mano d’un uomo-uccello. La genesi dell’uni- verso a partire da un uovo cosmico è uno dei miti di creazione del mondo più diffusi. L’uovo riassume simbolicamente l’idea dell’unità pri- Cosa meglio esprime la gioia di vivere che il canto degli uccelli all’alba mordiale soggiacente a ogni cosa come pure il o i loro ariosi volteggi aerei? Anelito d’infinito, i pennuti ci ispirano spe- potenziale evolutivo futuro e il rinnovamento ranza e libertà, trasformandoci. Sanno trasportarci sulle loro ali in una periodico (sasso dipinto, Isole di Pasqua, Cile). dimensione celeste e celata della realtà alla quale l’uomo, da tempo immemore, aspira partecipare.
In tutte le culture l’uccello, con la sua penna, l’uccello incarna lo spirito.
ala, il suo canto e il suo uovo, viene per- Vi si aggiungono il canto ispirante, cepito come la miglior manifestazione l’abito sgargiante e la danza nuziale che visibile dei valori immateriali centrali esprimono speranza, gioia di vita, e il quali lo spirito e l’anima, o, per dirla con piacere d’affermarsi. L’uccello annun- un altro linguaggio, l’energia psichica. cia il giorno che sorge e la primavera e da fede nella luce e nel rinnovamento ci- Ali e penne per elevarsi clico. La magia del volo d’uccello che sfida la Dea-uccello. Le rappresentazioni delle dee a gravità terrestre senza seguire né lasciare Uovo cosmico e dea-uccello partire dal Paleolitico rivelano un rapporto privi- traccia, ha profondamente plasmato L’uovo, questa meraviglia, riassume sim- legiato con l’uccello di cui riprendono le forme l’immaginario. L’uccello suggerisce la bolicamente l’unità primordiale soggia- e il motivo dell’uovo. L’aspetto d’uccello sem- libertà totale, oltre i limiti dello spazio e cente a tutte le cose, l’intero potenziale bra esprimere la percezione fondamentale del del tempo, il superamento dei condizio- principio spirituale che anima il creato come namenti terreni, l’infinito. Vede il pure l’unità primordiale rappresentata dall’uovo mondo dall’alto per cui diviene guida e Il bell’uccello cosmico (statuetta siriana, 3. millennio a.C.). augurio; poiché congiunge senza sosta Un passero saggio dice all’uccello cielo e terra, è il messaggero celeste, dal piumaggio splendido: sembri un come gli angeli incaricati d’una mis- piccolo arcobaleno; siccome ricordi sione, se non la manifestazione diretta l’invisibile, a te spetta legare il cielo della divinità. alla terra. Il tuo volo insegna agli es- L’anima dei morti, l’ispirazione e l’atti- seri umani che devono staccarsi dal vità dello spirito vengono da sempre mondo sensibile. Grazie alle tue ali e rappresentati come uccelli; e ogni forma come un angelo, di cui sei fratello qui d’energia psichica, come pure il sacro in giù, porti buoni messaggi: in te si ma- genere, raffigurati con delle ali, talvolta nifesta il mistero dello sposalizio tra ai piedi (Mercurio), talaltra a copertura le cose celesti e terrestri. protettiva. Sentendo quest’ode, la talpa sotto la Essenza dell’uccello, la penna trascende sua zolla e l’intero creato furono per- con la sua leggerezza la materia e invita vasi di gioia. Era tornata la prima- all’elevazione; per mano del poeta scrive vera. ispirandosi dallo spirito. (Testo orientale) In poche parole: col suo volo, l’ala e la NATURA INTERIORE 11
dell’evoluzione futura e il rinnovamento
ciclico. Per non dire che l’uovo è la mi- glior illustrazione dell’idea stessa di simbolo, il cui significato supera larga- mente l’espressione manifesta. Così la creazione del mondo a partire dall’uovo cosmico è uno dei motivi mitologici più universali. Al caos-vuoto, in cui ogni cosa preesiste, succede l’uovo primor- diale, germe di differenziazione, ordine Incontro del defunto con la Fenice che ne inco- e armonia. L’uovo di Pasqua o la cicogna raggia la fiducia nella resurrezione. Uccello mi- che porta il neonato sono una deliziosa tico d’uno splendore e d’una longevità senza traccia di questo motivo. uguali, la Fenice risorge dalle proprie ceneri e L’uccello tocca quindi valori fondamen- simboleggia, al pari del sole, l’immortalità e la tali e appare quale simbolo oltremodo rigenerazione ciclica; corrisponde allo Spirito duraturo fino all’avvento del razionali- Santo, lui pure raffigurato quale uccello (tomba smo. Le più antiche tracce d’un rapporto egizia di Deir El Medina, 1200–1100 a.C.). simbolico tra uomo e uccello risalgono al Paleolitico europeo, oltre 25 mila anni or sono: troviamo dapprima statuette femminili altamente stilizzate con li- neamenti d’uovo o d’uccello che antici- pano innumerevoli raffigurazioni di dee neolitiche mediterranee dalla testa o al- L’uomo con la maschera d’uccello in trance tri attributi d’uccello. In questo filone suggerisce il viaggio dello sciamano verso il s’inserisce anche la dea dell’amore mondo degli spiriti, la sua ascensione verso il Afrodite accompagnata da colombe e, in cielo. Il suo bastone con l’uccello, come infisso uno sviluppo ulteriore, la colomba dello nel tereno, ne rafforza l’idea e ricorda il simboli- Spirito Santo cristiano, chiamato Amore smo del gallo sul campanile. E’ una delle più del Padre e del Figlio, che plana sulle ac- antiche testimonianze dell’importanza simbo- que della Genesi. Tutto ciò suggerisce lica dell’uccello e della ricerca del contatto con che il miracolo della vita, in perenne le forze spirituali (grotta di Lascaux, F, 15'000 Espressione dell’essenza stessa dell’uccello, la trasformazione, come pure l’energia ge- a.C.). penna trascende, per leggerezza, la materia e neratrice e spirituale della natura, siano invita all’elevazione. Portare una penna signi- stati recepiti come una dea-uccello che fica partecipare alla sua essenza spirituale; per libera l’uovo cosmico. l’indiano ogni penna d’aquila corrisponde ad un L’idea che lo Spirito stesso fosse un uc- atto eroico e garantisce il contatto con le forze cello-animale, ossia un istinto naturale, sovrannaturali (Nuvola Rossa, capo indiano e l’idea che il femminile, tradizional- Sioux). mente associato alla materia, fosse le- Pagina a sinistra sotto il titolo: l’ala caratterizza gato ad un uccello, essere spirituale per quel che è immateriale, spirituale, sacro, o eccellenza, racchiudono un significato ricco d’energia psichica. La dea egizia Maat, dalla profondità oceanica. con la sua penna di struzzo rappresenta la co- scienza della giusta misura e della verità. La Divenire uccello testa umana suggerisce che tale principio può Vi sono poi, negli antri più discosti delle divenire consapevole. Lei è all’origine del primo caverne paleolitiche, incisioni rudimen- soffio e assicura l’equilibrio cosmico. tali di uomini, spesso feriti, a testa o Il campanile simboleggia l’asse del mondo al maschera d’uccello. Suggeriscono centro del villaggio ed esprime l’allineamento l’estenuante viaggio estatico degli scia- dei sui abitanti sui principi divini. Il gallo catto- mani per mettersi in contatto con gli spi- lico, simbolo di resurrezione, serve qui da asse riti ed attingere, si potrebbe dire, al- di riferimento. L’uccello sul bastone di Lascaux l’energia psichica. Vissuta come un o seduto sull’albero, ricco di tutta la sua espe- volo, l’estasi è l’esperienza più arcaica rienza aerea, esprime sovente la realizzazione dello spirito. Si collega alla ricerca del- del rapporto con l’invisibile (Gers, F, 18. Se- l’ispirazione del poeta, o alla ricerca spi- colo). 12 NATURA INTERIORE
rituale dei mistici, percorsi che trascen-
dono la natura umana umile e rudimen- tale. Così, sviluppare la dimensione spi- rituale vien sovente descritto come acquisire ali, divenir uccello. Origene diceva ad esempio: «superiamo tutto quanto striscia sulla terra e genera pre- occupazioni terrene… diventiamo uc- celli». Ma l’eccesso di spirito che si affranca dalle contingenze terrene può anche sfo- ciare nella catastrofe come testimonia il Spirito libero per definizione, l’uccello non sog- mito di Icaro, precipitato perché avvici- giace alla gravità terrena come il serpente o il natosi troppo al sole – un tema oltre- rospo. È esposto al duplice rischio d’essere modo attuale. troppo vincolato oppure troppo libero, senza legami con la natura o i valori del cuore, com’è Uccello e serpente il caso nella cultura occidentale. L’alchimista in- L’animale maggiormente opposto al- vece prova a conciliare gli opposti, quali spirito l’uccello, e spesso il suo più acerrimo e corpo, intelletto e istinto; l’uccello messo in nemico, è il serpente, quale creatura ti- gabbia assume un significato simbolico ana- picamente terrena. Vi sono innumere- logo (da un trattato alchemico del 1624). voli raffigurazioni della lotta tra l’eroe luminoso a piume, e il suo nemico tene- broso a squame. Spesso l’eroe deve pa- Lotta dell’uccello Garuda coi serpenti Nagas tire o morire prima di poter risorgere, ri- della mitologia induista: il famoso eroe celeste generato grazie alla suo confronto con le trionfa sui suoi atavici nemici terreni, i serpenti forze oscure. Una tale peregrinazione delle acque oscure, che tiene nel becco e nelle può corrispondere all’esplorazione della grinfie. Una bella illustrazione della necessità propria anima e dei suoi angoli più re- della coscienza di controllare le pulsioni, ad conditi. All’inizio si tratta d’imparare a esempio la collera o la sessualità. Lo stesso controllare le proprie pulsioni istintive o motivo di San Michele che trafigge il drago. superare il materialismo, un processo così ben illustrato dall’uccello che vince il serpente. Nello sviluppo della perso- nalità lungo un tale percorso segue poi un vero dialogo tra coscienza e incon- scio (istinto), e più generalmente un dia- logo con l’opposto, felicemente descritto dalla figura che sposa gli attributi del- Tenere un uccello in gabbia significa non la- l’uccello con quelli del serpente (si veda sciarsi sfuggire la qualità (spirituale) che gli si qui a sinistra). Di tali figure benefiche attribuisce. Così la nostra anima è un uccello ve ne sono in ogni cultura, dal serpente da tenere in compagnia durante la nostra vita e pennuto dell’antico Messico, al drago da rilasciare alla morte. Simbolo di grazia e bel- alato cinese. Esprimono una saggezza lezza, la pernice è spesso tenuta in gabbia dai basata sulla congiunzione degli opposti Berberi che le attribuiscono la capacità di al- perseguibile soltanto con un grande lontanare sfortuna e ingiustizia col suo sguardo sforzo. aguzzo. Una buona intesa tra uccello e serpente: l’es- Brigitte Egger L’arte sta nel preservare l’immagine simbolica sere benefico mezz’uccello e mezzo serpente trattando al contempo bene le creature! esprime uno stadio iniziale felice, in cui conscio e inconscio sono ancora indifferenziati, e ancor più uno stadio finale ove la saggezza poggia su una congiunzione degli opposti, realizzata con grande sforzo, un’attitudine per cui il conscio si allea senza inimicizia alla base istintiva (dea egizia serpente-uccello, ca. 1400 a.C.).