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CORSO GEOtop e-learning

Il corso si prefigge di spiegare i processi, i dettagli implementativi, le modalità di


esecuzione nonché i limiti del modello idrologico GEOtop per permetterne un
utilizzo efficace sia a livello di ricerca sia applicativo.
Verrà spiegato come impostare una simulazione di GEOtop, a partire dall’approccio
(1D o 3D), dalla creazione del dominio di calcolo, come settare i parametri ed infine
a come visualizzare i risultati. Verranno mostrate applicazioni in vari ambiti, tra cui la
neve, la generazione dei deflussi e dell’evapotraspirazione.
È prevista anche una sessione di teoria sui processi idrologici, utile per
approfondimenti sull’interpretazione dei risultati.
Per la preparazione degli input e la visualizzazione dei risultati sono stati scelti
programmi Open Source e multipiattaforma quali Grass (https://grass.osgeo.org/) e
R (https://www.r-project.org/ ) accessibili a tutti senza limiti di spesa e di utilizzo. Per
la spiegazione dei vari processi fisici trattati da GEOtop (es. neve, deflussi,
infiltrazione, evapotraspirazione) ci si è avvalso di docenti specializzati nel rispettivo
ambito di applicazione.
ll corso è stato suddiviso in varie sezioni (o unità didattiche), con crescenti livelli di
complessità, in modo da permettere un approccio modulare all’apprendimento. Le
unità didattiche sono a loro volta divise in “Learning Objects” che rappresentano le
effettive lezioni disponili. Sono previste le seguenti unità didattiche:
1. introduzione a GEOtop (3 Learning Objects / LO)
2. itinerario base (5 LO)
3. itinerario intermedio (5 LO)
4. itinerario avanzato (3 LO)
5. esempio 1D con interpretazione risultati (1 LO)
6. teoria processi idrologici (6 LO)
7. approfondimenti tecnici sui GIS e la compilazione del codice (2 LO)

Sulla base del livello di approfondimento desiderato, è possibile quindi scegliere tre
percorsi formativi:
a) percorso base: insegna come scaricare il programma, preparare gli input, fare
la simulazione (1D) e visualizzare i risultati (Sezioni 1-2).
b) percorso intermedio: insegna come gestire una simulazione 3D, il settaggio
dei dati meteo e delle mappe di input, -script di visualizzazione degli input e
degli output con R. (Sezione 3).
c) percorso avanzato, che approfondisce concetti sui parametri, condizioni
iniziali, simulazioni in tempo reale ecc. (Sezioni 4-5).

Unità didattica 1: Introduzione a GEOtop


Questa unità didattica si prefigge di descrivere all'utente cosa è GEOtop, cosa fa e
per quali fini può essere utilizzato. Inoltre verrà presentato brevemente il corso,
descrivendo quali sono le parti che copre, i requisiti necessari per seguirlo sia a
livello di risorse informatiche sia di competenze tecnico-scientifico.
Per rendere il corso accattivante, verranno illustrate delle brevi simulazioni che
permettono di prendere dimestichezza con l'ambiente e di apprezzarne le
potenzialità.

Learning Object 1.0: Introduzione al corso


Organizzazione del corso: come è strutturato e quali sono i contenuti del corso.
Questa lezione illustra il corso. Si spiegano la struttura, i percorsi base, intermedio
ed avanzato. Si fornisce una lista dei contenuti delle lezioni trattate nel corso.

Docente: ing. Matteo Dall'Amico, PhD, MobyGIS Srl

Learning Object 1.1: Introduzione


GEOtop, cos'è, cosa fa, perché e quando usarlo, come funziona, simulazioni 1D e
3D, potenzialità.

GEOtop è un modello idrologico distribuito, ovvero integra le equazioni del bilancio di


massa, quantità di moto ed energia nel suolo ed in superficie entro un bacino o una
regione di esame. La lezione presenta preliminarmente che cosa è GEOtop. Quali
fenomeni nel dettaglio modella e le potenzialità, sia in ambito di ricerca nelle
discipline idrologiche sia in ambito previsionale.

Docente: ing. Matteo Dall'Amico, PhD, MobyGIS Srl


Learning Object 1.2: Flowchart, processi ed esempi

Si fa vedere una simulazione che gira, gli input , gli output, con l'obiettivo di dare un
sentore immediato sul programma.
La lezione ha lo scopo di portare lo studente dentro il modello GEOtop iniziando a
vedere una simulazione. GEOtop integra dentro un ciclo temporale le equazioni del
bilancio di massa ed energia . Viene fornita una visione del diagramma di flusso
usato da GEOtop, dopodiché vengono visualizzati alcuni dati in input ed in output
su casi di esempio.

Docente: ing. Matteo Dall'Amico, PhD, MobyGIS Srl

Unità didattica 2: itinerario base


Questa unità didattica si prefigge di fornire all'utente gli strumenti basilari per iniziare
a lavorare con GEOtop ed impostare velocemente una simulazione.
In particolare, verranno descritti i seguenti aspetti: a) scarico degli eseguibili ed
esecuzione del programma; b) il file di configurazione geotop.inpts ed i dati
meteorologici; c) preparazione di una simulazione 3D; d) preparazione di una
simulazione 1D; e) visualizzazione ed analisi dei risultati.

Learning Object 2.1: Download degli eseguibili


Scarico del file eseguibile, a seconda del tipo di sistema operativo, esecuzione del
programma su simulazioni test.
Docente: ing. Matteo Dall'Amico, PhD, MobyGIS Srl

La lezione mostra come fare il download dei codici eseguibili per Linux e Windows.
Viene inoltre mostrato come usere GEOtop con l'esempio “small_example”.
Learning Object 2.2: Cartella di simulazione e file di configurazione
Descrizione della sintassi e delle sezioni del file di configurazione geotop.inpts, con
illustrazione dei parametri principali.
Il file “geotop.inpts” è fondamentale per l' uso di GEOtop. Esso configura una
simulazione di GEOtop, contiene keywords a cui viene assegnato un valore tramite
le quali GEOtop riceve istruzione sui dati in input, sui metodi e sugli algoritmi da
usare e su quali variabili vengono scritte come output. Il file geotop.inpts è contenuto
nella cartella della simulazione di GEOtop. La lezione introduce lo studente alla
visione del file per capirne la grammatica e il significato delle principali keywords.
Docente: ing. Matteo Dall'Amico, PhD, MobyGIS Srl

Learning Object 2.3: Dati meteorologici (base)


Cenni su MeteoIO, formato dei dati meteorologici, configurazione file .ini.
Le serie storiche di dati meteorologici costituiscono delle variabili di ingresso
importanti per l'utilizzo del modello GEOtop. In questa lezione vengono illustrate
quali variabili meteorologiche sono necessarie o opzionali per una simulazione di
GEOtop e come esse vengono implementate secondo la sintassi usata nel file di
configurazione “geotop.inpts”. Infine, per risolvere problemi pratici nella gestione dei
dati (data cleaning, gap filling,...), GEOtop usa le librerie MeteoIO che necessitano di
configurazione.

Docente: ing. Matteo Dall'Amico, PhD, MobyGIS Srl.

Learning Object 2.4: Simulazione 1D e file degli orizzonti


Variabili topografiche astratte, file degli orizzonti, esempio di simulazione 1D,
potenzialità simulazioni 1D.

La simulazione 1D permette di simulare i profili di temperatura e contenuto d'acqua


in una colonna di suolo. Essa, se inserita in un contesto di versante o di bacino,
deve tenere conto degli aspetti topografici circostanti. In questa lezione, viene
esplicato questo concetto, facendo particolare attenzione al concetto degli orizzonti.
Infine, una simulazione 1D viene configurata nel fie “geotop.inpts”.
Docente: ing. Matteo Dall'Amico, PhD, MobyGIS Srl

Learning Object 2.5: Simulazioni 1D: lancio e risultati.


Risultati puntuali, confronto con dati misurati, plot dei risultati con R.

La simulazione 1D restituisce in output diverse variabili di diversi tipi che vengono


discussi nella lezione. Per l'analisi e la visualizzazione dei risultati vengono usate
delle librerie R. Infine, viene mostrato un caso di esempio relativo alla Val Mazia
(Alto Adige): vengono visualizzati gli andamenti temporali dei risulttati e una
semplice analisi in post-processing sulla distribuzione del contenuto d'acqua nel
mese d'agosto.

Docente: ing. Emanuele Cordano, PhD

Unità didattica 3: itinerario intermedio


Questa unità didattica si prefigge di istruire l'utente su come impostare una
simulazione 3D dove l'interpolazione dei dati meteo e la caratterizzazione del
dominio di calcolo rivestono un ruolo centrale.
In particolare, verranno descritti i seguenti aspetti: a) interpolazione temporale e
spaziale dei dati meteo; b) mappe di ingresso e caratterizzazione del dominio di
calcolo; c) set-up simulazione 3D; d) visualizzazione ed analisi dei risultati distribuiti.

Learning Object 3.1: Dati meteorologici (intermedio)


Filtro dei dati, interpolazione temporale, interpolazione spaziale, generazione
sintetica di dati, configurazione file .ini.

I dati meteorologici sono gestiti della libreria MeteoIO che permettere di poter
processare i dati meteorologici automaticamente prima dell’inserimento. La lezione
illustra il file di configurazione io_it.ini. Vengono trattati i settaggi per i filtri (data
cleaning), interpolazione temporale ed interpolazione spaziale. `

Docente: ing. Matteo Dall'Amico, PhD, MobyGIS Srl.


Learning Object 3.2: Simulazione 3D: mappe di input e dominio di
calcolo
Definizione del dominio di calcolo, variabili topografiche, tipo di suolo, copertura
superficiale.

La simulazione 3D opera in un dominio di calcolo costituito dalla superficie di un


bacino o di un versante o di una ragione geografica e in uno spessore di terreno
sottostante. GEOtop riceve in input le mappe delle variabili topografiche continue e
la mappe categoriche della proprietà e delle stratigrafie del terreno dalle quali esso
definisce la griglia di calcolo.
Docente: ing. Matteo Dall'Amico, PhD, MobyGIS Srl

Learning Object 3.3: Simulazione 3D: set-up avanzato


Mappe topografiche di input, sistema di riferimento, condizione iniziale, condizioni al
contorno, parametri di output per mappe.

Le mappe topografiche statiche sono implementate tramite apposite keywords nel


file “geotop.inpts” . A tali mappe vengono aggiunte le mapp delle condizioni iniziali
che sono considerate proprietà statiche del terreno. Infine, una visione generale sul
settaggio della simulazione 3D viene data in questa lezione, esplicando anche i
settaggi per le condizioni al contorno e la configurazione dell'output.

Docente: Matteo Dall'Amico, PhD, MobyGIS Srl

Learning Object 3.4: La simulazione 3D: avvio e risultati


Risultati distribuiti (mappe e tensori), plot dei risultati con R (pacchetto geotopbricks)
Una simulazione di esempio, “small_example” viene mostrata. Dopo aver lanciato
GEOtop, vengono mostrati ed analizzati i risultati tramite R tramite i pacchetti
“raster” e “geotopbricks” . L'uso di R permette al risultato di GEOtop di poter essere
analizzato sotto diversi aspetti e rende tale analisi più volte riproducibile e tangibile
all'utente.

Docente: ing. Emanuele Cordano, PhD


Learning Object 3.5: Visualizzazione con R delle variabili di una
simulazione di GEOtop
Risultati distribuiti (mappe e tensori), plot dei risultati con R (pacchetto geotopbricks).
La lezione illustra diversi strumenti in R per la visualizzazione e l'analisi delle mappe
prodotte o usate da GEOtop. In particolare, si mostrano mappe visualizzate
dell'esempio “Venosta_3D”, già illustrate nella lezione 1.2, accompagnate da script
R per rendere gli esercizi riproducibili e tangibili. Vengono utilizzate funzioni dei
pacchetti “geotopbricks” e “ggmap”.

Docente: ing. Emanuele Cordano, PhD,

Unità didattica 4: itinerario avanzato


Questa unità didattica si prefigge di fornire nozioni avanzate su come usare GEOtop
per casi pratici, come analisi di scenario, monitoraggio in tempo reale o ricostruzione
di eventi pregressi.
In particolare, verranno descritti i seguenti aspetti: a) simulazioni stop-and-go; b)
spin-up per definizione condizione iniziale; c) nozioni tecniche ed operative sui
deflussi idrici nei versanti e nei canali.

Learning Object 4.1: Il “recovery” di GEOtop e simulazioni “stop-and-go”

Metodologia di “recovery” di una simulazione, per la gestione di simulazioni stop-


and-go da utilizzare in caso di monitoraggio di una variabile in tempo reale.

L'input ed output di GEOtop non hanno lo stesso formato, questo renderebbe difficile
interrompere una simulazione e poi farla riavviare dal punto in cui si era
precedentemente interrotta. Il problema viene risolto dal “recovery”, ovvero un
insieme di mappe che GEOtop riscrive a cadenze regolari e che definisce lo stato
“istantaneo” della simulazione. Se una simulazione viene interrotta, essa può essere
riavviata dall'ultimo stato scritto nel “recovery” (“stop-and-go”). Viene mostrata una
simulazione che si interrompe e riparte facendo uso del “recovery”. Il “recovery” è
utile per una simulazione in tempo reale in cui man mano vengono aggiornati alcuni
dati in ingresso (es. Dati meteo).

Docente: ing. Matteo Dall'Amico, PhD, MobyGIS Srl

Learning Object 4.2: Il “recovery” di GEOtop e simulazioni “spin-up”

Metodologia di “spin-up”, ossia di simulazione “sintetica” orientata a determinare le


condizioni iniziali di una simulazione.
Questa lezione affronta l'utilizzo del “recovery” in ambito di generazione di condizioni
iniziaie. I file di “recovery” possono essere copiati da una simulazione ad un'altra ed
usati come condizione iniziale di quest'ultima. Questa metodologia è piuttosto
laboriosa ed è detta “spin-up” .

Docente: ing. Matteo Dall'Amico, PhD, MobyGIS Srl

Learning Object 4.3: Versanti e Canali in GEOtop


Metodologia di “spin-up”, ossia di simulazione “sintetica” orientata a determinare le
condizioni iniziali di una simulazione.
Queste lezione illustra come funzionano in GEOtop i deflussi (superficiale e
subsuperficiale) nei versati e nei canali. In particolare si illustrano le equazioni
(Modello dell’onda cinematica, equazione di Richards) e l’accoppiamento “canale-
versante” . La lezione contiene indicazioni operative sulle parole chiave da settare
per il deflusso nei canali e nei versanti.

Docente: ing. Matteo Dall'Amico, PhD, MobyGIS Srl

Unità didattica 5: approfodimento su simulazioni


Questa unità didattica è dedicata ad illustrare dei casi di studio (simulazioni)
finalizzate ad apprendere come interpretare le simulazioni e come effettuare
un'analisi di sensitività sui parametri.
Learning Object 5.1: Simulazione di Scioglimento Nivale

Lo scioglimento nivale costituisce un processo importante nell’idrologia montana. La


lezione presenta un caso di applicazione con GEOtop. Si descrivono i principali
parametri e si riportano cenni sulla discussione dei risultati.

Docente: ing. Leonardo Perathoner, MobyGIS Srl.

Unità didattica 6: processi idrologici in GEOtop


Questa unità didattica si prefigge di descrivere all'utente quali sono i processi fisici
trattati all'interno del modello GEOtop. Si andrà leggermente nel dettaglio del
bilancio di massa e di energia nel suolo, nella neve, nella vegetazione e
nell'interazione superficie-atmosfera. L'obiettivo è quello di permettere all'utente di
conoscere i limiti modellistici, di comprendere il ruolo dei parametri di input e di
interpretare i risultati.
In particolare, verranno descritti i seguenti processi: a) flussi energetici con
l'atmosfera, b) la neve ed il ghiacciamento nel suolo, c) la vegetazione, d) il
contenuto d'acqua nei suoli.

Learning Object 6.1: Radiazione

Calcolo nuvolosità, flusso radiativo (onda corta e onda lunga), albedo, flusso di
calore sensibile e latente, bilancio energetico superficiale, topografia complessa
(orizzonte, fattore di vista del cielo, fenomeni di riflessione multipla).
La lezione, divisa in 4 moduli, spiega i flussi di radiazione. Si illustra la radiazione
astronomica: ad onda lunga e ad onde corta. Si illustrano anche gli aspetti relativi
alla radiazione in atmosfera ed al bilancio di radiazione su un terreno con topografia
complessa.

Docente: Prof. Riccardo Rigon, Università di Trento


Learning Object 6.2: I flussi energetici suolo-atmosfera
Calcolo nuvolosità, flusso radiativo (onda corta e onda lunga), albedo, flusso di
calore sensibile e latente, bilancio energetico superficiale, topografia complessa
(orizzonte, fattore di vista del cielo, fenomeni di riflessione multipla).

La lezione riprende i concetti sulla radiazione per illustrare tutti i flussi relativi al
bilancio di energia sull’interfaccia suolo-atmosfera-neve. Si illustrano i flussi relativi
alla turbolenza e relativi al trasporto di calore sensibile e latente.

Docente: Prof. Riccardo Rigon, , Università di Trento

Learning Object 6.3: La modellazione della neve


Bilancio di massa ed energia nella neve, metamorfismi, albedo, accumulo e
scioglimento, analisi multistrato.
Questa lezione teorica approfondisce i processi idrologici riguardanti la neve:
metamorfismo, accumulo e scioglimento. Dopo aver definito le grandezze principali
in gioco, si introducono le equazioni.
Docente: ing. Matteo Dall'Amico, PhD, MobyGIS Srl

Learning Object 6.4: Teoria del ghiacciamento del suolo


Bilancio di massa ed energia nel suolo, curva caratteristica di ghiacciamento, inerzia
termica, calore latente.

Questa lezione teorica approfondisce i processi legati alla presenza di ghiaccio nei
suoli e al permafrost. La fase solida dell’acqua introduce l’equazione di Clausius-
Clapeyron e l’assunzione “freezing=drying” nel sistemo di equazioni. La lezione
tratta quindi dettagli teorici sulla “Soil Freezing Curve” e sui risultai della
modellazione.
Docente: ing. Matteo Dall'Amico, PhD, MobyGIS Srl

Learning Object 6.5: Vegetazione ed evapotraspirazione


Influenza della vegetazione nel bilancio energetico, calcolo evapotraspirazione.
La lezione riprende i concetti sul bilancio energetico. Si illustrano i flussi di energia
riguardanti la vegetazione. Si presentano alcuni risultati.

Docente: ing. Giacomo Bertoldi, PhD, EURAC

Learning Object 6.6: infiltrazione ed equazioni di Richards e modello


afflussi-deflussi
Equazione di Richards, suzione, curve di Mualem e Van Genuchten.

La lezione, divisa in 3 moduli, spiega i concetti relativi all’acqua nel suolo. Si


riprendono le definizione delle grandezze fisiche in gioco. Si introduce la legge di
Darcy, l’equazione di Richards. Infine si introducono le curve di ritenzione idrica e le
curve di conducibilità idraulica.

Docente: Prof. Riccardo Rigon, Università di Trento

Unità didattica 7: approfondimenti

Questa unità didattica si prefigge di fornire approfondimenti su questioni corollarie a


GEOtop, tuttavia importanti per migliorare la preparazione di una simulazione,
ottimizzare l'efficienza di calcolo sulla propria piattaforma. In particolare, verranno
descritti i seguenti aspetti: a) compilazione in ambiente linux; b) preparazione mappe
di input su GIS:

Learning Object 7.1: compilare GEOtop e MeteoIO su Linux


Download del codice sorgente dal repositorio ufficiale e compilazione guidata in
ambiente Linux.

Docente: ing. Leonardo Perathoner, MobyGIS Srl.

Learning Object 7.2: prepazione mappe di input tramite GIS


Metodologia di preparazione delle mappe di ingresso tramite GIS.
Docente: ing. Leonardo Perathoner, MobyGIS Srl

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