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- disturbi primari del sonno, ovvero dei disturbi non causati da un altro disturbo
mentale, ma da un meccanismo anormale del ritmo sonno-veglia
L'anamnesi comprende la durata e l'età dell’ insorgenza dei sintomi e degli eventi
(p.es., un cambiamento di vita o di lavoro, nuovo farmaco, nuova malattia) che
coincidevano con l'inizio dei disturbi. Si devono tenere in considerazione sia i
sintomi durante il sonno sia nelle ore di veglia (per esempio eccessiva sonnolenza
diurna).
L'ora del risveglio mattutino e il tempo per iniziare le attività dal risveglio
Trattamento
Vengono trattate le singole condizioni particolari. Una buona igiene del sonno
(Igiene del sonno) è importante qualunque sia la causa ed è spesso il solo
trattamento di cui necessitano i pazienti con problemi lievi.
Molti farmaci non specificamente indicati per l'insonnia sono usati per indurre e
mantenere il sonno.
Gli antidepressivi presi a basse dosi al momento di coricarsi (p.es., doxepina 25-50
mg, paroxetina 5-20 mg, trazodone 50 mg, trimipramina 75-200 mg) possono
migliorare il sonno. Tuttavia, devono essere usati a queste basse dosi principalmente
quando gli ipnotici standard non sono tollerati (raro) o in alte dosi (antidepressive)
quando è presente una concomitante depressione del tono dell'umore.
La melatonina è un ormone che viene secreto dalla ghiandola pineale (e che si trova
naturalmente in alcuni alimenti). La melatonina orale (tipicamente da 0,5 a 5 mg
prima di coricarsi) può essere efficace per i problemi del sonno legati a una
sindrome da ritardata fase del sonno. Quando viene utilizzata per il trattamento di
questo disturbo, deve essere presa al momento opportuno e con una dose bassa da
0,5 a 1 mg; presa al momento sbagliato, può peggiorare i problemi di sonno. Il suo
uso deve essere supervisionato da un medico.