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20 marzo 2020
Angelo Sonnino
web.unibas.it/sonnino
Distanza minima di un codice
⌊ 2 ⌋
d−1
correggere fino a errori. Se invece C è usato solo
𝒜 = ℤ5 = {0,1,2,3,4}
x, y ∈ C, x ≠ y ⇒ d(x, y) = 4
C è un [5,5,4]-codice.
Correzione, rilevamento o ambedue?
Teorema 2. Sia C un [n, M, d]-codice con d = 2e. Allora
C corregge automaticamente un massimo di e − 1 errori e
simultaneamente ne rileva un massimo di e per ciascun
blocco.
⌊ 2 ⌋
d−1
di = e − 1 errori. Poiché d = 2e, le sfere intorno
alle parole di raggio e − 1 sono due a due disgiunte.
n
Pertanto ogni sequenza r ∈ 𝒜 ottenuta da una certa
parola ci ∈ C cade nell’unica sfera di raggio e − 1 intorno
ad essa.
!
Correzione, rilevamento o ambedue?
"
D’altra parte, se r ∉ C è ottenuta da ci ∈ C a causa di e
errori, essa non potrà mai invadere una sfera intorno ad
un’altra parola cj ∈ C perché
n
Supponiamo che sia d = 2e + 1 ed r ∈ 𝒜 una sequen-
za. Supponiamo che r provenga da una parola ci ∈ C
essendosi verificati e + 1 errori.
r = 00011
d(r, c1) = 2, d(r, c2) = 1, d(r, c3) = 3, d(r, c4) = 4
r = 11000
d(r, c1) = 2, d(r, c2) = 3, d(r, c3) = 3, d(r, c4) = 2
310
( 2 )
= 1.743.362.676