Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
e.mail: prot.procura.roma@giustiziacert.it
contro le personalità dello Stato e pubbliche sotto elencate, nello svolgimento del
loro ruolo d’ufficio (il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio dei Ministri,
testate giornalistiche, radiofoniche e televisive ed altri) per i reati, come sotto specificato e
più avanti circostanziato:
CONTRO :
1
11) Distruzione di materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero
mezzi di produzione, cagionante un grave nocumento alla produzione nazionale o
facente venir meno in misura notevole, merci di comune o largo consumo (Art. 499 cp);
12) Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare
l'ordine pubblico (Art. 656 cp);
13) Procurato allarme presso l'autorità. (Art. 658 cp).
14) Abuso della credulità popolare (art. 661 c.p.);
15) Attentato contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato (Art. 241 cp) che in
riferimento alla persona del Capo dello Stato diviene punibile ex art. 90 Cost. letto in
combinato con il dettato di cui all’art. 77 c.p. mil.p. ed;
16) Usurpazione di potere politico o di comando militare (Art. 287 c.p.);
17) Ed eventuali altre fattispecie di reato che venissero rilevate nel corso delle indagini
PREMESSA:
DEFINIZIONE DEL TERMINE PANDEMIA:
Enciclopedia Treccani: Epidemia con tendenza a diffondersi ovunque, cioè a invadere
rapidamente vastissimi territori e continenti
Wikipedia: Una pandemia (dal greco pan-demos, "tutto il popolo") è una malattia
epidemica che diffondendosi rapidamente tra le persone, si espande in vaste aree geografiche
su scala planetaria… (omissis)
La repubblica: Epidemia diffusa in intere nazioni e continenti: p. influenzale
WIKIPEDIA : Si definisce epidemia (dal greco ἐπί + δήμος, lett.: sopra il popolo, sopra le
persone) il diffondersi di una malattia, in genere una malattia infettiva, che colpisce quasi
simultaneamente una collettività di individui, ovvero una data popolazione umana, con una ben
delimitata diffusione nello spazio e nel tempo, avente la stessa origine.
Poiché, in una data popolazione, ogni anno, è atteso il verificarsi di un certo numero
di eventi morbosi, un'epidemia comporta un numero di casi in eccesso rispetto ai
valori attesi per quella determinata comunità, e sulla base delle esperienze e del
numero di casi storici di morbosità.
Nel 2018 sono morte per complicazioni dell’epidemia influenzale, in Italia, 25.000 persone,
e se si considerano gli ultimi 4 anni, sono stati 65.000 circa i decessi, con un numero di
coinvolti con sintomi influenzali di oltre 8.5 milioni nel 2018 e se si considerano gli ultimi 4
anni, oltre 20-22 milioni in Italia, tenendo conto dei dati ufficiali dichiarati dall’OMS e dall’ISS,
di cui circa l’1% ha necessitato di ricovero ospedaliero con gravi problemi respiratori.
In ultimo si porta all’attenzione che in Italia il fumo causa 83.000 decessi l’anno: è la
prima causa di morte, e lo Stato continua ad avere il Monopolio sulla vendita dei
tabacchi, non mostrando certo una attenta cura per salute dei cittadini…
2
I FATTI
6 ed 11 marzo 2020: con due decreti a distanza di pochi giorni il Presidente del Consiglio, Prof.
Giuseppe Conte annuncia l’inasprimento per le norme contro il diffondersi del “contagio del
coronavirus”. Tutta l'Italia è definita “zona protetta”. Di conseguenza sono consentiti gli
spostamenti solo per motivi inderogabili di lavoro e di salute e sono vietati gli assembramenti.
Le attività commerciali tutte, non considerate di prima necessità, esclusi soltanto i negozi e
supermercati di alimentari, le tabaccherie, le edicole, e i negozi di elettronica (sic!), devono
restare chiusi. Chiunque viene colto in violazione del decreto, è denunciato alle autorità e
rischia ammende ed anche il carcere. Inoltre nel frattempo viene imposto ai cittadini una auto-
dichiarazione da compilarsi se fermati in pubblici luoghi, che deve essere “accertata” e
controfirmata dai funzionari di polizia, che offende ed annulla ogni diritto costituzionale
della repubblica italiana e della Forma dello Stato.
I DATI INCONTROVERTIBILI
Conferenza stampa del 13 marzo 2020 - Roma (dal minuto 11:40 - https://youtu.be/vR5-
01ZjYmM?t=638) - “Le persone sane, morte a causa del coronavirus in Italia, che non
presentavano dunque altre patologie, risulterebbero essere solo 2 (due). E’ quanto
emerge dalle parole del Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel
corso della conferenza stampa tenuta presso la Protezione civile a Roma. Le sue testuali
parole: "I pazienti deceduti positivi hanno una media di oltre 80 anni - 80,3 per
l'esattezza - e sostanzialmente sono prevalentemente maschi", ha aggiunto Brusaferro. "Le
donne sono il 25,8 per cento. L'età media dei deceduti è significativamente più alta
rispetto agli altri positivi. Le fasce d'età superiori ai 70 anni, con un picco tra gli 80 e gli 89
anni. La maggioranza di queste persone è portatrice di patologie croniche. Soltanto 2
(due) persone non sono risultate al momento portatrici di patologie", ma anche in
questi due casi, l'esame delle cartelle non è concluso e potrebbero, dunque emergere
cause di morte diverse dal Covid-19. Il presidente dell'Iss ha precisato che, alla data del 13
marzo 2020, dagli ospedali di tutta Italia sono pervenute "poco più di cento cartelle cliniche".
Sono i primi dati un minimo dettagliati forniti finora dalla Protezione civile sulle cause di morte
dei pazienti affetti da coronavirus. Allo stato attuale, infatti, le autorità non sono in
grado di distinguere coloro i quali sono morti a causa del virus, da quelli che, invece,
vengono quotidianamente comunicati all'opinione pubblica, ma che erano in massima parte
portatori di altre gravi patologie e che, quindi, non sarebbero deceduti a causa del Covid-
19. Rispondendo a una domanda di "Agenzia Nova", infatti, Brusaferro non ha saputo indicare
il numero esatto dei decessi da coronavirus. Il presidente dell’Istituto Superiore della
Sanità ha inoltre chiarito che, in base ai dati analizzati, la grande maggioranza delle
vittime "avevano serie patologie e in alcuni casi l'insorgenza di un'infezione delle vie
respiratorie può portare più facilmente a un decesso. Per far chiarezza su questo punto,
e fornire dati reali, "man mano che acquisiremo le cartelle andremo ad approfondire
ulteriormente. Comunque le popolazioni più a rischio sono quelle fragili, portatrici di più
patologie".
CORONAVIRUS 2019: non esiste un test per la diagnosi! Numero molto alto di falsi
positivi dalla Real-Time PCR
3
Dalla Cina arrivano primi dati a livello globale sull’affidabilità dello screening per
CORONAVIRUS 2019: L’80,33% dei positivi alla Real- Time PCR sono falsi positivi.
5 marzo 2020: dalla “democratica” Cina, arrivano gli unici risultati al mondo, sul tasso di falsi
positivi risultanti dall’indagine attiva sui cosiddetti “contagiati” dal virus. In Italia si parla di
portatori sani e/o di contagiati come di pericolosi untori da circoscrivere in “zone rosse” di
quarantena. Di questi, tuttavia, l’80,33% sono falsi positivi.
La PCR che ricerca l’RNA del virus non è affidabile: solo il 19,67% dei cosiddetti
“contagiati”, meglio definibili come, "individui infetti asintomatici" alberga veramente l’RNA
virale ed in quantità, peraltro, più che minima. Una diagnosi di certezza su questo 20% circa,
a questo punto, può arrivare solo dall’isolamento del virus finora riportato solo da pochissimi
dei nostri ricercatori.
Metodi:
I valori numerici e gli intervalli ragionevoli dei vari indicatori che influiscono sulla percentuale
di falsi positivi sui risultati positivi (ndr, alla PCR) sono stati stimati sulla base delle
informazioni a nostra disposizione al momento. La percentuale di falsi positivi di soggetti
positivi nello screening attivo è stata dedotta, e sono state effettuate analisi di sensibilità
univariate e multivariate per comprendere la solidità dei risultati.
Risultati:
“Quando il tasso di infezione dei contatti ravvicinati e la sensibilità e la specificità dei risultati
riportati sono stati presi come punti di stima, il valore predittivo positivo dello screening attivo
è stato solo del 19,67%, mentre il tasso di falsi positivi dei risultati positivi è stato
dell'80,33%. I risultati dell'analisi di sensibilità multivariata-probabilistica hanno supportato i
risultati del base-case, con una probabilità del 75% per il tasso di falsi positivi superiori al
47%. Conclusioni: Nei contatti ravvicinati dei pazienti di COVID-19, quasi la metà o anche di
più degli "individui infetti asintomatici" riportati nello screening del test dell'acido nucleico
positivo potrebbero essere falsi positivi."
a) Il 20% di veri positivi su cento positivi alla PCR ridimensiona in modo drastico l’entità
dell’epidemia portata avanti da OMS-CDC;
b) Ancora più importante: non esiste la propagandata rapida e temibile diffusione del virus
che, peraltro, non dà problemi quod vitam in circa il 95% delle persone sintomatiche.
4
Coronavirus e 5G: esiste una correlazione? Lo studio a firma dei
Dottori P.R.Doyon e O.Johansson lo conferma
Doyon Independent Research, 1428 7th Ave., Santa Cruz, CA 95062, United States
Astratto
Mentre un buon numero di studi ha dimostrato che i moderni campi elettromagnetici
ambientali creati dall'uomo possono avere sia effetti stimolatori che inibitori sulla funzione del
sistema immunitario, i meccanismi precisi devono ancora essere completamente chiariti. Si
ipotizza qui che, a seconda dei parametri, uno dei mezzi con cui l'esposizione a lungo
termine del campo elettromagnetico abbia il potenziale per condurre alla fine
all'immunosoppressione è attraverso l'inibizione a valle dell'enzima calcineurina -
una fosfatasi proteica, che attiva le cellule T del sistema immunitario e può essere
bloccato da agenti farmaceutici.
La calcineurina è il bersaglio di una classe di farmaci chiamati inibitori della calcineurina (ad es.
Ciclosporina , pimecrolimus e tacrolimus). Quando i destinatari del trapianto di organi
assumono tali prodotti farmaceutici per prevenire o sopprimere il rigetto del trapianto di organi
, uno dei principali effetti collaterali è l'immunosoppressione che porta ad un aumentato rischio
di infezione opportunistica : p. Es., Fungina, virale (virus di Epstein-Barr, citomegalovirus),
batterica atipica (Nocardia, Infezioni da listeria , micobatteri, micoplasma) e parassiti (ad es.
Toxoplasmosi).
Frequenti rapporti aneddotici, nonché una serie di studi scientifici, hanno dimostrato
che le esposizioni al campo elettromagnetico possono effettivamente produrre lo
stesso effetto: un sistema immunitario indebolito che porta ad un aumento delle
stesse o opportune infezioni opportunistiche: cioè fungine, virali, batteriche atipiche
e infezioni parassitarie .
Inoltre, numerosi studi di ricerca hanno dimostrato che i campi elettromagnetici artificiali
hanno il potenziale per aprire canali di calcio dipendenti dalla tensione, che a loro volta
possono produrre un aumento patologico del calcio intracellulare , portando a valle alla
produzione patologica di una serie di specie reattive dell'ossigeno . Infine, ci sono una serie di
studi di ricerca che dimostrano l'inibizione della calcineurina da parte di una produzione
patologica di specie reattive dell'ossigeno.
5
Quindi, si ipotizza qui che le esposizioni ai campi elettromagnetici abbiano il potenziale di
inibire la risposta del sistema immunitario mediante un eventuale aumento patologico
nell'afflusso di calcio nel citoplasma della cellula, che induce una produzione patologica di
specie reattive dell'ossigeno, che in il turno può avere un effetto inibitorio sulla calcineurina.
L'inibizione della calcineurina porta all'immunosoppressione, che a sua volta porta a
un sistema immunitario indebolito e ad un aumento dell'infezione opportunistica.
Benjamin J Cowling 1, Vicky J Fang, Hiroshi Nishiura, Kwok-Hung Chan, Sophia Ng, Dennis K M
Ip, Susan S Chiu, Gabriel M Leung, J S Malik Peiris
Affiliations expand
PMID: 22423139 PMCID: PMC3404712 DOI: 10.1093/cid/cis307
Abstract
We randomized 115 children to trivalent inactivated influenza vaccine (TIV) or placebo. Over
the following 9 months, TIV recipients had an increased risk of virologically-confirmed non-
influenza infections (relative risk: 4.40; 95% confidence interval: 1.31-14.8). Being protected
against influenza, TIV recipients may lack temporary non-specific immunity that protected
against other respiratory viruses.
Traduzione:
Abstract
Purpose: Receiving influenza vaccination may increase the risk of other respiratory
viruses, a phenomenon known as virus interference. Test-negative study designs are
often utilized to calculate influenza vaccine effectiveness. The virus interference phenomenon
goes against the basic assumption of the test-negative vaccine effectiveness study that
6
vaccination does not change the risk of infection with other respiratory illness, thus potentially
biasing vaccine effectiveness results in the positive direction. This study aimed to investigate
virus interference by comparing respiratory virus status among Department of Defense
personnel based on their influenza vaccination status. Furthermore, individual respiratory
viruses and their association with influenza vaccination were examined.
Conclusions: Receipt of influenza vaccination was not associated with virus interference
among our population. Examining virus interference by specific respiratory viruses showed
mixed results. Vaccine derived virus interference was significantly associated with
coronavirus. and human metapneumovirus; however, significant protection with vaccination
was associated not only with most influenza viruses, but also parainfluenza, RSV, and non-
influenza virus coinfections.
Traduzione:
Risultati: abbiamo confrontato lo stato di vaccinazione di 2880 persone con virus respiratori non
influenzali con 3240 persone con risultati pan-negativi. Confrontando i pazienti vaccinati con quelli
non vaccinati, il rapporto di probabilità aggiustato per i virus non influenzali era 0,97 (intervallo di
confidenza al 95% (CI): 0,86, 1,09; p = 0,60). Inoltre, lo stato di vaccinazione di 3349 casi di
influenza è stato confrontato con tre diversi gruppi di controllo: tutti i controlli (N = 6120), i controlli
positivi non influenzali (N = 2880) e i controlli pan-negativi (N = 3240). Gli OR rettificati per i
confronti tra i tre gruppi di controllo non sono variati molto (intervallo: 0,46-0,51).
Ecco quindi un’altra possibile concausa, taciuta completamente da tutto il panorama informativo,
che potrebbe spiegare ad esempio, l’incidenza nelle provincie di Bergamo e Brescia, delle
7
complicazioni all’infezione da Covid19, insorte nella popolazione di età avanzata, sottoposta a
vaccinazione antinfluenzale massiva dal novembre 2019.
( link: http://www.ats-bg.it/servizi/gestionedocumentale/ricerca_fase03.aspx?ID=30602 )
Si è passati dai 18.668 decessi del 2003 a 49.301 del 2016. L'Italia conta il 30% di tutte le morti
per sepsi nei 28 Paesi Ue. Il dato emerge dal Rapporto Osserva salute 2018, presentato a Roma.
"C'è una strage in corso, migliaia di persone muoiono ogni giorno per infezioni ospedaliere, ma il
fenomeno viene sottovalutato. Si è diffusa l'idea che si tratti di un fatto ineluttabile", ha dichiarato
Walter Ricciardi, allora Direttore dell'Osservatorio nazionale sulla salute.
Fonte: http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2019/05/15/allarme-rosso-
infezioni-ospedaliere-49-mila-morti-lanno_41a0e9c5-8f5d-4373-acda-4f46014f9dd0.html
A tal fine si Porta all’attenzione della SV. L’elenco ufficiale dei comuni dove già è presente
la sperimentazione della suddetta emissione elettromagnetica, a cui si riferiscono gli
studi più sopra indicati di JOHANSSON-DOYON, ad onde millimetriche (del tipo delle
microonde) per le comunicazioni 5G, innovativa, e da numerosi studi scientifici additata
(oltre che portatrice di gravissime altre patologie come arresti cardiocircolatori, ictus o
autommuni, come tumori, cancro ecc,) come principale causa di immunodeficienza
acquisita: (l’ elenco è tratto dalla delibera AGICOM che si trova a questo link:
https://ordinedihagal.files.wordpress.com/2020/03/delibera-agcom-231-18-cons.pdf ):
8
ABRUZZO: LIGURIA: 81 Celle Enomondo Asti
1 Gagliano Aterno L’Aquila 41 Nasino Savona 82 San Giorgio Scarampi Asti
2 Civita d’Antino L’Aquila 42 Zignago La Spezia 83 Villaromagnano Alessandria
3 Morino L’Aquila 43 Prelà Imperia 84 Solonghello Alessandria
4 Castiglione a Casauria Pescara 44 Vendone Savona 85 Paroldo Cuneo
5 Brittoli Pescara 45 Rezzoaglio Genova 86 Prasco Alessandria
6 Canistro L’Aquila
46 San Colombano Certenoli 87 Druogno Verbano-Cusio-Ossola
7 Introdacqua L’Aquila
Genova 88 Premia Verbano-Cusio-Ossola
8 Barete L’Aquila
9 Tossicia Teramo 47 Valbrevenna Genova 89 Brondello Cuneo
10 Montebello di Bertona Pescara 90 Trezzo Tinella Cuneo
LOMBARDIA:
11 Fresagrandinaria Chieti 91 Cerretto Langhe Cuneo
48 Cergnago Pavia
92 Pontestura Alessandria
CALABRIA: 49 Oltressenda Alta Bergamo
93 Ricaldone Alessandria
12 Sorbo San Basile Catanzaro 50 Tartano Sondrio
94 Revigliasco d’Asti Asti
13 Sorianello Vibo Valentia 51 Val di Nizza Pavia
95 Avolasca Alessandria
14 Canolo Reggio Calabria 52 Rosasco Pavia
96 Roascio Cuneo
15 Capistrano Vibo Valentia 53 Tornata Cremona
97 Vigliano d’Asti Asti
54 Canevino Pavia
CAMPANIA: 98 Marsaglia Cuneo
55 Bianzano Bergamo
16 Letino Caserta 99 Montemarzino Alessandria
56 Crotta d’Adda Cremona
17 Savignano Irpino Avellino 100 Gabiano Alessandria
57 Brallo di Pregola Pavia
18 Raviscanina Caserta 101 Montabone Asti
58 Santa Margherita di Staffora
19 San Gregorio Matese Caserta Pavia SARDEGNA:
20 Montecorice Salerno 59 Mezzana Rabattone Pavia 102 Segariu Medio Campidano
EMILIA ROMAGNA: 60 Rognano Pavia 103 Pompu Oristano
21 Vernasca Piacenza 61 Comazzo Lodi 104 Noragugume Nuoro
22 Bore Parma 62 Lanzada Sondrio
SICILIA:
23 Ventasso Reggio Emilia MARCHE: 105 Sclafani Bagni Palermo
FRIULI VENEZIA GIULIA: 63 Genga Ancona
TOSCANA:
24 Pontebba Udine Friuli 64 Monte Grimano Terme Pesaro e
106 Monteverdi Marittimo Pisa
25 Tramonti di Sopra Pordenone Urbino
26 Bordano Udine 65 Montegallo Ascoli Piceno TRENTINO ALTO ADIGE:
27 Resiutta Udine 107 Valfloriana Trento
MOLISE:
28 Lauco Udine 108 Sover Trento
66 Conca Casale Isernia
29 Ragogna Udine 109 Castel Condino Trento
67 San Pietro Avellana Isernia
30 Comeglians Udine 110 Terragnolo Trento
68 Fossalto Campobasso
LAZIO: 69 Pietracupa Campobasso VALLE D’AOSTA:
31 Nespolo Rieti 70 Cercemaggiore Campobasso 111 Bionaz Aosta
32 Pozzaglia Sabina Rieti 71 Pizzone Isernia 112 Perloz Aosta
33 Rocca Sinibalda Rieti 113 Cogne Aosta
PIEMONTE:
34 Pico Frosinone 72 Sambuco Cuneo VENETO:
35 Varco Sabino Rieti 73 Isasca Cuneo 114 Laghi Vicenza
36 Petrella Salto Rieti 74 Sabbia Vercelli 115 San Germano dei Berici Vicenza
37 Trivigliano Frosinone 75 Valloriate Cuneo 116 La Valle Agordina Belluno
38 Cittareale Rieti 76 Falmenta Verbano-Cusio-Ossola 117 Cinto Euganeo Padova
39 Santopadre Frosinone 77 Rossa Vercelli 118 Bevilacqua Verona
40 Morro Reatino Rieti 78 Valmala Cuneo 119 Gambugliano Vicenza
79 Campiglia Cervo Biella 120 Vallada Agordina Belluno
80 Cortandone Asti
Al succitato elenco vanno aggiunte numerose località riscontrabili al seguente link ufficiale da
cui per dare un’idea allego immagine; al link è possibile elencare, cliccandovi sopra, i nomi di
tutte le località, tra cui moltissime risultano essere località turistiche, quindi a grande
frequentazione di persone non necessariamente residenti:
9
https://www.google.com/mymaps/viewer?mid=1Y0xIigMDE9I6mZPGAo6PivcAzv2I9oFR&hl=it
Dopo aver portato l’attenzione della Ill. ma S.V. sulle maggiormente verosimili reali cause
sanitarie, mi pare necessario sottolineare gli aspetti economici della questione, e
chiedere che si indaghi attentamente nella direzione degli interessi dell’alta finanza
alla eventuale creazione di tutta questa situazione, in un intreccio fra interessi
multimiliardari e collusione delle istituzioni governative, ipotesi che se confermata
dalle vostre indagini, configurerebbe per i personaggi istituzionali e pubblici indicati,
una serie di altri gravissimi reati; il 05 dicembre 2019 in un’ intervista, uscita sul Wall
Streer Journal il giorno seguente, Ray Dalio, fondatore dell’ ”hedge fund” denominato
Bridgewater ( un fondo di investimento tra i più ricchi di liquidità al mondo con un portafoglio
di gestione di circa 150 miliardi di dollari), ha scommesso su un crollo dell’economia
mondiale che si sarebbe realizzato nel mese di marzo 2020, sottoscrivendo
assicurazioni (“put options”) per 1 miliardo e mezzo di dollari. Cito l’articolo per dare
un’idea del meccanismo:” Una scommessa sul ribasso dei listini. Le «put options» consentono di
vendere titoli a un prezzo prefissato ed entro una data certa. In sostanza se un gestore prevede
l’arrivo di un ciclo negativo, può tutelarsi siglando accordi di vendita dei titoli prima che cadano le
quotazioni. È esattamente quello che ha fatto Bridgewater, firmando «put options» con Goldman
Sachs e altri istituti.”
Qui il link: https://www.corriere.it/esteri/19_dicembre_06/scommessa-inquietante-fondo-bridgewater-a-
marzo-crisi-mondiale-borse-b9a4f7d4-1844-11ea-addc-85aa5b33ebd7.shtml?refresh_ce-cp
A conferma invece della malafede della direzione di stampa e informazione, che ha fatto e fa da altoparlante
al suddetto terrorismo psicologico verso il Covid19, sempre più evidentemente mezzo per coprire altro, si
indirizza l’ attenzione, per citarne uno, a “Repubblica” che afferma, riguardo alle immagini di una colonna
di mezzi militari, che essa serva a trasportare un non meglio specificato numero di bare che non sarebbero
gestibili dall’amministrazione locale, per non meglio identificati FORNI CREMATORI (quasi a voler
richiamare alla memoria dei cittadini come un’ orrida fantasia l’immagine dei cosiddetti forni crematori della
seconda guerra mondiale...) In che modo Repubblica, nell’articolo a firma PAOLO BERIZZI, può
certamente affermare e quindi diffondere che i 70 mezzi militari trasportassero effettivamente le bare dei
defunti per covid19 di Bergamo? Perché non c’è una sola foto del carico delle bare in uno dei 70 camion
militari? Inoltre, perché parlano di 70 camion, ma dalle immagini che le testate si apprestano a diffondere
ovunque, si possono contare 11 camion? Perché il sistema mediatico ritiene di dover diffondere immagini
demoralizzanti e superflue ad una popolazione che chiusa in casa 24 ore al giorno davanti alle tv è GIA’
PIU’ CHE TERRORIZZATA? In che modo si può affermare con certezza che le foto delle bare siano
effettivamente quelle relative ai defunti di Bergamo? La foto indicata come numero 15 di 16, ricercandola
per immagini sul motore di ricerca Google, risulta pubblicata in decine e decine di altri giornali anche
telematici e social; ma perché risulta pubblicata il giorno 17 marzo da “THE POST” alle ore 23.50 e
10
successivamente, solo il giorno dopo, da Repubblica (e tutti gli altri)? In che modo dovremmo dunque
credere alla foto, forse solo ritenendo che the Post sia più tempestivo dell’italiano “Repubblica” a procurarsi
la foto, nonostante il quotidiano italiano sia sul territorio e quindi ritenere logico e razionalmente accettabile
che questa sedicente “Giovanna Camossi” abbia preferito comunicare a The Post, quanto accadrebbe nella
città di Bergamo nelle ore dei decessi da “pandemia”, piuttosto che ad un giornale italiano? E comunque,
perché allora un simile articolo viene pubblicato da Repubblica, visto che da più esperti in medicina e
virologia si è affermato che il panico e la paura sono potenti immunodepressori? CUI PRODEST questo
terrorismo psicologico? Alla Nazione e al suo Popolo certamente no. Leggere l’articolo di The Post, dove
si trova la data più antica alla foto in oggetto, è illuminante per quanto appare evidente l’intento dello scritto,
scandalosamente manipolativo, e basta un minimo di onestà e distacco intellettuale, per capire che
l’intervista indicata è assolutamente falsa, ma utile solo alla necessaria (al progetto criminoso che denuncio)
“cd. ingegneria sociale”, indispensabile perché il popolo ignaro e terrorizzato, accetti senza troppe lamentele
e senza reazioni la perdita completa dei propri diritti costituzionali. L’ill.ma SV. Ha i mezzi di indagine per
verificare, potendo accedere ai nominativi e alle tempistiche accennati nell’articolo e accertare con estrema
semplicità quanto qui affermato.
E Ansa.it il 19.03.20, non smentisce assolutamente nulla, anzi conferma e cita commenti di utenti di
social vari, persone che hanno a loro volta ricevuto le informazioni dal main-stream. Qualora anche
fosse vero che i camion militari trasportassero le bare, e che le immagini delle “cataste” di feretri
nel tendone, fossero riferiti ai tristi decessi di Bergamo, ci si chiede, E CI SI DEVE CHIEDERE,
per quale ragione immagini atte a disturbare la già provata situazione emotiva del pubblico, siano
state così ampiamente diffuse e ad esse sia stato dato così tanto rilievo mediatico. E come fa anche
notare il giornalista di inchiesta Maurizio Blondet:” Si tratta di una lugubre finzione
cinematografica di propaganda nera, ovviamente fatta apposta per spargere il terrore. Basterebbe
riflettere che mai, nelle stragi che hanno punteggiato la nostra storia, s’è mai adottata una simile
scenografia militar- apocalittica: né per i morti del Vajont né per Ustica, e nemmeno per le stragi
politiche di Bologna e di Piazza della Loggia a Brescia, che si sarebbero prestate meglio
all’esibizione stentorea delle bare.
L’indecente falsificazione giornalistica pro-terrore è giunta a questo: che ha presentato come di
Bergamo la fila di bare del naufragio di Lampedusa dove morirono 360 migranti nel 2013.
E nessuna testata giornalistica, almeno fino al momento in cui scrivo, ha fatto alcuna seria e degna
smentita delle immagini “terroristiche” in oggetto, preferendo “lasciar credere”.
11
Anzi da sottolineare le risate del capo della protezione civile BORRELLI, dopo l’annuncio di oltre
4.000 decessi, in un “poco divertente” siparietto con FRANCESCO BOCCIA, che poco rende
credibile la tragedia che ci viene raccontata, nei termini in cui vorrebbero farcela credere. Immagine
che potrete visionare anche qui: https://twitter.com/ardigiorgio/status/1241083301114327043
In ultimo mi preme sottoporre l’ultimo aspetto che oltre ad essere quanto meno inquietante, risulta a
ben vedere, altro gravissima fattispecie di reato, e forse un movente esso stesso perché tutto il piano
criminoso ottimizzi i risulti della di esso programmazione e conduzione. Da parte di chi
esattamente, e con che rapporti di potere nel dettaglio, dovrebbe essere esattamente il compito che
affido con la presente denuncia e che mi auguro venga brillantemente svolto dall’Ill.me Procure
competenti. Alla luce di quanto fin qui ipotizzato, infatti, non vi sarebbe nessuna reale
necessità per quanto invece è stato decretato il 17.03.2020 N°18 dal suddetto esecutivo
illegittimo, in particolare all’art. 6 del suddetto: (requisizioni in uso o in proprietà). Non sembra
infatti altro che un atto assolutamente illegittimo, non solo l’affermare la necessità della
requisizione in uso di beni mobili ed IMMOBILI fino alla fine del dichiarato “stato di emergenza”
(per ora previsto per il 31.07.2020), ma ancor di più la requisizione in proprietà degli stessi, che
tra l’altro risulta inopponibile per quanto indicato nello stesso articolo, che riporto per intero per
semplicità di consultazione:
“Art. 6 (Requisizioni in uso o in proprieta')
12
l'amministrazione corrisponde al proprietario di detti beni una somma
di denaro a titolo di indennita' di requisizione. In caso di rifiuto
del proprietario a riceverla, essa e' posta a sua disposizione
mediante offerta anche non formale e quindi corrisposta non appena
accettata. Tale somma e' liquidata, alla stregua dei valori correnti
di mercato che i beni requisiti avevano alla data del 31 dicembre
2019 e senza tenere conto delle variazioni dei prezzi conseguenti a
successive alterazioni della domanda o dell'offerta, come segue:
a) in caso di requisizione in proprieta', l'indennita' di
requisizione e' pari al 100 per cento di detto valore;
b) in caso di requisizione in uso, l'indennita' e' pari, per ogni
mese o frazione di mese di effettiva durata della requisizione, a un
sessantesimo del valore calcolato per la requisizione in proprieta'.
5. Se nel decreto di requisizione in uso non e' indicato per la
restituzione un termine inferiore, l'indennita' corrisposta al
proprietario e' provvisoriamente liquidata con riferimento al numero
di mesi o frazione di mesi intercorrenti tra la data del
provvedimento e quella del termine dell'emergenza di cui al comma 1,
comunque nel limite massimo di cui al primo periodo del comma 2.
6. Nei casi di prolungamento della requisizione in uso, nonche' in
quelli di sua trasformazione in requisizione in proprieta', la
differenza tra l'indennita' gia' corrisposta e quella spettante per
l'ulteriore periodo, ovvero quella spettante ai sensi della lettera
a) del comma 4, e' corrisposta al proprietario entro 15 giorni dalla
scadenza del termine indicato per l'uso. Se non viene indicato un
nuovo termine di durata dell'uso dei beni, si procede ai sensi della
lettera a) del comma 4.
7. Nei casi in cui occorra disporre temporaneamente di beni
immobili per far fronte ad improrogabili esigenze connesse con
l'emergenza di cui al comma 1, il Prefetto, su proposta del
Dipartimento della protezione civile e sentito il Dipartimento di
prevenzione territorialmente competente, puo' disporre, con proprio
decreto, la requisizione in uso di strutture alberghiere, ovvero di
altri immobili aventi analoghe caratteristiche di idoneita', per
ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento
fiduciario o in permanenza domiciliare, laddove tali misure non
possano essere attuate presso il domicilio della persona interessata.
8. Contestualmente all'apprensione dell'immobile requisito ai sensi
del comma 7, il Prefetto, avvalendosi delle risorse di cui al
presente decreto, corrisponde al proprietario di detti beni una somma
di denaro a titolo di indennita' di requisizione. In caso di rifiuto
del proprietario a riceverla, essa e' posta a sua disposizione
mediante offerta anche non formale e quindi corrisposta non appena
accettata. L'indennita' di requisizione e' liquidata nello stesso
decreto del Prefetto, che ai fini della stima si avvale dell'Agenzia
delle entrate, alla stregua del valore corrente di mercato
dell'immobile requisito o di quello di immobili di caratteristiche
analoghe, in misura corrispondente, per ogni mese o frazione di mese
di effettiva durata della requisizione, allo 0,42% di detto valore.
La requisizione degli immobili puo' protrarsi fino al 31 luglio 2020,
ovvero fino al termine al quale sia stata ulteriormente prorogata la
durata dello stato di emergenza di cui al comma 1. Se nel decreto di
requisizione in uso non e' indicato per la restituzione un termine
13
inferiore, l'indennita' corrisposta al proprietario e'
provvisoriamente liquidata con riferimento al numero di mesi o
frazione di mesi intercorrenti tra la data del provvedimento e quella
del termine dell'emergenza, di cui ai commi 1 e 2. In ogni caso di
prolungamento della requisizione, la differenza tra l'indennita' gia'
corrisposta e quella spettante per l'ulteriore periodo e' corrisposta
al proprietario entro 30 giorni dalla scadenza del termine
originariamente indicato. Se non e' indicato alcun termine, la
requisizione si presume disposta fino al 31 luglio 2020, ovvero fino
al termine al quale sia stata ulteriormente prorogata la durata dello
stato di emergenza di cui al comma 1.
9. In ogni caso di contestazione, anche in sede giurisdizionale,
non puo' essere sospesa l'esecutorieta' dei provvedimenti di
requisizione di cui al presente articolo, come previsto dall'articolo
458 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66.
10. Per l'attuazione del presente articolo e' autorizzata la spesa
nel limite massimo di 150 milioni di euro per l'anno 2020, cui si
provvede ai sensi dell'articolo18, comma 4.”
CONCLUSIONE
14
P. Q. M. SI CHIEDE
1) di voler procedere con gli atti di competenza in ordine alla configurazione (di
integrazione della fattispecie e diritto sostanziale) di attentato contro la Costituzione dello
Stato, rimettendosi alle valutazioni delle autorità competenti in ordine a tutti i gravissimi
reati sopra delineati, ravvisando nella dimostrazione di questi, ( e dunque anche nel
rapporto con l’esposizione all’irradiazione di onde millimetriche della tecnologia 5G, con la
sovvenuta e diffusa immunosoppressione concausa reale delle complicanze fatali delle vittime
anziane e con pregresse patologie) la fattispecie gravissima per crimini contro l’ambiente e
crimini contro l’umanità;
15
Si sottolinea che tutto quanto esposto è aggiornato alla data del 20 marzo 2020, ma ci si deve
aspettare ulteriori restrizioni, e ulteriori menzogne o manipolazioni mediatiche, in particolare
quando la spettabile Magistratura a cui mi rivolgo, rileverà che il suddetto disegno criminoso è
effettivamente ed indubbiamente in essere come da me denunciato, così come probabilissimo
nel suddetto caso, risulterà il prolungamento dello Stato di Emergenza, e l’incrementazione
delle restrizioni individuali, per cui si invita la SV a considerare e indagare anche sui prossimi
sviluppi, che saranno da utilizzare come indizi e/o prove di quanto affermato contro quanti
indicati, e quanti altri si ravvisassero nel corso delle indagini, e lo stesso si intenda per la lista
dei reati ipotizzati, che necessariamente si allungherà nel corso delle indagini specialmente con
il chiarimento del disegno criminoso in essere a danno del popolo e della nazione stessa.
Si fa istanza infine di essere avvisati in caso di proroga del termine delle indagini
preliminari, ex art. 405 c.p.p. e di essere sentiti personalmente.
Si prega di indirizzare ogni comunicazione al sottoscritto, esclusivamente alla casella pec:
……………………………………………………………..
__________________ lì____________
16