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ECONOMIA

Organizzazione, modo in cui le varie parti o componenti di un ente sono dinamicamente connesse e
coordinate tra loro. Classificazione in base allo scopo:

1. Aziende profit oriented (o imprese): primo settore; producono e scambiano sul mercato per
conseguire un utile
2. Aziende non profit (senza scopo di lucro): obiettivo: conseguire scopi di interesse sociale; ne fanno
parte sia le famiglie sia il terzo settore
3. Aziende della P.A.: scopo di soddisfare bisogni pubblici o fornire pubblica utilità. Sono il secondo
settore. Es. Stato; Regioni; Inail; Inps.

Economia aziendale, è una scienza autonoma che indaga le condizioni di vita e manifestazioni di esistenza
delle aziende dove le discipline dell’organizzazione, della gestione e del controllo/rilevazione sono rami
complementari di un unitario sistema di conoscenze.

Bisogni e attività

I bisogni sono innumerevoli mentre le risorse per soddisfarli sono spesso limitate . Da ciò discende che le
attività di produzione e consumo devono essere svolte in modo economico . Quando i beni si presentano in
quantità limitata rispetto ai bisogni da soddisfare prendono la qualifica di beni economici (stato di
insoddisfazione che può essere soddisfatto da un bene) . Ogni individuo che intende assicurarsi una certa
quantità di beni economici deve sostenere degli sforzi, ovvero deve svolgere una attività

Nel tempo i bisogni umani sono diventati sempre più numerosi e complessi ciò ha portato la necessità di
specializzare le attività di:

 produzione: processo di creazione dl utilità diretto a soddisfare i bisogni umani


 consumo: atto con il quale si trae da un bene la sua utilità per soddisfare determinati bisogni

L’attività economica viene svolta nell’azienda, in cui si realizzano risultati, in termini di beni e servizi per la
soddisfazione dei bisogni umani, altrimenti non conseguibili a livello di singolo individuo.

L’azienda come parte di un sistema, insieme di elementi, materiali e immateriali, coordinati e integrati tra
loro per il raggiungimento di un certo fine

 socio-tecnico (decisioni umane + operazioni tecniche);


 funzionale (elementi che svolgono nel suo interno differenti funzioni)
 aperto (relazioni con ambiente circostante; ricezione di input, energie e informazioni e proposta in
uscita, output, prodotti e servizi)

Secondo l’articolo 2555 del codice civile l'azienda è il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per
l'esercizio dell'impresa.

• Ditta: l'imprenditore ha diritto all'uso esclusivo della ditta da lui prescelta. La ditta, comunque sia
formata, deve contenere almeno il cognome o la sigla dell'imprenditore, salvo quanto è disposto
dall'articolo 2565

• Impresa: attività economica organizzata ai fini della produzione o dello scambio di beni o di servizi.
• Marchio : qualunque segno suscettibile di essere rappresentato graficamente, in particolare parole,
compresi i nomi di persone, disegni , lettere , purché sia idoneo a distinguere i prodotti o i servizi di
un’impresa da quelli delle altre.

• Insegna : strumento, in genere una scritta, atto a contraddistinguere e a indicare al pubblico i locali o il
luogo di svolgimento di un'attività economica

Concetto di azienda è un concetto di tradizione europea, in ambito anglosassone non si parla di azienda
(«company») ma di organizzazioni e delle loro gestioni.

Per produzione si intende la trasformazione fisico-chimica della materia (produzione diretta) , il


trasferimento di beni nel tempo e nello spazio (produzione indiretta). Produzione in senso economico:
processo incrementativo dl utilità. Vi sono 3 tipi di aziende di produzione:

 aziende di produzione diretta: imprese la cui produzione implica processi di trasformazione


economico-tecnica di beni e/o servizi da cedere a terzi sul mercato attraverso lo scambio.
 aziende di produzione indiretta: imprese la cui produzione non comporta trasformazione della
materia (si pensi, a titolo di esempio, ad un'impresa di commercio all'ingrosso di frutta, che si limita
ad acquistare i prodotti agricoli ed a rivenderli in altri mercati);
 aziende di produzione di servizi: imprese che non producono beni ma servizi, ossia rendono
disponibili condizioni che facilitano lo svolgimento di altre attività, siano esse di produzione che di
consumo.

Elementi costitutivi di un’azienda :

• insieme di persone (fattore umano) • insieme di beni (capitale) • Insieme di operazioni tra loro coordinate
che le persone svolgono sui beni per raggiungere il fine per cui l'azienda è costituita e amministrata • fine:
soddisfacimento dei bisogni umani

 Società di persone: Il soggetto giuridico della soc. di persone è rappresentato dai soci
 Società di capitali : il soggetto giuridico coincide con la società stessa (persona giuridica)

Nelle aziende individuali: soggetto economico e il soggetto giuridico coincidono con il titolare dell’impresa.

Il soggetto aziendale si confronta con una pluralità di stakeholders che influenzano l’azienda, quali:
detentori di quote di capitale , organi di controllo , management , personale dipendente , organizzazioni
sindacali , banche, clienti e fornitori , pubblica amministrazione , Stato ed enti locali, collettività.

Sistema = complesso di molteplici elementi interagenti tra loro, che si presentano in reciproca
interdipendenza nello spazio e nel tempo, orientati al raggiungimento di un determinato fine. Il suo è un
sistema aperto e dinamico

Classificazione delle aree funzionali:

1. aree operazionali : caratteristiche e integrative;


2. aree di informazione e controllo : area della pianificazione e della programmazione, area del
sistema informativo;

Gestione = compimento di molteplici operazioni, tra loro coordinate, in vista del raggiungimento del fine
aziendale . La gestione aziendale deve essere sostenuta da un flusso informativo affidabile e tempestivo . Il
fine ultimo è la produzione di un reddito positivo che permetta la sopravvivenza aziendale. Il controllo della
gestione avviene tramite la pianificazione degli obbiettivi , la loro misurarazione ,la valutazione, e la
ripianificazione . Le operazioni di gestione sono:

 Operazioni di finanziamento: ottenimento dei mezzi finanziari necessari allo svolgimento


dell’attività
 Operazioni di investimento: acquisto di beni strumentali, materie prime, lavoro e servizi
 Operazioni di trasformazione tecnico-economica: attuazione del processo produttivo
 Operazioni di disinvestimento: vendita di beni e merci , al termine di questa fase l’impresa torna in
possesso dei mezzi finanziari investiti in precedenza

Due tipi di finanziamenti : capitale proprio e di debito , quando vi è l’accensione si ha un entrata


monetaria quando si estingue un uscita monetaria.

Le operazioni possono essere chiamate anche FATTI. I fatti sono compiuti per attuare le combinazioni
produttive dell’impresa e si possono suddividere a seconda che avvengano all’interno dell’azienda o
all’esterno . Fatti interni: • Operazioni di trasformazione tecnico-economica • Trasferimento
all’interno dell’azienda o nel tempo . Fatti esterni: • Investimento • Disinvestimento • finanziamento

Cicli produttivi, al momento della costituzione un’azienda deve disporre dei finanziamenti iniziali che
occorrono per acquistare i fattori produttivi perché si sostengono prima i costi di incassare i ricavi

E’ detto finanziamento l’operazione mediante la quale un’impresa ottiene mezzi necessari allo
svolgimento della sua attività. Equilibrio finanziario = disponibilità liquide + entrate monetarie ≥ uscite
monetarie. Due tipi di finanziamento:

1. Interni (autofinanziamento) : Risorse autogenerate dall’azienda attraverso la gestione > utili


conseguiti e non prelevati/distribuiti
2. Esterni (apporti di proprietari o soci; debiti di varia natura) diviso in :
o PROPRIO, è’ il capitale che rappresenta il rischio della gestione . È apportato da imprenditore
individuale e soci Può essere apportato all’inizio e successivamente , è volontario , copre perdite
può essere in: Denaro , Beni . Alla sua estinzione vi è una uscita di denaro e assegnazione di beni.
o DEBITO , Concessi da banche, finanziatori, fornitori .Sono rimborsati a breve/medio/lungo termine .
Possono essere : Debiti di finanziamento > prestiti o Debiti di regolamento > debiti commerciali

I finanziamenti concessi possono essere a titolo di capitale proprio ( partecipazioni) , A titolo di prestito
(regolamento, finanziamento)

Flusso= variazioni in aumento o diminuzione che intervengono in un dato periodo di tempo su un


determinato oggetto . I più importanti per la gestione sono: • Variazioni di capitale proprio • Variazioni di
capitale di debito • Investimenti • disinvestimenti. I costi sono gli oneri sostenuti dall’impresa per l’acquisto
dei fattori necessari allo svolgimento della sua attività mentre i ricavi sono i corrispettivi derivanti dalla
cessione di beni e/o servizi. UTILE= RICAVI – COSTI !
ù

Raggiungere obbiettivi:

 Vantaggio competitivo - attributo o un insieme di attributi che permette a un'organizzazione di


superare i suoi rivali.
 Vantaggio competitivo sostenibile - un vantaggio competitivo difficile da imitare per i concorrenti.
 Strategia - un piano d'azione completo che identifica sia la direzione a lungo termine
dell’organizzazione sia l'utilizzo delle risorse per raggiungere gli obiettivi organizzativi con un
vantaggio competitivo sostenibile.
 Intento strategico – focalizzazione di tutte le energie organizzative su un obiettivo unificante e
convincente

Gestione Strategica: un insieme di decisioni e azioni manageriali che determinano la performance a


lungo termine di una società. Comprende:

Scansione dell'ambiente interno ed esterno, Formulazione della strategia, Attuazione della strategia
Valutazione e controllo, L'obiettivo della gestione strategica è quello di creare rendimenti superiori alla
media per gli investitori.

La gestione strategica porta diversi benefici: Una più chiara visione strategica per l'azienda, Maggiore
attenzione a ciò che è strategicamente importante, Migliore comprensione di un ambiente in rapido
cambiamento , Miglioramento delle prestazioni organizzative, Raggiungimento di una corrispondenza tra
l'ambiente dell'organizzazione e la sua strategia, struttura e processi , Fondamentale in ambienti instabili •
Pensiero strategico • Apprendimento organizzativo
Per scegliere la strategia vi è una Analisi dell’ambiente , Formulazione della strategia, Implementazione
della strategia e Valutazione e controllo. Diversi tipi di ambiente:

 Monopoli: Un solo attore e nessuna concorrenza. vantaggio competitivo assoluto.


 Oligopolio : Pochi attori non in diretta competizione tra loro. Vantaggio competitivo a lungo
termine in un segmento di mercato definito.
 Ipercompetizione : Diversi attori in diretta concorrenza tra loro. Qualsiasi vantaggio competitivo è
solo temporaneo

La Scansione Ambientale è il monitoraggio, la valutazione e la diffusione di informazioni provenienti


dall'ambiente esterno e da quello interno alle figure chiave all'interno dell'organizzazione.

MISSION: lo scopo o la ragione dell'esistenza dell'organizzazione

VISION: descrive ciò che l'organizzazione vorrebbe diventare

OBBIETTIVI: risultati finali dell'attività pianificata

Le buone missions identificano: I clienti , Prodotti e/o servizi , Posizione sul mercato , Filosofia di base . Un
test importante della missione è quanto sia al servizio degli stakeholder dell'organizzazione. I valori
fondamentali di un'organizzazione aiutano a costruire l'identità istituzionale, danno carattere a
un'organizzazione e sostengono la dichiarazione di missione.

LA CULTURA ORGANIZZATIVA riflette il sistema di valori dell'organizzazione nel suo complesso. Serve a :

 Informa i valori dei manager e degli altri membri dell'organizzazione


 Indirizza le persone verso una direzione comune
 Aiuta a costruire l'identità istituzionale.
 Dà carattere all'organizzazione agli occhi dei dipendenti e degli stakeholder esterni.
 Sostiene la mission
 Guida il comportamento dei membri dell'organizzazione in modo significativo e coerente

Analisi degli obiettivi

Gli obiettivi operativi orientano le attività verso risultati chiave e specifici di performance. Gli obbiettivi più
comuni possono essere: redditività, quote di mercato, fattori umani,salute finanziaria ,innovazione …

Analisi dell’ambiente e dell’industria

Si valutano attentamente: macro ambiente, la tecnologia, il governo, strutture sociali e demografia della
popolazione, economia globale, fornitori , concorrenti, clienti.

SWOT : VANTAGGI E OPPORTUNITÀ strenght , oppurtunities. SVANTAGGI E RISCHI : weaknesse, threats .

Due tipi di target: ampio e generico (differenziato, costoso) e ridotto (focus,low cost)

Opportunità per ottenere un vantaggio competitivo sostenibile: • Costo e qualità • Conoscenza «know
how» e velocità • Ostacoli all'ingresso nel mercato • Risorse finanziarie

Tipi di strategie di crescita:


Strategie di concentrazione , strategie di diversificazione, diversificazione correlata ,diversificazione non
correlata , integrazione verticale.

Strategie di ristrutturazione e di dismissione:

Riorganizzare le operazioni quando un'organizzazione è in difficoltà, correggere i punti deboli apportando


modifiche alle operazioni in corso , liquidazione , ristrutturazione , ridimensionamento, ristrutturazione
mediante cessione.

Alleanze strategiche = due o più organizzazioni diventano partner per perseguire un'area di reciproco
interesse. Tipi di alleanze strategiche: Alleanze di outsourcing, Alleanze con i fornitori , Alleanze di
distribuzione.

Creare valore = aumentare il valore dei nostri input attraverso la trasformazione degli stessi e la loro
vendita sui mercati di sbocco.

BUSSINESS MODEL: il metodo dell'azienda per fare soldi nell'attuale ambiente di business. Include:

chi serve l'azienda , cosa l'azienda fornisce , come l'azienda fa soldi: come l'azienda differenzia e sostiene il
vantaggio competitivo , come l'azienda fornisce il suo prodotto/servizio. Life cycle
( introduzione,crescita,maturità,declino)

IL BILANCIO
È un documento, redatto dagli amministratori alla fine dell’esercizio, con cui si rappresenta la situazione
patrimoniale e quella finanziaria dell’azienda e il risultato economico e finanziario con la finalità di
evidenziare il patrimonio aziendale , evidenziare l’andamento della gestione economico-finanziaria,
informare gli stakeholders ed e alla base del calcolo delle imposte. Viene utilizzato da stakeholder interni
(titolare, soci, dipendenti ) e stakeholders esterni ( fornitori, clienti, comune, nazione.. )

Gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio , costituito dallo stato patrimoniale [ 2424 ], dal
conto economico [ 2425 ], dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa [ 2427 ]. Il bilancio deve essere
redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e
finanziaria della società e il risultato economico. OBBLIGATORIO per :

 Società di persone ,Forma libera , Situazione economica e finanziaria , Documento interno,


preferibile comunque per molti motivi che scelgano la forma delle società di capitali
 Società di capitali , Forma obbligatoria , codice civile ,Documento pubblico depositato in Camera di
Commercio

I principi fondamentali di carattere generale che devono essere tenuti presenti sono : -prudenza-
prospettiva della continuità aziendale- rappresentazione sostanziale – competenza -costanza nei criteri di
valutazione –rilevanza - comparabilità. Il bilancio vero in termini scientifici non esiste.

STATO PATRIMONIALE , struttura a sezioni divise e contrapposte; schema obbligatorio analitico ; le voci
dell’attivo (IMPIEGHI) > destinazione degli investimenti; le voci del passivo (FONTI) > NATURA delle fonti di
finanziamento; importo dell’esercizio precedente. FORMATO COSì: ATTIVO, A CREDITI, B
IMMOBILIZZAZIONI, C ATTIVO CIRCOLANTE, D RATEI E RISCONTI. PASSIVO, A PATRIMONIO NETTO, B FONDI
RISCHI, C TFR, D DEBITI, E RATEI E RISCONTRI
CONTO ECONOMICO, forma scalare; classificazione dei costi per natura; cinque raggruppamenti con
risultati intermedi; importo dell’esercizio precedente, il risultato netto è l’utile (che avremo, uguale, nel
patrimonio netto dello stato patrimoniale.

NOTA INTEGRATIVA da informazioni che integrano quelle contenute nei prospetti di Stato Patrimoniale e di
Conto Economico. Chiarisce e fornisce elementi idonei alla comprensione della situazione economica,
finanziaria e patrimoniale dell’azienda.

RENDICONTO FINANZIARIO evidenzia la dinamica finanziaria dell’impresa

ANALISI DI BILANCIO, obiettivi:

 analista interno all’azienda , analizzare i punti di forza e debolezza dell’impresa; valutare le


prospettive di sviluppo future.
 Imprenditore, rendimento del proprio investimento in termini di costo opportunità (quanto il
capitale investito avrebbe reso se destinato in altre attività).
 analista è esterno, un finanziatore ,la solvibilità aziendale, un investitore,la rimuneratività, un
cliente, la sopravvivenza

Due differenti analisi : per indici, consiste nella costruzione di rapporti fra valori , sia contabili (costi , ricavi,
crediti e debiti) sia extra (rimanenze) . per flussi, studio dei movimenti finanziari (fonti e impieghi) che
avvengono durante la gestione. ESEMPI : Indici di struttura finanziaria, Indici di indebitamento, Indici di
liquidità, Indici di redditività.

RICLASSIFICAZIONE = aggregazione o disaggr delle voci di bilancio per meglio analizzare l’oggetto dell’analisi

IL BUDGET

Il ricavo si genera con la vendita di un bene o di un servizio, segno positivo. E’ il contributo positivo al
reddito ,il compenso del disinvestiment. NON E’ L’ENTRATA DI DENARO CONSEGUENTE ALLA VENDITA
quella si chiama entrata o incasso. Il costo si genera con l’acquisto di un bene o di un servizio, segno
negativo. E’ la misura monetaria dell’investimento . NON E’ L’USCITA MONETARIA CONSEGUENTE AD UN
ACQUISTO , quella si chiama uscita o pagamento. Con REDDITO intendiamo la seguente equazione: ricavo -
costo . Se questa equazione è positiva diremo: • In economia che c’è un profitto • In contabilità che c’è un
utile . Se questa equazione è negativa diremo che c’è una perdita

Due tipi di costi: • I costi fissi sono costi il cui valore complessivo non varia al variare del volume di attività •
costi variabili sono costi il cui valore complessivo varia in misura proporzionale al volume di attività. •
DIRETTI , costi facilmente ed oggettivamente attribuibili ad un prodotto o un servizio o un centro di costo
(un reparto) in quanto da esso causati. • INDIRETTI costi non direttamente attribuibili ad un solo prodotto,
servizio o reparto, ma si devono allocare (suddividere) in modo opportuno in quanto causati da più oggetti
del costo.

Controllo di gestione, processi svolti per organizzare l’attività al fine del raggiungimento obbiettivi.

Caratteristiche principali del budget : Deriva dal piano strategico aziendale (I anno) , è articolato per centri
di responsabilità , è riferito ad intervalli di tempo infrannuali , esprime gli obiettivi aziendali.

Principali funzioni: programmazione e controllo, relazione tra aree, orientamento, formazione. Il budget è
formato da budget economico, finanziario, patrimoniale.
BUDGET COMMERCIALE composto da:

 Budget delle unità vendute e dei ricavi ( volume ,mix, prezzo )


 Budget dei costi commerciali ( entità, costi )
 Budget degli investimenti commerciali ( Investimenti in capitale fisso e circolante )

BREAK EVEN POINT = PUNTO DI PAREGGIO, area perdita = area profitto , rt = ct

LA CONTABILITÀ ANALITICA è un sistema che permette di rielaborare i costi e i ricavi al fine di definire
margini e obbiettivi per particolari oggetti, valuta l’efficienza e l’efficacia . La contabilità analitica non è
obbligatoria e si pone l’obbiettivo di individuare risultati settoriali della gestione aziendale, destinati ai
soggetti che lavorano all’interno della realtà aziendale, l’obiettivo finale minimo di un sistema di contabilità
analitica è rilevare il costo di un prodotto che ci permette di fare prezzi e preventivi sensati.

Le metodologie di costing, ripartire i costi diretti e indiretti ( ripartizione base unica, base multipla, full
costing, direct costing …)

Funzioni della moneta: mezzo di scambio, unità di conto, riserva di valore . Inflazione = aumento prolungato
del livello medio generale dei prezzi di beni e servizi in un determinato periodo di tempo, che genera una
diminuzione del potere d'acquisto della moneta. Da cosa deriva ?

 Inflazione da domanda: eccesso di domanda rispetto all'offerta >un aumento dei prezzi, fino a
quando la produzione non riesce ad adeguarsi. (effetto della piena occupazione) (Keynes)
 Inflazione da costi: aumento dei costi di produzione, in particolare delle materie prime e del
lavoro> reazione delle imprese >aumentano i prezzi di vendita dei prodotti
 Inflazione da eccesso di moneta: espansione incontrollata dell'offerta di moneta da parte delle
banche centrali

ATTUALIZZAZIONE = individuare il valore attuale della ricchezza la cui manifestazione monetaria è attesa in
futuro . CAPITALIZZAZIONE = il valore di flussi di cassa investiti oggi.

Ci sono più metodi per valutare un INVESTIMENTO, i più comuni sono:

 periodo di recupero (o payback period): quanto ci metto a rivedere tutti i miei soldi PRI = esborso
iniziale / valore reddituale. Non dà alcuna informazione circa la redditività dei progetti;
 Valore attuale Netto, migliore apprezzamento della ricchezza futura

Come valutare un finanziamento? Il migliore è l’equity (non ha interesse, però ha controllo diretto) • Se non
c’è equity, il migliore è quello che ci propone il tasso (costo per chi si indebita) minore tra quelli che ci
propongono e CI AFFIDANO. Costi del finanziamento= tasso di interesse+spese accessorie

Le aziende reperiscono capitale di debito tramite intermediari finanziari,banche e intermediari finanziari


non bancari. Sono tutti controllati da CONSOB.

I principali strumenti di finanziamento sono: mutui, leasing, obbligazioni (solo società di capitali) , fido,
smobilizzo crediti (anticipo su fatture, scambio di cambiali)

Il cash flow è il flusso di cassa, ovvero la differenza tra quanto è entrato ed è uscito in un determinato
periodo. Se ci sono momenti in cui il saldo di cassa non sono sufficienti dobbiamo: • Anticipare incassi •
Differire pagamenti • Trovare finanziamenti
Che tipo di bene sono sport e fitness? bene di consumo non durevole: cioè il beneficio che conta per il
consumatore è generato al momento del consumo . Si tratta di un bene di consumo durevole, poiché i
benefici del consumo di sport si accumulano nel tempo: l'attività (sport) dà utilità (soddisfazione) sia nel
futuro che nel presente.

Il tema della finanza sportiva può essere definito come lo studio della gestione efficace dei flussi di cassa da
parte delle organizzazioni sportive nel perseguimento dei loro obiettivi organizzativi. È una materia di
management orientata all'efficace funzionamento delle organizzazioni sportive . Lo sport management è
descrittivo, esplicativo, prescrittivo , molto orientato al CASH FLOW . E’ molto orientato ai sistemi di
finanziamento ma con estreme difficoltà nel coprire gli investimenti. Quattro componenti di struttura:

1. Capitale investito
2. Attività: Le organizzazioni sportive utilizzano il capitale investito per l'acquisto del patrimonio
necessario per le loro attività operative
3. Flussi di cassa operativi: I flussi di cassa operativi sono i ricavi e le spese di cassa generate dalle
attività operative di un'organizzazione sportiva
4. Ritorno del capitale investito: I fornitori di finanziamenti a lungo termine richiedono di essere
compensati per l'utilizzo del loro capitale

L'obiettivo fondamentale di un'organizzazione sportiva è quello di massimizzare il valore dell'


organizzazione, cercare di massimizzare il loro potenziale surplus di valore. Il valore totale dell'utente =
totale disponibilità privata a pagare (WTP) da parte degli utenti/clienti per i beni e servizi forniti da
un'organizzazione sportiva.

FORMA GIURIDICA = modo in cui si organizza la struttura di un’impresa. L’ordinamento giuridico impone
che ogni attività economica sia esercitata secondo una specifica forma giuridica tipizzata . Da tale scelta
dipenderà l’assetto organizzativo, fiscale e normativo dell’impresa. Sono :

 Ditta individuale : l’imprenditore risponde Illimitatamente delle obbligazioni aziendali. Non c’è
separazione tra patrimonio aziendale e patrimonio personale dell’imprenditore
 Società di persone: i soci rispondono illimitatamente, solidalmente e sussidiariamente delle
obbligazioni sociali
 Società di capitale , i soci rispondono delle obbligazioni sociali, solo per la quota sottoscritta
 Società cooperative
 Libera professione
 Associazione

In genere le società di capitali > più complesse (più adempimenti)> più tassate > meno rischiose . Le società
di persone > meno complesse (meno adempimenti) > meno tasse > più rischi . Le associazioni > molto più
complesse di quanto si sappia in genere (tendenzialmente anche più rischiose)

DITTA INDIVIDUALE , forme più semplice per avviare un'attività . Si distingue dalla libera professione perché
l'oggetto del lavoro non deriva da prestazioni d'opera intellettuale ma da un contratto d'opera. Deve essere
iscritta al registro delle imprese presso la camera di commercio , necessaria aprire una posizione iva, la
responsabilità dell'imprenditore verso i debiti dell'impresa è illimitata e quindi risponde con il proprio
patrimonio. Per gli adempimenti necessario rivolgersi al commercialista, comunicazioni via telematica ,
obbligatoria apertura assicuratoria presso l ‘inail e iscrizione all ‘ inps . La scelta del regime contabile spetta
al commercialista, ordinario , contabilita’ semplificata , nuove piccole imprese. Le principali tassazioni sono
l’ irpef e irap più le addizionali .

LIBERO PROFESSIONISTA, chi svolge una prestazione d'opera intellettuale, necessaria partita iva ! Per
alcune categorie sono previsti albi. Anche chi svolge una libera professione risponde in modo illimitato dei
debiti dell'attività professionale

IMPRESA FAMILIARE, chi avvia un'impresa può avvalersi dell'ausilio e della collaborazione dei suoi familiari.
Perché l'impresa possa considerarsi familiare è necessario che i familiari prestino in modo continuativo la
loro attività di lavoro. L'imprenditore risponde con i propri beni alle obbligazioni dell'impresa familiare

LE SOCIETÀ, Le persone che intendono costituire una società devono concludere dal notaio, per atto
pubblico o scrittura privata autenticata, un contratto di società attraverso il quale due o più persone
conferiscono beni o servizi per l’esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili.
È ammessa anche la costituzione di una società da parte di una sola persona, sia nella forma della società
per azioni, sia di società a responsabilità limitata. Chiunque con permesso di soggiorno può essere socio.

CONFERIMENTI: PATRIMONIO SOCIALE E CAPITALE SOCIALE, I conferimenti sono le prestazioni a cui i soci si
obbligano con il contratto di società. Può costituire oggetto di conferimento da parte dei soci qualsiasi bene
che abbia un valore economico: denaro, beni in natura, beni mobili, beni immobili, beni materiali o
immateriali (come i marchi, ad esempio) ma anche crediti. Il patrimonio sociale è l’insieme dei rapporti
giuridici, attivi e passivi, che fanno capo alla società. Inizialmente è costituito dall’insieme dei conferimenti
eseguiti o promessi dai soci. Nel corso della vita della società il patrimonio sociale subisce continue
variazioni in relazione alle vicende economiche della società. Il capitale sociale esprime il valore in denaro
dei conferimenti, come risulta dalla valutazione compiuta nell’atto costitutivo della società,
rimane immutato nel corso della vita della società fino a quando, con modifica dell’atto costitutivo, non si
decide di aumentarlo o di ridurlo .

attività economica determinata che costituisce l’oggetto sociale e deve essere espressa nell’atto costitutivo.


L’attività economica che svolge la società deve essere un’attività produttiva, a contenuto patrimoniale,
finalizzata alla produzione o allo scambio di beni o servizi.

SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO, tipologia di impresa molto diffusa , oggetto l'esercizio di attività
commerciali di dimensioni medio piccole. È soggetta all'iscrizione presso il registro delle imprese presso la
camera di commercio e alla tenuta delle scritture contabili. In caso di insolvenza è soggetta al fallimento, i
soci rispondono illimitatamente e solidalmente delle obbligazioni sociali.

SOCIETÀ IN ACCOMANDITA SEMPLICE, società di persone che prevede due tipologie di soci: •
accomandatari, rispondono solidalmente ed illimitatamente degli obblighi sociali e accomandanti,
limitatamente responsabili e non sono coinvolti in caso di dissesto o fallimento della società. Possono
essere amministratori della società solamente i soci accomandatari. È registrata al registro delle imprese
non è previsto un capitale minimo.

SOCIETÀ COOPERATIVA, società costituita per gestire in comune un'impresa che si prefigge lo scopo di
fornire innanzitutto agli stessi soci (scopo mutualistico) quei beni o servizi per il conseguimento dei quali la
cooperativa è sorta, minimo numero soci: 3 . Dotata di autonomia patrimoniale perfetta. Esistono
particolari cooperative chiamate SOCIALI rivolte al soddisfacimento dei bisogni delle persone, che godono
di ulteriori vantaggi rispetto alle cooperative tradizionali
SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA, ha una autonomia patrimoniale perfetta, ciò significa che per le
obbligazioni sociali risponde esclusivamente la società senza intaccare il patrimonio dei soci > propria
personalità giuridica. • Può essere costituita con un capitale sociale relativamente modesto (minimo 10
mila euro) e allo stesso tempo beneficiare della responsabilità limitata. È rappresentata da quote sociali,
adatta all'esercizio di attività economiche di medie dimensioni e da parte di un piccolo numero di soci.

SOCIETÀ IN ACCOMANDITA PER AZIONI, due tipologie di soci : accomandatari e accomandanti. I soci
accomandatari rispondono solidalmente e illimitatamente degli obblighi sociali e i soci accomandanti sono
limitatamente responsabili e non sono coinvolti in caso di dissesto o fallimento della società. Possono
essere amministratori della società solamente i soci accomandatari. È iscritta al registro delle imprese
presso la cciaa, capitale sociale minimo pari a 50 mila euro.

SOCIETÀ PER AZIONI, autonomia patrimoniale perfetta, le quote di partecipazione che rappresentate dalle
azioni (titoli di credito valutati in mercati BORSA), almeno di 50 mila euro.

GOVERNANCE , sistema delle regole secondo le quali le imprese sono gestite e controllate, tre organi:
consiglio di amministrazione, collegio sindacale e assemblea )

CRISI D’IMPRESA, COSA SUCCEDE? Quando una società non ce la fa più o si ferma da sola salvando il
salvabile oppure viene fermata da un suo creditore, muore o viene fermata dallo stato.

INSOLVENZA, situazione in cui un soggetto economico, solitamente un imprenditore commerciale, non è in


grado di onorare regolarmente, con mezzi normali di pagamento, le obbligazioni assunte alle scadenze
pattuite. Lo stato di insolvenza deve distinguersi dallo stato di crisi. Mentre l'insolvenza è permanente la
crisi è temporanea.

Le procedure concorsuali, procedure giudiziali cui è assoggettata un'impresa commerciale nell'ambito del
diritto fallimentare italiano. Quando una società arriva allo stato di insolvenza è fallimento. FALLIMENTO,
disposto dalle autorità giudiziarie . Scopo: garantire il soddisfacimento, dei diritti dei creditori nei confronti
della società che ha dichiarato il fallimento, attraverso il pagamento almeno parziale dei debiti contratti
dall’azienda nei confronti degli stessi. La procedura fallimentare è gestita e coordinata mediante diversi
organi, ovvero il tribunale fallimentare (garantisce la corretta amministrazione del patrimonio fallimentare),
il curatore fallimentare (amministratore del patrimonio fallimentare e rappresentante in giudizio della
società) e il comitato dei creditori (rappresenta la collettività dei creditori e verifica che i diritti degli stessi
vengano tutelati nel corso della procedura. Le fasi sono:

1. dichiarazione del fallimento


2. svolgimento della procedura (suddiviso a sua volta in accertamento del passivo, liquidazione
dell’attivo e ripartizione dell’attivo)
3. cessazione

Altre tipi di procedure sono: - LA LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA (imprese sottoposte a controllo
pubblico -banche, assicurazioni ecc) - IL CONCORDATO PREVENTIVO, può ricorrere una persona fisica
(imprenditore) o giuridica (società) per tentare il risanamento della propria attività ed eventualmente
cederla ad un terzo soggetto, oppure per procedere alla liquidazione del proprio patrimonio allo scopo di
soddisfare i creditori ed evitare il fallimento. - IL CONCORDATO FALLIMENTARE, presupposto: il fallimento,
disciplina simile a quella del concordato preventivo, ma il titolare della società viene spogliato
dell’amministrazione dei propri beni.
La riforma D.Lgs.14/2019 vigore 15/8/2020 si pone come obiettivi quello di anticipare l’emersione della crisi
e limitare l’aggravarsi di crisi aziendali onde evitare che il ritardo nel percepire i segnali di crisi di
un’impresa possa poi portare ad uno stato di crisi irreversibile, salvaguardare la capacità imprenditoriale di
coloro che vanno incontro a un fallimento di impresa , ridurre tempi e costi delle procedure , il tutto grazie
a dei sistemi informatici adeguati e organi di controllo .

LE ASSOCIAZIONI E LE SOCIETÀ SPORTIVE, forma di “società sportiva dilettantistica”; quest’ultima costituita


nella forma di società di capitale o di società cooperativa senza scopo di lucro, devono avere atto
costitutivo e statuto , con iscrizione al CONI

Un’Associazione Sportiva Dilettantistica si può costituire in forma di Associazione riconosciuta o non


riconosciuta con atto scritto nel quale deve essere indicata la sede legale. Attualmente può ottenere la
qualifica di Onlus. Lo statuto deve contenere: la denominazione , l’oggetto sociale, l’assenza di fini di lucro..

ORGANI: Organo direttivo eletto dall’Assemblea  cui risponde direttamente. Il Presidente rappresentante


legale. I componenti dell’Organo Direttivo possono essere pagati oppure volontari.

Organo direttivo eletto dall’Assemblea  cui risponde direttamente • Il Presidente rappresentante legale. •


Può avere personale • I componenti dell’Organo Direttivo possono essere pagati oppure volontari

Costituzione associazione:

1. Redazione dell’atto costitutivo e dello statuto


2.  Richiesta codice fiscale e partita iva all’agenzia dell’entrate
3. Registrazione dell’atto costitutivo e dello statuto
4. Affiliazione ad una Federazione Sportiva Nazionale,
5. Riconoscimento CONI
6. Tutti gli altri adempimenti obbligatori per lo svolgimento dell’attività sportiva

Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) da Codice del Terzo Settore. Requisiti : assenza di scopo
di lucro e svolgimento di un’attività d’interesse generale nel qual caso le attività sportive dilettantistiche.

IL FALLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE, se sussistono gli altri requisiti previsti per il fallimento (in primis aver
conseguito negli ultimi tre esercizi ricavi annui uguali o superiori a € 200.000), anche le associazioni
possono essere assoggettate a procedura fallimentare. • Per le associazioni riconosciute, il fallimento
investe il solo patrimonio dell’associazione in quanto ente dotato di autonomia patrimoniale perfetta
(risponde per le proprie obbligazioni con solo il suo patrimonio. • Per le associazioni non riconosciute •
associati, alcuni hanno ritenuto assimilabile la posizione dell’associato dell’associazione non riconosciuta a
quella di socio illimitatamente responsabile di società di persone, asserendo quindi che il fallimento
dell’associazione provochi anche il fallimento delle persone degli associati. >Questa posizione non è stata
condivisa dalla giurisprudenza, a meno che non si dimostri il fatto che l’associazione in realtà mascherava
una società di fatto.

SPONSOR= mezzo (o accordo) attraverso cui una parte (sponsor), per avere notorietà pubblica, eroga mezzi
economici all’altra parte (sponsorizzato) che si impegna ad effettuare determinate prestazioni per far sì che
si realizzi questo ritorno di immagine (pubblicità)
REQUISITI PER IL REGIME FISCALE AGEVOLATO: - Affiliazione alle federazioni sportive nazionali riconosciute
dal CONI - Esercizio di attività sportiva dilettantistica - Conseguimento nel periodo di imposta antecedente
di un reddito non superiore ad un certo limite (250000) - Forma giuridica di cui all’articolo 73

Agevolazioni: la determinazione forfetaria del reddito - un sistema forfetario di determinazione dell’Iva -


l’esonero dall’obbligo di tenuta delle scritture contabili- l’esonero dalla redazione dell’inventario e del
bilancio

IMPOSTE DIRETTE, enti non commerciali , imposizione forfettaria e altri vantaggi.

Società sportive dilettantistiche , sono società minori con obbligo di statuto , devono essere
iscritte al registro tenuto dal coni. La società può avere personale, solo volontari. Possono essere
riconosciute come enti del terzo settore e quindi ottenere iscrizione al registro solo se hanno la
qualifica di impresa sociale. ASD ( ente non commerciale di tipo associativo, responsabilità
patrimoniale dei soggetti ) O SSD (società cooperativa, autonomia patrimoniale perfetta) entrambe
senza scopo di lucro .

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

Diverse sono le teorie «classiche» dell’organizzazione come l’organizzazione scientifica del lavoro (Taylor),
la teoria della direzione amministrativa (Fayol), la teoria della burocrazia (Weber) . Hanno in comune:

 il ricorso alla scienza


 la ricerca di soluzioni ottime e universali
 l’assoluta priorità degli aspetti formali
 l’utilizzo della metafora della macchina

Tre sono i modelli fondamentali:

1. CLASSICO (SISTEMA RAZIONALE) Collettività orientata al raggiungimento di fini relativamente


specifici e che presenta una struttura sociale relativamente formalizzata
2. DELLE RELAZIONI UMANE (SISTEMA NATURALE) Collettività i cui partecipanti sono poco influenzati
dalla struttura formale o dai fini ufficialmente enunciati, ma condividono un interesse alla
sopravvivenza del sistema e si impegnano in attività comuni, strutturate informalmente, per
garantire tale sopravvivenza
3. SISTEMICO (SISTEMA APERTO) Coalizione di gruppi di interesse instabili che determina dei fini
attraverso un processo di negoziazione; la struttura della coalizione, le sue attività e i suoi risultati
risentono fortemente dei fattori ambientali

TAYLOR E L’ ORGANIZZAZIONE SCIENTIFICA DEL LAVORO, raggiungimento di tre obiettivi interconnessi:


aumentare la produzione e il rendimento di uomini e impianti non solo attraverso la riorganizzazione,
accentrare e razionalizzare le linee di autorità e usare la scienza non solo come criterio di azione, ma anche
come base legittimante delle proposte. Caratteristiche del metodo scientifico

 Deterministico, convincimento che ogni fenomeno reale è funzione, esprimibile in termini


matematici di determinati fattori
 Scomponibilità, possibilità e importanza di dividere ogni problema nelle sue parti elementari
 Sperimentazione, individuazione delle funzioni e dei punti di ottimo attraverso prove e
osservazioni controllate

WEBER: TEORIA DELLA BUROCRAZIA, studio delle relazioni di potere presenti nelle burocrazie. Si concentra
su potere, legittimità, autorità. La burocrazia si caratterizza per una ben definita gerarchia, per un
funzionamento basato su regole e procedure formali.

FAYOL: SCUOLA DEI PRINCIPI DI AMMINISTRAZIONE, evidenziare l’importanza e l’autonomia delle funzioni
direttive rispetto alle altre attività. Prevale una concezione dell’organizzazione vista come un’entità
perfettamente razionale e programmabile per il raggiungimento dei fini.

CARATTERISTICHE DELLA FUNZIONE DIREZIONALE:

 è universale: in tutti i tipi di azienda è necessario prevedere,programmare, organizzare, comandare,


coordinare, controllare.
 Interessa in tutti i campi

SIMON: COMPORTAMENTO AMMINISTRATIVO, all’uomo economico contrappone un uomo amministrativo


che cerca soluzioni adeguate, anziché ottimali. Le organizzazioni aiutano i partecipanti facilitando i processi
razionali di decisione e rendendo disponibili i mezzi necessari per assolvere questi compiti. Fa riferimento
per la prima volta in modo sistematico all’utilizzo di strumenti automatici per il trattamento
dell’informazione e per il supporto delle decisioni.

• Razionalità assoluta, modello di razionalità che suppone che l’individuo, nel prendere decisioni, sia in
grado di prevedere e controllare, in maniera lineare ed esaustiva, tutte le possibili variabili incidenti nel
processo.

• Razionalità limitata, modello di razionalità che suppone che l’individuo, nel prendere decisioni, non sia in
grado di prevedere e controllare, in maniera lineare ed esaustiva, tutte le possibili variabili incidenti nel
processo.

In sintesi: la prospettiva razionale pone l’accento sugli assetti strutturali interni alle organizzazioni e sulla
formalizzazione dei ruoli , Taylor ha seguito un approccio pragmatico , Fayol segue un approccio
prescrittivo, Weber e Simon adottano un approccio descrittivo , Taylor e Simon privilegiano il livello socio-
psicologico , Fayol e Weber focalizzano l’attenzione sul livello strutturale.

STRUTTURA ORGANIZZATIVA, l’organizzazione dell’attività economica, deve soddisfare


contemporaneamente due esigenze, specializzazione dei compiti e coordinamento per ottenere massima
efficacia e efficienza. La dimensione verticale definisce l’attribuzione del potere gerarchico all’interno
dell’organizzazione. La dimensione orizzontale fornisce il coordinamento necessario tra i dipendenti.

Mintzberg, teoria delle contingenze, la progettazione di un’organizzazione deve essere fatta in


corrispondenza di alcune “contingenze” ritenute strategiche. Focus su : Meccanismi di coordinamento e
Componenti dell’organizzazione.

Costruire la struttura, scegliere l’assetto formale/legale più appropriato , dare “ordine” alle parti e ai loro
compiti, creando un assetto organizzativo stabile, definire “regole” e “procedure” e progettare il modello
ovvero la configurazione dell’assetto organizzativo.
LA STRUTTURA SEMPLICE, adatta ad aziende con combinazioni produttive semplici caratterizzate da piccole
dimensioni. Unica linea di prodotti rivolti ad una clientela omogenea. Funzione produttiva o commerciale . È
caratterizzata da sol due livelli gerarchici, il livello superiore ovvero l’organo direttivo e il livello inferiore,
organi che svolgono i compiti.

LA STRUTTURA GERARCHICO-FUNZIONALE, l’imprenditore che non riesce più a prendere tutte le decisioni e
ad effettuare autonomamente il controllo condivide il potere direzionale, nominando dei responsabili di
area, creazione di unità organizzative. Gli organi direttivi sono specializzati secondo il criterio della tecnica,
per funzioni appunto, quali la produzione, le vendite, il marketing, l’amministrazione . Questa tipologia è
utilizzata da aziende integrate verticalmente e con una limitata varietà di linee di produzione e
distribuzione, le persone svolgono esclusivamente un certo tipo di operazione e si trovano a lavorare in
situazioni sempre simili tra loro, per cui sviluppano una competenza specialistica approfondita, che li porta
a ottenere elevate prestazioni impiegando minor tempo e minori risorse.

STRUTTURA FUNZIONALE MODIFICATA, azienda struttura gerarchico - funzionale molto grande in cui vi è
una perdita del controllo. Necessità di di sfruttare al massimo le economie di scala. I Manager integratori
sono dotati di autorità formale, ma non possono imporre le loro decisioni all’interno delle aree di
competenza delle direzioni funzionali.

LA STRUTTURA A MATRICE, evoluzione della struttura per progetti.

Avere una struttura organizzativa permette di avere una elevata efficienza, aiuta i membri
dell’organizzazione, a sviluppare le proprie capacità direttive e relazionali, oltre che tecniche, offre
potenzialità di crescita professionali, permette di utilizzare strategie multiple su diverse aree d’affari,
attribuendo ad ognuna pari priorità. Ha lo svantaggio di essere costosa, difficoltà nel mantenere l’equilibrio
tra le diverse aree, continui conflitti.

STRUTTURA DIVISIONALE, divisioni all’interno delle quali si collocano le varie funzioni primarie. Gode sia di
elasticità strategica che operativa. Facilita la realizzazione della strategia di diversificazione produttiva,
permette maggiore flessibilità delle operazioni, migliore coordinamento delle attività. Svantaggi, eccessiva
focalizzazione da parte del manager sulla propria divisione e possibili conflitti.

STRUTTURA A PROCESSI, insieme di attività che, utilizzando input di varia natura, genera un output. Il
processo è formato da attività che, pur potendo avere natura diversa, sono finalizzate al raggiungimento
dello stesso risultato.

PROCESS OWNER, manager di linea responsabile di un processo e delle risorse assegnategli per raggiungere
un determinato obiettivo. Ha un ruolo di supporto e non di controllo, coordina le varie attività, assume la
responsabilità dell’efficacia e dell’efficienza di un processo.

STRUTTURA A RETE, insieme di tante piccole e medie imprese specializzate e di forma gerarchico
FUNZIONALE, che se operassero in modo isolato, non riuscirebbero a essere competitive, esse
mantengono la propria autonomia gestionale e strategica, si organizzano in rete con altre piccole imprese
condividendo risorse e competenze.

La cultura, effetti sull’impresa: influenza le strategie, un’errata combinazione culturale costituisce un


elevato fattore di rischio, conflitti fra gruppi: all’interno dell’azienda sono strumenti per costruire e
mantenere la cultura interna al gruppo, incapacità di comunicare e socializzare.
Qualità di leadership nello sport: definire il compito, avere la capacità di identificare esattamente ciò che è
necessario fare, pianificare, briefing, controllare, valutare , motivare…

le strutture organizzative nello sport sono influenzate dalle strategie , dimensioni , tecnologia e incertezze
ambientali

SUPPLY CHAIN, è la progettazione, il funzionamento e il miglioramento dei sistemi che creano e forniscono i
prodotti e i servizi primari dell'azienda.

R & S, l'attività dell'impresa finalizzata all'innovazione della produzione. Ricerca= deazione e alla
sperimentazione di nuovi prodotti o processi. Sviluppo = ricerca applicata, in cui le invenzioni della ricerca
assumono una dimensione economica e si trasformano in innovazioni. La funzione R&S comprende attività
di progettazione il cui fine è : • diversificazione della produzione • soddisfazione di nuovi bisogni sorti o
indotti nei consumatori Per salvaguardare i diritti di proprietà dei vantaggi derivanti dall'innovazione è
il brevetto.

Per operations si intendono i processi di produzione e di servizio utilizzati per trasformare le risorse
impiegate da un'azienda in prodotti desiderati dai clienti. Per supply chain si intendono i processi che
spostano le informazioni e il materiale da e verso il processo di produzione e di servizio dell'azienda
(logistica).

Differenze tra servizi e beni/prodotti, le cose prodotte da un servizio sono intangibili. 5 differenze :

 un servizio è un processo immateriale che non può essere pesato o misurato


 un servizio richiede un certo grado di interazione con il cliente perché sia un servizio
 i servizi sono intrinsecamente eterogenei: variano di giorno in giorno
 sono deperibili e dipendono dal tempo e, a differenza dei beni, non possono essere conservati
 le specifiche sono definite e valutate come caratteristiche che interessano i cinque sensi

Con selezione del processo ci si riferisce alla decisione strategica di selezionare il tipo di processo produttivo
da utilizzare per produrre un prodotto o fornire un servizio. Il modo con cui è organizzata una struttura è
definito dallo schema generale del flusso di lavoro, esempio : centro di lavoro, cella di produzione, linea di
assemblaggio e processo continuo.

Le decisioni di lay-out comportano la determinazione del posizionamento dei reparti, dei gruppi di lavoro
all'interno dei reparti, delle postazioni di lavoro, delle macchine e dei punti di stoccaggio all'interno di un
impianto di produzione. L'obiettivo è quello di disporre questi elementi in modo da garantire un flusso di
lavoro regolare. L'obiettivo di un servizio di vendita al dettaglio è quello di massimizzare l'utile netto per
metro quadro di superficie del negozio.

Servicescape= minimizzare i costi di gestione o massimizzare l'esposizione del prodotto. Il termine


servicescape si riferisce all'ambiente fisico in cui si svolge il servizio e a come questo ambiente influisce sui
clienti e sui dipendenti. Tre elementi sono considerati: condizioni ambientali, spazio e funzionalità, segnali e
simboli. Linee guida dale ricerche di marketing:

1.Le persone nei supermercati tendono a seguire uno schema perimetrale nel loro comportamento
d'acquisto. Collocare articoli ad alto profitto lungo le pareti di un negozio aumenterà la loro probabilità di
acquisto. 2. La merce in vendita collocata alla fine di una corsia nei supermercati quasi sempre vende
meglio degli stessi articoli in vendita collocati nella parte interna di una corsia. 3. I reparti di credito e altri
reparti non di vendita che richiedono ai clienti di attendere il completamento dei loro servizi dovrebbero
essere collocati o ai piani superiori o in aree "morte". 4. Nei grandi magazzini, le posizioni più vicine agli
ingressi del negozio e adiacenti alle vetrine sono più preziose in termini di potenziale di vendita.

SERVICE BLUEPRINT = Il diagramma di flusso di un processo di servizio, sottolineando ciò che è visibile e ciò
che non è visibile al cliente

The Production-Line Approach, McDonald's tratta la consegna di fast food come un processo di produzione
piuttosto che come un processo di servizio.

L’ Approccio Self-Service , il processo di servizio può essere migliorato facendo assumere al cliente un ruolo
maggiore nella produzione del servizio. Sono approcci che spostano l'onere del servizio sul consumatore.
Molti clienti amano il self-service perché li mette in una condizione di controllo

L’approccio attenzione totale sul cliente, l’approccio attenzione totale sul cliente.

Analisi make or buy= insieme di valutazioni, fatte da un imprenditore, che portano a decidere chi deve
produrre i singoli componenti di un prodotto aziendale (o anche il prodotto nella sua interezza) .Creare per
intero il prodotto all’interno o comprare i componenti del prodotto all’esterno, per poi assemblarli
internamente e rivendere il prodotto finito. Occorre valutare la situazione attuale e confrontare i valori
odierni con un’ipotetica situazione futura in termini di costi, ricavi.

Facility management: il processo di progettazione, implementazione e controllo attraverso il quale le facility


(ovvero gli edifici e i servizi necessari a supportare e facilitare l’attività dell’azienda) sono individuate,
specificate, reperite ed erogate allo scopo di fornire e mantenere quei livelli di servizio in grado di
soddisfare le esigenze aziendali, creando un ambiente di lavoro di qualità con una spesa il più possibile
contenuta

Logistica, deriva dal greco logistikos, che stava a indicare ciò che aveva un senso logico. • La logistica
aziendale è il processo, molto articolato, che si occupa di: • approvvigionamento delle materie prime e dei
pezzi, • loro stoccaggio all’interno del magazzino • rifornimento all’interno dei reparti. • imballaggio della
merce e suo trasporto attraverso la rete distributiva. • Dalla sua attenta pianificazione, in un regime di forte
concorrenza come quello attuale, può dipendere il successo o l’insuccesso imprenditoriale di un’azienda
 logistica in ingresso o logistica in entrata: si occupa della gestione del magazzino, curando i rapporti
con i fornitori e verificando le scorte di materie prime e pezzi;
 logistica interna: riguarda le operazioni di smistamento di materiali, personale o informazioni
all’interno dei rispettivi reparti al fine di consentire la regolare produzione;
 logistica distributiva o logistica dei trasporti: si occupa della gestione della rete di distribuzione della
merce, secondo gli accordi intercorsi fra l’azienda e il cliente;
 logistica di ritorno o logistica inversa: si occupa del recupero dei resi, del loro trasporto e dello
smistamento.
 Una logistica integrata deve tenere conto di tutti questi aspetti, al fine di ottimizzare i processi e
ridurre i costi della logistica stessa

Il dipartimento gestione delle risorse umane si occupa di : - Reclutamento, selezione, inserimento -


Formazione e addestramento- Valutazione e sviluppo - Incentivazione

Azienda di prodotti sportivi : input ( personale, materiali) – processo – output (vestiario, scarpe)

Società di management sportivo: input ( capitali, intelletto ) – processo – output ( consulenze, sponsor )

Cambiamenti tecnologici che impattano nella fruizione dello sport: Comunicazione wireless ,Interazione via
vide,e internet, E-cash , E-publishing.

Event management: rituali specifici, presentazioni, spettacoli o celebrazioni che sono consapevolmente
pianificati e creati per celebrare occasioni speciali o per raggiungere particolari obiettivi sociali, culturali o
aziendali" (f1,giochi olimpici ..)

Impatto di eventi speciali: Aspetti sociali e culturali , Aspetto fisico e ambientale (eredità fisica) , Aspetti
politici , Aspetti turistici ed economici

logistica dell’evento: enti che controllano le sedi, i fattori di sicurezza, i fattori assicurativi..

Comunicazione

Tecniche utilizzate (Scheduling, Mappe del sito e luogo dell’evento)

Facility management (Relativi alla progettazione del sito , Relativi alla costruzione del sito , relativi alla
gestione durante l’evento)

Costruire l’impianto ( costo , energia , qualità )

Uso congiunto delle facilities, la costruzione di nuovi impianti adiacenti a quelli esistenti e l'utilizzo
congiunto delle strutture della comunità hanno avuto successo negli ultimi tempi. Spesso gli impianti sono a
scarso rendimento perché i gestori degli stessi non sono semplicemente in grado di gestirli

Fondamentale e’ la cultura organizzativa dello staff, il successo della maggior parte delle strutture sportive
e ricreative dipende dall'interazione del suo personale con il pubblico e il rapporto dei datori di lavoro e
dipendenti l'uno con l'altro

SICUREZZA E ASSICURAZIONI

1. La fase 1 riguarda l'identificazione dei pericoli e delle minacce


2. .La fase 2 riguarda la valutazione dell'impatto di tali pericoli sulle attività aziendali.
3. La fase 3 riguarda la misurazione del rischio, la valutazione della sua probabilità e la decisione sulle
priorità.
4. La fase 4 riguarda la valutazione di opzioni alternative, che vanno dall'evitare (ritiro da un'attività),
al differimento (aspettare e vedere), alla riduzione (migliorare la prevenzione e la
prevenzione).misure di controllo, ad esempio, attraverso un piano di continuità

MARKETING:
Il business ha due funzioni: Marketing e Innovazione

Secondo Philip Kotler, padre dell’economia aziendale,il marketing mira all'identificazione e al


soddisfacimento delle esigenze umane e sociali, cerca di soddisfare le esigenze in modo redditizio,
trasforma le esigenze in opportunità. Due definizioni di marketing:

 Il marketing è un processo sociale attraverso il quale individui e gruppi ottengono ciò di cui hanno
bisogno e desiderano attraverso la creazione, l'offerta e lo scambio gratuito di prodotti e servizi di
valore con gli altri
 I manager a volte pensano al marketing come "l'arte di vendere prodotti", ma molte persone
rimangono sorprese quando sentono che la vendita non è la parte più importante del marketing

L'obiettivo del marketing è quello di conoscere e comprendere il cliente così bene che il prodotto o
servizio si adatta a lui e si vende. Ma cosa si vende? Beni , servizi, eventi, posti, esperienze..

Due soggetti fanno il mercato: il marketer, colui che cerca una vendita e il prospect. La domanda di
mercato può assumere diversi stadi a seconda di quanto il bene o servizio sia richiesto (domanda
negativa,inesistente,piena, overfull).

Il mercato è un posto fisico di scambio, viene descritto come un gruppo di venditori e acquirenti che fanno
transazioni su una certa classe di prodotti o su un prodotto. Vi sono differenti tipi di mercati : Mercati del
bisogno , mercati dei prodotti , mercati demografici , mercati geografici.

• Il marketplace è fisico, come un negozio in cui fai acquisti; • Il marketspace è digitale, come quando si
acquista su Internet. • metamarket è un cluster di prodotti e servizi complementari strettamente correlati
nella mente dei consumatori, ma che si è diffuso in un insieme diversificato di settori

I bisogni sono le esigenze umane fondamentali, come l'aria, il cibo, l'acqua, l'abbigliamento e il riparo. Gli
esseri umani hanno anche forti esigenze di svago, istruzione e intrattenimento, esigenze. Gli esperti di
marketing non creano esigenze: le esigenze pre-esistono.

Offerta e brands, le aziende affrontano le esigenze dei clienti presentando una proposta di valore ,una serie
di vantaggi che soddisfano tali esigenze chiamate offerte ovvero combinazione di prodotti, servizi,
informazioni ed esperienze. L'acquirente sceglie le offerte che percepisce offrire il massimo valore, la
somma dei valori tangibili e intangibili dell’offerta. Il valore, un concetto di marketing centrale, è
combinazione di qualità, servizio e prezzo chiamata triade del valore del cliente. La soddisfazione riflette il
giudizio di una persona sulle prestazioni in relazione alle aspettative.

Per raggiungere un mercato di destinazione, il marketer utilizza tre tipi di canali di marketing : canali di
comunicazione , di distribuzione e di servizio.
CONCORRENZA , è la somma di tutte le offerte rivali reali e potenziali e i sostituti che un acquirente
potrebbe prendere in considerazione . I marketer devono prestare molta attenzione alle tendenze e agli
sviluppi delle strategie di marketing in base alle esigenze che emergono.

LO SPORT: Carta internazionale per l’educazione fisica e lo sport art 2: la pratica dello sport è un diritto per
tutti gli uomini: l’educazione fisica e lo sport costituiscono un elemento essenziale dell’educazione
permanente nel sistema globale di educazione, deve essere accessibile a tutti, sano, sicuro, leale…

A partire dagli anni Sessanta, lo sport si è sempre più caratterizzato dal punto di vista economico
coinvolgendo varie entità come imprese produttrici di articoli sportivi, turismo, intermediari vari,
organizzatori di eventi, mass media, sponsor di ogni genere. Elementi necessari:

 un mercato fatto da un’offerta e da una domanda di sport


 imprese che alimentano questo mercato con la loro offerta
 una domanda fatta da vari segmenti di mercato destinatari dell’offerta: pubblico in genere,
pubblico affezionato, tifosi, praticanti dello sport, aziende sponsor
 prodotti dello sport
 concorrenza tra imprese

CONI, spetta la diffusione e il governo dello sport nel Paese con specifiche funzioni: organizzazione delle
attività sportive, tutela la salute, lotta contro diseguaglianze, razzismo, provenienza doping ecc… Fa capo al
CONI la CONI Sport e Salute con partecipazione al 100% del Ministero dell’Economia con la finalità di
gestire le attività economiche.

ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA, finalità ricreative, formative e sociali nell’organizzazione di attività fisico-
sportive, escludendo quelle agonistiche, di avviamento e formazione alla pratica sportiva, in particolare con
corsi per tecnici, arbitri, quindi di divulgazione delle discipline sportive realizzando eventi, pubblicazioni.

LEGHE, sono associazioni di diritto privato, senza scopo di lucro, composte da società sportive
professionistiche e dilettantistiche iscritte nelle Federazioni, con lo scopo oltreché di organizzare i
campionati sportivi che generano eventi/spettacoli sportivi, anche di gestire i diritti televisivi, le eventuali
sponsorizzazioni collegate agli eventi/spettacoli organizzati, di ripartire i contributi del CONI o delle
corrispondenti Federazioni tra i vari club che hanno partecipato alle competizioni generando spettacolo. Le
Leghe devono avere statuti e regolamenti, approvati dal Consiglio federale, nel rispetto delle norme del
CONI e della Federazione Sportiva che provvede al riconoscimento.

CIO, COMITATO INTERNAZIONALE OLIMPICO , esclusiva dei diritti relativi all’organizzazione, alla
comunicazione mediatica, al marketing dei Giochi Olimpici

FEDERAZIONI SPORTIVE INTERNAZIONALI (FSI), funzioni organizzative e tecniche a livello internazionale


delle discipline sportive nel mondo, integrando l’attività del CIO. Sono organizzazioni internazionali non
governativa, gestisce, promuove e sviluppa il suo sport a livello mondiale, in particolare garantisce nel
settore di competenza il regolare svolgimento delle competizioni, nonché l’osservanza dei principi sportiva.

Lo stato attraverso il governo ha il compito di vigilare sugli organismi sportivi, di svolgere attività legislativa,
parlamentare, organizzativa, di fornitura di risorse strumentali e finanziarie alle organizzazioni sportive. Enti
Locali (Regione, Provincia, Comune, Città metropolitana): a loro spetta regolamentare con leggi regionali e
locali. le Regioni hanno competenza legislativa e di programmazione in materia di promozione dell’attività
sportiva mentre i comuni sono responsabili per la progettazione e costruzione degli impianti sportivi, per il
sostegno alla diffusione della pratica sportiva attraverso supporti specifici all’organizzazione di gare e eventi
d’interesse locale, nazionale e internazionale.

Lo sport possiede varie funzioni quali: Funzione educativo formativa, Funzione ludica, Funzione economica
Funzione di benessere ,Funzione sociale, Funzione competitiva agonistica, Funzione ecologica.

Gli atleti sono inquadrati presso le società e le associazioni sportive riconosciute, sono soggetti
dell’ordinamento sportivo , devono praticare lo sport in conformità alle norme e agli indirizzi del CIO, del
CONI e della Federazione Nazionale di appartenenza. Sono definiti atleti professionisti quelli “che
esercitano l’attività sportiva a titolo oneroso con carattere di continuità nell’ambito delle discipline
regolamentate dal CONI e che conseguono la qualificazione dalle Federazioni Sportive Nazionali.  L’atleta
dilettante è colui che, oltre all’attività sportiva, per la quale può percepire una ridotta ricompensa svolge,
nel contempo, con continuità un’attività lavorativa o di studio.

Caratteristiche dei prodotti/servizi sportivi :

 Intangibilità: chi domanda il prodotto/servizio sportivo non lo può verificare nel momento in cui
decide l’acquisto; il prodotto/servizio sportivo si basa su una promessa di chi lo offre
 Connotazione sociale
 Emotività
 Consenso

Il prodotto evento/spettacolo sportivo dal vivo suscita l’interesse di milioni di spettatori, alimentano un
grande business per la vendita di biglietti e di abbonamenti, per l’offerta di sponsorizzazioni e di spazi
pubblicitari ad aziende, per la vendita di diritti radiotelevisivi.

Sponsorizzazioni sportive alle aziende, vantaggi: - un’utile e fruttuosa integrazione con lo sport -
associazione del marchio aziendale al marchio dell’impresa sportiva o a quanto viene sponsorizzato-
potenziamento del brand- spazi pubblicitari e incrementi di vendite .

Due tipi di distribuzione : diretta (senza passare da intermediari) e indiretta (centri vendita e esercizi al
dettaglio ). Inoltre due tipi di domanda: Reale (pubblico , praticanti, sponsorr) Latente ( pubblico non
interessato,sedentari , non sponsor)

I Tifosi sono fondamentali perché pagano biglietti, abbonamenti , interazioni sui social, dedicano tempo e
se fidelizzati rappresentano grandi fonti di reddito .

IL MARKETING SPORTIVO

attiva un processo organizzativo che guida il percorso che l’offerta deve seguire per raggiungere con
efficacia il mercato. Il marketing sportivo è la gestione ottimale dell’incontro tra offerta e domanda
sportiva, tra impresa sportiva e relativo prodotto/servizio sportivo e destinatario dell’offerta. OBBIETTIVI:

 coerenti con la vision e la missione dell’organismo sportivo


 controllabili, valutabili e correggibili
 realistici e conseguibili nei tempi previsti
 flessibili e adattabili in caso di scostamenti
 maggiori introiti economici
 crescita e potenziamento delle società
 migliore immagine

Il marketing possiede varie funzioni corrispondenti a differenti aree , quali :

o Funzione aziendale, permettere all’impresa di soddisfare i bisogni e le aspettative della domanda


o Funzione di analisi e ricerca: da esso provengono tutte le notizie sul mercato d’interesse
o Funzione di sviluppo: sviluppare e predisporre il prodotto/servizio ottimale
o Funzione informativo-comunicazionale: informare i destinatari dell’offerta e comunicarla
o Funzione di animazione e promozione: creare e stimolare la domanda attraverso marketing-mix
o Funzione persuasiva: convincere la domanda
o Funzione di pianificazione: pianificazione che tiene presente il piano globale aziendale dell’impresa
o Funzione di organizzazione: processo in grado di organizzare
o Funzione di controllo: controllare i risultati che l’azione di marketing apporta
o Funzione di rinnovamento: funzione di continuo rinnovamento nei confronti dell’offerta
o Funzione di efficienza: persone impegnate più determinate, più efficienti nelle loro attività

La ricerca di marketing sportivo è uno dei più importanti strumenti a disposizione delle imprese per
comprendere, controllare, tirare delle conclusioni sul proprio mercato. Ha la funzione di apportare
informazioni, far conoscere il mercato, favorire incontro domanda e offerta, individua il segmento target,
controllare l’andamento del mercato sportivo…

È necessaria una conoscenza del mercato , delle sue possibili potenzialità , delle opportunità, avere
informazioni utili per la segmentazione del mercato. Vi sono fattori che influenzano notevolmente il
mercato come fattori culturali, demografici,sociali, politici , economici..

Molto importante è il conoscere la domanda, differenziare le strategie a seconda a chi ci stiamo rivolgendo:
pubblico , aziende sponsor, tifosi, atleti. Per raggiungere più persone possibili è necessario diffondere
informazioni tramite social media, passaparola , pubblicità, spot televisivi ecc.. Vi sono diversi tipi di
fruitori assiduo, gusti deboli,indifferente,refrattario ognuno dei quali necessità stimoli diversi e non è
interessato ad un evento come l’altro.

Altrettanto fondamentale conoscere l’impresa sponsor , i concorrenti e l’impresa sportiva ponendosi le


giuste domande, inoltre conoscere i propri punti forti e le proprie debolezze è fondamentale !

Una volta effettuata questa richiesta si individua il giusto prodotto/servizio da offrire ,il corrispettivo
prezzo, i canali di distribuzione, i giusti mezzi comunicativi e promozionali, le possibili fonti di finanziamento

SEGMENTAZIONE DEL MERCATO , è il processo di raggruppamento di quei beneficiari le cui reazioni nei
confronti di un’impresa, di un’offerta/ di un azione di marketing, presentano simili comportamenti così da
essere inseriti in un gruppo unitario e omogeneo, il segmento target che l’impresa deve raggiungere con la
sua offerta. La conoscenza del mercato che porta all’individuazione dei segmenti esistenti e di quello
migliore su cui intervenire con una determinata offerta; spetta pertanto all’impresa stabilire su quale agire,
scegliendo le variabili che meglio possono favorirne la caratterizzazione. Serve a : perfezionare l’analisi della
domanda, strutturare il mercato, indirizzare l’offerta in modo efficace, realizzare un piano di marketin…

Segmentare i tifosi , il pubblico, gli spettatori , i praticanti sportivi, le aziende sponsorizzatrici in base a
variabili geografiche, demografiche,, ambientali, sportive , aziendali , comportamentali ecc..
IL POSIZIONAMENTO, una volta individuato il segmento/i segmenti a cui indirizzarsi, bisogna posizionare
l’offerta. È una logica conseguenza dell’attività di ricerca. Posizionare un’impresa sportiva, l’offerta di un
prodotto/servizio sportivo vuole significare avere un definito spazio nella mente del destinatario fruitore
con caratteristiche che ben le differenziano dai concorrenti. È un processo che tiene conto di tre variabili:

1. Prodotto/servizio sportivo. È l’unico elemento che dipende totalmente dall’impresa e su cui essa
può intervenire direttamente
2. Offerte concorrenziali. La conoscenza delle posizioni di offerte concorrenziali permette di valutare
meglio le possibilità operative dell’impresa sportiva, di avere idee per formulare un eventuale
posizionamento alternativo
3. Attese dei destinatari dell’offerta sportiva. L’identificazione e la valutazione delle attese dei
destinatari dell’offerta porteranno a evidenziare i rispettivi gradi di soddisfazione o
d’insoddisfazione

Diversi sono i tipi di posizionamento: su caratteristiche differenziali (prezzo/servizio) , su capacità di


soddisfare la domanda(soddisfare concretamente con un’offerta mirata), del prodotto servizio sportivo
in contrapposizione a quello concorrenziale(individuare segmenti che hanno particolari esigenze non
ancora riscontrate dalla concorrenza).

Il successo di un’impresa e della sua offerta dipenderà da come si svilupperà il programma di marketing
mix che ne è alla base, coordinato, dinamico e dosato . 4 fasi : diagnosi , proposta di obbiettivi , scelta e
azione.

MARKETING MIX PRODOTTO, il prodotto deve soddisfare le esigenze del cliente, l’impresa si dovrà
porre alcune domande : soddisfa le esigenze per cui è stato realizzato, quali caratteristiche deve avere,
La domanda è mutata nel tempo per cui è logica conseguenza riproporre un prodotto/servizio più
rispondente alle sue nuove esigenze, i prodotti/servizi della concorrenza presenti sul mercato
soddisfano in maniera completa le vecchie e le nuove esigenze della domanda, si presta a competere
con quelli della concorrenza ?

Obiettivi del prodotto evento/spettacolo sportivo:

 attirare l’attenzione del giusto segmento target


 disporre del giusto supporto organizzativo
 promuovere lo sport in genere
 portare redditività economica e profitto
 promuovere il territorio che ospita l’evento

Il prodotto “pratica sportiva” è parte integrante della quotidianità di tante persone, riscontro a bisogni
agonistici, fisici, salutistici, di cura del corpo, di forma fisica, di socializzazione, di stima, di emulazione..

Il prodotto, sponsorizzazione sportiva, ’offerta che l’impresa fa ad aziende interessate a sponsorizzare lo


sport in genere, un evento sportivo, una società/un’associazione sportiva, una squadra, un atleta, un
organismo istituzionale sportivo. L’azienda sponsor disporrà di diverse opportunità quali : status di sponsor
dello sport, dimostrazione di spirito sociale e collaborativo, potenziamento del brand dell’azienda sponsor,
spazi pubblicitari negli impianti.

Il prodotto nel tempo passerà diverse fasi evolutive cambiando in crescendo e in decrescendo . Le fasi sono:
1. Fase di studio, progettazione, produzione del prodotto sportivo, vi è la presentazione e sviluppo
dell’ idea e la sua valutazione con relativa scelta del budget
2. Fase di lancio, due tipi di introduzione, introduzione rapida , ottenuta con il supporto di una
massiccia campagna di comunicazione e promozione, di web marketing e con un prezzo accessibile
e introduzione lenta, si dilungherà nel tempo, visto che si limita l’impiego di comunicazione,
promozione, web marketing e non si è disposti a un prezzo basso d’introduzione
3. Fase di sviluppo, se il prodotto/servizio riceve un riscontro positivo dalla domanda, inizia la sua
crescita. Estremamente importante l’attivismo dell’impresa sportiva sul fronte comunicazione,
promozione, web marketing, delle vendite che iniziano a dare redditività.
4. Fase di maturità, stabile, in crescita, innovativa , in regresso
5. Fase di declino/di rilancio, fase normale che caratterizza i prodotti/servizi sportivi, anche se nel
complesso presentano una vita alquanto lunga. La domanda si sposta su altri prodotti/servizi che
pongono l’impresa sportiva di fronte a tre ipotesi, abbandonare il prodotto senza arrecare alcun
danno d’immagine, pensare a un suo rilancio = nuovo ciclo di vita o idearne uno nuovo.

i prodotti si presentano con comportamenti e finalità diversi: prodotti sportivi leader- redditività sicura
e discreta, Prodotti sportivi trainanti - fanno da locomotiva e tirano altri prodotti, di supporto -
sostegno o complemento, di richiamo- attirano la domanda soprattutto grazie al basso prezzo.

MARKETING MIX: IL PREZZO. La giusta politica di prezzo per l’offerta sportiva.

La giusta politica di prezzo deve conformarsi a quanto la ricerca di mercato ha individuato a livello di
domanda, di specifico segmento target, di comportamento di acquisto del destinatario del
prodotto/servizio, di concorrenza, di prodotto/servizio ideale da indirizzare al mercato. Politica di
prezzo in funzione della forma societaria:

 Società profit, obiettivo copertura dei costi grazie al profitto,il ritorno del capitale investito.
Politica di prezzo orientata al mercato e al conseguimento del profitto economico,
congiuntamente pur sempre al profitto sociale.
 ASD, no-profit org, la politica di prezzo non profit è particolare. Rispetto dei costi prima di
tutto, perseguire meglio gli obiettivi statutari etici, sociali, educativi formativi, umani.

Gli obiettivi della politica di prezzo sono quelli di : assicurare un prezzo competitivo nel rispetto delle altre
offerte concorrenziali, adeguarsi alla politica sportiva dello Stato, rispondere alle leggi della domanda e
dell’offerta, ottenere l’equilibrio economico. La politica di prezzo deve contribuire al successo
dell’evento/spettacolo sportivo, dando comunque il suo contributo per conseguire un equilibrio
economico-finanziario a supporto del complesso supporto organizzativo - sportivo richiesto, ì deve
rispondere alle leggi della domanda e dell’offerta; in più deve essere giustificato dallo spettacolo offerto,
ma anche dai servizi collaterali a complemento.

Vi sono delle Variabili che influenzano la politica di prezzo come la variabile psicologica, prezzo-
prodotto/servizio, prezzo-qualità/servizio , costi aggiuntivi. Le entrate finanziarie che incidono sulla
formulazione del prezzo: Ricavi da quanto prodotto e offerto, Abbonamenti, Entrate pubblicitarie, Diritti
televisiv,i Introiti per affitto impianto, Oneri da gestione diritti atleti (calciatori) ,Contributi pubblici,
Creazione di associazioni/memb ership ,Realizzazione di eventi speciali ,Sponsorizzazioni ,Merchandising ,
Donazioni.

Vi sono due possibili metodi per formulare il prezzo :


 Mark-up, calcolo il costo totale e gli sommo una percentuale di ricarico
 Target-cost, avuto coscienza che c’è un prezzo massimo, fisso quel prezzo e determino uno sconto
massimo sopportabile che mi permetta il profitto

Il prezzo di un prodotto può essere modificato a seconda della destinazione del prodotto, dei volumi
d’acquisto, delle zone geografiche..

La scelta della giusta politica di prezzo può essere basata sul costing, sull’accettazione della domanda, sul
prezzo di mercato, sulla redditività, su un prezzo aggressivo ,di difesa …

LA DISTRIBUZIONE E LA VENDITA ha il compito di : portare il prodotto/il servizio sportivo al giusto


destinatario, supportare la vendita, conseguire una redditività ottimale, favorire la cooperazione con gli
eventuali partner. Diversi canali distributivi :

 Canale misto, ci sono imprese sportive, per esempio, che vendono direttamente tramite Internet,
ma ricorrono anche all’utilizzo di canali lunghi
 Canale diretto/lungo, intermediazioni tra produttore/erogatore del prodotto/servizio sportivo e
fruitore. Vantaggi: minori costi Svantaggi : minore influenza del produttore, minore flessibilità, il
minore controllo sul prodotto, il prezzo più caro
 Canale diretto/corto, contatto diretto tra organismo sportivo produttore/erogatore del
prodotto/servizio sportivo e destinatario fruitore. Vantaggio: maggiore influenza sul mercato, più
flessibilità, più controllo . Svantaggio: maggiori costi

Due tipologie di vendita :

 Vendita diretta, tipologia di vendita che meglio risponde al destinatario fruitore dell’offerta
sportiva, vi è una relazione diretta tra quest’ultimo e l’impresa offerente
 Vendita indiretta, il volume delle vendite è insufficiente per supportare una distribuzione diretta. Si
utilizza quando si vogliono ridurre i costi della distribuzione

I soggetti che partecipano alla vendita sono: Venditore dipendente ,r rappresentante, biglietterie , gli
intermediari (agenti, organizzatore, promotore )

Pro and cons= possibilità di penetrare immediatamente il mercato sportivo. Vi è un basso rischio
d’investimento, riduzione costi fissi e di gestione, utilizzo di un organizzazione efficiente.

LA POLITICA DI COMUNICAZIONE, lo sport è il settore che ha ricevuto il più grande supporto


comunicazionale . Permette di raggiungere il pubblico , il pubblico sportivo, mass media, tifosi, praticanti ,
aziende sponsor … Ha l’obbiettivo di far conoscere l’organismo sportivo, la sua mission, le sue attività con
relative caratteristiche e servizi di supporto presso pubblico, dare visibilità, creare un’immagine e
predisporre un ambiente favorevole, inoltre possiede funzione relazionale, informativa mirata
all’organismo sportiva, informativa mirata a un prodotto/servizio sportivo.

Il messaggio sportivo deve saper cosa comunicare, a chi comunicare, in che modo, e il momento . La
comunicazione deve sostenere la visibilità dell’offerta dell’impresa sportiva, parlare direttamente con il
segmento target, sviluppare empatia tra domanda e offerta, essere chiara e convincente.

 Mezzi di comunicazione diretti : direct marketing, internet, ufficio stampa, numero verde, eventi
 Mezzi di comunicazione indiretti : stampa, televisione ( i primi 50 programmi più visti sono partite
di calcio ) , radio , cinema, talk show
 Passaparola, le persone se soddisfatte dall’offerta di un organismo diventano esse stesse importanti
strumenti di comunicazione, diffondendo notizie volte a ricuperare positivo riscontro presso altro
pubblico, altri spettatori, altri tifosi, altri praticanti sportivi

Fondamentale per comunicare il proprio brand, il nome e il logo con cui la società è riconosciuta (brand
loyalty ovvero la fidelizzazione ad un brand a cui si è legati nel tempo ). Altrettanto importante avere uno
slogan , una frase che trasmetta l’idea dell’azienda.

Diverse sono le campagne a disposizione delle società per esempio campagna abbonamenti, promozione,
di rilancio , fundrisin..

Obiettivi della politica di promozione: promuovere l’impresa e la sua offerta; convincere e stimolare la
domanda sportiva, promuovere la vendita dell’offerta sportiva, influenzare la scelta . Per ottenere la
miglior promozione possibile è necessario individuare i segmenti target, definire obbiettivi, scegliere i
giusti mezzi, pianificare gli interventi, controllare le varie fasi .

WEB MARKETING, serve a fari conoscere riconoscere nel web, possibilità di erogare servizi per via
telematica, supportare lancio nuovi servizi, ricercare sponsor, promuove , integrare offerta . Ulteriori mezzi
comunicativi via web possono essere neswletter, blog sportivi , forum , blog, social media , live chat…

Le campagna di comunicazione online servono per far conoscere l’impresa, il sito, gli specifici prodotti,
suscitare interesse, fare acquistare eventuali biglietti, abbonamenti, prodotti del merchandising..

Il processo è tale quale a una normale promozione con la differenza di essere via internet, si definiranno gli
obbiettivi , il target a cui si vuole rivolgere, scelta e pianificazione interventi , integrazione e modifiche e
infine controlli.

Politiche di finanziamento e di fundraising, gli introiti per finanziare l’offerta sportiva possono
essere finanziari ( quote tesseramento, sponsor, merchandising,biglietti, diritti tv), esterni ( finanziamenti
pubblici: statali,regionali,comunali e privati: banche, fornitori merci o servizi, istituto di credito sportivo )
oppure da strumenti di fundraising ( campagna ricerca fondi, donazioni, internet). Altre entrate derivano
dalla biglietteria, dagli abbonamenti , da eventi di supporto, gestione impianti sportivi , cessione atleti,
premi preparazione, vendita spazi pubblicitari, licensing (concessione a un’azienda del diritto di utilizzare e
riprodurre il marchio/il nome per contraddistinguere i prodotti/servizi offerti in cambio del pagamento di
royalty sui prodotti venduti o sulla corresponsione di un minimo concordato, o delle due soluzioni
integrate).

La politica di fundraising, insieme d’iniziative messe in atto da parte di chi chiede risorse economiche,
materiali nel rispetto degli scopi statutari di associazione sportiva, di onlus sportiva e di chi è disponibile a
darle. Per effettuare una campagna di raccolta fondi è importante definire gli obbiettivi, identificare i
destinatari, il messaggio, disporre del budget, pianificare i tempi, attivare la campagna e controllare i
risultati. IL CICLO DI FUNDRAISING: Progettazione , attuazione , assistenza.

L’ APPROCCIO STRATEGICO AL MERCATO SPORTIVO prevede l’ analisi con conseguente valutazione della
situazione, scelta degli obbiettivi ( obbiettivo mercato sportivo , prodotto/servizio sportivo, concorrenza,
alleanze ) , scelta del territorio, dei tempi tecnici , delle strategie di marketing, controllo dell’ efficienza .
IL PIANO DI MARKETING SPORTIVO: Analisi, Scelta obbiettivi, Mezzi e relativi costi, Controllo.

Il controllo ha la funzione di focalizzare l’offerta, rispondere all’offerta con maggiore efficienza, valutare le
proprie debolezze, motivare il personale, attuare la missione aziendale. 3 tipi di controllo:

1. CONTROLLO MISSIONE E OBIETTIVI DA CONSEGUIRE


2. CONTROLLO BUDGETARIO, determinazione e finalizzazione degli obiettivi, verifica del
raggiungimento, riscontro e la classificazione degli scostament.
3. CONTROLLO DI MARKETING/MARKETING AUDIT, controllo e valutazione prodotto offerto,
controllo comunicazione e concorrenza .

PROJECT MANAGEMENT , un progetto è uno sforzo temporaneo intrapreso allo scopo di creare un
prodotto, un servizio o un risultato unici. Ogni progetto ha un inizio e una fine definiti, la fine si raggiunge
con il traguardo degli obbiettivi, con l’impossibilità di terminarlo o quando non è più necessario continuarlo.
I progetti possono creare un prodotto, la capacità di erogare un servizio. L’elaborazione è progressiva,
ovvero sviluppo passaggio dopo passaggio.

il Project Management è l’applicazione di conoscenze, skill, strumenti e tecniche alle attività di progetto al
fine di soddisfare i requisiti. Il manager è la persona incaricata del raggiungimento degli obiettivi di
progetto, dovrà identificare i requisiti, fissare obbiettivi, individuare i giusti equilibri di tempi e costi. Il
prokect manager deve saper comunicare, influenzare, deve essere dotato di leadership e essere motivato,
saper risolvere i problemi.

IL CICLO DI VITA del progetto definisce le fasi che collegano l’inizio e la fine del progetto stesso. Può aiutare
a chiarire se sia opportuno considerare lo studio di fattibilità la prima fase del progetto o un progetto
distinto e autonomo. I cicli di vita definscono quale lavoro tecnico deve essere svolto in ciascuna fase,
quando devono essere prodotti i deliverable in ciascuna fase, chi è coinvolto in ciascuna fase e il controllo.

Gli stakeholder di progetto sono persone o strutture organizzative attivamente coinvolte nel progetto o i cui
interessi possono subire conseguenze dell’esecuzione o dal completamento del progetto. Possono anche
influire sugli obiettivi e sui risultati del progetto.

PERT/C.P.M. sono dei metodi che studiano lo sviluppo di un progetto attraverso la programmazione delle
attività di cui si compone, ottimizzano il processo. l C.P.M. utilizza stime deterministiche delle durate delle
attività senza considerare incertezze relative a tali stime, Il Pert si occupa solo della minimizzazione del
tempo. Si suddividono in più fase:

1. INDIVIDUAZIONE DELLE ATTIVITÀ, scomporre il progetto in varie attività, con un grado di dettaglio
omogeneo e attribuzione parametri di tempo e costo.
2. DETERMINAZIONE DEI VINCOLI, fissare i “vincoli di sequenza” ovvero terminare un’ attività prima di
iniziarne un'altra.
3. COSTRUZIONE DEL DIAGRAMMA, costruzione del reticolo delle attività

TEMPO DI SLACK = è la differenza tra il suo tempo massimo e il suo tempo minimo

LA GESTIONE DEGLI EVENTI SPORTIVI, fondamentale identificare che tipo di evento sportivo si deve
organizzare (agonistici , amatoriali, reclutamento , promozionali). L’organizzazione di un evento sportivo
nasce dapprima con una candidatura, alla quale fa seguito l’assegnazione a un singolo Paese effettuata
dall’organismo internazionale di riferimento (lo stato ospitante deve avere praticanti, interesse da parte
degli organi di informazione, impiantistica dedicata, standard sociali e di sicurezza evoluti, storia sportiva).

Strategia di pianificazione della manifestazione: rapporti con le autorità, pianificazione della


manifestazione, bilancio e gestione finanziaria, impianti sportivi e comunicazione.

La pianificazione strategica dell’evento è un processo indispensabile, è orientata alla performance


organizzativa, alla capacità di erogare un servizio di qualità centrando gli scopi con il minimo spreco di
risorse. Si parte da una SWOT, analisi punti di forza , debolezza, opportunità e minaccie. Altrettanto
importante fare una pianificazione degli imprevisti e la gestione del rischio.

COSTRUIRE L’IDEA, ideazione, designazione comitato, dimensioni , target, durata, sede, data, budget,
regolamenti , fattibilità, realizzazione. Sarà necessario studiare uno a uno tutti i punti per far si che l’evento
sia perfetto ( biglietteria , impianti al chiuso/all’aperto, ristorazione, permessi e adempimenti , lavoro di
segreteria, feedback e report, reperimento materiali , sicurezza , logistica, trasporti…)

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