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Alterazione o contaminazione

di qualsiasi materiale od
ambiente ad opera di Batteri o
agenti organici ed inorganici
prodotti da varie attività
umane
LE DIVERSE FORME D’INQUINAMENTO

INQUINAMENTO

ARIA o
ACQUA
Atmosferico
INQUINAMENTO DELL’ACQUA
• è dovuto principalmente dalle immissioni nei fiumi e
nei laghi di materie contaminate provenienti
dall’attività industriale, (Es. metalli, composti chimici e
idrocarburi), dall’attività agricola con l’uso di
diserbanti, pesticidi e fertilizzanti e dagli scarichi
fognari. Altresì l’inquinamento marino è causato dai
trasporti marittimi e dal petrolio versato in mare dalle
navi nei casi di gravi incidenti come nel 2010 nel Golfo
del Messico. L’eutrofizzazione è un fenomeno legato
all’inquinamento delle acque in cui le alghe crescono in
modo eccessivo a causa di una abbondante presenza di
sostanze nutritive (azoto e fosforo) e la loro
decomposizione sottrae grandi quantità di ossigeno e
rende l’ambiente inadatto ad altre forme di vita.
INQUINAMENTO DELL’ARIA
è dovuto all'emissione nell' aria di anidride carbonica e ossido di carbonio
che derivano dalla combustione di carboni e idrocarburi da parte delle
fabbriche e dalle centrali elettriche. L'inquinamento atmosferico oltre a
provocare gravi malattie respiratorie è anche responsabile dell'
incremento dei problemi ambientali come l'effetto serra fenomeno
naturale determinato dai gas serra dell'atmosfera che intrappolano il
calore del sole per impedire ai raggi solari di disperdersi nello spazio, una
volta che vengono riflessi dalla superficie terrestre. Tutto ciò sarebbe
positivo,in quanto senza gas serra la temperatura terrestre sarebbe molto
bassa da non consentire alcuna forma di vita vegetale o animale. Ma
l'eccessivo uso dei combustibili fossili, causa l'accumulo di gas serra (es.
incremento notevole di anidride carbonica) che impedisce la dispersione
del calore intrappolato, provocando un eccessivo riscaldamento globale
del pianeta da determinare lo scioglimento dei ghiacciai (L’aumento di
produzione dei gas serra è causato principalmente dai paesi
industrializzati che da soli producono il 75% delle emissioni di anidride
carbonica); le piogge acide indeboliscono le difese delle piante e ne
provocano la morte; nelle città tra i principali inquinanti dell'aria vi sono
le polveri sottili causate dal traffico dei veicoli, pericolose perché
danneggiano l'attività respiratoria. L'inquinamento atmosferico è altresì
responsabile del buco nell'ozono che fa si che le radiazioni ultraviolette
non vengano più filtrate provocando alterazioni genetiche e tumori
cutanei.
Tra le cause dei cambiamenti climatici e la riduzione delle
biodiversità (varietà di organismi vegetali ed animali
presenti in un ecosistema) un ruolo centrale è svolto dalla
deforestazione.
La deforestazione consiste nell’abbattimento di alberi,
principale causa di inaridimento dei suoli, contribuisce al
riscaldamento della Terra perché per «respirare» gli alberi
assorbono il CO2. Con meno alberi, rimane più CO2
nell’atmosfera. Nel 2017 il mondo ha perso 29,4 milioni di
ettari di terreno ricoperto da foreste, come se fosse svanita
un’area pari a un campo da calcio al secondo.

Tra gli effetti del riscaldamento


globale abbiamo: l’incremento
della desertificazione che può
essere causata dallo sfruttamento
eccessivo delle risorse idriche o a
causa di una prolungata siccità
L’ Aumento del livello dei mari
A causa dello scioglimento delle calotte polari il livello
dei mari si alza causando allagamenti. In Italia si
potrebbe innalzare da 94 cm a 145 cm. Tutte le regioni
costiere ne sarebbero interessate. Venezia e l’Emilia
sparirebbero sotto le onde del mare assieme a parte
delle Puglia.
DEGRADO DI MONUMENTI
• L'azione delle piogge acide risulta particolarmente evidente su
questa statua realizzata in Westphalia (Ger); la foto a sinistra è
stata scattata nel 1908, mentre la foto a destra è del 1968: sono
trascorsi solo 60 anni!

Il principale bersaglio delle


piogge acide è la pietra
calcarea: l’acido solforico
presente nelle piogge acide
corrode il carbonato di calcio
e lo trasforma in solfato di
calcio(cioè in gesso),
materiale solubile e meno
1908 1968 resistente della pietra.
IL BUCO DELL’OZONO
.

• La causa della
formazione del
“buco dell’ozono” è
stata individuata
• Nell’immissione
nell’atmosfera di
composti i :
clorofluorocarburi
• (CFC).
Per impedire tutto ciò, i paesi con maggiore
inquinamento hanno sottoscritto

Il Protocollo di Montreal nel 1987, in cui si

impegnavano ad abolire l’uso di CFC e ad


utilizzare sostanze alternative eliminando il 95%
delle sostanze dannose per l’ozono.
PROTOCOLLO DI KYOTO

• Il vertice di kyoto del 1997si occupa del


problema del riscaldamento globale ed
impegna i maggiori Paesi industrializzati a
contenere entro limiti prefissati le
emissioni dei gas-serra entro il 2012.
Nel 1972 si svolse a Stoccolma la prima Conferenza
delle nazioni unite sull’ambiente e sviluppo.
Per la prima volta la comunità internazionale si
interrogava sui limiti della terra e sulla necessità di
preservare le risorse naturali e l’ambiente per le
generazioni future

Nel 1992 a Rio de Janeiro si riunisce la seconda


Conferenza sull’ambiente e sviluppo, e si
predispone il programma Agenda 21, che
prevede la lotta all’inquinamento,il risparmio
energetico dei trasporti, all’attività produttive ed
al turismo di grande impatto ambientale
Nel 2002 a Johannesburg in Sud Africa , passati dieci anni
dalla Conferenza di Rio de Janeiro, le Nazioni Unite decisero
di convocare un nuovo vertice mondiale sullo sviluppo
sostenibile .
Scopo principale era quello di verificare l’attuazione del
programma Agenda 21 per come stabilito dalla conferenza
del 1992, ma ci si rese conto che il degrado ecologico era
peggiorato, incrementando il divario tra i Paesi più
industrializzati e quelli in via di sviluppo. L’Onu rilevò il
fallimento dei risultati. E Johannesburg non costituì a sua
volta un punto di svolta, in quanto non si fissarono obiettivi
concreti e scadenze temporali precise, basandosi
esclusivamente sulla promozione di intese.
Nel 2012 a Rio de Janeiro si riunisce la Conferenza
sull’ambiente e sviluppo,denominata Rio+20 preso atto
del mancato raggiungimento di molti obiettivi dell’Agenda
21, ha deciso di definire un nuovo piano di obiettivi per lo
sviluppo sostenibile che è stato adottato nel settembre
2015.
Nel 2015 a Parigi si è tenuta la COP 21 (Conferenza dei
195 paesi che aderiscono alla convezione Onu sui
cambiamenti climatici).
Si è raggiunto un accordo storico che prevede
l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura
media entro 1,5 gradi e l’abbandono quasi totale dei
combustibili fossili entro il 2050.
Nel 2017, Donald Trump ha deciso di ritirare l’adesione
del proprio paese dall’accordo sul clima COP 21 di Parigi;
Le altre potenze mondiali come Cina, Russia ed i paesi
dell’ UE hanno confermato la loro adesione.
Il termine sviluppo sostenibile fu utilizzato per la prima
volta nel 1987 in un rapporto della Commissione
Mondiale Per l’Ambiente e Sviluppo (istituita dall’ONU)

I principi fondamentali sono:

1)° La velocità del prelievo delle risorse dovrebbe essere


pari alla loro velocità di rigenerazione.

2)° La velocità di produzione dei rifiuti dovrebbe essere


uguale alle capacità naturali di assorbimento
La Superficie terrestre è costituita dal 70% di acqua e il 30%
Terre emerse

La presenza di acqua nel territorio è abbondante ma non è


Distribuita in maniera uniforme

L’acqua dolce presente nei torrenti ,nei fiumi e nei laghi


rappresenta solo il 3%,
Il restante 97% è caratterizzato dall’acqua salata che si trova
nel mare e negli oceani, di questa parte il 70% si presenta
sottoforma di ghiacciai.

Il consumo di acqua nei Paesi più sviluppati è Maggiore


Rispetto a quello dei Paesi in via di sviluppo
Consumo idrico in percentuale nei paesi più
sviluppati
Nei paesi in via di sviluppo per un po’ acqua si è costretti
A percorrere lunghi sentieri per poi trovare in delle oasi
Acqua non sempre potabile
I RIFIUTI
• Un grave problema è rappresentato dai rifiuti non biodegradabili, cioè
quelli che non vengono decomposti dai microrganismi, e quindi non
rientrano nei cicli della materia, accumulandosi.
• I rifiuti biodegradabili invece, quando sono eccessivi, diventano
spesso il regno di batteri, topi, scarafaggi e parassiti.
• I rifiuti vengono accumulati nelle discariche, oppure bruciati negli
inceneritori.
Per salvaguardare
l’ambiente è necessario
operare la raccolta differenziata
così i rifiuti possono essere
riutilizzati cioè riciclati.

Ogni cittadino produce in media 500 kg di rifiuti all’anno.

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