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CIRCOLO DI ZIBIDO S. G.
Chi e quanti sono i nuovi cittadini di Zibido San Giacomo
Oltre tre quarti dei nuovi cittadini adulti ha meno di 45 anni (a livello nazionale sono il 54,7%).
Calcolando l'età dei figli, il 58% ha meno di 20 anni, contro il 20% del Paese.
Per un buon terzo si tratta di coppie senza (ancora?) figli o con uno/due figli in età prescolare.
Quasi doppio rispetto al dato nazionale appare il numero degli adulti che vivono da soli (19,4%
degli intervistati). I limiti del campione, tuttavia, non consentono approfondimenti statisticamente
validi: appare, tuttavia, un fenomeno prevalentemente giovanile con una certa prevalenza della
componente femminile.
Anche gli anziani sono “più giovani”, nel senso che, a fronte di un 19% di ultra 65enni a livello
nazionale, i nuovi cittadini in questa classe di età rappresentano poco più del 12% del relativo
totale.
Nella preparazione del questionario si è scelto di non inserire domande relative al reddito, perché
spesso queste causano errori o risposte non veritiere. L'Amministrazione, del resto, dovrebbe
disporre di dati analitici in questo senso attraverso l'Agenzia delle Entrate.
Ci si è limitati a rilevare la sola condizione lavorativa con riferimento a delle macrocategorie.
Nelle interviste dirette, invece, tutte le volte che il rispondente non si rispecchiava in una categoria
standard prevista dal questionario si è chiesto di specificare la professione effettivamente svolta.
Il primo dato emergente è che questo è un paese agricolo senza più agricoltori. Per la totalità dei
nuovi cittadini l'agricoltura è solo un fatto d'ambiente, di coreografia (vedi anche le risposte libere,
dove qualcuno lamenta una eccessiva “logica agricola” delle iniziative dell'Amministrazione).
La condizione lavorativa prevalente è quella impiegatizia (34,5% gli uomini; 45,8% le donne);
nell'ordine seguono gli operai (27,6% per gli uomini e 45,8% per le donne), quindi professionisti e
insegnanti (10,3% per gli uomini e 4,2% per le donne).
Nel complesso si tratta di professioni alle quali corrispondo redditi non particolarmente elevati,
anche se nel 91,7% dei casi entrambi i coniugi sono in condizione lavorativa (o entrambi titolari di
pensione, 8,3%) .
Per quanto concerne le esigenze familiari, al primo posto c'è stata la decisione di sposarsi (58,8%) o
di andare a vivere da soli (17,6%).
Nonostante la “materia prima” di eccellenza (ambientazione nel cuore del Parco Sud, ricchezza di
verde, presenza di cascine antiche e facilmente valorizzabili, vicinanza con il centro direzionale di
Assago e con la grande città, ...), nel comune non si è sviluppata un'edilizia di élite, ricca ed
esclusiva, un'urbanistica di livello medio-basso la cui principale attrattiva è stata rappresentata
proprio da un prezzo relativamente basso delle abitazioni (53% dei rispondenti). Solo per un 30%
scarso, tra i cofattori di scelta vengono citati l'essere immersi nel verde o il desiderio di uscire dai
grandi agglomerati urbani.
Nel breve periodo, l'economicità delle costruzioni di Zibido ha svolto una funzione sociale,
agevolando l'accesso alla casa da parte di categorie meno abbienti. In futuro, tuttavia, quando le
fonte di finanziamento del comuni saranno rappresentate da forme di addizionali sull'IRPEF o da
imposte locali comunque legate al reddito, questa scelta metterà le prossime amministrazioni in una
posizione di svantaggio rispetto a quei comuni, anche vicini, che hanno fatto scelte diverse.
Fattori di soddisfazione
Se visitate i siti ufficiali delle contee americane (i piccoli agglomerati negli Usa godono molto
raramente di autonomia amministrativa) noterete che i principali elementi di valutazione e di cui gli
amministratori possono andare fieri sono: il reddito medio dei cittadini, il valore immobiliare delle
case, il punteggio nelle graduatorie nazionali delle istituzioni scolastiche e di quelle sanitarie locali,
la presenza di impianti sportivi pubblici e privati, e cosi via.
Le valutazioni normalmente vengono effettuate da organismi indipendenti ed hanno notevole
incidenza nella determinazione del valore commerciale delle abitazioni.
In Italia mancano sia la cultura, sia gli organismi in grado di effettuare tali valutazioni. Tuttavia,
nello stilare l'elenco dei parametri da utilizzare per misurare la soddisfazione dei nuovi cittadini ci
siamo rifatti a queste esperienze. Ai rispondenti è stato chiesto di esprimere un voto da zero a dieci
per ciascuna delle voci proposte.
La tabella che ne sintetizza i risultati è stata ordinata partendo dai punti di forza (le voci, cioè, che
hanno ricevuto il voto più alto) scendendo giù giù fino a quelli di maggiore debolezza.
Il punteggio riportato rappresenta la media dei voti espressi.
Poiché in questo tipo di valutazioni non tutti i rispondenti dimostrano la stessa “generosità” o
“severità”, per una corretta ed omogenea chiave di lettura, si suggerisce di fare riferimento al voto
medio relativo all'insieme delle voci. Questa media corrisponde a 7,1 e può essere letta come un
voto di larga sufficienza.
Meno soddisfatte, invece, sono le famiglie con figli adolescenti, le quali lamentano la lontananza di
complessi scolastici per l'istruzione superiore.
Ricevono buoni voti anche l'illuminazione pubblica e la pulizia delle strade. E' insoddisfacente,
invece, per il campione intervistato, la manutenzione delle strade
Arretratezza digitale
Se la telefonia (sia fissa che mobile) riceve un punteggio sostanzialmente positivo, il voto sui
collegamenti internet è inferiore alla media e richiede un approfondimento.
In primo luogo va sottolineato che la percentuale di coloro che hanno espresso il proprio voto è pari
al 62% dei rispondenti ed esprime anche il livello di diffusione ed uso della Rete tra i nuovi
cittadini.
Tale indice è inferiore al dato nazionale, che ad agosto di quest'anno ha raggiunto il 68,6%, a
conferma di un livello culturale più basso della media, come del resto emerge dagli indici di
scolarità.
Un altro elemento che va ricordato è che il Comune è attraversato in tutta la sua lunghezza da una
delle più importanti dorsali in fibra ottica d'Europa. La popolazione, tuttavia, non ne trae alcun
vantaggio diretto. Per altro, negli anni recenti, una percentuale importante del sistema viario e di
marciapiedi è stata oggetto di un grande piano di rifacimento che ha ingraziosito il paese; purtroppo
non si è profittato di tali scavi e cantieri per stendere a costo zero una rete per fibra ottica da cedere
in affitto a qualche operatore specializzato. Collegandosi alla dorsale che ci attraversa, una tale
realizzazione avrebbe proiettato il comune in piena era digitale, creando al contempo una non
trascurabile e duratura risorsa finanziaria per l'amministrazione. Anche chi non utilizza la Rete ne
avrebbe tratto vantaggio, essendo noto come la cablatura di un quartiere normalmente faccia
crescere il valore degli immobili del 10-15%,
Purtroppo una generalizzata indifferenza ha fatto perdere al comune questa irripetibile occasione,
condannando tutti noi alla schiavitù del doppino telefonico.
Il basso voto assegnato collegamenti di rete riflette appunto la frustrazione di chi utilizza più
intensamente il Web, a fronte di una banda larga che tale non è.
Sport e gioventù
Oltre agli ambulatori medici ed agli inesistenti servizi ambulatoriali, i principali elementi di
insoddisfazione riguardano la disponibilità e qualità delle attività sportive e ricreative. Sono in
particolare le famiglie con figli in età scolastica a lamentare tali carenze.
I nuovi cittadini lamentano la qualità delle iniziative e, soprattutto, l'inadeguatezza delle strutture.
Centro commerciale
Abbastanza singolare la lamentela relativa alla mancanza di strutture commerciali di prossimità,
tanto più che questa non proviene da abitanti di frazioni oggettivamente sprovviste (dove però si
registra un numero marginale di nuovi cittadini). A lamentarsene sono in particolare alcuni nuovi
cittadini di Zibido e San Giacomo*, dove insieme ad altri negozi insistono due superette, una delle
quali apparentemente fa fatica a sopravvivere.
Probabilmente più che un supermercato di prossimità, questi cittadini ne vorrebbero uno sotto casa,
salvo poi non frequentarlo sufficientemente perché, seguendo precise leggi della fisica, i centri
commerciali di Assago-Fiordaliso e di Trezzano-Lorenteggio esercitano un a massa di attrazione a
cui è difficile opporre resistenza.
Asili nido
Una vera maglia nera è la mancanza di politica per la famiglia, rappresentata dall'assenza di asili
nido. Mille volti annunciati nei proclami elettorali e mai realizzati, questi costituiscono la maggiore
fonte di insoddisfazione non solo per le giovani coppie, ma anche per quelle più anziane che si
associano al voto negativo delle prime o perché ne hanno sentito parlare da amici e vicini, o perché
a loro volta direttamente coinvolti (in forza dei vincoli parentali) per supplirvi con la propria opera.
Da sottolineare che l'indagine è stata svolta prima che scoppiasse il problema della Sila.
Conclusa questa prima indagine, seguendo un programma di rilevazione sistematica dei problemi,
quale modo diverso di fare politica nel territorio, il Partito Democratico di Zibido lancerà
un'inchiesta più complessa e impegnativa di questa, sulla mobilità dei zibidesi.
L'obiettivo sarà disporre di una mappa oggettiva dei flussi di traffico in modo da avanzare proposte
che non siano semplicemente basate su personali intuizioni o preconcetti.
Prospettive di stabilizzazione nel comune
Come si è detto più in alto, le statistiche anagrafiche evidenziano un anomalo tasso di ricambio dei
nuovi cittadini. Almeno la metà di quanti si sono trasferiti a Zibido nell'ultimo decennio hanno
deciso di abbandonare questo comune.
Tale dato può essere letto in vari modi:
1.0 obbligati dalle esigenze familiari alcuni cittadini fortemente urbanizzati affrontano
l'incognita del trasferimento nell'immediata provincia, dove il mercato immobiliare
offre soluzioni più a buon mercato;
• nel 75% dei casi si tratta di famiglie giovani le cui esigenze abitative mutano
velocemente col crescere dei figli, per cui ricomincia la ricerca d'una nuova soluzione
abitativa;
• oppure: una volta scoperto che la vita in provincia non è l'incognita che si temeva, si
cominciano ad analizzare opportunità abitative ancora più decentrate rispetto al
capoluogo di riferimento (allo stesso prezzo d'un appartamento a Zibido, magari si
acquista una villetta a schiera ne pavese);
• oppure: la vita in provincia (nel nostro caso a Zibido) si rivela un disastro e si ritorna al
punto di partenza.
Qualunque sia l'ipotesi che riteniamo più probabile, solo il 37,5% del nostro campione ritiene di
potersi stabilizzare nella casa trovata e nel nostro comune. Il 62,5% invece pensa o di cambiare
comune o non è ancora deciso.
Nuovi cittadini e amministrazione comunale
Nella lettera di presentazione di questa indagine, il circolo PD di Zibido si era riservato di non
rendere pubblici i risultati delle domande relative al partito, per altro presentate in un questionario a
parte.
Per quanto non richiesto, il 90% dei rispondenti (anche coloro che si considerano lontani od opposti
al PD) ha compilato anche tale questionario, rispondendo altresì alla domanda relativa al grado di
conoscenza del tipo di giunta che amministra il comune.
All'interno del circolo abbiamo discusso se rendere pubblica la risposta ottenuta, decidendo per la
sua pubblicazione.
L'indagine evidenzia come meno di un nuovo cittadino su tre (il 29,2% per l'esattezza) sappia che
tipo di maggioranza amministra il comune. Il 70,8% lo ignora o ha delle informazioni sbagliate:
inparticolare l'8,3 ha la sensazione che si tratti di una lista civica di sinistra, mentre il 4,2 pensa
esattamente l'opposto.
Le tabelle
LE TABELLE
Singoli 19,4
Famiglie senza figli 12,9
Famiglie con figli minori in età prescolastica 29,0
Famiglie con figli minori in età scolastica 29,0
Famiglie con figli conviventi, ma economicamente indipendenti 6,5
Famiglie con anziani autosufficienti -
Famiglie con anziani o altri familiari non autosufficienti -
Famiglie con figli maggiorenni economicamente non autosufficienti 3,2
100,0
Meno di 35 anni 36
36-45 anni 40
46-55 anni 8
56-65 anni 4
66 anni o più 12
100
Condizione lavorativa del capofamiglia
Commerciante/artigiano 6,9
Impiegato 34,5
Lavoratore coordinato con monocommittente -
Operaio 27,6
Precario -
Professionista/insegnante 10,3
Altro tipo di lavoratore autonomo (esclusi precari o partite Iva 'forzate') 6,9
Pensionato 10,3
Casalinga -
Altro 3,4
100,0
Commerciante/artigiano 4,2
Impiegato 45,8
Lavoratore coordinato con monocommittente -
Operaio 20,8
Precario 8,3
Professionista/insegnante 4,2
Altro tipo di lavoratore autonomo (esclusi precari o partite Iva 'forzate') -
Pensionato 8,3
Casalinga 8,3
100,0
Trasporto pubblico
Effettuare collegamenti con le linee della metropolitana milanese
Effettuare collegamenti con le linee ATM
Potenziare i collegamenti nelle ore mattutine e serali
Effettuare collegamenti stabili con l'asse di trasporto pubblico di Trezzano
Potenziare lo Zibus con collegamenti a navetta verso Rozzano o Trezzano (non Binasco
che costa di più in tempo e denaro)
Politica e varie
Allungare gli orari di apertura degli uffici comunali
Bloccare l'eccessiva urbanizzazione: non è questo un comune del Parco Sud?
Cambiare gli amministratori comunali: non fanno nulla per migliorare la vita del comune
Dare ai cittadini la possibilità di discutere con gli amministratori sui problemi del comune
Economizzare su feste e giochi di artificio per concentrarsi sui servizi al cittadini
Fare partecipare i cittadini alle scelte del comune
Meno interessi privati nelle scelte pubbliche
Superare la “logica agricola” delle iniziative culturali
Prospettive di stabilizzazione nell'abitazione
Nota metodologica
L'indagine conoscitiva sui nuovi cittadini dei Democratici di Zibido è stata realizzata tra luglio e
settembre 2010.
La ricerca è stata condotta mediante la distribuzione di un apposito questionario tra la
popolazione interessata. Le risposte spontanee ottenute sono state largamente integrate mediante
interviste personali effettuate prevalentemente tra i frequentatori della Casa dell'Acqua, durante
tre sabati successivi del mese di luglio. A settembre è stato aggiunto un ulteriore gruppo di
interviste effettuato in particolare nella frazione di Badile, che non risultava sufficientemente
rappresentata nel campione che si era venuto formando.
L'elaborazione dei dati raccolti è stata effettuata tra ottobre e novembre, dopo una analisi di
coerenza dei questionari compilati.
*Inizialmente non è stato previsto di chiedere la frazione di residenza. Questa è stata annotata a
margine solo nei questionari compilati con interviste dirette presso la Casa dell'Acqua.