Sei sulla pagina 1di 3

1° Secondo Nietszche la morte di dio è causa dell’uomo, in quanto l’uomo lo ha ucciso.

Questa
cosa può essere sia positiva nel senso che libera l’uomo da questo concetto antico e lo concentra
solo su se stesso e sulle sue possibilità, oppure può essere negativa in quanto dopo la morte di Dio
l’uomo potrebbe andare a cercare qualcos’altro in cui credere (nuovi idoli) stato democrazia e
socialismo. Questi sono visti negativamente in quanto decentrano l’uomo. Il terzo e ultimo passo è
la nascita dell’ultimo uomo cioè colui che si accontenta di una vita tranquilla senza rischi e
mantenendo il suo stile di vita senza prendere al volo le opportunità che gli vengono concesse.
Questo stato si definisce Nichilismo o cultura del nulla, cioè l’ultimo livello dell’uomo. Da qui si
può ripartire e reagire abbracciando la volontà di potenza ritornando verso il super uomo; tutto ciò
dipende unicamente dalla volontà dell’individuo. L’unica cosa positiva che Nietzche vede in Dio
sono le grandi opere fatte in suo nome come le crociate e la guerra Santa, in quanto secondo lui la
guerra è l’esaltazione dell’uomo e del popolo.

2° Lo spirito Dionisiaco, al contrario di quello Appollineo, è irrazionale confuso istintivo e anche


trasgressivo. È lo spirito originario dell’uomo, vicino alla natura, quasi animale. Da questo concetto
Nietzche fa una critica a tutta la società occidentale in quanto viene vista come “deumanizzatrice
della vita”, il cosi detto “mondo del bene”. Un altro concetto che ha favorito l’esclusione dello
spirito Dionisiaco è il cristianesimo in quanto vuole distaccare l’uomo da una visione terrena di se
stesso dato che l’aldilà nasce in seguito alla razionalizzazione eccessiva della vita e per questo deve
esserci un ritorno allo spirito Dionisiaco. Secondo Nietzche, la volontà dell’uomo va sostenuta in
quanto il mondo è un insieme di forze che variano pur rimanendo sempre le stesse. Queste forze
sono presenti anche nel corpo umano in quantità diverse tra i vari uomini. La volontà di potenza è la
capacità di ogni uomo di modellare e sapere utilizzare queste forze a proprio favore. Il superuomo è
colui che incarna perfettamente la volontà di potenza.

3° Il superamento del complesso di Edipo, è un passaggio fondamentale nella vita dell’uomo.


Freud analizzando questo mito rivela delle dinamiche famigliari tra genitori e figli: da quattro anni
in poi il bambino prova odio verso il padre in quanto lo vede come un concorrente per l’amore della
madre, alla quale invece è molto attaccato. Crescendo il bambino supera il complesso vedendo il
padre come un esempio e non più come un concorrente, mentre la madre ricopre solo un ruolo
affettivo; questo contribuisce nel bambino a formare in lui il superio ed il bambino diventa
autonomo. Nel caso in cui questo complesso non venga superato naturalmente, si possono
sviluppare casi di nevrosi, omosessualità e problemi nella vita sociale.

4° La pulsione di vita è presente nell’ ES e rappresenta il nostro istinto vitale, le nostre pulsioni tra
cui anche quella sessuale (libido); questa pulsione condiziona la nostra coscienza. Successivamente,
viene introdotto il concetto di Thanatos o (istinto di morte), che genera pulsioni contrarie all’ EROS
come l’aggressività. Per questo l’Es non è soltanto forza di vita ma anche forza di morte e tra queste
due vi è un equilibrio. La Libido e l’Eros rispondono al principio di piacere.

5° Bergson sviluppa una riflessione sul tempo partendo dal modello scientifico: il tempo di cui ci
parla la scienza è spazializzato (un evento avviene da un tempo 0 ad un tempo 1), le cose si
collegano tra di loro e si creano delle relazioni spazio-tempo. Infatti nella scienza il tempo occupa
un certo spazio e vice versa e da ciò possiamo dare una definizione continua ed irreversibile di
questo. La memoria è la somma del passato e del presente cioè noi facciamo un’azione perché
magari l’abbiamo già fatta, sappiamo che effetto può avere e vogliamo arrivare a quel risultato. Il
tempo della nostra coscienza è qualcosa di dinamico e continuo mentre vari fotogrammi fermi e
sommati formano il tempo della scienza e questo rappresenta un limite oggettivo della conoscenza
in quanto si presenta come esterna a noi. Il tempo degli esperimenti è reversibile perché può essere
ripetuto, è quantitativo ed è separato come una collana di perle statiche. Dentro di noi, percepiamo
un tempo continuo, irreversibile dove il passato si somma al presente ed è collegato al futuro. Nella
società, il tempo ha una durata perché il passato influisce sempre nel presente, si sovrappone come
un gomitolo.

6° Secondo Nieztche il superuomo è superiore e va oltre all’ultimo uomo(nichilista contemporaneo


agiato e tranquillo), egli non è evoluzione o miglioramento di questo ma bensì si distacca
completamente dal preconcetto per creare un nuovo uomo superiore in tutto rispetto a quello
precedente. Il superuomo è colui che abbraccia la volontà di potenza, è legato alla terra e non si
rifugia nella fede, è fedele al proprio corpo come unione di materie e spirito e non vede questo
come un taboo in quanto vi è anche una valorizzazione della sessualità, approva e accetta la vita in
tutte le sue forme senza rifiutare nulla neppure il dolore senza svalorizzarla, afferma se stesso in
quanto creatore, artista ed esteta, non segue il gregge e non ha paura di essere diverso neppure nella
religione, è consapevole che non c’è un senso nella vita e per questo lui se lo crea, si da un
obbiettivo e si costruisce anche una morale. Il superuomo non è egoista ma dona agli altri la sua
abbondanza, essendo un elite è destinato a dominare su i più deboli grazie anche alle sue abilità di
comando e dominio ed infine non deve avere paura della morte, non dev’essere sopraffatto da
questa ma decide lui quando e come morire.

7° Nieztche sviluppa tre critiche alla morale: 1. La morale si basa sulla coscienza ma questa
deriva da qualcosa di più umano e basso per questo non possiamo avere fondamenta certe e sicure.
2. Gli ideali morali sono quelli della società in cui si vive, sono spesso imposti da chi è al potere,
dal gruppo dominante, per questo seguire la morale significa seguire una massa; l’uomo deve darsi
soltanto una morale non assoluta ma bensi relativa, quello che è consuetudine oggi magari cento
anni fa era il contrario, si rischierebbe solo di limitare la propria libertà. 3. Nietzche da una
spiegazione del perché nella morale sono sempre prevalsi i divieti e l’ideale ascetico: nell’antichità
la società era formata da tre classi (guerrieri, sacerdoti e contadini), la morale guerriera esaltava la
forza la vita e il combattimento e per questo era positiva, poi però sono stati introdotti i valori
ascetici dalla classe dei sacerdoti che hanno portato avanti questi ideali di rinuncia per ripicca verso
i guerrieri. Il problema nasce quando i sacerdoti ottengono più potere come nel caso degli ebrei e
tramite loro si è introdotta la morale ascetica in europa. I preti sono persone fallite che hanno
rinunciato alla vita e lo vogliono imporre a tutti, offuscando anche la cosi detta classe dei guerrieri.
Il problema è che anche nel cristianesimo i deboli erano cosi tanti che hanno scalzato i guerrieri ed
instaurato ideali bassi e di rinuncia.

8° Freud divide la struttura della psiche in tre parti: l’Es (inconscio), ICH e Ubeich (entrambi
parte della coscienza). L’Es è una forza istintiva interna nell’inconscio, genera spinte soprattutto di
carattere sessuale (Libido) e cerca di emergere e condizionare la coscienza. Successivamente
sostiene che nell’Es non c’è solo il Libido ma anche un istinto di morte chiamato Thanatos. La
mente è qualcosa di dinamico, dominato da forze psichiche che condizionano la nostra parte
superiore, quella cosciente, l’Io è la consapevolezza di noi stessi ed il superio è l’insieme dei nostri
ideali e di quelle norme che fin da piccoli introiettiamo formando la nostra coscienza morale. L’Io
si trova sempre tra le pressioni del super Io,dell’Es e della realtà esterna dove il nostro istinto di
Libido è tenuto a freno dal nostro senso morale. Nel caso in cui manchi questo equilibrio, possiamo
avere le nevrosi.

9° Freud riprende l’argomento della sessualità in quanto scopre che molte patologie hanno origine
da un difficile rapporto con la propria sessualità. Questo argomento, era visto come un tabù dalla
società ma Freud lo riprende identificando la nascita della sessualità non come fatto fisico ma bensi
psicologico tramite un evoluzione legata alla crescita fisica della persona, partendo dal bambino.
Questa è una forza istintiva che nasce nell’Es e può manifestarsi in forma immediata come atto
primordiale (livello animale) oppure può esserci la sublimazione di questa e la nascita di sentimenti
quali amore o affettività, e la creatività umana deriva tutta da questa pulsione di vita positiva che si
manifesta non solo in maniera sessuale. Freud collega la manifestazione della Libido in punti
particolari del corpo chiamati zone erogene e ne esamina un’evoluzione: 1. Fase orale, 2. Fase
anale, 3. Fase fallica, 4. Fase fallica, 5. Pubertà.

10° Società aperta possiede una morale assoluta e una religione dinamica, si presenta come aperta,
creativa e spinta alla vita con gli altri. Qui si adotta una religione mistica che privilegia l’esperienza
religiosa personale a ciò che può essere una religione ritualistica. La società chiusa, ha una morale
dell’obbligo ed una religione statica, si presenta come una morale di conservazione basata su divieti
ed obblighi nella quale le novità rappresentano una minaccia. La religione si presenta come
conservativa tradizionale e omologata, rispecchiando il modello di vita medievale.

11° Popper applica il metodo scientifico anche alla politica utilizzando una metodologia a pezzetti
senza grandi rivoluzioni. I nemici della società aperta sono tre: Platone, Hegel e Marx. Loro
proposero la visione di una politica totalizzante, perfetta, pienamente idealizzata e contraria alla
visione riformista. Platone proponeva lo stato ideale diviso in tre classi: questo rappresentava un
utopia dalla quale bisognava astenersi in quanto rappresentava una società chiusa ed immutabile.
Hegel parlava di uno spirito oggettivo e totalitario, del quale lo stato è la manifestazione più ampia
ed assoluta. Questo è uno stato totalitario nel quale l’individuo è tale in quanto membro e parte
dell’istituzione e non necessita di riforme. Marx propone l’idea di stato socialista per eliminare tutte
le riforme e le contraddizioni di uno stato capitalista. La società aperta è in continua riforma, e lo
stato democratico non è quello in cui i cittadini possono eleggere i propri governanti, ma dove gli
elettori possono spodestarli ed effettuale un ricambio politico senza rivoluzioni in quanto Popper è
contrario alla violenza. Inoltre nelle scienze sociali si deve diffidare delle visioni totalizzanti in
quanto non esistono leggi inevitabili come in natura.

12° Principio di responsabilità: Lo sviluppo tecnologico ha i suoi rischi che possono ricadere non
solo sulle generazioni contemporanee ma anche su quelle future. Per questo è necessaria una
maggiore attenzione allo sviluppo dell’uomo che deve tenere conto non solo del proprio benessere
ma anche di quello delle generazioni future: da qui nasce la definizione di sviluppo sostenibile.
Jhonas rifiuta il mito di Prometeo preso in considerazione dal rinascimento come simbolo dello
scienziato moderno in quanto questo ci ha portato ad un livello in cui la nostra tecnologia minaccia
la nostra stessa vita (nucleare). Prima di introdurre una nuova tecnologia bisogna guardare i danni
che può recare in futuro. Jhonas parla di bioetica come libertà di scelta dell’uomo ma anche difesa
dell’umanità (interventi genetici e mutazioni). Si chiede se Dio era veramente presente ad
Hauschwitz e perché non ha fatto nulla per evitarlo. Per questo sostiene che bisogna rivedere l’idea
di Dio senza però eliminarla in quanto da ancora speranza a tanti: in questa nuova idea è necessario
eliminare il concetto di bontà ed onnipotenza in Dio come ad esempio ad Hauschwitz il male era
troppo forte e nessuno è riuscito ad intervenire. Infine dalla creazione lo stesso Dio si è limitato in
quanto non c’è più solo lui ma anche tutto l’universo.

Potrebbero piacerti anche