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Sindaco - settore - ordinanza originale n. 26 del 01-02-2011
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SindacoSETTORE
ORDINANZA N. 26 del 01-02-2011
ORIGINALE

Oggetto: Ordinanza contingibile ed urgente ai sensi dell'art.


50, commi 4 e 5, del D. lgs. 267/2000, di divieto di
utilizzo per usi umani, irrigui e zootecnici, delle acque
provenienti da pozzi privati ubicati in località S.
Amato.

IL SINDACO

PREMESSO che in data 12 luglio 2010 veniva trasmesso un esposto


a firma dell’Avv. Paolo Di Ienno, con il quale si denunciava un
probabile inquinamento di acque sotterranee provenienti da pozzi
privati in località S. Amato, nei pressi dei civici 101, 104 e 114;
DATO ATTO che il Settore Tutela Ambiente del Comune di
Lanciano, al fine di verificare quanto denunciato, avviava una
attività di controllo della zona incaricando un geologo per
individuare l’area interessata dal probabile inquinamento ed
effettuare un monitoraggio attraverso la ripetizione delle analisi
delle acque sotterranee della zona interessata all’inquinamento;
VISTA la relazione del geologo incaricato, Dott. Enrico Lanti,
rimessa in data 12 gennaio 2011 con la quale comunica:
- di aver compiuto numerosi sopralluoghi nell’area di interesse
finalizzati alla verifica dell’esistenza di scarichi di acque reflue
domestiche direttamente sul terreno o in fosse settiche a
dispersione;
- Di aver effettuato lo studio delle caratteristiche geologiche,
stratigrafiche e idrogeologiche dei terreni della successione
sedimentaria e dell’idrogeologia dell’areale;
- Di aver selezionato un gruppo di 3 pozzi da cui prelevare
campioni di acqua di falda per le analisi di verifica della
contaminazione da liquame domestico;
- Che dall’esito delle analisi effettuate dalla Ditta Biochem di
Lanciano, campioni prelevati ed analizzati in sua presenza, gli
stessi sono risultati contaminati da batteri coliformi e
enterococchi intestinali;
CONSIDERATO che si rende necessario, in via cautelativa, vietare
l’utilizzo delle acque provenienti dai pozzi di che trattasi, per usi
umani, irrigui e zootecnici, fino a che non verranno svolte più
approfondite indagini da parte della Asl Lanciano-Vasto-Chieti,
destinatario dell’esposto di cui trattasi;
CONSIDERATA l’urgenza di provvedere in merito, al fine di
eliminare il potenziale pericolo per la salute pubblica, rappresentato
dall’inquinamento batteriologico e microbiologico, che sta
interessando i pozzi siti in località S. Amato;
VISTA la planimetria allegata alla relazione del geologo nella quale
lo stesso delimita la zona interessata all’inquinamento, in
considerazione della morfologia del territorio e dell’andamento delle
acque sotterranee;
VISTO l’art. 218 del T.U.LL.SS. approvato con R.D. 1265/34;
VISTO il D. Lgs. 02/02/01, n. 31 “Attuazione della direttiva 98/83/CE
relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano” e
successive modifiche ed integrazioni (D. Lgs. 02/02/02);
VISTO l’art. 50, comma 4, del D. Lgs. 267/2000 che dispone “Il
Sindaco esercita altresì le funzioni attribuitegli quale
autorità locale nelle materie previste da specifiche
disposizioni di legge “;
VISTO l’art. 50, comma 5, del D. Lgs. 267/2000 che recita “.. in
caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere
esclusivamente locale le ordinanze contingibili ed urgenti
sono adottate dal Sindaco, quale rappresentate della
comunità locale…”;

ORDINA

Per tutto quanto riportato in premessa, in via precauzionale, a tutti i


proprietari dei pozzi privati siti nell’area come sopra citata e meglio
indicata nella planimetria allegata alla presente, il divieto di uso
dell’acqua a scopi umani, zootecnici ed irrigui, fino ad avvenuto
riscontro di conformità dei parametri di potabilità chimici e
batteriologici fissati dal Decreto Lgs. 31/01 e s.m.i., per le acque
destinate al consumo umano, ad opera dei competenti organi di
igiene e sanità.
È ammessa deroga al presente divieto solo nel caso in cui il privato,
dopo aver chiesto agli organi tecnici preposti al controllo (ARTA di
Chieti) l’effettuazione di opportune analisi, riscontri l’assenza di
inquinanti di tipo batteriologico (batteri coliformi e enterococchi
intestinali) provenienti da scarichi domestici.

AVVERTE CHE

L’eventuale inosservanza a quanto disposto con il presente


provvedimento sarà punita ai sensi dell’art. 650 Codice Penale;
il Corpo di Polizia Municipale è incaricato di disporre opportuna
vigilanza al fine di far rispettare il presente provvedimento.

DISPONE INOLTRE

Che della presente ordinanza sia data la massima diffusione


attraverso, affissione pubblica, compreso l’albo pretorio on-line, non
potendo procedersi alla notifica ad personam;
Che la presente ordinanza sia trasmessa per gli adempimenti
consequenziali e per opportuna conoscenza:
- Alla Asl Lanciano-Vasto- Chieti, ai seguenti Servizi:
1) SERVIZIO I.A.N. Via Marco Polo, 55 – 66054 – VASTO – CH;
2) SERVIZIO S.I.A.N. - Via Marco Polo, 55 – 66054 – VASTO –
CH;
3) SERVIZI VETERINARI - Via Marco Polo, 55 – 66054 – VASTO –
CH;
- Al Servizio ARTA Dipartimento Provinciale di Chieti – Via
Spezioli, 52 – 66100 – CHIETI – CH;
- Corpo di Polizia Municipale del Comune di Lanciano;
- Alla Provincia di Chieti – Macrostruttura “F” – Ambiente,
Energia, Caccia e Pesca – Piazza Monsignor Venturi, 4 – 66100
CHIETI – CH;
- Alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Lanciano – Via
Fiume, 1 – 66034 LANCIANO – CH;

INFORMA

Per il diritto di accesso e di informazione ai cittadini come previsto


dalla legge 07.08.1990, n. 241 che:
L’autorità emanante è il Sindaco del Comune di Lanciano;
L’Ufficio presso il quale è possibile prendere visione degli atti è
presso il Settore Politiche Ambientali - Ufficio Tutela Ambiente, via
Dei Frentani, 27- tel. 0872/707613-611;
Il Responsabile del Procedimento, ai sensi dell’art. 8 della legge
241/90, è il Responsabile dell’Ufficio Settore Politiche Ambientali,
Dott. Antonio Iezzi;
L’Autorità cui è possibile ricorrere contro il presente provvedimento,
a norma dell’art.3 comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241:
- in applicazione del D Lgs104/2010, potrà essere proposto
ricorso, per incompetenza, per eccesso di potere o per
violazione di legge, entro 60 giorni dalla pubblicazione all’albo
pretorio on-line, al TAR di Pescara;
- in applicazione del D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, potrà
essere proposto ricorso straordinario al Capo dello Stato, per
motivi di legittimità, entro 120 giorni dalla pubblicazione
all’albo pretorio on-line.
Gli interessati potranno prendere visione ed estrarre copia degli atti
a fascicolo nel seguente orario: LUNEDI’-VENERDI’ dalle ore 9,00 alle
ore 12,30.

IL SINDACO
Avv. Filippo Paolini

PLANIMETRIA
IL DIRIGENTE

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