Sei sulla pagina 1di 2

DISTURBI DEL SONNO

Il sonno è uno stato fisiologico regolare, ricorrente e reversibile, caratterizzato da


un’interruzione dei rapporti sensoriali e motori che legano l’organismo al suo
ambiente ed è costituito da due stati fisiologici: il sonno REM e non-REM. Il sonno
REM è caratterizzato da elevata attività cerebrale e da livelli di attività fisiologica
simili a quelli di veglia. Circa 90 minuti dopo l’inizio del sonno, il sonno non-REM è
sostituito dal primo episodio REM della notte, che tende ad essere il più breve e a
durare 10 minuti. Nell’uomo, il polso,la respirazione e la PA presentano una
frequenza maggiore nel sonno REM rispetto a quello non-REM.

I disturbi del sonno sono divisi in:

- disturbi primari del sonno, ovvero dei disturbi non causati da un altro disturbo
mentale, ma da un meccanismo anormale del ritmo sonno-veglia

- disturbi del sonno correlato: correlato a un altro disturbo mentale o a farmaci

I principali disturbi del sonno sono:

 Insonnia: è la difficoltà a iniziare o a mantenere il sonno. Un breve periodo si


insonnia è spesso associato a un periodo di ansia. L’insonnia persistente,
invece, è costituita da un gruppo di condizioni in cui il più comune problema è
la difficoltà nell’addormentarsi, piuttosto che a mantenere il sonno
 Ipersonnia: si manifesta come un’eccessiva quantità di sonno e un’eccessiva
sonnolenza diurna.
 Narcolessia: caratterizzata da eccesiva sonnolenza diurna e anormali
manifestazioni del sonno REM che si presentano quotidianamente per almeno
3 mesi. Il sonno REM comprende allucinazioni e paralisi del sonno.

L'anamnesi comprende la durata e l'età dell’ insorgenza dei sintomi e degli eventi
(p.es., un cambiamento di vita o di lavoro, nuovo farmaco, nuova malattia) che
coincidevano con l'inizio dei disturbi. Si devono tenere in considerazione sia i
sintomi durante il sonno sia nelle ore di veglia (per esempio eccessiva sonnolenza
diurna).

La qualità e la quantità del sonno vengono identificati determinando:

 La durata di tempo trascorso a letto


 La latenza del sonno (tempo che intercorre fra l'andare a letto e
l'addormentarsi)

 Il numero e la durata dei risvegli

 L'ora del risveglio mattutino e il tempo per iniziare le attività dal risveglio

 La frequenza e la durata dei pisolini diurni

Trattamento

Vengono trattate le singole condizioni particolari. Una buona igiene del sonno
(Igiene del sonno) è importante qualunque sia la causa ed è spesso il solo
trattamento di cui necessitano i pazienti con problemi lievi.

Molti farmaci non specificamente indicati per l'insonnia sono usati per indurre e
mantenere il sonno.

L'alcol è utilizzato da molti pazienti per riuscire a dormire, ma l'alcol è un'abitudine


da sconsigliare perché dopo l'uso prolungato e a dosi più alte produce un sonno
non riposante, disturbato con frequenti risvegli notturni, spesso con aumento della
sonnolenza diurna.

Gli antistaminici da banco (p.es., dossilamina, difenidramina) possono indurre il


sonno. Tuttavia, la loro efficacia è imprevedibile, e tali farmaci hanno effetti
collaterali come sedazione diurna, confusione, ritenzione urinaria e possibili effetti
anticolinergici sistemici, potenzialmente gravi negli anziani.

Gli antidepressivi presi a basse dosi al momento di coricarsi (p.es., doxepina 25-50
mg, paroxetina 5-20 mg, trazodone 50 mg, trimipramina 75-200 mg) possono
migliorare il sonno. Tuttavia, devono essere usati a queste basse dosi principalmente
quando gli ipnotici standard non sono tollerati (raro) o in alte dosi (antidepressive)
quando è presente una concomitante depressione del tono dell'umore.

La melatonina è un ormone che viene secreto dalla ghiandola pineale (e che si trova
naturalmente in alcuni alimenti). La melatonina orale (tipicamente da 0,5 a 5 mg
prima di coricarsi) può essere efficace per i problemi del sonno legati a una
sindrome da ritardata fase del sonno. Quando viene utilizzata per il trattamento di
questo disturbo, deve essere presa al momento opportuno e con una dose bassa da
0,5 a 1 mg; presa al momento sbagliato, può peggiorare i problemi di sonno. Il suo
uso deve essere supervisionato da un medico.

Potrebbero piacerti anche