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COLLEGAMENTO

FLASH N° 32 – 08 Agosto 2020



Le notizie sotto il riflettore… in breve FLASH nr. 32 – 2020
• DISTACCO SINDACALE:
chi è in distacco non
matura le ferie. Cosa è e
DISTACCO SINDACALE: chi è in distacco non matura le come è disciplinato
ferie. Cosa è e come è disciplinato. • Scrutinio Sostituto
Commissario
Molto spesso, ci giungono richieste di chiarimento in ordine alla • Allievi Agenti del 209°
natura ed alla regolamentazione dei distacchi sindacali. A volte il corso di Formazione.
Richiesta modifica dei
distacco viene confuso col permesso e sorgono equivoci
criteri e dei vincoli per
soprattutto sulla regolamentazione normativa e sul trattamento l’individuazione delle
economico dell’aspettativa per motivi sindacali. sedi di assegnazione
Gli appartenenti alla Polizia di Stato, che ricoprono cariche • Mancato pagamento
direttive in seno alle proprie organizzazioni sindacali a carattere assegno una tantum per
i ruoli apicali e assegno
nazionale maggiormente rappresentative, possono essere, a
funzionale per gli agenti
domanda da presentare tramite la competente organizzazione, e assistenti che hanno
collocati in aspettativa per motivi sindacali (distacco sindacale). maturato un’anzianità di
Il ricorso a questo istituto non è illimitato. Periodicamente viene 17 anni.
definito un contingente massimo di distacchi sindacali fruibili dalle • Concorso interno 2214
posti Vice
Organizzazioni Sindacali Rappresentative. La ripartizione del
Sovrintendente
contingente dei distacchi sindacali viene, poi, effettuata tra le • Nomina alla qualifica di
organizzazioni sindacali in relazione al grado di rappresentatività Vice Sovrintendente del
di ciascuna. personale giudicato
Per quel che concerne il trattamento economico e normativo, idoneo al termine del 1°
ciclo (annualità 2017)
durante il periodo di distacco sindacale. sono garantite sia la
del 28° corso.
retribuzione che la contribuzione, come se il sindacalista • Eco bonus 110% e
continuasse a lavorare per l’amministrazione di appartenenza. requisiti tecnici
Al personale della Polizia di Stato collocato in aspettativa per • Bonus babysitter anche
motivi sindacali vengono, perciò, corrisposti gli assegni spettanti per zii e nonni.
ai sensi delle vigenti disposizioni, nella qualifica e classe di
appartenenza (trattamento economico fisso), escluse le indennità
che retribuiscono il lavoro straordinario o servizi e funzioni di
natura speciale in relazione alle prestazioni effettivamente rese
(tutte le indennità accessorie).
Dalla retribuzione corrisposta dall'Amministrazione sono
detratti, in base ad apposita dichiarazione rilasciata
dall’interessato, i trattamenti eventualmente percepiti, a carico
delle organizzazioni sindacali, a titolo di retribuzione, escluse le
indennità per rimborso spese.
I periodi di aspettativa per motivi sindacali non sono utili ai fini
del compimento del periodo di prova.

Notiziario settimanale della Segreteria Nazionale SIULP – Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia
Sede legale e redazione: via Vicenza 26 – 00185 – Roma - tel. 06-4455213 fax 06-4469841 email nazionale@siulp.it
Direttore Responsabile Felice Romano Stampato in proprio Iscr. Trib. Roma n.397/99 Iscr. ROC n.1123



N° 32 – 08 Agosto 2020


Il personale in distacco sindacale non ha diritto al congedo ordinario, né al congedo
straordinario o ad altri istituti che riguardano le assenze dal servizio.
Il distacco Sindacale ha termine con la cessazione, per qualsiasi causa, del mandato
sindacale.
La normativa di riferimento si rinviene negli articoli 88 e 89 Legge 1° aprile 1981, nr. 121
e nella contrattazione collettiva (D.P.R. 164/2002 e D.P.R. 51/ 2009).
Esaurito il contingente di distacchi retribuiti a disposizione, esiste per l'organizzazione
sindacale, la possibilità di richiedere, l'aspettativa sindacale non retribuita. Tale opzione è
prevista dall’art. 33 del D.P.R.164/2002 e si tratta di un distacco dall’attività lavorativa per
svolgere attività lavorativa per l'organizzazione di appartenenza senza però che vi sia
retribuzione da parte dell'Amministrazione. È una forma molto diffusa nel settore privato,
mentre nel settore pubblico è meno utilizzata.
I requisiti per poterne fruire sono i medesimi che per l’aspettativa retribuita e anche la
modalità di comunicazione all’amministrazione di appartenenza rimane la stessa.
In regime di aspettativa sindacale non retribuita, poiché vi è una vera e propria
sospensione del rapporto di lavoro, non vi è l’obbligo di erogare contributi da parte
dell’amministrazione di appartenenza.
In questi casi, tuttavia, durante tutto il periodo di aspettativa vengono accreditati dei
contributi figurativi commisurati alla retribuzione che avrebbe percepito in presenza di
rapporto di lavoro (art. 33 comma 4 D.P.R. 164/2002).

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Scrutinio Sostituto Commissario


Con circolare n. 333-C/2/Sez.1/9017-B7 (consultabile sul nostro sito www.siulp.it) è
stato avviato il procedimento di scrutinio per merito comparativo, a ruolo chiuso, relativo ai
posti disponibili al 31 dicembre 2019, per il conferimento della qualifica di “sostituto
commissario” della Polizia di Stato, nei confronti degli ispettori superiori che al 1° gennaio
2020 hanno maturato l’anzianità di cui all’articolo 31-quater, del decreto del Presidente della
Repubblica 24 aprile 1982, n. 335, o destinatari delle misure previste dall’articolo 2, comma
1, lettera 1-bis) del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95.

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Allievi Agenti del 209° corso di Formazione. Richiesta modifica dei criteri e dei
vincoli per l’individuazione delle sedi di assegnazione.
Riportiamo il testo della lettera, Prot. 8/1/3/573/SF/2020, inviata lo scorso 7 agosto al
Direttore Centrale per le Risorse Umane Pref. Giuseppe Scandone.
“Lo scorso 15 giugno ha preso avvio il percorso formativo per 1515 Allievi Agenti del 209°
Corso di formazione, che nel prossimo mese di dicembre, ultimata la fase residenziale presso
gli Istituti di Istruzione (come rimodulata per le note esigenze di contenimento del contagio
da Covid 19) verranno assegnati alle sedi per lo svolgimento del periodo di prova.
Sedi che, a tenore dell’art 19, comma 3 del bando di concorso pubblicato il 3.6.2019,
dovranno essere fuori “dalla regione di origine, da quella di residenza e da quelle limitrofe”.
Un vincolo al quale già sono stati assoggettati, come nel concorso di cui siamo a discutere,
anche i precedenti concorsi riservati ai Volontari in ferma prefissata nelle FF. AA. Mentre
invece per i concorsi ordinari si è sempre prevista la meno rigorosa limitazione alle sole
province di origine e di residenza, o a quelle limitrofe.
Una disparità di trattamento circa la quale già avevamo avuto modo di rappresentare le
nostre perplessità, sollecitando l’adozione di una omologazione al trattamento meno
restrittivo. Anche perché la rimozione di questa penalizzante distonia avrebbe consentito
all’Amministrazione stessa di soddisfare le esigenze di assegnazione senza dover ricorrere
ad appesantimenti delle procedure di verifica, con il rischio che queste incompatibilità
incomprensibilmente estese pregiudicassero la possibilità di assegnare il previsto numero di
rinforzi a sedi dalle quali provenivano un consistente numero di frequentatori.
Si deve infatti osservare come l’aver necessariamente prestato servizio nelle FF AA abbia
comportato per tutti i candidati anche la richiesta di residenza presso le rispettive sedi di
assegnazione. E per l’effetto la quasi totalità dei frequentatori, in assenza della qui esortata
modifica, potrebbe risultare incompatibili con le assegnazioni in più di una decina di regioni.
Ricordato che l’eventuale domanda di trasferimento è oggi consentita già dopo due anni
di permanenza nella sede di assegnazione, periodo ulteriormente ridotto ad un anno nel
caso di sede disagiata, riteniamo che la misura qui contestata appaia più come un inutile
omaggio ad un formalismo fine a se stesso che una effettiva esigenza di tutela di non meglio
definiti interessi.
Per quanto precede è semmai vero che dovrebbe risultare prevalente l’interesse
dell’Amministrazione ad essere svincolata dai denunciati ipocriti lacciuoli normativi che
rallentano processi decisionali di primaria importanza.
Non possiamo quindi che insistere nel richiedere che si provveda all’auspicato
ripensamento secondo quanto testé proposto.
Nel cogliere l’occasione per inviare cordialissimi saluti, si resta in attesa di un cortese
cenno di riscontro sottolineando la delicatezza e l’urgenza di chiarire la problematica
evidenziata.
Con sensi di elevata stima.”

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Mancato pagamento assegno una tantum per i ruoli apicali e assegno
funzionale per gli agenti e assistenti che hanno maturato un’anzianità di 17
anni.
Riportiamo il testo della lettera, Prot. 4/19/0/572/FL/2020, inviata lo scorso 6 agosto al Vice
Capo della Polizia Pref. Alessandra Guidi
“Signor Vice Capo della Polizia,
di fronte all’incomprensibile, ennesimo ritardo delle erogazioni economiche ai poliziotti
italiani, sono costretto a sollecitare un Suo intervento.
Questa volta ci troviamo ad affrontare un differimento che attiene il riconoscimento
dell’assegno una tantum e l’aumento dell’importo dell’assegno funzionale per i colleghi del
ruolo degli agenti e assistenti che, al 1° gennaio 2020, hanno maturato un’anzianità di
servizio di 17 anni.
A tal riguardo, il Decreto Legislativo 95/2017, successivamente modificato dal Decreto
Legislativo 172/2019, prevede che entro il mese di giugno 2020, doveva essere corrisposto
un assegno lordo una tantum al personale appartenente ai ruoli apicali degli Assistenti,
Sovrintendenti e Ispettori che hanno maturato distinti requisiti di anzianità nel periodo
compreso tra il 2 gennaio 2017 e il 30 settembre 2017. Così come doveva essere corrisposto
un assegno una tantum ai Sovrintendenti Capo e Sovrintendenti Capo Tecnici in servizio al
31 dicembre 2016 che entro il 30 settembre 2017, hanno maturato un’anzianità di qualifica
o grado non inferiore a 4 anni e inferiore a 8.
Purtroppo, duole rilevare che ad oggi non è stato corrisposto alcunché. E quel che
maggiormente preoccupa è rilevare che delle spettanze in argomento sembra non esservi
traccia neanche sul prossimo cedolino di fine di agosto, il cui pagamento risulta già
consultabile sul portale NoiPa.
Il ritardo di NoiPa riguardo il pagamento dell’assegno una tantum e dell’assegno
funzionale, è soltanto l’ultimo in ordine di tempo.
Non più tardi di qualche settimana fa, abbiamo dovuto chiedere un intervento
straordinario al Capo della Polizia per far sì che ai poliziotti fosse riconosciuto, nei tempi
stabiliti, l’emolumento del FESI.
Le donne e gli uomini della Polizia di Stato, per il loro ménage familiare, contano solo
sulle risorse che derivano dal proprio lavoro. Cadenzano le spese facendo esclusivamente
affidamento sul salario e sui riconoscimenti economici certi loro dovuti, come nel caso di
specie, per effetto di una legge dello Stato.
Converrà che la situazione non può essere ulteriormente tollerata. Soprattutto in un
momento come quello che stiamo vivendo, in cui, oltre all’ordinario, si sta chiedendo
l’ennesimo sacrificio ai poliziotti per far contemporaneamente fronte agli sbarchi, alla
pandemia, alle questioni mai sopite di sicurezza dello Stato e alle crescenti tensioni che
sociali.
La situazione mi costringe ancora una volta, a far appello alla Sua autorevolezza e alla
vicinanza che non fa mai mancare alle donne e agli uomini della Polizia di Stato, affinché sia
loro corrisposto, senza ulteriore ritardo, il riconoscimento economico in argomento.
Confidando nel Sua consueta sensibilità, Le invio distinti saluti e rinnovati sensi di stima.”

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Attraverso lo sportello è possibile chiedere chiarimenti relativi
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busta paga.
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tutte le vostre domande.
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Concorso interno 2214 posti Vice Sovrintendente
Circolare dell’Ufficio Relazioni Sindacali del 5 agosto 2020 relativa al concorso interno, per
titoli e superamento di successivo corso di formazione professionale per la copertura di 2214
posti di vice sovrintendente (decreto del Capo della 27 dicembre 2018).
Comunicazione preliminare avvio corso formazione: 2° - 3° - 4° ciclo.
La Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione ha segnalato i periodi di svolgimento e
l’articolazione del 2°, 3° e 4° ciclo del 28°corso di formazione professionale per la nomina
alla qualifica di vice sovrintendente della Polizia di Stato:
• 2° ciclo: dal 31 agosto al 30 settembre 2020 (fase di formazione in modalità e-
learning dal 31 agosto al 18 settembre - fase di tirocinio applicativo dal 21 al 30
settembre);
• 3°ciclo: dal 7 settembre al 6 ottobre 2020 (fase di formazione in modalità e-learning
dal 7 al 25 settembre - fase di tirocinio applicativo dal 28 settembre al 6 ottobre);
• 4° ciclo: dal 14 settembre al 13 ottobre 2020 (fase di formazione in modalità e-
learning dal 14 settembre al 2 ottobre - fase di tirocinio applicativo dal 5 al 13
ottobre).
Gli Uffici e i Reparti di appartenenza dei frequentatori dovranno fare riferimento all’Istituto
per Sovrintendenti di Spoleto e alle Scuole Allievi Agenti di Alessandria, Peschiera del Garda
e Vibo Valentia per curare la gestione delle posizioni dei partecipanti al corso, sotto il profilo
burocratico - amministrativo degli stessi.
Per quanto concerne le modalità di accesso all’area della piattaforma DAIT Formazione,
riservata ai frequentatori del corso, la Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione - nel
richiamare le indicazioni di cui alla precedente circolare del 19 giugno ha precisato che i
predetti saranno abilitati con le seguenti modalità:
• 2° ciclo dalle ore 14.00 del 29 agosto p.v.;
• 3° ciclo dalle ore 14.00 del 4 settembre p.v.;
• 4° ciclo dalle ore 14.00 dell’11 settembre p.v.
Il calendario delle lezioni ed eventuali comunicazioni in merito allo sviluppo del programma
didattico saranno disponibili, nelle date sopra indicate, nella sezione “Area Didattica” della
homepage del corso.
In merito alla verifica finale, prevista per tutti i cicli il 14° giorno della fase e-learning, è
stato precisato che la stessa si svolgerà nella fascia oraria compresa tra le ore 08,00 e le
ore 10,45, con le modalità definite dalla Commissione unica d’esame e comunicate ai
frequentatori con apposito avviso, che sarà pubblicato, in tempo utile, nella relativa sezione
della piattaforma.
Al fine di consentire ai frequentatori di impratichirsi con l’effettuazione della verifica in
modalità on-line, é disponibile in piattaforma un test di prova, accessibile al percorso
Daitformazione > Corsi del riordino > 28° Corso Vice Sovrintendenti.

Nomina alla qualifica di Vice Sovrintendente del personale giudicato idoneo al


termine del 1° ciclo (annualità 2017) del 28° corso.
Riportiamo il testo della Circolare della Direzione Centrale per le Risorse Umane PROT. N.
333-D/9807.C.F.28/1° CICLO 2017 del 3 agosto u.s..
Di seguito alla circolare n. 333-D/9807.C.7.28 dell’8.6.2020, si comunica che, con
decreto in corso di perfezionamento, i frequentatori del primo ciclo (annualità/2017) del 28°
corso sono nominati Vice Sovrintendenti della Polizia di Stato a decorrere dal 1.1.2018 ai
fini giuridici e dal 6.8.2020 per quelli economici.
Si specifica, inoltre, che, a decorrere dal 6.8.2020, dovranno essere impiegati nelle
mansioni inerenti alia nuova qualifica.

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Eco bonus 110% e requisiti tecnici
Il D.L. 34/2020, c.d decreto Rilancio, all’art.119, ha previsto
una detrazione maggiorata al 110% per i seguenti interventi:
• interventi di isolamento termico sugli involucri degli
edifici;
• sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
sulle parti comuni;
• sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di
edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
• interventi antisismici.
Questi interventi sono definiti dall’Agenzia delle entrate quali “interventi trainanti”.
Inoltre, se collegati ad uno degli interventi appena citati, danno diritto alla detrazione del
110% anche:
• gli interventi rientranti nell’eco bonus ordinario (art.14 D.L. 63/2013);
• installazione di impianti solari fotovoltaici (art.16-bis comma 1 DPR 917/86, TUIR);
• colonnine di ricarica la ricarica per veicoli elettrici;
• gli interventi di isolamento termico interventi su edifici esistenti, parti di edifici
esistenti unità immobiliari esistenti, quando riguardano:
o strutture opache orizzontali (coperture, pavimenti), verticali (pareti generalmente
esterne);
o finestre comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato, verso l’esterno o
verso vani non riscaldati.
I materiali isolanti utilizzati devono rispettare, i criteri ambientali minimi di cui al decreto
del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017.
Per gli interventi di isolamento termico, il super bonus al 110% si applica, su un
ammontare complessivo delle spese pari a:
• 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari funzionalmente
indipendenti site all’interno di edifici plurifamiliari;
• 40.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono
l’edificio, se lo stesso è composto da due a otto unità immobiliari;
• 30.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono
l’edificio, se lo stesso è composto da più di otto unità immobiliari.
Come riportato nella guida dell’Agenzia delle entrate sui bonus al 110%, gli interventi di
isolamento termico delle superfici opache o di sostituzione degli impianti di climatizzazione
invernale esistenti devono rispettare i requisiti previsti da un apposito decreto da emanarsi
ad opera del Ministero dello sviluppo economico;
Nelle more dell’adozione del decreto richiamato, continuano ad applicarsi i decreti 19
febbraio 2007 e 11 marzo 2008 (cfr. comma 3-ter articolo 14 del decreto-legge n. 63 del
2013).
Inoltre, gli interventi devono assicurare, nel loro complesso, anche congiuntamente agli
interventi di efficientamento energetico, all’installazione di impianti solari fotovoltaici ed,
eventualmente, dei sistemi di accumulo, il miglioramento di almeno due classi energetiche
dell’edificio. Compreso quello unifamiliare o delle unità immobiliari site all’interno di edifici
plurifamiliari. Funzionalmente indipendenti e che dispongono di uno o più accessi autonomi
dall’esterno.

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Se non possibile in quanto l’edificio o l’unità familiare è già nella penultima (terzultima)
classe, il conseguimento della classe energetica più alta.
Il miglioramento energetico è dimostrato dall’attestato di prestazione energetica (A.P.E.),
ante e post intervento. Attestato rilasciato da un tecnico abilitato nella forma della
dichiarazione asseverata.
Occorre dimostrare anche la congruità delle spese sostenute, rispetto all’intervento
effettuato.
A tal proposito, ai fini dell’asseverazione della congruità delle spese si fa riferimento ai
prezzari individuati dal decreto del Ministro dello sviluppo economico con il quale, per gli
interventi di efficienza energetica, sono stabilite le modalità di trasmissione della suddetta
asseverazione nonché le relative modalità attuative (cfr. comma 13, lettera a), dell’art. 119
del decreto-legge Rilancio).
Tuttavia, in attesa del decreto citato, la congruità delle spese è determinata facendo
riferimento ai prezzi riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province
autonome, ai listini ufficiali o ai listini delle locali camere di commercio ovvero, in difetto, ai
prezzi correnti di mercato in base al luogo di effettuazione degli interventi.
(Fonte: Guida Agenzia delle Entrate)

Bonus babysitter anche per zii e nonni


Con la circolare numero 73 del 17 giugno 2020 l'Inps chiarisce che
l'utilizzo del voucher con Libretto Famiglia, da spendere solo su
portale Inps, con valore massimo di 1.200 euro da utilizzare per
prestazioni di baby-sitting dal 5 marzo al 31 luglio 2020, può essere
indirizzato anche verso familiari, nonni o zii.
L'Istituto specifica che, in questo caso non sarà applicata la
presunzione secondo cui i familiari possono elargire solo prestazioni
gratuite di lavoro e dunque non oggetto di compenso, rendendo così
possibile l'utilizzo dei voucher anche per i familiari non conviventi.
Del voucher potranno beneficiare anche i genitori affidatari (per le
adozioni nazionali e internazionali e gli affidi preadottivi), ma solo se all'interno del nucleo
familiare l'altro genitore (naturale o affidatario) non è beneficiario di strumenti di sostegno
al reddito in caso di sospensione o cessazione dell'attività lavorativa (ad esempio, Naspi,
Cigo, Cigs), o disoccupato o non lavoratore. Il bonus è incompatibile anche con il bonus
asilo nido e con il congedo parentale.
Il divieto sussiste, invece, per i familiari conviventi con il richiedente. Il bonus non potrà
essere mai utilizzato per l'altro soggetto titolare della responsabilità genitoriale (cioè l'altro
genitore, anche se non convivente, oppure se separato o divorziato). In ogni caso qualsiasi
familiare, nonni inclusi, è escluso dalla possibilità di utilizzo del voucher nel caso di
convivenza.
Il genitore che fa richiesta del bonus (sono 30 giorni), deve aprire una propria posizione
Inps con PIN o attraverso un intermediario come utilizzatore di prestazioni di lavoro
occasionale. Anche il baby sitter dovrà essere registrato sul portale web dell'Istituto. La
domanda va inoltrata online, sul sito dell'Inps, tramite l'applicazione web, disponibile sul
portale dell'Inps il percorso è il seguente: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” >
“Domande per Prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby sitting”) oppure
tramite il Contact center integrato (numero verde 803.164, gratuito da rete fissa, o 06
164.164, da rete mobile con tariffazione a carico dell'utenza chiamante), o ancora tramite i
patronati.

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