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Progetto: WIZDOM

Imprenditrice: ALESSIA DI GENNARO


Per Innovits “call 4 ideas”

THE GRAB
Le nuove regolamentazioni per quanto riguarda l’impresa sociale consentono di unire il no profit e il
commercio; questo cambiamento per nulla sottile è in grado di dare vita a potenti esperienze di “business
con una causa”, in quanto gli utili sosterrebbero la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative di utilità
collettiva e li alimenterebbero in modo da garantire l’effettivo svolgimento della funzione sociale in
autonomia e sempre più in grande. I finanziamenti da enti pubblici o investitori privati e i fondi provenienti
da donazioni sarebbero solo una piccola parte del denaro necessario e portare avanti le attività e saranno
necessari soprattutto nella fase iniziale, mentre una volta avviata la commercializzazione dei prodotti,
potranno essere destinati allo sviluppo ulteriore delle possibilità dell’impresa, alla formazione dei
dipendenti o al finanziamento di progetti particolari.

La slow fashion o moda sostenibile è formata dall’insieme di produttori e professionisti del settore della
moda che lavorano adottando criteri etici e trasparenti nel rispetto dell’ambiente e delle persone.

Wizdom sarà un brand di slow fashion che utilizza esclusivamente materiale di recupero e si costituirà come
impresa sociale.

PROBLEMA / OPPORTUNITA’
Inquinamento, disoccupazione e precarietà in aumento, crisi migratoria, e, la moda, uno dei maggiori giri di
affari nell’economia mondiale, è al secondo posto per l’impatto ambientale e lo sfruttamento dei lavoratori.
E se questi problemi fossero l’uno la soluzione dell’altro?

La consapevolezza del costo umano ed ambientale dell’avere un look di tendenza è sempre più crescente, e
con essa la domanda di trasparenza e di poter, tramite l’acquisto, delegare la propria responsabilità morale
a brand e produttori di comprovata sostenibilità.

Lo sviluppo di questa corrente di pensiero e consumo (da molti e sempre più spesso chiamata
#fashionrevolution ) è talmente avanzato e inarrestabile che anche i grandi brand di fast fashion sono stati
costretti a ideare iniziative e campagne green.
SOLUZIONE

1
AMBIENTE

tecniche sostenibili. sviluppo e ricerca riciclo rifiuti

azzerare produzione di rifiuti e spreco

2
LAVORO
Autoreddito Cooperazione

Formazione Creazione posti

Etica del lavoro

Soluzioni contro precarietà, disoccupazione, conseguenze

dell’automazione per lavori manuali e intellettuali


Giovani anziani crisi migratoria

Recupero tecniche, saperi e cultura del

passato o di altri luoghi

situazioni lavorative in cui persone che sono altrimenti infantilizzate e percepite come un peso sociale che
debba gravare sulla spesa pubblica, possano da un lato creare valore, dall’altro esprimere il proprio
potenziale e avere spazio per mettere in pratica idee

3
MODA

Necessità e domanda di sostenibilità Concetto di lusso come potersi

permettere di scegliere, di consumare come una

persona istruita e filantropa, libertà di preferire

la sostanza all’apparenza, in contrapposizione al

concetto di lusso come ostentazione di opulenza

Concetto di lusso di massa, trading up

democratizzazione del lusso, new luxury goods,


Mass slow luxury

L’idea è quella di trasformare 1 e 2 in 3: fare diventare bello ciò che è etico, non dover scegliere tra design e
sostenibilità, e, viceversa, cessare di considerare la moda un folle e cieco sacrificio ma un’espressione di
bellezza esteriore e interiore.

Per Munari, i limiti dati dalle reali circostanze sono ciò che rende realmente creativo e non autoreferenziale
il processo di progettazione; cito altre due frasi dello stesso autore e designer che sono in linea con lo
spirito del progetto: “occorre far capire che finché l'arte resta estranea ai problemi della vita, interessa solo
a poche persone” ; “ Non ci deve essere un'arte staccata dalla vita: cose belle da guardare e cose brutte da
usare”.

MERCATO
Come già accennato, il mercato della slow fashion e della slow luxury esiste, è in crescita e è previsto che il
giro d’affari continui ad aumentare.

Il fatto di produrre serie limitate, la possibilità di produrre pezzi su ordinazione e su misura, uniti alle più
innovative forme di partnership e co-marketing per cui si sviluppano collezioni e edizioni speciali assieme a
negozi fisici e online, sfruttando la frammentarietà e le nicchie di mercato, permettono di essere flessibili e
raggiungere realmente i propri clienti ideali e di creare anche differenti fasce di prezzo.

Il bacino di clienti ideali si ottiene intersecando gruppi più ampi e già esistenti: i consumatori di lusso, di
arte e moda all’avanguardia, di prodotti eco-sostenibili.

I beni di lusso sostenibile rispondono innanzitutto a nuovi bisogni emozionali, propri di una clientela più
esigente e sofisticata rispetto al passato: la cura di sé, ossia il desiderio di avere del tempo, per rigenerarsi e
autogratificarsi; il rapporto con gli altri; l’esplorazione, cioè il piacere di avventurarsi nel mondo; lo stile
personale, cioè la volontà di sentirsi unici, attraverso una sofisticata combinazione di scelte d’acquisto, con
le quali dimostrare il proprio successo nella vita, esprimere la propria personalità e manifestare i propri
valori.

COMPETITORS E VANTAGGIO
Non vogliamo che i nostri competitors siano i brand di prodotti sostenibili, vogliamo competere con i brand
di luxury fashion e avant garde jewellery.

Il settore in cui ci collochiamo è la slow luxury.

I nostri vantaggi sono:

- Il valore aggiunto rappresentato dalla sostenibilità


- L’alto livello e la modernità del design
- L’assenza di costi per i materiali e conseguente flessibilità e grosso margine nel pricing

GO TO MARKET STRATEGY

La strategia è quella di creare un doppio feed tra esistenza del brand online e offline, articolando la vendita
su diverse piattaforme e con diverse modalità:

- Eventi di vendita diretta


- Boutique di slow fashion, arte, artigianato, moda
- Proprio temporary shop
- Partnership con rivenditori per realizzare prodotti esclusivi per la parte di clientela che abbiamo in
comune
- Partnership con locali, gallerie, ecc…, luoghi dedicati all’arte, alla musica, alla cultura e alla socialità
- Comarketing con brand che condividono la nostra clientela ma offrono altri prodotti o servizi
- Testimonial e influencer nel mondo della sostenibilità, della moda e dello spettacolo
- Campagne online, promozioni, creazione di rapporto vivo con la propria community
- App e “bottoni” e-commerce: Shopify, Depop, Instagram

LE FIGURE PROFESSIONALI
E’ necessario avere una grande forza per quanto riguarda il marketing/comunicazione e il design, e che
questi due rami di competenza lavorino in modo biunivoco; in ognuno dei gruppi, i professionisti non
dovranno limitarsi ad applicare ciò su cui sono già formati, ma lavorare come in un vero laboratorio di
ricerca e sviluppo.

Gli artigiani sono parte del processo creativo in cui integrano la propria cultura e il proprio punto di vista; il
numero e l’interazione dei dipendenti col processo creativo dovrebbe aumentare con le possibilità di
vendita che sta al gruppo marketing creare.

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