Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Ulteriori esempi:
articolazioni costo-
vertebrali.
TROCLEOARTROS
I (ginglimo angolare)
Movimenti permessi:
flesso/estensione
Le superfici articolari
che si affrontano,
hanno forma di
segmento di cilindro,
di cui uno, a gola
concava (troclea) si
inserisce nella faccia
convessa dell'altro. Gli
assi dei cilindri sono
ortogonali (ad angolo
retto).
Il movimento avviene
in un piano secondo un
solo asse (uniassiale),
come una porta nel
cardine.
Esempio: gomito,
ginocchio
TROCOIDI (ginglimo Movimenti permessi:
pronazione e
laterale/parallelo)
supinazione
Le due superfici
articolari, hanno forma
di segmento di
cilindro, di cui uno, a
gola concava (troclea),
si inserisce nella faccia
convessa dell'altro. Gli
assi dei cilindri sono
paralleli.
E' un articolazione
uniassiale.
Esempio: tra il
capitello del radio e
l'ulna (articolazione
radio-ulnare
prossimale).
A SELLA o Movimenti permessi:
flessione estensione,
PEDARTROSI
adduzione abduzione,
circonduzione
Sono articolazioni
costituite da due
superfici aventi
ognuna due curvature,
una concava e l'altra
convessa.
CONDILARTROSI
Movimenti permessi:
flessione estensione,
adduzione abduzione,
circonduzione
Sono articolazioni
costituite da due
superfici elissoidali, di
cui una piena (condilo)
è ospitata in un altra
convessa (cavità
condiloidea).
Esempio: articolazione
dell'anca
(coxo-femorale);
articolazione tra
scapola e omero
(scapolo-omerale ).
ARTICOLAZIONI: STRUTTURA
ANATOMICA
Le articolazioni, come ricordato nell'articolo
introduttivo, sono zone in cui due o più ossa
entrano in contatto tra di loro. Nel corpo umano
esistono moltissime articolazioni (360 circa),
che si distinguono per forma e grado di
mobilità . Alcune di esse, come quelle che
costituiscono la volta cranica, hanno una
possibilità di movimento nulla.
La maggior parte delle articolazioni rientra
tuttavia nella categoria delle diartrosi, giunture
mobili caratterizzate da una struttura anatomica
particolare. Esse sono infatti costituite da
diversi elementi: le superfici articolari di due
ossa; lo strato di tessuto cartilagineo; la capsula
articolare; la cavità articolare; la membrana
sinoviale; la sinovia ed i legamenti intrinseci.
Vediamole nel dettaglio.
ϒϒ CARTILAGINI ARTICOLARI
I capi articolari sono rivestiti da uno strato
di cartilagine ialina, nota anche
come cartilagine d'incrostazione o cartilagine
articolare; è soffice, compressibile, estensibile e
deformabile.
La sua funzione è paragonabile ad un cuscinetto
ammortizzatore, capace di salvaguardare i
rapporti articolari e permettere il movimento.
ϒϒ MEMBRANA SINOVIALE E LIQUIDO
SINOVIALE (o sinovia)
La cartilagine articolare, pur essendo un tessuto
vivo, è priva di vasi sanguigni; inoltre, da sola,
risulterebbe insufficiente per diminuire
significativamente l'attrito tra le due estremità
ossee.Articolazioni Per questo motivo i capi
articolari sono bagnati da un liquido, detto
sinovia o liquido sinoviale.
Il liquido sinoviale ha funzione ammortizzante
e nutriente, facilita lo scorrimento tra le due
superfici articolari e viene secreto dalla
membrana sinoviale. In sostanza, ha la stessa
funzione di un lubrificante su di un cuscinetto.
La membrana sinoviale, che tappezza
internamente la capsula articolare, delimita lo
spazio articolare immerso nel liquido vischioso
che essa produce (denominato, appunto, liquido
sinoviale). Riveste le porzioni ossee contenute
entro la cavità articolare, ma si arresta lungo i
contorni delle cartilagini di incrostazione, le
quali sono sprovviste di rivestimento (manca
anche il pericondrio (una membrana di tessuto
connettivo che avvolge le cartilagini, eccetto le
porzioni articolari). Delimita, così, una cavità
chiusa, nota come cavità articolare.
La membrana sinoviale è innervata e ricca di
vasi sanguigni e linfatici (per facilitare la
produzione della sinovia ed il riassorbimento di
eventuali versamenti intrarticolari).
ϒϒ CAPSULA ARTICOLARE
Procedendo dall'interno verso l'esterno,
vediamo che l'articolazione è circoscritta
perifericamente da una membrana fibrosa,
chiamata capsula articolare (o capsula fibrosa),
che si inserisce tra i segmenti ossei in
connessione. I punti di inserzione sull'osso sono
situati ad una certa distanza dalla cartilagine
jalina che riveste le superfici articolari.
La capsula articolare è formata da tessuto
connettivo fibroso che riveste completamente i
due segmenti ossei esterni. Più in particolare,
essa è costituita da due strati, di cui:
• uno fibroso, esterno, di connettivo denso e
continuo con il periostio e noto anche
come capsula fibrosa;
• uno sinoviale, interno al precedente, più
sottile ed elastico; ricopre le superfici
non cartilaginee e non è altro che la
membrana sinoviale descritta nel punto
precedente.
All'articolazione partecipano
anche muscoli, tendini e legamenti.
ϒϒ LEGAMENTI: sono dei cordoni
connettivali che uniscono saldamente i capi
ossei a cui sono collegati e gli impediscono di
allontanarsi oltre una certa misura. Sono molto
resistenti e possono situarsi all'interno o
all'esterno della capsula articolare, impedendo o
limitando i movimenti pericolosi.
ϒϒ TENDINI: mentre i legamenti uniscono tra
loro due capi ossei, i tendini collegano i
muscoli alle ossa; servono per stabilizzare
l'articolazione e per trasmettere le forze tra gli
elementi che mettono in connessione.
PRINCIPALI ARTICOLAZIONI:
Articolazioni del tronco:
•Capo (occipito-atlantoidea, atlanto-epistrofea);
•Colonna vertebrale (intervertebrali);
•Vertebro-costali;
•Costo-sternali.Articolazioni degli arti
superiori:
•Spalla (sterno-clavicolare, acromio-clavicolare,
scapolo-omerale);
•Gomito (omero-radio-ulnare prossimale);
•Polso (radio-ulnare distale, radio-carpica);
•Articolazioni della mano.Articolazioni degli
arti inferiori:
•Anca (coxo-femorale);
•Ginocchio (femoro-rotuleo-tibiale);
•Caviglia (tibio-tarsica);
•Articolazioni del piede.