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Se nella società di persone il prototipo della società per azioni era la Snc, per la
società di capitale il prototipo è la Spa. La Snc è storicamente il prototipo della Spa.
Nasce nel tardo medioevo col nome di Compagnia, e la sua struttura giuridica
rimane pressoché immutata nel tempo. La Spa rappresenta il collegamento fra
potere economico da un lato e rischio economico da contraltare, cioè il rischio di
perdere la propria ricchezza, il quale è ritenuto essere la garanzia del buon esercizio
del potere economico.
La SOCIETA’ SEMPLICE è una forma di “invenzione” del nostro Codice civile italiano
del 1942, prima non esisteva né esisteva in altre legislazioni. Nei paesi come
Germania, Spagna e Francia vi era la SOCIETA’ CIVILE, una SOCIETA’ NON DESTINATA
AL COMMERCIO, con struttura diversa dalla società semplice e più simile all’antica
SOCIETAS ROMANA, utilizzata per il settore agricolo. Vi era un vincolo tra due o più
soci e non vi era alcuna rilevanza del rapporto sociale dinnanzi a terzi ma valeva solo
internamente il vincolo di destinazione impresso ai soci sui beni messi in società.
Non vi era quindi distinzione tra i creditori della società ed i creditori particolari dei
soci. Perciò i creditori, fosse il titolo derivante dal debito della società o del singolo
socio, potevano soddisfarsi sulla base del socio col quale avevano contratto.
La Spa è la forma giuridica tipica del capitalismo moderno, fondata sulla
produzione industriale di massa e sulla distribuzione di massa, in cui ciò che conta è
il CAPITALE e non tanto le caratteristiche dei singoli soci. Richiede INGENTE
CAPITALE ed incentivi che ne permettano la formazione. Il principale incentivo è il
beneficio della responsabilità limitata in base al quale i soci della spa rispondono di
quelle che sono le obbligazioni della società esclusivamente con quella che è la loro
quota conferita nella società e con quanto costituisce il capitale sociale col proprio
patrimonio. Per le Spa si parla di AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA nel senso
che (tranne per la società in accomandita per azioni) le vicende patrimoniali dei
singoli soci non intaccano il patrimonio sociale e le vicende del patrimonio sociale
non intaccano il patrimonio dei singoli soci. Il socio risponde dei debiti della Spa
esclusivamente con il capitale che ha investito nel patrimonio sociale. Una
caratteristica connessa con l’autonomia patrimoniale perfetta è la PERSONALITA’
GIURIDICA della Spa per cui la società costituisce un soggetto di diritto distinto dalle
persone dei soci e che è pertanto terzo rispetto ad essi. Per le SOCIETA’ IN
ACCOMANDITA PER AZIONI vi sono pochi articoli del Codice civile che la disciplinano,
vi è un generale rimando alla normativa generale delle Spa. Per le SOCIETA’ A
RESPONSABILITA’ LIMITATA vi sono rimandi alle Spa ed articoli di riferimento a
disposizioni legislative autonome che ha acquistato progressivamente.
Il nome di Spa è tipico dei paesi di lingua tedesca, noto col termine
AKTIENGESELLSCHAFT. In Gran Bretagna il nome da importanza alla responsabilità
limitata dei soci, di fatt0 si parla di LIMITED COMPANY. Può essere suddivisa in
PUBBLIC O PRIVATE COMPANY, in base al numero di soci e quindi azionisti che la
compongono, in base alla normativa. Nei paesi neolatini si parla di SOCIETA’
ANONIMA (SOCIETE’ ANONIME in Francese e SOCIEDAD ANONIMA in Spagnolo)
mettendo in risalto il fatto che, dato ciò che conta è il capitale, nel nome della
società non vi è l’obbligo di esporre il nome dei soci. Negli Usa la Spa è una
CORPORATION, cioè vista come personalità giuridica e concessione del beneficio
della responsabilità limitata. Tali termini tendono quindi ad evidenziare attraverso il
nome alcune peculiarità della spa. Nel codice civile le Spa si trovano sul libro quinto
del lavoro, dagli articoli 2325 all’articolo 2451. Nella prima sezione si parla delle
disposizioni generali, poi di come si può costituire la Spa ( per pubblica
sottoscrizione o dei promotori e dei soci fondatori), dei patti parasociali ( sezione
tre-bis), dei conferimenti, delle azioni e di altri strumenti finanziari, della governance
( come viene organizzato l’assetto organizzativo e di potere della società, gli organi
di controllo del corretto adempimento dell’esercizio sociale), delle obbligazioni, dei
libri sociali, del bilancio, modificazione dello statuto, dei patrimoni destinati ad un
specifico affare, effetti della pubblicazione nel registro delle imprese.
La stipula per pubblica sottoscrizione prevede che dei soggetti, detti promotori,
redigano il programma, cioè atto costitutivo e un termine per aderirvi. Tale
contratto viene da essi depositato presso un notaio, viene fatta pubblicità e quelli
che sono interessati a sottoscrivere all’atto costitutivo vi aderiscono presso atto
pubblico o sottoscrizione privata autenticata e versano il 25% dei conferimenti in
denaro. Scaduto il termine della sottoscrizione i promotori indicono quella che è
l’assemblea dei sottoscrittori nell’ Assemblea Costituente, in cui si accertano le
condizioni per la costituzione della Spa, in cui si sigla l’atto costitutivo per atto
pubblico (presso notaio). In questo momento i soggetti promotori vengono liberati
delle obbligazioni assunte prima della sottoscrizione nel registro delle imprese e
vengono rimborsati delle spese sostenute. Inoltre, i promotori possono riservare
una partecipazione agli utili massima di un decimo degli utili di bilancio per un
massimo di 5 anni.
Durante la sottoscrizione dobbiamo indicare anche quello che è inizialmente il
valore nominale di ciascuna azione, cioè se nel caso di un capitale iniziale di 60.000
euro vogliamo avere sei azioni del valore di 10.000 euro o 6000 azioni del valore di
10 euro, ecc.… Si parla di valore nominale delle azioni poiché tale valore è scelto
arbitrariamente dai soci in fase costitutiva. Quando la società sarà effettivamente
costituita, visto che caratteristica dell’azione è che è facilmente trasferibile sul
mercato,il valore dell’azione verrà dato dal valore reale dell’azione, diverso da
quello nominale. Il valore reale sarà dato dal valore effettivo che ha il patrimonio
sociale che è dato dalla capacità o meno di generare ogni anno un utile d’esercizio.
L’azione assume differenza di valore da quelle che sono le fluttuazioni di mercato
che dipendono in buona parte dalla capacità dell’impresa di generare utili e quindi di
essere appetibili.
L’art. 2328 prevede che l’atto costitutivo deve essere redatto per atto pubblico e
contenere:
-1 I dati dei soci, cognome nome o denominazione (nel caso si tratti come socio di
altra società), data e luogo di nascita, domicilio o sede, cittadinanza dei soci ed
eventuali promotori ed azioni a ciascuno assegnate.
-2 Sede della società (sede legale) ed eventuali sedi secondarie.
-3 L’attività che costituisce l’oggetto sociale.
-4 L’ammontare del capitale sottoscritto e di quello versato.
-5 Il numero e l’eventuale valore nominale delle azioni, le loro caratteristiche e le
loro modalità di emissione e circolazione.
-6 il valore attribuito ai crediti e ai beni conferiti in natura
-7 Le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti gli utili (solitamente in
misura proporzionale o meno a quello che è il capitale sottoscritto. Si può anche
decidere una ripartizione diversa in base all’accordo delle parti).
-8 i benefici eventualmente accordati ai promotori o ai soci fondatori (massimo un
decimo degli utili da bilancio per un massimo di 5 anni).
-9 Il sistema di amministrazione adottato.
Vi sarà la possibilità di adottare tre tipi di sistema: il sistema tradizionale, il sistema
dualistico ed il sistema monistico.
-10 Il numero di componenti del collegio sindacale.
-11 La nomina dei primi amministratori e sindaci, ovvero i componenti del consiglio
di sorveglianza e quando previsto dei revisori dei conti. Hanno in carico la gestione e
la rappresentanza della società, con particolari poteri e conseguenti limitazioni.
-12 L’importo globale almeno approssimativo per le spese di costituzione della
società.
-13 La durata della società o se la società è a tempo indeterminato il periodo
trascorso il quale il socio potrà recedere. Se la società è costituita senza termine il
socio deve aver la possibilità di potervene uscire, non di rimanere vincolato a vita.
-14 Lo statuto con le norme relative al funzionamento delle società
L’articolo 2325 bis divide le Spa in Spa ordinarie e le Spa che fanno ricorso al
mercato del capitale di rischio. Per l’applicazione di questo titolo, sono società che
fanno ricorso al mercato del capitale a rischio le società con azioni quotate in
mercati regolamentati o azioni diffuse tra il pubblico in misura rilevante. La Spa
nasce come forma di investimento per coloro che avevano accumulato ingenti
ricchezze e quindi avevano la disponibilità economica per poter investire ingenti
quantità in aziende, macchinari ecc. Inizialmente vi era un numero di soci ridotto e si
occupavano della gestione della società. Col passare del tempo oltre questi tipi di
azionisti si è venuta a creare una forma di mercato riservato a piccoli risparmiatori
che decidono di investire comprando azioni in mercati regolamentati (come la
nostra borsa). Tali mercati sono regolati da organi come la CONSOB, i quali
controllano attraverso regole specifiche l’andamento corretto della compravendita
di azioni e della vita societaria delle Spa. Per cui vi sono delle regole specifiche che
valgono per le Spa che hanno azioni quotate in mercati regolamentati o diffuse per
pubblico in modo rilevante. Vi sono criteri per l’emissione delle azioni, dati da un
numero di sottoscrittori, almeno superiore a 500 e che detenga una percentuale
complessiva di capitale di almeno il 5%, dimensioni degli investimenti ed emissioni
dell’emittente. Questi requisiti possono variare periodicamente a seconda delle
disposizioni della CONSOB. Per tale particolare tipo di Spa valgono alcuni quorum
particolari, cioè il numero minimino di partecipantio o votanti poiché possa valere
una votazione o decisione. Sono richieste delle quantità minime di capitale sociale
per far in modo che si possano richiedere determinati interventi da parte dei soci
relativamente alla governance. Tale garanzia non è richiesta in spa che NON fanno
ricorso al mercato del capitale di rischio poiché non vi sono piccoli investitori da
dover tutelare come nel caso precedente. Le Società controllate o società collegate
tra loro sono quelle società in cui i soci sono altre società e possono acquistare le
quote di altre società. Una società che ha zioni acquistate da un’altra società può a
sua volta comprare azioni di questa società, e in tal caso si parla di partecipazioni
reciproche, ove esistono restrizioni specifiche per evitare che si venga a creare
dell’annacquamento del capitale sociale. In base all’ articolo 2359 si considerano
società controllate quelle in cui: un’altra società dispone della maggioranza dei voti
esercitabili nell’assemblea ordinaria, una società dispone di voti necessari ad attuare
un’influenza dominante nell’assemblea ordinaria (è dominante nell’assemblea
ordinaria, potendo fare la parte di rilievo nell’assemblea), una società è sotto
l’influenza dominante di un'altra in virtù di particolari vincoli contrattuali con essa.
Vi sono delle discipline del Codice civile che regolano tali stipulazioni.