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gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo,
prima, come per il Greco:
Dio infatti non fa preferenza di persone.
Tutti quelli che hanno peccato senza la Legge, senza la Legge
periranno; quelli invece che hanno peccato sotto la Legge, con la Legge
saranno giudicati.
Infatti, non quelli che ascoltano la Legge sono giusti davanti a Dio,
ma quelli che mettono in pratica la Legge saranno giustificati.
Quando i pagani, che non hanno la Legge, per natura agiscono
secondo la Legge, essi, pur non avendo Legge, sono legge a se stessi.
Essi dimostrano che quanto la Legge esige è scritto nei loro cuori,
come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi
ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono.
Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini,
secondo il mio Vangelo, per mezzo di Cristo Gesù.
18Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone,
chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare;
erano infatti pescatori.
19E disse loro: "Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini". 20Ed
essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
21Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e
Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeoloro padre,
riparavano le loro reti, e li chiamò.
22Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
23Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe,
annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e
di infermità nel popolo.
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1 Giustificati dunque per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del
Signore nostro Gesù Cristo.
2Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l'accesso a questa grazia
nella quale ci troviamo e ci vantiamo,saldi nella speranza della gloria di Dio.
3E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione
produce pazienza,
4la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza.
5La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei
nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
6Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per
gli empi.
7Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto ; forse qualcuno
oserebbe morire per una persona buona.
8Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo
ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
9A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira
per mezzo di lui.
22La lampada del corpo è l'occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il
tuo corpo sarà luminoso;
23ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque
la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
24Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro,
oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la
ricchezza.
25Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che
mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita
non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
26Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono
nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di
loro?
27E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la
propria vita?
28E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del
campo: non faticano e non filano.
29Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva
come uno di loro.
30Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel
forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? 31Non
preoccupatevi dunque dicendo: "Che cosa mangeremo? Che cosa berremo?
Che cosa indosseremo?".
32Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste,
infatti, sa che ne avete bisogno.
33Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste
cose vi saranno date in aggiunta.
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18Così, liberati dal peccato, siete stati resi schiavi della giustizia.
19Parlo un linguaggio umano a causa della vostra debolezza. Come
infatti avete messo le vostre membra a servizio dell'impurità e
dell'iniquità, per l'iniquità, così ora mettete le vostre membra a servizio
della giustizia, per la santificazione.
20Quando infatti eravate schiavi del peccato, eravate liberi nei riguardi
della giustizia.
21Ma quale frutto raccoglievate allora da cose di cui ora vi vergognate?
Il loro traguardo infatti è la morte.
22Ora invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, raccogliete il
frutto per la vostra santificazione e come traguardo avete la vita
eterna.
23Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita
eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.
5Entrato in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo
scongiurava e diceva:
6"Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre
terribilmente".
7Gli disse: "Verrò e lo guarirò".
8Ma il centurione rispose: "Signore, io non sono degno che tu entri
sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo sarà
guarito.
9Pur essendo anch'io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a
uno: "Va'!", ed egli va; e a un altro: "Vieni!", ed egli viene; e al mio
servo: "Fa' questo!", ed egli lo fa".
10Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano:
"In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede
così grande!
11Ora io vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e
siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli,
12mentre i figli del regno saranno cacciati fuori, nelle tenebre, dove
sarà pianto e stridore di denti".
13E Gesù disse al centurione: "Va', avvenga per te come hai creduto".
In quell'istante il suo servo fu guarito.
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1 Fratelli, il desiderio del mio cuore e la mia preghiera salgono a Dio
per la loro salvezza.
2Infatti rendo loro testimonianza che hanno zelo per Dio, ma non
secondo una retta conoscenza.
3Perché, ignorando la giustizia di Dio e cercando di stabilire la propria,
non si sono sottomessi alla giustizia di Dio.
4Ora, il termine della Legge è Cristo, perché la giustizia sia data a
chiunque crede.
5Mosè descrive così la giustizia che viene dalla Legge:
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6Invece, la giustizia che viene dalla fede parla così:
- per farne cioè discendere Cristo -;
7oppure: - per fare cioè risalire Cristo dai
morti.
8Che cosa dice dunque?
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9Ritengo infatti che Dio abbia messo noi, gli apostoli, all'ultimo posto,
come condannati a morte, poiché siamo dati in spettacolo al mondo,
agli angeli e agli uomini.
10Noi stolti a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti;
voi onorati, noi disprezzati.
11Fino a questo momento soffriamo la fame, la sete, la nudità,
veniamo percossi, andiamo vagando di luogo in luogo,
12ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo;
perseguitati, sopportiamo;
13calunniati, confortiamo; siamo diventati come la spazzatura del
mondo, il rifiuto di tutti, fino ad oggi.
14Non per farvi vergognare vi scrivo queste cose, ma per ammonirvi,
come figli miei carissimi.
15Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non
certo molti padri: sono io che vi ho generato in Cristo Gesù mediante il
Vangelo.
16Vi prego, dunque: diventate miei imitatori!
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14Appena ritornati presso la folla, si avvicinò a Gesù un uomo che gli si
gettò in ginocchio
15e disse: "Signore, abbi pietà di mio figlio! È epilettico e soffre molto;
cade spesso nel fuoco e sovente nell'acqua.
16L'ho portato dai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo".
17E Gesù rispose: "O generazione incredula e perversa! Fino a quando
sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo qui da me".
18Gesù lo minacciò e il demonio uscì da lui, e da quel momento il
ragazzo fu guarito.
19Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, in disparte, e gli chiesero:
"Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?".
20Ed egli rispose loro: "Per la vostra poca fede. In verità io vi dico: se
avrete fede pari a un granello di senape, direte a questo monte:
"Spòstati da qui a là", ed esso si sposterà, e nulla vi sarà impossibile".
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22Mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse loro: "Il Figlio
dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini
23e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà". Ed essi furono molto
rattristati.