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Se applicate le redini fisse molto strette la prima volta, non sarà in grado di alzare la testa abbastanza da alleggerirle,
ma si appoggerà su di loro per tutto il tempo, e rasperà, suderà, e si slancerà in avanti. Molti cavalli sono morti per
una caduta all'indietro mentre indossavano le redini fisse, avendo battuto la testa con tutto il peso del corpo. I cavalli
che hanno la testa sollevata da redini fisse strette non dovrebbero indossarle per più di quindici o venti minuti.
niente che gli possa far male, e presto vedranno che non intendete fargli correre alcun rischio, e non se ne
preoccuperanno più. Allora potete slegare la loro gamba, e guidarli gentilmente senza alcun ulteriore problema. Con
questo nuovo metodo, un pessimo cavallo calciatore può essere addestrato ad essere mansueto da attaccato in poche
ore.
Sull'impuntarsi
I cavalli non sanno cosa significa impuntarsi, e vi sono portati solo da un trattamento improprio, e quando un cavallo
si impunta mentre è attaccato la cosa dipende da qualche errore di trattamento, da eccitazione, da confusione, o dal
fatto di non sapere come tirare, ma raramente dal rifiuto di fare una cosa che ha capito. I cavalli molto focosi, in
avanti sono quelli maggiormente soggetti ad impuntarsi, e solo per il fatto che i conducenti non hanno una adeguata
comprensione di come gestire questo tipo di cavallo. Un cavallo in avanti in un gruppo può essere tanto ansioso di
partire, che quando sente il comando parte con un salto, che non muoverà il carico, ma gli darà un tale strattone sulle
spalle che lo farà rimbalzare indietro e fermare l'altro cavallo; il guidatore continuerà a incitare senza cessare, e
intanto che ha fatto di nuovo partire il cavallo più lento, si accorgerà che il cavallo focoso ha fatto un altro balzo, e
ancora è rimbalzato all'indietro; e adesso si ritrova con entrambi i cavalli malamente impuntati, e così confusi che
nessuno dei due capisce cosa sta succedendo, e come far partire il veicolo. Poi e il momento dei colpi e degli
schiocchi della frusta, e dell'incitamento del conduttore, finché qualcosa si rompe o ne ha abbastanza della sua
tecnica. Ma che errore fa il conduttore frustando il cavallo per questo comportamento! La ragione e il buon senso
dovrebbe suggerirgli che il cavallo era volonteroso e ansioso di andare, ma che non sapeva come far partire il carico.
E dovrebbe frustarlo per questo? Se fosse così, dovrebbe frustarlo di nuovo perché non sa parlare. Un uomo che
vuole agire con un minimo di razionalità o di ragione non dovrebbe essere trasportato dalle emozioni, ma dovrebbe
sempre pensare prima di percuotere. Ci vuole una pressione regolare e continua contro il collare per far partire un
carico, e non potete aspettarvi che agisca con una azione regolare e determinata mentre lo frustate. C'è si o no un
cavallo impuntato su cinquecento che tirerà bene dopo essere stato frustato; è solo aggiungere carburante a un
incendio, e lo si renderà più propenso ad impuntarsi la volta successiva. Voi vedete sempre i cavalli, che qualche
volta si sono impuntati, girare la testa e guardare indietro, appena sono un po' innervositi. Questo avviene perché
sono stati frustati e sono spaventati da quello che sta dietro di loro. Questa è una regola generale con i cavalli
impuntati, proprio come lo è, per loro, guardarsi i fianchi quando hanno le larve di mosca; in entrambi i casi
meritano la stessa compassione e lo stesso tipo di trattamento gentile e razionale.
Quando il vostro cavallo si impunta o è un po' eccitato, se vuole partire rapidamente, o si guarda attorno e non vuole
muoversi, c'è qualcosa che non va, e ha bisogno immediato di un trattamento gentile. Accarezzatelo gentilmente, e
anche se non capirà in una volta sola cosa volete da lui, non si ecciterà tanto da scattare e spezzare qualcosa, e di fare
ogni tipo di errore a causa della paura. finché voi siete calmo, e tenete basso il grado di eccitazione del cavallo, ci
sono dieci possibilità di farvi capire, contro nemmeno una di farlo con un trattamento rude, e allora la leggera
fiammata non porterà con sè sfavorevoli ricordi, e il cavallo presto se ne dimenticherà completamente, e imparerà a
tirare bene. Quasi ogni sbaglio che il cavallo commette proviene da un trattamento sbagliato, dalla paura, o
dall'eccitazione; una parola brusca può eccitare talmente un cavallo da aumentare il suo battito cardiaco di dieci
pulsazioni al minuto.
Quando ricordiamo che ci stiamo occupando di animali privi della parola, e riflettiamo su quanto deve essere
difficile per oro capire i nostri movimenti, i nostri segni, e il nostro linguaggio, non dovremmo mai perdere la
pazienza con loro quando non ci capiscono, o irritarci quando fanno delle cose sbagliate. Con tutta la nostra
intelligenza, se fossimo messi nelle condizioni di un cavallo sarebbe difficile per noi capire i comandi di un
conduttore straniero, con modi sconosciuti e con un linguaggio incomprensibile. Dobbiamo sempre tenere a mente
che i nostri modi e il nostro linguaggio è alieno e sconosciuto per il cavallo proprio come lo è per noi qualsiasi
linguaggio straniero nel mondo, e dovremmo sempre cercare di mettere in pratica quello che potremmo capire se noi
fossimo il cavallo, sforzandoci di lavorare, con metodi semplici, sulla sua comprensione piuttosto che sulle varie
Doma dei cavalli/Parte V 4
parti del suo corpo. Tutti i cavalli impuntati possono essere fatti partire in modo franco e regolare in pochi minuti;
sono disponibili a tirare appena sanno come si fa, e non ho mai trovato un cavallo impuntato a cui io non avessi
potuto insegnare a far partire il suo carico in quindici minuti, e spesso in meno di tre.
Quasi tutti i cavalli attaccati in gruppo, che si siano impiantati, partiranno bene se li lasciate stare fermi per cinque o
dieci minuti, come se non ci fosse niente di sbagliato, e poi gli parlate con voce ferma, e li fate girare un po' a destra
e a sinistra, in modo da farli muovere entrambi prima che sentano la presa del carico. Ma se volete far partire dei
cavalli che non state guidando voi stessi e che si siano impiantati, e che siano stati sgridati e frustati per qualche
tempo, avvicinatevi e agganciate le redini agli anelli del collare, o legatele al carro, in modo che siano
completamente lasche; fate stare il conduttore e gli spettatori (se ce ne sono) a una certa distanza, di lato, in modo da
non attirare l'attenzione dei cavalli; sganciate le redini fisse, in modo che possano abbassare la testa se lo desiderano;
lasciateli a riposo così per qualche minuto finché vedete che si sono un po' calmati. Intanto che stanno fermi,
dovreste essere vicino alle loro teste, coccolandoli; questo li tranquillizzerà un po', e gli spettatori penseranno che
state facendo qualcosa di misterioso, e non impareranno il segreto. Quando li sentite pronti per partire, state in piedi
di fronte a loro, e siccome raramente avrete più di un cavallo impiantato nel gruppo, avvicinatevi di fronte a lui più
che potete, e se è troppo veloce per l'altro cavallo, fate in modo che il suo naso prema sul vostro petto; questo gli farà
fare uno sforzo regolare, perché andrà più lentamente per non travolgervi; girateli gentilmente verso destra, senza
permettere che tendano i tiranti, quanto l'asta permette loro; fermateli con una parola gentile, accarezzateli un po', e
poi riportateli a sinistra, allo stesso modo. A questo punto li avrete sotto controllo, e quando li girate a destra, fateli
spingere sul collare, e potrete portarli dove volete.
C'è un metodo più rapido che farà partire un cavallo impuntato, ma non è altrettanto sicuro. Fatelo stare fermo un po'
avanti, in modo che le sue spalle appoggino sul collare, e sollevate con le mani uno dei suoi anteriori, e poi chiedete
al conduttore che li faccia partire, e quando sulle sue spalle giunge la pressione, tenterà di fare un passo; allora
lasciategli il piede, e procederà bene. Se volete recuperare un cavallo che ha da molto tempo il vizio di impuntarsi,
dovete dedicare alla cosa una mezza giornata. Mettetelo a fianco di un cavallo affidabile; applicate loro le redini di
controllo ; legate tutte le tirelle e cinghie, in modo che non ci sia niente che possa innervosirli; non applicate le redini
fisse, ma lasciate loro la testa libera. Fateli camminare insieme per qualche tempo nel modo più lento e pigro
possibile; fermatevi spesso, e andate dal cavallo impuntato e coccolateli. Non prendete con voi una frusta, né
nient'altro che possa eccitarlo, ma tenetelo più calmo che potete. Imparerà presto a partire alla voce, e a fermarsi
appena glielo chiedete.
Appena lo fa bene, attaccatelo a un carro vuoto; fate in modo che stia piazzato in una posizione adatta a partire.
Sarebbe bene accorciare il gancio traino dietro al cavallo affidabile, in modo che se è necessario possa accollarsi il
peso del carro la prima volta che li fate partire. Non fate più di qualche passo all'inizio; osservate il cavallo che si
impunta, e se vedete che si sta innervosendo fermatelo voi prima che lo faccia di sua iniziativa, accarezzatelo un po',
e ripartite. Appena vanno bene, conduceteli su una piccola collina alcune volte, e poi su una collina più alta,
eventualmente aggiungendo un po' di carico. Questo procedimento renderà qualsiasi cavallo bravo a tirare.
Presto imparerà ad affrettarsi a fuggire dalla frusta e tornare per essere accarezzato, e potrete farvi seguire senza
tenere la capezza. Se dovesse fermarsi e girare via da voi, dategli un paio di secche frustate sui posteriori, e subito lui
rigirerà la testa verso di voi, dove voi dovete sempre accarezzarlo.
Alcune lezioni di questo tipo lo faranno correre dietro di voi, dal momento in cui vede il movimento della frusta vi
seguirà in giro per la scuderia in venti o trenta minuti. Dopo che gli avrete dato due o tre lezioni nella scuderia,
portatelo in un piccolo recinto e ripetete l'addestramento; e da allora voi potrete portarlo sulla strada e farvi seguire
dovunque, e farvi raggiungere di corsa.
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