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ATTIVITA’ SISMICA

 Definizione di Terremoto
 Ciclo sismico
 Manifestazione : onde sismiche
 Scale di misurazione
 Effetti del terremoto
 Previsione e prevenzione
 Distribuzione geografica

Che cos’è un terremoto :

Frattura di masse rocciose all’interno della terra ( crosta , prima parte mantello) dalla quale si libera energia
che si trasmette sotto forma di onde sismiche registrabili da uno strumento SISMOGRAFO. Il punto interno
in cui avviene la frattura è detto IPOCENTRO ,perpendicolarmente in superficie si trova l’EPICENTRO.

Spiega la frattura il Modello elastico di Reid, secondo il quale le rocce sottoposte a sforzo, pressione ( forze
tettoniche ?) si comportano dapprima in maniera elastica, poi si deformano ed infine giungono alla rottura
creando spaccature e liberando energia in tutte le direzioni sotto forma di onde sismiche ( vd pag125)

Esistono tre tipologie di Terremoti :

TERREMOTO VULCANICO : dovuto alla risalita del magma, precde ,accompagna o segue un attività vulcanica

TERREMOTO TETTONICO : dovuto ai movimenti di placca

TERREMOTO ARTIFICIALE : dovuto all’attività dell’uomo.

Ciclo Sismico:

STADIO PRE SISMICO : deformazione elastica rocce e altri segnali…

EVENTO SISMICO

STADIO POST- SISMICO : l’area colpita trova un nuovo equilibrio attraverso scosse di assestamento o
repliche.

Onde Sismiche:

Perturbazione elastica che si propaga allargandosi dall’ipocentro come un onda sferica

Ci sono tre tipi di onde sismiche

 ONDE LONGITUDINALI o PRIMARIE o P : partono dall’ipocentro, le particelle oscillano avanti e


indietro al loro passaggio, la roccia subisce variazioni di volume, sono le più veloci, attraversano
ogni mezzo (solido liquido fluido….) responsabili del rombo cupo che si avverte all’inizio di un
terremoto.
 ONDE TRASVERSALI o SECUNDE o S : si originano all’ipocentro,le particelle al loro passaggio
compiono oscillazioni perpendicolari alla direzione di propagazione, le rocce cambiano forma non
volume, non passano attraverso i fluidi deviandoli,
 sono meno veloci.
 ONDE SUPERFICIALI o LOVE o L : partono dall’epicentro lungo la superficie come le increspature
create da un sasso lanciato nell’acqua, sono generate dalle altre due, le particelle oscillano
trasversalmente alla direzione di propagazione, sono le più lente.

REGISTRAZIONE DELLE ONDE :

Strumento : SISMOGRAFO che registra su un SISMOGRAMMA . Se il sismografo è situato nell’epicentro


risulta difficile distinguere le varie onde per l’eccessivo affollamento, la lettura a maggior distanza
permettere di avere informazioni migliori.

Le informazioni che si possono avere riguardano :

potenza, durata, profondità ipocentro ( superficiali tra 0 e 70 Km, intermedi tra 70 e 300 Km, profondi oltre
300Km), l’ampiezza dei movimenti lungo la faglia del terremoto.

Dati sulla struttura interna della terra. ( da pag. 127)

Misurazione terremoti:

SCALA MERCALLI : scala di intensità misura i danni provocati da un terremoto, è divisa in 12 gradi,dal grado
uno impercettibile al grado 12 distruzione totale.

SCALA RICHTER : misura la magnitudo, vera forza potenza di un sisma, misura l’ampiezza delle onde
facendo riferimento ad un terremoto scelto come riferimento. La scala e logaritmica, log 10 , l’aumento di un
unità nella scala corrisponde all’aumento di un fattore dieci nell’ampiezza del movimento del terreno.

Le due scale non sono sempre confrontabili, non sempre ad un terremoto di alta magnitudo corrisponde un
alto grado della scala Mercalli, dipende da dove esso e avvenuto…..

Effetti del terremoto :

Effetti primari : dovuti al meccanismo sismico , dimensione e movimento faglia, magnitudo profondità….

Effetti secondari : dovuti al luogo dove avviene il terremoto, tipo di terreno, induzione di frane, abitato o
meno , tipo di costruzioni, preparazione della popolazione (pag. 140)

Previsione e Prevenzione :

PREVISIONE DETERMINISTICA : fenomeni precursori quali dilatanza rocce, sollevamenti aree, aumento gas
radon nelle acque….

PREVISIONE STATISTICA : si basa sulla storia sismica della zona, cataloghi sismici che classificano le zone in
base alla loro sismicità…

Da Pag.148 a 153

Distribuzione geografica :

Pag 146,147 riprenderemo l’argomento con lo studio della tettonica.

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