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Tutto quello che avreste voluto sapere sul pane...

...MA NON AVETE MAI


OSATO CHIEDERE!

PARTE UNO: IL PRIMO APPROCCIO

www.ilpanificiodicamillo.it
Indice

Mangiare pane tutti i giorni fa bene o male?


Quanto mangiarne? 4

Come e dove conservare il pane in casa più a lungo 7

La differenza tra farina 0 e 00:


quale scegliere per pane, pizza e focaccia 10

Cos’è la forza della farina


e come scegliere tra farine deboli e forti 13

Come utilizzare il pane vecchio:


le migliori ricette con il pane raffermo 15

Pane fatto con lievito madre:


cos’è e perché sceglierlo 18
Camillo Bassini,
Fornaio dal 1963

Nella primavera del 2018 i F.lli Alessandro e Raffaele Bassini


trasferiscono la piccola azienda artigianale di famiglia, nata nelle
colline di Predappio, in un sede importante a Forlì.

Cambia l’organizzazione e si sviluppano le competenze, ma


rimane immutato l’amore per il territorio e l’impegno nel
mantenere alta la qualità del prodotto, selezionando materie
prime eccellenti, ricette di ispirazione tradizionale, ricerca di
sapori unici e lavorazioni artigianali.

Per noi "fare il pane" non è semplicemente un lavoro, ma è prima


di tutto tradizione e cultura.

Ormai non è un segreto: siamo innamorati del nostro lavoro. La


panificazione è entrata nelle nostre vite sin da bambini ed è stata
subito molto di più che una professione.

È banale dirlo, ma è la nostra vera e propria passione. E, come


tutti, adoriamo parlare di ciò che amiamo, con amici, parenti… ma
anche con chi non conosciamo.

Ecco il perché di un magazine dedicato al mondo del pane, delle


pizze e delle focacce: ogni settimana sul nostro sito vi raccontiamo
i nostri segreti, le ricette e le scoperte quotidiane.

Oggi questo lavoro diventa un ebook gratuito pensato a “più


puntate” per farvi diventare forni provetti.
Mangiare pane tutti i giorni
fa bene o male? Quanto mangiarne?
Il pane è uno degli alimenti più iconici a mode e trend piuttosto evidenti e negli
della dieta mediterranea e non manca mai anni passati uno di questi ha indotto tan-
sulle tavole italiane, ma da anni è al centro ti consumatori a mettere in discussione la
di un dibattito piuttosto acceso. In molti bontà del pane, un tempo tanto scontata
criticano questo alimento e lo demonizza- da diventare un motto. Certo è che le mode
no in quanto troppo calorico o dannoso per del momento sono spesso fonti di mezze
la salute, ma cosa dice la scienza? verità e anche nel caso dei panificati il con-
sumatore consapevole dovrebbe imparare
Il pane fa bene o fa male? a selezionare tra le critiche mosse a questo
Abbiamo fatto un po’ di ricerche e siamo alimento tradizionale perché ovviamente
pronti a rassicurarvi: il pane non fa male e alcune sono totalmente errate. Chi si muo-
si può mangiare quotidianamente con otti- ve con dati scientifici alla mano infatti sa
mi vantaggi per il nostro benessere! Perché benissimo che il pane non fa male, ma al
se fino a qualche anno fa tutti i panificati massimo va scelto con un po’ di attenzione,
erano al centro della cucina italiana e mon- puntando sulla qualità degli ingredienti e
diale, oggi ci sono così tanti dubbi (poco su lavorazioni attente a non sperperare i
fondati) in merito? preziosi nutrienti. Ecco cosa abbiamo sco-
Si sa che il settore alimentare è soggetto perto unendo un po’ delle nostre conoscen-

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ze alle ricerche più attendibili e recenti che sità. Per questo motivo l’AHA consiglia di
si possono trovare nel settore medico e consumare almeno 25 grammi di fibre al
scientifico. giorno e suggerisce di ricorrere all’utilizzo
di cereali integrali.
Il pane fa ingrassare?
Fa male al cuore? Parlando di  studi specifici citiamo quello
Contiene ingredienti pericolosi? del ricercatore Dagfinn Aune  che lavora
Tutte queste domande sono più comuni di presso il Dipartimento di Epidemiologia e
quanto si pensi perché la pubblicità negati- Biostatistica della School of Public Health
va contro il pane di inizio anni 2000, quan- Imperial College di Londra ed è anche pro-
do si rincorrevano forme femminili fili- fessore associato presso il Bjørknes Uni-
formi e le diete privative erano di grande versity College di Oslo in Norvegia. Questo
moda, ha dato un bel po’ di frutti tra i non studioso è specializzato in fattori dietetici,
esperti. Per fortuna da allora la scena ali- connessione tra alimentazione e malattie
mentare si è evoluta e il pane, come molti croniche; con una revisione della lettera-
altri prodotti tradizionali, viene oggi dife- tura molto completa ci fa sapere che non è
so dagli alimentaristi come alimento ricco mai stato dimostrato che il pane possa es-
di importanti proprietà nutrizionali ne- sere responsabile nell’insorgenza del dia-
cessarie al fabbisogno quotidiano. Ecco al- bete di Tipo 2, ma che addirittura l’utilizzo
cuni dei motivi per i quali il pane fa bene, di diversi tipi di cereali in cucina e il consu-
soprattutto se scelto con cura e consumato mo di pane integrale potrebbero ridurre il
nelle giuste quantità. rischio di sviluppare questa patologia, così
come per alcuni tipi di cancro o di proble-
Lasciamo la parola alla scienza... matiche correlate al cuore.
Si vocifera da anni che la farina sia un ali-
mento insalubre e che in particolare i pa- Un altro studio  pubblicato dai ricercato-
nificati siano fonte di insorgenza di pato- ri della Medical University of Bialystok
logie come diabete di tipo 2 e obesità. Ma in Polonia evidenzia come il consumo di
le ricerche serie fatte da alcune delle più panificati integrali sia da consigliare per
importanti associazioni scientifiche e Uni- i giovani per il valido apporto di fibre che
versità nel mondo sembrano dimostrare il è in grado di offrire (e al fatto che sia un
contrario. Per esempio L’American Heart prodotto meglio accettato dai più giovani
Association (AHA) nota che i cereali sono rispetto ad altre fonti di fibra alimentare).
una buona fonte di: vitamine del gruppo B, Uno studio canadese interessante ha por-
preziosissimo acido folico, ferro, magnesio tato intanto alla creazione del nuovo Cana-
e selenio. In particolare il pane prodotto da’s Food Guide (CFG) che raccomanda di
con molti tipi di farina integrale è una per- portare in tavola cibi a base di cereali inte-
fetta fonte di fibre alimentari che possono grali come routine nella dieta quotidiana.
ridurre il rischio di insorgenza di molte Questo studio afferma infatti che quote
patologie come quelle cardiovascolari, del elevate di cereali integrali potrebbero mi-
diabete di tipo 2, di ipertensione, di cancro gliorare molto la qualità della dieta ali-
al colon e contrastare il fenomeno dell’obe- mentare portando all’assunzione di alcuni

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nutrienti chiave, sia per i bambini che per Quanto pane si dovrebbe
gli adulti. Inoltre, è stato osservato che la consumare ogni giorno?
percentuale di individui obesi e in sovrap-
Abbiamo capito che il pane è un impor-
peso è significativamente più bassa tra gli
tante fonte di energia (sotto forma di
adulti con l’abitudine di consumare pane
carboidrati), di fibre, proteine, vitamine
di tipo integrale.
e i minerali, che consumato nelle giuste
quantità non fa ingrassare e che c’è pane
Ma quindi le farine raffinate
e pane quando si parla di apporto positivo
(0 e 00) fanno male e quelle
alla salute. Un prodotto di buona qualità
integrali sono curative?
fatto a partire da ottime materie prime,
Non funziona così, ce lo spiega in diversi
studi la ricercatrice Nicola McKeown, della magari con farine di tipo integrale o mul-
Tufts University’s Human Nutrition Rese- ticereali può addirittura aiutare a perdere
arch Center on Aging, in questo e in altri peso e a contrastare moltissime malattie;
studi scientifici. Questa esperta dichiara comunque anche un pane bianco ha i suoi
che, in mancanza di specifiche intolle- lati positivi a livello nutrizionale.
ranze, le farine raffinate (e quindi il pane
bianco) hanno valori nutrizionali più po- Ma quindi quanto pane
veri di quelle integrali ma non per questo possiamo mangiare
faranno male a un individuo sano quando
per mantenerci sani e forti?
consumate in modo razionale e nelle giu-
La risposta a questa domanda dipende da
ste porzioni.
tanti fattori: varia in base al nostro stile di
vita, a quanta attività fisica facciamo ogni
giorno, all’assunzione di altre forme di
carboidrati (come riso e pasta) e alla pre-
senza di patologie pregresse.
I LARN (Livelli di Assunzione di Riferi-
mento di Nutrienti ed energia per la popo-
lazione italiana) raccomandano una por-
zione media di 50 grammi tenendo però
presente che un soggetto in salute che
pratica esercizio fisico quotidiano potrà
consumarne di più e uno inattivo sogget-
to ad una dieta medica ipocalorica ovvia-
mente meno; ma che in ogni caso il pane
è un prodotto che merita di essere inserito
nella nostra dieta, soprattutto nelle sue
forme più salutari ovvero quelle create a
partire da cereali virtuosi e lavorati nel
modo migliore per conservare tutte le doti
benefiche di questi alimenti

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Come e dove conservare il pane
in casa più a lungo
Molto spesso al fornaio viene fatta que- che trucchetto. Vi piace avere a portata
sta domanda: come posso mantenere panini al latte, focaccia, filone toscano o
il pane fresco più a lungo? Il sapore e il montanaro? Nessun problema! Ecco cosa
profumo di un prodotto appena sfornato dovete fare per allungare la vita al vostro
è decisamente impareggiabile ma molto pane preferito.
spesso nelle nostre dispense quello fre-
sco arriva una o due volte a settimana. Il contenitore perfetto per il pane
Non disperate però: con un po’ di accor- Se vi limiterete ad appoggiare il pane in
tezze potrete conservare l’aroma e il sa- tavola e a lasciarlo lì ad aspettarvi già
pore del buon pane in modo eccellente, dopo qualche ora lo ritroverete secco e
parola di fornaio. poco croccante. Il motivo è semplice, il
pane esposto all’ambiente tende a disi-
Infatti quando avete tra le mani un pane dratarsi e a seccare: l’acqua, infatti si spo-
di qualità la sua longevità è assicurata sta dall’interno all’esterno del pane e da
per qualche giorno da un giusto conteni- lì fuoriesce evaporando; al contrario se
tore, mentre passati i tre giorni potrete metterete il pane non coperto in frigori-
comunque preservare il vostro pane (an- fero assorbirà umidità e odori diventan-
che per un paio di settimane!) con qual- do molliccio e strano al palato.

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È molto importante per prima cosa sce- Il luogo ideale
gliere il giusto sacchetto per conservare i dove conservare il pane
panificati: l’ideale è quello di carta oppure Una volta scelto l’involucro che fa per
fatto con i nuovi materiali salvafreschezza. voi dovrete decidere dove mettere il
Prestate molta attenzione a fare uscire l’a- pane che volete conservare. Sappiate che
ria dal contenitore e poi chiudetelo bene: questa scelta dipende molto dalla tem-
se volete una ulteriore protezione inserite peratura/umidità della vostra casa ma
l’involucro chiuso all’interno di un sacchet- anche dal tempo per il quale volete che
to alimentare in plastica. La carta manterrà il vostro pane si conservi. Se la tempera-
il giusto equilibrio di umidità nel prodot- tura ambiente della vostra cucina è gra-
to e lo strato superiore in plastica limiterà devolmente tiepida e non troppo umida
l’evaporazione. In questo modo potrete o secca potrete tranquillamente riporre
conservarlo quasi come appena sfornato il pane chiuso nel sacchetto sul tavo-
per almeno due giorni se non tre. Molti in lo, lontano da fonti di calore, siate certi
alternativa alla carta utilizzano un vecchio che rimarrà buono per diversi giorni se
trucco della nonna che funziona sempre è un prodotto qualitativo. Se a causa del
molto bene: la tela di cotone. Prendete un riscaldamento artificiale l’atmosfera è
canovaccio in cotone o fibra naturale non un po’ secca vi consigliamo di riporre
trattato chimicamente, lavatelo bene con il pane insachettato dentro un cassetto
poco sapone di marsiglia e acqua bollente chiuso della dispensa dove generalmen-
(senza ammorbidenti) e dopo averlo fatto te l’aria è meno influenzata dai calorife-
ben asciugare all’aria avvolgeteci il pane ri attivi.
con cura, facendo un fagotto ben chiuso. In casa c’è molta umidità? Se non preve-
Come la carta (se non meglio) il panno ge- dete l’utilizzo di un deumidificatore al-
stirà in modo eccellente l’umidità interna lora meglio optare per la conservazione
della pagnotta mantenendola al meglio. in freezer.

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Come congelare il pane fresco cisamente negativo sia a livello di gu-
Se vi piace acquistare il pane fresco in sto che di apporto nutritivo: quindi non
grandi quantità e solo una volta ogni congelate mai il pane due volte. A questo
tanto l’opzione migliore per mantener- serve tagliarlo a fette prima di metterlo
lo a lungo buono e fragrante (anche per in freezer.
un paio di settimane) è congelarlo nel
freezer di casa. Anche in questo caso Come conservare il pane
fate attenzione a riporlo in un sacchetto in frigorifero
ben chiuso, inoltre vi consigliamo di ta- Solitamente sconsigliamo di mettere il
gliarlo a fette (se è un prodotto di grande
pane fresco in frigorifero perché il pa-
pezzatura) o i panini a metà (se dovete
nificato esposto a molta umidità tende a
utilizzarli per fare un sandwich) se non
diventare molle e moscio. Se la vostra cu-
prevedete di avere tempo per scongelarli
cina è davvero troppo calda e temete che
prima di consumarli.
il pane si secchi ma proprio non lo volete
Cosi facendo potrete prelevare anche
congelare allora optate pure per la con-
all’ultimo minuto il quantitativo che de-
servazione in frigo ma con qualche ac-
siderate mettere in tavola e servirlo dopo
cortezza: la pagnotta deve essere sempre
averlo scaldato velocemente in padella o
ben chiusa in un contenitore per alimenti
in forno. Se non avete proceduto a taglia-
re il pane prima di riporlo in congelatore (la doppia busta carta-plastica è perfetta
sappiate che vi servirà qualche ora a tem- anche in questo caso), dove l’umidità e
peratura ambiente per renderlo comme- gli odori degli altri cibi non influiscano
stibile: per accelerare il processo e ridare sulla sua conservazione alterandone con-
croccantezza potete anche metterlo in sistenza e sapore.
forno caldo per qualche minuto prima di Inoltre vi consigliamo di riporlo nella
servirlo. zona più tiepida del frigorifero, possibil-
Una volta decongelato non vi consiglia- mente non pretagliatelo e consumatelo
mo di ricongelarlo, l’effetto sarebbe de- in un paio di giorni al massimo.

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La differenza tra farina 0 e 00: quale
scegliere per pane, pizza e focaccia
La scelta della farina da utilizzare in una con la farina 0? Perché la farina
ricetta è il primo grande passo per creare 00 a molti fa storcere il naso?
qualcosa di buono. Se in molti casi in cuci- Tante domande sorgono spontanee quan-
na non c’è un giusto o sbagliato, nei pani- do ci si trova davanti allo scaffale della
ficati c’è invece l’obbligo di prestare molta farina, per comprendere quale sia la scelta
attenzione alla sua qualità e tipologia, ri- più opportuna per ogni esigenza culinaria
cordandosi che in base a questa dovremmo approfondiremo insieme le caratteristiche
adattare tutti gli altri ingredienti (ma an- e gli utilizzi di questi due tipi di farina mol-
che la lavorazione e la cottura). Non solo: to comuni.
anche il sapore finale del pane, focaccia o
pizza cambierà in modo importante. Se sie- Cosa significa il “numero”
te alle prime armi con i panificati potreste della farina?
trovarvi a scegliere tra farina 0 e 00, ecco A volte vedrete uno 0, a volte ne vedrete
tutto quello che dovete sapere prima di an- due, a volte invece troverete farina di tipo 1
dare a fare acquisti. o di tipo 2 sulla confezione. Non allarmate-
vi, la spiegazione è davvero molto semplice
Quale farina è migliore anche per chi è davvero negato in matema-
per il pane? Bisogna fare la pizza tica. A seconda del livello di raffinazione

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per le farine si parla di tipo 00, 0, 1, 2, più tivo è molto fine e bianchissima, perché
sale il numero e minore è la lavorazione non contiene quasi per nulla crusca ed è
alla quale è stato sottoposto il chicco; sopra ricchissima di amido. Un tempo questo suo
il livello 2 si parla di farine integrali, ovve- aspetto regale le è valso il nome di “fior di
ro con un’alta percentuale di crusca e una farina”, oggi invece viene appellata “veleno
ridotta lavorazione. bianco” assieme allo zucchero raffinato.
Ma come tanti altri prodotti bisogna sem-
La farina 00 fa male? plicemente consumarlo nelle dosi appro-
Iniziamo con una precisazione dovuta: la priate e usarlo solo nelle ricette adatte,
farina 00 (che come avrete capito è la più trattandolo con le giuste tecniche. D’altra
raffinata e lavorata) non fa male perché parte c’è anche chi sostiene che “il pane

non è un prodotto tossico! Questa farina faccia male” senza considerare che qua-
si ogni alimento, se consumato con poca
di frumento usatissima (e molto ben con-
attenzione e in grandissime quantità, po-
siderata) in passato è anche oggi molto
trebbe essere dannoso e allergizzante.
impiegata in cucina in tutto il mondo, ma
bisogna sottolineare il fatto che tra le fari-
Uso della farina 00
ne che abbiamo citato è sicuramente quel-
Questa farina di frumento generalmen-
la meno sana: proprio per questo dovrebbe
te non è adatta alle lunghe lievitazioni,
venire consumata in minori quantità, so-
necessita di una notevole idratazione (un
prattutto da chi vuole tenere sotto control-
quantitativo in acqua di circa il 50% del suo
lo i valori glicemici (ricordate che l’amido è peso) quindi non è idonea alla creazione di
uno zucchero complesso!). pizze e pani di pregio che fanno dei tempi
In pratica la 00 viene ricavata dall’estrazio- dilatati di lievitazione un grande vanto.
ne della parte centrale del chicco di grano In compenso ma è l’ideale per torte, frolla
tenero, il cosiddetto germe. Per questo mo- e biscotti che solitamente lievitano diretta-

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mente nel forno. Per quanto riguarda pizza preparazioni nel mondo dei panificati; un
e focaccia a lievitazione veloce potrete uti- vero passepartout che è bene avere sempre
lizzarla con tranquillità e la riuscita sarà a portata di mano.
assicurata a livello di crescita. Siete fan
delle lavorazioni veloci e volete lasciare ai
Uso della farina 0
fornai esperti le ricette più complesse? La
L’alto quantitativo di glutine presente
farina 00 potrebbe fare al caso vostro, in
in questo prodotto fa sì che si possa otte-
alternativa limitatene l’uso alla creazione
nere sempre un impasto piacevolmente
di dolci, golose creme o alle panature.
elastico, con una buona maglia glutinica.

Farina 0, ovvero Viene considerata una farina di tipo forte

il grande passepartout ed essendo molto facile da lavorare (e allo


La farina 0 è una farina di grano tenero stesso tempo adattissima sia alle lunghe
meno raffinata ma che mantiene comun- lievitazioni che a quelle medio-brevi), è
que un aspetto uniforme e un colore bian- decisamente una delle scelte più comuni
co. Contiene comunque molti amidi ma nel mondo dei panificati di buon livello
meno della 00, però rispetto a quest’ultima ma anche di pizze e focacce. Ovviamente
ha un alto contenuto di glutine ed è quin- l’aspetto qualitativo dipende non solo dal
di da sconsigliare agli intolleranti tanto
livello di lavorazione ma anche dalla me-
meno ai celiaci. Insomma, è anche questa
todologia di lavorazione (la macinatura a
una farina bianca ed è utilizzatissima sia
pietra è generalmente superiore) e dalla
nei forni di tipo industriale che in quel-
qualità del frumento utilizzato. Quindi ri-
li artigianali, è meno demonizzata della
cordatevi sempre che quando acquistate
farina più lavorata ma anche lei ha i suoi
detrattori che non apprezzano il basso li- una farina 0 potrete avere tra le mani pro-
vello di fibre e proteine che la caratterizza. dotti molto variabili anche se il livello di
Detto questo, la 0 è decisamente una farina lavorazione sarà simile e sempre inferiore
di prima scelta, adattissima a tantissime a quello della 00.

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Cos’è la forza della farina e come
scegliere tra farine deboli e forti
Quante volte in una ricetta vi è capitato Cosa si intende
di leggere un generico “farina” e vi siete per forza della farina
chiesti ma quale farina devo usare per fare L’indice di forza rappresenta la capacità
il pane? E per la pizza o la torta? Spesso si della farina di assorbire i liquidi quando
parla della forza della farina, che può esse- viene eseguito l’impasto e quella di trat-
re debole o forte, ma in pochi non addetti tenere l’anidride carbonica durante il pro-
ai lavori o appassionati di panificazione cesso di lievitazione.
sanno qualcosa di questa classificazione.
Ecco, per capirci qualcosa di più, la nostra Cosa fa la differenza
guida alla scoperta dell’indice di capacità durante queste fasi?
panificabile, ovvero la forza della farina. Soprattutto il livello di proteine presente
Nelle pagine precedenti abbiamo già par- nella farina: infatti sono proprio i quanti-
lato dei numerini 0 e 00 che contraddistin- tativi di proteine a definire i valori di for-
guono il livello di lavorazione delle farine, za. La farina di grano tenero è composta
per darvi qualche dritta in più su quale principalmente da amido e proteine, per
farina scegliere per i vostri panificati e le la maggior parte gliadina e glutenina, che
vostre ricette abbiamo pensato di parlarvi sono generalmente un 9-15% sul totale. Le
del valore “W” ovvero la forza delle farine. proteine unendosi all’acqua formano il

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glutine, un complesso proteico che forma farine speciali capaci di assorbire fino al
una sorta di maglia o rete capace letteral- 90% del loro peso in acqua e vengono ge-
mente di intrappolare all’interno dell’im- neralmente miscelate con altre farine di
pasto i gas tipici della lievitazione. forza minore.
A seconda di quanta glutenina e gliadina
contiene una farina si svilupperanno im- Farine deboli e farine forti:
pasti diversi: con una maggioranza della cosa cambia per l’impasto
prima si avrà un impasto molto elastico Cosa ci dice l’indice di capacità panificabi-
con invece una percentuale maggiore
le sull’impasto che si otterrà dalla nostra
della seconda l’impasto sarà più facile da
farina? Abbiamo già detto che un alto W
lavorare ed estensibile. A decretare la for-
corrisponde a un impasto ricco di glutine,
za è il complessivo livello di proteine che
quindi il composto assorbirà più acqua e
viene misurato con test meccanici di resi-
lieviterà più lentamente, formando una
stenza ed estensibilità, in base ai risultati
maglia glutinica “forte”. Un basso W im-
di queste prove le farine vengono valutate
con diversi range di forza, ovvero un nu- plicherà minor assorbimento d’acqua e
mero da 90 a 500 seguito “W”. lievitazione più rapida per ottenere un
impasto più leggero, meno tenace.
L’indice “W”
Questa “W” è il famoso indice di capacità Come usare farine deboli
panificabile, che viene usato per permet- e forti in cucina
tere una classificazione numerica delle Una farina classificata come forte è indi-
farine in base al livello di forza (e quindi cata per tutti i panificati che richiedono
anche al contenuto proteico). Ovviamen- una lunga lievitazione, in particolare per
te un alto “W” sarà anche indice di una il pane, le brioche, la pizza napoletana
importante presenza di glutine, perché o quella in teglia, la focaccia e tutti quei
– come abbiamo spiegato nel preceden- dolci che devono avere una grande cresci-
te paragrafo – le proteine presenti nella ta e una mollica molto soffice e alveolata
farina sono alla base della formazione di come panettoni e pandori.
questa sostanza.
Una farina di media forza è perfetta per i
panificati che contengono grassi come il
Come riconoscere
pane al latte, il pane all’olio e alcuni tipi di
una farina forte da una debole?
pizza con lievitazione minore.
Sulla confezione o nella scheda tecnica
La farina debole invece dovrebbe essere
delle farine troverete un valore nume-
utilizzata solo nelle ricette dalla limitata
rico accompagnato dalla nostra oramai
celebre “W“. I prodotti considerati deboli lievitazione, come per le schiacciatine,
corrispondono al range 90-150 e assorbo- i biscotti e in generale la piccola pastic-
no circa il 50% del loro peso in acqua, le ceria. E le farine speciali con una forza
farine considerate mediamente forti van- molto alta? Questa categoria viene usata
no dai 160 e 250 e assorbono tra il 65% e soprattutto come rinforzo per aumentare
il 75% del loro peso in acqua. Sopra il 250 la forza di un impasto fatto con una farina
si trovano solo farine forti e in particola- più debole e ottenere ottimi panificati a
re quelle sopra il 310 vengono considerate lunghissima lievitazione.

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Come utilizzare il pane vecchio:
le migliori ricette con pane raffermo
Spesso ci rendiamo conto di avere in casa Come fare il pan grattato:
un pezzo di pane dimenticato nella cre- la ricetta
denza, una pagnotta di ottima qualità Il pane vecchio può essere l’ingrediente
conservata nel modo migliore può esse- chiave per tanti piatti interessanti e nu-
re buona per diversi giorni ma dopo un trienti ma può anche essere rielaborato
po’ nemmeno un miracolo vi salverebbe e rimesso in dispensa per esempio sotto
dalla rottura di un dente al primo morso. forma di pan grattato, un prodotto molto
utile nella cucina di tutti i giorni. È sem-
Molte persone quando comprano troppo plicissimo prepararlo in casa.
pane si forzano a consumarlo non più Per prima cosa dovrete tagliare la vostra
fresco e fragrante mentre altri decidono pagnotta in cubetti e lasciarla indurire su
di buttarlo. Con qualche attenzione al un canovaccio di cotone o lino.
contenitore giusto e al giusto mezzo di Se andate di fretta potreste anche velo-
conservazione magari avreste potuto sal- cizzare l’evaporazione dell’acqua lascian-
varlo ma ora è proprio raffermo e dovete dolo in forno per 5 minuti. Quando sarà
studiare il modo migliore per usarlo, pos- abbastanza secco mettetelo nel robot da
sibilmente con una ricetta gustosa che cucina e tritatelo con la funzione lame.
eviti gli sprechi. Potrete scegliere se ottenere delle bri-

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ciole sostenute o una polvere sottile a secco tagliato a cubetti a persona.
seconda delle vostre preferenze. Un se- Sciogliete il burro in una pentola capien-
greto per conservare più a lungo il pan te e aggiungete le cipolle con lo zucchero,
grattato e aggiungere una foglia di allo- fatele dorare per alcuni minuti mesco-
ro secco insieme al pane e conservarlo in lando delicatamente poi unite la farina,
un sacchetto di carta, sempre in un luogo mescolate bene e sfumate con il vino
asciutto. continuando a mescolare infine dopo 1
minuto aggiungete l’acqua.
Come usare il pane vecchio Lasciate cuocere almeno 30 minuti ag-
di un giorno o due giungendo acqua se necessario. Quando
Con il pane “passato” di qualche giorno la zuppa sarà bella densa e cotta met-
c’è sempre l’opzione crostino o bruschet- tetela in 4 cocotte da porzione singola
ta che è un eccellente salvacena o un ot- adagiando il pane sulla superficie quin-
timo ingrediente da aperitivo all’italiana. di aggiungete abbondante formaggio a
A volte basta una leggera tostata e un con- spolvero.
dimento con olio, sale e pepe per ridare Qualche minuto di grill appena prima di
sprint ad un pane moscio! Volete un’idea servire e la vostra zuppa di cipolle alla
alternativa? Potreste tagliarlo a cubetti e francese sarà pronta!
saltarlo in padella con burro sale ed erbe
aromatiche e fare dei gustosissimi crosti- Migas spagnole
ni da zuppa o da insalata. Quanto ci piacciono le migas, ricetta po-
Se avete esaurito le ricette per riciclare il polare della penisola iberica! Da amanti
pane raffermo e volete qualche idea ori- del pane adoriamo questo piatto di ri-
ginale vi consigliamo di dare un’occhiata ciclo spagnolo che ben si adatta ad uno
a questi piatti particolarissimi che ven- svuota frigo fantasioso. Ecco una ricetta
gono un po’ dall’Italia e un po’ da altri base per le migas che potrete rielaborare
paesi e aggiungono colore al solito piatto con ingredienti vari. Vi serviranno 500 g
fatto con ingredienti riciclati! Ecco qual- di pane raffermo, 4 spicchi d’aglio, 3 sal-
che ricetta creativa per riciclare il pane sicce fresche (o chorizo fresco), 3 fette di
raffermo! pancetta fresca tagliate a tocchetti, 1 pe-
perone verde e uno rosso (del tipo corno
Zuppa di cipolle alla francese di bue), olio evo, sale e pepe.
Questo grande classico della cucina fran- Per la ricetta tagliate il pane prima a fette
cese è fatto con ingredienti poveri che si e poi a dadini e copritelo d’acqua, lascia-
trovano in ogni cucina ma è decisamente telo ammorbidire e poi scolate l’acqua in
golosissimo! eccesso senza rompere i cubetti. In un
Per 4 persone vi serviranno 400 g di ci- tegame antiaderente capiente versate ab-
polla tritata fine, 40 g di burro, 40 g di fa- bondante olio e soffriggete l’aglio in ca-
rina, 800 ml di acqua (o brodo vegetale), micia schiacciato. Una volta dorato pote-
200 ml di vino bianco secco, 1 cucchiaio te tenerlo o rimuoverlo per un sapore più
scarso di zucchero, sale e pepe, 80 g di delicato. Nell’olio saporito soffriggete il
formaggio grattugiato, 2 fette di pane peperone tagliato a listarelle poi mette-

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telo da parte, sempre nella stessa padella zemolo fresco tritato, 20 gr di formaggio
cuocete la salsiccia tritata grossolana- grattugiato, 100 gr di prosciutto cotto,
mente finchè è ben cotta e un po’ bru- 100 gr di mozzarella a fette, olio evo, sale
ciacchiata e mettetela da parte. Ora, dopo e pepe.
aver tolto la padella dal fuoco, prendete il
Tritate grossolanamente il pane e mette-
pane e tra le mani e strizzatelo bene, più
telo con il latte in una ciotola lavorando-
volte, tagliatelo a pezzetti e mettetelo su
lo un po’. Dopo dieci minuti, quando sarà
un canovaccio pulito di cotone, attendete
morbido e inzuppato, unite il prezzemolo
dieci minuti e strizzate nuovamente. Poi
rimettete la padella sul fuoco e aggiun- tritato, il formaggio grattugiato, il sale, il

gete il pane, dovrete tenere il fuoco basso pepe e l’uovo e lavorate bene il composto
e continuare a mescolare per almeno 20 finché non diventa omogeneo.
minuti, attendendo più a lungo otterrete Lasciatelo riposare 10 minuti al fresco
risultati ancora migliori! poi dividetelo in due, con una parte co-
Quando il pane sarà dorato aggiungete prite il fondo di una tortiera (ricoperta di
tutti gli ingredienti e condite a piacere! carta da forno o oleata) poi farcite con fet-
Potete servire le vostre migas calde o an- te di prosciutto e mozzarella e chiudete la
che tiepide!
torta con il secondo strato di composto di
pane. Infornate a 180° per circa 35 minuti.
Torta di pane raffermo
Quando la torta sarà solida e bella dorata
Volete una ricetta più classica che farà
esternamente allora potrete sfornarla!
impazzire tutta la famiglia e vi farà “piaz-
zare” una bella quantità di pane vecchio?
Provate la torta di pane raffermo! Vi è piaciuta l’idea? Provate altre varianti
Vi serviranno: 300 di pane vecchio, 1 per la farcitura come ad esempio scamor-
uovo, 80 cc di latte, una manciata prez- za, radicchio e speck.

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Pane fatto con lievito madre:
cos’è e perché sceglierlo?
I panificati realizzati con la pasta madre ni si trova sulle tavole di noi italiani e
sono i lievitati più antichi al mondo e spesso lo diamo per scontato. Gran parte
oggi sono tornati ad essere una colonna del mondo impazzisce letteralmente per
portante della produzione dei prodotti quello italiano, che qualitativamente è
da forno. In molte famiglie di panettieri ritenuto un’eccellenza a livello interna-
il lievito madre viene tramandato di ge- zionale; una fetta molto grande di questo
nerazione in generazione e di mano in successo è garantita da un’ottima padro-
mano. Infatti il “buon pane” è un’impresa nanza della fase di lievitazione e dalla di-
più difficile di quanto si pensi e le varia- sponibilità di ingredienti di alta qualità,
bili che ne mettono a rischio la riuscita tipici della tradizione culinaria italiana.
sono a dir poco infinite. Per averla vinta Il metodo di panificazione con lievito ma-
e assicurarsi che la fase della lievitazione dre era usato prima che avvenisse la sele-
sia perfetta uno dei segreti è l’utilizzo del zione del lievito di birra e oggi è tornato
lievito madre. ad essere di gran moda, soprattutto per i
forni che promuovono l’uso di tecniche
Ma cos’è il lievito madre e quali produttive sane e genuine e puntano sulla
benefici che apporta al pane? qualità del prodotto ma anche da chi deci-
Il pane è un prodotto comune, tutti i gior- de di produrre in casa il proprio pane.

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Tanti nomi, un solo lievito “vivo” essere nutrito o, come viene più comune-
Il lievito madre è chiamato con tanti nomi, mente detto, rinfrescato. Con re-impasti
pasta madre, lievito madre vivo, lievito na- periodici e aggiunta di farina e acqua (det-
turale... ma chiamarlo in modo differente ti rinfreschi) il lievito madre viene tenuto
non ne cambia la struttura che in pratica in vita in modo che i preziosi microrgani-
è un impasto di acqua e farina di cereali smi continuino ad operare in modo egre-
che spontaneamente (senza aggiunta di gio nella crescita del pane.
lieviti selezionati) subisce un processo di
fermentazione e cresce di volume. Per- Differenze tra lievito madre
ché il lievito si gonfia lo sappiamo tutti: i e lievito di birra
microrganismi presenti nelle materie la- Abbiamo detto che nel mondo non è co-
vorate (che arrivano dall’ambiente circo- mune l’utilizzo del lievito madre per at-
stante, dalle mani di chi impasta e tratta tivare la lievitazione dei panificati, l’al-
gli ingredienti e che sono nell’aria) inte- ternativa più utilizzata è un altro lievito
ragiscono tra loro e, all’interno della mas- “naturale”, il lievito di birra. Cerchiamo di
sa in lavorazione, si crea una microflora capire quali sono le differenze costitutive
batterica vivace che popola il panificato, tra questi lieviti ma anche quelle in lavo-
si riproduce e cresce, cresce, cresce tra un razione e quelle riguardanti la riuscita del
processo metabolico e l’altro. prodotto finale.
Ecco perché la pasta madre viene defini- Il lievito di birra è un agente lievitante
ta viva! Perché una volta creata è come un proprio come quello madre, fa crescere un
microcosmo popolato da tante creature impasto di volume grazie alla fermenta-
che incessantemente lavorano, si nutro- zione. Si usa per la produzione di birra e
no e si riproducono. Ma queste creature contiene microorganismi appartenenti a
laboriose possono anche morire, così per una singola famiglia i Saccharomyces ce-
evitare questo flop il lievito madre deve revisiae. La differenza fondamentale tra

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lievito di birra e pasta madre è la compo- madre ospita anche molte tipologie di
sizione, infatti nella pasta madre si trova batteri lattici eterofermentanti e omofer-
una grande varietà di microrganismi di- mentanti (i famosi Lactobacillus). Nel loro
versi tra loro. lavoro di fermentazione questi producono
A livello produttivo la lievitazione con acido lattico, acido acetico, acqua, anidri-
il lievito di birra è decisamente più velo- de carbonica e altri metaboliti. Ad inte-
ce (richiede tempi minori) e non si deve ressarci è in particolare la produzione di
provvedere a rinfrescare l’agente lievitan- acidi lattici e acetici, tipici del pane fatto
te. Ma nel prodotto finale la differenza si con lievito madre, la cui presenza permet-
sente: utilizzare il lievito madre porta alla
te all’organismo un migliore assorbimen-
creazione di un pane altamente digeribile
to delle sostanze nutritive e contribuisce
e dal sapore migliore, l’aroma del panifi-
al proliferare di una sana e variegata flora
cato infatti dipende molto dalla varietà
batterica intestinale.
dei batteri che rendono possibile la fer-
mentazione.
Altri motivi per preferire
Alta digeribilità del pane il pane con lievito madre
Come ciliegina sulla torta mangiare pane
fatto con lievito madre
Come avrete capito una grossa differen- prodotto con pasta madre dà un senso di
za tra il pane lievitato con pasta madre e sazietà maggiore e permette la produzio-
quello che cresce con altri agenti è la di- ne di un prodotto estremamente aroma-
geribilità del prodotto. Utilizzare il lievito tico (che necessita quindi di meno sale e
madre vuol dire assicurarsi pane altamen- condimenti) nonché più duraturo ed è
te digeribile e come vedremo tra poco il quindi un’ottima soluzione per chi vuole
segreto di questa riuscita sta nella presen- ridurre il consumo di pane (sazia mag-
za di batteri lattici. giormente degli altri) ma senza rinuncia-
A differenza del lievito di birra, la pasta re a portarlo in tavola.

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