Sei sulla pagina 1di 3

1 Oktober - Weltvegetariertag

Wie “veggie-friendly” ist Südtirols Gastronomie?


1 ottobre – Giornata mondiale dei vegetariani
Quanto è “veggie-friendly” la gastronomia
altoatesina?
Der 1. Oktober ist der Welttag der VegetarierInnen. Aus vielen Gründen wählen Menschen den
fleischlosen Weg:
Il 1°ottobre è la giornata mondiale dei vegetariani. Per più motivi si può scegliere uno stile di vita
vegetariano:

1. Der Umwelt zuliebe – per l’ambiente

Der Weltklimarat IPCC und die Welternährungsorganisation FAO gehen davon aus, dass bis zu 18
Prozent der weltweiten Treibhausgase aus der Tierhaltung stammen - mehr als aus dem
Verkehrssektor. Bis zu neun Kilogramm Getreide sind nötig, um ein Kilogramm Fleisch zu
produzieren. 65 bis 90 Prozent der Futter-Energie gehen verloren. Zudem stoßen Rinder und andere
Wiederkäuer bei der Verdauung Methan aus, das ungefähr zwanzigmal so klimaschädlich ist wie CO2.
(Quelle: Bündnis 90/Die Grünen)
Weltweit werden 30% der Landfläche oder 78% der landwirtschaftlichen Nutzfläche für die
Tierproduktion direkt (Weiden, 87 %) und indirekt (Futtermittelanbau, 13 %) genutzt.

Ci vogliono quattro chili di mangime per far ingrassare di mezzo chilo un manzo nel recinto dove viene
allevato, di cui meno di tre chili sono costituiti da cereali e sottoprodotti e poco più di un chilo di
crusca. Ciò significa che solo l'11 per cento di questo mangime serve a produrre il bue, mentre il resto
viene consumato come energia nel processo di conversione, utilizzato per mantenere le normali
funzioni corporee o espulso o assorbito in parti del corpo che non vengono mangiate, come il pelo o le
ossa.
L'inefficienza e lo spreco derivanti da una dieta a base di carne sono molto peggio degli analoghi
inconvenienti dovuti all'uso di automobili che bruciano una gran quantità di carburante. Se
confrontiamo il rendimento di un terreno destinato alla coltivazione di cereali per l'alimentazione
umana con quello di un altro destinato invece a produrre granaglie per gli animali, vediamo che un
acro del primo fornisce il quintuplo delle proteine del secondo. I legumi producono una quantità di
proteine dieci volte superiore e i vegetali ricchi di foglie 15 volte superiore, per ogni acro, rispetto a
quelle che si ricavano dall'allevamento del bestiame.
Negli Stati Uniti, l'industria zootecnica usa l'equivalente di un gallone di benzina per produrre mezzo
chilo di carne di manzo allevato con cereali.
Per far fronte alla richiesta annuale di carne di una famiglia media di quattro persone - pari a circa
120 chili - occorrono più di 260 galloni di carburanti fossili. Quando questi vengono consumati,
emettono oltre 2,5 tonnellate di anidride carbonica addizionale nell'atmosfera: una quantità pari a
quella emessa da un'auto media in sei mesi di normale funzionamento. (Jeremy Rifkin)

2. Der Gesundheit zuliebe – per la salute

Vegetarische bzw. überwiegend pflanzenbasierte Kostformen bieten bei Berücksichtigung


bestimmter Regeln eine Reihe von gesundheitlichen Vorteilen:

• Das Körpergewicht kann unter einen solchen Ernährung wieder normalisiert werden,
Übergewicht kann abgebaut werden.
• Zivilisationserkrankungen als Folge einer falschen Ernährungs- und Bewegungsweise treten
bei Vegetariern seltener auf. Dazu zählen beispielsweise Bluthochdruck oder Herz-Kreislauf-
Erkrankungen.
• Durch die reduzierte Fett- und Cholesterinaufnahme kann ein erhöhter Cholesterinspiegel
wieder ins Gleichgewicht gebracht werden.
• Verstopfungen und die damit verbundenen Risiken einer Folgeerkrankung, wie z. B.
Darmkrebs, werden durch die ballaststoffreiche Kost vermindert. (Quelle:
www.gesundheit.de)

Alcune associazioni di medici, come l'American Dietetic Association e dai Dietitians of Canada
sostengono che le diete vegetariane e vegane "ben bilanciate", ovvero dove tutti i nutrienti sono
calibrati per le varie fasi della vita, sono salutari, e apporterebbero numerosi benefici rispetto ad una
dieta carnivora, aiutando a prevenire molti tipi di patologie, tra cui tumori e malattie cardiovascolari.
(Wikipedia)

3. Den Tieren zuliebe – per gli animali

75 % des Hühnerfleisches z.B. stammt weltweit aus Massentierhaltung, in der Hennen und Hähne zu
quälenden Bedingungen gemästet werden. In Deutschland erhält der Mastbetreiber am Ende 30
Cent pro geschlachtetes Tier (Quelle: Die ZEIT, 23.09.10).
Il 75 % del pollame proviene da allevamenti intensivi in cui gli animali vivono in condizioni di
tortura. Un sistema assurdo che porta a dei prezzi irrisori: in Germania l’allevatore riceve 30
centesimi per animale macellato.

zuliebe – per essere solidali


4. Den Mitmenschen zuliebe
Über eine Milliarde Menschen könnte ausreichend ernährt werden, wenn die Menschheit 10%
weniger Fleisch essen würde, weil somit mehr Land, Wasser und Energie statt zur Fleischerzeugung
für den Getreideanbau genutzt werden könnte.
Più di un miliardo di uomini e donne potrebbe essere alimentato se tutta l’umanità mangiasse anche
solo il 10% di carne in meno, poiché si potrebbe utilizzare la terra, l’acqua e l’energia risultanti per la
coltivazione di cereali.
Wie viele VegetarierInnen gibt es?

Wie viele Menschen genau in Deutschland fleischlos leben, ist umstritten. Laut dem Vegetarierbund
Deutschland (Vebu) liegt deren Anteil bei rund sieben Prozent. Die repräsentative Nationale
Verzehrsstudie kommt lediglich auf 1,6 Prozent. Und das, obwohl bei der deutschlandweiten Studie
auch Pescetarier dazugezählt wurden, die zwar auf Fleisch, nicht aber auf Fisch verzichten.
Betrachtet man die Statistiken über einen längeren Zeitraum, stellt man jedoch fest: Der Anteil der
Menschen, die auf Produkte aus toten Tieren verzichten, ist gestiegen. Denn im Jahr 1983 lag er noch
bei 0,6 Prozent.
Doch wer damals wie heute nicht in der Statistik auftaucht, sind die sogenannten „Flexitarier“. Diese
Gelegenheitsvegetarier verzichten größtenteils auf Fleisch, genießen aber beispielsweise weiterhin
ihren Sonntagsbraten ganz bewusst. (Augsburger Allgemeine, 17.03.2010)

L’Italia, paese dei vegetariani

In Italia i vegetariani, inclusi i vegani, sarebbero ben 12 %, ca. 7 Milioni, e quindi l’Italia sarebbe
al primo posto in Europa per individui vegetariani. (La Repubblica, 19 febbraio 2010)

VegetarierInnen in Südtirol

Auch in Südtirol gibt es Menschen, die vegetarisch leben oder ihren Fleischkonsum reduzieren
möchten. Dies ist durchaus einfach, wenn man die Möglichkeit hat, selbst zu kochen. Wer aber auf
das Essen in Südtiroler Restaurants angewiesen ist, findet nicht immer ideale Verhältnisse vor. Es gibt
zwar meistens einige fleischlose Gerichte auf Südtirols Speisekarten, diese sind aber selten
gekennzeichnet. Gelatine, Fleischbrühe oder Schweinefett sind versteckte Zutaten in den Gerichten.
Oft ist die vegetarische Alternative eine langweilige Pflichtübung auch für aufgeschlossenere
Gastronomen – dabei könnte sie Anlass sein für kreative und innovative Ansätze und Profilgebungen.
Daher hat die Arbeitsgruppe für eine fleischfreiere Lebensweise rund um die Grünen einen
Fragenbogen ausgearbeitet, der im Oktober an alle Gasthäuser Südtirols verschickt wird und wo
erhoben wird, ob und wie man den vegetarisch Lebenden im Lande entgegen kommt.
Wer die Kriterien erfüllt, wird von der Arbeitsgruppe mit dem Label „veggie-friendly“ ausgezeichnet.

Essere vegetariani in Alto Adige

Anche in Alto Adige ci sono delle persone che seguono una dieta vegetariana o che comunque
vorrebbero consumare meno carne. Questo è abbastanza semplice se si ha la possibilità di cucinare a
casa propria. Chi però deve o vuole mangiare nei ristoranti della nostra provincia non sempre trova
condizioni ideali in questo senso. Spesso si trovano pietanze vegetariane, ma quasi mai queste sono
esplicitamente segnalate. Gelatina animale, brodo di carne, strutto sono spesso ingredienti nascosti
in piatti apparentemente senza carne. Spesso il piatto vegetariano è visto come un noioso dovere
verso una piccola quota di clienti e non come una sfida creativa con cui darsi un profilo innovativo.

Per questo motivo il Gruppo di Lavoro per uno stile di vita più vegetariano creatosi intorno ai Verdi ha
elaborato un questionario che in ottobre sarà inviato a tutti i ristoranti della provincia e in cui viene
valutato se e come si viene incontro ai vegetariani. Chi corrisponde ai criteri riceverà dal Gruppo di
Lavoro il label „veggie-friendly“.

Potrebbero piacerti anche