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NOSOCOMIALI
DEFINIZIONE
1975 1990 %
7.2 9.8 +36%
• età • anestesia
• malattie concomitanti • sedazione
• immunodeficienza • antibiotici
• immunità specifica • antiacidi
• alterazione barriere • colonizzazione batterica
mucose e cutanee • infezione latente
• stato di nutrizione
Evolution of Antimicrobial Resistance
Penicillin Methicillin
Ð Penicillin-resistant Ð Methicillin-resistant
S. aureus
[1950s] S. aureus [1980s] S. aureus (MRSA)
Vancomycin
[1996]
[1990s]
Vancomycin Vancomycin-resistant
Vancomycin-
Resistant (glycopeptide) - enterococcus (VRE)
S. aureus
intermediate
resistant
[2002] S. aureus
The worst has happened
Classificazione
• ENDOGENE, infezioni sostenute da un agente già
presente nell’organismo, in veste di ospite abituale non
patogeno, ma che acquista patogenicità e virulenza in
seguito a compromissione delle difese dell’organismo
• ESOGENE, infezioni in cui il germe arriva al pz
trasmesso da un altro pz (infezione crociata) o
dall’ambiente ospedaliero, secondo due principali
modalità:
– Per contatto, in cui il pz viene a diretto contatto con
la fonte di infezione ( ad es. goccioline di saliva)
– tramite veicolo, in cui il microrganismo è trasportato
dalla fonte di infezione all’ospite recettivo da un
veicolo animato o inanimato (endoscopi, strumenti
chirurgici, ecc.)
Per contatto…
• dal viso
• dal corpo del
• dalle mani personale
sanitario La mano contamina
• dai vestiti
• attrezzature sanitarie
• biancheria pulita
• bagni
• piatti e posate
Lavaggio delle mani
INFEZIONI DELL’APPARATO
RESPIRATORIO
INFEZIONI SISTEMICHE
(BATTERIEMIE)
Le INFEZIONI delle VIE URINARIE
(IVU)
• Localizzazione più
frequente delle infezioni
acquisite in ospedale:
circa il 40%
• Nell’ 80% dei casi sono
legate alla
cateterizzazione vescicale
VIE URINARIE
• Secondo i criteri del CDC, per parlare di
infezioni delle vie urinarie sintomatiche è
necessario che vi sia la presenza di almeno uno
dei seguenti sintomi/segni, in assenza di altri
possibili cause:
– febbre (>38°C)
– urgenza a urinare
– pollachiuria
– disuria
– tensione sovrapubica
DEFINIZIONE
1. Escherichia coli
2. Enterococchi
3. Pseudomonas aeruginosa
4. Klebsiella spp
5. Proteus
6. Candida spp
7. Enterobacter spp
8. Stafilococchi coagulasi neg
9. S. aureus
10. Serratia spp
Fonti di infezione
1. S. aureus
2. Streptococchi gruppo D
3. Stafilococchi coagul neg
4. Escherichia coli
5. Pseudomonas aeruginosa
6. Enterobacter spp
7. Proteus
8. Klebsiella spp
9. Candida spp
10. Bacteroides fragilis
FATTORI di RISCHIO
Età> 65 anni
Sesso maschile
…dell’ ospite Obesità/malnutrizione
Coinfezioni
Diabete
Trattamento con corticosteroidi
Classe ASA (ASA score 1-5)
Lunga durata degenza pre-operatoria …pratiche assistenziali
Tricotomia con rasoio pre-operatorie
Scarsa profilassi antibiotica
Localizzazione intervento
…durante l’intervento Tipo intervento (pulito/sporco)
chirurgico Impianto di protesi
Durata intervento e numero
Situazione di urgenza
Classe ASA
TRICOTOMIA - % di infezione
Il giorno prima
Rasoio 6,4 10
dell'intervento
La mattina
Rasoio 5,2 8,8
dell'intervento
Il giorno prima
Forbici 4 7,5
dell'intervento
La mattina
Forbici 1,8 3,2
dell'intervento
TRICOTOMIA
• Fattori dell’ospite
• Procedure invasive
• Attrezzatura per terapia respiratoria
• Intervento chirurgico
• Farmaci
• Mani del personale
• Colonizzazione orofaringea
• Colonizzazione gastrica
9Durante il sonno
9Stato di coscienza alterato
9Alterazioni della deglutizione
9Rallentamento dello svuotamento
gastrico
9Alterata mobilità gastrointestinale
9Depressione dei riflessi respiratori
ASPIRAZIONE
Colonizzazione Colonizzazione
oro-faringea gastrica
Fattori di rischio
9 Sondino naso-gastrico
Dispositivo vascolare che, introdotto attraverso una vena centrale o periferica, può
avanzare fino a che la punta si trovi nella vena cava superiore, in prossimità
dell’atrio destro
Infezioni correlate a CVC
Dimensione del problema negli USA
Pseudomonas spp
Candida spp
Aspergillus
Klebsiella pn.
Complicazioni
da CVC
Infettive Meccaniche
Trombotiche
Tipi di infezione correlata a CVC
• Colonizzazione localizzata del CVC
– crescita di un microrganismo dalla punta del catetere, segmento
sottocutaneo o raccordo (>15 CFU )
• Infezione del sito di uscita
– eritema o indurimento entro 2 cm dal punto di uscita del catetere in
assenza di setticemia e senza la presenza di pus
• Infezione “clinica” del sito di uscita (o infezione del tunnel)
– tumefazione dolorosa, eritema o indurimento del sito superiore a 2 cm
dal sito del catetere lungo il tratto sottocutaneo di un catetere
tunnellizzato (Hickman o Broviac) in assenza di setticemia
• Infezione della tasca
– liquido purulento nella tasca di un CVC totalmente impiantabile che
potrebbe o meno essere associato a rottura spontanea con fuoriuscita di
pus o necrosi della cute sovrastante, in assenza di setticemia
Complicazioni cliniche da CVC
• Cellulite locale
• Tromboflebite (anche dopo rimozione del CVC) +/-
cellulite locale
• Sepsi +/- shock settico
• Endocardite: murale, valvolare, ds o sn
• Embolia settica polmonare
• Aneurisma micotico
• Osteomielite, artrite, spondilodiscite
• Endoftalmite
• Nefrite
Fattori di rischio
• …legati all’ospite
– età < 1 anno o > 60 anni
– gravità patologia di base
– deficit immunitari
– infezione remota
– alterazioni dell’integrità cutanea
Fattori di rischio
• …legati all’assistenza
– COLONIZZAZIONE PERICATETERE
• Inadeguate tecniche di asepsi
• Tipo di medicazione
9 Numero di vie
9 Sito di inserzione
Tipi di cateteri
Cateteri di media
Vene cefalica o Reazioni
lunghezza Da 7.6 a 20.3 cm
basilica anafilattoidi
”mid-line”
Attraverso un
Da v.cefalica,
CVC inseriti
brachiale, basilica >20 cm < tassi di infezioni
perifericamente (PICC)
alla cava superiore
Tunnellizzati sotto la
cute; con un “port”
Cateteri totalmente Basso rischio di
sottocutaneo accessibile > 8 cm
impiantabili CRBSI
con un ago; impiantati in
v. succlavia o giugulare
Vena o arteria
Cateteri ombelicali ombelicale
< 6 cm CRBSI
Complicazioni meccaniche correlate al
sito di cateterizzazione
Emotorace NA 0.4-0.6 NA
Contaminazione
7 3 NV
<1000 UFC
Colonizzazione
19 3 0.001
>1000 UFC
Rimuovere il catetere No SI
2 emocolture Catetere necessario? Emocolture
Valutare la presenza
di infezione
NO SI Sostituire CVC
Sepsi o shock settico Inf. sito del CVC Terapia empirica
se sepsi
Terapia empirica
e sostituzione di CVC
MICROBIOLOGO MEDICO