PARATIROIDI
IPOFISI
Adenoipofisi: Paratormone
ACTH, TSH, GH, PRL,
FSH, LH e MSH
Neuroipofisi: TIMO
Rilascio di ADH
(prima dell’involuzione
e ossitocina
nell’adulto)
Timosina
TIROIDE CUORE
Tiroxina (T4) Fattore natriuretico
Triiodotironina (T3) atriale
Calcitonina
TRATTO DIGERENTE
Numerosi ormoni
(Cap. 25)
GHIANDOLA SURRENALE
RENE
Midollare:
Adrenalina Eritropoietina
Noradrenalina (EPO)
Corticale: Calcitriolo
Cortisolo, corticosterone,
cortisone, aldosterone,
androgeni
ISOLE
Testicolo PANCREATICHE
Insulina, glucagone
Chiave di interpretazione delle sigle
utilizzate per gli ormoni ipofisari
GONADI
ACTH Ormone adrenocorticotropo
Testicolo (maschio): TSH Ormone tiroideo-stimolante
Androgeni (testosterone), GH Ormone della crescita
inibina PRL Prolattina
Ovaio (femmina): FSH Ormone follicolo-stimolante
Estrogeni (estradiolo), Ovaio LH Ormone luteinizzante
progesterone, MSH Ormone melanocita-stimolante
inibina ADH Ormone antidiuretico
FIGURA 19-1
Apparato endocrino. Topografia delle ghiandole e del tessuto endocrini, e principali ormoni prodotti da ciascuna ghiandola.
Vaso sanguigno
Ormoni
tiroidei Ormoni Catecolamine
steroidei
od ormoni
peptidici (primo
messaggero)
Membrana Recettore
cellulare di membrana
Attivazione
del secondo
messaggero
Recettore
citoplasmatico
Alterazioni
dell’attività
Sintesi enzimatica
enzimatica
Sintesi
di proteine
strutturali
Citoplasma
Nucleo
FIGURA 19-2
Meccanismo d’azione degli ormoni. Le catecolamine e gli
ormoni peptidici agiscono tramite messaggeri secondari che vengo-
no prodotti in seguito al legame di un ormone col proprio recettore
di membrana. Gli ormoni steroidi incontrano il proprio recettore nel
citoplasma o nel nucleo; gli ormoni tiroidei direttamente nel nucleo.
Il complesso ormone recettore steroideo o tiroideo si lega a fram-
menti di DNA determinando così variazioni dell’attività dei geni.
1. Innervazione simpatica
della midollare del surrene
Ghiandola
surrenale
FIGURA 19-3
Controllo ipotalamico sulle ghiandole endocrine. Un paragone tra i tre tipi di controllo ipota-
lamico. (1) Controllo ipotalamico diretto sulla zona midollare della ghiandola surrenale. (2)
Secrezione da parte dell’ipotalamo degli ormoni ADH e ossitocina (per le funzioni, vedere oltre).
(3) Rilascio da parte dell’ipotalamo dei fattori (ormoni) di regolazione che controllano la secre-
zione dell’adenoipofisi.
Ipofisi anteriore
Ipofisi
posteriore
Centro autonomo (parte nervosa)
(simpatico) Pars distalis Pars intermedia
Talamo
Nucleo
paraventricolare
Area preottica
Nucleo
soprachiasmatico
Nucleo sopraottico
Area tuberosa
Corpo mammillare
Chiasma ottico
Infundibolo
Ipofisi Ponte
Pars distalis posteriore (parte
Ipofisi nervosa)
anteriore
Pars intermedia
(a) Ipotalamo Secrezione Secrezione Rilascio di ADH
di tutti gli altri di MSH e di ossitocina
ormoni ipofisari
FIGURA 19-4
Anatomia macroscopica e organizzazione istologica della ghiandola ipofisi. (a) Rapporto anatomico ipofisi-ipotalamo. (b)
Sezione microscopica che mostra adeno- e neuroipofisi.
IPOTALAMO Chiave di interpretazione delle sigle
Controllo diretto Rilascio diretto utilizzate per gli ormoni ipofisari
ACTH Ormone adrenocorticotropo
TSH Ormone tiroideo-stimolante
dal sistema nervoso di ormoni GH Ormone della crescita
PRL Prolattina
Controllo indiretto tramite il rilascio FSH Ormone follicolo-stimolante
di ormoni regolatori LH Ormone luteinizzante
MSH Ormone melanocita-stimolante
ADH Ormone antidiuretico
Midollare Ipofisi
posteriore
Corticale Ipofisi
anteriore
Maschio: muscolatura
liscia del dotto
deferente
Tiroide e della prostata
Femmina: muscolatura
liscia dell’utero e cellule
mioepiteliali della
ghiandola mammaria
Ovaio Melanociti
Glucocorticoidi (di incerto
Ossa, muscoli,
significato)
e altri tessuti
Ghiandola
mammaria Testicolo Inibina
Ormoni
Adrenalina tiroidei
Inibina
e Estrogeni
noradrenalina
Testosterone Progesterone
FIGURA 19-5
Ormoni ipofisari e loro tessuti bersaglio. Schema riassuntivo che mostra il controllo dell’ipofisi da parte dell’ipotalamo, gli ormo-
ni ipofisari e le risposte indotte a livello degli organi bersaglio.
Nuclei
Nuclei paraventricolari
sopraottici
IPOTALAMO
Corpo
mammillare
EMINENZA
MEDIANA
Arteria
ipofisaria
Chiasma ottico
superiore
Plesso capillare
primario Infundibolo
Vene portali
Cellule
endocrine
Arteria
ipofisaria
inferiore
Plesso
capillare
secondario
IPOFISI
POSTERIORE
Vena
ipofisaria
Vene
ipofisarie IPOFISI
ANTERIORE
FIGURA 19-6
Sistema portale ipotalamo-ipofisario. Il sistema circolatorio (circolo portale) ipota-
lamo-ipofisario permette il controllo dell’adenoipofisi da parte dei fattori di regolazio-
ne ipotalamici.
Osso ioide
Follicoli
tiroidei
Cartilagine
tiroidea Cartilagine
cricoidea
Vena tiroidea superiore
Lobo sinistro
della tiroide
Lobo destro
della tiroide
Arteria tirocervicale
Profilo
della clavicola
Profilo
dello sterno
Cellula C
Capillare
Epitelio
Capsula cubico
Follicolo connettivale del follicolo
Follicolo
tiroideo tiroideo
Cellule
follicolari Tireoglobulina
depositata
nella colloide
follicolare
Colloide
nella cavità
follicolare
Cellula C
FIGURA 19-7
Ghiandola tiroide. (a) Topografia e anatomia macroscopica della ghiandola tiroide. (b) Organizzazione istologica. (c)
Ingrandimento di follicolo tiroideo.
Ipotalamo
Ipotalamo
ALTERAZIONE rilascia
DELL’OMEOSTASI TRH
Diminuzione
della concentrazione
di T3 e T4 nel sangue
con diminuita
temperatura corporea
RIPRISTINO
DELL’OMEOSTASI
Aumento
della concentrazione
di T3 e T4 nel sangue Tiroide
Follicoli tiroidei
rilasciano
T3 e T4
FIGURA 19-8
Regolazione della secrezione tiroidea. Un feedback negativo controlla il rilascio di
ormoni tiroidei.
FIGURA 19-9
Ghiandole paratiroidi. Sulla faccia posteriore dei lobi tiroidei si ritrovano solita-
mente 4 ghiandole paratiroidi. (a) Topografia delle ghiandole paratiroidi. (b)
Tiroide Organizzazione istologica. (c) Sezione microscopica che permette di osservare le cellu-
le principali e le cellule ossifile. (MO × 850)
Paratiroidi
Ghiandola surrenale
Tronco celiaco
sinistra
Ghiandola
surrenale
destra Arteria surrenale
media sinistra
Arteria surrenale
inferiore destra
Vena surrenale
sinistra
Arteria mesenterica
superiore
Corticale
Vena renale destra
Midollare
Vena cava inferiore Aorta addominale
Zona
reticolare
(b) Sezione della ghiandola
surrenale
Zona Corticale
fascicolata
Zona
glomerulare
Capsula
FIGURA 19-10
Ghiandola surrenale. (a) Veduta anteriore dei reni e delle ghiandole surrenali. Notare il
piano di sezione per la parte (b). (b) Sezione della ghiandola surrenale che mostra la zona cor-
ticale esterna e la zona midollare interna. Notare il piano di sezione per la parte (c). (c) Sezione
microscopica.
Testa Corpo
Dotto Coledoco del pancreas del pancreas Lobulo
pancreatico
accessorio Coda
Dotto
pancreatico
Duodeno
Acino pancreatico
(cellule esocrine)
Isola pancreatica
(di Langerhans)
Cellule endocrine:
Cellule (glucagone)
Cellule (insulina)
Cellule D
(somatostatina)
Cellule
Cellule
Pancreas
esocrino
FIGURA 19-11
Pancreas. Quest’organo, dominato dalle cellule esocrine, contiene raggruppamenti di cellule endocrine conosciuti come isole pan-
creatiche. (a) Anatomia macroscopica del pancreas. (b) Istologia di un’isola di Langerhans. (c) e (d) Colorazioni particolari che per-
mettono di differenziare le cellule alfa (c) dalle cellule beta (d).
CENNI EMBRIOLOGICI: SVILUPPO DELL’APPARATO ENDOCRINO
Faringe
Le masse dorsali della III e della
IV sacca formano le ghiandole
paratiroidi. Le masse ventrali,
invece, si portano sulla linea
mediana e si fondono per dare
origine al timo.
Endoderma
Ectoderma
Canale
digerente
Tasca IPOFISI
ectodermica
Cellule della cresta neurale
Ipotalamo
La ghiandola ipofisi ha
un’origine composita. La I Rivestimento
tappa consiste nella formazio- della cavità celomatica
ne di una tasca ectodermica
nella linea mediana dorsale
della faringe. Questa tasca
perde il contatto con la faringe
determinando una profonda
cavità chiusa di cellule che
si trova inferiormente al
pavimento del diencefalo,
dietro al chiasma ottico.
Fibre pregangliari
simpatiche
Mesotelio
Ipofisi
posteriore Per ulteriori informazioni riguardanti lo sviluppo
Ipofisi degli organi endocrini, si veda il sommario
anteriore all’embriologia nei Capp. 22, 24, 25, 26 e 27.
(a) Acromegalia – Iperproduzione di ormo- (b) Cretinismo – Insufficienza di ormoni tiroidei. Si (c) Gozzo – Ingrossamento della ghiandola tiroide,
ne somatotropo che si manifesta dopo la salda- manifesta nell’infanzia. spesso associato a iposecrezione tiroidea dovuta a
tura delle cartilagini epifisarie (in età adulta). carenza di iodio.
Determina variazioni di forma delle ossa e
allargamento delle porzioni cartilaginee dello
scheletro. Notare l’ingrandimento della faccia
e dell’arcata mandibolare.