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La scherma

La scherma, arte marziale di antichissima origine, è oggi uno sport olimpico di opposizione a contesto aperto che
consiste nel combattimento leale tra due contendenti armati di spada, fioretto o sciabola.

La storia

L'uso di armi ricorre fin dai tempi più antichi, ma è difficile stabilire una data precisa per l'origine della scherma. Ma
l'uso di armi per "sport" e per allenamento iniziò intorno al 1200 a.C. con gli Egiziani.
Gli esercizi schermistici si diffusero anche in Grecia. Il grande successo di queste pratiche si deve senz'altro agli antichi
Romani, i quali schieravano nelle arene i famosi gladiatori. Già in questi anni la pratica comincia a raffinarsi: colpire
per la via più breve e non scoprirsi nel colpire. Dopo la caduta dell'Impero Romano, i gladiatori scompariranno, e nel
Medioevo si arriverà a rudi combattimenti con armi pesanti, come spadoni a due mani, corazze e scudi. Già nel XIII
secolo si parla di una scherma italiana che gode di grande prestigio anche fuori dai confini nazionali. Si hanno
testimonianze di varie "societas" dedite all'addestramento dei giovani all'uso delle armi. Il primo trattato di scherma
italiano risale al 1409, si chiamava "Flos duellatorum".
Nel tardo Medioevo, grazie anche alla scoperta della polvere da sparo, il modo di combattere cambia radicalmente: gli
spadoni vengono sostituiti da leggere spade, più maneggevoli, e le ingombranti corazze vengono via via cambiate con
abbigliamenti meno pesanti. La scherma vera e
propria nasce alla fine del Quattrocento. Il
Cinquecento fu il secolo d'oro della scherma italiana,
secolo nel quale vennero gettate le basi della scherma
moderna. Ed è in questo periodo che la scherma
diventa un'arte. Da questo periodo si vedrà un
proliferare di scuole e di trattati.
La scherma italiana è diventata ormai la più evoluta
d'Europa. Il monopolio italiano nella scherma cadrà nel
secolo successivo, il 1600, con la nascita della scuola
francese. La scuola francese si specializza nel gioco di
punta, e risulterà essere più gradita ai nobili del
tempo. I francesi inoltre apportano alcune modifiche alla scherma: impongono l'idea che sia scorretto l'uso del
pugnale negli incontri e proibiscono di toccare l'avversario con la mano non armata per non sbilanciarlo. Sempre nello
stesso secolo la fisionomia della scherma si avvicina agli schemi attuali. Una grande innovazione viene introdotta nelle
scuole: da ora in poi verranno applicati sulle punte della armi dei bottoni (i "fioretti"), in modo da evitare eventuali
incidenti. Le armi acquisiranno il peso e la forma di oggi nel 1700. Nello stesso secolo appaiono anche i primi trattati
sulla scherma con le norme e le regole che sono in vigore tutt'oggi. Questo periodo vede anche lo sviluppo della
sciabola, che era diventata indispensabile nelle battaglie. Nell'Ottocento si sviluppano le Accademie, e si arriva a
considerare la scherma come uno sport affascinante ma basato su regole astratte lontane dalla realtà del
combattimento. La nuova era della scherma nasce con le prime Olimpiadi dell'era moderna. Nei primi anni del secolo
due schermidori italiani si metteranno particolarmente in luce: Nedo Nadi, che nelle Olimpiadi di Anversa del 1920
conquisterà ben cinque medaglie d'oro, e Edoardo Mangiarotti, che tra gli anni '40 e gli anni '50 riuscirà a conquistare
13 medaglie, il record per uno schermidore azzurro.
Nei primi anni del '900 il panorama internazionale della scherma sarà dominato dall'Europa Occidentale, con Italia,
Francia, Spagna, Gran Bretagna e Olanda che monopolizzano. Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale verranno fuori le
nazioni dell'Est Europeo: su tutte l'Unione Sovietica, la Polonia, e l'Ungheria.
Da qui si arriva ai giorni nostri, con la scherma ormai diffusa in tutto il mondo e con i grandi trionfi della scherma
italiana e con le sue 100 medaglie Olimpiche.
La scherma è lo sport italiano più medagliato alle Olimpiadi.
La pedana

La scherma si svolge su apposite pedane che possono essere lunghe 14 metri di lunghezza e 2 di larghezza.

Le armi

La scherma comprende tre armi:

 Fioretto
 Spada
 Sciabola

Le tre armi hanno particolarità differenti, derivanti dai diversi regolamenti e stili di combattimento:

Lunghezza max Lunghezza lama Peso max

Fioretto 110 cm 90 cm 500 gr

Spada 110 cm 90 cm 770 gr

Sciabola 105 cm 88 cm 500 gr


La gara

Una volta dato il segnale d’inizio, l’incontro


prosegue finché non viene segnalata una stoccata o un movimento scorretto, o i piedi di uno schermidore escono
dalla pedana. Un incontro è composto di 3 segmenti di 3 minuti ciascuno, con un intervallo di 1 minuto tra ognuno. Il
vincitore è lo schermidore che raggiunge le 5 stoccate, oppure lo schermidore in testa allo scadere del tempo. Se i due
schermidori sono in parità alla fine dei 9 minuti, si prosegue per un ulteriore minuto, durante il quale il primo a
realizzare una stoccata conquista la vittoria.

Tattiche:

L’Affondo:

In questa tecnica d’attacco la mano armata è spostata rapidamente in avanti, mentre lo schermidore spinge sulla
gamba arretrata e avanza l’altro piede. L’arma è puntata verso l’avversario.

Il Flèche:

Questa è una tecnica di attacco in corsa molto spettacolare. La mano armata viene avanzata quando lo schermidore
in attacco compie un esplosivo movimento in avanti con la gamba avanzata e la punta dell’arma deve toccare
l’avversario prima che l’altro piede dello schermidore tocchi il suolo.

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