissi (fase)
Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per
l'installazione di impianti fissi di cantiere.
Macchine utilizzate:
1) Autocarro;
2) Autogrù.
Rischi generati dall'uso delle macchine:
Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,
ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;
Punture, tagli, abrasioni.
Lavoratori impegnati:
1) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;
Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:
a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;
Prescrizioni Organizzative:
Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti
protettivi.
Riferimenti Normativi:
D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.
LAVORI
I lavori di messa in sicurezza del cavalcavia riguardano tutti gli elementi strutturali. Il dettaglio degli elementi
interessati da lavorazioni è riportato negli elaborati strutturali.
SMOBILIZZO CANTIERE
Ad ultimazione dei lavori è previsto lo smobilizzo generale del cantiere, smontaggio delle macchine, recinzioni,
baraccamenti e sistemazione e pulizia generale dell'area di cantiere
RISCHIO: Rumore
Descrizione del Rischio:
Danni all'apparato uditivo causati da prolungata esposizione al rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio
(schede di valutazione, ecc.) si rimanda al documento di valutazione specifico.
Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".
Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".
RISCHIO: Vibrazioni
Descrizione del Rischio:
Danni all'apparato scheletrico e muscolare causate dalle vibrazioni trasmesse al lavoratore da macchine o
Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".
Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Inferiore a 0,5 m/s²".
Andatoie e Passerelle
Le andatoie e le passerelle sono opere provvisionali predisposte per consentire il collegamento di posti di lavoro
collocati a quote differenti o separati da vuoti, come nel caso di scavi in trincea o ponteggi.
Argano a bandiera
L'argano è un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola
ristrutturazione per il sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi.
Attrezzi manuali
Gli attrezzi manuali, presenti in tutte le fasi lavorative, sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata
all'impugnatura ed un'altra, variamente conformata, alla specifica funzione svolta.
Ponte su cavalletti
Il ponte su cavalletti è un'opera provvisionale costituita da un impalcato di assi in legno sostenuto da cavalletti.
Scala doppia
La scala doppia (a compasso) è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a
quote non altrimenti raggiungibili.
Scala semplice
La scala a mano semplice è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote
non altrimenti raggiungibili.
Trapano elettrico
Il trapano è un utensile di uso comune adoperato per praticare fori sia in strutture murarie che in qualsiasi materiale.
Autocarro
L'autocarro è un mezzo d'opera utilizzato per il trasporto di mezzi, materiali da costruzione, materiali di risulta ecc.
Autogrù
L’autogrù è un mezzo d'opera dotato di braccio allungabile per la movimentazione, il sollevamento e il
posizionamento di materiali, di componenti di macchine, di attrezzature, di parti d'opera, ecc.
Interventi di rispristino del cavalcaferrovia n.3
Codice PPM SAMSCA00321 - Pag. 56
Rischi generati dall'uso della Macchina:
1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;
2) Elettrocuzione;
3) Getti, schizzi;
4) Incendi, esplosioni;
5) Investimento, ribaltamento;
6) Punture, tagli, abrasioni;
7) Rumore;
8) Urti, colpi, impatti, compressioni;
9) Vibrazioni;
Piattaforma sviluppabile
La piattaforma sviluppabile a mezzo braccio telescopico o a pantografo è una macchina operatrice impiegata per
lavori in elevazione.
Potenza Sonora
ATTREZZATURA Lavorazioni Scheda
dB(A)
Martello demolitore elettrico Rimozione di cls ammalorato di pilastri, travi, pareti. 113.0 967-(IEC-36)-RPO-01
Sega circolare Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei
materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi
sanitari del cantiere ; Realizzazione di parapetto;
Allestimento Uffici DL-Imprese-Committenza. 113.0 908-(IEC-19)-RPO-01
Smerigliatrice angolare Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei
(flessibile) materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi
sanitari del cantiere; Realizzazione di parapetto;
Allestimento Uffici DL-Imprese-Committenza;
Smobilizzo del cantiere. 113.0 931-(IEC-45)-RPO-01
Trapano elettrico Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei
materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi
sanitari del cantiere; Realizzazione di parapetto;
Allestimento Uffici DL-Imprese-Committenza;
Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico
fisso; Inghisaggio ferri in elementi strutturali; Ripristino
di lesioni in strutture in c.a. con iniezioni di malta;
Smobilizzo del cantiere. 107.0 943-(IEC-84)-RPO-01
Potenza Sonora
MACCHINA Lavorazioni Scheda
dB(A)
Autocarro con cestello Smobilizzo del cantiere. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01
Autocarro Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei
materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi
sanitari del cantiere; Allestimento Uffici DL-Imprese-
Committenza; Montaggio e smontaggio del
ponteggio metallico fisso; Inghisaggio ferri in
elementi strutturali. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01
Autogrù Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei
materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi
sanitari del cantiere. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01
ALLEGATO A - Planimetrie del cantiere - [Allegato XV, punto 2.1.4, D.Lgs. 81/2008]
ALLEGATO B - Analisi e valutazione dei rischi [Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) D.Lgs. 81/2008
ALLEGATO C - Fascicolo con le caratteristiche dell'opera - [Art. 91 comma 1, lett. b) e Allegato XVI, D.Lgs.
81/2008]
Roma, 18/11/2019
Firma
_____________________
ALLEGATO C
FASCICOLO DELL'OPERA
MODELLO SEMPLIFICATO
(Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato IV)
Roma, 18/11/2019
_____________________________________
(Coordinatore Sicurezza in fase di Progettazione Ing. Lupoi Giorgio)
Allegato all’elaborato
T 0 0 S T 0 0 S I C E T 0 3 A
Il Fascicolo è strutturato in conformità all’allegato XVI del D.Lgs.81/2008 ed è suddiviso in tre capitoli:
CAPITOLO I – Descrizione sintetica dell’opera e l’indicazione dei soggetti coinvolti (Scheda I)
CAPITOLO III – Riferimenti alla documentazione di supporto esistente (schede III-1, III-2 e III-3).
Parte delle schede riportate nel presente documento saranno completate e/o aggiornate dal
Coordinatore per l'Esecuzione con le informazioni reperibili durante l’esecuzione dell’opera. Inoltre, il
documento potrà essere integrato con ogni altra documentazione utile quale foto, schemi
esecutivi, schede di componenti, etc..
Committente
ragione sociale: ANAS S.P.A - Coordinamento Territoriale Sardegna - Area Compartimentale di Sassari
indirizzo: Via Carlo Felice 1 07100 Sassari [SS]
nella Persona di:
cognome e nome: Bui Elisa
indirizzo: Via Carlo Felice 1 07100 Sassari [SS]
Progettista
cognome e nome: Ing. Lupoi Giorgio
indirizzo: Studio Speri Soc. Di Ingegneria s.r.l. Lungotevere Delle Navi,19 00196 Roma [Rm]
cod.fisc.: 08177840587
tel.: 06.36010314
mail.: glupoi@studiosperi.it
La Scheda II-1 è redatta per ciascuna tipologia di lavori prevedibile, prevista o programmata
sull’opera, descrive i rischi individuati e, sulla base dell’analisi di ciascun punto critico (accessi ai
luoghi di lavoro, sicurezza dei luoghi di lavoro, ecc.), indica le misure preventive e protettive in
dotazione dell’opera e quelle ausiliarie. La scheda è corredata, quando necessario, con tavole
allegate, contenenti le informazioni utili per la miglior comprensione delle misure preventive e
protettive in dotazione dell’opera ed indicanti le scelte progettuali effettuate allo scopo, come la
portanza e la resistenza di solai e strutture, nonché il percorso e l’ubicazione di impianti e sottoservizi.
Quando la complessità dell’opera lo richieda, le suddette tavole sono corredate da immagini, foto
o altri documenti utili ad illustrare le soluzioni individuate.
La Scheda II-2 è identica alla Scheda II-1 ed è utilizzata per eventualmente adeguare il Fascicolo in
fase di esecuzione dei lavori ed ogniqualvolta sia necessario a seguito delle modifiche intervenute
in un’opera nel corso della sua esistenza. Tale scheda sostituisce la Scheda II-1, la quale è
comunque conservata fino all’ultimazione dei lavori.
La Scheda II-3 indica, per ciascuna misura preventiva e protettiva in dotazione dell’opera, le
informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché consentire
il loro utilizzo in completa sicurezza e permettere al committente il controllo della loro efficienza.
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di
lavoro
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di
lavoro
Scheda II-3
Codice scheda MP001
Informazioni necessarie per Misure preventive e
Interventi di manutenzione Periodicità Verifiche e controlli da Periodicità Modalità di utilizzo in Rif. scheda
pianificarne la realizzazione protettive in dotazione
da effettuare interventi effettuare controlli condizioni di sicurezza II:
in sicurezza dell'opera previste
1) Strutture in c.a. Annuale / Dovranno essere segnalati Per tutta la lunghezza del - - Autorizzazione di FS. Utilizzo II-1.a,b
Quando eventuali punti critici e/o corpo stradale sono delle attrezzature con
pericolosi presenti barriere appositi DPI.
necessario
metalliche di sicurezza, nei
tratti in rilevato sono
presenti barriere di
sicurezza di classe H2.
All'interno del fascicolo sono indicate le informazioni utili al reperimento dei documenti tecnici
dell’opera che risultano di particolare utilità ai fini della sicurezza, per ogni intervento successivo
sull’opera, siano essi elaborati progettuali, indagini specifiche o semplici informazioni; tali documenti
riguardano:
a) il contesto in cui è collocata;
b) la struttura architettonica e statica;
c) gli impianti installati.
Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come riferimento le successive
schede:
Scheda III-1 - Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio contesto
Scheda III-2 - Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi alla struttura architettonica e
statica dell'opera
Scheda III-3 - Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi agli impianti dell'opera
Le schede III-1, III-2 e III-3 non sono state stampate perché all'interno del fascicolo non sono stati
indicati elaborati tecnici.
Scheda III-1: Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio contesto
La sezione Allegati è relativa a ogni documentazione utile disponibile anche durante l’esecuzione
dell’opera, quale: foto, schemi esecutivi, schede di componenti, etc. Essa sarà completata in
particolare dal coordinatore per l'esecuzione.
2. Il committente, dopo aver preso in considerazione il fascicolo dell'opera, lo trasmette al C.S.E. al fine della sua
modificazione in corso d'opera
3. Il C.S.E., dopo aver modificato il fascicolo dell'opera durante l'esecuzione, lo trasmette al Committente al fine della
sua presa in considerazione all'atto di eventuali lavori successivi all'opera.
Roma, 18/11/2019
Firma
_____________________