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Nel 2002, quando decisi di scrivere questo gine si rivelerà utile ai lettori.
libro in due volumi sull’attacco, avevo le Sono per mia natura uno scrittore e attribu-
idee molto chiare sul primo volume (espres- isco grande importanza all’estetica, ma mi
sioni, posizioni e strutture specifiche) men- rendo perfettamente conto che molti tra co-
tre per quanto riguardava il secondo sapevo loro che hanno deciso di acquistare il libro
soltanto, in breve, quali argomenti avrebbe lo hanno fatto nella speranza di migliorare la
dovuto trattare. Il primo volume esaminava propria forza di gioco. L’esperienza personale
le leggi della dinamica, fonte di ogni attacco, e le conversazioni avute con alcuni tra i mi-
e in qualche misura era un’opera originale; gliori giocatori al mondo hanno rafforzato la
il secondo volume invece è stato concepito mia convinzione che risolvere esercizi con co-
fin dall’inizio come un perfezionamento di stanza sia estremamente utile per migliorare.
altre opere sull’attacco già esistenti. Anche se un libro ben scritto può avere effetti
Nel corso degli anni ho letto decine di libri positivi sul vostro gioco, tali effetti saranno
sull’argomento e tutti parlavano di come molto più evidenti se lavorerete concreta-
abbattere di forza le difese del re una volta mente sul libro anziché limitarvi a leggerlo.
avviato l’attacco. Alcuni autori (o forse i loro Ecco perché ho inserito i diagrammi intro-
editori...?) sono arrivati persino a spacciare i duttivi all’inizio dei vari capitoli: vi invito
loro libri di esercizi per testi sull’attacco. Seb- a dedicare una decina di minuti a ciascuna
bene esistano alcuni libri sul mediogioco che posizione prima di iniziare a leggere il rela-
contengono alcuni accenni alle basi posizio- tivo capitolo. Per i Capitoli 1, 3, 4 e 5 ho
nali dell’attacco, non ho mai avuto la possi- selezionato 8 posizioni che considero interes-
bilità di consigliare ai miei allievi un testo di santi, mentre il Capitolo 2, essendo piuttosto
riferimento sul gioco d’attacco. In sostanza, lungo, ne ha 26. So bene che non tutti vor-
nessuno di quei testi spiegava a dovere come ranno spendere tempo su questi esercizi, ma
l’attacco aveva avuto origine: tutti si concen- almeno così i lettori capaci di auto-disciplina
travano più che altro sul sacrificio. Questo è ne avranno la possibilità. Per lo stesso motivo
ciò che ho tentato di realizzare nel Volume ho inserito 50 esercizi verso la fine del libro e
Uno, e credo anche con buoni risultati. altri 24 al termine del Capitolo 1.
Questo secondo volume si propone di af- Il completamento dei due volumi sull’attac-
frontare la tecnica dell’attacco, cioè cosa co ha richiesto sette anni; con la pubblica-
fare quando l’attacco è già in corso di svol- zione di questo volume ho realizzato un’im-
gimento. Ovviamente sarebbe impossibile portante ambizione personale. Originaria-
coprire interamente l’argomento in sole mente Quality Chess è nata appunto per la
420 pagine, ma si può comunque mettere pubblicazione di The Berlin Wall, Questions of
assieme un buon lavoro e ritengo di esserci Modern Chess Theory e Manuale dell’attacco.
riuscito. In questo volume esaminerò temi Sette anni dopo la nascita e l’inizio dello svi-
concreti come Distruggere la struttura difen- luppo di questi titoli, sono orgoglioso di po-
siva, Inchiodatura, Sovraccarico, ma anche ter dire che è davvero valsa la pena di lavorare
concetti più astratti come Il gioco creativo duro per realizzare questi quattro libri.
e Sacrifici intuitivi. Spero che ciò che mi è
parso meritevole di attenzione in queste pa- Glasgow, 22 dicembre 2009
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Capitolo 1
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Capire gli attacchi da matto
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Capitolo 1
mamente convinto che riflettere sui concetti La posizione ‘archetipo’. Impariamo ora a
possa aiutarvi a migliorare e che esaminare conoscere alcune varianti tipiche, che esami-
determinati schemi o reazioni standard pos- neremo più dettagliatamente nelle prossime
sa migliorare notevolmente la vostra forza di pagine (per comodità di esposizione consi-
gioco. Conoscere molte idee tematiche aiu- deriamo sempre il Bianco come attaccante,
ta indiscutibilmente a trovarle con maggiore ma naturalmente i principi sono altrettanto
facilità alla scacchiera. Se ad esempio sapete validi anche nell’altra metà campo).
che la risposta migliore a un attacco laterale è
una reazione centrale, esplorerete questa pos-
sibilità con fiducia molto maggiore rispetto
kdl
a chi non ne ha mai sentito parlare. ama
Nel primo volume ho presentato le mie set- GaK
te idee globali, la cui conoscenza considero
fondamentale per chi vuole essere un forte
MHM
attaccante. Le ho presentate deliberatamen- Il Bianco ha
appena portato il cavallo in g5 e il
te in modo così semplice da farle sembrare Nero dovrà cedere la torre per evitare il matto.
quasi comiche ed è per questo che ho inseri-
to esempi in cui giocatori fortissimi le han-
no ripetutamente trasgredite. Naturalmente kMmdl
quegli scacchisti avevano altre idee che per Mmama
un motivo o per l’altro non hanno funzio- mMGaK
nato, ma è importante anche non soprav-
valutare l’abilità umana né sottovalutare la MmMIM
difficoltà degli scacchi: per giocare a livelli Il Bianco
può decidere la partita con 1.Eg7+,
dignitosi abbiamo bisogno di tutto l’aiuto che guadagna una torre a causa della posizio-
possibile e sviluppare un forte intuito per ne della donna in d8.
l’attacco imparando e padroneggiando quei
sette principi è senz’altro molto utile.
È su queste basi che ci apprestiamo a procede-
Mmdl
re con il secondo volume, in cui esamineremo Jama
alcuni degli scenari tipici che si incontrano più MGaK
di frequente nell’esecuzione di un attacco di-
retto sul re avversario. Iniziamo da un tipico
mMmM
schema di matto, presente anche nel libro di In questa
posizione il Nero non può di-
Vukovic. Tuttavia, come lui, anch’io non in- fendere f7, ma se anche ne avesse modo, il
tendo proporre semplicemente un esercizio Bianco avrebbe comunque il tatticismo de-
di matto in una, bensì prendere in esame lo cisivo 1.De8!, con deviazione/inchiodatura
schema tipico e studiarlo a fondo, dal punto di della torre in g8. Così facendo si prende il
vista sia dell’attaccante che del difensore. controllo della casa g7.
Nel primo schema abbiamo un pedone in
f6 che attacca il re nemico in collaborazione
con la donna in h6.
mdl
ama
GaK
mMl MmM
ama JMm
GaK
Il Nero è riuscito a controllare l’importan-
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Capire gli attacchi da matto
La posizione finale ci mostra una combinazio- 27.Bg5! 1–0
ne abbastanza rara. Qui il Bianco può decidere Il Nero non può difendere f7: se cattura la
la partita con 1.Exh7+! Fxh7 2.hxg6 matto. donna prende matto affogato.
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Capitolo 1
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Capire gli attacchi da matto
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Capitolo 1
comanda di coinvolgere tutti i pezzi, in attac- continuazione che segue, in cui domina la
co come in difesa, resta valido anche in que- torre nera privandola della libertà di mano-
sto secondo volume. Una possibile continua- vra e impedisce la combinazione basata su
zione era 21...e4 22.Fh1 e qui la migliore ...Exh2+ facendosi trovare pronto a sacrifi-
è probabilmente 22...Df5!?, anche se dubito care la donna in h5: 23.Ec2! Df5 24.Ec8+
che la valutazione finale sarà soddisfacente Cf8 (24...Df8 25.Ec7 Df5 26.Exe7! e il
per il Nero dopo 23.Dg1, che prepara g3-g4. Bianco vince) 25.Ee6+ Fh8 26.Ee8! Fg8
Anche dopo 22...Exb5 23.Cc3 il Bianco 27.b6 Dh5 28.Exh5 Exh5 29.b7 Il pedo-
sembra avere un vantaggio leggero ma dura- ne bianco raggiunge l’ottava traversa e deci-
turo. Il Nero però può ancora creare un at- de la partita, dal momento che il Nero non
tacco giocando un seguito un po’ pazzesco: ha più la potenza di fuoco necessaria per
23...e3!? 24.fxe3 f2 25.Fg2 Ed7 26.g4 Ch4 creare minacce efficaci contro il re nemico.
27.h3 h5 e anche se non credo molto nella Naturalmente la variante appena vista non è
posizione del Nero, devo dire che c’è ancora forzata. Era possibile ad esempio 25...Df7,
da aspettarsi una partita piuttosto vivace. ma il Bianco conserva ugualmente un van-
taggio decisivo con 26.Ee8, continuando a
21...Eh3? infastidire i pezzi neri.
Troppo ottimistica. Come vedremo nell’a-
nalisi, qui il Bianco avrebbe potuto senz’al- 23...Df5?
tro ottenere di più dai pedoni ‘b’. Il Nero va in cerca di una combinazione
Era buona 21...Exb5. Probabilmente il Nero standard e strada facendo si lascia sfuggire
continuerà con ...Cc8-f5-d3 per dominare le 23...Eg2+!
case chiare. Non è escluso che a gioco cor-
retto il Bianco possa dimostrare di avere un
MmMmMjfm
vantaggio, ma non sarà facile riuscirci.
mMmMiMga
22.Dg1 Cg4 MmMgMmMm
mAmAgMmM
DmMmMmcm
MmMmMjfm mMmMmaGM
mMmMiMga MGMIMGeG
mMmEmMJF
MmMgMmMm
mAmAgMmM Questo scacco avrebbe guadagnato subito
un pezzo e la vittoria.
MmMmMmcm
mMmMmaGe 24.Ef1??
MGMIMGMG Un errore che testimonia come il Bianco
fosse davvero in giornata no, una di quelle
JMmEmMJF in cui non si riesce a vedere neppure i tat-
ticismi più elementari. Non c’era motivo di
23. a4?
D soccombere così bruscamente.
Una svista di cui cade vittima anche il Nero, 24.Dxg4!
a dimostrazione che i giocatori non avevano Così il Bianco sarebbe rimasto in partita.
mai visto il seguente motivo tattico prima 24...Exg4
di allora. 24...Dh5? 25.Dh4! avrebbe dato al Bianco
Il Bianco poteva invece portarsi in vantag- il tempo necessario per eliminare il pedone
gio decisivo sia con 23.Ef1, sia con la bella f3, proteggendo così il re da g2.
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Capitolo 1
MmMmMmam 26.Fh2
mMmMmMmM Come vedremo è importante che il re ab-
bandoni la prima traversa, ma anche in h2
MmMGMmMG non è certo in posizione ideale.
mMmMmame
EmMmMGMG 26...Fxg7 27.f6+ Fh8 28.De7!
Il Bianco attacca la donna nera e lotta per
mMmMmMJF la casa h6.
33... d6 0–1
C 28...Ed2!
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