elisa silvia coda

Guarisci
il tuo bambino interiore
UN CAMMINO DI GUARIGIONE IN 10 SEMPLICI PASSI
 elisa silvia coda

Guarisci
il tuo bambino interiore
UN CAMMINO DI GUARIGIONE IN 10 SEMPLICI PASSI
 Introduzione

Benarrivato!
Sono veramente felice che tu abbia deciso di amarti e di pren-
derti cura di te.
Sono Elisa Silvia Coda, Master Reiki Kundalini, praticante
Editing e grafica
sciamana, multi master angelico, operatrice Theta Healing certifi-
emanuela sina cata, ho da poco preso il III° livello di Shamaballa Reiki.
Puoi conoscermi meglio visitando il mio blog:
© 2019 cammino spirituale
www.camminospirituale.com
prima edizione ottobre 2019 Questo che stai leggendo è il mio primo manuale di auto-aiuto
che non riguarda il tema delle Fiamme Gemelle. Ho preso questa
decisione perché vedo davvero tanta difficoltà nel guarire se stessi
senza dipendere da un operatore. Volevo creare qualcosa di facile,
cammino spirituale usufruibile anche da chi non ha alcuna esperienza, ed efficace!
www.camminospirituale.com
____________________________________
Con questo piccolo manuale di auto-aiuto ti accompagnerò
Realizzare un libro è un’operazione complessa che richiede numerosi controlli. a guarire il tuo bambino interiore in 10 passi. Troppo bello per
L’esperienza insegna che è praticamente impossibile pubblicare un testo privo di essere vero? Provaci e vedrai i risultati!
errori. Saremo quindi grati ai lettori che vorranno segnalarceli.
2

Ti chiedo solo costanza nell’applicazione del metodo che ti Capitolo Uno

propongo.
Sei pronto per questo bellissimo cammino dentro te stesso?
Prendimi la mano e andiamo!

chi è il bambino interiore?

come comprendere se è ferito?

Il bambino interiore è quella parte di te che mi piace

denominare “Peter Pan” poiché è quel pezzetto di personalità
che non cresce mai, che resta sempre bambina.
Ha tutte le caratteristiche di un bambino: dolce, sensibile,
intuitivo, giocherellone, allegro ma anche ferito, arrabbiato,
geloso, egocentrico e possessivo.
Nel tuo bambino interiore, infatti, sono presenti sia la
Luce che l’Ombra.
Paul Rodin nel 1956 lo ha chiamato “Trickster”, ovvero
l’imbroglione. Gli ha dato questo nome poiché lui vedeva
specialmente l’ombra in tale tratto di personalità, ovvero un
bambino arrabbiato e dispettoso.
Jung, invece, ritiene che il bambino interiore sia compo-
sto sia di Luce che di Ombra.
La parte di Luce è gioiosa, giocosa, amorevole, intuitiva
e dolce; mentre la parte Ombra del bambino interiore, per
4 Capitolo Uno
Jung, è impaurita, arrabbiata, triste e possessiva.
In tal modo, Jung, scoprì che se il bambino interiore è
sano, questo ti darà il meglio di sé nella tua vita: amore, equi-
librio, serenità, intuito e successo. Invece se è ferito tenderà a
rovinare la maggior parte della tua vita.1
N. Mazzolin, nel suo testo “Ama te stesso” ci propone una
serie di domande a cui rispondere affermativamente o nega-
tivamente, al fine di comprendere se il tuo bambino interiore
è ferito oppure è Luce.
Le domande sono le seguenti:
Ti capita spesso di arrabbiarti per niente?
Ti capita spesso di essere triste per niente?
Senti che qualcosa, o qualcuno (soprattutto noi),
sabota la tua vita e ti mette i bastoni tra le ruote?
Hai voglia di ridere, di ballare, di essere libero ma
qualcosa dentro di te lo impedisce e senti come un
peso dentro?
Hai difficoltà ad amare te stesso?
Credi che gli altri non ti amino abbastanza o che non
ti dimostrino mai abbastanza il loro amore?
Hai paura del tuo futuro?
Ti critichi e ti giudichi spesso?
__________________________________
1. N. Mazzolin, Ama te stesso, Edizioni del faro, Trento, 2013
Chi è il bambino interiore? Come comprendere se è ferito? 5
Ti innamori spesso e provi grandi emozioni di amore
e passione che non sono sempre ricambiati alla stessa
intensità dal partner?
Sul lavoro o a casa non ti senti ricompensato/a o
ringraziato/a quanto lo meriti?
Se hai risposto almeno a 5 domande in modo afferma-
tivo, il tuo bambino interiore è ferito.
Ma non ti preoccupare hai in mano queste e-book che ti
aiuterà nel tuo processo di guarigione.
bambino interiore e progetto di vita
Il tuo bambino interiore , inoltre, sa il tuo progetto di vita,
tu forse lo hai dimenticato ma quella parte di te, lo ricorda
molto bene! Lui sa cosa sei venuto a compiere qui sulla Terra.
È il custode dei tuoi talenti, delle tue passioni, del tuo tempe-
ramento naturale.
Cosa succede se non sviluppi il tuo bambino interiore?
• Non sai di preciso o non hai proprio idea di cosa
fare nella vita;
• Non conosci i tuoi talenti o fai fatica a riconoscerli;
• Hai difficoltà a concederti del tempo libero per
stesso;
• Hai difficoltà a giocare in ogni ambito della vita;
• Prendi ogni cosa troppo sul serio;
6 Capitolo Uno
• Hai difficoltà a riconoscere quello che provi (emo-
zioni e sentimenti) e non sai mai bene cosa vuoi.
Se nei primi 7 anni della tua vita non hai avuto abba-
stanza attenzioni e amore è probabile che ora, da adulto, hai
bisogno dell’approvazione degli altri, patisci la solitudine e
tendi a non prendere mai le decisioni in autonomia.2
Non è necessario che ti riconosca in tutti i punti sopra
citati, è sufficiente che 3 o 4 aspetti ti risuonino per conside-
rare il fatto che per te, ora, è necessario effettuare un lavoro
di guarigione al tuo bambino interiore.
Prima d’incominciare voglio darti un piccolo consiglio,
prova a non avvicinarti al tuo bambino interiore con la sensi-
bilità di adulto. Ogni cura, attenzione, dedizione, con il tuo
bambino interiore deve essere amplificata.
Quando studiai all’Università Scienze dell’educazione, mi
dissero che per parlare ai bambini bisogna stare al loro livello,
ovvero abbassarsi per guardarli negli occhi. Ma, io ti dico, non
ti devi abbassare ma alzare al livello del tuo bambino interiore.
Sai perché sta male ora? Perché i bambini sono puri, non
comprendono la cattiveria, pensano che se un adulto è arrab-
biato sia sempre colpa loro.
I bambini sono egocentrici, vogliono attenzione e amore.
Spesso i grandi sono tanto impegnati nel lavoro e in altre fac-
__________________________________
2. R. Cavallo, A. Panarese, Sei un bravo genitore se… Corso di autostima per mamme e
papà, Oscar Saggi, Mondadori, Milano, 2016
Chi è il bambino interiore? Come comprendere se è ferito? 7
cende che si dimenticano dei sentimenti, dei veri valori della
vita. Per i bambini, invece ci sono solo le emozioni e i valori,
il resto, loro lo sanno, non ha importanza.
Crescendo, te lo sei dimenticato, hai scordato il valore
del tempo con le persone che ami, il tesoro che risiede in un
abbraccio sincero. Al tuo bambino manca la verità del cuore.
Tu, ce l’hai, la conosci, ma te la sei dimenticata, riprendila
per te stesso.
Ora incomincia il tuo processo di guarigione, sei pronto?
Per poter sanare il tuo bambino interiore devi prima tro-
varlo!
Monia Zanon nel suo testo “Progetto Anima. Uno stru-
mento pratico per accorgersi, sedurre il proprio ego e rag-
giungere il successo oltre l’epigenentica” propone una medita-
zione che a me piace moltissimo! Che ha chiamato “la stanza
della Cura”, sei pronto per entrarci?
 Capitolo Due

le 10 giornate di guarigione

prima giornata di guarigione

meditazione “la stanza della cura: trova il
tuo bambino interiore”
Fai 3 respiri e rilassa la fronte e la testa.
Rilassa le palpebre, le guance e il petto.
Respira lentamente, profondamente.
Rilassa le viscere, lascia andare le spalle e apri un po’ la
bocca: molte energie di rabbia si depositano qui.
Cerca di ricordare qualcosa di davvero molto bello che
ti è successo di recente, costruendo una sfera luminosa per
contenervelo: il serbatoio per il viaggio si riempirà in questo
modo…
Una volta che la sfera è piena di buoni ricordi avvicinala
al tuo grembo.
10 Capitolo Due
Fai esplodere ciò che provi e inonda ogni tua parte, fino a
raggiungere la pancia e a fecondarla con quel ricordo.
China la testa e inizia a camminare.
Presto vedrai chiaramente, e davanti a te comparirà un
viale che conduce al tuo Castello. Osserva bene il castello: il
colore, la struttura…
Entra all’interno del Castello e trova le scale. Sali fino al
quinto piano, portandoti davanti alla prima porta di sinistra:
la Stanza della Cura. Fermati davanti, guarda di che mate-
riale è fatta la porta, di che colore è.
Prima di entrare ecco qualche indicazione. Respira piano,
profondamente e lentamente. Qui dentro dovrai trovare il
tuo bambino interiore e letteralmente conquistarlo, raccon-
tandogli tutti i pericoli e le difficoltà che hai dovuto superare
per giungere fino a lui.
Respira profondamente ancora e poi entra. Trova il tuo
bambino interiore. Cercalo! Chiamalo! Quando l’avrai tro-
vato, parla con lui, raccontagli di quello che vi ha mante-
nuti lontani. Anche lui parlerà con te, ti racconterà che l’hai
lasciato solo lungamente, che l’hai abbandonato.
Ascoltato, coccolalo, prenditi cura di lui. Scrivi ciò che
ti racconta. Diventa suo amico, suo genitore, suo paladino!
Chiedigli di cosa ha bisogno, cosa vuole da te, con l’inten-
zione del cuore, questa volta, devi mantenere la parola data!
Ricordati di scrivere, perché sei appena venuto a conoscenza di
Le dieci giornate di guarigione 11
dinamiche molto importanti per la tua evoluzione. Quando
ritieni di aver terminato l’esperienza trans-mentale, metti le
mani fisiche sul viso. Sarà il segno che l’esercizio è terminato.3
Ti consiglio di scrivere in un diario tutte le tue sensazioni.
Puoi fare questa bellissima meditazione tutte le volte che
vuoi incontrare il tuo bambino interiore, ogni volta scrivi le
emozioni che senti nel fare questa bellissima meditazione.
seconda giornata di guarigione:
andiamo a giocare!
Dopo questo emozionante incontro è il momento di
mantenere la promessa che hai fatto al tuo bambino interiore.
Quanti anni aveva il piccolo che hai incontrato?
Ora pensa a quali giochi ti piaceva fare a quell’età, a
qual’era il tuo piatto preferito, come amavi passare il tuo
tempo?
So che ora che sei adulto il tempo è davvero poco, ma ti
chiedo di trovare un’ora al giorno ( o anche solo 30 minuti)
per accompagnare il tuo bambino a prendere il suo gelato
preferito, di cucinare per lui il cibo che più gli piace, di gio-
care insieme a quel gioco che gli piace tanto.
Perché fare questo? In tal modo si sentirà coccolato, amato
e preso in considerazione.
__________________________________
3. M. Zanon “Progetto Anima. Uno strumento pratico per accorgersi, sedurre il proprio ego
e raggiungere il successo oltre l’epigenentica”, Anima Edizioni, Milano 2011, p.p 216-217
12 Capitolo Due
Ricordati di non abbandonare queste abitudini, il tuo
bambino interiore ha bisogno di te.
Se mentre giocate lui si arrabbia spiegagli che ora non usi
più quella modalità, insegnagli come sei adesso, la strada che
hai fatto. Mentre giochi o mangi il gelato con lui, parlaci, rac-
conta come sei cresciuto, racconta le tue esperienze dolorose e
come le hai superate. Insegna al tuo bambino interiore come
sei adesso.
Scrivi nel tuo diario tutte le emozioni provate.
terza giornata di guarigione:
andiamo al cinema!
Ora ti propongo una bellissima meditazione per guarire i
ricordi dolorosi del tuo bambino interiore.
Puoi stare sia sdraiato che seduto, l’importante è che ti
senta a tuo agio, in una posizione comoda.
Rilassa tutti i muscoli del tuo corpo e chiudi gli occhi. Per
favorire il rilassamento ti consiglio di spegnere il cellulare e, se
ti aiuta, puoi mettere una musica rilassante che puoi trovare
su youtube.
Immagina di essere nella stanza di un cinema, è vuoto, ci
sei solo tu. Ora, chiama il tuo bambino interiore e chiedigli
di sederti vicino a te. Ora siete solo tu e lui nella stanza del
cinema.
Le dieci giornate di guarigione 13
Chiedi al tuo bambino interiore di parlarti di un avveni-
mento che lo fa ancora stare male, che ancora lo fa piangere.
Non ti preoccupare, non pensare “ma me lo sto solo imma-
ginando o mi sta parlando davvero il mio bambino interiore?”
Anche se il ricordo è una scelta della tua mente di adulto, va
bene lo stesso, è, in ogni caso, un ricordo che per te grande, è
importante recuperare e guarire adesso.
Adesso, proietta quel ricordo sullo schermo, è a colori,
sono colori vivaci, ci sono tutti i particolari di quella scena.
Guardalo, osservalo e rimpicciolisci la scena fino a farla
diventare un rettangolo di circa 5 cm, ora posiziona questo
rettangolo nella parte in basso a sinistra dello schermo.
I colori cambiano fino a divenire in bianco e nero.
Ora, chiedi al tuo bambino interiore “come ti piacerebbe
che fosse andata in quel momento?” e mentre te lo racconta tu,
adulto, metti tutto sullo schermo grande. I colori sono vivaci,
la gioia di quel momento vi contagia e incominciate a ridere,
a ridere forte. Adesso, immagina che il triangolo del ricordo
doloroso, in basso sulla sinistra, scompaia. Resta solo l’imma-
gine di gioia sullo schermo.
Prendi il tuo bambino per mano e uscite dal cinema.
Puoi fare questa meditazione ogni volta che lo desideri.
Se al momento di far affiorare il ricordo ti viene da piangere,
fai uscire le lacrime, tutto fa parte del magico momento di
guarigione. Scrivi nel tuo diario tutte le emozioni provate.
14 Capitolo Due
quarta giornata di guarigione:
fuori dagli schemi!
Ti ricordi all’asilo quando ti hanno insegnato a colorare
nei margini? Quando ti hanno detto che il viso non si può
colorare di verde? In quel momento ti hanno insegnato a non
uscire dagli schemi imposti dalla società, a restare nei bordi,
a restare dentro.
È tempo di uscire, di togliere quelle barriere mentali che
le istituzioni hanno messo al tuo bambino interiore.
Prendi un foglio, fai un disegno e non colorare nei
margini!
Vuoi fare la faccia del bambino verde invece di rosa? Va
benissimo!
Vuoi fare gli occhi rossi? Va benissimo!
Il colore degli occhi va a finire anche nei capelli e nel cielo?
Va benissimo!
Ora, in questo momento, tutto ti è concesso!
Assapora questo momento di libertà!
Fai fatica a non uscire dai margini? Non ti preoccupare
è normale, oggi provaci. Domani riprovaci, dopodomani fai
un altro tentativo. Vai avanti fino a quando non ti sentirai
felice e libero nel colorare fuori dai bordi e nel creare un viso
verde! (o di qualsiasi altro colore non convenzionale per la
faccia).
Le dieci giornate di guarigione 15
quinta giornata di guarigione:
fate il punto della situazione!
Adesso sei a metà percorso, è il momento per te e il tuo
bambino interiore di vedere i progressi fatti.
Pensa a come eri all’inizio di questo cammino di guari-
gione e Luce, cosa è cambiato in te?
Su cosa devi ancora lavorare? Quali emozioni negative
ancora non sono state guarite?
Scrivi tutto questo sul tuo diario.
Quali emozioni negative, invece, ora sono scomparse?
Come ti senti, adesso, a giocare con il tuo bambino inte-
riore?
Quali evoluzioni ha avuto lui adesso?
Scrivi tutto questo sul tuo diario.
sesta giornata di guarigione:
perdona il tuo bambino interiore
La maggior parte delle volte che ci arrabbiamo o che
stiamo male è a causa del bambino interiore che vuole essere
visto, riconosciuto, amato e accolto.
Quando ciò non accade può succedere di provare rabbia
o rancore verso qualcuno o verso una determinata situazione.
Queste emozioni possono farci litigare con una persona che
amiamo molto.
16 Capitolo Due
Ciò accade perché vogliamo essere visti, e forse, in quel
momento, ci sentiamo trascurati. È il tuo bambino interiore
che si sente così.
Molta della rabbia che a volte scateni sugli altri deriva da
quel piccolo fanciullo che chiede solo amore e attenzione.
È tempo di perdonare i suoi capricci, le sue bravate , le sue
urla. Adesso sai, che era, ed è, soltanto il suo modo di farsi
vedere dal mondo.
meditazione per perdonare
il tuo bambino interiore:
Spegni il cellulare, mettiti comodo, rilassati, fai 3 respiri
profondi. Poni la tua attenzione sul cuore e immagina che da
questo organo esca una grande e luminosa Luce Rosa, una
Luce di Amore, Compassione e Perdono.
Immaginati nel tuo posto preferito di quando eri piccolo,
davanti a te c’è il tuo bambino interiore che gioca tranquillo.
Osservalo e piano piano avvicinati a lui.
Salutalo, chiedigli come sta, ascoltalo. Ricordi la Luce
Rosa che è uscita dal tuo cuore all’inizio di questa medita-
zione? Creala di nuovo e mentre questa Luce si espande fuori
di te, abbraccio il tuo bambino interiore, pronuncia parole di
Amore e Perdono. Non voglio darti una formula, vorrei che i
termini uscissero dal tuo Cuore, tu sai cosa devi dire. Senti la
Luce Rosa del perdono, della Compassione e dell’Amore che
Le dieci giornate di guarigione 17
vi avvolge con tutta la sua luminosità, senti le vibrazioni alte
di questa Luce che inondano te e il tuo bambino interiore.
Ora chiedi alla Luce Rosa di donarvi la guarigione attra-
verso il Perdono.
Resta in queste vibrazioni tutto il tempo necessario.
Ora saluta il tuo bambino interiore, riprendi il contatto
con la realtà ordinario e poco a poco apri gli occhi.
Scrivi sul tuo diario cosa è successo e le tue emozioni.
Osserva i cambiamenti che stanno avvenendo nella tua
vita e segnali sul tuo quaderno di guarigione.
settima giornata di guarigione:
ho’ oponopono per il bambino interiore
È il momento per te di liberare il tuo bambino interiore
dalla rabbia, dal rancore, da quella gabbia di sofferenza gene-
rata da comportamenti di adulti ( o coetanei) che hanno
causato dolore al tuo bambino interiore e non sono ancora
stati rielaborati. Libera quella parte di te ferita e arrabbiata
affinché nella luce possa incontrare la guarigione.
Questo puoi farlo usando Ho’oponopono.
Scrive Mornah Nalamaku Simeona: “Ho’oponopono
è un grande regalo che permette di sviluppare un rapporto
attivo con la divinità interiore, e imparare a chiedere che i
nostri errori nel pensiero, nella parola, nei fatti e nelle azioni
18
siano corretti in ogni istante. È un metodo che riguarda essen-
zialmente la libertà interiore: la completa libertà dal passato”.
Ho’opopopono significa “rimettere le cose al posto giu-
sto”, è uno strumento davvero potente che proviene dalla
cultura hawaiana. Grazie al mantra “mi spiace, perdonami,
grazie, ti amo” è possibile andare e a pulire forme-pensiero e
memorie dannose per te.
Nel testo Ho’oponopono. La Pace comincia da te: Metti le
cose al posto giusto, Saya scrive:
Ogni ricordo di ogni esperienza, fin dal primo momento
della nostra creazione, eoni fa, è registrato come una forma-
pensiero che viene memorizzato nel regno eterico. Questo
masterizzatore incredibile è anche conosciuto come il Sub-
conscio, Unihipili o Bambino Interiore. Il Bambino Interiore
è molto reale e comprende una parte del Sé. (…)4
Grazie ad Ho’opopopono è possibile ripulire i ricordi,
portare liberazione e guarigione al tuo Bambino Interiore
attraverso la pulizia delle memorie dannose.
Amo moltissimo questa pratica perché non è necessario
che tu sappia cosa devi ripulire, le vibrazioni delle parole
“MI SPIACE, PERDONAMI, GRAZIE, TI AMO” agi-
scono dove è necessario per il tuo sommo bene e per la tua
guarigione.
__________________________________
4. SaYa, “Ho’oponopono . La Pace comincia da te: Metti le cose al posto giusto”.
Capitolo Uno Chi è il bambino interiore? Come comprendere se è ferito? 19
Il tuo Sé superiore sa bene la tua intenzione, sa che stai
compiendo un cammino importante per portare Luce e gua-
rigione al tuo bambino interiore.
Ho letto molto su questa pratica ma, come sempre, non
seguo mai alla lettera le istruzioni che vengono date, mi affido
molto al mio sentire. T’invito a fare lo stesso.
Ora, ti dirò come lo pratico io: Chiudi gli occhi, fai 3
respiri profondi, rilassati. Metti i palmi delle mani sul cuore.
Centra la tua attenzione su questo organo del tuo corpo.
Pronuncia lentamente il mantra MI SPIACE , PERDO-
NAMI, GRAZIE, TI AMO.
Senti le vibrazioni di queste semplici parole nelle tue cel-
lule, nei tuoi organi, nella tua pelle.
Continua, fino a quando, dal tuo cuore senti uscire una
calda e amorevole Luce di Amore, Compassione e Perdono.
Queste 3 Emozioni purificano ogni memoria negativa
donando la guarigione.
A me piace molto aggiungere delle frasi al Mantra, nel caso
della guarigione del bambino interiore potresti recitarlo così:
MI SPIACE PER AVERTI IGNORATO TANTO A
LUNGO
PERDONAMI PER NON AVERTI ASCOLTATO
GRAZIE PER ESSERE ANCORA CON ME
TI AMO
20 Capitolo Uno Chi è il bambino interiore? Come comprendere se è ferito? 21

Questo è solo un esempio, segui la tua Anima e le parole
verranno da sé.
Se con l’aggiunta delle frasi lo trovi difficile puoi pronun-
ciare solamente “MI SPIACE, PERDONAMI, GRAZIE,
TI AMO”. L’effetto non cambia.
Scrivi nel tuo quaderno di Guarigione le sensazione che
hai provato.
ottava giornata di guarigione:
medita con la rodocrosite!
Ora che sei giunto quasi al termine di questo meraviglioso
cammino di Luce, puoi affinare la tua guarigione usando le
vibrazioni dei cristalli.
Una pietra particolarmente indicata per sanare il bam-
bino interiore è la Rodocrosite.
Come puoi vedere dalla foto è di un bellissimo
colore Rosa.
La Rodocrosite è una delle pietre più importanti del
plesso solare in quanto riesce a smuovere l’energia stagnante
consentendo la comunicazione fisica ed emotiva.
Può essere usata anche per equlibrare il chakra del cuore,
mentre, la varietà scura di questo cristallo (il cui colore si
avvicina molto al rosso) può essere usata per il Chakra della
Radice.
Per curare il tuo bambino interiore, ti consiglio la tipolo-
gia più chiara.
È particolarmente adatta per lavorare sul bambino inte-
riore perché viene utilizzata al fine di smuovere l’energia nega-
tiva proveniente da abusi e traumi emotivi.5
Scrive M. Serravalle: Le frequenze della Rodocrosite
risuonano con il bambino interiore, che usa l’energia del
suo secondo chakra come fonte di creatività illimitata e di
manifestazione gioiosa. Il bambino dentro di noi sperimenta
e interpreta le nostre emozioni e le nostre esperienze dando
loro valore in base a ciò che abbiamo sperimentato negli anni
formativi della nostra infanzia. Il bambino dentro di noi
__________________________________
5. A. Bihar, S. Daniel, “Corpo, Mente e Spirito- La Trilogia. I sette Chakra,
Cristalloterapia, Hatha Yoga,” 2017.
22
conserva anche tutte le ferite emotive che abbiamo ricevuto
da bambini. Anche quando si cresce e si va avanti, il bambino
interiore continua a interpretare le esperienze attraverso questi
modelli energetici, immagazzinati nei chakra. La frequenza
della Rodocrosite risuona con i chakra del cuore e della
volontà, permettendo di diventare consapevoli delle vecchie
ferite e dei vecchi modelli emotivi. Una volta che siamo
consapevoli dei modelli che stanno influenzando le nostre
creazioni, possiamo liberarli, permettendo al nostro bambino
interiore di superare il trauma e di cominciare a guarire.
È attraverso questa guarigione che ci colleghiamo ancora
una volta a questo aspetto di noi stessi, reclamando le sue
innate capacità e le sue doti come nostri. La Rodocrosite è
l’Alleato da chiamare in causa quando si richiede questo tipo
di guarigione emotiva ed energetica. Le sue frequenze ren-
dono il nostro sé adulto in grado di ricollegarsi al bambino
interiore e di guarirlo.6
Come usare la Rodocrosite per guarire il bambino
interiore?
Prima di usare questo cristallo assicurati di pulirlo in
modo adeguato.
Molte pietre non sopportano il sale oppure l’acqua, io le
pulisco tutte con la salvia bianca, un modo semplice e deli-
__________________________________
6. Fonte: http://www.regressioni.it/pietre_rodocrosite.asp (ultima consultazione 6
Agosto 2019)
Capitolo Uno Chi è il bambino interiore? Come comprendere se è ferito? 23
cato per pulire ogni tipo di pietra. Se non hai tale strumento
puoi usare il palo santo.
È sufficiente far girare la pietra sopra il fumo della salvia o
del palo santo per qualche minuto.
Trova un momento tranquillo della giornata in cui sei
sicuro di non essere disturbato, spegni il cellulare.
Se lo desideri puoi accendere delle candele rosa, mettere
in sottofondo della musica dolce per favorire il rilassamento.
Sdraiati a pancia in alto, metti la pietra sul tuo Secondo
Chakra.
Oggi ti chiedo di non fare altro, solo resta rilassato con la
pietra Rodocrosite posta sul tuo secondo Chakra, lei sa cosa
deve fare. Tu resta rilassato a occhi chiusi fino a che senti che
la pietra ha terminato il suo lavoro di pulizia energetica.
Una volta che senti che la pietra ha compiuto il suo lavoro,
riprendi poco a poco il contatto con il tuo corpo. Inizia muo-
vendo le dita delle mani, i piedi e piano piano ogni arto, il
collo, le spalle, la schiena e apri gli occhi.
Cosa fai adesso con la pietra?
Ora il cristallo ha assorbito tutti i traumi emotivi del tuo
bambino interiore. Ringraziala per questo atto d’amore e, alla
prossima luna nuova, rilasciala alla natura dicendo queste
parole “Io, lascio andare qui e ora tutto il mio dolore, tutte le
mie ferite, ogni mio trauma legato al mio bambino interiore,
Grazie, Così sia”.
24 Capitolo Uno
Dove la metti la pietra nel frattempo? Puoi lasciarla in un
cassetto, o sopra il comodino, ma ricordati di vedere quando
e’ la prossima Luna Nuova (puoi vederlo cercando in Google).
Scrivi sul tuo diario le sensazioni provate durante la medi-
tazione. Puoi ripeterla ogni volta che lo desideri.
nona giornata di guarigione:
fai uscire il tuo bambino interiore con l’olio
essenziale di mandarino!
Ora che hai fatto un intenso e bellissimo percorso di
guarigione per il tuo bambino interiore, cosa ne pensi farlo
uscire a giocare? I bambini sono creature creative e piene di
gioia, per questo, affinché tali qualita’ possano manifestarsi è
necessario usare un olio essenziale volto a tale scopo (fino a
quando non imparerai a farle uscire naturalmente, ma non
ti preoccupare, fai un passo alla volta). Il Mandarino è par-
ticolarmente adatto per fare uscire queste qualità tipiche del
bambino interiore.
L’olio essenziale di Mandarino, infatti, ti libera dalla
sensazione di oppressione del torace, dall’eccessivo senso del
dovere per lasciare spazio dentro di te una festosa sensazione
di giocosità e spensieratezza infantile.7
__________________________________
7. L. Capocchia, C. Celani “Felice tra Cuore e Mente. La cosa piu’ importante sei tu”,
Youcanprint, Lecce.
Chi è il bambino interiore? Come comprendere se è ferito? 25
i due modi in cui puoi usare l’olio essenziale di
mandarino:
1. Puoi diffondere il suo aroma nell’ambiente usando un
diffusore di oli essenziali (puoi cercarlo su Amazon, ve ne
sono di molti modelli anche economici);
2. Puoi fare delle inalazioni a secco con due gocce di olio
essenziale poste su un fazzoletto.8
Scrivi nel tuo diario le sensazioni che ti dona respirare
l’olio essenziale di Mandarino.
decima giornata di guarigione:
ritorna nella stanza della cura!
È il momento di tornare dal tuo bambino interiore , per
vedere i frutti del tuo lavoro!
Fai 3 respiri e rilassa la fronte e la testa. Rilassa le palpe-
bre, le guance e il petto. Respira lentamente, profondamente.
Rilassa le viscere, lascia andare le spalle e apri un po’ la bocca:
molte energie di rabbia si depositano qui. Cerca di ricordare
qualcosa di davvero molto bello che ti è successo di recente,
costruendo una sfera luminosa per contenervelo: il serbatoio
per il viaggio si riempirà in questo modo… Una volta che la
sfera è piena di buoni ricordi avvicinala al tuo grembo.
__________________________________
8. S. Del Principe, L.Mondo, “Oli essenziali. Gli aromi della salute”, Edizioni Demetra.
26 Capitolo Uno Chi è il bambino interiore? Come comprendere se è ferito? 27

Fai esplodere ciò che provi e inonda ogni tua parte, fino a vuole ancora da te, con l’intenzione del cuore, digli che man-
raggiungere la pancia e a fecondarla con quel ricordo. terrai la parola data anche questa volta!!!
China la testa e inizia a camminare. Ricordati di scrivere, perché sei appena venuto a cono-
Presto vedrai chiaramente, e davanti a te comparirà un scenza di dinamiche molto importanti per la tua evoluzione.
viale che conduce al tuo Castello. Quando ritieni di aver terminato l’esperienzatrans-men-
Osserva bene il castello: il colore, la struttura… tale, metti le mani fisiche sul viso.
Per caso, è cambiato rispetto alla prima volta in cui ci sei Sarà il segno che l’esercizio è terminato.9
entrato? Ricordati di scrivere ogni cosa.
Entra all’interno del Castello e trova le scale.
Sali fino al quinto piano, portandoti davanti alla prima
porta di sinistra: la Stanza della Cura.
Fermati davanti, guarda di che materiale è fatta la porta,
di che colore è. Prima di entrare ecco qualche indicazione.
Respira piano, profondamente e lentamente.
Qui dentro dovrai trovare il tuo bambino interiore,
dovresti averlo già conquistato!
Respira profondamente ancora e poi entra.
Come sono i suoi occhi , adesso, quando ti guarda?
È felice di vederti?, raccontandogli tutto il percorso che
hai fatto per lui, per voi, anche lui parlerà con te, ti racconterà
come ha vissuto queste giornate di guarigione, come si sente
adesso. __________________________________
Scrivi ciò che ti racconta. Diventa suo amico, suo geni- 9. M. Zanon “Progetto Anima. Uno strumento pratico per accorgersi, sedurre il proprio ego
e raggiungere il successo oltre l’epigenentica”, Anima Edizioni, Milano 2011, p.p 216-217.
tore, suo paladino! Chiedigli se bisogno di altro ancora, cosa
28 Capitolo Uno

conclusioni:
Hai terminato il tuo cammino di guarigione del bambino
interiore, complimenti davvero per questo grande e im-
portante passo per la tua evoluzione personale.

T’invito a visitare il mio blog:

www.camminospirituale.com

Se hai bisogno di parlare con me puoi scrivermi una mail

per prendere un appuntamento:
elisasilviacoda@libero.it

Un abbraccio di Luce,

Elisa Silvia Coda