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CATALOGO GENERALE
Radiatori in alluminio pressofuso
P 143-04
5
Il Gruppo Fondital è in continuo svilup-
po, anche grazie ai forti investimenti
dedicati alla creazione del nuovo sito
produttivo e logistico di Carpeneda
(immagine a fianco), destinato alla pro-
duzione di caldaie e dei nuovi radiatori
elettrici.
50°
40°
Interasse ΔT 50 ΔT 40 ΔT 35 ΔT 30 ΔT 25
350/100 93,5 69,8 58,5 47,8 37,6
Potenza In Watt
Dati tecnici
80 Modello Profondità Altezza Interasse Larghezza Diametro Contenuto
(C) mm (B) mm (A) mm (D) mm pollici
Peso
litri/elem. Kg/elem.
Potenza
W/elem.
Espon.
n
Coeff.
Km
500/80 3A 80 575 500 80 G1 0,34 1,35 112,63 1,3138 0,6599
600/80 3A 80 677 600 80 G1 0,39 1,51 131,20 1,3245 0,7373
700/80 80 777 700 80 G1 0,46 1,69 147,40 1,3393 0,7818
800/80 80 877 800 80 G1 0,52 1,90 161,00 1,3491 0,8218
Pressione massima di esercizio: 600 kPa (6 bar)
Equazione caratteristica dal modello Φ = Km ΔTn (riferimento EN 442-1)
I valori di potenza termica pubblicati, espressi a ΔT=50 K, sono conformi alla norma europea EN 442-2.
Interasse ΔT 50 ΔT 40 ΔT 35 ΔT 30 ΔT 25
500/80 3A 112,63 84,01 70,49 57,57 45,30
Potenza In Watt
a diversi ΔT
Interasse ΔT 50 ΔT 40 ΔT 35 ΔT 30 ΔT 25
350/100 93,2 69,7 58,6 47,9 37,8
Potenza In Watt
a diversi ΔT
Interasse ΔT 50 ΔT 40 ΔT 35 ΔT 30 ΔT 25
350/100 94,1 70,3 59,1 48,3 38,1
Potenza In Watt
a diversi ΔT
Dati tecnici
80 Modello Profondità Altezza Interasse Larghezza Diametro Contenuto
(C) mm (B) mm (A) mm (D) mm pollici
Peso
litri/elem. Kg/elem.
Potenza
W/elem.
Espon.
n
Coeff.
Km
500/80 3A 80 577 500 80 G1 0,34 1,34 113,53 1,3209 0,6469
600/80 3A 80 674 600 80 G1 0,40 1,53 130,39 1,3321 0,7114
700/80 80 774 700 80 G1 0,44 1,71 146,08 1,3346 0,7589
800/80 80 874 800 80 G1 0,53 1,85 159,98 1,3585 0,7870
Pressione massima di esercizio: 600 kPa (6 bar)
Equazione caratteristica dal modello Φ = Km ΔTn (riferimento EN 442-1)
I valori di potenza termica pubblicati, espressi a ΔT=50 K, sono conformi alla norma europea EN 442-2.
Interasse ΔT 50 ΔT 40 ΔT 35 ΔT 30 ΔT 25
500/80 3A 113,53 84,55 70,88 57,82 45,43
Potenza In Watt
a diversi ΔT
Interasse ΔT 50 ΔT 40 ΔT 35 ΔT 30 ΔT 25
350/100 94,0 70,1 58,8 48,0 37,7
Potenza In Watt
a diversi ΔT
Interasse ΔT 50 ΔT 40 ΔT 35 ΔT 30 ΔT 25
350/100 92,9 69,4 58,3 47,6 37,5
Potenza In Watt
Interasse ΔT 50 ΔT 40 ΔT 35 ΔT 30 ΔT 25
350/100 95,2 71,1 59,7 48,8 38,4
Potenza In Watt
Dai sistemi tradizionali razione del calore e fissate le temperature • L’impiego con caldaie
all’impiego a bassa temperatura. di progetto per il miglior funzionamento a condensazione
dell’impianto, anche la scelta del sistema di
All’inizio degli anni 90, con lo scopo di aumen- emissione deve trovare motivazioni tecniche Se poi l’edificio viene adeguato in termini di
tare l’efficienza e ridurre i consumi, nei paesi valide e documentabili in termini di efficienza isolamento, cosa che consente il ricorso alle
dell’Europa occidentale si è assistito ad un complessiva del sistema, di costi di gestione detrazioni del 55% previste dalla Legge Finan-
cambiamento del regime delle temperature e costi d’impianto in modo da offrire all’ac- ziaria, non sarà nemmeno necessario aumen-
dei sistemi di riscaldamento. Le temperature quirente tutte le corrette argomentazioni che tare le dimensioni dei radiatori.
di progetto sono state abbassate, sia come lo portino ad una scelta che si confà alle sue
riferimento normativo sia come applicazio- aspettative. È anche possibile impiegare caldaie a conden-
ne pratica, passando da temperature medie sazione senza dover modificare le dimensioni
dell’acqua di 80°C (90°C di mandata e 70°C Il radiatore, al pari di altri sistemi di emissione dei radiatori, ad esempio riducendo la portata
di ritorno) a temperature medie di 70°C del calore, costituisce il terminale finale per e favorendo un maggior salto termico all’in-
(75°C/65°C). la cessione del calore all’ambiente, calore che terno dei corpi scaldanti in modo da ottenere
è generato solitamente da una caldaia e tra- temperature di ritorno in caldaia sufficiente-
• Tendenze impiantistiche sferito lungo delle tubazioni; l’intero sistema mente basse da garantire la condensazione
è poi gestito da sistemi di regolazione quali (sotto i 50°C), ricordiamo che è proprio la
Recentemente il trend di riduzione della tem- termostati ambiente, valvole termostatiche, temperatura di ritorno che è fondamentale
peratura dell’acqua nei sistemi di riscalda- sonde di temperatura interne od esterne alla per la condensazione, la temperatura di man-
mento è proseguito sulla spinta della sempre caldaia. data può essere anche elevata. L’impiego di
più elevata diffusione di sistemi di generazio- pompe modulanti in alcuni casi può facilitare
ne del calore a bassa temperatura, ad esem- Fatta la dovuta premessa e nell’ipotesi che si questo tipo di applicazioni.
pio con l’introduzione delle caldaie a conden- sia adottato in sistema a bassa temperatura,
sazione, delle pompe di calore o dei pannelli ad esempio mediante l’impiego di una caldaia Il grafico di fig. 1 illustra un esempio dei van-
solari, tutti sistemi che mirano al risparmio a condensazione, vediamo perché e come un taggi ottenibili nel passaggio ad un sistema a
energetico ed alla riduzione delle emissioni impianto a radiatori è perfettamente compati- radiatori a bassa temperatura rispetto ad un
inquinanti. È sempre più frequente il ricorso a bile con questa scelta, anzi è una tra le miglio- impianto ad alta temperatura per una abita-
temperatura medie dell’acqua per il riscalda- ri applicazioni possibili. zione individuale di 135 m2 risalente al 1970 1):
mento dell’ordine dei 50°C o meno. Si nota come l’impiego di un sistema a ra-
Si leggono molte informazioni in merito ai si- Per prima cosa va fatta una distinzione tra diatori a bassa temperatura con caldaia a
stemi di generazione dell’acqua a bassa tem- impianti esistenti e nuovi impianti. condensazione e valvole termostatiche
peratura, molto poche e spesso distorte sono Nell’esistente la quasi totalità degli impianti porta ad una riduzione dei consumi del
invece le informazioni sui sistemi di emissione è a radiatori e la conversione verso la bassa 53% rispetto ad un sistema con caldaia di
del calore in queste condizioni. Ad esempio temperatura richiede un adeguamento del tipo tradizionale ad alta temperatura.
è molto diffusa la convinzione che i normali radiatore, con un incremento delle sue dimen-
radiatori (termosifoni nel gergo più comune) sioni in modo da supplire al calo di potenza • Scelta di un sistema
non siano adatti a funzionare a bassa tempe- derivante dall’adozione di acqua meno calda.
ratura, convinzione assai poco fondata, come In questi casi è bene verificare se e quanto i Se negli edifici esistenti la scelta è vincola-
nel resto dell’articolo verrà illustrato. radiatori installati siano già sovradimensiona- ta, nei nuovi edifici è, o dovrebbe essere, il
ti rispetto alle reali esigenze, in modo da non progettista a consigliare nel miglior modo il
La quantità di calore richiesta per mantenere eccedere inutilmente nella loro maggiorazio- committente per orientarlo tra le alternative
caldo un locale dipende esclusivamente dalle ne. Molti dei radiatori installati sono del tipo che il mercato propone. Non esiste infatti
sue caratteristiche costruttive cioè dal suo modulare e sono facilmente ampliabili. un unico sistema che rappresenti la miglior
grado di isolamento rispetto all’esterno od ai
locali ad esso confinanti, questa quantità di Risparmio % rispetto ad impianto con caldaia ad alta temperatura fig. 1
calore è la stessa qualunque sistema di emis-
0,6
sione si decida di installare. 53%
Compito del sistema di emissione è quello di 0,5
45%
trasmettere all’ambiente il calore di cui esso 40%
0,4
necessita, nei tempi e nelle quantità richieste. 34%
avrà un peso elevato nell’economia dello Partiamo dalla considerazione che il sistema • Il dimensionamento dei radiatori
scambio termico: l’accensione di una lam- di riscaldamento deve coprire il fabbisogno,
pada, la presenza contemporanea di due o ed il fabbisogno è lo stesso per qualsiasi si- Come già accennato un corretto dimen-
tre persone, andrà a coprire gran parte del stema in quanto determinato esclusivamen- sionamento dei radiatori è alla base di
fabbisogno e quindi il sistema di riscalda- te dall’isolamento termico. ogni buon progetto del sistema di ri-
mento dovrà reagire in modo immediato, Le differenze nei consumi, che vanno valu- scaldamento. Determinato il fabbisogno
riducendo il suo contributo allo stretto tate nell’arco di un’intera stagione, possono energetico dell’edificio, la temperatura
necessario. Tutto ciò può essere garantito quindi derivare solo dalla inadeguatezza del di progetto, la posizione di installazio-
solo da sistemi a bassa inerzia termica, sistema a seguire le impostazioni desiderate ne, il tipo di radiatore, è estremamente
quali quelli a radiatori. dall’utente, nella sua incapacità di sfruttare semplice determinare la dimensione del
gli apporti gratuiti o da derive nei valori della radiatore da installare: basta individua-
Il grafico di figura 4 3) mostra la capacità re il radiatore la cui potenza si avvicina
temperatura impostata.
di risposta alle variazioni di temperatura maggiormente a quella richiesta.
È evidente che un sistema a bassa inerzia
interne ed esterne di un impianto a radia- Ricordiamo che per i radiatori la potenza
tori nell’arco di 3 giorni invernali: la tem- termica a ciò meglio si adatta; se poi tale
termica è misurata in modo ben preciso in
peratura del locale non subisce variazioni sistema è condotto a bassa temperatura è
base alla norma europea EN 442-2, senza
apprezzabili. anche in grado, come precedentemente illu-
rischi di fraintendimenti o di dichiarazioni
strato, di garantire condizioni di temperatura
non veritiere, a beneficio di progettisti e
• L’aspetto economico molto vicine a quelle impostate, tutto a van- utenti finali.
taggio del contenimento dei consumi.
Un altro aspetto che richiama l’uso di siste- Studi effettuati nei paesi scandinavi, dove La dimensione del radiatore sarà quindi
mi a bassa inerzia termica è l’impiego non maggiormente sono diffusi sistemi di riscal- strettamente correlata al fabbisogno ener-
continuativo dell’abitazione. Una casa in cui damento a pannelli ad alta inerzia perché getico ed alla temperatura media dell’acqua;
gli occupanti sono presenti solo in determi- teoricamente più adatti a climi in cui il fred- laddove il fabbisogno energetico è basso si
nate fasce orarie non necessita di mantene- do è presente continuativamente per lunghi può operare con acqua a temperatura an-
re una temperatura costante per tutte le 24 periodi, dimostrano che i consumi di combu- che molto bassa, senza che le dimensioni
ore, pena un inutile aumento dei costi per il stibile per questi sistemi sono più elevati del del radiatore risultino particolarmente in-
riscaldamento se il sistema non reagisce in 15% rispetto a sistemi a radiatori 4). gombranti.
modo immediato al cambio delle imposta- Facciamo un esempio: supponiamo di dover
zioni richieste dell’utente. Ovviamente nel bilancio costi benefici non riscaldare un locale di 20 m2 , zona climati-
E qui entra prepotentemente in gioco può nemmeno essere tralasciato l’aspetto le- ca E, per mezzo di un radiatore ad elementi
l’aspetto economico, che rappresenta forse gato ai costi iniziali di realizzazione dell’im- componibili, di interasse 600 mm e profon-
la più grande mistificazione conosciuta sul pianto, che sono di gran lunga più contenuti dità di circa 100 mm. I cataloghi dei costrut-
nei sistemi a radiatori, con differenze che tori propongono varie altezze per ciascuna
mondo dei radiatori: infatti è diffusissima la
delle quali è riportata la potenza termica
convinzione che i sistemi a radiatori consu- possono andare dal 20 al 40 %, non giustifi-
ad elemento a ΔT = 50 K e fattori correttivi
mino più di altri sistemi, convinzione che cabili dal punto di vista prestazionale.
che permettono di risalire alle potenze ter-
nasce da informazioni di natura commer- miche per qualsiasi altro ΔT.
ciale, sostenute da argomentazioni vaghe Se ci manteniamo invece nell’ambito del Per il prodotto da noi scelto avremo:
ed inesistenti, spesso basate su elucubra- confronto dei consumi tra radiatori funzio-
zioni teoriche alquanto diverse dalla prati- nanti ad alta temperatura o a bassa tempe-
ΔT = 50 K ΔT = 40 K ΔT = 30 K
ca applicata. ratura serviti da caldaia a condensazione,
il grafico di fig. 5 rappresenta le differenze Potenza per
150 W 111 W 76 W
La realtà è ben diversa, addirittura opposta. riscontrabili 5). elemento
fig. 4 fig. 5
Ciò che si evince da quanto esposto è che Per i radiatori messi in commercio la poten-
con gli isolamenti previsti nelle abitazioni di za termica dichiarata a catalogo è deter-
nuova costruzione o ristrutturate, gli ingom- minata mediante misurazione in laboratori
bri dei radiatori, pur progettati per bassa terzi accreditati, come indicato dalla norma
temperatura, sono inferiori agli ingombri dei UNI EN 442-2, che specifica i dispositivi di
radiatori a cui fino ad ora siamo abituati. laboratorio ed i metodi di prova da adot-
tare, le tolleranze ammissibili, i criteri
• Alcuni consigli per selezionare i campioni per le prove e
per verificare la conformità della normale
Per il miglior impiego dei radiatori poche produzione con i campioni sottoposti alla
semplici regole possono portare ad un ele- prova iniziale.
vato risparmio nei costi di gestione.
Ad esempio installare le valvole termostati-