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Insegnamento di
PROPULSIONE AEROSPAZIALE
Anno accademico 2020/21
Capitolo 4
Componenti dei sistemi propulsivi
La presa d’aria alimenta il motore CFM International. I CFM56 vengono impiegati, in varianti leggermente
modificate, anche per i Boeing 737 (modelli Classic e NG) e gli Airbus A340-200 e A340-300
Gli Harrier della Marina Militare Italiana, velivoli ad ala fissa imbarcati sulle portaerei leggere italiane Cavour e Garibaldi, sono
stati acquisiti nel 1991. L’Harrier è un aereo a getto con caratteristiche VSTOL (decollo e atterraggio verticale e corto), concepito
come caccia monoposto subsonico ognitempo, ma con possibilità di impiego, oltre che come intercettore, anche nel ruolo di
velivolo d’attacco. Pur trattandosi di una macchina moderna dotata di avionica e di armamento aggiornati, soprattutto per
l’impiego sulla recente portaerei Cavour, ne è prevista la sostituzione a medio termine con il velivolo supersonico JFS/F-35B
‘’Lightning II’’. Attualmente sono in servizio dodici ‘’Harrier’’ che hanno base a Grottaglie (Taranto) quando non sono impiegati, in
alternativa, nei gruppi di volo delle portaerei
Il Vought A-7 Corsair II è un velivolo imbarcato statunitense in servizio dalla metà degli anni sessanta sulle portaerei
della USN, adottato anche dall‘USAF e dall’Air National Guard. E’ il primo velivolo da combattimento a dotarsi
di HUD (Head Up Display) INS (Inertial Navigation System) e ad essere propulso da un motore turbofan. E’ stato
utilizzato anche dalle Aeronautiche Militari di Grecia, Portogallo e Tailandia.
Tristemente noto all’opinione pubblica italiana per l'incidente noto come la strage del Cermis, il Grumman A-6
Intruder era un aereo da attacco al suolo statunitense, il primo velivolo con capacità di attacco a bassa quota in ogni
condizione meteo. Ha effettuato il primo volo nell’Aprile del 1960 ed è stato ritirato dal servizio nel 1997. I motori,
due turbogetti assiali Pratt & Whitney J52, erano affiancati nella parte centrale della fusoliera, con gli scarichi uscenti
verso la coda, alla radice del bordo d'uscita. Le prese d’aria erano posizionate nella parte bassa del muso, con una
semplice struttura dotata di sezione a "D", leggermente inclinata verso il basso per seguire la curvatura della fusoliera
Il McDonnellnPhantom, icona
della superiorità aerea
americana durante la Guerra
del Vietnam e nel periodo
della Guerra Fredda, è stato
prodotto dal 1958 fino
al 1981 per un totale di 5.195
esemplari. E’ così il secondo
aereo da combattimento
occidentale dotato di motori
a reazione più costruito al
mondo, secondo soltanto
all’F86 Sabre, prodotto in
poco meno di 10.000
esemplari.
Il sistema propulsivo è
costituito da due motori
General Electric J79. Le prese
d’aria sono a geometria fissa,
poste ai fianchi della
fusoliera.
L'F-104 utilizza il motore turbogetto General Electric J79, alimentato da prese d’aria laterali con coni di aspirazione
ottimizzati per le velocità supersoniche. A differenza di aerei supersonici più recenti, l'F-104 non ha prese d'aria a
geometria variabile. Il rapporto potenza-peso è eccellente e permette una velocità massima corrispondente a Mach 2. la
velocità massima dello Starfighter è limitata più dalla struttura in alluminio e dai limiti di temperatura del compressore del
motore che dalla spinta o resistenza, valori che porterebbero a una velocità massima teorica di Mach 2,2 calcolata solo dal
punto di vista aerodinamico. Modelli successivi impiegarono versioni migliorate del J79, aumentando la spinta e
diminuendo significativamente il consumo di combustibile
Il Sukoi Su-7BMK era dotato di un turbogetto Ljul’ka AL-7F, capace di una spinta di 68,6 kN e di 98,1 kN con
postcombustore. Il Su-7 entrò in servizio nel 1958, ma già nel 1959 fu deciso che il caccia alla base dell'aeronautica
sovietica fosse il MIG-21 e la produzione del Su-7 fu abbandonata dopo poco meno di 200 esemplari costruiti
Il Mirage IV, entrato in servizio nel 1964, è stato il primo vettore del deterrente nucleare francese, essendo in grado
di trasportare un ordigno termonucleare. E’ stato in servizio più di 40 anni (è stato ritirato dal servizio nel giugno
2005), utilizzato dai reparti dell’Aeronautica militare francese (l’Armèe de l’air), anche nel ruolo di ricognizione
strategica.
In questo particolare della presa d’aria si osservino i fori di aspirazione dello strato limite, posizionati alla
base della spina conica.
Particolare della presa d’aria dell’F-16, a geometria fissa, una delle prese più interessanti mai realizzate
Particolare della presa d’aria (a geometria variabile) del McDonnell Douglas F-15° Eagle
Il Grumman F-14 Tomcat (foto sinistra) è un aereo da combattimento supersonico, bimotore, biposto, con ala a
geometria variabile. Il Tomcat è stato sostituito dall‘F/A-18E/F Super Hornet (foto a destra), che installa 2 motori
turbofan General Electric F414-GE-400 che sviluppano una spinta a secco di 62,3 kN e con postbruciatore di 97.9 kN
Particolare della presa d’aria a geometria variabile del Grummann F-14A Tomcat