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MUSEI, SPAZI
PRIVATI E LUOGHI
DEL DESIGN
Le esperienze
per vivere
al meglio la città
NUOVI RISTORANTI
E INDIRIZZI SEGRETI
PER LO SHOPPING
DI QUALITÀ
L’ id ea di m iL ano
I 6,8 milioni di turisti che nel 2018 hanno visitato Milano sono pronti a
testimoniarlo: a Milano vale la pena fermarsi. Tramontata per sempre,
dopo Expo 2015, l’immagine della fredda e grigia città business, ora Mila-
no è nella top ten delle destinazioni da visitare in Italia. E l’onda positiva
(c’è da scommetterlo) non si arresterà nemmeno nel 2019, grazie all’anno
di Leonardo e all’effetto domino delle inziative (pubbliche e private) che
arricchiscono il panorama degli eventi.
S im o n a T edeSco
simona.tedesco@rcs.it Riassumere in poche pagine la capitale delle idee non è semplice: solo qui
in RcsMediagrup, come un’orchestra, stiamo dando fiato a diversi rac-
conti, in occasione del palcoscenico offerto dal Salone del Mobile, dal 9
al 14 Aprile. Il Corriere della Sera il 5 marzo ha dedicato uno speciale di 32
pagine alla città, il mensile di moda Style uscirà il 24 aprile con un allega-
to ad hoc e così, ovviamente, faranno i mensili di architettura Abitare (5
aprile) e di arredamento Living (3 aprile). Noi di Dove abbiamo scelto, in
queste pagine, di darvi le chiavi per aprire le porte sulle esperienze che in
questo momento raccontanto un’idea di Milano, città europea e inclusiva
per storia e lanciata in verticale verso un futuro sostenibile.
A Milano ora vale tutto e il contrario di tutto: si esce a cena per rimanere
a dieta, si va in piazza per ascoltare dell’ottima musica o si va al museo
per una colazione di lavoro. Nelle balere si presentano libri e al mercato
si cerca il prodotto raffinato da mettere in tavola. Il centro non è più il
Duomo, dipende da che centro si sta cercando, e le periferie (non tut-
te purtroppo) sono sempre più laboratori di progetti di riqualificazione.
“Milano”, come cantava negli anni Ottanta Ivano Fossati, “è una città del
futuro e chi ci vive non sa come sta, però stanno tutti insieme, stanno
tutti là” . E non c’è altro modo per capirla. Solo infilare in tasca le chiavi
di Dove e iniziare a viverla.
GIOVANNI TAGINI
Coloris, opera di
Pascale Marthine
Tayou, installata ed
esposta a CityLife.
5 DOVE
www.rhb.ch
Il Bernina Express
Molto più di un semplice treno
Informazioni e prenotazioni
Ferrovia retica, Railservice, Tel +41 (0)81 288 65 65, railservice@rhb.ch
MILANO S O M M A R I O
12 MILANO
MUSEI, SPAZI
PRIVATI E LUOGHI
DEL DESIGN
Le esperienze
per vivere
al meglio la città
NUOVI RISTORANTI
E INDIRIZZI SEGRETI
PER LO SHOPPING
DI QUALITÀ
In copertIna
Vista su Porta Nuova
e sulla UniCredit
Tower dalla terrazza
della galleria Carla
Sozzani. In primo
piano, opere dell'artista
Kris Ruhs.
Foto di Giovanni
Tagini/DOVE
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u n a c i t tà d a s c o p r i r e
32 IL CIBO È CULTURA
Tutti a tavola. I pranzi stellati a prezzi da bistrot,
le cene in terrazza, i locali da-mattina-a sera.
Gli indirizzi delle nuove tendenze gastronomiche
7 DOVE
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SIMONA TEDESCO
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MARI MOLLICA (coordinamento web)
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52
Claudio Agostoni, Mariarosaria Bruno, Olivia Cremascoli,
Simona Girella, Mariella Grossi, LS International, Chiara Pasqualetti Johnson,
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Maria Francesca Sereni mariafrancesca.sereni@rcs.it
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è pubblicato da
Presidente e amministratore delegato
URBANO CAIRO
52 UN GIRO PER BOTTEGHE
Artisti del mestiere. Orafi, decoratori, maestri Consiglieri
MARILÙ CAPPARELLI, CARLO CIMBRI, ALESSANDRA DALMONTE,
dell’intaglio. Eredi di un saper fare artigiano che DIEGO DELLA VALLE, VERONICA GAVA, GAETANO MICCICHÈ, STE-
guarda al futuro. Volti, storie, atelier FANIA PETRUCCIOLI, MARCO POMPIGNOLI,
STEFANO SIMONTACCHI, MARCO TRONCHETTI PROVERA
2 SPAZIO ALL’ARTE
Tra aperture di gallerie,
spazi istituzionali rinnovati
e una pioggia di grandi
mostre, a Milano si respira
aria nuova anche nel mondo
dell’arte (nella foto a sinistra,
la Fondazione Prada).
Che la capitale del design
e della moda sia alla ricerca
di un altro primato?
GIOVANNI TAGINI / DOVE, BRESCIA/AMISANO © TEATRO ALLA SCALA, GIANLUCA DI IOIA / LA TRIENNALE DI MILANO
4 UNA METROPOLI DA VIVERE
Turismo esperienziale a Milano? La città ha molto da offrire: una passeggiata
in quota con vista sulle guglie del Duomo, la colazione in un caffè storico,
una serata speciale al Teatro alla Scala (nella foto sopra) e tanto altro.
5 ANDAR
PER BOTTEGHE
3 Suona quasi paradossale,
ma la città che è riuscita a
trasformare la serialità in
valore sta riscoprendo
il piacere del fatto-a-
mano, il fascino del pezzo
unico ed esclusivo. Così,
2 cambiano le rotte dello
shopping e, lontano dalle
vetrine delle griffe, si va
alla ricerca di artigiani
e atelier (nella foto
a destra, Paolo Girotto
3 A TAVOLA nel suo laboratorio
I milanesi amano le novità di cornici).
e sono sempre pronti ad abbracciare
le ultime tendenze, anche a tavola.
Cene in terrazza con vista sullo
skyline, locali aperti da mattina
a sera, ristoranti salutisti, alta
cucina in versione bistrot (nella
foto qui sotto, il ristorante Sine)
sono le mode del momento.
11 DOVE
LE IDEE NASCONO QUI
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NUOVE
PROSPETTIVE di C laudio a gostoni foto di g iovanni t agini
1 | La Torre
Diamante, nel
nuovo centro
direzionale di
Porta Nuova,
vista dal pronao
della chiesa di
San Gioachimo
(fine XIX secolo).
12 DOVE
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13 DOVE
1
LE IDEE NASCONO QUI
UN NUOVO SKYLINE
Innovazioni, idee. Ci sono quelle immateriali e quelle in vetro e ce-
mento. Tra le prime, Urbi, portale ideato dal milanese Emiliano Saurin che
riunisce in una mappa i servizi della nuova mobilità, da Car2Go a Enjoy. O
30-day Fitness, famiglia di app per allenarsi, prodotto di punta di Bending Spo-
ons, software house di corso Como, età media degli impiegati 28 anni, le cui
applicazioni sono fra le più scaricate dall’App store. O, ancora, piccole grandi
idee come un nuovo servizio sul territorio urbano per i clienti Telepass: il la-
vaggio dell’auto o della moto parcheggiata mentre si va a fare shopping o dal
parrucchiere, da prenotare e pagare con l’App Telepass Pay.
Le seconde, le idee da vedere e toccare sono, di solito, verticali. I 231 me-
tri della Torre Unicredit, fulcro del Progetto Porta Nuova, firmata da César
Pelli nel 2014 e grattacielo più alto d’Italia, nonché nuovo marchio plastico del-
la città. La Torre Solaria, poco lontano, l’edificio residenziale più alto del Paese.
I tre grattacieli firmati da Arata Isozaki, Zaha Hadid e Daniel Libeskind (il suo
Curvo sarà pronto nel 2020) nell’ambito della riqualificazione dell’ex Fiera in
area Portello, quella CityLife destinata a essere la più vasta zona pedonale in
città. Ma anche una selva di altre torri prossime venture. Un progetto di Mau-
rice Kanah (BG&K Associati) ricaverà dalla Torre Galfa, vicino alla Stazione
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1 | La Torre Hadid - tra i simboli di CityLife, progetto di riqualificazione dell’ex Fiera di Portello - e Coloris, scultura di Pascale Marthine Tayou (2018).
2 | Una veduta aerea della Biblioteca degli alberi e di piazza Gae Aulenti. 3 | L’area coworking di BASE Milano, nelle ex officine Ansaldo di zona Tortona.
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LUCA CONDORELLI
15 DOVE
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Dalla Torre Unicredit Centrale, un albergo, appartamenti e negozi. In via Melchiorre Gioia, al posto
della Torre Inps, sorgerà entro il 2020 Gioia 22, 30 piani firmati Pelli Clarke
al Diamante, fino Pelli Architects che si allargano verso l’alto. Sarà pronto in estate Giardini d’in-
verno, in via Pirelli, 15 piani di superlusso residenziale con 110 serre su balconi e
al “Curvo” di Daniel terrazze. Peter Pichler, classe 1982, eletto “giovane talento dell’architettura ita-
Libeskind, quasi liana” dal Consiglio nazionale degli architetti, si è stabilito a Milano cedendo al
richiamo di una città “internazionale e ricca di ispirazioni”. “Non so se tra questi
pronto a CityLife, edifici c’è il nuovo grattacielo Pirelli (progettato da Giò Ponti nel 1950 e, per 35
anni, edificio più alto d’Italia, ndr)”, commenta. “Ma progetti come CityLife o
Milano è sempre più Porta Nuova hanno importanti qualità urbane. Pensiamo alla connessione tra
una città verticale piazza Gae Aulenti e corso Como: la dimostrazione di un masterplan funziona-
le. Senza vita e cultura il progetto, nell’insieme, non funziona”.
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LE IDEE NASCONO QUI
sempre aperto alla città. Nuovo verde e verde rinato. Come l’Orto botanico
di Brera, restituito alla fruizione della città dopo una riqualificazione, per ren-
derlo più funzionale, con l’aggiunta di una Vasca dei pensieri per riflettere e
riposare. Sbocciano i “giardini condivisi”. “Nuovi centri pulsanti dei quartieri”,
racconta l’assessore all’urbanistica Pierfrancesco Maran. “Nati grazie all’im-
pegno di associazioni, cittadini e municipi, spesso in aree abbandonate o inu-
tilizzate”. Se all’Isola, di fianco alla stazione di Porta Garibaldi, c’è l’Isola Pepe
verde, sede anche di un popolare mercatino dell’usato, alla Barona, periferia
sud-ovest, il Giardino nascosto offre un labirinto sensoriale per i bambini o
come terapia per l’Alzheimer. Mentre all’orizzonte si profilano - è già partito il
concorso - i progetti per rilanciare gli scali ferroviari dismessi di Milano: oltre
675 mila metri quadri da reinventare. Anche all’insegna del verde.
Intanto City Sightseeing sta sperimentando qui il suo primo mezzo
elettrico: perfino i bus scoperti per il tour della città diventano green (city-sight-
seeing.it). Lo spunto perfetto per parlare di un altro sfizio che Milano si sta to-
gliendo: i turisti. Il 2018 ha visto oltre sei milioni di visitatori da tutto il mondo
secondo dati del Comune, quasi il dieci per cento in più del 2017. In principio
LUDI STUDIO
sono arrivati per Expo 2015 e, adesso, sono una presenza consueta. Crescono i
giovani: quasi un terzo degli arrivi hanno dai 19 ai 30 anni. Molti vengono per
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La vera vocazione
della città? Mettere
in contatto le persone.
Dagli spazi per
il coworking alle nuove
agorà di quartiere
restare. Grazie alle università top (il Politecnico è nel 2018, per la quarta volta,
nel QsWorldUniversityRankings, il migliore ateneo italiano), alle startup (secon-
do il Ministero dello sviluppo economico, la provincia ha il record di nuove
aziende innovative, il 16,8 per cento del totale), alle multinazionali tecnologi-
che che hanno stabilito qui i loro quartier generali, da Google a Facebook, da
Microsoft a Ibm, che, a giugno, inaugurerà nell’ex Unicredit Pavilion di piazza
Gae Aulenti i suoi Studios, uno spazio di ricerca e innovazione digitale. Ad
attrarre è anche un’altra storica vocazione locale: la capacità di far incontrare.
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LE IDEE NASCONO QUI
L’Upcycle Cafè, rifugio dei ciclisti urbani di Lambrate, è ciclofficina e bistrot. Secondo Legambiente, Milano è la capitale italiana del
bike sharing. per numero di mezzi a disposizione e di abbonati. Pagina a lato, lo shopping center sotterraneo di CityLife.
LA FAVOLA DI NOLO
Via Padova: quattro chilometri e mezzo di colori, odori ed artigiani lavorano e macinano idee, ma si può anche venire
etnie diverse che si allungano da piazzale Loreto verso per degustare prodotti genuini e sempre freschi”. Tutto
nordest. Un laboratorio sociale, tra bar di quartiere dove ora collaborando con il quartiere. È la Salumeria che ha lanciato
si parla solo cinese e caseggiati dove i migranti dal sud del Le pulci pettinate, mercatino degli artigiani di zona. Via
mondo si sono sostituiti a quelli del sud Italia. Eppure è qui, Padova 36 è invece il progetto di housing sociale che ha
dove il tasso di criminalità e di tensione sociale è ancora recuperato uno stabile d’epoca, oggi casa per 44 famiglie
alto, tra ristorantini di ceviche e macellerie magrebine, che è e diverse coop sociali. Al piano terra, un negozio di
scoppiata la favola di Nolo, quel North of Loreto (l’acronimo abbigliamento di seconda mano di qualità e lo spaccio di
è attribuito da Il Sole 24 Ore al designer Francesco Cavalli) un’innovativa capsula di caffè del commercio equo e solidale
dove la reazione alla marginalità è partita dai locali, senza completamente riciclabile. Il resto l’ha fatto il Nolo Social
progetti pubblici o restyling di grido. Per poi diventare District, gruppo di aggregazione che dalla sua vetrina su
tendenza con gli strumenti della fantasia e del web, Facebook coordina Radio Nolo, il gruppo di fotografia
coinvolgendo i creativi e le famiglie giovani che arrivano qui PhotoNolo e molte altre cose. Matteo Speroni, giornalista,
in cerca di rapporti, e affitti, più umani. Luoghi simbolo? La autore di romanzi ambientati nella zona - come I diavoli di via
birreria Ghe Pensi Mi, in piazza Morbegno (la San Babila di Padova (Cooper, 2010) -, è convinto che qui non possa
Nolo), con le sue serate di cabaret, il Cinema Beltrade che avvenire una gentrificazione: “Si sono formate radici
resiste con i suoi film d’essai, o La Salumeria del Design. veramente profonde: è un quartiere popolare che ha
“Come associazione e studio di design siamo qui dal 2014, stratificato i propri abitanti da più di un secolo. Hanno
da meno di due anni siamo anche bar”, racconta Giulia saputo sovrapporsi gli uni agli altri, diventando un ottimo
Durante, designer e socio fondatore. “Da noi, grafici e modello sociale di laboriosa convivenza”.
19 DOVE
LE IDEE NASCONO QUI
La fontana davanti all’Apple Store di piazza del Liberty. In città hanno voluto ultimamente un nuovo quartier generale brand come Google, Facebook e Microsoft.
HOTEL LABORATORIO multietnica e da sempre problematica in piena rinascita (vedere il riquadro alla
pagina precedente). E quello di via Mecenate, estremo est, rivitalizzata dall’E-
ast Market, dove chiunque può scambiare ogni tipo di merce. Ospitato in un
Ci sono anche i nuovi hotel che, a Milano, misurano la vecchio magazzino, l’appuntamento, fin dalla sua comparsa, cambia periodica-
febbre di sperimentare e contaminare. L’NH Milano mente le giornate e i percorsi di centinaia di persone. E dopo le contrattazioni si
Palazzo Moscova ha aperto l’autunno scorso in quella che mangia street food (prossime date su eastmarketmilano.com).
fu la prima stazione ferroviaria milanese, serbandone
dettagli e atmosfere: le 65 camere e la Spa sono nell’ex All’Ortica, sempre sul fronte orientale, le balere del liscio, oggi anche
magazzino e nell’officina. Piccolo è bello: ha solo 18 camere con corsi di lindy hop o boogie wooogie, sono così rétro da essere tornate una ten-
Savona 18 Suites, hotel e galleria d’arte disegnato da Aldo denza, specie dopo la riapertura della storica Balera dell’Ortica. In zona sono
Cibic che riutilizza balconi e cortili di una casa di ringhiera spuntate inoltre 20 opere d’arte urbana tra le più grandi in Italia. Un progetto
tra i Navigli e Tortona. La Locanda Pandenus, nel cuore
della vecchia Brera, è invece un boutique hotel di quattro dell’associazione Orme e del collettivo Orticanoodles per raccontare il No-
eleganti camere dove ci si sveglia con gli aromi del forno. È vecento milanese, dal partigiano su un muro scrostato al ritratto del Cardinal
infatti l’esperimento nell’hôtellerie dell’omonima catena Ferrari (fu arcivescovo di Milano dal 1894 al 1921). “Di solito lavoriamo su non
milanese di caffetterie e bistrot, uno dei quali si trova luoghi come i muri delle ferrovie”, spiega Walter Contipelli di Orticanoodles,
proprio sotto l’albergo. Il VIU Hotel, zona Porta Volta, tra
ex fabbriche e case popolari, ha aperto nel 2017, ma
“ma qui sono i proprietari che chiedono di colorare le case: un modo per ri-
non poteva non essere citato qui: quando Wallpaper ha appropriarsi del quartiere”. Altri luoghi rinati? Bicocca, intorno al campus
eletto Milano Città del design pensava anche a questa universitario. Isola, benedetta dal Fuorisalone, dalla sede di Google e da nuovi
struttura dagli arredi firmati, giardino verticale in facciata locali d’ogni genere. Anche Stefano Boeri crede nelle periferie. “Ma servono
e, sul tetto, una piscina con vista a 360 gradi sulla città.
Fra le novità a venire, invece, un boutique hotel del brand
progetti insieme edilizi e culturali, che coinvolgano uomo e natura. Il Bosco
Ferragamo nell’ex Seminario Arcivescovile (il via libera Verticale è stato un esperimento, ha richiesto grandi investimenti nella ricerca.
dal Comune è arrivato in dicembre) e un enorme Sheraton Ma proprio perché è stato possibile dare vita a quel format si può pensare oggi
San Siro, con Suite presidenziale. di replicarlo a basso costo, nell’edilizia sociale”. Portare le torri, insegne dei pri-
mati milanesi, oltre la circonvallazione esterna. E il cerchio si chiude.
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LE IDEE NASCONO QUI
Le nostre scelte
Dormire 8 RADIO ROOFTOP BAR
Lounge con vista skyline. Specialità: tapas
1 NH MILANO PALAZZO MOSCOVA Indirizzo: via Marco Polo 18 | Web: radiorooftp.com
Nella vecchia stazione, memorie, benessere e aree Tel. 02.84.22.01.09
business. Divertenti le camere a due livelli, con mezzanino
Indirizzo: viale Monte Grappa 12 | Tel. 02.29.06.03.12
Web: nh-hotels.it | Prezzi: doppia b&b da 52 a 276 € Comprare
9 APPLE STORE
2 VIA SAVONA 18 SUITES Il negozio icona | Indirizzo: piazza del Liberty 1 | Tel.
Il massimo? Le Suite Savona view nei giorni del Salone 02.30.30.24.00 | Web: apple.com/it/retail/piazzaliberty
Indirizzo: via Savona 18 | Tel. 02.25.55.201
Web: savona18suites.it | Prezzi: doppia da 191 a 355 € 10 EAST MARKET
Mercatino e street food | Indirizzo: via Mecenate 84
3 LOCANDA PANDENUS Web: eastmarketmilano.com
Hotel di charme e caffetteria a Brera. Camere in diversi
stili; romantica la “doppia francese” Madonnina
Indirizzo: via Mercato 24 | Cell. 348.25.47.803 Visitare
Web: pandenus.it | Prezzi: doppia b&b da 250 a 350 € 11 ORTO BOTANICO DI BRERA
La nuova Vasca dei pensieri: uno spazio per riposare e
4 VIU HOTEL MILAN riflettere | Indirizzo: via Brera 28 | Web: ortibotanici.
Non solo albergo. Qui si viene per gli aperitivi in terrazza a unimi.it
bordo piscina e i menu dello stellato Giancarlo Morelli
Indirizzo: via Fioravanti 6 | Tel. 02.80.01.09.10 12 COPERNICO
Web: hotelviumilan.com | Prezzi: doppia da 288 a 360 € Uffici, caffè, spazi per incontri | Indirizzo: via Copernico
38 | Web: copernicomilano.it
5 OSTELLO BELLO
Scegliete le doppie private, con servizi 13 BASE MILANO
Indirizzo: via Medici 4 | Tel. 02.36.58.27.20 Un luogo mutante: postazioni di coworking, laboratori,
Web: ostellobello.com | Prezzi: doppia da 103 a 114 € bar | Indirizzo: via Bergognone 34 | Web: base.milano.it
Mangiare 14 MEET
Il primo centro in Italia di sviluppo della cultura digitale
6 UPCYCLE CAFÉ Indirizzo: via R. Lambruschini 7 | Web: meetcenter.it
Cucina nordica, ciclofficina: un altro modo per darsi
appuntamento a Milano | Indirizzo: via Ampère 59 15 SALUMERIA DEL DESIGN
Tel. 02.83.42.82.68 | Web: upcyclecafe.it Associazione culturale, studio di design, bar
Indirizzo: via Stazio 18 | Web: salumeriadeldesign.com
7 BIRRERIA GHE PENSI MI
A NoLo, birre, cocktail, taglieri, musica e cabaret. Meglio
prenotare | Indirizzo: piazza Morbegno 2
Cell. 351.97.44.469 | Prezzi: tagliere e birra da 8 € Fotografa il QR e scarica sul tuo
smartphone queste informazioni utili
22 DOVE
L'ARTE AIUTA A PENSARE
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SPECCHIO
24 DOVE
La Fondazione
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Prada, “cittadella
dell’arte” in un ‘ex
distilleria allo scalo
di Porta Romana,
ristrutturata tra
il 2008 e il 2018.
Nella collezione ci
sono opere di Jeff
Koons e Damien
Hirst, fra i tanti.
dei
TEMPI
di C hia r a P a squaletti J ohnson foto di G iovan n i t aGi n i
25 DOVE
L'ARTE AIUTA A PENSARE
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26 DOVE
Il bar del Ristorante Torre, al sesto e settimo
piano della Fondazione Prada.
Pagina a lato, nelle sale del Mudec, Museo delle
culture aperto nel 2014 in zona Tortona.
zione di orari flessibili (“Brera di sera”, ogni primo giovedì del mese fino alle
22, biglietto 2 €), da iniziative speciali, come i concerti davanti ai capolavori
CACCIA AI TESORI
(“Brera/musica” ogni terzo giovedì del mese, 3 €) e, non ultimo, dall’apertura,
come in tutti i grandi musei internazionali, di uno spazio caffetteria, il Caffè Ci sono gioielli nascosti a Milano? E dove cercarli?
Fernanda, un salotto color ottanio dedicato a Fernanda Wittgens, direttrice A guidare l’insolita caccia al tesoro tra musei e
della Pinacoteca negli anni Quaranta, la prima donna con questo incarico in fondazioni, è uno straniero curioso e ben
informato, il direttore della Pinacoteca di Brera,
Italia. La prossima sfida sarà l’apertura di Palazzo Citterio, dove l’anno pros- James Bradburne. Da dove si parte? “Dal Museo
simo inaugurerà Brera Modern, dedicata alle collezioni d’arte moderna, con della Scienza e della Tecnologia, dove ammirare il
opere di grandi maestri, da Boccioni a Modigliani. San Rocco di Bernardino Luini e altre opere del
pittore rinascimentale esposte in occasione del
cinquecentenario di Leonardo da Vinci”
UNA STAGIONE DI GRANDI MOSTRE (museoscienza.org). Da non perdere il Museo
Anche sul fronte delle grandi mostre Milano ha tirato fuori le un- Poldi Pezzoli (museopoldipezzoli.it): “qui,
ghie. Palazzo Reale è entrato nella lista dei cento musei più visitati al mon- suggerisco di cercare l’Autoritratto di Francesco
do. “Questo dimostra che la città è sempre più attrattiva, non solo per il Hayez, per farsi un’idea della brillantezza di
questo pittore come artista contemporaneo”.
Duomo o il Castello, ma anche per le proposte espositive”, ha commentato Nella Casa museo Bagatti Valsecchi
l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno. Dopo le rassegne su Antonello (museobagattivalsecchi.org), tra tante meraviglie,
da Messina (fino al 2 giugno) e Ingres (fino al 23 giugno), dal 19 giugno arri- Bradburne indica “un piatto di Faenza, esposto
va I Preraffaelliti e l’Italia, con i capolavori della collezione della Tate Britain su una cassapanca nella sala dell’Affresco: un
piccolo capolavoro”. Mentre alla Pinacoteca
di Londra; il 25 settembre aprirà la grande antologica su Giorgio de Chirico, Ambrosiana (ambrosiana.it) il pezzo da cercare è
il padre della Metafisica, mentre a novembre sarà la volta di Emilio Vedova. la Madonna col bambino e tre angeli, nota come
A queste proposte mainstream fanno da corollario quelle del vicino Museo Madonna del Padiglione, di Botticelli. Per finire,
del Novecento, dove vale la pena di entrare anche solo per ammirare lo una tappa nel museo a cielo aperto di Milano, “il
Cimitero Monumentale, in particolare per la
spettacolo del Duomo visto attraverso le vetrate della sala dedicata a Fon-
DSL STUDIO
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L'ARTE AIUTA A PENSARE
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L'ARTE AIUTA A PENSARE
Le nostre scelte
Visitare ristorante Torre | Indirizzo: largo Isarco 2
Web: fondazioneprada.org
1 PINACOTECA DI BRERA
Il nuovo allestimento esalta i capolavori della
8 PIRELLI HANGARBICOCCA
collezione. All’interno, il Caffè Fernanda
Negli ex stabilimenti della Breda. Qui passano i grandi
Indirizzo: via Brera 28
nomi dell’arte contemporanea
Web: pinacotecabrera.org | Tel. 02.72.26.32.64
Indirizzo: via Chiese 2 | Web: hangarbicocca.org
2 PALAZZO REALE
9 FONDAZIONE CARRIERO
Le mostre più prestigiose vanno in scena qui
Un luogo di promozione dell’arte più innovativa
Indirizzo: piazza del Duomo 12
Indirizzo: via Cino del Duca 4
Web: palazzorealemilano.it
Web: fondazionecarriero.org
3 MUSEO DEL NOVECENTO
10 FONDAZIONE ADOLFO PINI
Imperdibile la sala dedicata a Lucio Fontana, con vista
Fra i suoi obiettivi, il sostegno ai giovani artisti
sul Duomo | Indirizzo: palazzo dell’Arengario,
Indirizzo: corso Garibaldi 2
via Marconi 1 | Web: museodelnovecento.org
Web: fondazionepini.net
4 MUDEC
11 ICA MILANO
Da visitare, oltre che per le collezioni, per
Opere site specific e performance in una fabbrica
l’architettura firmata David Chipperfield.
dismessa degli anni Trenta | Indirizzo: via Orobia 26
All’interno, il ristorante dello stellato Enrico Bartolini Un momento
Web: icamilano.it di Miart,
Indirizzo: via Tortona 56 | Web: mudec.it;
enricobartolini.net fiera milanese
12 LIA RUMMA dell’arte
La “casa” di una delle galleriste più famose al mondo moderna e
5 GALLERIE D’ITALIA
merita la visita anche per l’edificio che la ospita contemporanea:
Capolavori dell’Otto-Novecento, da Hayez a
Indirizzo: via Stilicone 19 | Web: liarumma.it quest’anno
Boccioni. All’interno, il ristorante Vòce Aimo e Nadia
dal 5 al 7 aprile
Indirizzo: piazza della Scala 6
13 KURA presso la Fiera
Web:gallerieditalia.com; voceaimoenadia.com
CESARE MAIOCCHI, ANDREA ROSSI / PHOTOROUGE.it
31 DOVE
IL CIBO È CULTURA
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TUTTI
A
32 DOVE
TAVOLA di M a r i a ro s a ria B runo
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Il “tavolo degli
amici”, che lo chef
Giancarlo Morelli
GIOVANNI TAGINI
ha collocato
nella cucina
del suo ristorante
all’interno
33 DOVE
dell’Hotel Viu.
IL CIBO È CULTURA
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I ristoranti salutisti,
i pranzi stellati a prezzi
da bistrot, le sedute
conviviali, le cene
I l light lunch del lunedì per ripartire, l’aperitivo, il pranzo di lavoro e la
cena del giovedì prima che tutti scappino dalla città. Chi resta, il venerdì
sera va a provare il nuovo indirizzo di cui tutti parlano. E la domenica
brunch. È fitta e varia l’agenda gastronomica dei milanesi, pronti all’ul-
tima novità, ma anche a riconoscersi nei riti urbani di sempre, perennemen-
te in bilico sul confine tra business e tempo libero, notte e giorno, amici e
colleghi, privacy e socialità. Con a disposizione una città consacrata, ormai
in terrazza, i locali dai tempi di Expo 2015, a capitale italiana dei foodie, dove ogni tendenza dal
mondo arriva prima. E altrettanto velocemente passa di moda.
da-mattina-a-sera,
i nuovi food district. DALL’ALBA ALLA NOTTE
Ecco gli indirizzi Per questo, forse, un ultimo segnale sono locali capaci di mutare
faccia, e facce, secondo l’ora o il giorno della settimana. “La ricchezza e il
scelti da Dove rinnovamenteo delle formule degli spazi, dagli stellati ai locali monopro-
dotto, è uno dei modi con cui Milano sta cercando di imporsi come meta
per le tendenze gastronomica”, afferma Roberta Garibaldi, ricercatrice e autrice del Rap-
emergenti della porto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2019. “Ora ecco gli all day long, aper-
ti da mattina a sera, con un’offerta modulata nell’arco di tutta la giornata,
gastronomia milanese dalla colazione al dopocena”. Formula in sintonia con una città in perenne
movimento, dove si vive soprattutto fuori casa. La città che si specchia in
luoghi come l’Emporio Armani Caffè e Ristorante, a due passi da via
Montenapoleone, riaperto a febbraio dopo un rinnovo completo nel de-
sign e nell’offerta: uno spazio elegante e versatile, dove far colazione con la
34 DOVE
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3
i ritmi, per lo smog, per il tempo e i modi dedicati al cibo; sarà che la cu-
ra maniacale del look, tipica milanese, significa sempre più attenzione alla
35 DOVE
IL CIBO È CULTURA 1
2
forma fisica. Sarà, anche, che la nuova sensibilità all’ambiente, agli animali,
al territorio è ormai, più che moda, stile di vita consolidato. Fatto sta che la
galassia del green, dove finiscono insieme il bio, il vegano, il chilometro zero,
dilaga ormai ovunque in città. Spopolano le catene di negozi biologici (28
punti vendita fra Natura Sì e Bio c’ Bon). La cucina salutista e in declinazione
vegetariana/vegana, non a caso, ha avuto qui il suo capostipite, il Joia, regno
dello chef Pietro Leemann, il primo, e fino a pochi anni fa l’unico, ristorante
d’alta cucina naturale stellato d’Europa. Ora gli epigoni non si contano.
Soulgreen, nel cuore di Porta Nuova, è un locale dal décor molto
curato, dove si pranza tra piante che pendono dal soffitto, mentre in tavola
arrivano preparazioni vegane e rigorosamente senza glutine come il Topi-
namburger (burger di patate, topinambur e menta, accompagnato da scalo-
gno caramellato e maionese vegana), o l’Indian mish mash (zuppa di lentic-
chie con spezie come curry, cumino e coriandolo con l’aggiunta di verdure
croccanti). E, a dimostrazione che la cucina vegana può essere tutt’altro che
punitiva nei sapori, si conclude la cena con un Coffee crumble (crumble di
farina di riso e caffè, accompagnato da gelato al caffè e cioccolato). Inaugurato
a settembre, da allora sempre affollato, Plato Chic Superfood è un locale sa-
lutista dal piglio trendy, aperto da mattina a sera, dove la carta è stata studiata
con la nutrizionista Valentina Chiozzi. Qui le proteine animali non sono
messe all’indice. “La nostra è una cucina basata su prodotti stagionali e sui
1-2 | L’Emporio Armani Caffè e
cosiddetti superfood, alimenti ricchi di nutrienti preziosi come il tè matcha, i
Ristorante ha riaperto da poco, dopo semi di chia, le bacche di Goji, ma anche i comuni broccoli”, spiega. In carta,
un rinnovo degli spazi. Tra i piatti preparazioni gustose e salutari insieme: il Tre crunch di verdure (bis di Veli -
proposti, il piccione intero. 3 | Franco
Aliberti, chef pasticciere alla regia
sfoglie sottili senza lievito e glutine - con cuscus croccante di cavolfiore, pesto
del Tre Cristi, in Porta Nuova, dove di prugne e noci di macadamia), o il Salmone all’orientale (salmone croccante
propone la sua cucina antispreco. con chia bianca, riso venere arrostito alle verdure, fonduta di sedano rapa e
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3
MERCATO GLOBALE
Proprio qui, sotto le Tre Torri, nuovo hot spot cittadino, nel CityLi-
fe Shopping District ha preso forma una delle ultime tendenze in città: un
intero piano dedicato ai sapori, una piazza del cibo dove, fra locali e botteghe
gastronomiche,imilanesiconiminuticontatirisolvonoinsiemeilpranzoela
spesa di casa. Fra le insegne, Attimi, il bistrot griffato Heinz Beck, dove si as-
saggiano le creazioni del fuoriclasse tedesco, incoronato da tre astri Michelin
a La Pergola di Roma. A cena l’esperienza culinaria, in puro spirito meneghi-
no, può essere plasmata sui minuti a disposizione: 70 per la degustazione di
sei portate, 50 per cinque. Poco lontano ha appena aperto il secondo negozio
37 DOVE
IL CIBO È CULTURA
Peck,storicagastronomiamilanesedatata1883.Bottegaincuiacquistareclas-
sici golosi come l’insalata russa e il mitico paté, ma anche ristorante, enoteca
e cocktail bar. Progettato dallo studio Vudafieri-Saverino Partners, il nuovo
spazio incarna davvero, adesso, lo spirito della città. Tiziano Vudafieri, inte-
rior designer e partner di tanti ristoranti in città, e appassionato gourmet, ha
le idee chiare sulle tendenze di oggi: “Piacciono i locali monoprodotto o con
forte focus su un concetto, l’entertainment, ma, soprattutto, la convivialità”.
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lo cappuccio viola, trota affumicata e panna acida. “all’onda”: dalla Trattoria Masuelli San Marco
(masuellitrattoria.com), bottega storica di Milano
Anche la cena gourmand, a Milano, ha le sue nuove regole. Più so- e Lombardia alla terza generazione, all’Antica Trattoria
stanza, meno microporzioni e ostentazione fine a sé stessa, meno lusso più della Pesa (anticatrattoriadellapesa.com), attiva dal
sapori, ricette e materia prima di qualità non troppo lontana dai luoghi di 1880, dal più moderno Ratanà (ratana.it) dello chef
produzione e con un pizzico di tradizione. La cucina d’autore accessibile si Cesare Battisti, in Porta Nuova, a L’Altra Isola, dove a
interpretare alla perfezione la cucina milanese
trova anche di sera in bistrot come la Locanda Perbellini, aperto dal bi- tradizionale è uno chef cinese. Fuoriporta c’è l’Antica
stellato veronese Giancarlo Perbellini nel 2018, nel cuore di Brera. Sobrio Osteria La Rampina (rampina.it), il locale
ed elegante, rilegge piatti-icona con elementi creativi. E non si esce con la più vecchio della provincia di Milano ancora in attività,
fame. Ecco gli gnocchi come una carbonara o la milanese alla farina di fagioli, pane che ha visto nascere la Confraternita dell’ossobuco.
croccante e maionese di pomodoro confit. Qualità accessibile anche con lo chef
39 DOVE
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1 | Terrazza Latitude 45, di origini partenopee Roberto Di Pinto, ex Bulgari Hotel che ha aperto
caffè e ristorante con vista un bistrot gourmand dall’approccio democratico: Sine Ristorante Ga-
spettacolare sul Duomo.
2 | Il più milanese dei riti si strocratico. “Potere al cibo, senza pesi superflui sul piatto, sul tavolo e
evolve: l’aperitivo si fa con sul conto”, precisa. In un tratto defilato di viale Umbria, tra lumi rosa e
un calice di vino, meglio dettagli semplici ma raffinati, è da provare il menu gastrocratico in cinque
se naturale. Come alla
Cantina Urbana, sui Navigli
portate che esaltano la materia, come nei gamberi rossi con burro d’arachide
(cantinaurbana.it). e mela verde. In zona Fiera, invece, stampe colorate di illustratori contem-
poranei accolgono nel “ristorante di quartiere” Altriménti, aperto a feb-
braio con lo chef Eugenio Boer tra i soci, dove la carta è divisa per temi
- verdure, carni, pesci, dessert - e permette di comporre il pasto a piacere
senza confini di portate.
GUARDANDO I GRATTACIELI
Cena con vista? Per i milanesi sempre più innamorati del mutevole
e avveniristico skyline della loro città, il tavolo panoramico è ormai irrinun-
ciabile. Dopo il successo di luoghi come Ceresio 7, due piscine, ristorante
e lounge bar sul tetto di Palazzo Dsquared, in zona Monumentale, ecco
la Terrazza Latitude 45, caffè e spazio gastronomico aperto a gennaio in
cima al Palazzo Matteotti The Dedica Anthology, ristrutturato di recen-
te dall’architetto Patrizia Quartero. Un luogo elegante e raffinato, con una
vista magica sul Duomo e piatti mediterranei firmati dallo chef Maurizio
Lai, che si candida ufficialmente a diventare uno dei nuovi indirizzi di rife-
rimento dei milanesi più veri. Perché da lassù Milano è ancora più bella.
40 DOVE
IL CIBO È CULTURA
Le nostre scelte
Tel. 02.77.67.96.74 | Prezzo medio: 60 €
Mangiare
1 EMPORIO ARMANI CAFFÈ E RISTORANTE 10 MORELLI
Aperto da colazione a cena | Indirizzo: via Croce Rossa Dentro l’Hotel Viu. Ottimi i risotti | Indirizzo: via A.
2 | Tel. 02.72.31.86.80 | Web: armani.com | Prezzo Fioravanti 4 | Tel. 02.80.01.09.18 | Web: morellimilano.
medio: 80 € it | Prezzo medio: menu da 70 a 130 €
2 TIPOGRAFIA ALIMENTARE 11 LOCANDA PERBELLINI
Bistrot a NoLo | Indirizzo: via Dolomiti 1 Il bistrot di Giancarlo Perbellini | Indirizzo: via Moscova
Tel. 02.83.53.78.68 | Web: tipografiaalimentare.it 25 | Tel. 02.36.63.14.50 | Prezzo medio: 40-45 €
Prezzo medio: 20 €
12 SINE RISTORANTE GASTROCRATICO
3 SOULGREEN Cucina gourmet a prezzi accessibili | Indirizzo: viale
Piatti vegani | Indirizzo: p.le P. Clotilde Umbria 126 | Tel. 02.36.59.46.13 | Web: sinerestaurant.
Web: soulgreen.com | Prezzo medio: 30 € com | Prezzo medio: menu di 5 portate 45 €
4 PLATO CHIC SUPERFOOD 13 ALICE RISTORANTE Focacce
Qui si cucina con cibi ricchi di sostanze nutrienti Piatti di mare stellati | Indirizzo: piazza XXV Aprile gourmand e
Indirizzo: via C. Battisti 6 | Tel. 02.55.01.36.02 Tel. 02.49.49.73.40 | Prezzo medio: pranzo 55 € cocktail, tra le
Web: platomilano.com | Prezzo medio: 30 € proposte di
14 IL LUOGO DI AIMO E NADIA Gud CityLife,
5 FISHION Alta cucina firmata Alessandro Negrini e Fabio Pisani il chiosco
Aperitivo ittico | Indirizzo: via Maroncelli 15 Indirizzo: via Montecuccoli 6 | Tel. 02.41.68.86 | Web: estivo ai piedi
Web: fishionrestaurant.com | Prezzo: 10 € aimoenadia.com | Prezzo medio: pranzo 50 € dei nuovi
grattacieli di
6 TRE CRISTI zona Fiera.
15 SETA
Piatti sostenibili | Indirizzo: via G. Galilei 5 Al Mandarin Oriental, oasi a due stelle | Indirizzo: via
Tel. 02.29.06.29.23 | Web: trecristimilano.com Monte di Pietà 18 | Tel. 02.87.31.88.97
Prezzo medio: 80 €, business lunch 40 € Web: mandarinoriental.it | Prezzo medio: pranzo 70 €
7 GUD MILANO CITYLIFE 16 ALTRIMÉNTI
Chiosco estivo. Cirasci all’italiana | Indirizzo: piazzale Bistrot di quartiere | Indirizzo: via M. Bianco 2/a | Tel.
Arduino 1 | Web: gudmilano.com | Prezzo medio: 10 € 02.82.77.87.51 | Web: altrimenti.eu | Prezzo medio: 47 €
8 ATTIMI BY HEINZ BECK 17 POKEIA
Bistrot del tre stelle Heinz Beck | Indirizzo: piazza Tre Si va per il poke | Indirizzo: via Magolfa, 25/27 | Tel.
Torri | Tel. 02.48.02.94.31 | Web: attimi-heinzbeck.it 02.36.51.39.23 | Web: pokeia.com | Prezzo medio: 15 €
Prezzo medio: 60 €
CHRISTIAN ALGRANATI
9 TERRAZZA LATITUDE 45
Fotografa il QR e scarica sul tuo
Cena con vista Duomo | Indirizzo: corso Matteotti 4/6 smartphone queste informazioni utili
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SPECIALE SALONE DEL MOBILE
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42 DOVE
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PALCOSCENICO
del
DESIGN
di O liv ia C r emas C Oli foto di G i Ovan n i T aGi n i
Progetti creativi a
TheFabLab, centro
di ricerca e sviluppo
e laboratorio di
fabbricazione
digitale condiviso,
ospitato all’interno
di Talent Garden,
43 DOVE
spazio di coworking
e formazione.
SPECIALE SALONE DEL MOBILE
Dal 9 al 14 aprile
va in scena la kermesse
del design in città.
In esclusiva per Dove,
tre guide d’eccezione
svelano i segreti
di questo spettacolo
A ncorapochigiornieMilanotorneràatrasformarsiinunimmenso
palcoscenico all’aperto per eventi, happening, performance, mo-
stre diffuse in ogni angolo della città. Debutta la Design Week
(dal 9 al 14 aprile), la kermesse che, da quasi trent’anni, consacra
il capoluogo lombardo capitale mondiale della creatività. Un primato con-
fermato dai numeri: all’ultima edizione, nei sei giorni della manifestazione,
che unisce le iniziative diffuse del Fuorisalone e del Salone del Mobile (la
fiera ospitata nei padiglioni di Rho-Pero), oltre 1.200 eventi hanno richiamato
434 mila visitatori da 188 Paesi, in crescita del 26 per cento rispetto all’anno
precedente. Un successo che altre città europee hanno provato a emulare, da
Barcellona a Vienna, da Londra a Eindhoven (Olanda), senza tuttavia riuscire
mai a insidiare la leadership milanese.
Del resto, qui, il design è di casa da sempre. La Triennale nasceva nel
1933 nel Palazzo dell’Arte, gioiello razionalista progettato da Giovanni Mu-
zio per l’occasione, ed è tuttora un punto di riferimento. Non solo come cu-
stode della storia del design italiano, dispiegata attraverso i 1.600 oggetti firma-
ti da grandi maestri della collezione del Museo permanente che inaugurerà
2
l’8 aprile con la direzione del quarantenne Joseph Grima. Ma come luogo di
riflessione e di elaborazione culturale e progettuale. La XXII Esposizione Trien-
nale, la prima targata Stefano Boeri, presidente nominato giusto un anno fa,
ha aperto i battenti l’1 marzo scorso (sarà visitabile fino all’1 settembre) con il
titolo Broken Nature. Design Takes on Human Survival: un richiamo al potere/
dovere del design di promuovere il cambiamento. Non degli interni dome-
stici, ma del mondo.
Mai appagata, Milano si prepara ad accogliere un secondo museo
dedicato al progetto, l’Adi Design Museum Compasso d’oro, apertura
prevista nel 2020: 3.000 metri quadri espositivi, 2.000 oggetti in collezione e
una mostra permanente dedicata ai progetti vincitori del prestigioso premio
ideato da Gio Ponti nel 1954. Tutto in un’ex area industriale riprogettata e
rinnovata, fra via Ceresio e via Bramante. Che è, anche, un contributo alla
riqualificazione del quartiere.
Nulla di nuovo: il mondo del design è da sempre il vero motore della
trasformazione e del rilancio della città. A partire proprio dal Fuorisalone,
volano che ha fatto partire il recupero di interi quartieri. Ne è la dimostrazio-
ne il capostipite dei design district milanesi, quella zona Tortona dove la setti-
44 DOVE
1 | Un evento del Fuorisalone.
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La manifestazione ha in carnet
più 1.200 appuntamenti.
2-3 | Un disegno di Elena
Salmistraro ritratta, accanto,
fra le sue opere in ceramica.
3
ELENA SALMISTRARO
Classe 1983, designer, ceramista, illustratrice e artista –
le piace molto disegnare e dipingere, con uno stile un po’
fiabesco – vive e lavora a Milano. Si è laureata al Politecnico
e, nel 2009, ha fondato il suo studio (elenasalmistraro.
com), ora nel fascinoso vicolo Calusca, verde e pedonale, che
ha per puro caso “ereditato” dall’attore Renato Pozzetto.
Collabora con diverse aziende italiane e per Bosa Ceramiche
ha progettato originali serie di vasi-totem da collezione,
dai Primates, arzigogolati e coloratissimi musi di scimmia, ai
Most Illustrious, cioè le effigi dai colori pastello dei maestri
del design contemporaneo (Castiglioni, Sottsass, Mendini, De
Lucchi), e anche vivacissimi Mickey Mouse Rock, in occasione
dei 90 anni di Topolino. Tutto ciò che progetta, partendo da
un disegno, risulta una commistione tra arte e design, che
comprende lo stile poetico, l’armonia delle forme e dei colori,
la ricerca del linguaggio espressivo dell’oggetto che, per lei,
deve sempre evocare emozioni. Nel 2017 ha vinto il Salone
del Mobile Milano Award come “miglior designer esordiente” e,
nello stesso anno, il ministero degli Affari Esteri,
l’ha nominata ambasciatrice del design italiano nel mondo.
45 DOVE
SPECIALE SALONE DEL MOBILE
mana del design debuttò fra edifici industriali abbandonati e decadenti che
ora accolgono i quartier generali di prestigiose griffe della moda, da Armani a
Fendi, da Moncler ad Antonio Marras, che ha fatto del suo concept store,
DENIS SANTACHIARA
affascinante spazio in un cortile nascosto di via Cola di Rienzo, un luogo di
Nato a Campagnola incontri, mostre ed eventi dove, nei giorni del Fuorisalone, viene allestito un
(Reggio Emilia) nel 1950, si ristorante temporaneo di incredibile eleganza, da prenotare con largo antici-
definisce “un autodidatta”.
È un designer anomalo e un
po. O il quartiere Isola, la cui rinascita, ben prima dell’arrivo dei grattacieli di
outsider nel panorama del Porta Nuova e delle multinazionali del digitale come Google, Facebook e
progetto, dove esordisce, IBM, è iniziata proprio con l’invasione del popolo del design.
nei primi anni Settanta, con
opere al confine tra l’arte e il
design (denisantachiara.it). DA PORTA VENEZIA ALLA BOVISA
Viene definito “il poeta del
design in movimento”, quello Vale per le periferie, ma anche per il centro. Porta Venezia, quattro-
trasversale, performativo, cento metri dal Quadrilatero della moda, era un buco nero nella mappa cit-
tecno-poetico, che nasce tadina prima che la Design Week facesse riscoprire la bellezza dei suoi edifici
grazie anche al ricorso ad
animazione, sensorialità,
Liberty, come l’Albergo diurno Venezia, capolavoro di Piero Portaluppi,
interattività e doppio utilizzo. restaurato e affidato alla gestione del Fai. Oggi è una delle zone più vivaci del-
Ne è un esempio il pouf che la movida, che pullula di locali trendy, come Mimmo Milano, ristorante e
si trasforma in un letto lounge bar con dehors sempre affollato, in un angolo defilato di via Sirtori. O
d’emergenza o quello che
diventa anche elemento Champagne Socialist, enoteca di vini naturali, ultima passione dei milanesi.
illuminante. Nel 1986 l’Adi, Ogni anno si allarga la geografia delle aree recuperate. Nel distretto di
Associazione per il disegno Bovisa-Dergano sta per vedere la luce La Repubblica del Design, un insieme di
industriale, gli assegna un
premio Compasso d’oro per il progetti, mostre, installazioni, che nasce per il Fuorisalone, ma ha l’ambizione
libro La materia dell’invezione, di durare 365 giorni l’anno, proponendosi come motore di riscatto del quar-
firmato insieme ad Alberto tiere. E poi c’è NoLo (North of Loreto), ex terra di nessuno ad alta densità
Meda ed Ezio Manzini (Arcadia),
e un secondo, nel 2004, per
etnica intorno a via Padova, ormai nella mappa creativa della città (vedere a
il porta-bottiglia Vivawine pag. 19), tanto da aver lanciato BienNoLo, Biennale d’arte contemporanea (dal
progettato per Morellato. 17 al 26 maggio), ospitata nell’ex fabbrica di panettoni Cova, emblema della
Nel 2014 dà vita a Cyrcus, pasticceria milanese. I percorsi del design si moltiplicano e si allungano: fanno
piattaforma on-line di design
autoriale, che propone tappa a due passi dalla basilica di Sant’Ambrogio, nel labirintico e fascinoso
progetti di creativi diversi per Spazio Rossana Orlandi, regina del design milanese e scopritrice di talenti,
formazione ed età, prodotti da poco affiancato dal BistRo di Aimo e Nadia, decorato con tessuti e carte
tramite la digital fabrication.
L’obiettivo è sviluppare nuove da parati di Etro Home, e arrivano al Mare Culturale Urbano, quasi hinter-
estensioni linguistiche nella land, cascina che ha smesso l’attività agricola nel 2011 (ma risale al XVI sec.),
cultura del progetto, come il per esordire come spazio polifunzionale aperto tutti i giorni, fino alle due di
cosiddetto download design,
che Santachiara presenta in
notte: centro di produzione artistica, co-working, trattoria e cinema estivo.
workshop e corsi mirati. La mappa della città, insomma, si allarga e si frantuma, con il rischio
di finire fuori rotta. Per non perdere la bussola, Dove ha chiesto a tre designer
e progettisti, appartenenti a generazioni, correnti ed esperienze diverse, gli
indirizzi della loro Milano, quelli della metropoli in evoluzione, e quelli che
valgono sempre, inossidabili alle mode.
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SPECIALE SALONE DEL MOBILE 1
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SPECIALE SALONE DEL MOBILE
Le nostre scelte
Mangiare 6 SERGE MILANO
1 HUAN ORIENTAL BISTROT Pasticceria di design con cannoncini farciti express,
Locale fusion dove sapori e tecniche della cucina orientale macarons e cioccolata artigianale | Indirizzo: via G.
si mescolano a materie prime e creatività italiane Mazzini 8 | Tel. 02.89.09.49.18 | Web: sergemilano.com
Indirizzo: Ripa di Porta Ticinese 69
Tel. 02.89.76.06.37 | Web: huanmilano.com 7 TAGLIABRODO
Piccolo ristorante specializzato in zuppe, minestre, brodi,
2 EL BRELLIN creme | Indirizzo: via A. Solari 30 | Tel. 02.84.96.31.76
Sui Navigli, ristorante di tipica cucina lombarda della Web: tagliabrodo.it
vecchia Milano | Indirizzo: vicolo dei Lavandai
Tel. 02.58.10.13.51 | Web: brellin.com 8 BAGNI MISTERIOSI
Piscina all’aperto, giardini e caffè in quello che un tempo
3 OSTERIA DEL BINARI fu il Centro balneare Caimi | Indirizzo: via Sabina 1
Ricette tipiche servite, nella bella stagione, anche in un Tel. 02.59.99.52.06 | Web: bagnimisteriosi.com
ampio giardino | Indirizzo: via Tortona 3 | Tel.
02.83.95.095 | Web: osteriadelbinari.com 9 POPOROYA
Il primissimo ristorante nippo e sushi bar di Milano
4 SANTERIA SOCIAL CLUB Indirizzo: via B. Eustachi 17 | Tel. 02.29.40.67.97
Progetto di recupero, con cibo, drink, concerti, spettacoli Web: poporoyamilano.com
teatrali e cinema | Indirizzo: viale Toscana 31
Tel. 02.22.19.93.81 | Web: santeria.milano.it 10 DISPENSA FUSETTI
Brera è uno dei Bottega e osteria (vini alla mescita e ricette lusitane)
quartieri più 5 CASCINA CUCCAGNA Indirizzo: via E. Torricelli 21 | Cell. 393.43.62.112
frequentati Settecentesca cascina urbana con orto, mercato Web: dispensafusetti.it
nei giorni della contadino, bar e ristorante Un Posto a Milano
Design Week Indirizzo: via Cuccagna | Tel. 02.83.42.10.07 11 28 POSTI
milanese. Web: cuccagna.org Bistrot di cucina contemporanea, diretto dallo chef
50 DOVE
Marco Ambrosino | Indirizzo: via Corsico 1 da Etro | Indirizzo: via M. Bandello 14/16
Tel. 02.83.92.377 | Web: 28posti.org Tel. 02.46.74.471 | Web: rossanaorlandi.com
Comprare Vedere
15 IL CIRMOLO 27 TRIENNALE DI MILANO
Oggettistica vintage e modernariato | Indirizzo: via Dal 1933, l’istituzione italiana per l’architettura e il design,
Fiori Chiari 3 | Tel. 02.80.52.885 | Web: ilcirmolo.it dove ha sede il Museo permanente del design italiano.
Con biblioteca, teatro, caffetteria, giardino con bar e
16 MERCATINO PENELOPE ristorante panoramico | Indirizzo: viale Alemagna 6 Andrea Marinello,
Mercatino dell’usato e del vintage d’arredo, dagli anni Tel. 02.72.43.41 | Web: triennale.org giovane chef di
Cinquanta agli anni Settanta | Indirizzo: via M. Melloni Mimmo Milano,
6 | Tel. 02.39.68.05.88 | Web: mercatinopenelope.it 28 ALBERGO DIURNO VENEZIA ristorante di
Capolavoro Art Déco, progettato da Piero Portaluppi, di tendenza in
17 FORNACE CURTI proprietà del Comune di Milano e gestito dal Fai con Porta Venezia.
È un miniborgo, visitabile, con 20 studi d’artista, un’apertura mensile | Indirizzo: piazza Oberdan In alto, le vie di
laboratori, tornio | Indirizzo: via W. Tobagi 8 Tel. 02.65.92.330 Brera affollate
Tel. 02.81.35.049 | Web: fornacecurti.it nei giorni del
29 MARE CULTURALE URBANO Fuorisalone.
18 PUZZO Centro di produzione artistica per l’inclusione sociale, la
Storico laboratorio ceramico dal sapore d’altri tempi rigenerazione urbana e l’innovazione culturale, con
Indirizzo: Via Caianello 1 | Tel. 02.68.89.806 co-working, affitto spazi, sale prova, residenze artistiche,
Web: ceramichepuzzo.com birre e cucina | Indirizzo: via G. Gabetti 15
Cell. 331.81.34.754 | Web: maremilano.org
19 THEFABLAB
Laboratorio professionale per la digital fabrication di nuovi 30 MEET
prodotti e per piccole produzioni | Indirizzo: via Il primo centro italiano di cultura digitale, riprogettato da
Calabiana 6 | Tel. 02.99.77.82.60 | Web: thefablab.it/ Carlo Ratti dell’M.I.T. di Boston | Indirizzo: piazza
tag/talent-garden Oberdan, ang. viale Vittorio Veneto | Tel. 02.79.87.60
Web: meetthemediaguru.org
20 WEMAKE
Space dove creare oggetti in stampa 3D e connettersi a 31 EDIFICIO MORETTI
una community | Indirizzo: via Stefanardo da Vimercate Complesso edificato tra il 1949 e il 1955 da Luigi Moretti
27 | Tel. 02.87.19.79.05 | Web: wemake.cc Indirizzo: corso Italia, 13
51 DOVE
UN GIRO PER BOTTEGHE 1
A R T I S T I
del
MESTIERE di S uSanna P erazzoli foto di G iovanni T aG ini
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52 DOVE
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1 | Claudio Onorato
“incorniciato” da una sua
opera in tela e alluminio.
2 | Un allestimento di
White Pepper Studio,
marchio dietro cui si
nascondono tre giovani
floral stylist. 3 | Il
laboratorio di ceramiche
Paravicini. 4 | Uroš Mihic
tra i suoi origami-scultura.
5 | Gli attrezzi del mestiere
della sartoria Musella.
6 | La Fucina di Efesto.
53 DOVE
UN GIRO PER BOTTEGHE
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CHE STOFFA!
Si torna a fare il sarto. Una nuova generazione
riprende in mano ago e filo e va a bottega. Come
un tempo. Ai tavoli delle sartorie oggi si siedono
giovani e giovanissimi che nulla sanno di giro
manica, impunture, martingala e cannoncini.
Tra loro c’è Gianfrancesco Musella Dembech,
laurea in comunicazione digitale, e un’inclinazione
naturale all’eleganza. Pochi anni fa ha cominciato
a costruire abiti come una seconda pelle,
con quell’attenzione ai dettagli che il padre
di piazza Sempione (il negozio è aperto tutti i giorni e il lunedì fino alle gli ha insegnato, lui che per decenni ha
confezionato i doppipetti di Gianni Agnelli nella
21 per chi fa tardi in ufficio) da aprile. bottega milanese Donnini. Oggi questo modello
viene riproposto con la medesima maniacale
FREGI E DECORI ANIMALIER attenzione al rever, che non deve essere
Sapienza artigianale e soluzioni tecnologiche. Formula vincente schiacciato sul petto ma deve “rollare”, e al punto
vita, che deve fasciare con lievità. “Per la prossima
pure per il laboratorio di Margherita e Benedetta Medici, nella Milano an- stagione sono molto richiesti gli spigati in solaro
tica, in quel dedalo di botteghe nascoste dietro via Torino, là dove trent’anni e i gessati in fresco lana, come pure gli abiti in
fa cominciò Costanza Paravicini, che non ha mai smesso, carnet alla mano e cotone con tre tasche a toppa con quattro
uno spiccato gusto per le cose belle, di elaborare decori, fregi, arabeschi. Imma- bottoni anziché sei”. Per le camicie su misura,
con i morbidissimi tessuti del cotonificio Albini,
ginando grandi tavolate con gli amici con piatti e servizi da portata belli, ma an- si va alla Camiceria Santolmo (via Olmetto 8a,
che pratici. Si entra nell’atelier e la Milano high-tech sembra lontana anni luce: tel. 02.72.00.01.30), un laboratorio artigianale per
tavoli intrisi di colori, schizzi bellissimi, pennelli. Qui si decora ancora a mano, uomo e donna.
per ore; oppure si mette a punto il disegno che può anche essere realizzato a
55 DOVE
UN GIRO PER BOTTEGHE
1 stampa, applicato poi, come una decalcomania, su piatti, vasi, centritavola, al-
zatine. I motivi sono innumerevoli: mongolfiere, serpenti, simboli zodiacali;
grazie alla tecnica “a gran fuoco” i decori, molto luminosi, risultano atossici e in-
delebili. Bellissima la collezione Giungla, un’orchestra di animali e piante che fa
venire voglia d’Africa. Ma al Salone del Mobile ci saranno motivi di ispirazione
Déco, rinato tra le mani di questo atelier tutto al femminile.
Ha scelto NoLo, periferia nord di Milano, nuovo polo di attrazione
per artisti e creativi, Federico Carrassi, classe 1991 e studi all’Accademia di
Brera, per aprire il suo laboratorio dove nascono cornici magnifiche, di piccole
dimensioni e anche per grandi dipinti, colorate, in legno di tiglio, ciliegio, rove-
re, da ordinare su misura o scegliere tra i modelli appesi alle pareti. Ogni passag-
gio è manuale, dall’imprimitura (viene steso sul legno grezzo una mano di colla
di coniglio) all’immanitura (più mani di gesso di Bologna), un processo lungo
e sapiente. “Ogni opera è un lungo confronto con il committente”, racconta
questo giovane artigiano che solo pochi mesi si è fatto notare incorniciando
i capolavori di Giacomo Balla esposti nella galleria milanese Bottegantica. In
fatto di cornici, è un indirizzo storico la bottega di Paolo Girotto, laboratorio
in Brianza e showroom nel cuore di Milano, in via Quadrio. Non si contano i
modelli, i decori, gli intagli. Un’antologia di stili che non ha eguali: ogni pezzo
viene eseguito a mano da abilissimi artigiani che fanno rivivere i motivi a fo-
glia, l’argentatura a guazzo, le volute prese in prestito al barocco siciliano. È una
bottega che non dà spazio all’approssimazione, tutto è fatto ad arte. Parte della
Carta, legno, vetro, collezione è anche online, ma certe essenze bisogna toccarle per sentire vibrare,
sotto le mani, la delicatezza e la precisione dell’intaglio.
metalli preziosi, E al tatto si coglie la bellezza delle carte da muro che ogni giorno nasco-
tessuti. Trasformati no dietro le vetrate di Fabscarte, fucina e laboratorio pieno di luce in un cortile
che sa d’altri tempi. Si incontra Luigi Scarabelli, assieme a Emilio Brazzolot-
per abbellire to l’anima di questo atelier votato alla decorazione pittorica, e subito si coglie lo
sguardo di un artigiano che attinge all’umanesimo, mettendo al centro l’uomo
il nostro quotidiano e il rapporto con la natura, che è pura armonia: “Solo le cose fatte dagli uomini
esprimono emozione”, sottolinea Scarabelli mentre sfiora raffinatissime carte
da parati, oggi tornate di moda, i cui colori sono il risultato di una conoscenza
sopraffina dei materiali, la texture è materica come le sperimentazioni di Burri,
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RICHARD ALCOCK
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5 1 | Daniela De i disegni destrutturati, deformalizzati. Bosco, Dalì, Albero regalano giochi cro-
Marchi, artigiana matici toccanti come un dipinto e unici sono i fogli realizzati con artisti di fama
del gioiello.
2 | Nell’atelier come Martyn Thompson, Studio Blanco, Francesco Simeti. Biglietti da visita
Fabscarte si e carte speciali stampate a mano si trovano in un altro angolo magico della città,
realizzano a mano la cartoleria e tipografia Fratelli Bonvini, che conserva ancora gli ambienti ori-
carte per abbellire
pareti e muri.
ginali dell’epoca e tre macchine tipografiche, del 1930, 1950 e di fine Ottocento.
3 | Alcune creazioni È un mondo a parte, ma conosciuto dai raffinatissimi editori di Monocle, dove
della collezione la ricerca vintage della calligrafia, del piacere di scrivere a mano passa attraverso
Diamond di
Daniela De Marchi.
una selezionatissima offerta di penne, matite, taccuini, timbri, inchiostri. Sul
4 | Segnalibri sito si trovano le date dei workshop, da non perdere.
realizzati dalla
Bottega Ghianda SCULTURE DI CARTA E D’ACCIAIO
su un disegno di
Gae Aulenti del Con le carte “gioca” tutti i giorni anche il serbo Uroš Mihic. Il padre,
1988. 5 | L’atelier architetto, e il nonno, scenografo, gli hanno insegnato tutto sulle maschere in
di Gianfrancesco cartapesta, i vasi in papier-mâché, l’uso delle tinte forti. Poi, un giorno, in Serbia,
Musella Dembech.
tra le montagne di Kopaonik, ha scoperto l’origami. Da allora questo giova-
ne in bilico tra design (studi al Politecnico) e artigianato non si è più fermato,
57 DOVE
lavorando per le maison più celebri (per Pomellato ha realizzato una vetrina
con coralli e scogli). Ha inventato allestimenti e piccole scenografie, creato libri-
scultura e scatole particolarissime. Le sue miniature di carta possiedono il ri-
gore del pensiero zen, sono microcosmi dalla bellezza minimale che simulano
universi astratti, forme architettoniche, ecosistemi naturali.
È un mondo fantastico anche quello di Claudio Onorato, carrie-
ra ultradecennale alle spalle, artista funambolo e poetico che si muove con
agilità tra disegno, scultura, pittura. È arrivato per primo, 33 anni fa, negli
spazi della Fabbrica Orobia dando vita, nel tempo, a My Gallery, un atelier
aperto anche al pubblico. I suoi lavori, che si ispirano all’arte di Escher e alla
pittura fitta di simbolismi e allegorie di Bosch, “vivono di luce e di aria”, come
ha scritto la curatrice d’arte Elena Forin: la carta è il supporto con il quale
Onorato si misura ogni giorno, la incide, la ritaglia, lasciando che i vuoti si-
ano riempiti proprio dalla luce e dai suoi riflessi. I suoi lavori (scatole, tavo-
lini, multipli, insegne) sono narrazioni di un cantastorie che osserva l’oggi
e lo reinventa con la precisione di un miniaturista. Tanta sperimentazione,
disciplina, e passione per il saper fare animano pure la Fucina di Efesto,
alla Bovisa, negli spazi annessi alla cascina di un convento benedettino del
Seicento. L’ha fondata Alessandro Rametta, scultore autodidatta. Il labo-
ratorio è aperto alla contaminazione e all’esplorazione: “siamo nati (il socio
progettista è Andrea Capriotti) come scultori dell’acciaio al carbonio, poi
siamo passati ai metalli nobili e oggi, grazie a tecniche antiche, siamo in grado
di unire diversi materiali: bronzo, rame, ottone”. Nascono vasi e opere uni-
di cartoleria in un’ex tipografia di inizio mani di Romeo Sozzi, designer ed appassionato ebanista, che con i figli Ste-
Novecento, dove si stampano a mano
biglietti di ogni tipo. In alto, Paolo Girotto fano, Davide e Paolo ha raccolto l’eredità di Pierluigi Ghianda, perpetuando
fra le cornici che realizza su commissione. quel mix di saper fare e creatività che il mondo ci invidia.
58 DOVE
UN GIRO PER BOTTEGHE
Le nostre scelte
Comprare belle le carte da parati in vendita | Indirizzo: via
Foppa 50A | Tel. 02.42.29.03.88 | Web: fabscarte.it
1 VELASCA
Scarpe realizzate da artigiani toscani e marchigiani 9 BOTTEGA GHIANDA
Indirizzo: piazza Sempione 2 | Tel. 02.92.86.18.13 Pezzi unici in legno fatti a mano, alcuni disegnati
Web: velasca.com da celebri designer: tra questi Gae Aulenti,
Michele De Lucchi | Indirizzo: via Formentini 9
2 CLAUDIO ONORATO ART STUDIO Tel. 02.87.20.13.62 Web: bottegaghianda.com
A due passi dalla Fondazione Prada, opere decorative
in carta | Indirizzo: via Orobia 15 10 DANIELA DE MARCHI
Cell. 333.45.96.489 | Web: claudioonorato.it Gioielli e accessori realizzati a mano
Indirizzo: via dei Piatti 9 | Tel. 02.86.99.50.40
3 LA FUCINA DI EFESTO Web: danielademarchi.it
Bottega di sperimentazione su metalli e patine inedite.
Nel 2018 Alessandro Rametta è insignito del titolo di 11 FRATELLI BONVINI
Maestro d’arte e mestiere | Indirizzo: via Arrivabene Una ex tipografia del 1909 in zona Corso Lodi,
24 | Tel. 02.31.63.539 | Web: lafucinadiefesto.com oggi cartoleria dal sapore vintage, con macchine
originali. Oggetti per la scrittura, album, taccuini.
4 GIANFRANCESCO MUSELLA DEMBECH Biglietti stampati a mano | Indirizzo: via Tagliamento
Giovane sarto da uomo. Richiestissimi i suoi 1 | Tel. 02.53.92.151 | Web: bonvini1909.com
doppiopetti e gli abiti in fresco lana
Indirizzo: via Celestino IV 9| Cell. 340.85.20.357 12 AGAPANTHUS
Web: muselladembechmilano.com Gioielli realizzati con lavorazioni artigianali
Indirizzo: via Cerva 14 | Tel. 02.76.00.22.47
5 LABORATORIO PARAVICINI Web: agapanthusgioielli.it La bottega orafa Agapanthus,
Atelier di ceramiche dipinte a mano | Indirizzo: via
nel cuore di Milano.
Nerino 8 | Tel. 02.72.02.10.06 | Web: paravicini.it 13 WHITE PEPPER STUDIO
Tre giovani appassionate di fiori e floral styling: Cristina,
6 UROŠ MIHIC Camilla, Lena. Decorazioni, allestimenti
Installazioni e sculture di carta con tecnica origami. Indirizzo: via Astesani 54 | Cell. 335.54.30.755
Visite su appuntamento | Indirizzo: via Tucidide 56 Web: whitepepper.it
Cell. 338.84.85.837 | Web: urosmihic.com
14 CORNICI CARRASSI
7 PAOLO GIROTTO In legno di tiglio, ciliegio, rovere, di piccole dimensioni
Cornici con riproduzioni di motivi dal ‘500 o in grandi formati, anche su misura
al ‘900. Anche legni ebanizzati, finta porcellana Indirizzo: via privata Astico 21 | Cell. 331.95.70.248
e laccatura in smalto lucido | Indirizzo: via Quadrio Web: cornicicarrassi.it
12 | Tel. 02.65.95.162 | Web: girottocornici.com
8 FABSCARTE
Fotografa il QR e scarica sul tuo
Decorazioni murali di ogni genere e tecnica; molto smartphone queste informazioni utili
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ESPERIENZE
XXXXXXXXXXXXXX IN CITTÀ
ACCESSO
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LIBERO di I la rIa S Im e o ne
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ESPERIENZE IN CITTÀ
APERITIVI PANORAMICI
L’aperitivo è un appuntamento imperdibile per chi vuole conoscere la
Milano dei milanesi. E, ora che la città cresce sempre più in verticale, è quasi
d’obbligo brindare guardando il nuovo skyline da storici e privilegiati belve-
dere. Come l’Highline Galleria, il percorso panoramico sui tetti della Galle-
ria Vittorio Emanuele: una passerella di 250 metri che l’architetto Giuseppe
Mengoni, ideatore del “salotto di Milano”, utilizzava per controllare i lavori.
Quei camminamenti sono diventati luogo d’incontro per un’insolita passeg-
giata a pochi metri dalle guglie del Duomo, dove la vista spazia, nelle giornate
terse, dai nuovi grattacieli alle vette del Cervino e del Rosa. Il percorso accoglie
mostre, spettacoli, installazioni; un giardino pensile, questa primavera, e, da
maggio, i grandi classici del Cinema Bianchini, da guardare tra comignoli e
vetrate. Ogni venerdì e sabato, dalle 18 alle 20, nel biglietto di ingresso sono
compresi aperitivo e finger food.
LA SCALA IN ANTEPRIMA
C’è un modo per dribblare tempi e costi e accomodarsi in uno dei sa-
lotti più eleganti di Milano, La Scala, con i suoi interni neoclassici e la musica
che, in questi spazi dall’acustica mirabile, risuona magicamente. Bisogna in-
trufolarsi dietro le quinte dei grandi concerti la sera prima che facciano il loro
esordio ufficiale. L’opportunità è offerta dalle Prove aperte della Filarmonica
della Scala, concerti preparatori, preceduti da una guida all’ascolto, che allieta-
no i sensi e aprono i cuori alla solidarietà: il ricavato degli spettacoli è destinato
a iniziative benefiche. I prossimi appuntamenti sono domenica 14 aprile con
la prova diretta da Myung-Whun Chung, accompagnato da Sergey Khacha-
tryan al violino; il 28 aprile la serata sarà con Riccardo Chailly, direttore musi-
cale della Scala, e il violino Emmanuel Tjeknavorian. Le prove aperte si chiu-
dono il 12 ottobre con il direttore Daniel Harding e Isabelle Faust al violino.
COLAZIONE IN GALLERIA
L’incontro con la storia della città è fissato al bar: non uno qualsiasi, ma
quello che, dal 1867, è il simbolo della capitale meneghina: Savini, in Galleria
Vittorio Emanuele. Qui, nel boudoir culturale che ha accolto ai suoi tavoli Giu-
GIOVANNI TAGINI
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Dal Museo del Novecento, sguardo sul Duomo e sui tetti della Galleria Vittorio Emanuele, dove si sviluppa un percorso panoramico.
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ESPERIENZE IN CITTÀ
to della città, con un occhio al presente e uno scorcio sul futuro accompagnati
da storici, scrittori, giornalisti e studiosi. Sono gli appuntamenti di Milano a
colazione organizzati da Neiade Milano Tours: un viaggio nei luoghi-sim-
bolo della città, ma anche attraverso la moda, il design e l’urbanistica. Parten-
do, ovviamente, dalla colazione nell’atmosfera romantica e fra gli arredi d’antan
che contraddistinguono il locale.
BELLEZZE IN BICICLETTA
Il bagno, certo, non si può più fare, come ricordavano ironicamente
Elio e le Storie Tese nella canzone Zelig: la cunesiùn del pulpacc. Ma il Naviglio
piccolo, la Martesana che costeggia l’antica strada romana oggi Padana Supe-
riore, si può esplorare anche restando all’asciutto. Per ammirare uno scorcio
inusuale di Milano e, poi, perdendosi in un sorprendente paesaggio padano che
può portare dopo 38 chilometri fino a Trezzo sull’Adda, EastRiver organizza
tour guidati in bicicletta: un itinerario che costeggia case illustri, come Villa
Lecchi, Villa Albrighi e Villa Aitelli con la torre ottagonale chiamata il Faro;
mulini ad acqua (a Groppello d’Adda, probabilmente su progetto di Leonar-
do), cascine. Sempre lungo la Martesana ci si può cimentare con percorsi in
canoa: East River, insieme a Canottieri San Cristoforo, organizza corsi per tratti
brevi e tranquilli, per esplorare storia e paesaggio da un’altra prospettiva.
CORRERE IN CENTRO
Correre nel cuore di Milano, dal Parco Sempione a Brera, con le
sue viuzze animate da antiche botteghe e gallerie, o attorno a Piazza Duo-
mo. La corsa in città diventa un’esperienza di scoperta e un piacere che ap-
paga lo spirito per chiunque ami gli sport all’aria aperta. Per loro, c’è adidas
RunBase, uno spazio attrezzato con spogliatoi e docce che offre la possibi-
lità di usufruire gratuitamente di armadietti custoditi. In più, allenamenti
ANDREA DI LORENZO
di gruppo con coach specializzati e test dei modelli di scarpe. Per accedere
Uno scorcio di Galleria Vittorio Emanuele, dove si trova occorre iscriversi, gratuitamente, alla community degli adidas runner: unirsi
il Savini Caffè. Qui, la domenica, si organizzano colazioni al movimento permette l’accesso anche alle adidas RunBase in altre 50 città
con conferenze sulla storia di Milano.
d’Europa e del mondo (C. P.).
65 DOVE
ESPERIENZE IN CITTÀ
Le nostre scelte
Esperienze Indirizzo: via Jean Jaures 22 | Cell. 349.297.37.79
Web: eastriver-martesana.it
1 SCOPRI MILANO TRA GIARDINI E CORTILI
Con Federica Pizzi, tour alla scoperta del Quadrilatero del 6 ARSE MILANO
Silenzio | Cell. 366.36.12.831 | Prezzi: 25 € in gruppo, Cene nell’Archivio della Ca’ Granda e alla Cripta di San
35 € per singoli Sepolcro con visite guidate | Indirizzo: Ca’ Granda, via
Francesco Sforza 32 | Cell. 391.49.97.845
2 HIGHLINE GALLERIA Indirizzo: Cripta San Sepolcro, piazza San Sepolcro
Brindisi sul tetto della Galleria Vittorio Emanuele Cell. 340.40.85.729 | Web: arsemilano.it | Prezzi: Ca’
Indirizzo: Highline, via Silvio Pellico 2 Granda 35 €, Cripta di San Sepolcro 37 €
Tel. 02.33.141.20 | Web: highlinegalleria.com
Prezzi: aperitivo e finger food 12 € 7 ADIDAS RUNBASE
3 LA FILARMONICA DELLA SCALA Uno spazio dedicato a chi vuole lanciarsi alla scoperta
Prove generali dei concerti | Indirizzo: via della città di corsa, attrezzato con spogliatoi, docce e
Filodrammatici 2 | Tel. 02.46.54.67.467 armadietti custoditi. Si accede con iscrizione gratuita
Web: filarmonica.it/proveaperte | Prezzi: da 5 a 35 € sul sito | Indirizzo: corso Sempione 10
Cell. 344.10.99.959
4 NEIADE MILANO TOURS Web: adidas.it/adidasrunners
Colazione e conferenze sulla città allo storico Savini Caffè
Indirizzo: Galleria Vittorio Emanuele II
Tel. 02.36.56.56.94 | Web: neiade.com | Prezzi: 16 €
66 DOVE
i nforMazioni
a cura di M ariarosaria B runo
pratiche
APP
COME ARRIVARE
Cinque app tematiche per vivere
In aereo al meglio la città e personalizzare
Milano è servita da tre aeroporti di riferimento, Milano Linate, Malpensa e e organizzare la propria vacanza.
Bergamo Orio al Serio, con frequenti collegamenti nazionali e internazio-
nali operati da Alitalia (alitalia.com) e dalle principali compagnie di linea e
low cost, da Ryanair (ryanair.com) a easyJet (easyjet.com). Dal 27 luglio al 27
ottobre prossimi, Linate chiuderà per lavori e in quei tre mesi i voli verran- VISITMILANO
no dirottati su Malpensa. Dagli scali aeroportuali si raggiunge facilmente il L’app ufficiale del Comune,
centro città con frequenti navette o bus di linea. Il treno Malpensa Express indispensabile per conoscere Milano e
(malpensaexpress.it) collega lo scalo alle stazioni ferroviarie di Milano Ca- muoversi agilmente tra le sue proposte.
dorna (circa 35 minuti) e Milano Centrale (60 minuti). Da Orio al Serio si È aggiornata su eventi, luoghi di
raggiunge Milano in circa un’ora, con transfer operati da compagnie private: interesse, spettacoli, itinerari, con focus
Terravision (terravision.eu) e Orio Shuttle (orioshuttle.com). su creatività, design e trasporti. Tra le
varie funzioni, permette di comprare i
In auto e In treno biglietti ATM e di prenotare i musei.
La A1, autostrada del Sole, collega Milano a Napoli, per chi viene dal cen-
tro-sud. La A4 mette in connessione Torino-Milano-Brescia, mentre l’A8 GUIDAMILANO
Milano-laghi congiunge il capoluogo lombardo con Varese, Como e con Per avere a portata di smartphone
l’aeroporto di Malpensa (uscita Busto-Arsizio). La A7 connette con Genova, itinerari culturali suddivisi per epoche
la A35 BreBeMi con Bergamo e Brescia. storiche e percorsi a tema, con tanto di
I treni ad alta velocità di Trenitalia (trenitalia.com) e di Italo (italotreno.it) mappe: dall’arte contemporanea allo
collegano Milano alle principali città del centro-sud. shopping, dai palazzi alle chiese, dai
musei alla Milano delle scienze.
COME MUOVERSI
MILANOCARD
Milano è servita da una capillare rete di trasporti urbani, che include quattro L’app del Milan City Pass, una carta da
linee della metropolitana, 17 linee tranviarie, quattro filovie e oltre 150 auto- 24, 48 o 72 ore a scelta, che permette
bus, gestita da ATM, l’azienda del trasporto pubblico locale. Sul sito atm.it, o di usufruire del trasporto pubblico
sull’apposita app scaricabile gratuitamente, si trovano mappe e informazioni gratuitamente, di muoversi con un
sui percorsi di tutte le linee e la possibilità di calcolare l'itinerario più veloce autista privato, di girare con audioguida,
inserendo punto di partenza e destinazione. ma anche di accedere con sconti a
Per muoversi in città è anche possibile ricorrere al car sharing, scaricando le diverse attrazioni turistiche e attività.
app principali: da Car2Go (car2go.com, che presto però confluirà in una
nuova app, ShareNow, creata in collaborazione con Drive Now) a Enjoy URBI
(enjoy.eni.com), alle macchine elettriche di Share’n Go (site.sharengo.it). Un utile strumento per chi decide di
In città sono presenti anche le principali società di noleggio auto - Avis (avi- adottare il car sharing: semplifica la
sautonoleggio.it), Europcar (europcar.it), Hertz (hertz.it), Maggiore (mag- ricerca dell'auto, consentendo di vedere
giore.it), Budget (budgetautonoleggio.it) - con punti negli aeroporti e nei più qual è quella più vicina, raccogliendo
importanti scali ferroviari. nella stessa mappa i vari servizi offerti
Per muoversi sulle due ruote, infine, BikeMi (bikemi.com) è il sistema di bike dai diversi operatori presenti a Milano.
sharing di Milano, che mette a disposizione sia biciclette tradizionali sia a pe-
dalata assistita, con diverse stazioni dislocate in tutta la città. A Milano opera CITYINSIDER
anche Mobike (mobike.com) con il sistema a flusso libero, ovvero senza stalli. L’app dell’omonima community
per scoprire la città da local, seguendo
i consigli da insider di persone che
WEB E SOCIAL
conoscono bene Milano. Suggerimenti
turismo.milano.it è il sito ufficiale del Comune dedicato a chi visita la città e su dove mangiare, bere un drink,
offre informazioni a 360 gradi per organizzare sia il viaggio sia il soggiorno, con acquistare, a seconda che si viaggi
approfondimenti su arte e cultura, eventi, itinerari, quartieri, guide e mappe. da soli, in coppia o tra amici.
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A
ST R A NATUR
D I VO I È N E LL A N O
CI CUR A
PRE NDE R