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La diffusione della riforma produce un notevole e profondo cambiamento in Europa e

quattro sono le principali dinamiche che ne derivano:


 - Il radicamento del luteranesimo in Germania;
 - La consolidata presenza del Calvinismo in Svizzera e la sua diffusione;
 - Una significativa presenza di comunità di "Fratelli Boemi" (un gruppo di derivazione
hussita, in Boemia;
 - Infine, la diffusione di una variante specifica della confessione riformata in Inghilterra.

Quando Massimiliano d’Asburgo muore nel 1509, Carlo V ha la possibilità di diventare


imperatore ma a questo punto il sovrano di Francia, Francesco I, si candida per
contrastare la grande concentrazione di potere che aveva realizzato Carlo V solo per
eredità.
L'Impero di Carlo era molto debole perché i territori che lo formavano sono molto
eterogenei e Carlo V cercò di restaurare l’autorità imperiale universale basandola sulla
collaborazione tra papa e imperatore. Ciò si rivelerà un progetto antagonistico.
L’impero di Carlo V ha degli ostacoli sia all’interno che all’esterno: All’interno a causa dei
problemi dovuti dai protestanti; all’esterno sono la Francia e la potenza turca che premono
sui Balcani e nel Mediterraneo.
Il conflitto con la Francia dura dal 1521 al 1559. Possiamo suddividerlo in tre fasi: nella
prima fase c’è la sconfitta francese a Pavia nel 1525 e il loro re viene fatto prigioniero ed è
costretto a firmare la pace. Deve rinunciare al suo dominio su Milano.
Dopo questo episodio Francesco I trova alleati a Venezia, Milano, Firenze e Genova e con
il papa Clemente VII. Queste alleanze danno vita alla lega di Cognac nel 1526. Così Carlo
V, indignato, fa scendere in Italia circa 14000 lanzichenecchi, mercenari tedeschi che sono
nutriti dalla predicazione nazionalistica protestante di Martin Lutero quindi sono contrari
alla chiesa cattolica.
Si scontrano con Giovanni dalla bande nere e arrivano a Roma nel 1527, la saccheggiano
per otto mesi mentre il papa è asserragliata a Castel sant’Angelo. Il papa dovette
arrendersi anche perché gli altri stati ne approfittano occupando i territori del papa.
A Firenze il popolo caccia la famiglia De Medici e proclamano la repubblica. Clemente VII
si riconcilia con Carlo V e firma la pace di Cambray nel 1529. La pace stabiliva che
l’imperatore sarebbe stato incoronato a Bologna nella cattedrale di san Petronio nel 1530.I
Medici sarebbero ritornati a Firenze con l’appoggio delle truppe di Carlo V.
Il governo di Firenze è passato nelle mani di Alessandro De Medici, nipote del papa, che
fu nominato duca di Firenze che diventa un principato. La pace stabiliva che la Francia
rinunciava a Milano che sarebbe stata restituita a Francesco II Sforza ma che alla sua
morte sarebbe stato annessa alla Spagna.
Nella seconda fase la Francia, per contrastare Carlo V, si allea con i turchi e con i
protestanti. Dopo scontri e tregue la seconda fase si conclude con la pace di Crepy nel
1544: si ha la concessione del ducato di Parma e Piacenza a Pierluigi Farnese, figlio del
papa Paolo III Farnese.
La terza fase si ha quando Enrico II, figlio di Francesco I, riprende le ostilità e riesce ad
occupare i territori della Lorena e a riprendere le ostilità contro Carlo V nel 1552. Nel
frattempo Carlo V, dato che era stato sconfitto a Insbruck, è costretto a firmare la pace di
Augusta con i principi protestanti nel 1555. Con questa pace si stabilisce che i sudditi
dovevano seguire la scelta religiosa del proprio sovrano e i principi avevano libertà
religiosa.

Luteranesimo e Cattolicesimo: Le principali differenze presenti tra questi due termini sono:
Secondo il Luteranesimo, gli uomini si salvano solo mediante la loro fede, al contrario del
Cristianesimo per essere salvati si devono compiere opere buone, preghiere e
pellegrinaggi;
Per il Luteranesimo i sacramenti sono solo due, ovvero battesimo ed eucarestia; per il
Cattolicesimo sono battesimo, penitenza, cresima, eucarestia, unzione, ordine e
matrimonio;
Per i Luteranesimo le guide protestanti sono i pastori, per il Cattolicesimo sono i Sacerdoti,
i quali ricevono il sacramento dell'ordine;
Per il Luteranesimo i pastori possono sposarsi e divorziare, anche più volte dato che per
loro non è un sacramento; Nel Cattolicesimo invece, dato che il matrimonio è un
sacramento, i sacerdoti devono rimanere celibi ossia non sposati.

Distinti saluti,
Eduard Ifrim

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