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CONTENITORI CULTURALI NEL TERRITORIO DI MANDURIA (TA)

BIBLIOTECA MARCO GATTI: La biblioteca Marco Gatti fu fondata nel 1898 dal


senatore Nicola Schiavoni e dal canonico Gregorio Sergi. Il nucleo librario originario fu
costituito da gran parte dei volumi dei conventi soppressi, arricchitosi negli anni con varie
donazioni. La biblioteca ha una dotazione di 50.000 volumi tra cui 9 incunaboli e 180
cinquecentine, un notevole numero di libri di scrittori locali e salentini, oltre ad alcune
edizioni pregevoli di varia cultura fra cui Il costume antico e moderno di tutti i popoli del
Ferrario, nella edizione di Milano, Antiquitates Italicae medii aevi di L. A. Muratori. È
dotata di un cospicuo fondo di manoscritti di studiosi locali costituito da carteggi e
documenti diversi e da operette di cronisti locali, utili per la conoscenza del territorio di
Terra d’Otranto. Spiccano tra le preziosità il Librone magno delle famiglie
mandurine iniziato nel 1572 dall’arciprete Lupo Donato Bruno, documento definito dallo
storico G. De Lille unico esemplare al mondo che contiene le genealogie delle famiglie dalla
fine del 1400 al 1700 con l’aggiunta di numerose note degli autori, che costituisce uno
spaccato economico, sociale ed antropologico della realtà dell’epoca. 

MUSEO CIVICO: Il Museo Civico di Manduria è stato inaugurato nel 2018 come scrigno per
custodire la memoria della presenza degli Americani nell’Aeroporto Militare della cittadina
messapica.
Storie di rappresaglia, di sacrifici e degli orrori della guerra, ma anche di accoglienza, di
amore, di scambio e di arricchimento che scaturiscono dalla convivenza fra militari e
manduriani. Le teche conservano cimeli della II Guerra Mondiale, oltre alle tracce
dell’esperienza di tanti manduriani partiti per la I guerra e  la valorosa storia dell’eroe
Cosimo Moccia, insignito della medaglia al valore militare.

MURA ARCHEOLOGICHE:
Manduria antica città messapica fu cinta da fossati e possenti mura megalitiche tra il V e il III secolo
A.C.; i resti articolati in triplice cerchia, sono ancora visibili insieme a quelli di una grande necropoli, con
tombe a fossa spesso di vaste dimensioni, coperte da lastroni in pietra, i cui reperti si possono
ammirare presso la mostra “Oltre le Mura” che documenta lo scavo delle oltre 1200 tombe portate alla
luce da Nevio Degrassi dal 1955 al 1960.
Invano Manduria fu assediata da Taranto, con l’aiuto del re di Sparta Archidamo che, nel 338 A.C. vi
perse la vita sotto le mura. Non senza avergli imposto una strenua resistenza, fu presa da Annibale nel
212 A.C., poi conquistata dal console Quinto Fabio Massimo nel 209 A.C. che fece ricco bottino e 3000
prigionieri.
 

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